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Gilda aperta  ·  3 membri

Reziroka

Memorie della Lunga Guerra - Sul confine settentrionale


Pauline95

Messaggio consigliato

Anno dei Creatori 1100, inizio della primavera.

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Ivkovic è un grumo di civiltà che sorge tra le colline e la pianura. Nei rapporti e nella propaganda viene presentata come una piccola cittadina con servizi e qualche agio; ma anche definirla villaggio sarebbe un’esagerazione. In realtà è un avamposto popolato da civili ed ha meno comodità di una caserma.

Il vostro arrivo con la diligenza dei rifornimenti non passa inosservato, ma non sembra nemmeno risvegliare la gente del posto dalla sua apatia. Qualcuno esce di casa per squadrarvi, ma ben presto rientra al caldo. L’aria è fredda nonostante sia primavera, e le mura di legno spezzano il vento solo saltuariamente.

Il postiglione vi consiglia di riscaldarvi un po’ nella taverna, l’unica di Ivkovic. “Non è granché, ma fa caldo e potete bere qualcosa. Ma secondo me il governatore vi darà presto una casa vostra… ce ne sono tante, vuote”

In effetti per quanto piccola, Ivkovic riesce anche a dare l’idea di un posto abbandonato a sé stesso, disertato. Tra le abitazioni, in legno e ben costruite, ce ne sono alcune che sono chiaramente disabitate, gli infissi inchiodati e la sporcizia della strada accumulata contro i muri.

Valutate la proposta del postiglione con scetticismo, perché anche la taverna sembra triste e sporca nonostante abbia evidentemente solo un paio di anni di vita. Subito fuori un contadino dalla barba lunga, sporca e scarmigliata dorme poggiato contro la parete. Ha un fiasco di sidro stretto sotto un braccio e un piede scalzo che mostra il dito attraverso la calza bucata. Un cane magro e spelato sta dilaniando lo scarpone mancante lì vicino, ignorandovi totalmente.

Il vento vi graffia la pelle con i suoi artigli, minacciando di strapparvi i mantelli di dosso; rassegnati fate per entrare nella taverna... quando un uomo vi raggiunge e vi ferma. Indossa la divisa della fanteria, 58° reggimento di fucilieri koroniliani: blu e verde, con il basso cappello con visiera tenuto sulle 23. La divisa è ben tenuta, pulita anche, ma l’uomo al suo interno ha la barba di tre giorni, gli occhi arrossati ed è magro come un chiodo; la divisa gli cade malissimo come se non fosse sua. 

“Signori, ‘gnora…” si tocca il cappello “Siete i dottori del magisterio, neh? Non vi aspettavamo con questa diligenza, ma con la prossima. Mmm non so, credo che il governatore vorrebbe vedervi lo stesso anche se siete in anticipo" si gratta il mento ispido e squadra di nuovo il vostro gruppo eterogeneo. Poi alza le spalle e si volta "Sono grane sue, comunque. Seguitemi, per favore"

Non c'è molto da dire, lui è già avviato verso un edificio abbastanza grande, sempre in legno. Sotto una tettoia lunga sono seduti tre soldati con la stessa divisa, intenti a giocare a carte su una cassa rovesciata a mo' di tavolo. Alzano lo sguardo su di voi, uno fischia quando vede Thalia... ma è un gesto fatto per abitudine, svogliato. Sono tutti e tre reduci da una sbornia e si vede (e si sente!) benissimo. 
Il "vostro" soldato vi conduce al piano di sopra, che ha un'aria un attimo più pulita e bussa ad una porta. Senza aspettare risposta la apre e vi fa cenno di accomodarvi all'interno: è un ibrido tra studio e salotto. 

All'interno c'è un uomo sulla quarantina con abiti severi e una manica cucita sulla spalla dove il braccio destro è stato amputato o strappato. I folti favoriti rossicci incorniciano un volto lungo e pallido, con occhi slavati che si voltano incattiviti verso di voi. Appena vi vede però si trattiene da quella che doveva essere una bella sfuriata. 

Si volta del tutto verso di voi e viene avanti porgendovi la sinistra "Ah, non vi aspettavamo. Nevil Wolan, sono il governatore" 

NOTE

Spoiler

Benvenuti!
Direi di usare tutti la prima persona singolare e il tempo presente, per coerenza. 
Uso il neretto per il parlato e userò il corsivo per il pensato. Potrei fare spoiler personali, metterò il nome del personaggio sopra lo spoiler. 
Il primo post può essere di presentazione. 
Risponderò la sera del 21/9/22, o prima se avrete risposto tutti nel frattempo. 

 

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Adabra/Thalia Dreifuss

Immagine della pg

Spoiler

ArtStation - Plague Doctor

Il viaggio verso Ivkovic non presenta intoppi, nè controlli che possano mettere a repentaglio la copertura, e questo e bene. Durante il viaggio mi rivolgo poche volte ai miei compagni, se non altro perchè anche se li ho incontrati in altre occasioni, non posso dire di conoscerli a fondo. Tra di essi forse l'unico è Leovold, uno studente anch'egli, visto talvolta ai pochi eventi sociali indetti dalle facoltà per favorire legami che potessero portare allo sviluppo di salde alleanze tra famiglie e professionisti Era abbastanza brillante, mi pare di ricordare... almeno qualcuno con cui conversare! rifletto leggermente sollevata, in attesa di capirne di più sugli altri Immagino dovrò presentarmi... è il dovere di chi è superiore ragiono, prima di rivolgermi al resto della squadra in un momento di tranquillità e privacy in quel viaggio Il governo ha di certo le sue ragioni se ci ha messi in squadra, nonostante non abbiamo ancora collaborato attivamente in altre missioni. Il mio nome è Thalia Dreifuss, della famiglia Dreifuss del senato. E sono un genio spiego senza mezzi termini, sollevando il mento Sono la migliore dottoressa in campo medico e alchemico della nostra patria e, con buona probabilità, tra le migliori dell'intero continente. Le mie mani possono rimettervi in sesto, ma sono anche ben preparate nell'infliggere dolore. Siete molto fortunati ad avermi come alleata, spero non vi saranno conflitti tra di noi. Lo dico per la vostra salute. Ma finchè collaboreremo non dovrete temere nulla, non lascerò che nemmeno un raffreddore comprometta la vostra capacità di portare a termine il tutto come una squadra unita spiego E' lampante che se siamo stati riuniti come squadra dovremo unire le forze, solo gli idioti pensano ad agire contro la logica e di testa propria. E io non sono un'idiota. Sono un genio, come già spiegato! Durante la nostra permanenza, con le altre persone, vi chiedo di chiamarmi Adabra.

L'arrivo a Ivkovic mi disgusta a crescenti gradi, sia per la trasandatezza che per la desolazione del luogo. Storco un labbro in maniera evidente agli avvinazzati che fischiano al mio indirizzo, non degnandoli però più dell'attenzione che rivolgerei a uno scarafaggio nel letto, prima di raggiungere l'ufficio del governatore Wolan Adabra, cerusica e guaritrice commento senza tuttavia dare la mano, rispondendo con un'occhiata di supponenza e preferendo sedermi Ivkovic ha vissuto giorni migliori, direi, a meno che la propaganda non faccia un eccessivo uso di alcolici commento E' costumanza tenere soldati ubriachi all'ingresso dei "palazzi" governativi? domando Sono giunta qua sapendo vi fossero opportunità e mistero circa ciò che si trovava a nord, ma sembra che la realtà sia ben diversa. Spero possiate dimostrare che ho torto, governatore. Non in molti vi riescono, ma sono pronta ad ascoltare.

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Leovold Fiora ( Edric Lasher)

Il viaggio verso Ivkovic si rivelò essere senza infamia e senza lode. Durante il viaggio mi sono più volte somministrato le medicine disinfettanti che mi sono state date dopo "l'incidente" ai suoi occhi, in modo da continuare  a lasciare le ferite al meglio che la loro condizione poteva...beh, rimanere.
A volte mi viene ancora da grattarmi al lato degli stessi, a volte sento ancora qualche lacrima scendermi dalle orbite, anche se a volte è semplicemente sangue. L'ultima parte del viaggio, quella per cui avevo dovuto prendere un altro baule per poter nascondere alcune cose, si era rivelato in realtà una passeggiata. Dai miei pensieri mi ridesta Rubedo, con un ringhio che nelle sue intenzioni doveva essere un ruggito ma che inevitabilmente risulta essere ben meno potente, visto le dimensioni. Elargisco subito un pezzo di carne all'amphytero che subito dopo esegue il mio pensiero non pronunciato e guarda gli altri membri della squadra.
Per un istante la creatura inclina la testa e subito dopo i colori visti dall'amphytero si fanno normali, come quando vedevo con i miei occhi e non i suoi. Ci vuole però più di un istante, prima che la mia seconda vista diventi precisa: per qualche istante è come se scrutassi tutto attraverso uno specchio rotto, vedendo dettagli sbagliati, colori diversi e molto, MOLTO altro. 
Mi aiutano a focalizzarmi le parole di Thalia. Sperando di non offenderla, sorrido e mi esce una risata cristallina. «Scusatemi, lady Dreifuss, non rido certo di voi. Ma rispetto agli ultimi tempi, le vostre parole mi riportano alla mente momenti assai più dolci e meno...problematici. E' felicità la mia, non altro.» dico alzando una mano per render più veritiere le mie parole, come se il gesto gli desse maggior peso. Solo a quel punto "mi rendo conto"  della presenza degli altri, o almeno così sembra «Perdonate la mia maleducazione nel non essermi subito presentato. Il mio nome è Leovold Fiora, sono un semplice magistro, un professore di Storia, specializzato sia in archeologia che in astrologia. Non credo di potermi definire il migliore del continente, ma di sicuro sono l'unico studioso di parte del mio campo di studio.» porto la sinistra alla bocca, per fare una leggera risata. «Sono un mastino del nostro governo, un uomo del controspionaggio se preferite definirmi così. Spero riusciremo a lavorare al meglio delle nostre possibilità insieme, sono alquanto sicuro che esista un cammino per cui questa possibilità. Mi impegnerò al massimo per poterla raggiungere.» 

Quando arriviamo in città, a Ivkovic, la città per qualche istante mi appare orripilante, chiudo gli occhi e li riapro...per scoprire che non è assolutamente un altra possibilità. E' sfortunatamente la nostra realtà. Mi viene leggermente da sospirare, mentre prendo i miei bagagli. Non soltanto il posto è squallido, ma pure coloro che lo abitano sembrano alquanto...infimi.
Diciamo che non hanno cercato certamente di essere il miglio che potevano essere. Ma forse non è neanche così facile, in un posto come questo...

Arrivati dal governatore, gli tendo la mano sinistra per rispondere alla sua richiesta di saluto, ringraziando di star portando i guanti. Sorrido lievemente alle parole di Thalia, prima di presentarmi con un leggerissimo inchino. «Magistro Edric Lasher, governatore. Suppongo che a parlare per la mia collega sia il viaggio...e non solo il viaggio, in verità. Effettivamente il vostro avamposto sembra quasi abbandonato: qualcosa è successo negli ultimi tempi, forse?»

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Ferdinando (Reisek)

descrizione

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un uomo ben vestito, stivali alti neri, un lungo soprabito con il colletto alto, un cappello tenuto in testa in modo da nascondere quasi gli occhi. Barba ben curata, ama lavarsi quando può.

Finalmente il viaggio era cominciato. Dopo diversi anni di studio e esplorazione, mi sembra un ottima opportunità per fare quel salto di qualità rispetto ai compagni di gilda che parlano, parlando e basta. 

Guardo con attenzione i miei compagni di viaggio. mi sembra proprio che ci sia dell'ottimo materiale per combattere la monotonia e la noia, mie più grandi nemiche.

E' un piacere anche per me viaggiare insieme a voi, il mio nome è Ferdinando, cartografo e esploratore ufficiale inviato da queste parti per la stesura di mappe dettagliate e eventualmente stabilire la posizione migliore per nuove rotte. Potete comunque chiamarmi Reisek quando non saremo soli. Metto a disposizione del gruppo la mia guida e la mia conoscenza. 

Giunti in città, se così si può chiamare seguo il gruppo guardandomi attorno. La curiosità mi assale, come sempre d'altronde, fino a inciampare quasi perché dimentico di guardare avanti. Ciò mi porta spesso a non dare nessuna importanza a situazioni di abbandono o di vagabondaggio come dimostra il contadino quasi svenuto. Seguo poi il simil soldato verso il governatore attuale. Rimango un po' deluso dai tentativi di tenere una certa dignità e rigorosità tra i propri soldati. Sembra che qui il nemico più potente sia... il nulla. Non aver nulla da fare.

Buongiorno governatore, mi chiamo Reisek e sono il cartografo e esploratore. Rimango incuriosito dalle domande dei miei compagni di viaggio e aspetto una risposta.

 

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"Nikola Kowalski" (Jaques Deverre)

Spoiler

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Durante buona parte del viaggio rimango intento ad armeggiare con le mie cose, facendo ipotesi a bassa voce su come migliorare i meccanismi della mia pistola e del mio fedele difensore.
Nessuno dei miei compagni di viaggio sembra ancora pronto a socializzare più i tanto, a parte la signorina Dreifuss, che per quanto altezzosa forse poteva anche non disturbarsi a doverci parlare.
Piacere di conoscervi, io sono Nikola Kowalski rispose dando quasi senza pensarci lo pseudonimo che aveva scelto ancora prima di dover affrontare questa missione sotto copertura. ...in realtà il mio nome è Jaques, ma ormai non ha più importanza, quindi poco importa. A quanto pare siamo tutti esperti studiosi di qualche campo, sebbene personalmente mi diletto con tutto ciò che possa riguardare la meccanica, gli omuncoli o più in generale che sia un avanzamento scientifico. 
Ah! lui è Cylon, ma non preoccupatevi, non sarà di alcun disturbo concludo indicando lo strano essere metallico dalle strane fattezze. Chi fosse stato esperto in materia avrebbe potuto paragonarlo ad un piccolo centauro metallico, senza però sembianze simili ad un uomo o un cavallo, se non per la disposizione degli arti.

La città di Ivkovic, mi lascia piuttosto deluso. Come il resto dei miei compagni di viaggio mi aspettavo una cittadina più prospera, o quanto meno una cittadina. Di certo non una landa desolata di edifici abbandonati.
Nikola Kowalski. Se ci fosse bisogno di qualche riparazione, e credo che ce ne siano, mi faccia sapere. Per qualche vantaggio extra potrei rimettere a nuovo tutto l'avamposto...sebbene il mio talento sarebbe sprecato in una mansione così modesta. dico presentandomi al governatore in modo decisamente più cortese di come abbiano fatto Thalia e Leovold.

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Il governatore Wolan fa una smorfia quando sente le parole di Thalia sullo stato di Ivkovic. Sembra chiaro che la pensa più o meno allo stesso modo.

“Non nego che questa colonia sia allo sbando. Temo che in patria ci sia uno scarsissimo interesse per lo stato delle cose, e i pochi soldati che vedete qui sono ciò che ci resta dopo che il grosso delle truppe è stato richiamato. La paga è misera perché questo non conta come servizio militare attivo, ma la zona è tutt’altro che tranquilla” guarda fuori dalla finestra, che dà sulla pianura che allarga e nord-est tra le basse colline. Scuote il capo frustrato “E i coloni che ci hanno mandato sono la peggior masnada di perdigiorno e piantagrane che mi sia mai capitata tra le mani. E ho addestrato una legione penale, all’inizio della guerra. Alcuni se ne sono semplicemente andati altrove per non pagare le tasse al Granduca. Altri lavorano la terra solo quando ne hanno voglia. Bah! Non so cosa speravate di ottenere venendo qui, ma anche i due maestri sono quantomeno loschi individui”

Indica una casa di legno molto bassa, ma larga e con una bizzarra ed elaborata antenna che svetta in cima ad un vicino traliccio di legno “Maestro Marek è scarsamente collaborativo e fa venire i brividi a tutti quanti con i suoi omuncoli finiti a metà” poi sposta lo sguardo su una casetta non troppo lontana, anonima come tutte le altre “E maestra Lucija è pavida e ignava: non mette il naso fuori da Ivkovic e pretende che siano i miei uomini ad andare a raccogliere campioni per lei. I miei uomini! Ho sei soldati, qui, e niente di più. Mi è stato riferito appena tre giorni fa che non riceverò un cambio di guardia per sei mesi!”

Resta in silenzio un poco, a sbollire la rabbia. Poi si scuote, si siede alla scrivania e vi fa cenno di fare lo stesso.
“Bene… un cartografo, un carpentiere, e un cerusico? E voi, Lasher, siete un magistro in..?” chiede sollevando un sopracciglio, e dopo la risposta continua “Credo che per voi il soggiorno a Ivkovic potrebbe essere davvero poco fruttuoso. In realtà un cerusico ci tornerebbe comodo, ma già vi dico che non posso assegnarvi nessuno che vi accompagni in giro, meister Reisek. Anzi, qui abbiamo più problemi che mani per porvi rimedio, quindi credo davvero che non potrò star dietro alle vostre richieste. Il meglio che posso darvi è una casa dove risiedere, ma già in materia di sostentamento dovrete arrangiarvi a trattare con cacciatori, contadini e avidi postiglioni. La cosa più pietosa che potrei fare, in effetti, sarebbe rispedirvi a casa con la prossima carrozza”.

NOTE

Spoiler

Risponderò la sera del 23/9/2022!

 

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Ferdinando/Reisek

mi accomodo come mi è stato invitato a fare.

Se quello che potete offrire, e che comunque non offrite, sono quelli che abbiamo incontrato per arrivare al suo ufficio, allora sarei stato il primo a rinunciare. Mi sembra di capire che ognuno di noi sia assolutamente in grado di cavarsela da solo... e se ci fosse da collaborare, io non avrei problemi a mettere sul piatto i miei servigi.

Sicuramente un posto dove poter riposare sarebbe ottimo, per il resto non ho bisogno di nessun aiuto. Sono autosufficiente. Comincerò a mappare la zona per avere un'idea di quello che ci circonda. Avrò bisogno di conoscere i nomi di chi si occupa del vitto di questo posto. Cacciatori, contadini ecc. Per ora non  mi serve altro. Ho percepito che non ritenete la zona sicura dico bene? Ci dia maggiori dettagli a tal proposito.

 

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Thalia Dreifuss/Adabra

Almeno è obiettivo penso mestamente, notando la frustrazione del governatore sullo stato di Ivkovic. Fin dal primo momento in città, non mi aspetto alcun aiuto per il recupero di campioni e indizi e non vengo minimamente delusa dai fatti La penso come Reisek. Ora più che mai è evidente che "chi fa da sè, fa per tre", con l'eccezione dei miei rispettabili compagni di viaggio commento gelida E come lui sono curiosa di sapere quali pericoli affliggono la zona, governatore. La sua abilità nel lamentarsi è davvero rimarchevole, ma scoprirà che potrebbe perfino risparmiarsi le corde vocali, se magari qualcuno di questi problemi viene risolto. Questo tipo di approccio funziona spesso, sa enuncio, per poi avanzare una richiesta aggiuntiva Se ne sa qualcosa, mi parli delle richieste di maestra Lucija. So che ella è una fisica, vorrei sapere se sta progettando qualcosa con quel poco a cui è riuscita a mettere mano chiedo Alla peggio andrò a parlarci, tanto vale avere subito un quadro chiaro della situazione, per evitare giri idioti. Io non sono un'idiota. Sono un genio, sa!

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Nikola Kowalski (Jacques Deverre)

Un carpentiere ancora mi mancava...penso sentendomi dare per la prima volta quella qualifica così riduttiva nei confronti delle mie capacità. Lascio però correre la faccenda, d'altronde il governatore è solo un piccolo politico finito in un luogo dimenticato dal mondo. però è strano...se davvero Koronila ha degli interessi su questi territori, perché lasciarli in questo degrado?..che sia una facciata?

Omuncoli ha detto? Penso di sapere allora quale sarà la mia prossima visita. dico infine aspettando che il governatore risponda alle domande di Ferdinando e Thalia

 

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“Cacciatori e contatini? Uomini che vi verranno presentati, se ne avrete bisogno. Li troverete tutti alla taverna stasera, comodi come vermi sotto un sasso” dice il governatore rispondendo alla richiesta di “Reisek” “Ma quindi volete davvero restare qui? Fulmini, siete davvero coraggiosi” ironizza. 

 

Ma si adombra in fretta, e il sorriso scompare quando parlate di pericoli, specie quando Thalia si mostra così tagliente  “Ebbene, i territori che si estendono a nord e nord-est sono decisamente pericolosi. Sono terre tutt’altro che disabitate, e vi si aggirano tanto selvaggi assetati di sangue quanto animali pericolosi. E anche criptidi, di quelli ne spuntano un paio una volta al mese… i primi mesi i miei soldati hanno ucciso qualche selvaggio e abbattuto un grosso predatore. Per qualche tempo è bastato. Ma ora che hanno richiamato buona parte delle nostre truppe, Ivkovic è inerme. I contadini vivono qui, anche se i campi sono spesso lontani un paio di ore a piedi” indica con l'unico braccio una vaga direzione ad est “E gli avvistamenti di selvaggi o peggio avvengono di continuo. Nessuno osa ancora avvicinarsi a questa comunità, ma credo che sia solo questione di tempo. Avventurarsi nelle terre di nessuno è diventato sempre più pericoloso. Giusto tre giorni fa uno dei prospettori è sparito nel nulla. Quello scomparso prima di lui lo abbiamo ritrovato sparpagliato per un ettaro di terreno, e credo che a questo sia successo lo stesso” si stringe nelle spalle “Finché vanno all’avventura armati di una picca, un vecchio moschetto e tanta avidità, non credo si possa pensare ad un finale diverso. Se cercassero oricalco per il granducato sarebbe un conto. Ma lavorano solo per loro stessi”.


Si serve una generosa dose di tabacco da fiuto, ma non offre il sacchetto a nessuno di voi. Pare lieto di cambiare discorso, forse perché così può tagliare corto “Se volete parlare dei maestri, parlatene con loro. Io quei due non voglio toccarli nemmeno con un palo di tre metri! Lucija sarebbe anche…” si ferma, guardando Thalia, e interrompe il commento che aveva sicuramente a che fare con l’aspetto della maestra “Insomma, niente. Sono tutti e due delle seccature”

NOTE

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Vista la situazione direi che posterò lunedì sera, il 26/09/22

 

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Leovold Fiora ( Edric Lasher)

Descrizione

Spoiler

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I vestiti da magistro ed il cappello elmo che gli coprono gli occhi.

Leovold è alto sul metro ed ottanta ( poco meno), ma potrebbe sembrare leggermente più bassa per l’andatura a volte appoggiata al bastone rinforzato da passeggio ( in realtà un antico piccone da guerra). I capelli biondi sono abbastanza lunghi e portati in una coda che gli ricade sul davanti, normalmente. Visto la cecità, probabilmente passa parecchio tempo alla cura del suo aspetto, per essere “impeccabile”.

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Ascolto le parole del governatore attento prima di fare un leggerissimo schiocco con la lingua, per poterlo finalmente vedere: Rubedo risponde con un verso, prima di fissare l’uomo.

<<La situazione è molto dura quindi. Faremo quanto possibile per aiutarla, governatore, ne sono sicuro. Qualora vogliate, divinerò per voi il Cielo e controllerò i vostri Umori per aiutarvi a scegliere il cammino migliore per il destino vostro e della colonia. Nel frattempo potrei presto o tardi aiutare persino come maestro in una eventuale scuola, quando la città inevitabilmente si popolerà per via dei pericoli esterni. Sono assai curioso delle possibilità abitative del posto, sul dove potremo soggiornare. Suppongo poi ognuno di noi inizierà a darsi più o meno da fare.>> 

Modificato da Zellos
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Ferdinando/reisek

Le prospettive non sono il massimo governatore. Ma credo che i qui presenti possano darle una mano. Siamo qui apposta. Ma questo chiede a lei e al paese una buona dose di collaborazione, altrimenti i nostri sforzi sono inutili, credo che sia scontato questo. So che all'inizio incontreremo delle difficoltà portate dalla diffidenza, ma a questo potrebbe pensarci lei no? Sempre che lei sia ben visto dagli abitanti. Sicuramente potremo cominciare a organizzare un po' meglio le attività qui, soprattutto per i pochi soldati rimasti. Io potrei occuparmi della mappatura della zona e vedere se ci sono delle zone da bonificare su cui intervenire. 

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Thalia Dreifuss/Adabra

Rifletto sulle informazioni ricevute, facendo una smorfia alle ultime parole del governatore Magari potremo anche vedere se quel prospettore è davvero morto commento Da quanto tempo è scomparso? E dove era diretto? chiedo Se lasciamo che la gente scompaia senza nemmeno PROVARE a ritrovarla, ma aspettando solo ne compaia il corpo, non saremmo un grande esempio a parte questa importante indagine, però, non ho altro motivo per trattenermi.

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"Lui di solito si aggirava verso est e nord-est, ma chi può dirlo? Sono in cerca di oricalco e non dicono mai la verità su dove vanno per recuperarlo. Non vogliono che qualcuno li batta sul tempo" si stringe nelle spalle, gesto di impotenza "Se volete andare a cercarlo, e nel frattempo il cartografo tra voi intende mappare la regione, siete i benvenuti. Facciamo così: vi affido uno dei miei uomini migliori, è l'unico che ha dato segno di voler uscire dal villaggio per occuparsi di alcuni dei problemi... ma da solo non aveva senso mandarlo, non credete?" 
Prima che possiate rispondere annuisce e si alza, segno che l'incontro è terminato "Jipsky!!" grida, e l'uomo che vi ha condotto qui compare sulla porta "Accompagna questi ospiti ad una delle case vuote. Quella messa meglio, dannazione. E poi manda da loro Kobyla, è assegnato ai loro ordini" 
Il nome di Kobyla vi fa suonare un campanello: è il vostro contatto qui, il soldato che si è venduto al vostro paese. 

Il soldato vi accompagna fuori dalla casa del governatore, fino ad una parte del villaggio dove le case sono se possibile ancora più malmesse delle altre. Alcune non sono state nemmeno ultimate, le travi del tetto simili alle costole di bizzarri animali arenati tra le abitazioni. Quella davanti alla quale si ferma il soldato almeno ha il tetto, e una porta. Il legno della facciata è stato dipinto... con due o tre pennellate di vernice azzurra, il lavoro abbandonato quasi subito. "Eh, questa dovrebbe andare, no? Ci ha due piani, e avete una cisterna vicina per l'acqua. Non è granché, specie per una signora. Ma questo abbiamo" si gratta il cuoio capelluto e vi viene in mente che forse ha le pulci, non sarebbe una sorpresa.
"Se volete da mangiare, o da bere, o se volete parlare con qualcuno... la taverna è il posto per voi"

Al che vi lascia, senza altro da dirvi. 
La casa che vi è messa a disposizione non è in gran forma, ci vorrà molto lavoro per sistemarla. Non ci sono mobili salvo un tavolo e tre panche, tutti oggetti nuovi e rozzi. Mancano i letti, o anche solo dei pagliericci. 
Ha una sala al pian terreno con un camino in pietra, semplice ma funzionale, e due finestre; potrebbe essere una cucina o un salotto, o entrambe. C'è poi una stanza più piccola da usare come spogliatoio e armadio, una piccola dispensa vuota e una scala che conduce al primo (e unico) piano dell'abitazione. Qui ci sono tre stanze separate e una seconda piccola dispensa. Ci trovate tre grossi ratti che fuggono dalla finestra senza vetri di una delle tre camere. 

Non molto tempo dopo un uomo viene a farvi visita...

Ludwik

Spoiler

A te introdurti, sei stato mandato da questi nuovi arrivati per aiutarli. 
Ho pensato che essendo un soldato deluso, e non un infiltrato, tu non abbia più bisogno del secondo nome falso. 

NOTE

Spoiler

Prossimo check-point la sera del 28. 
Ditemi per allora cosa volete fare come gruppo o come singoli. 

 

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Leovold Fiora ( Edric Lasher)

Il governatore  ci “sbatte fuori a calci” ( in senso figurato) ed uno dei suoi soldati ci scorta alla nostra casa…e per la quanto non sia il peggio che la città abbia da offrire è comunque un luogo abbastanza inospitale ed orribile. Non quanto una trincea o la terra di nessuno, ma comunque un posti che non augurerei a molti.
Sospiro un poco, prima che Rubedo provi giocosamente ad intrufolarsi nel mio cappello per azzannarmi una ciocca di capelli per giocarci: soltanto quando porto l’elmo sta buono e quindi adesso ogni occasione è buona. 
Mi viene una risata, mentre in alcuni istanti le finestre hanno i vetri, poi non li hanno; i topi usciti sono tre, nessuno od uno. Mi porto la mano destra all’attaccatura del naso, come se avessi un grosso mal di testa, mentre cerco di scacciare dalla mente…un po’ di informazioni.

<<Grazie molte.>> dico al soldato prima che se ne vada, facendogli un leggerissimo sorriso. Quando siamo soli, guardo gli altri.

<<Averlo saputo, mi sarei portato un letto insieme a zaino e forziere.>> 

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Ludwik Kobyla

Busso due volte alla porta e, mentre attendo che mi aprano, do un altro paio di boccate alla sigaretta. Le ultime a giudicare dalla dimensione del mozzicone. 'Fanc**o. Dovrò comprare altro tabacco... Penso gettandola via con noncuranza e passandomi poi una mano sulla faccia. Ho bisogno di bere. E' il secondo pensiero, vagamente più impellente.

Do uno sguardo alla casa. A quanto pare il Governatore non ha badato a spese e ha sistemato i quattro nuovi arrivati nella più lussuosa delle abitazioni. Un mezzo sorriso mi si apre in volto. Benvenuti a Ivkovic. Mormoro sarcastico tra me e me mentre mi sistemo la pesante cappa, poi, finalmente, la porta si apre.

Ludwik Kobyla, al vostro servizio. Mi annuncio in tono piatto e svogliato. Benvenuti a Ivkovic. Ripeto questa volta a loro beneficio, ma sempre con un tono sarcastico, talmente forte da essere quasi tangibile. Come posso esservi d'aiuto? Domando ben conscio del reale motivo della mia presenza alla loro porta.

@Descrizione

Spoiler

Ludwik è un giovane sulla trentina, alto e ben piazzato, con capelli ramati e occhi verde scuro. Sul lato sinistro del viso ha una grossa cicatrice, simpatico ricordo degli anni al fronte, ma non è quella la prima cosa che si nota guardandolo in faccia: lo sguardo cade inevitabilmente sugli occhi. Tristi e malinconici, sono una finestra sugli orrori visti e vissuti durante la guerra di qualche anno prima.

Indossa l'uniforme da soldato, ma non si preoccupa troppo di tenerla in ordine, anzi. Stivali sporchi, un bottone mancante, un paio di macchie sulle brache: tutti segni della sua crescente incapacità di riconoscersi in quella veste.

Le uniche due cose che mantiene in maniera impeccabile sono il martello d'arme e la cappa. Il primo è un compagno inseparabile che tiene al fianco destro, pulito e pronto all'uso. Sulla spalla sinistra, invece, attaccata ad uno spallaccio di metallo, indossa la sua cappa in tessuto pesante e rinforzato che cura (se possibile) in maniera ancora più maniacale.

@Immagine

Spoiler

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Modificato da Cuppo
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Ferdinando/Reisek

contento che il discorso con il governatore sia finito, immagazzino le informazioni che ci ha dato, tra cui molte classificate come inutili. Se il cartografo volesse mappare la zona... non sono qui perchè me lo ha chiesto lui, maledetto. Alcuni posti muoiono per gente così, che non sanno cavare nulla dal poco che hanno. Soliti burocrati. Seguo il soldato fino alla nostra dimora. Perlustro un po' la casa insieme agli altri. Controllo che la canna fumaria sia libera da eventuali impedimenti per poi accenderla e scaldare quel luogo che forse ha qualche speranza di diventare un punto di ritrovo. 

che dite se prima di ogni altra cosa proviamo a sistemare questo posto? io potrei riempire un po' la dispensa facendo un giro nei dintorni. 

Al bussare della porta, mi avvio ad aprire e a far entrare il nuovo soldato.

Piacere Soldato Kobyla, sono Reisek il cartografo, vieni pure avanti. Il Governatore dice che sei l'unico qui che ha ancora voglia di.... essere. 

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Thalia Dreifuss/Adabra

La nuova dimora è poco più di una topaia e, nella mia magnanima e somma intelligenza, non trovo altre parole per definirla in altro modo Questa dimora è poco più di una topaia commento, condividendo tuttavia l'intenzione di Ferdinando per renderlo un luogo più abitabile Ma è pur sempre vero che sarà la nostra casa per un pò, quindi tanto vale che destini una parte del mio genio ad aiutarvi a renderla più confortevole. Non penso potrò accompagnarti a caccia, amico dico al cartografo Ma acqua, medicinali, lenzuola, materassi, tende e un paio di sedie in più saranno di certo utili. Cercherò in città, magari informandomi dalla donna di cui era già stato fatto nome durante la riunione dichiaro, come in cerca di accompagnamento. Non conferme, ma un uomo in più si aggiunge all'equazione quando Kobyla, il contatto fornito dal governo, ci raggiunge Non il miglior benvenuto sorrido rivolta all'uomo, offrendo in un gesto di somma apertura e inaudita concessione il dorso della mano Ma forse la situazione può migliorare, nevvero? Il governatore vi ha definito uno dei suoi uomini migliori, forse il migliore perchè avete saputo compiere le scelte giuste? Il mio nome lo saprete presto, ma quanto alla mia occupazione sono la nuova cerusica della città. Colei che vorrete avere sempre al vostro capezzale qualora vi capiti qualcosa di spiacevole.

x la DM

Spoiler

Thalia è per girare in città. Se serve un obiettivo ella cerca forniture per la casa o, se non c'è un artigiano specifico, va da maestra Lucija che forse qualcosa ha (almeno così Thalia ritiene)

 

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Non c’è molto da fare per la casa, ora come ora. Dovete prima procurarvi di che arredarla, nonché un po’ di riserve di cibo, e della legna per il fuoco. Se foste dei villici dovreste sgobbare tutto il giorno per ottenere tutto ciò. Le vostre competenze probabilmente vi aiuteranno a recuperare ciò di cui avete bisogno con più facilità.

Decidete quindi di fare un primo giro a Ivkovic per familiarizzare con il posto e i suoi abitanti. Accompagnati da Ludwik, che conosce il villaggio piuttosto bene, cominciate la visita. 

Ivkovic è certamente deprimente, e povera, ma ciò nondimeno ha un certo fascino. Si può capire che qui, con un po’ di impegno, potrebbe nascere qualcosa. Un po’ come uno studente sveglio ma pigro, che con un certo numero di punizioni corporali e qualche premio potrebbe diventare da grande un luminare della scienza. 

La gente del posto si può dividere grossomodo in due categorie. Da un lato ci sono quelli che qui sguazzano nell’autocommiserazione, nel degrado e nella noia. Praticamente tutti i soldati tranne Ludwik, molti dei prospettori che non hanno lasciato Ivkovic da mesi, alcuni dei coloni.

Poi ci sono quelli che si danno da fare e lavorano per migliorare la propria condizione. Ci sono dei contadini che lavorano anche come taglialegna e cacciatori quando il villaggio ha bisogno di legno o carne, e con le loro famiglie coltivano la terra inospitale (ma fertile) con dedizione. Anche la famiglia che gestisce la locanda ce la mette tutta, e in effetti racimola un piccolo guadagno perché non fa bere a credito. In origine ci dovevano anche essere delle prostitute, qui, ma non sono mai arrivate. Così le due figlie dell’oste raccolgono qualche spicciolo ovviando al problema.

La massima espressione dell’industriosità e operosità dell’uomo, qui a Ivkovic, è l’emporio. Lo dirige un uomo di nome Petri Kolskoy il quale, forte del legame clientelare con i Magisteri, può permettersi buona merce e due omuncoli che fanno la guardia ai suoi averi. Nel suo emporio potete trovare molte cose, tra le quali razioni, legna da ardere, equipaggiamento per le spedizioni fuori dalla cittadina, armi, componenti alchemiche. Petri spiega anche che con un paio di mesi di anticipo può farsi recapitare materiale su richiesta dei clienti, praticamente senza limiti se non quelli delle tasche del cliente. 

Spiega anche che è lui a pagare per l’oricalco, qui a Ivkovic: per ogni grammo di oricalco offre uno zatij, ed è più che pronto a metterlo in conto per eventuali acquisti nel suo emporio. 

Inizialmente sono tutti un po’ diffidenti nei vostri confronti, ma Ludwik si è fatto apprezzare… ma non proprio amare, perché resta un soldato. E la sua presenza sbottona un po’ la gente del posto. 

 

Raccogliete alcune informazioni interessanti, cose che il governatore si è guardato bene dal dirvi. 

  • Ci sono dei taglieggiatori che vagano per la pianura, forse vengono da un’altra colonia o forse sono fuorilegge senza più una patria. Per un paio di contadini si tratterebbe di ciò che resta di una compagnia di soldati o mercenari visto che portano resti di divise simili tra loro. Non si fanno vedere quasi mai vicino a Ivkovic, ma un paio di volte hanno saccheggiato i campi. Un contadino sostiene di averli visti a cavallo di grandi uccelli, sorvolare la pianura dall’alto per poi calare sul suo campo e rubargli le sue tre vacche. 

  • A circa quattro giorni a sud-ovest di Ivkovic (Q17) sorge un villaggio in rovina. Era stato costruito dieci anni prima di questo, ma i suoi abitanti sono scomparsi a meno di un anno dalla sua costruzione. Alcuni prospettori sono andati laggiù a cercare oggetti da recuperare, e si sono sentiti osservati. A disagio se ne sono andati per non tornarci mai più. Qualche tempo fa un ricercatore venuto dalla patria si è recato laggiù da solo in cerca di qualcosa, ma non si è più visto. 

  • Ci sono altri abitanti nelle pianure. Alcuni sono contadini del Granducato che hanno abbandonato questa o un’altra colonia per vivere da soli. Altri sono nomadi semi-selvaggi che si fanno chiamare qualcosa come “nevitori”. Usano ancora archi e frecce e sono piuttosto aggressivi con chi sconfina sui loro territori. Vengono descritti come uomini e donne molto pallidi e magri, dall’aria triste e distante. Una volta all’anno o giù di lì un paio vengono fin qui a scambiare pellicce e granuli di oricalco con medicine e animali d’allevamento. Sono piuttosto svegli e nessuno è mai riuscito a vender loro merce di poco conto. 

  • Secondo un prospettore ci sono anche degli “uomini bestiali” che vivono tra le colline ai piedi delle montagne. Sono simili a persone vere e proprie, ma più massicci e forse sono più vicini a degli omuncoli-soldato come stazza. Per lungo tempo si credeva che fossero solo una diceria, una leggenda o la visione di un ubriaco. Ma tre mesi fa un prospettore e la sua famiglia sono stati portati via da questi uomini bestiali proprio davanti agli occhi di un gruppo di altri cercatori di oricalco. Da allora hanno abbandonato le spedizioni verso le montagne. 

 

Fate anche conoscenza con le tre personalità di Ivkovic:

  • Mestra Lucija è una donna giovane con corti capelli neri e uno sguardo sfuggente. Vive praticamente rintanata nella sua casa-laboratorio da dove conduce degli studi di fisica avanzata. Accoglie visitatori senza apparire troppo nervosa, e si accende quando le si fanno domande sul suo lavoro. Attualmente è ossessionata da una pietra magnetica che le ha portato un esploratore. Sembra sia stata parzialmente lavorata da mani umane, e si comporta come una bussola che non segue il polo magnetico del mondo. Ancora più straordinario, questo reperto non attira il ferro ma solo l’oricalco. La donna sa dove l’esploratore ha trovato la pietra (F4), ma non osa uscire da Ivkovic. Nell’ultima settimana ha cercato di convincere Ludwik ad andare per lei, ma è un viaggio molto lungo per una persona da sola. 

  • Mester Marek è un uomo anziano ma ancora in gamba, con una mano trapiantata da un omuncolo e parte del volto ricostruito allo stesso modo. Di sicuro è snervante osservarlo a lungo, perché la sua faccia è come per metà paralizzata. L’uomo è un abile omuncolista ma è caduto in disgrazia in patria e qui ha i mezzi che ha. I suoi omuncoli sono tutti privi di mente, stupidi come bestie, e rozzamente costruiti. Non ha modo di costruire una vasca di coltura più grande. Valuta anche l’oricalco per conto di Kolskoy, e offre il suo aiuto ai feriti e ai malati gratis. 

  • Il dottor Bonifacy è giovane e molto impegnato nella sua missione: vorrebbe convertire i selvaggi della pianura alla vera fede dei Creatori. Ha parlato con alcuni di loro un po’ di tempo fa e ha notato nelle loro storie degli elementi che ricondurrebbero alle figure dei Creatori, quindi secondo lui è solo questione di far loro capire che sono già sulla giusta via e convincerli ad abbracciare la fede in modo corretto. Vuole trovare un loro accampamento e paga bene chiunque sia disposto ad accompagnarlo (3 zatij a testa al giorno). 

 

NOTE

Spoiler

Potete fare acquisti di pagliericci-letti (1 zatji/letto) e di legname (1 zatij/giorno) all’emporio. Per gli altri mobili tenete conto di poter ammobiliare la casa per un totale di 5 zatij. Il resto dell’equipaggiamento, tools e oggetti lo trovate all’emporio per 1,5 il prezzo del manuale. 

In merito al cibo credo che tra le eventuali razioni e la caccia possiate cavarvela, tenendo conto che condurrete così uno stile di vita “povero”, ma sufficiente a sostentarvi senza malus.

Le coordinate fanno riferimento alla mappa nel post di ambientazione. 

 

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Ludwik Kobyla

Uno dei suoi uomini migliori... Penso quasi divertito osservando per un istante la mano tesa della cerusica. Bravo sono bravo confesso ma c'è da dire che gli altri contendenti al ruolo di "miglior soldato", non sono poi tutto 'sto granché. Mi arrischio in un vagamente goffo e arrugginito baciamano. Nell'ultimo periodo i miei unici rapporti con l'altro sesso sono riservati alle figlie dell'oste e...beh, raramente è coinvolto il galateo.

Diciamo che se non ci si trova qualcosa da fare, la permanenza qui ad Ivkovic può risultare...beh abbastanza di me**a. Rispondo poi a Reisek. Ma venite, vi mostro di persona. Detto questo li guido tra le vie del villaggio.

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...e questo è tutto. Splendida, non è vero? Dico sogghignando una volta terminato il giro. Avete già un'idea sul da farsi? Domando. Per quanto mi riguarda potrebbe essere interessante accettare la richiesta di Mestra Lucija per quella strana pietra. Da solo non mi azzarderei mai, ma con il vostro aiuto è decisamente più fattibile. Propongo ai quattro.

Lascerei perdere gli abitanti delle pianure. Suggerisco di stare alla larga dai nevitori: aggressivi e svegli è un'accoppiata che preferisco evitare di solito. Scuoto il capo. Il Dottor Bonifacy è giovane e temo si renderà conto presto della follia della sua missione...probabilmente nel peggiore dei modi.

Se invece volete cominciare con qualcosa di un po' più vicino, c'è sempre il villaggio in rovina a sud-ovest. Suggerisco infine.

Una cosa è certa, dalle mie parole è chiara la volontà di fare...qualcosa, qualsiasi cosa, al di fuori del villaggio. Creatori, più giorni stiamo lontani e meglio sarà!

@Tutti

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Voto in ordine di preferenza;
1) Missione di Mestra Lucija in F4.
2) Villaggio in rovina Q17

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