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La guida del dungeon master pigro, prime impressioni (guida poco pigra ma molto flessibile)


Messaggio consigliato

Salve a tutti, volevo condividere con voi l'esperienza delle prime 2 sessioni giocate con la guida del dungeon master pigro.

Avete ragione, in un altro thread avevo detto che non lo avrei acquistato ma avendolo lasciato nel carrello di amazon alla fine la curiosità mi ha fregato.

Spesi la bellezza di 38.90 euro mi arriva a casa il giorno dopo. Non voglio parlare di tutto il libro ma soffermarmi sul piatto forte, la checklist per la preparazione delle sessioni.

Faccio però una piccola digressione parlando di una premessa di questa guida, tra i primi paragrafi infatti ci viene detto che il libro è rivolto a tutti i dungeon master che abbiano un pò di esperienza e che non siano necessariamente "incalliti"(per citare il termine usato), ricordatevi questa cosa più avanti.

La check list non è altro che una lista ben costruita di elementi da preparare per la sessione. Il mantra è sempre lo stesso, ottimizzazione del tempo, lasciare perdere i dettagli superflui e il master è un giocatore e di conseguenza anche lui durante la sessione dovrà giocare.

Ho pensato subito "fantastico", proprio quello che cercavo da tempo, una guida che schematizza la preparazione di una sessione che non lascia nulla al caso, peccato che già nella prima sessione mi sono reso conto che come tutte le guide/manuali soccombono di fronte all'essenza del gioco di ruolo, un'avventura scritta da più persone in tempo reale.

Durante la sessione in effetti la carenza di dettagli ho pensato che mi avesse limitato, una zona dove avrei potuto costruire un incontro memorabile si è risolta in uno scontro veloce e indolore, un png che avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice cocchiere  è rimasto un semplice signore di 40 anni con un pizzetto biondo.

Dopo qualche giorno a rimuginare su queste cose, come un fulmine a ciel sereno, l'illuminazione, i player ad annientare il gruppo di statue di cemento in un solo colpo si era divertito, ed è qui che mi ricordo dell'ultimo mantra,  il master gioca e quindi anche il master rischia e sbaglia. Fino a quel momento avevo sempre pensato che "anche il master gioca"  si riferisse solo al fatto che il master si dovesse sbizzarrire con tutti gli elementi preparati nella check list e che come una cassetta degli attrezzi tirasse fuori gli elementi al momento giusto(indizi/segreti, oggetti magici, mostri ecc....), invece intende anche che nel masteraggio c'è anche la componente del rischio e dell'errore. 

Il cocchiere che ai players è sembrato interessante avrebbe potuto diventare un loro fidato alleato se solo non si fosse limitato a salutare ed andarsene, è qui che ho pensato che aggiungere dettagli a quel png ,prima della sessione, non avrebbe cambiato molto ma che invece io come master ,durante la sessione, avrei dovuto improvvisare per far reagire il png al comportamento dei players che si erano mostrati gentili e cordiali.

In sintesi l'improvvisazione è fondamentale e non basta aver fatto il master un paio di anni per poter essere sicuri di essere pronti ad ogni situazione (parlo personalmente di 2 anni magari voi siete bravissimi e in 2 anni siete già dei maghi dell'improvvisazione). 

L'unica critica quindi che mi sento di fare è proprio la premessa ad inizio libro poco chiara, per poter sfruttare al massimo il potenziale di questa guida bisogna essere molto bravi nel saper improvvisare. In conclusione il dungeon master pigro non è esattamente pigro ma una persona che prepara il minimo indispensabile e che in sessione trasforma quel minimo in una cassetta degli attrezzi molto preziosa che si adatta a ogni esigenza degli altri partecipanti al tavolo.

Modificato da Topolino88
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Il 28/10/2022 at 21:29, Topolino88 ha scritto:

Durante la sessione in effetti la carenza di dettagli ho pensato che mi avesse limitato, una zona dove avrei potuto costruire un incontro memorabile si è risolta in uno scontro veloce e indolore, un png che avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice cocchiere  è rimasto un semplice signore di 40 anni con un pizzetto biondo.

Grazie per la recensione e la riflessione, molto utili!

Se hai tempo, ti andrebbe di elaborare meglio queste due situazioni che hai descritto? L'incontro e poi il cocchiere. Che cosa avevi preparato esattamente? Che cosa è successo al tavolo esattamente? Solo se hai tempo, eh. 🙂

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@Bille Boo L'incontro è stato un combattimento risolto quasi istantaneamente, i pg si sono introdotti nella dimora di un re creduto morto in battaglia che si nascondeva perché ricattato da una fazione ostile con cui in passato aveva collaborato.

I pg entrano dopo un battibecco con il re nella sala principale del nascondiglio e di tutta risposta il re attiva le statue poste ai lati della stanza, iniziativa e bam il mago casta shatter, le statue essendo costrutti hanno svantaggio al ts e si sbriciolano in un solo colpo, non ho ritenuto necessario ostacolare ulteriormente i giocatori in quel momento anche perché il re voleva solo scacciarli non ucciderli.

Per il cocchiere è stato un pò strano, i viaggi penso siano il mio punto debole come master perché faccio molta fatica nelle descrizioni in generale, questo mi ha portato a pensare più al creare situazioni interessanti dimenticandomi di tenere conto delle reazioni dei giocatori a quello che gli accadeva, il cocchiere ha sempre agito in modo un pò statico limitandosi a guidare il carretto su cui viaggiava il gruppo e anzi più di una volta me lo sono dimenticato (es. inizia il combattimento e dopo 2 turni mi chiedono e "il cocchiere dov'è?"). Durante il viaggio alcuni personaggi hanno cercato di approfondire sul passato del cocchiere e ho dato sempre risposte un pò tiepide, a posteriori infatti avrei dovuto improvvisare qualcosa di interessante come le reazioni del cocchiere ai vari mostri incontrati o ad info che i il gruppo gli raccontava.

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Il 28/10/2022 at 20:29, Topolino88 ha scritto:

L'unica critica quindi che mi sento di fare è proprio la premessa ad inizio libro poco chiara, per poter sfruttare al massimo il potenziale di questa guida bisogna essere molto bravi nel saper improvvisare. In conclusione il dungeon master pigro non è esattamente pigro ma una persona che prepara il minimo indispensabile e che in sessione trasforma quel minimo in una cassetta degli attrezzi molto preziosa che si adatta a ogni esigenza degli altri partecipanti al tavolo.

Generalmente per chi vuole migliorare nell'improvvisazione mi sento di consigliare di giocare a un gioco powered by the Apocalypse. Raccomando spesso Dungeon World per chi viene da D&D perche', sebbene sia un po' datato nel 2022, ricalca i tropi di D&D (classi, caratteristiche, punti ferita, mostri familiari eccetera), il regolamento e' disponibile online gratuitamente (in italiano), e c'e' un sacco di materiale volto a spiegare come funziona specialmente per chi viene da un background di giochi tradizionali -tra questo materiale, la famosa guida a dungeon world.

In poche parole, il motivo per cui DW ti insegna a improvvisare e' che le meccaniche sono progettate in modo tale che seguendole, il GM riesce a riprodurre i "trucchi del mestiere" dell'improvvisazione. Il principale difetto e' che "va capito". Il regolamento di per se' e' semplice, ma si gioca (dal punto di vista del GM) in modo molto diverso dai giochi tradizionali, e se non si capisce questo aspetto il motore del gioco semplicemente non gira come dovrebbe.

Personalmente lo consiglio fortemente per chi ha difficolta' a improvvisare sul momento. Le sessioni richiedono letteralmente zero preparazione. Una volta che si e' presa dimestichezza, e' facile applicare i "trucchi del mestiere" che sin sono appresi a D&D.

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Infatti, al tempo comprai il manuale di DW di narrativa proprio come ausilio alla "masterizzazione".

Temo (e chiedo) che il manuale del master pigro sia sostanzialmente un doppione e noto che quasi sempre negli articoli o testi con dei "consigli" per il DM non sono altro che spunti già affrontati nel manuale di DW.

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Direi che hai colto in pieno l'essenza del manuale.

Quel "pigro" non è certamente nel senso che "non ha voglia di fare o altro", semplicemente è perchè è impossibile preparare in anticipo al 100% in base a cosa faranno i giocatori, semplicemente dovresti preparare miliardi di combinazioni e outcome possibili, per poi giocarne 1. Totalmente fuori dalla portata umana e uno spreco di tempo.

Quello che il manuale punta a fare è darti una serie di tool per aiutarti a improvvisare quando ti ritroverai (inevitabilmente) a doverlo fare.
 

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  • 2 settimane dopo...

Nuova nuova del forum sono approdata qui cercando, tramite la lentina, qualche thread riguardante l'esperienza da master, dato che prossimamente ho intenzione di introdurre i coinquilini al mondo dei GDR. Sia quanto hai scritto tu @Topolino88 che la risposta di @greymatter con lo spunto su Dungeon World in un colpo solo hanno chiarito almeno metà dei miei dubbi su come impostare la campagna. Quindi grazie mille!

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