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Creazione del personaggio, discussione generale


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Le razze disponibili sono le seguenti:

Homo post-nuclearis: 

L’uomo post-nucleare è una bizzarra creatura. Non vi è molto da dire su di lui: fragile ed effimero, deve far ricorso alla sua intelligenza, alla sua capacità di apprendimento e alla sua risolutezza per sopravvivere alla zona contaminata.

Scegliere di interpretare un semplice uomo sopravvissuto alla catastrofe nucleare non dà caratteristiche particolari, né limitazioni di sorta.

Ha le seguenti peculiarità: 

  • non può avere più di 15 nelle statistiche di forza, destrezza, velocità, intelligenza, saggezza e carisma come statistiche di base,
  • non può avere più di 25 nelle statistiche di riflessi, tempra e volontà come statistiche di base.

 

Homo abhorrens: 

L’uomo aberrante è una deforme creatura. Malata e disprezzata, questa stirpe di uomini è il frutto dell’evoluzione, che sia essa stata naturale o artificiale. 
Scegliere di interpretare un umano aberrante comporta la consapevolezza di avere modificatori negativi innati a diverse caratteristiche dovuti alle deformità, oltre che lo stigma sociale che consegue a queste malformazioni.
In compenso, homo abhorrens ha una resistenza innata alle radiazioni e ai veleni più frequenti e diffusi della zona contaminata.
Scegliere di interpretare un uomo aberrante potrebbe garantire maggiori possibilità di sopravvivenza… o portare a una morte in straziante solitudine.

 

Valori massimi nelle statistiche

Un uomo aberrante ha le seguenti limitazioni innate rispetto al comune uomo post-nucleare:

  • non può avere più di 12 in destrezza come statistica di base,
  • non può avere più di 12 in carisma come statistica di base,
  • non può avere più di 22 in riflessi come statistica di base.

 

A livello 0, un uomo aberrante ha le seguenti limitazioni innate rispetto al comune uomo post-nucleare:

  • non può avere più di 4 in destrezza come statistica di base,
  • non può avere più di 4 in carisma come statistica di base,
  • non può avere più di 14 in riflessi come statistica di base.

 

Modifiche all’equipaggiamento di partenza

A livello 0, un uomo aberrante parte sempre con una reliquia radioattiva casuale nel proprio inventario.

 

Caratteristiche peculiari

Resistenza alle radiazioni

A livello 0, un uomo aberrante parte con 50 radiazioni e non può scendere sotto questo valore minimo di avvelenamento da radiazioni. 
Pertanto, un uomo aberrante guarisce dai sintomi lievi da avvelenamento da radiazioni quando le sue rad. tornano al valore esatto di 50.
Un uomo aberrante sviluppa sempre sintomi lievi raggiunta la soglia delle 100 rad. e sviluppa sempre mutazioni benigne raggiunta la soglia delle 200 rad. 
Ne consegue che la soglia delle 300 rad. non comporterà mai l’insorgenza di leucemie o tumori per un uomo aberrante.

Resistenza a varie forme di veleno

Un uomo aberrante può avere due tipi di resistenza a varie forme di veleno. In fase di creazione del proprio personaggio aberrante, va scelta uno di questi due tipi di resistenza:

  • 1° tipologia di resistenza:
    resistenza innata di +4 tempra al morbo in tutte le sue forme,
    soglia dell’intossicazione innata di 6 in luogo di 5.
     
  • 2° tipologia di resistenza:
    resistenza innata di +2 tempra al morbo in tutte le sue forme,
    soglia dell’intossicazione innata di 7 in luogo di 5.

 

Altre considerazioni

L’uomo aberrante non può prescindere dallo stigma che si porta appresso: le sue deformità, oltre che a renderlo sgradevole alla vista, potrebbero indurre alla diffidenza le persone che sopravvivono nella zona contaminata e istigare alcune di esse all’aperta ostilità. Parallelamente, proprio per la loro condizione sociale ed esistenziale di reietti, gli uomini aberranti possono trovare comprensione ed empatia da parte dei propri simili, che potrebbero essere indotti spontaneamente a una maggiore confidenza.

Infine, alcune aberrazioni umanoidi che popolano le rovine della zona contaminata, in particolare i ghoul, potrebbero non manifestare immediata ostilità a un uomo aberrante particolarmente carismatico e affabulatore, riconoscendo in lui una sorta di “parentela”.

Modificato da Le Fantome
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Prima che scegliate la classe, vorrei che mi inviaste almeno un paragrafo sul personaggio che avreste in mente di giocare, dopo aver scelto la sua "specie". Ricordate che siete necessariamente provenienti dalla città costiera di Miranda, fustigata da un'epidemia di vaiolo, e siete partiti alla volta dell'isola senza nome alla ricerca di una cura prebellica contro questa terribile malattia.

Sull'isola sapete solo che vi era una vera e propria cittadella scientifica, ma dopo così tanti anni dalla catastrofe nucleare non avete idea di cosa potreste trovare. In ogni caso dovreste essere intenzionati a trovare la cura prima di tornare a casa.  

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Ciao,
riguardo la scheda:
- hai pensato di farla in formato condivisibile su G-Drive?
- se no, o non ti interessa la domanda qui sopra, una volta terminata la tieni tu e ci dai i risultati delle azioni in base ai valori in essa?

riguardo il personaggio (scelgo l'umano normale):
- ci sono classi o ti basta l'idea poi gestisci tu?
- quali info ti servono? (es. vita precedente al conflitto, vita attuale, lavoro pre e occupazione attuale, ecc)

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23 minuti fa, Fezza ha scritto:

Ciao,
riguardo la scheda:
- hai pensato di farla in formato condivisibile su G-Drive?

Ciao!
In effetti sarebbe utile, in giornata provvedo! Comunque preferisco che le schede le teniate voi.

23 minuti fa, Fezza ha scritto:

riguardo il personaggio (scelgo l'umano normale):
- ci sono classi o ti basta l'idea poi gestisci tu?
- quali info ti servono? (es. vita precedente al conflitto, vita attuale, lavoro pre e occupazione attuale, ecc)

Ci sono numerose classi ma, siccome non conosci il gioco, non so quanto ti sia utile presentarti una dozzina di opzioni che avresti difficoltà a discernere. Penso che sia più utile che tu mi descriva che personaggio hai in mente, e che poi io ti dica quale classe credo lo rappresenti meglio. Dimmi tu quale approccio preferisci.
Le info che vorrei sono un breve sunto di chi sia il personaggio che vorresti interpretare: non serve una descrizione lunga o approfondita, solo alcuni elementi che lo definiscano come individuo, di certo non può aver vissuto prima del conflitto atomico, anche perché sarebbe già morto ampiamente di vecchiaia.

Aggiornamento: comunque spigare che lavoro svolgesse a Miranda e perché abbia deciso di partire (oltre una generica empatia per la comunità umana di appartenenza) è sicuramente apprezzabile: potrebbe avere un parente malato di vaiolo, temere per la propria incolumità nel caso dovesse ammalarsi o essere spinto dalla morbosa curiosità di capire perché si sia diffuso il vaiolo dopo che era stato apparentemente debellato dall'uomo prebellico.

Aggiornamento n°2: comunque, specifico, ciò che scrivete sul personaggio non ha valore prescrittivo, non pretenderò che seguiate un "codice di condotta" durante la campagna. Tranne per quanto riguarda l'obbiettivo concordato come premessa alla campagna stessa, ovviamente.

Modificato da Le Fantome
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Hai risposto alla mia successiva domanda:

9 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

di certo non può aver vissuto prima del conflitto atomico, anche perché sarebbe già morto ampiamente di vecchiaia.

Immaginavo di ruolare un vecchio "mutato" che ha vissuto il pre, il durante e nel post ha come unico obiettivo l'immolarsi per la prosecuzione della specie, tanto ormai lui ha le settimane contate (una sorta di Toki, ma senza la sacra scuola).
Nelle informazioni di gilda ho letto solo ora questo: Ora siamo molte generazioni dopo, in un mondo di persone che non videro mai la guerra atomica, per le quali il mondo prima della guerra è un'epoca lontana e quasi mitologica
Mea culpa.

Miranda come si regge politicamente?
Ci sono leggi particolari o vige l'anarchia? (città à la Mad Max o à la Dredd, o Demolition Man, o altri esempi vari)
La scienza si è bloccata ai "giorni nostri" e così anche la tecnologia?
Lo chiedo nell'ottica di valutare quali sono le aspirazioni del mio PG, una sorta di linea guida che uso per fargli prendere alcune decisioni al posto di altre.

 

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Il 25/1/2023 at 11:02, Fezza ha scritto:

Immaginavo di ruolare un vecchio "mutato" che ha vissuto il pre, il durante e nel post ha come unico obiettivo l'immolarsi per la prosecuzione della specie, tanto ormai lui ha le settimane contate (una sorta di Toki, ma senza la sacra scuola).

È comunque un personaggio che puoi portare al tavolo, se ti piace l'idea di interpretare una sorta di salvatore cristologico. 
Anche se non ha avuto modo di vedere il mondo prima della guerra, essendo anziano può essere depositario di un'ampia dose di racconti, leggende e dicerie sul mondo antico e aver deciso di immolarsi per gli altri, proprio come il buon Toki! 😉

Il 25/1/2023 at 11:02, Fezza ha scritto:

Miranda come si regge politicamente?
Ci sono leggi particolari o vige l'anarchia? (città à la Mad Max o à la Dredd, o Demolition Man, o altri esempi vari)

Miranda è una comunità umana sorta vicino al fu Mar Baltico. Si tratta di una città governata da alcuni saggi, che vengono eletti dai cittadini della città in alcune assemblee civili che si svolgono due volte ogni lustro. Si tratta di una comunità ad alto sviluppo umano, dove non sono presenti schiavi e dove i criminali vengono condannati tramite processo. Tuttavia, la diffusione del vaiolo, oltre ad aver portato alla morte una frazione non indifferente della popolazione ed essersi diffuso anche tra il bestiame, sta portando anche a un rapido decadimento morale e spirituale della popolazione. 
Comunque, fuori dalle città sono frequenti comunità umane molto più violente e sono sorti veri e propri "imperi" tirannici, ma non saranno presenti in questa campagna.

Il 25/1/2023 at 11:02, Fezza ha scritto:

La scienza si è bloccata ai "giorni nostri" e così anche la tecnologia?

Allora, il mondo prima della guerra era la Terra, anche se devi fare lo sforzo di immaginare il mondo come sarà presumibilmente tra cinquanta - sessant'anni, con la diffusione di incredibili tecnologie avveniristiche unite a un sempre maggior divario di ricchezza e a un progressivo e inesorabile decadimento morale delle persone e delle istituzioni, sempre più deboli e inutili rispetto alle grandi corporazioni e ai circoli di oligarchi, unici detentori della ricchezza e dei mezzi di produzione. Questo prima della catastrofe nucleare, ovviamente. 

L'uomo della Terra che verrà non è cieco e idiota: è consapevole del progresso tecnologico raggiunto dai suoi antenati e una frazione di quel sapere è stata trasmessa sia tramite via orale che scritta. In effetti, ci sono ancora eruditi di scienza, di chimica e di altre discipline tecniche. Tuttavia, la mancanza di mezzi industriali, la durezza della vita e l'estrema penuria di risorse ha fatto regredire i superstiti e i loro successori a una vita pre-idustriale. Quindi le comunità umane sono per lo più di sussistenza, con prevalenza di contadini, allevatori e in secondo luogo di artigiani. Solo una piccola parte di persone vive di commercio o di politica.

In realtà ci sarebbe molto altro da dire sull'uomo della Terrà che verrà, ma non vorrei risultare logorroico. Comunque, chiedi senza remore.

Modificato da Le Fantome
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1 minuto fa, SamPey ha scritto:

Ciao a tutti 🙂

Ciao! Benvenuto nella gilda!

Questo è il canale generale dove vi aiuterò a costruire i vostri PG! Siccome molti di voi non hanno ancora familiarità col sistema, trovo poco utile darvi una sfilza di classi che avreste difficoltà a discernere. Penso sia più funzionale aspettare che siate voi a fornirmi una descrizione del vostro PG e che sia io a suggerirvi la classe che meglio traduce in termini di gioco le vostre intenzione, cosa ne pensi?

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3 minuti fa, SamPey ha scritto:

Ho letto già la sezione, sono indeciso tra il fare un aberrante che si unisce alla spedizione perché cerca un riscatto sociale oppure un umano normale, magari un ex predone, ora con una famiglia da salvare

Mi sembrano entrambe ottime idee! Ovviamente più dettagli riesci a darmi meglio saprò consigliarti in fase di creazione meccanica del personaggio ma, come accennavo prima, non do un valore prescrittivo alla descrizione di un personaggio, quindi non sentirti in dovere di importi un codice di condotta.

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Sono più improntato su un aberrante. Voglio provare a giocare un discriminato, una creatura che ha sempre vissuto di stenti ma che avrebbe voluto essere "in cima" alla piramide.

Mi immagino una creatura non cattiva, ma neanche buona. Un uomo corrotto dal male che gli è stato inferto, subdolo, meschino e senza pietà. Non vuole più un mondo equo come sognava, vuole essere sopra gli altri perché gli altri sono sempre stati sopra di lui. In un certo senso, vorrei fosse anche un miserabile: lui sbaglia, si comporta nel modo sbagliato e ciò aumenta i dissapori che si hanno verso di lui, ma dopotutto non sa che altro comportamento avere, non conosce altro, è cresciuto cosi.

ovviamente sono tutti concetti base essenziali, per fare un po di brainstorming. 

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7 minuti fa, SamPey ha scritto:

[...]

Mi sembra un ottima idea! Se hai deciso di interpretare un homo abhorrens ti chiederei di dirmi quale resistenza al veleno preferiresti avere tra le due disponibili.
Il morbo è una condizione psico-fisica che può essere inflitta tramite un TxE (Tiro per l'Effetto) su tempra e causa danni periodici ogni turno.
L'intossicazione, invece, è un parametro che indica in quale quantità una creatura possa inalare, ingerire o assorbire sostanze tossiche. Superata la soglia massima di intossicazione, ogni ulteriore punto intossicazione causerà invece un danno letale (nel gergo di gioco, causerà un aumento della Soglia della Morte, parametro che, come evoca il nome, una volta che raggiunge il valore massimo indica la morte della creatura).

Fra l'altro, se hai deciso di interpretare un personaggio così sprezzante nei confronti degli altri, cosa potrebbe spingerlo a voler reperire la cura per il vaiolo? Si tratta di un obbiettivo importante che farà da motore a tutta la campagna. 😉

Infine, se vuoi che ti suggerisca una classe mi sarebbe utile (ma non è necessario) che tu mi dica quale lavoro o professione potrebbe aver svolto il tuo personaggio, o quale bagaglio tecnico-culturale possiede. 

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Premessa:
interpreteremo i vari PG che abbiamo in mente senza conoscere le varie sfaccettature degli altri compagni di viaggio immagino

Domanda:
dal canto mio (come giocatore) avrei un po' di difficoltà a non fare "meta", sapendo già tanto di chi accompagnerà il mio PG. Dunque chiedo se si potessero dare solo le info conosciute ai più all'interno di Miranda per poi, nel caso capitasse e si volesse approfondire, sviluppare l'interazione tra PG durante il gioco.

Discorso differente invece sarbbe se ci fosse una condizione che perdurasse per qualche giorno/settimana che consenta ai vari PG di conoscersi prima del viaggio, allora quello consentirebbe di delineare meglio le personalità di ognuno e renderle pubbliche

La trovate una cosa senza senso o vale la pena proseguire su questo solco?

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6 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Mi sembra un ottima idea! Se hai deciso di interpretare un homo abhorrens ti chiederei di dirmi quale resistenza al veleno preferiresti avere tra le due disponibili.
Il morbo è una condizione psico-fisica che può essere inflitta tramite un TxE (Tiro per l'Effetto) su tempra e causa danni periodici ogni turno.
L'intossicazione, invece, è un parametro che indica in quale quantità una creatura possa inalare, ingerire o assorbire sostanze tossiche. Superata la soglia massima di intossicazione, ogni ulteriore punto intossicazione causerà invece un danno letale (nel gergo di gioco, causerà un aumento della Soglia della Morte, parametro che, come evoca il nome, una volta che raggiunge il valore massimo indica la morte della creatura).

Ti direi una resistenza di 2° tipologia.

7 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Fra l'altro, se hai deciso di interpretare un personaggio così sprezzante nei confronti degli altri, cosa potrebbe spingerlo a voler reperire la cura per il vaiolo? Si tratta di un obbiettivo importante che farà da motore a tutta la campagna. 😉

Trovare una cura porterebbe le altre persone a valorizzarlo e ad avere bisogno di lui. Forse sotto sotto vuole salvare la città, forse vuole solo che essa abbia bisogno di lui, forse vuole ottenere il potere sugli altri o forse vuole cambiare ciò che è e diventare un eroe e vuole essere accettato. Non lo sa con esattezza, ma pensa sia un'ottima opportunità per se stesso.

12 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Infine, se vuoi che ti suggerisca una classe mi sarebbe utile (ma non è necessario) che tu mi dica quale lavoro o professione potrebbe aver svolto il tuo personaggio, o quale bagaglio tecnico-culturale possiede. 

Qui ti chiedo aiuto, che lavoro potrebbero svolgere gli aberranti nella civiltà? Immagino esistano anche mendicanti o senzatetto o chi vive di stenti. 

3 minuti fa, Fezza ha scritto:

Premessa:
interpreteremo i vari PG che abbiamo in mente senza conoscere le varie sfaccettature degli altri compagni di viaggio immagino

Domanda:
dal canto mio (come giocatore) avrei un po' di difficoltà a non fare "meta", sapendo già tanto di chi accompagnerà il mio PG. Dunque chiedo se si potessero dare solo le info conosciute ai più all'interno di Miranda per poi, nel caso capitasse e si volesse approfondire, sviluppare l'interazione tra PG durante il gioco.

Discorso differente invece sarbbe se ci fosse una condizione che perdurasse per qualche giorno/settimana che consenta ai vari PG di conoscersi prima del viaggio, allora quello consentirebbe di delineare meglio le personalità di ognuno e renderle pubbliche

La trovate una cosa senza senso o vale la pena proseguire su questo solco?

Possiamo sviluppare i pg via tag e spoiler, così da evitare meta se ti va.

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49 minuti fa, Fezza ha scritto:

[...]

La campagna inizierà con lo sbarco dei ricercatori di Miranda (voi) su un molo dell'isola senza nome. Il viaggio attraverso il fu mar Baltico non sarà breve, anche perché non avete a disposizione una barca a motore. Quindi, possiamo dare per assodato che abbiate stretto confidenza (non necessariamente amicizia) durante il viaggio. Inoltre, la decisione di costituire una spedizione di ricerca che indaghi sull'isola senza nome, è stata presa dai saggi della città, quindi è molto probabile che già a Miranda, qualche giorno prima della partenza, abbiate iniziato a conversare tra di voi per decidere il da farsi e condividere le vostre (poche e frammentarie) informazioni sulle rovine prebelliche presenti sull'isola. 

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59 minuti fa, SamPey ha scritto:

Ti direi una resistenza di 2° tipologia.

Bene, questa è un'informazione che andrà segnata sulla scheda.

1 ora fa, SamPey ha scritto:

Trovare una cura porterebbe le altre persone a valorizzarlo e ad avere bisogno di lui. Forse sotto sotto vuole salvare la città, forse vuole solo che essa abbia bisogno di lui, forse vuole ottenere il potere sugli altri o forse vuole cambiare ciò che è e diventare un eroe e vuole essere accettato. Non lo sa con esattezza, ma pensa sia un'ottima opportunità per se stesso.

Ottimo, mi sembrano tutte motivazioni molto valide!

1 ora fa, SamPey ha scritto:

Qui ti chiedo aiuto, che lavoro potrebbero svolgere gli aberranti nella civiltà? Immagino esistano anche mendicanti o senzatetto o chi vive di stenti. 

Esistono medicanti e senzatetto, così come vi è una generale e diffusa penuria di beni e risorse. Le persone vivono più che altro di patate, radici, e allevamenti di insetti. Mangiare carne rossa è considerato un lusso. Un cavallo è così utile come mezzo da trasporto che ucciderlo per mangiarlo è considerato uno spreco terribile. 
Apò, una nota filosofa della zona contaminata, ha come piatto preferito le cavallette fritte, piatto abbastanza diffuso nel deserto d'Europa (una regione a sud-est di dove si trova Miranda e discretamente lontana dalle sponde del fu Mar Baltico).

Ciò detto, il tuo personaggio potrebbe tranquillamente essere anche un artigiano o un operaio specializzato, perfino un erudito di discipline scientifiche o un dottore. L'essere aberrante non inficia in alcun modo le capacità intellettive o morali dell'individuo. Tuttavia, è molto improbabile svolga un lavoro che richieda un costante confronto con altri individui, proprio per via della ripugnanza del suo aspetto. Un lavoro che richieda solitudine è probabilmente la professione più auspicabile per un homo abhorrens.

P.S. per il nome, ti consiglierei un nome greco o latino, anche se non è vincolante 😉

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