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Messaggio consigliato


  • 4 settimane dopo...

In questo periodo ho finito Empire in Black and Gold, Lo Hobbit o la Riconquista del Tesoro e Mistborn: L'Ultimo Impero. Mistborn... sublime :pray: VOGLIO IMMEDIATAMENTE LE ALTRE PARTI!!! :swear:

Cosa leggerò? Boh, mi aspetta ancora la trilogia Prince of Nothing, Chronicles of the Black Company, Elric di Melniboné e tanta altra roba...

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The Age of Odin - James Lovegrove

Cito dalla quarta di copertina:

"Gideon Dixon was a good soldier but bad at everything else. Now the British Army doesn't want him any more. So when he hears about the Valhalla Project it seems like a dream come true. They're recruiting from service personnel for excellent pay with no questions asked to take part in unspecified combat operations. The last thing Gideon expects is to finding himself fighting alongside the gods of the ancient Norse pantheon. The world is in the grip of one of the worst winters it has ever known, and Ragnarok-the fabled final conflict of the Sagas-is looming."

SHUT UP AND TAKE MY MONEY!

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Accidenti, è arrivato l'e-reader e ho raddoppiato la mia velocità di lettura.

In una settimana ho letto Of Mice and Men di Steinbeck (bello, prosa secca ed essenziale come piace a me, storia ovviamente tristissima) e Ender's Game di Orson Scott Card (non sono un esperto di fantascienza ma questo mi è parso decisamente molto figo).

Adesso sotto con Red Seas under Red Skies (seguito di The Lies of Locke Lamora) e poi, probabilmente, Murakami.

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  • 3 settimane dopo...

Appena finito "The Darkness that comes Before" di Scott R. Bakker, primo della trilogia "Prince of Nothing" che a sua volta fa parte della saga "The Second Apocalypse".

200px-Darkness_That_Comes_Before.jpg

A tratti alcuni passaggi sono molto violenti (alcuni pure disgustosi), un dark fantasy che lascia il segno (è piaciuto pure a Erikson, fate vobis :-p ). Interessanti temi che si intrecciano nel corso della storia - la filosofia del protagonista molto ispirata a Nietzsche e il fatto che per certi versi l'ambientazione può essere definita come un "post-apocaliptic fantasy". Curiosi legami delle culture del libro con quelle della nostra realtà (Scylvendi - Unni, Impero Nansuru - Impero Bizantino, Shimeh - Gerusalemme, ecc.).

Bakker ha più volte detto che il romanzo è una fusione stilistica di "Dune" e "Il Signore degli Anelli", il tutto condito dalla filosofia di Nietzsche... e si vede! Alcuni temi sono molto, ma molto simili come quello del "messia" (che si presenta però più come un oltreuomo nietzschiano).

I seguiti sono decisamente da leggere, consigliato! :cool:

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