Vai al contenuto

Regole, Game Master e Buon Senso


Ospite DeathFromAbove

Messaggio consigliato

Ospite DeathFromAbove

Un'altro topic "impegnato"...

da molte discussioni ho notato che ci sono varie filosofie di pensiero, su come dove e quando il GameMaster ed il buon senso debbano entrare in "azioane".

Voglio dire, è vero che D&D, e molti altri sistemi, sono molto regolamentati, ma è anche vero (spezzo una lancia in favore della WotC) che scrivere migliaia di regole "coerenti" e perfettamente chiare sia un lavoro pressochè enorme.

Credo che tutto il regolamento di un GDR, e la sua applicazione, debbano essere filtrati costantemente dal GM e dai giocatori.

Voi che ne pensate?

Link al commento
Condividi su altri siti


Beh ovviamente è vero che il buonsenso deve sempre esserci quando si tratta di gioco di ruolo...però nel caso di d&d secondo me le regole sono ben fatte e sono pochi i casi in cui può essere necessario ricorrere al buonsenso in contraddizione a una regola "ambigua" :D

ci sono altri sistemi(es: RoleMaster,l'ho provato) molto piu regolisticamente complicati e incasinati e che fanno nascere a volte piu diatribe regolistiche che occasioni di divertimento(poi ovviamente dipende sempre dai giocatori^^)

Link al commento
Condividi su altri siti

Per il mio stile di gioco e masterizzazione, incentrato sulla Narrazione, il "buon senso" è fondamentale.

Le regole sono certamente importanti perchè servono a fornire una base comune che sia punto di riferimento, parametro per regolarsi nell'azione e legittimazione delle storie... ma la storia che va creandosi è comunque superiore alle regole (che sono difatti al suo servizio) ed è invece guidata dal "buon senso" sia del DM (in primis) che dei giocatori.

Per me quindi il "buon senso" è una misura assolutamente necessaria ed importantissima per la gestione del gioco (e non solo).

PS: @Death....adoro questi tuoi Topic "impegnati"...

Link al commento
Condividi su altri siti

Il buon senso è sicuramente importante ma per prima cosa si deve capire la regola (e questo non è elementare come sembra), poi si deve vedere se l'eventuale mancanza di buon senso è dovuta ad una stesura poco chiara o se invece è voluta per esigenze varie (bilanciamento in genere) o se è un bug. Poi in base a ciò si può intervenire modificandola

Link al commento
Condividi su altri siti

Generalmente quando c'è una regola contestata tendo a favorire il gruppo , poi mi informo leggendo bene i regolamenti oppure chiedendo aiuto sui forum .

Anche quando ( molto raramente ) commetto un'errore a sfavore del gruppo tendo a rimediare successivamente . Per esempio , l'ultima sessione , tratto in inganno da una descrizione errata , ho sbagliato ad applicare una regola sul reach danneggiando il povero chierico .

Per poter fare l'incantesimo , doveva fare 20 col dado sul tiro di concentrazione , e ha fatto 19 , ma l'ho fatta passare ugualmente .

Concludendo , il buon senso è fondamentale , sopratutto nel dover decidere su regole o situazioni contestate . Tendo sempre a decidere in favore del gruppo , perchè da dietro lo screen è più semplice aggiungere un mostro o togliere un tesoro che dover fare salti mortali nel tirare su un personaggio da morte certa .

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso che il buonsenso sia molto importante: prevedere da regolamento tutte le casistiche possibili, e per di più senza incorrere in conflitti interni di regole è praticamente impossibile, perciò prima o poi si dovrà per forza mediare. E il metodo migliore per mediare/interpretare è appunto il buonsenso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un'altro topic "impegnato"...

da molte discussioni ho notato che ci sono varie filosofie di pensiero, su come dove e quando il GameMaster ed il buon senso debbano entrare in "azioane".

Voglio dire, è vero che D&D, e molti altri sistemi, sono molto regolamentati, ma è anche vero (spezzo una lancia in favore della WotC) che scrivere migliaia di regole "coerenti" e perfettamente chiare sia un lavoro pressochè enorme.

Credo che tutto il regolamento di un GDR, e la sua applicazione, debbano essere filtrati costantemente dal GM e dai giocatori.

Voi che ne pensate?

Beh credo che le regole (possibilmente delle buone regole) siano indispensabili... il problema è quando le regole si contraddicono o mancano... o peggio quando "vanno interpretate"... :banghead:

Qui entra in gioco il DM... ma non da solo... sarebbe anzi meglio dire "qui entra in gioco il gruppo"... ovvero il BUON SENSO non deve essere unilateralmente quello del DM, ma deve essere quello di tutto il gruppo quando si va a stabilire una nuova regola, oppure a precisare l'uso di una già esistenrte in un caso non prorpio contemplato dal manuale, o ancora ad interpretare il corretto funzionamento di uan regola magari poco usata... Insomma quando si stabiliscono delle HOME RULES er il buon svolgimento del gioco la decisione deve essere corale e non unilaterale del DM (che non deve imporre una regola solo perchè gli fa comosdo così)... :confused:

Poi ci sono alcune eccezioni grandi o piccole, che comunque vanno sempre spiegate/giustificate...

Ultima cosa... le HOME RULES (che siano regole nuove o variazioni/interpretazioni delle regole vecchie) è meglio scriverle una volta per tutte... in modo tale da evitare inutili discussioni che si ripetano ogni volta che una regola va applicatya e per uniformare il "metro di giudizio" ...

:bye:

Link al commento
Condividi su altri siti

Invece per me la sola Home Rule fondamentale è: Le regole non sono sacre ma passabili di interpretazione (e dunque eventualmente scavalcabili) a seconda della situazione e della storia sulla base del buon senso comune e dell'estetica narrativa (il Master ne è il custode). Questo in quanto le regole non sono il fine ma il mezzo! e questa cosa va ricordata.

Questo ovviamente per me ed il mio stile narrativo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Invece per me la sola Home Rule fondamentale è: Le regole non sono sacre ma passabili di interpretazione (e dunque eventualmente scavalcabili) a seconda della situazione e della storia sulla base del buon senso comune e dell'estetica narrativa (il Master ne è il custode). Questo in quanto le regole non sono il fine ma il mezzo! e questa cosa va ricordata.

Questo ovviamente per me ed il mio stile narrativo.

Sono d'accordo che le regole siano un MEZZO e non un FINE.. ma sono convinto che le regole devono essere "lo stesso mezzo per tutti"....

Cioè sono convinto che l'interpretazione di un aregola debba essere una ed una sola... e se poi si decide di cambiarla, bene sarà comunque la stessa per tutti...

Diciamo che è una questione di coerenza... ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Il <<buon senso>> è ciò che,insieme alla fantasia,differenzia un master da un computer..........Nelle mie partite, il buon senso fà da padrone (o almeno spero:lol:):se qualcosa non va, la colpa è mia e non delle regole. Così i giocatori non smettono di giocare,dicendo che il gioco non funziona, ma mi chiedono al massimo di sistemare le cose. Forse dovrei attenerm di più al sistema................che vuoi farci,sono Caotico :-D

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Esempio più banale, nell thread "Attacchi di Opportunità" (in Regole), il mio post, dove facevo notare la "stranezza" (chiamiamola così) in questa semplice azione:

1) Guerriero nano carica grande dragone rosso colossale (o un gigante, o qualsiasi altra cosa di abnorme), che minaccia un'area enorme

2) Guerriero nano entra nell'area minacciata e viene colpito dal colpo di coda del drago (o da una clavata del gigante col suo randello colossale - Torre di Babele)

3) Guerriero CONTINUA (???) la sua carica fino al drago (o gigante), anzichè cadere scaraventato a 5-10 metri di distanza

;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Esempio più banale, nell thread "Attacchi di Opportunità" (in Regole), il mio post, dove facevo notare la "stranezza" (chiamiamola così) in questa semplice azione:

1) Guerriero nano carica grande dragone rosso colossale (o un gigante, o qualsiasi altra cosa di abnorme), che minaccia un'area enorme

2) Guerriero nano entra nell'area minacciata e viene colpito dal colpo di coda del drago (o da una clavata del gigante col suo randello colossale - Torre di Babele)

3) Guerriero CONTINUA (???) la sua carica fino al drago (o gigante), anzichè cadere scaraventato a 5-10 metri di distanza

;-)

Beh ma qui non è un aquestione di buon senso... (tra l'altro esiste un talento apposito per attaccanti "grossi" che ti permette di scaraventare via la gente con i colpi) ... ma di applicazione delle regole così come sono fatte... a discapito di un po' di realismo ma a tutto guadagno del gioco... ;-)

:bye:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite DeathFromAbove

Credo, invece, che il buon senso intervenga sempre, anche nell'esempio di Alex Andrew.

E' impensabile che un Drago che pesa 400 Tonnellate non possa scaraventare, con un colpo di coda, una creatura di 100kg a 10 metri.

Se non ha il talento! :mad:

Il buon senso dovrebbe mediare sempre le regole.

Il DM deve aggiungere effetti, descrizioni e abbellimenti su base costante.

Anche se la regola non lo prevede, battere la CD di 15 dovrebbe dare vantaggi rispetto ad un tiro che la equaglia solamente.

Buon regole solo la base.

Anche i giocatori dovrebbero contribuire, non facendo discussioni se alcune regole vengono piegate dal DM, o dano loro stessi suggerimenti, in game, per permeggere al GM una migliore masterizzazione!

Tutto, però, deve essere coerente da giocata a giocata.

Quindi le HR, o decisioni di campo, andrebbero scritte.

Link al commento
Condividi su altri siti

Avere un sistema di regole solido, equilibrato ed esaustivo mi sembra una base indispensabile. Il buon senso il GM e i giocatori dovrebbero mettercelo sempre, ma a volte può capitare che ci siano dei momenti di black out, magari dovuti alla distrazione, alla stanchezza o all'eccitazione per il gioco. Quindi, più solide e precise sono le regole che stanno sotto, più facile diventa raddrizzare le cose quando questi cali di buon senso avvengono.

Per le home rules, io sono tendenzialmente molto favorevole ad esse, purché non siano eccessivamente complicate da diminuire la scorrevolezza del gioco. A volte D&D ha questa caratteristica, perché molte regole sono complicate (specialmente il modo in cui funzionano certi incantesimi). Creare delle home rules per semplificare e sveltire, quindi , mi è sempre sembrata un'operazione di buon senso preventivo. Modifichi una cosa una volta per tutte, per non dover fare aggiustamenti imprecisi a spanna ogni volta. Più buon senso di così...:-p

Link al commento
Condividi su altri siti

Credo, invece, che il buon senso intervenga sempre, anche nell'esempio di Alex Andrew.

concordo sicuramente.

E' impensabile che un Drago che pesa 400 Tonnellate non possa scaraventare, con un colpo di coda, una creatura di 100kg a 10 metri.

Se non ha il talento! :mad:

bhè...basta che metti quel talento a ogni creatura enorme da 400 tonnellate: la 3.5 è bella proprio per questo!

comunque concordo.

Il buon senso dovrebbe mediare sempre le regole.

Il DM deve aggiungere effetti, descrizioni e abbellimenti su base costante.

Anche se la regola non lo prevede, battere la CD di 15 dovrebbe dare vantaggi rispetto ad un tiro che la equaglia solamente.

d'accordissimo!

Buon regole solo la base.

Anche i giocatori dovrebbero contribuire, non facendo discussioni se alcune regole vengono piegate dal DM, o dano loro stessi suggerimenti, in game, per permeggere al GM una migliore masterizzazione!

concordo.

Tutto, però, deve essere coerente da giocata a giocata.

Quindi le HR, o decisioni di campo, andrebbero scritte.

non concordo molto. Se vogliamo lasciare libero il DM (e i giocatori) di "aggiustare" le regole di volta in volta a seconda delle situazioni o delle scene, non ha senso reingabbiarli nuovamente in HR che diventano nuove regole ufficiali. Le modifiche dettate dal buon senso di solito sono tali proprio perchè sono applicate ad una situazione specifica e dunque non codificabili.

La coerenza è data appunto dal "buon senso" comune che dovrebbe, si spera, mantenersi più o meno costante all'interno dello stesso gruppo di persone, essendo che le persone sono appunto sempre le stesse (perlomeno il DM).

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...