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Tornei di Gdr, esperienza da fare...o da evitare?


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Buonsalve, vi narrò una mia esperienza, qualche mese fa tramite conoscenze io e il mio tavolo siamo stati invitati da un master (amico di un mio giocatore al tavolo) a casa sua per farci masterare una sessione, questa persona ha partecipato e partecipa a "Tornei di gdr", che io fino a quel momento conoscevo solo di nome e avevo poche informazioni, nel caso qualcuno di voi non sapesse cosa fosse o comefunzionasse lo spiego brevemente: diversi tavoli di gioco e master organizzano un torneo dove ogni master fa giocare la stessa sessione a più gruppi, fiita la sessione viene premiato il master più bravo, il giocatore più interpretativo, quello che ha giocato meglio un pg (siccome da come ho capito ogni tavolo ha gli stessi pg prefatti), comunque questo è quello che ho capito io, e che mi ha detto questa persona.  E fino a qui tutto bene, in ogni caso siamo arrivati al suo tavolo con il pensiero di giocare una sessione tra amici, più o meno  fu così, ma con una piccola postilla, questo master ad inizio sessione ci avvisò subito che la sessione sarebbe stata struuturata come se fosse una di un torneo, quindi inizio a dire le regole e altre robe, nessuno di noi bene o male è un novizio del gdr, ma nessuno aveva mai fatto un torneo, e infatti la prima sessione non andò benissimo a livello "torneistico" anche a suo dire, la settimana dopo ne facemmo un'altra, questa volta con personaggi prefatti e con ancora più "postille" da torneo e robe del tipo "se fai questo in un torneo ti tolgono mille punti, se fai quello non va bene, devi fare così, ruolare in questo modo" praticamente ha buttato una paura al tavolo manco fossimo all'esame di scuola e infatti la sessione fu un fiasco, metà tavolo (su sei personaggi) rimase zitto per paura di non ruolare bene il pg dato dal master e l'altra metà riuscì, ma se visto da un punto di vista da "torneo" non era comunque adeguato. Alla fine della sessione capii una cosa, i tornei gdr non fanno assolutamente per me hahha, giocare una "prova di torneo" (che nessuno aveva chiesto al master ma tralasciamo) a casa di una amico ha creato agitazione e "paura di sbagliare" , figuriamoci in un evento ufficiale. Così ho concluso la mia esperienza con i tornei...che in realtà non è nemmeno mai iniziata, quindi chiedo a voi (sia per curiosità sia per avere altri punti di vista magari) avete mai partecipato o partecipate ancora ora a un torneo di gdr? cosa ne pensate? quale è stata la vostra esperienza? invece per tutti coloro che non ne hanno mai sentito parlare, cosa ne pensano? Ringrazio in anticipo

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Ho partecipato ad un solo torneo di D&D (e di gdr in generale) nella mia lunga carriera da giocatore di ruolo e sebbene non sia stata un'esperienza come la tua non è stata una cosa memorabile.

Di base mi sono sempre considerato una persona decisamente competitiva, e per questo motivo sono stato sempre lontano dai tornei e dalle competizioni nei GDR, poiché questa è una mia passione che voglio mantenere dal versante "ludico" e quindi pensare al divertimento e non al traguardo. 

La mia esperienza con l'unico torneo a cui ho partecipato mi ha confermato la bontà di tale impostazione. Ho partecipato perchè mi era stato chiesto dai proprietari del negozio che all'epoca era il mio punto di riferimento per i GDR di giocare con loro a un torneo organizzato da alcuni ragazzi che stavano strutturando un'associazione ruolistica poco lontano e quello starebbe stato il loro primo evento, quindi accettai. L'esperienza non è stata brutta, alla fine anche divertente, ma in quel caso i PG te li facevi quindi tutti i tavoli avevano PG diversi per affrontare la stessa avventura, masterizzata da master diversi e che non avevano nemmeno chiaro come valutare le giocate, ad esempio ha vinto la squadra che ha avuto un PG morto, solo perchè è arrivata più avanti degli altri nell'avventura senza che fossero presi in considerazione altri elementi.

A me piace che il GDR sia un divertimento, ma non c'è nulla di male se a altri piace che sia una competizione, solo basta essere chiari. Nel tuo caso credo che il problema sia stato proprio questo, voler portare una competizione in un tavolo senza alcun motivo per farlo. Se non c'è il torneo usare regole da torneo (salvo allenamenti per torneo, e non era quello il caso) non ha senso. Credo che l'errore sia stato del DM che ha voluto fare una prova senza spiegare bene cosa fosse e senza tener conto del feedback dei giocatori (altrimenti la seconda sessione nemmeno ci sarebbe stata). 

Poi ho saputo di tornei organizzati meglio di quello a cui ho partecipato, e magari in quei casi è più divertente, ma semplicemente non fanno per me.

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Non metto in dubbio le sue capacità di DM da torneo (ma anche da DM e basta), metto in dubbio l'idea di fare un "torneo monotavolo" perchè piaceva a lui, invece che organizzare qualcosa che potesse piacere a tutti. Però magari voleva fare una prova, e non è andata bene.

Modificato da Lord Danarc
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Mai partecipato ad un torneo, quindi non posso dare pareri in merito..
Il motivo per il quale non ci ho mai partecipato però è che non vedo assolutamente il gioco di ruolo un campo fertile per una competizione. In una gara di corsa vince chi arriva prima.. è una cosa oggettiva e per quanto ci possano essere errori e magheggi, il risultato della gara è quello e basta. Come si fa a decidere chi ruola meglio? Ci mancherebbe, magari uno è un attorone incredibile e ruola oggettivamente al top che sembra di avere il personaggio al tavolo, ma in linea generale penso che siano tutte valutazioni non oggettive (o che comunque possono essere influenzate eventualmente da altri fattori).

Detto questo, in realtà, neanche conosco le regole per le quali vengono assegnati i punti di cui parli, quindi magari quanto ho detto è tutta una mia supposizione che non trova fondamento. Resto aperto a nuovi punti di vista da chi partecipa attivamente a questo genere di eventi 😄 

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Ecco, qualcuno cominci a postare un regolamento ed i criteri di vittoria dei tornei ufficiali in modo da farsi un'idea.

Comunque in genere chi gioca per giocare fa chiacchiere da bar, chi si cimenta in tornei ufficiali mostra il suo valore.

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Io nel mio piccolo posso dire le regole che mi aveva detto questo Master, in primis ruolare sempre in prima persona, essere il più "espressivi" possibili (per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti"), poi il resto non ricordo bene o comunque e poco chiaro, e le mie potrebbero non essere esatte.

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Non ho mai partecipato a un torneo ma dal poco di conoscenza che ho erano molto popolari nelle prime edizioni di D&D anche per la forte presenza dei cosiddetti dungeon "tritacarne". Vinceva chi riusciva ad arrivare più lontano in un tempo limite o faceva più uccisioni.
Ai quei tempi, almeno da quello che ho letto, c'era anche un leggero "antagonismo" tra il master e giocatori, era un modo di intendere il gdr diverso da quello di oggi.

 

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5 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti"

Ecco trovo questo SBAGLIATISSIMO. Intanto non siamo a teatro. Secondariamente da un lato il contatto fisico tra giocatori andrebbe evitato per evitare appunto ogni possibile fraintendimento o esagerazione e dall'altro come fai a valutare tutto mentre un gruppo di 5 persone ruola? Fare il DM e fare l'alrbitro a quel punto diventano due cose che si escludono oppure non fai bene nessuna delle due. No, guarda, un torneo non si basa sul dare punti all'interpretazione, ma alle meccaniche. Poi per l'interpretazione ci sono premi ad hoc (generalmente assegnati dagli altri giocatori e non solo dai DM). Trovo questa regola estremamente sbagliata.

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10 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti"

Mi sembra una cavolata.

Ma non esistono tornei ufficiali con regole "unificate"?

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11 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Trovo questa regola estremamente sbagliata.

Riporto ciò che ha detto il Master (con lo stesso esempio anche haha), altre regole mi ricordo erano: uscire meno possibile dal personaggio, fare battute, commenti ecc. Ne aveva dette anche altre, appena mi ricordo nel caso le scrivo (è roba di quelche mese fa)

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di seguito un link che potrebbe essere utile:

http://www.gruppochimera.it/sites/gruppochimera.it/files/article/materiali/valutazione-squadre.pdf

47 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti"

e se scuote un png o strilla a un png, deve farlo al master? 🙂

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3 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

avete mai partecipato o partecipate ancora ora a un torneo di gdr? cosa ne pensate? quale è stata la vostra esperienza? invece per tutti coloro che non ne hanno mai sentito parlare, cosa ne pensano? Ringrazio in anticipo

mai fatto , e credo mai farò .

 è un tipo di esperienza che non mi attira .

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3 hours ago, Lopolipo.96 said:

"se fai questo in un torneo ti tolgono mille punti, se fai quello non va bene, devi fare così, ruolare in questo modo"

Sarei molto interessato se tu potessi approfondire meglio, se ti va. Per cosa ti tolgono mille punti? Cosa non devi fare? In che modo devi ruolare? (Secondo costui, eh.)

1 hour ago, Lopolipo.96 said:

in primis ruolare sempre in prima persona, essere il più "espressivi" possibili (per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti")

(queste cose per esempio sono... uhm... impressionanti, per sforzarmi di usare un termine neutrale)

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8 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Per cosa ti tolgono mille punti? Cosa non devi fare? In che modo devi ruolare? (Secondo costui, eh.)

due tre punti (o tipo danno una penalità, non ricordo) li tolgono proprio per questo fattore "espressivo", pacca sulla spalla? prendi il braccio? se il pg in questione è vicino devi farlo fisicamente (ovviamente se il tuo pg tira un pugno non devi farlo), cosa che a me personalmente disturba perchè detesto essere toccato o toccare le persone hahaha

le cose da non fare sono: mai parlare in terza persona, mai battute o commenti "offgame" (che posso comprenderlo, se ognuno dovesse commentare ogni 5 minuti diventa pesante, ma in un torneo anche se lo fai una volta sono una penalità), poi un sacco di postille che ora non ricordo (fate conto che tutte e due le sessioni che ha masterato avrà fatto almeno 15 minuti di introduzione sulle cose da torneo, e avevamo anche un gruppo WA dove anche lì aveva scritto alcune cose)

Per il ruolare devi essere il più coerente possibile con il pg che ti è stato dato, usando i tratti e caratteristiche, che può anche starci, ma con l'ansia che ci aveva messo e con pg prefatti era un poco complicato haha più che altro aveva messo proprio la paura di sbagliare.

Poi diversi consigli sul come ruolare al meglio, interpretare ecc ecc però era davvero a livello quasi di teatro o di palco, a sto punto non sto più giocando al tavolo con i miei amici, sto facendo una audizione come attore 😅

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5 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

regole che mi aveva detto questo Master, in primis ruolare sempre in prima persona, essere il più "espressivi" possibili (per esempio se il tuo personaggio prende dal braccio un altro pg ed è il giocatore vicino, devi prenderlo in real, pena perdita di "punti"), poi il resto non ricordo bene o comunque e poco chiaro, e le mie potrebbero non essere esatte.

Mai partecipato ad un torneo, ma se le premesse sono queste e quelle narrate nel tuo primo post allora passo volentieri.

Ormai gioco poco dato che faccio principalmente il master, ma quando posso giocare preferisco farlo a modo mio e per quanto mi piaccia fare teatro al tavolo, non sono un grande amante del "toccare" le altre persone. Un conto è se siamo tutti d'accordo e a tutti va bene, e comunque ho le mie riserve. 

Insomma, mi sembra che il master in questione abbia (secondo me) sbagliato su tutta la linea e su tutti i punti principali del gioco sano: principalmente il divertimento dei giocatori.

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11 minuti fa, Bellower ha scritto:

principalmente il divertimento dei giocatori.

Infatti dopo la seconda sessione me ne sono subito tirato fuori, non mi stavo divertendo

Questo però non penso mi fermerà in futuro (magari tra qualche anno) a provare un torneo ufficiale, per vedere se confermare ciò che sono state quelle due sessioni

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10 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

...

Così ho concluso la mia esperienza con i tornei...che in realtà non è nemmeno mai iniziata, quindi chiedo a voi (sia per curiosità sia per avere altri punti di vista magari) avete mai partecipato o partecipate ancora ora a un torneo di gdr? cosa ne pensate? quale è stata la vostra esperienza? invece per tutti coloro che non ne hanno mai sentito parlare, cosa ne pensano? Ringrazio in anticipo

La mia esperienza con i tornei è molto diversa dalla tua, forse anche perchè risale a qualche era geologica fa, parliamo dei primi anni novanta.

All'epoca eravamo dei reietti, giocare ai giochi di ruolo era peggio che avere la lebbra e in effetti sembravamo tutti usciti da freaks o qualche film del genere. Quindi, per noi, i tornei (e le convention che li ospitavano) erano principalmente un modo per conoscere persone del nostro ambiente, per poter essere noi stessi in mezzo a tanta gente (anziché solo nella cantina dell'amico), per divertirci al tavolo e confrontarci con altri giocatori fuori dalla nostra piccola cerchia e, magari, imparare o comunque migliorare. Tieni conto che non c'era internet, né tanti altri modi per mettersi in contatto con altri giocatori, quindi i tornei e le convention erano una manna dal cielo. Certo, c'era pure l'aspetto competitivo, ma nella mia esperienza era secondario.

Mi ha colpito molto l'elenco delle limitazioni e il sistema di valutazione usato nel torneo a cui hai partecipato; all'epoca, forse, eravamo più librerali e nessuno si sarebbe mai sognato di proporre una cosa del genere.

All'epoca ho organizzato tornei sia a livello locale che nazionale (con uno nazionale ci pagavi l'affitto della sede del club per tutto l'anno; si era giovani e in bolletta) e i sistemi di valutazione erano diversi ma solitamente più o meno secondo queste linee: 70% circa veniva da quanto il gruppo avanzava nell'avventura e 30% circa dagli aspetti di interpretazione del personaggio (i pg erano prefatti e l'avventura prevedeva uno o due scene che andavano a incidere sul backgorund/tratti di personalità dei pg); chiaramente, essendo un gioco di ruolo, vinceva il gruppo e non il giocatore singolo. Di solito chi vinceva la fase locale in una data area, poteva poi accedere alla finale nazionale che si teneva alla con nazionale di turno (chiaramente non tutti venivano, credo fossimo a uno su tre circa).

Io di quelle esperienze ho un ottimo ricordo; all'epoca era uno sbarbino minorenne e per me è stata un'esperienza molto formativa: ho imparato molto organizzando i tornei e ancora di più masterizzando per genta da tutta italia che aveva modi di giocare e aspettative molto diverse da quelle degli amici con cui giocavo sempre. Certo, adesso puoi fare tutto questo senza biosgno di fare un torneo o prendere il treno e andare a una con nazionale, basta una connessione internet: credo che questo sia uno dei grossi vantaggi della tecnologia moderna e sono felice per i giovani di oggi che hanno opportunità che noi neanche ci sognavamo per diventare giocatori migliori, più aperti e tolleranti.

-toni

 

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