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La WotC ritira alcune modifiche all'OGL, ma non tutte


aza

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Finalmente la Wizard rilascia una dichiarazione ufficiale sulla nuova OGL. Ma forse è troppo poco e troppo tardi...

Wizards of the Coast ha finalmente rilasciato una dichiarazione riguardo l'OGL. La dichiarazione afferma che la versione trapelata era una bozza progettata per raccogliere feedback e che stanno ritrattando alcuni elementi problematici, ma non ne affrontano altri.

  • La clausola "possiamo utilizzare il vostro contenuto per qualsiasi motivo" sta per sparire
  • La questione dei diritti d'autore viene rimossa
  • Il contenuto rilasciato precedentemente sotto OGL v1.0a può ancora essere venduto, ma la dichiarazione su di esso è molto breve e sembra disporre che i nuovi contenuti devono obbligatoriamente utilizzare OGL v1.1. Questo è ancora una "de-autorizzazione" dell'attuale OGL
  • Non menzionano l'aspetto della "segnalazione dei ricavi" o la clausola "possiamo modificare questo accordo in qualsiasi modo con 30 giorni di preavviso"

Quando abbiamo inizialmente concepito la revisione dell'OGL, avevamo in mente tre obiettivi principali. In primo luogo, volevamo la possibilità di impedire l'utilizzo di contenuti di D&D in prodotti che fomentano l’odio e la discriminazione. In secondo luogo, volevamo affrontare coloro che cercavano di utilizzare D&D in giochi web3, blockchain e NFT, facendo capire che i contenuti OGL sono limitati ai contenuti di ruolo da tavolo come campagne, moduli e supplementi. E in terzo luogo, volevamo assicurarci che l'OGL sia per il creatore di contenuti, l'appassionato, il designer emergente, i nostri giocatori e la comunità - non per le grandi corporation e per i loro scopi commerciali e promozionali.

A guidare questi obiettivi erano due principi semplici: (1) Il nostro lavoro è essere buoni custodi del gioco e (2) l'OGL esiste per il beneficio dei fan. Nulla di questi principi è mai vacillato per un secondo.

Ecco perché i le nostre prime bozze della nuova OGL includevano le clausole che includevano. Quella versione è stata fornita ai creatori di contenuti e alle case editrici in modo che il loro feedback potesse essere preso in considerazione prima che qualcosa venisse finalizzato. Oltre alla parte che ci consentiva di affrontare il comportamento discriminatorio e odioso e chiarire quali tipi di prodotti copre l'OGL, le nostre bozze includevano una clausola sui diritti d'autore progettata per applicarsi alle grandi corporation che cercavano di utilizzare i contenuti OGL. Non era mai stato nostro intento influire sulla maggioranza della comunità.

Tuttavia, è chiaro dalla reazione che abbiamo fatto un errore. È diventato chiaro che non è più possibile raggiungere completamente tutti e tre gli obiettivi pur rimanendo fedeli ai nostri principi. Ecco cosa stiamo facendo.

La prossima versione OGL conterrà le clausole che ci consentono di proteggere e coltivare l'ambiente inclusivo che stiamo cercando di costruire e specificare che copre solo i contenuti per i TTRPG. Ciò significa che altre espressioni, come campagne educative e benefiche, livestream, cosplay, utilizzi VTT, ecc., rimarranno inalterate da qualsiasi aggiornamento OGL. Anche i contenuti già rilasciati sotto 1.0a rimarranno inalterati.

Ciò che non conterrà sarà la parte sui diritti d'autore. Non includerà nemmeno la clausola di licenza che alcune persone temevano fosse un mezzo per noi di rubare il lavoro altrui. Questo pensiero non ci ha mai attraversato la mente. In qualsiasi nuovo OGL, voi sarete il proprietario del contenuto che creerete. Non noi. Qualsiasi forma che useremo sarà cristallina e inequivocabile su questo punto. Il linguaggio usato nella licenza era destinato a proteggere noi e i nostri partner dai creatori che accusano erroneamente che rubiamo il loro lavoro semplicemente a causa di somiglianze casuali. Mentre continuiamo ad investire nel gioco che amiamo e ci muoviamo con le partnership nel cinema, nella televisione e nei giochi digitali, quel rischio è semplicemente troppo grande per ignorarlo. La nuova OGL conterrà disposizioni per affrontare quel rischio, ma lo faremo senza una licenza di ritorno e senza suggerire di avere diritti sul contenuto che creerete. Le vostre idee e l'immaginazione sono ciò che rende speciale questo gioco, e questo appartiene a voi.

Un paio di ultimi pensieri. In primo luogo, non saremo in grado di rilasciare la nuova OGL oggi, perché dobbiamo assicurarci di farlo bene, ma sta arrivando. In secondo luogo, sentirete dire che hanno vinto gli altri e noi abbiamo perso perché tutte quelle voci ci ha costretto a cambiare i nostri piani. Quella gente avrà solo ragione per metà. Hanno vinto - e anche noi.


 


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Il manager che ha autorizzato quella dichiarazione dovrebbe davvero prendere in considerazione una carriera come comico...

Due commenti al testo della dichiarazione, ma ce ne sarebbero altri da fare…

  • "l'OGL [...] non [è] per le grandi corporation e per i loro scopi commerciali e promozionali".
    • Quindi chiariamo: l'OGL non è per WoTC/Hasbro, dovrebbero lasciarla stare e farla gestire da qualcun altro.
  • "Ecco perché i le nostre prime bozze della nuova OGL includevano le clausole che includevano."
    • Se quello fosse stato una prima bozza, un'ora dopo che il documento era stato reso pubblico la WoTC avrebbe potuto fare una dichiarazione dove si scusava e prometteva una versione migliore e pubblica cosicché i giocatori e gli altri editori la potessero rivedere e commentare. Invece hanno aspettato una settimana mentre loro legali lavoravano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, cercando di sistemare il casino in cui si sono messi...
  • "Il linguaggio usato nella licenza era destinato a proteggere noi e i nostri partner dai creatori che accusano erroneamente che rubiamo il loro lavoro semplicemente a causa di somiglianze casuali"
    • Lascia che corregga quella frase: "Il linguaggio usato nella licenza era destinato a [nascondere il fatto che] rubiamo il loro lavoro". Lì, ora anche la WoTC può vedere ciò che tutti gli altri già sanno.
  • "Il nostro piano era sempre quello di sollecitare il contributo della nostra comunità prima di qualsiasi aggiornamento all'OGL"
    • Questa era veramente una buona idea. Se fosse stato anche vero la WoTC avrebbe potuto creare un bel portale, come quello per il test One DnD Play magari, chiedendo consigli e supporto, invece di cercare di forzare la nuova licenza agli editori cercando di usare delle NDA per impedire loro di rendere pubblico il contenuto della nuova OGL prima che fosse troppo tardi.
  • "Non ti deluderemo"
    • Troppo tardi. Ma forse la WoTC sarà in grado di riconquistare almeno un po' della fiducia persa se smettono di cercare di ottenere ciò che non è loro. Vogliono fare più soldi? Che lavorino di più! Vogliono più prodotti in evidenza? Che facciano prodotti migliori! Vogliono che i giocatori rimangano con loro? Lascia stare l'OGGL 1.0a e ne creino una migliore. Se è meglio la useremo, se no... beh, hai fatto un altro 1...  

Oh, e se non toglie quella clausola per cambiare l'OGL quando vogliono, riconquistare quella fiducia sarà MOLTO più difficile...

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E adesso tocca aspettare la nuova versione. Ovviamente la fiducia è scossa, ma il lavoro messo nei lavori basati sulla SRD è tanto da non potersi aspettare di mollare tutto se non per un ottimo motivo. Soprattutto per i più piccoli.

Nel frattempo consiglio a tutti la visione dell'intervista a Dancey dove fornisce la sua interpretazione su tutto quello che è appena successo 

https://youtu.be/2Vz9ogq7JTg

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5 ore fa, Dracomilan ha scritto:

E adesso tocca aspettare la nuova versione. Ovviamente la fiducia è scossa, ma il lavoro messo nei lavori basati sulla SRD è tanto da non potersi aspettare di mollare tutto se non per un ottimo motivo. Soprattutto per i più piccoli.

Nel frattempo consiglio a tutti la visione dell'intervista a Dancey dove fornisce la sua interpretazione su tutto quello che è appena successo 

https://youtu.be/2Vz9ogq7JTg

Il che a loro va sicuramente bene. Da questo punto di vista rompere tutto e far scappare tutti gli sviluppatori grandi e piccoli era per loro un danno, perchè alcuni prodotti fanno da buffer tra "il gioco come lo sviluppa la wizzard" e "il gioco come alcuni giocatori vogliono giocare", questo cuscinetto aumenta il loro bacino d'utenza.

Cacciare le compagnie medio grandi o inibire qualsiasi progetto capace di raccogliere circa 750.000€ era sicuramente un loro obbiettivo e sono convinti che questo tipo di risultato sia asuspicabile perchè questi progetti sono dannosi per loro.

Da questo punto di vista l'aver spinto le aziende medie fuori da D&D per loro è un successo perchè sono convinti (probabilmente a ragione) che siano in grado di fare a meno del contributo delle aziende medie per aumentare i profitti del gioco.

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Non so… certo se lo faranno andar bene e dichiareranno che era il loro obiettivo, ma nessuno mi toglie dalla testa che in qualche stanza su una lavagna bianca c'è uno schema con 

- Paizo -> 1M$
- Green Ronin -> 600k$
- EN Publishing -> 200k$
….

con vicino un manager ex-Microsoft che ancora non si è deciso a cancellarlo. E che quei 20M totali di royalties annuali tormenteranno gli incubi di qualcuno.

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Penso sia un discorso in prospettiva.

Se queste aziende sono fuori da D&D vuol dire che meno giocatori nuovi compreranno i loro materiali in futuro. Se Wizzard pensa di poter espandere ancora molto la sua base di giocatori sfruttando per esempio il film ma anche eventuali videogiochi il gioco potrebbe valere effettivamente la candela.

Cioè arrivati ad una certa dimensione di pubblico e di società e avendo delle mire di creascere ancora, la rimozione della concorrenza diventa un punto comune di molte aziende perchè lascia molta flessibilità di azione. Se i clienti non hanno alternativa finiranno per accettare molte più cattive scelte da parte dell'azienda. Se hai pure un IP forte con un certo peso emotivo e sociale ancora meglio. Se la gente investe nel tuo progetto comprandolo a pezzi (tipo i libri di un edizione) probabilmente continuerà a comprare i libri anche quando la qualità cala perchè ha già investito molto (se il brand ha un aspetto di "life-style" non è solo un investimento economico ma anche d'immagine). Se non esistono alternative facili e alla moda la gente abbasserà la sua soglia di tolleranza ai difetti del prodotto.

Modificato da Ermenegildo2
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Praticamente hanno usato "Leggendary Resistance" per superare (male) il TS imposto dal pubblico.

Per quanto mi riguarda ormai il danno l'hanno fatto e difficilmente riusciranno a guadagnarsi nuovamente la mia fiducia.

Nel male invece vedo che tutti gli altri si stanno movimentando mettendo a disposizione loro versioni di OGL (Paizo e ora anche Modiphus). Ok, forse ci marceranno anche troppo sopra ora, ma dopotutto la WotC se l'è cercata con questa uscita.

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Boh, questa soluzione è abbastanza accettabile per me: se questa OGL1.1 non sarà ok non comprerò One, poco male, ma posso continuare a sviluppare e giocare 5E. Nessun problema per me, la minaccia di retroattività era la parte che mi spaventava. Però mi sembra per WotC il peggior possibile risultato, quindi o non sto capendo qualcosa io o sono andati in panico loro. Perché questa evoluzione essenzialmente io la leggo così:

  • Potrai continuare a giocare a 5E, costruite materiale per 5E, usare il VTT che preferisci per 5E, esattamente come ora.
  • Non potrai fare le stesse cose su One, o quantomeno la licenza sarà meno chiara e più facilmente revocabile.

Questo significa che i giochi alternativi a D&D, come Pathfinder, non avranno problemi a usare le caratteristiche generali di D&D per basare il proprio sistema - useranno semplicemente 5E come base. Idem per tutto il materiale third party, che è stato un volano importantissimo per 5E: se Critical Role o Dimension 20 non sposano One sin da subito, sono tutte vendite in meno in un momento fondamentale come il lancio. Se c'è una qualsiasi criticità nel sistema, rischi di trovarti in un giorno della marmotta di 4E, con i third party che producono nuovi sistemi che estendono lo sviluppo di 3E, e questi vendono più di 4E.

Tutto questo se è davvero fattibile avere una OGL per 5E e una diversa, più restrittiva, per One. Considerando che le meccaniche non sono passabili di copyright, e che in teoria One è venduto come retrocompatibile con 5E, difficilmente ci sarà qualcosa di One che mi costringerà a usare la nuova OGL. Per molte cose una licenza non è proprio necessaria.

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Ma infatti, hanno fatto un casino perchè qualche idiota ai piani alti pensava di poter mungere i creatori di terze parti e la cosa poi gli è esplosa in mano. Questi dirigenti e CEO aziendali sono avidi patologici, gli sventoli davanti al naso una banconota da 100 euro e non capiscono più nulla, salivano come cani davanti a una ciotola. 

Non vi è nessun piano macchiavellico su lungo periodo, nessuna "opzione nucleare" per far fuori la concorrenza. Sono solo una manica di avidi ciechi e idioti che, purtroppo, hanno preso le redini di D&D.

Modificato da Le Fantome
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3 ore fa, bobon123 ha scritto:

Boh, questa soluzione è abbastanza accettabile per me: se questa OGL1.1 non sarà ok non comprerò One, poco male, ma posso continuare a sviluppare e giocare 5E. Nessun problema per me, la minaccia di retroattività era la parte che mi spaventava. Però mi sembra per WotC il peggior possibile risultato, quindi o non sto capendo qualcosa io o sono andati in panico loro. Perché questa evoluzione essenzialmente io la leggo così:

  • Potrai continuare a giocare a 5E, costruite materiale per 5E, usare il VTT che preferisci per 5E, esattamente come ora.
  • Non potrai fare le stesse cose su One, o quantomeno la licenza sarà meno chiara e più facilmente revocabile.

Questo significa che i giochi alternativi a D&D, come Pathfinder, non avranno problemi a usare le caratteristiche generali di D&D per basare il proprio sistema - useranno semplicemente 5E come base. Idem per tutto il materiale third party, che è stato un volano importantissimo per 5E: se Critical Role o Dimension 20 non sposano One sin da subito, sono tutte vendite in meno in un momento fondamentale come il lancio. Se c'è una qualsiasi criticità nel sistema, rischi di trovarti in un giorno della marmotta di 4E, con i third party che producono nuovi sistemi che estendono lo sviluppo di 3E, e questi vendono più di 4E.

Tutto questo se è davvero fattibile avere una OGL per 5E e una diversa, più restrittiva, per One. Considerando che le meccaniche non sono passabili di copyright, e che in teoria One è venduto come retrocompatibile con 5E, difficilmente ci sarà qualcosa di One che mi costringerà a usare la nuova OGL. Per molte cose una licenza non è proprio necessaria.

Eh ma c’é un problema che verrá risolto solo dal wording ufficiale. Loro dicono che non ci saranno problemi per l’ogl 1.0 ma non specificano relativamente a cosa, anzi da come hanno scritto sembra che i prodotti già 1.0 non subiranno problemi, ma non si potrá produrre altro sotto l’1.0. Spero di no, ma non è da escluldere secondo quello che hanno scritto. Ma alla fine lo scopriremo solo vivendo

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5 ore fa, bobon123 ha scritto:

Boh, questa soluzione è abbastanza accettabile per me: se questa OGL1.1 non sarà ok non comprerò One, poco male, ma posso continuare a sviluppare e giocare 5E. Nessun problema per me, la minaccia di retroattività era la parte che mi spaventava. Però mi sembra per WotC il peggior possibile risultato, quindi o non sto capendo qualcosa io o sono andati in panico loro. Perché questa evoluzione essenzialmente io la leggo così:

  • Potrai continuare a giocare a 5E, costruite materiale per 5E, usare il VTT che preferisci per 5E, esattamente come ora.
  • Non potrai fare le stesse cose su One, o quantomeno la licenza sarà meno chiara e più facilmente revocabile.

Questo significa che i giochi alternativi a D&D, come Pathfinder, non avranno problemi a usare le caratteristiche generali di D&D per basare il proprio sistema - useranno semplicemente 5E come base. Idem per tutto il materiale third party, che è stato un volano importantissimo per 5E: se Critical Role o Dimension 20 non sposano One sin da subito, sono tutte vendite in meno in un momento fondamentale come il lancio. Se c'è una qualsiasi criticità nel sistema, rischi di trovarti in un giorno della marmotta di 4E, con i third party che producono nuovi sistemi che estendono lo sviluppo di 3E, e questi vendono più di 4E.

Tutto questo se è davvero fattibile avere una OGL per 5E e una diversa, più restrittiva, per One. Considerando che le meccaniche non sono passabili di copyright, e che in teoria One è venduto come retrocompatibile con 5E, difficilmente ci sarà qualcosa di One che mi costringerà a usare la nuova OGL. Per molte cose una licenza non è proprio necessaria.

La loro vittoria è aver spinto fuori dal sistema D&D tutti gli sviluppatori grossi che potevano essere una minaccia tipo con kickstart grossi e cose simili. Ripeto loro sono convinti che qualcuno si stia arricchendo alle loro spalle sfruttando la loro IP cacciare la gente a loro va tanto bene quanto imporgli di pagare una percentuale.

Il secondo punto su cui probabilmente non arretreranno di un millimetro è il fatto che la OGL1.0 vale solo per il cartaceo e i PDF. Sono convinti che i soldi veri stiano nella parte intrattenimento passivo e digitale, il che probabilmente è vero. E su questa cosa non credo arretreranno a meno che non perdano una causa. perchè potenzialmente ci sono i milioni tipo Marvel e MCU.

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16 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

La loro vittoria è aver spinto fuori dal sistema D&D tutti gli sviluppatori grossi che potevano essere una minaccia tipo con kickstart grossi e cose simili. Ripeto loro sono convinti che qualcuno si stia arricchendo alle loro spalle sfruttando la loro IP cacciare la gente a loro va tanto bene quanto imporgli di pagare una percentuale.

Il problema è che quando sono riusciti a fare questo, con la 4E, i produttori terze parti hanno continuato a sviluppare a partire da 3E e ignorato 4E. Quando questo è successo, Pathfinder vendeva più copie della 4E, e poco prima dell'uscita di 5E Paizo aveva più vendite della WotC in totale. Critical Role giocava a Pathfinder, tutto il contenuto terze parti era sviluppato compatibile per 3.X e Pathfinder, e questo deprimeva ulteriormente le vendite di 4E. Mentre WotC, non potendo tornare sui suoi passi e abbandonare 4E, era solo marginalmente nel lucrativo mercato 3.X/Path.

Questa volta hanno voluto provare a evitare la stessa cosa con il ritiro della precedente OGL, impedendo quindi di sviluppare materiale per 5E e quindi provando a fare terra bruciata sul mercato precedente prima di creare il nuovo. Questa era la cosa che veramente mi spaventava! Questo passaggio era sia quello più problematico sia quello più necessario. Avendo abbandonato la retroattività, onestamente non capisco cosa ci guadagnino. Se creano ONE e la licenza finale è abbastanza chiusa da creare dissapori, rischiano la stessa situazione di 4E.

16 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Il secondo punto su cui probabilmente non arretreranno di un millimetro è il fatto che la OGL1.0 vale solo per il cartaceo e i PDF. Sono convinti che i soldi veri stiano nella parte intrattenimento passivo e digitale, il che probabilmente è vero. E su questa cosa non credo arretreranno a meno che non perdano una causa. perchè potenzialmente ci sono i milioni tipo Marvel e MCU.

Questo sicuramente, ma un punto che mi hanno chiarito vari video usciti sul tema (in particolare quello di Legal Eagle, molto interessante) è che la OGL fosse comunque un documento mal capito dal pubblico (e da me), in particolare su cosa permettesse e cosa non permettesse di fare.

  • Le meccaniche non possono essere soggette a copyright: quindi anche senza OGL puoi comunque rifare un gioco sostanzialmente identico a D&D, senza usare i trademark e il testo copy & paste.
  • La OGL non ti garantiva comunque accesso ai Trademark e Product Identity: anche con la OGL non potevi chiamare il tuo gioco Dungeons & Dragons 6E o fare un film o videogioco chiamato Dungeons & Dragons: Underdark.
  • Essenzialmente la OGL copriva la zona grigia tra quello che non sono le meccaniche e non è la product identity, cioè il testo specifico delle regole (con la OGL puoi quindi ricopiare la descrizione di Multiattacco nello statblock di un mostro senza dover parafrasare, senza OGL devi parafrasare il testo) che però non è product identity (e quindi non lo chiami Tasha's hideous laughter). Ma se riparafrasi il testo, puoi fare sostanzialmente le stesse cosa con una licenza o senza licenza.

In pratica anche senza OGL era possibile fare praticamente tutto quello che si faceva, semplicemente usare la OGL ti permetteva di essere sicuro di non essere portato in tribunale, ma la causa al 90% la vincevi comunque se non usavi trademark o testo copy&paste e la perdevi comunque se usavi la product identity di D&D.

Quindi un VTT che usi le regole di D&D come meccaniche per tirare automaticamente i dadi, senza riportare il testo copy&paste dal SRD, lo puoi fare a prescindere da quanto facciano stringente la licenza, semplicemente lo fai senza una licenza: le meccaniche non possono essere proprietà intellettuale. Di contro un film di D&D, che è un trademark e product identity, non lo puoi fare a prescindere da quanto sia libera la OGL, perché non ti dà accesso alla product identity. La modifica alla OGL che chiarisce non funzioni per VTT o videogiochi non permetterà di avere un videogioco simil-D&D che usi il testo della SRD nelle capacità, ma non è una grande differenza: anche la OGL1.0a non permetteva a qualcuno di fare un film o videogioco di D&D.

Il vero dramma era se la modifica fosse stata retroattiva, perché chiaramente in molti giochi e manuali e VTT hanno già il testo del SRD 3E o 5E e modificarlo richiedeva costi enormi per modifiche e per capire quanto si dovesse modificare, potenzialmente cause legali: ti buttava fuori dal mercato. Ma se non è retroattiva, non cambia granché: se qualcuno vorrà fare un VTT per One, lo faranno senza supporto per la SRD o parafrasando il testo. O non lo faranno, e se nel mio VTT preferito potrò giocare a 5E ma non a One sono vendite in meno per il VTT ma anche per One. E si torna alla discussione precedente, su One come 4E.

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Il 14/1/2023 at 19:13, Ermenegildo2 ha scritto:

Penso sia un discorso in prospettiva.

Se queste aziende sono fuori da D&D vuol dire che meno giocatori nuovi compreranno i loro materiali in futuro. Se Wizzard pensa di poter espandere ancora molto la sua base di giocatori sfruttando per esempio il film ma anche eventuali videogiochi il gioco potrebbe valere effettivamente la candela.

Cioè arrivati ad una certa dimensione di pubblico e di società e avendo delle mire di creascere ancora, la rimozione della concorrenza diventa un punto comune di molte aziende perchè lascia molta flessibilità di azione. Se i clienti non hanno alternativa finiranno per accettare molte più cattive scelte da parte dell'azienda. Se hai pure un IP forte con un certo peso emotivo e sociale ancora meglio. Se la gente investe nel tuo progetto comprandolo a pezzi (tipo i libri di un edizione) probabilmente continuerà a comprare i libri anche quando la qualità cala perchè ha già investito molto (se il brand ha un aspetto di "life-style" non è solo un investimento economico ma anche d'immagine). Se non esistono alternative facili e alla moda la gente abbasserà la sua soglia di tolleranza ai difetti del prodotto.

Scusa, La Wizard è Una società che quest'anno ha guadato 1,3 MILIARDI di dollari (circa) e —da sola— detiene l'85% del mercato dei GDR.

Un attimo di storia, dato che io c'ero…

La WotC è stata comprata —prima della OGL— nel '99 dalla Hasbro, dopo che solo due anni prima la Wizard aveva a sua volta comprato la praticamente fallimentare TSR. AD&D stava morendo, anche dopo il rilascio della versione 3.0 nel 2000.

Ad alcuni manger di WotC inizia a venire una folle idea, la OGL, che vedrà la luce nel 2003, assieme alla 3.5 di AD&D, da quel momento ad oggi le vendite ed il mercato di D&D sono continuate ad aumentare, con l'unica eccezione della fase di D&D 4E, quando (forte del fatto che la OGL non si applicava a quella versione) le vendite (per la solo 4E) sono diminuite, mentre tutti continuavano a giocare alla 3.5 con materiale della Wizard (o di altri).

Quindi nel 2022, la nuova idea brillante per guadagnare di più è eliminare quella unica cosa che ha salvato D&D dalla morte quasi certa? I produttori terze parti di materiale per D&D non sono la concorrenza, sono quello che permette a Wizard di guadagnare di più…

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Vero, ma la wizard ritiene di si. E il discrimine è proprio la retroattivitá o meno della 1.1. Se eliminano l’1.0 o la rendono non applicabile a nuove opere non rischieranno un effetto 4e per il semplice fatto che non sará più possibile produrre cose per le edizioni precedenti. Ergo puoi giocare solo alla roba vecchia o a quella loro. 

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12 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Vero, ma la wizard ritiene di si. E il discrimine è proprio la retroattivitá o meno della 1.1. Se eliminano l’1.0 o la rendono non applicabile a nuove opere non rischieranno un effetto 4e per il semplice fatto che non sará più possibile produrre cose per le edizioni precedenti. Ergo puoi giocare solo alla roba vecchia o a quella loro. 

Oppure puoi passare ad un altro sistema interamente, che è quello che molti si stanno preparando a fare… 

Certo non è che la gente smetterà di giocare alla 5E (o alla 3.5) solo perché l'OGL non c'è più. Tutti quelli che hanno i manuali e gli piace quello che hanno, non avranno alcun problema. E probabilmente si faranno le loro avventure, alla faccia dei prodotti casalinghi vietati nel nuovo abbonamento base di dnd Beyond

Quelli che non li hanno (ma li vogliono) non potendo più comprarli faranno un pensiero in più a scaricarli da qualche altro sito e non avranno (probabilmente) alcun problema. Dato che saranno tutti prodotti non più in vendita, non causerà danno a praticamente nessuno (tranne WotC), anche se credo molti vorrebbero lo stesso poter pagare gli autori originali…

Quelli che rimangono, se hanno i soldi da spendere per quello che sembra sarà il nuovo abbonamento di Beyond, lo faranno e giocheranno solo con il materiale "ufficiale" della WotC. Quelli che non li hanno… passeranno a qualcos'altro indipendentemente dal fatto che vogliano o meno.

Risultato, D&D passerà dall'85% attuale del mercato ad una cifra molto più ridotta, dove le persone che ci giocano saranno un'elite molto più piccola del pubblico attuale, essendo gli unici che se lo possono permettere. Probabilmente i guadagni della WotC non scenderanno di molto, controbilanciati dal fatto che le loro spese diminuiranno sensibilmente.

Se facciamo un paio di conti considerando i "30$ al mese per giocatore" dell'ultima idea diffusa da qualcuno interno alla WoTC (sicuramente per sbaglio, certamente è un piano che è già stato abbandonato a favore di uno migliore… 🧐), potrebbero perdere fino al 90% del numero attuale di giocatori e ci guadagnerebbero ancora, oltre a diminuire le spese di gestione, dato che devono gestire un numero così piccolo di utenti…

Modificato da Amos
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