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Indagine 1: Una scorta fino al porto


TheBaddus

Messaggio consigliato

La vita è dura a R'lyeh, lo sanno tutti; ma soprattutto lo sapete voi.

Una città dove il semplice "vado a comprare le sigarette" può diventare un'avventura migliore di quelle viste nei film d'azione e di fantascienza, dove possono spuntare mostruosità ad ogni angolo e dove camminando per strada puoi trovarti sparato in un'altra dimensione ha scritto PROBLEMI a caratteri cubitali su ogni edificio.

E il presidente Cthulhu questo lo sa, tanto che ha aperto un bando pubblico tramite il quale si può registrare un'agenzia di investigazioni privata, ricevendo un bonus iniziale di 300 dollari.

Che lo abbia fatto per dare un barlume di speranza in più alla gente, coprire ciò che la polizia non può fare o semplicemente divertirsi a guardare gente sgangherata affrontare per soldi orrori incredibili (solitamente morendo nel tentativo); nessuno può dirlo, anche se i più protendono verso l'ultima delle tre.

Chi eravate prima di R'lyeh non importa più, e chi eravate una volta giunti qui vi è stato strappato via. Altrimenti non starete aprendo un'agenzia solo per avere un lavoro e stare a galla.

Avete trovato un posticino in un quartiere tranquillo, un ufficio un po' squallido e praticamente vuoto, ma almeno ha un bagno, elettricità, acqua corrente e riscaldamento. Vi siete messi d'impegno e in una giornata lo avete ripulito rendendolo presentabile.

E oggi, sabato 31 Terzo del Decimo anno (o il 31 marzo 1947 volendo usare le datazioni pre-Cthulhu, ma meglio evitare le ire del presidente), aprite S.F.I.G.A., la vostra agenzia. Nella scorsa settimana avete anche fatto un po' di volantinaggio in vari punti della zona sperando di racimolare clienti per il giorno d'apertura, ma al momento sembra non aver fruttato.

Sono ormai le sei di pomeriggio e ancora nessuno ha bussato alla porta, né avete sentito il telefono squillare.

Se le cose devono andare così, coi pochi miseri dollari che vi rimangono, dovrete chiudere già sabato prossimo perché non potete pagare le bollette; non che sia una cosa poco comune in ogni caso.

Descrivete cosa fate durante la giornata e cosa state facendo in questo momento.

Siete lì, con le facce lunghe, quando all'improvviso DRRRRRINNNNN DRRRRRINNNNN il telefono squilla.

Restate un attimo impietriti, dopotutto è la prima volta che lo sentite squillare.

Chi risponde?

Tutti

Spoiler

Eccoci qua, intanto faccio il post così potete iniziare a ruolare e ambientarvi un attimo.

Se volete fare dei tiri o avete bisogno di informazioni veloci per poter arricchire il vostro post chiedetemele pure su telegram. Potete anche discutere lì riguardo a chi risponde al telefono

Formattazione e modalità di posting

Spoiler

Modalità di posting

  • All'inizio del post scrivere nome e cognome del pg in grassetto
  • Scrivere in prima persona presente
  • Spoiler per azioni separate dagli altri giocatori, dialoghi privati che altri non devono sentire, azioni meccaniche, regole e conversazioni dirette con me

Stili di formattazione:

  • Normale per la descrizione delle azioni (solito standard insomma)
  • "Grassetto fra virgolette" per il parlato
  • Corsivo in qualsiasi colore (non grigio) per i pensieri
  • Corsivo in un tono di grigio per gli off topic che non mettete in spoiler (se volete sottolineare qualcosa, sparare un meme o qualsiasi altra cosa)
  • Se ci sono scene con più PNG che parlano li caratterizzerò con "Colori diversi in base a ciascuno" (sempre grassetto fra virgolette però, e ovviamente faccio a modo di specificare il nome prima della frase)

 

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Grace Howard

Il "grande" giorno dell'apertura è finalmente arrivato.

Mi alzo di buon'ora questa mattina, raggiungendo subito la sede di SFIGA per ultimare i preparativi. Cosa che non richiede molto tempo. Nonostante questo non lascio che il disfattismo prenda il sopravvento e cerco di tenermi occupata sistemando, con l'aiuto dei miei colleghi, i nostri averi in modo utile ed ordinato e chiacchierando amabilmente con chiunque abbia voglia di farlo. Infine, dopo aver posto un taccuino con la relativa matita e la nostra preziosa penna sul tavolo vicino al telefono, mi guardo intorno nel locale spoglio e disadorno che con fatica abbiamo pulito e promosso nei giorni precedenti. Entrambe le cose con scarsi risultati.

... Almeno è un inizio! 

Penso con una tenue nota di soddisfazione, cercando di tenere a bada di nuovo tutte le possibili (e realistiche) obiezioni che la triste realtà dei fatti mi suggerisce. 

Dovremmo iniziare a farci pubblicità anche in altri quartieri, direi... Meglio annotarsi qualche via trafficata.

Segno un paio di luoghi che mi vengono in mente con l'idea di andarci domani e, nel tardo pomeriggio, quando ormai sto quasi per risolvermi a tornare a casa il telefono squilla.

Lo guardo sorpresa e mi impongo di non sperare troppo.

Rapidamente incrocio lo sguardo dei miei colleghi e, comprendendo il loro assenso, rispondo con voce cordiale e chiara:

"Buonasera, qui parla la Secret Fixed Investigation General Agency. Al suo servizio per una pronta e professionale soluzione ai suoi problemi. Come possiamo esserle utili?"

 

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Ryan

Sto appoggiato con le spalle appoggiate alla parete, accanto alla porta d'ingresso fuori al negozio. Osservo distrattamente il via vai lungo la strada con la sigaretta in bocca riflettendo

Chissà come va a finire questa storia... Se non ingrana, la settimana prossima mi rimetto a cercare i clienti per portarli in auto. Del resto quello è il mio lavoro, anche se gli altri avevano insistito su questa storia dell'agenzia.

Improvvisamente il telefono squilla e ho un piccolo sobbalzo, come se la cosa fosse del tutto straordinaria. Mi affaccio all'interno ascoltando Grace rispondere con insospettabile professionalità

Dove prende tutto questo entusiasmo... 

Modificato da mistermanco
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Con prontezza Grace alza la cornetta.

Dall'altro capo del telefono giunge una voce di donna, tremante per l'emozione e con un leggero fiatone. "Parlo con l'Agenzia SFIGA?" Che dopo la risposta prosegue. "Vi prego, ho urgente bisogno del vostro aiuto. Sono ricca. Posso pagarvi bene. Ho 2000 dollari qui con me, ve li darò tutti se mi porterete sana e salva fino al porto. Vi prego. Stanotte stessa a mezzanotte, fuori dal cancello di Villa Broflovski all'angolo con lo Whateley Park. Serve un'auto, vogliono farci del male, aiutateci." Una breve pausa causata da un singhiozzo. "Agenti vi prego, siete la mia ultima speranza." Ormai la voce è quasi rotta dal pianto, si sente un leggero gridolino e dei rumori, poi TUU... TUU... TUU... TUU... la comunicazione si interrompe, senza nemmeno lasciare a Grace o a qualcuno degli altri il tempo di fare una domanda, di capirci qualcosa in più.

Cosa fate?

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MIke Mullins

La giornata passa veloce e fortunatamente non monotona, Grace ci fa sgobbare a mettere a posto il locale che abbiamo affittato.

Chiacchieriamo tra di noi ma si sente tensione nell'aria, paura di fallimento, di un fallimento peggiore di quello che ci ha portato qua in questo buco.

Se per venerdì non abbiamo raccimolato qualcosa posso sempre spararmi un colpo in testa.

Penso disinvolto.

Ormai ci siamo, siamo quasi tutti concordi a chiudere per oggi sperando che il domani sia più fortunato. E mentre son fuori dalla porta che mi sto fumando una sigaretta con Ryan sentiamo il telefono squillare. Per poco non mi cade la sigaretta dalla bocca per la sorpresa.

Fisso Grace che risponde e parla con l'interlocutore. Trenta secondi di telefonata e aggancia senza aver detto nullaltro che pronto.

Guardo gli altri e utti pendiamo dalle sue labbra in attesa.

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Grace Howard

Nonostante la brevità della telefonata la mia espressione riesce a passare dal garbato al sorpreso ed infine al preoccupato nel giro di pochi istanti. Non faccio neanche in tempo ad approfondire che la cliente ha già riattaccato.

Quel nome, Broflovski... l'ho già sentito!

Per una frazione di secondo resto a fissare la cornetta che ho ancora in mano, ma mi riscuoto subito e con uno scatto afferro il giornale di oggi sfogliandolo velocemente. Quando finalmente trovo la pagina che cerco la giro verso tutti gli altri: su di essa campeggia una grossa pubblicità della rinomata "Clinica Rianimatoria Broflovski". Con le sopracciglia aggrottate riassumo la telefonata e aggiungo: 

"Signori, abbiamo ufficialmente un caso... e questa è la buona notizia. La cattiva notizia è che ci hanno offerto ben 2000 dollari. Come fa ad essere una cattiva notizia? Bhe innanzitutto non ho mai sentito di un compenso simile, quindi la situazione deve essere davvero un bel casino; e poi c'è lui, indico la pubblicità, non so se quella donna ha qualche legame col signor Broflovski, ma spero di no perché anche un minimo errore con un tipo simile ci costerà un sacco di grosse grane. Ovviamente dico di accettare, quei soldi ci servono, ma credo che dovremo essere cauti e raccogliere più informazioni possibile."

 

Modificato da Carrie.4794
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Ryan

Mi sono avvicinato per ascoltare attentamente cosa avesse da dire Grace.

Il nome Broflovski non mi dice nulla. Certo 2000 dollari....

La frase cade nel vuoto, quasi sospesa nell'aria

E chi li ha visti mai tutti insieme 2000 dollari

Cosa ti ha chiesto di fare?

Chiedo con profondo interesse, mentre spengo il mozzicone di sigaretta.

 

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Fzzblkfghnth Kasprlfozzntr, ma chiamatemi Tim

Prima della telefonata 

Al solito, evito di parlare troppo con gli altri, so bene che la mia voce potrebbe infastidire gli altri, e il loro cervello non coglie le variazioni cromatiche dell'appendice che loro chiamano testa.

Cervelli... Chissà se ci sono differenze sostanziali tra i loro cervelli. Andrebbe appurato, in caso di prematura dipartita.

Aiuto come posso con le mie chele, che di tanto in tanto afferrano l'aria con con un rumore secco.

Poi squilla il telefono...

Resto in silenzio mentre si parla di questo nuovo cliente. I 2000 dollari della valuta umana sarebbero utili quantomeno a mantenere l'ufficio per qualche settimana senza preoccuparsi troppo.

Modificato da L_Oscuro
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Ryan

Un attimo, Villa Broflovski all'angolo con lo Whateley Park la conosco. Di fronte c'è una residenza di una mia cliente, la sig.ra Becker. La chiamo subito e vediamo se può aiutarci.

Tiro fuori una logora agendina che piazzo sul tavolo e scorro brevemente prima di esclamare

Eccola!

Prendo il telefono e compongo il numero attendendo una risposta

Salve signora Becker, sono Ryan, l'autista. Come sta? Non ci vediamo da un pò... Senta l'ho chiamata perchè mi hanno chiamato i Broflovski che dovrebbero abitare di fronte a lei, dall'altra parte della strada. Hanno dimenticato di darmi il loro numero e devo richiamarli.... La signora sembrava agitata. Lei li conosce?

 

 

Modificato da mistermanco
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Ryan

Spoiler

La signora Becker risponde e quando senti la sua voce te la ricordi, è come se stesse parlando davanti a te; dopotutto era una delle tue clienti più frequenti.

È una donna vecchia sulla settantina, con cotonati capelli bianchi, uno sguardo aggrottato per via delle rughe, ma due caldi occhi verdi e un dolce sorriso. È bassa, probabilmente anche per via della schiena ricurva, e cammina reggendosi ad un bastone di legno nero, intagliato e finemente decorato.

Nonostante sia una riccona, anche se non sai cosa facesse prima della pensione, ti ha sempre trattato con gentilezza.

"Oh Ryan, quanto tempo che non ci sentiamo né vediamo..." Dice con la sua solita voce tremolante. "Avevo capito dalla tua ditta che non facevi più l'autista, hai avuto dei problemi?" Dopodiché continua. "Broflovski? Sono molto riservati, a parte per il lavoro stanno quasi sempre rintanati in quella mega villa, che casa mia a confronto è un monolocale." Tossisce leggermente per schiarirsi la voce. "La signora? La moglie di Broflovski è morta quasi quindici anni fa, quando lui non era ancora un rianimatore famoso. Forse hai parlato con Kim, sua figlia. La ragazza è giovane, ma ultimamente la ho vista girare con un bell'uomo moro e riccio, un po' troppo grande per lei a mio avviso." Ricordi che la signora Becker è sempre stata una gran pettegola. "Ovviamente sempre con almeno uno di quegli energumeni che sorvegliano la villa..." Aggiunge poi rapidamente.

"Comunque mi dispiace non poterti aiutare, ma sono molto riservati e non ho un loro contatto..." Conclude mogia.

"Quando passi a trovarmi per raccontarmi cosa è successo? Un po' mi manca la tua compagnia come autista, e quelli di adesso sono tutti un po' troppo scorbutici..."

 

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Ryan

Signora, lei è sempre troppo gentile. Se avessi avuto tutti clienti come lei, sarebbe stato tutto più facile per me. Intanto grazie per le informazioni. Mi fa piacere sentirla ancora in forma e le prometto che appena ho un po' di tempo la verrò a trovare per raccontarle qualcosa di più. Adesso mi dispiace, ma devo lasciarla. Alla prossima!

Abbasso la cornetta e a voce alta dice

La signora è simpatica, ma non ha il numero...

Racconto il dettaglio della telefonata agli altri e poi concludo

Che facciamo?

 

 

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Anthony Moore

Prima della chiamata

Spensierato canticchio un motivetto mentre sono occupato ad abbellirmi davanti alla finestra che momentaneamente uso come specchio. Il mio unico pensiero è quello di esere presentabile all'arrivo del primo cliente: pettino i capelli, sistemo i colletto e la giacca, controllo se i denti sono puliti e se i peli del non so troppo lunghi. Sono fiducioso del fatto che a breve arriveranno clienti, dopotutto a lavorarci c'è una vecchia star del grande schermo... magari non proprio un qualcuno che ci offrirà un lavoro ma magari qualche tale che vuole un autografo. Squilla il telefono, mi volto e appoggio le spalle al muro per godermi l'istante in cui ci verrà offerto il nostro primo lavoro. Non appena Grace risponde il telefono, entusiasta indico il tacquino incitandola a prendere appunti.

Dopo la chiamata

Pensieroso siedo con le gambe e le braccia incrociate, tra un sospiro o un'altro cerco di farmi venire un' idea ma senza nessun risultato. Be credo che l'ipotesi più plausibile sia quella di una figlia che vuole fuggire dal suo padre possessivo per raggiunger il suo adorato, o qualcosa del genere.... potrebbe essere una buona trama per un bel film.

Non ho idea di cosa sia giusto fare, non abbiamo ancora il quadro completo della situazione e pistare i piedi ad un uomo così influente non gioverà ai nosrtri affari. Magari possiamo giocare d'astuzia e di anticipo, possiamo fare un sopralluogo e con una scusa entrare in casa loro, oppure trovare un modo per farlo allontanare da casa. Così avremo modo di sapere cosa succede in quella casa.

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Tim

Alcuni colori compaiono sulla mia pdeudotesta, poi ricordo di dover usare la mia voce, fastidiosa per me da usare e per gli altri da ascoltare.

"Concordo... Controllare la casa... Entrare con una scusa... O sorvegliarla esternamente... Se abbiamo tempo, anche il porto..."

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Tim

Mi sovviene un'altra cosa da fare prima di partire per una missione esplorativa.

"Torno subito..."

Esco dall'agenzia, e vado alla più vicina cabina telefonica.

Cerco tra le pagine, per memorizzare un numero: la mania degli umani di segnarsi le cose non la comprendo.

Perché affidarsi ad una cosa effimera come un pezzo di carta, quando si ha a disposizione una cosa sempiterna come la memoria?

Torno all'ufficio e dico agli altri.

"Niente numero della villa... Cosa strana... Se me lo chiedete... 

Ma ho trovato numero della clinica... Rianimatoria..."

Dico com uno sforzo, per poi ripetere i numeri da comporre.

"Qualcuno chiami... Con vostra voce umana... Mia voce... Disturbata dalla linea telefonica..."

Poi mi soffermo a pensarci.

"Cosa chiediamo...? Appuntamento... Per spiare rianimatore... E carpire qualche informazione...?"

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Grace Howard

Ascolto attentamente le informazioni che Ryan ci riferisce e le riflessioni di Anthony.

Broflovski ha una figlia... Potrebbe essere lei. Ha senso che stia cercando di mettere in pratica una fuga d'amore e che il padre non sia d'accordo.

Cerco di richiamare alla memoria la voce della cliente per valutare se potrebbe effettivamente trattarsi di una ragazza, ma non riesco a sciogliere il nodo.

Ammettendo che la nostra cliente sia davvero Kim Broflowski, cosa di cui non sono certa, dobbiamo riconoscere che la ragazza era davvero spaventata. Qualcuno la minaccia. "Vogliono farci del male" ha detto... Allora perché non chiamare la polizia? Ad una famiglia potente come i Broflowski non direbbero certo di no. Inoltre non è stato suo padre a chiamare, ma lei. Ne deduco che sia proprio il padre il motivo della paura della ragazza. Quindi se aiutiamo lei scontentiamo il padre e questo ci darà grossi guai. Se invece aiutiamo il padre, probabilmente ci sarà riconoscente ... Sempre ammesso che non sia un bast*rdo. Mi dispiacerebbe intrappolare una ragazza innocente, se fosse vero, ma gli affari sono affari. D'altra parte chi ci garantisce che il suo fidanzato sia una brava persona? Con una riccona simile, magari vuole sono spillarle qualche soldo e poi piantarla in asso.

Comunque, la nostra cliente potrebbe davvero essere chiunque: un amante del signor Broflovski, una sconosciuta che ci ha indicato quel punto per comodità... Ne sappiamo troppo poco e rischiamo di peggiorare le cose. 

Guardo Tim, Mi dispiace ma non saprei davvero cosa dire... Sapete, non sono molto brava con le bugie. 

Sono favorevole all'idea di fare un sopralluogo, perciò mi unisco a chiunque andrà. Suggerisco anche  di mettere le cose che potrebbero servirci nel bagagliaio, così le avremo già a portata di mano senza dover tornare a prenderle.

 

Modificato da Carrie.4794
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Mike Mullins

Mi accendo una sigaretta mentre i miei colleghi spiegano le telefonate

Io sarei per dare un occhiata nei dintorni della villa, non sappiamo effettivamente se abbiamo a che fare con la figlia o un estranea che ha scelto quello come punto d'incontro. Ma vedere che aria tira potrebbe darci un'idea.

Li vicino c'è il parco, Ryan potrebbe andare a trovare la sua vecchia cliente ed io potrei aggirarmi nella zona.

Che dite? Cerchiamo di guadagnarci questi 2000 dollari?

Modificato da re dei sepolcri
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Ryan

Certo che li vogliamo guadagnare questi 2000 dollari! Non siamo quì tutti per questo?

Rispondo a Mike convinto.

L'auto è parcheggiata quà vicino, possiamo andare a dare una controllata. Potrei perfino andare dalla sig.ra Becker per vedere dalle sue finestre se scopro qualcosa di più.

Poi mi guardo attorno riflettendo. Una mano finisce in tasca nervosamente, come a cercare istintivamente il pacchetto di sigarette.

Qualcuno dovrebbe restare quì al telefono, nel caso richiamassero e forse ci conviene telefonare in clinica per scoprire qualcosa di più. Non saprei come fare... siete voi i cervelloni, qui.

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Anthony Moore

Bene, abbiamo un piano, prima chiamiamo la clinica e vediamo se il dottore é al lavoro, lasciate fare a me.

Prendo la cornetta del telefono e mentre compongo il numero schiarisco la voce, con l' intenzione di usare un' altro tono per la chiamata. Aspetto che qualcuno rispondi per ricevermi .

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