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[D&D]L'occhio del ciclone.


vento_nero

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Scusate ero al Parmafantasy

Nessa, Burberon e Ikaheret

Vi avviate alle porte della città, camminando per strada varie persone vi guardano in modo strano. Giungete poi alle porte e le sorpassate senza problemi dato che le guardie riconoscendovi le aprono immediatamente. Vi dirigete alle scuderi fuori città dove avete appuntamento con Leondell.

Leondell

Passato in un negozio di magie per prendere il necessario per i tuoi incantesimi ti avvii verso le scuderie fuori città per acquistare un cavallo e ritrovare i tuoi compagni.Quanti soldi hai che non l'ho appuntato??

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Aspetto fuori dalle mura che arrivino i miei compagni.

Quando arrivano mi trovano seduto con la schiena appoggiata ad un sasso, il cavallo legato ad un albero con tutta la mia roba nelle bisaccie (tranne l'amratura, che indosso), intento a finire di mangiare un pò di pane e formaggio che ho preso dalla taverna prima di partire. Quando li vedo arrivare, ed accertatomi che fossero tutti pronti, monto in sella (tenendo sempre d'occhio che Kala non mi faccia qualche scherzo...).

X il DM:

Spoiler:  
968 Mo

X tutti...

non so voi... ma io non ho ancora ben focalizzato i vostri PG (a parte quello di Bomber). Che ne dite di un brevissimo giro di presentazioni fisiche e caratteriali (nei limiti di quanto ci conosciamo a vicenda?)

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mi avvicino a Leondell, il passo spedito ma non affrettato... Alla gente faceva sempre impressione il contrasto fra Burberon, un nano rissoso e impulsivo, e me, un umano calmo e compassato, alto dagli occhi scuri e dalla faccia compleamente rasata, secondo lo stile monacale

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Leondell

Pagati 175 mo per il cavallo e per la molta polvere d'argento che ti serve per gli incantesimi montei a cavallo e ti avvii con i tuoi compagni.

Tutti

Viaggiate per tutta la giornata in direzione nord finchè, circa al tramontar del sole giungete al confine, delimitato da un fiume, con le terre a nord. Il fiume è attraversabile tramite un grande ponte e, dal vostro lato, vicino al ponte vedete una locanda a due piani, costruita in legno e mattoni con l'insegna: "Il viaggiatore stanco" che penzola vagamente sbiadita, vedete della luce entrare dalle finestre del piano più basso e da alcune al secondo piano. Sentite inoltre provenire dal restro il nitrire di uno o più cavalli.

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Leggo il cartello della locanda e, divertito, dico ai miei compagni:

"hei.... ma questa locanda sembra stata messa qui apposta per noi... e quel cartello.... sembra diretto a me!"

Scendo di sella, e porto il cavallo tenendolo per le briglie fino all'ingresso e, legandolo ad un qualche appiglio lì davanti, chiamo un garzone o l'oste, affinchè venga a sistemare il cavallo e ad accoglierci.

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  • 2 settimane dopo...

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