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Pubblicato il primo pacchetto di playtest di Black Flag


Alonewolf87

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  • Supermoderatore

Il primo pacchetto di playtest del nuovo sistema GdR della Kobold Press, Black Flag, è stato reso disponibile pochi giorni fa.

La Kobold Press, una casa editrice di GdR famosa tra le altre cose per l'ambientazione Midgard e per aver creato per conto della WotC le due avventure della linea Tirannia dei Draghi per D&D 5E, aveva aderito all'iniziativa dell'ORC Alliance proposta dalla Paizo e in particolare aveva iniziato a sviluppare un nuovo sistema di gioco per GdR fantasy basato sull'ORC, che sarà chiamato Black Flag.

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Questo lunedì, 13 Febbraio 2023, è stato rilasciato il primo pacchetto di playtest, che si occupa di aspetti di creazione del personaggio come Lineage e Heritage, ovvero quelle che in D&D 5E erano razza e sottorazza, ora divise tra un elemento biologico ereditario (il Lineage) ed un elemento culturale (l'Heritage). L'impianto basilare è chiaramente mutuato da D&D 5E, con praticamente nessun cambiamento sostanziale, ma sicuramente le combinazioni di Lineage, Heritage e Background potrebbero essere alla base di una creazione estremamente variabile dei personaggi. La parte che appare sostanziosamente espansa rispetto all'approccio base di D&D 5E è quella dei Talents, che lasciano presagire delle lunghe liste di opzioni meccaniche simili a quelle di Pathfinder/ D&D 3.5 (sperando che evitino gli eccessi di opzioni e l'effetto "system mastery" che potevano essere uno dei punti deboli di quei giochi).

Voi conoscevate questo progetto o avete dato un'occhiata a questo primo file di playtest? Cosa ne pensate?


 

Black Flag - primo pacchetto di playtest - lineage, heritage and talents

 


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La divisione tra lineage e heritage mi sembra limitata alle razze di cui le sottorazze fanno parte. Sarebbe stato più interessante suddivisione tra lineage e heritage come su advanced 5e in cui l’elemento biologico é dato dalla nascita mentre quello culturale è liberamente scelto, ad esempio un umano cresciuto tra gli elfi dei boschi ne acquisisce l’heritage. Questo aggiungerebbe spessore al pg, oltre ad aumentare le possibili scelte.

Troverei però più corretto scegliere prima il lignaggio rispetto alla classe, mi pare più logico, ma forse é solo una forma di bias determinata dagli anni di gioco passati.

per il resto alla fine é dnd con i nomi cambiati e qualche differenza (anche se non da poco, considerando l’impatto dei talenti, che comunque salvo ulteriori specificazioni future potenzialmente rimangono in conflitto con gli asi a parte quello dato dal bg… quindi non così stravolgente)

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2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

La divisione tra lineage e heritage mi sembra limitata alle razze di cui le sottorazze fanno parte. Sarebbe stato più interessante suddivisione tra lineage e heritage come su advanced 5e in cui l’elemento biologico é dato dalla nascita mentre quello culturale è liberamente scelto, ad esempio un umano cresciuto tra gli elfi dei boschi ne acquisisce l’heritage. Questo aggiungerebbe spessore al pg, oltre ad aumentare le possibili scelte.

Troverei però più corretto scegliere prima il lignaggio rispetto alla classe, mi pare più logico, ma forse é solo una forma di bias determinata dagli anni di gioco passati.

per il resto alla fine é dnd con i nomi cambiati e qualche differenza (anche se non da poco, considerando l’impatto dei talenti, che comunque salvo ulteriori specificazioni future potenzialmente rimangono in conflitto con gli asi a parte quello dato dal bg… quindi non così stravolgente)

Choose one of the heritages detailed in your character’s lineage or
choose one of the heritages detailed in a different lineage if that
better fits the narrative of your character.

Si può scegliere qualunque heritage si voglia a prescindere dalla lineage.

  • Grazie 1
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Da un lato sembra interessante, e meno incasinato di OneD&D, dall'altro temo che tutti si metteranno a fare il proprio sistema basato sulla 5a edizione e

1) si perderà quella compatibilità totale che era uno dei punti di forza dei prodotti terze parti.

2) finirà come il mondo OSR dove ci sono più sistemi che giocatori.

Alla fine spero che un solo sistema esca vincitore (e che non siano né OneD&D né Advanced 5E) e che tutti i produttori terze parti si mettano a fare prodotti solo per quello.

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11 ore fa, Grimorio ha scritto:

Da un lato sembra interessante, e meno incasinato di OneD&D, dall'altro temo che tutti si metteranno a fare il proprio sistema basato sulla 5a edizione e

1) si perderà quella compatibilità totale che era uno dei punti di forza dei prodotti terze parti.

2) finirà come il mondo OSR dove ci sono più sistemi che giocatori.

Alla fine spero che un solo sistema esca vincitore (e che non siano né OneD&D né Advanced 5E) e che tutti i produttori terze parti si mettano a fare prodotti solo per quello.

Che noia il grande sistema unico. Questa è secondo me la cosa peggiore che possa capitare e il fatto che questo rischio sia stato scongiurato è l'aspetto più positivo di tutta la storia del OGL.

Anche perchè alla fine la compatibilità tra i prodotti della 5ed era vera solo se si guardava superficialmente. Tutte le volte che è uscito qualcosa di un poco ambizioso (cioè qualcosa che andasse a modificare significativamente il sistema di regole e non solo introdurre una nuova classe) la compatibilità ha scricchiolato di brutto.

Questo perchè la compatibilità (intesa in senso più generale possibile come aggiungo qualcosa che non rompa il gioco) non gode della proprietà transitiva. Se il supplemento A non rompe il gioco e neppure il supplemento B rompe il gioco non è comunque detto che usare entrambi contemporaneamente rompa il gioco. Per esempio possono romperlo perchè entrambi agiscono sulle stesse regole in maniera diversa.

Ora, sicuramente ogni master può aggiustare le incompatibilità e superare ogni problema però a quel punto ogni tavolo gioca la sua versione e quindi l'idea della compatibilità salta completamente.

In secondo luogo nessun prodotto singolo potrà mai soddisfare l'esigenze di tutti i giocatori, avere un unico gioco significa avere una buona fetta di giocatori insoddisfatti che spesso non capiscono nemmeno le ragioni della loro insoddisfazione. Non sempre i giocatori riescono a focalizzare e definire i propri gusti in assenza di esempi positivi. Più si è esposti a giochi diversi più si capisce meglio cosa si vuole dal proprio gioco.

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11 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Che noia il grande sistema unico. Questa è secondo me la cosa peggiore che possa capitare e il fatto che questo rischio sia stato scongiurato è l'aspetto più positivo di tutta la storia del OGL.

Anche perchè alla fine la compatibilità tra i prodotti della 5ed era vera solo se si guardava superficialmente. Tutte le volte che è uscito qualcosa di un poco ambizioso (cioè qualcosa che andasse a modificare significativamente il sistema di regole e non solo introdurre una nuova classe) la compatibilità ha scricchiolato di brutto.

Questo perchè la compatibilità (intesa in senso più generale possibile come aggiungo qualcosa che non rompa il gioco) non gode della proprietà transitiva. Se il supplemento A non rompe il gioco e neppure il supplemento B rompe il gioco non è comunque detto che usare entrambi contemporaneamente rompa il gioco. Per esempio possono romperlo perchè entrambi agiscono sulle stesse regole in maniera diversa.

Ora, sicuramente ogni master può aggiustare le incompatibilità e superare ogni problema però a quel punto ogni tavolo gioca la sua versione e quindi l'idea della compatibilità salta completamente.

In secondo luogo nessun prodotto singolo potrà mai soddisfare l'esigenze di tutti i giocatori, avere un unico gioco significa avere una buona fetta di giocatori insoddisfatti che spesso non capiscono nemmeno le ragioni della loro insoddisfazione. Non sempre i giocatori riescono a focalizzare e definire i propri gusti in assenza di esempi positivi. Più si è esposti a giochi diversi più si capisce meglio cosa si vuole dal proprio gioco.

La compatibilità totale non vuol dire che non ci sia il rischio di rompere il gioco, vuol dire usare in maniera immediata l'avventura dell'Editore A con un party misto di razze e sottoclassi dei manuali base e dei moduli dell'Editore B e C, perché quelle razze e quelle sottoclassi usano le stesse identiche regole dei manuali base.

Invece sarebbe molto difficile, per esempio, fare un party misto con razze di OneD&D, A5E e Project Black Flag, perché seguono tutte diversi modi di costruire una razza. È questa la compatibilità "plug & play" che si perde.

Quanto ai moduli che modificano significativamente le regole, come un Brancalonia o un Avventure nella Terra di Mezzo, è meglio usarli in maniera a sé stante, staccati dal resto del materiale ufficiale o terze parti di D&D, perché sono prodotti stand alone che non sono stati pensati per essere compatibili con il resto a causa di ambientazioni particolari.

Sul fatto di essere esposti a giochi diversi mi trovi d'accordo, purché siano davvero giochi diversi, come un 7th Sea o un Forbidden Lands, non mille varianti dello stesso gioco come accade oggi nel mondo OSR e come sembra stia per accadere per la 5a Edizione.

Modificato da Grimorio
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