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Mordenkain Presenta: Mostri del Multiverso è ora disponibile in italiano


Alonewolf87

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Da oggi è ufficialmente disponibile in italiano Mordenkainen Presenta: Mostri del Multiverso, un nuovo bestiario per D&D 5E che include mostri di ogni genere e origine.

 

Uscito il 17 Maggio 2022 in lingua inglese come volume singolo (mentre prima era disponibile solo come parte del Rules Expansion Gift Set), Mordenkainen Presenta: Mostri del Multiverso è un nuovo bestiario per D&D 5E. Ve ne avevamo già dato le nostre prime impressioni in questo articolo. Da oggi, 13 Settembre 2022 è ufficialmente disponibile anche in italiano.

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Attraverso le note del celebre arcimago di Oerth (il pianeta dell'ambientazione di Greyhawk), che già in passato era stato "sponsor" di un altro bestiario per D&D 5E ovvero il Mordenkainen's Tome of Foes, andremo in giro per il multiverso di D&D a scoprire creature temibili ed affascinanti, nuove opzioni e razze per i personaggi giocanti e spunti per possibili avventure in strani mondi.

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Non voglio accendere un fuoco che potrebbe presto diventare un enorme elementale, ma la quarta di copertina ha un paio di refusi niente male: "personaggio D&D" per cominciare.

Voglio aggiungere che fuori dalle precedenti stampe di D&D, le traduzioni italiane lasciavano comunque molto a desiderare. Sembrano non tanto traduzioni fatte con programmi automatici, prassi normale nella traduzione professionale, quanto traduzioni amatoriali in cui non c'è opera di revisione e dove i refusi si sprecano. Memorabili e gustosi sono i congiuntivi dell'altrimenti bellissimo Set per CoC "Le maschere di Nyarlathotep". Brividi e anche un paio di paragrafi mancanti!

Modificato da ilprincipedario
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Ho letto le vostre diatribe sulle traduzioni dei nomi dei mostri. Quelli non sono errori né refusi, sono scelte editoriali. E' come tradurre Darkwood in Bosco Atro. Si sceglie se si vuole mantenere come in inglese la trasparenza oppure no. A me la trasparenza piace perché rende esplicita l'origine del toponimo proprio come se quel luogo fosse stato nominato poco tempo prima o comunque non abbia subito l'usura del tempo che tende a rendere i nomi propri opachi.

Nessuno mi chiama Colui che porta il bene, ma se fossi un personaggio fantasy non stonerebbe come nome rispetto al più opaco Dario.

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3 ore fa, ilprincipedario ha scritto:

Ho letto le vostre diatribe sulle traduzioni dei nomi dei mostri. Quelli non sono errori né refusi, sono scelte editoriali.

Fosse una traduzione completamente nuova capirei il discorso (anche se avrei comunque da discutere su certe specifiche scelte). Ma qui stiamo parlando di discrepanze tra i nomi delle stesse creature tra Manuale dei Mostri (uno dei manuali base necessari per giocare) e manuali accessori.

O ritraducevano tutti i termini anche nel Manuale dei Mostri o li mantenevano in linea con quelli già esistenti. Questa cosa fatta a metà è letteralmente l'approccio peggiore.

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11 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

Fosse una traduzione completamente nuova capirei il discorso (anche se avrei comunque da discutere su certe specifiche scelte). Ma qui stiamo parlando di discrepanze tra i nomi delle stesse creature tra Manuale dei Mostri (uno dei manuali base necessari per giocare) e manuali accessori.

O ritraducevano tutti i termini anche nel Manuale dei Mostri o li mantenevano in linea con quelli già esistenti. Questa cosa fatta a metà è letteralmente l'approccio peggiore.

Io credo che i manuali di Asmodee verranno soppiantati da quelli Wizards of the Coast con la 5.5, dove queste scelte editoriali avranno un senso corale e non sembrerà più solamente un pastrocchio.

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14 ore fa, ilprincipedario ha scritto:

Ho letto le vostre diatribe sulle traduzioni dei nomi dei mostri. Quelli non sono errori né refusi, sono scelte editoriali. E' come tradurre Darkwood in Bosco Atro. Si sceglie se si vuole mantenere come in inglese la trasparenza oppure no. A me la trasparenza piace perché rende esplicita l'origine del toponimo proprio come se quel luogo fosse stato nominato poco tempo prima o comunque non abbia subito l'usura del tempo che tende a rendere i nomi propri opachi.

Nessuno mi chiama Colui che porta il bene, ma se fossi un personaggio fantasy non stonerebbe come nome rispetto al più opaco Dario.

Sono errori e refusi quando la wotc fa uscire un'errata a Tasha scrivendo che Onnivedente viene cambiato di nuovo in Beholder e Urgoblin viene cambiato di nuovo in Bugbear e poi sul manuale dopo questi errori ci sono ancora.

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16 ore fa, ilprincipedario ha scritto:

Ho letto le vostre diatribe sulle traduzioni dei nomi dei mostri. Quelli non sono errori né refusi, sono scelte editoriali.

Come detto da @Alonewolf87 e gli altri egregi utenti  pare un poco strano iniziare a tradurre in maniera differente dopo anni e dopo molti manuali. Tradurre Waterdeep in Acqueprofonde non è un grosso problema...se fatto da subito però😅, ma a parte questo che (a parer mio) è il meno, non hanno tradotto Bugbear in una controparte "italiana"(che sarebbe stata o "spauracchio" o "insettorso"? mi vengono i brividi solo a pensarci) ma in Urgoblin, che poi  la cosa che mi urta sono le traduzioni con google traduttore, gli errori di traduzione che stravolgono le regole e traduzioni senza senso, ecc ecc 😨

Modificato da Lopolipo.96
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12 ore fa, Maiden ha scritto:

Io credo che i manuali di Asmodee verranno soppiantati da quelli Wizards of the Coast con la 5.5, dove queste scelte editoriali avranno un senso corale e non sembrerà più solamente un pastrocchio.

No, sarebbero un pastrocchio uguale.

Perché se per 40 anni hai lasciato il beholder in inglese, non ha alcun senso iniziare a chiamarlo Onnivedente... ma proprio nessuno.

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4 ore fa, Grimorio ha scritto:

Sono errori e refusi quando la wotc fa uscire un'errata a Tasha scrivendo che Onnivedente viene cambiato di nuovo in Beholder e Urgoblin viene cambiato di nuovo in Bugbear e poi sul manuale dopo questi errori ci sono ancora.

Mannò, è impossibile che si tratti di orrori e refusi, mamma WotC è infallibile e fa bene seeempre e comunque (ma anche no). O almeno così narravano i demiurghi di JC.

Casomai siamo noi (anzi, voi👈👉👆👇 anche perché io ormai qui sulla pubblica piazza appaio col contagocce) a essere too much grognard. 😆

 

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3 ore fa, aza ha scritto:

No, sarebbero un pastrocchio uguale.

Perché se per 40 anni hai lasciato il beholder in inglese, non ha alcun senso iniziare a chiamarlo Onnivedente... ma proprio nessuno.

Lungi da me difendere la Wizards of the Coast ma se hanno deciso così adesso non è che noi possiamo farci granché. O ci si adatta allo stile sulla localizzazione o si evita e si continua a preferire lo stile della vecchia guardia.

Io, stranamente, in questo caso propendo per la localizzazione. A me giocare a metà tra l'inglese e l'italiano non mi ha mai fatto impazzire da quando ho cominciato a rifletterci (10 anni fa sarei stato inorridito dalla localizzazione, probabilmente. E avrei preferito la buona vecchia Neverwinter a Verdinverno).

Poi, per fare un esempio, Onnivedente non è proprio quello a cui avrei pensato, al posto di Beholder.

Diciamo che reputo discutibile la localizzazione a livello di qualità ma comprendo anche la difficoltà nel dover scegliere di localizzare il tutto ed in che modo farlo. Non deve essere facile.

Era più facile e tutti sarebbero stati più concordi con il lasciare la vecchia terminologia? Sì.

Chissà perché hanno scelto questa via... Forse pensano che sia più facile per chi deve approcciarsi al gioco la prima volta.

 

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3 ore fa, aza ha scritto:

No, sarebbero un pastrocchio uguale.

Perché se per 40 anni hai lasciato il beholder in inglese, non ha alcun senso iniziare a chiamarlo Onnivedente... ma proprio nessuno.

Beh, può sembrare di sicuro strano a chi ha sentito nominare quel mostro per anni in quel modo. Tanto quanto per me vedere nella nuova traduzione di Tolkien cose come Troll in luogo di Vagabondo. Inoltre, bisogna ricordarsi che magari loro traducono per i nuovi giocatori che avranno la fortuna o sfortuna di non conoscere mai il Beholder ma solo il temibile Onnivedente. Non so, sono scelte.

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Personalmente non mi cambia niente la localizzazione dei nomi (mi piacciono molto le versioni italianizzate delle città ad esempio), ma dal momento in cui fai poi uscire un'errata in cui lo segnali come tale, allora ti dai la zappa sui piedi. Se l'intento della Wizards è localizzare tutto, che mantenga la decisione e la linea. Quando la Wizards ha ripreso in mano le traduzioni e ha ripubblicato i tre manuali core (fra cui anche quelli dei mostri), se già da li avesse apportato queste modifiche probabilmente le lamentele sarebbero state ridotte.

Comunque - riportando quanto sto leggendo in alcuni gruppi Facebook dedicati all'argomento e premesso che non ho acquistato il manuale e non posso quindi verificare con mano - c'è anche da dire anche che sono stati trovati proprio errori di traduzione, che da un produttore come la Wizards non ti aspetti.

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I nuovi giocatori però trovano entrambi i termini, il problema è questo. Inoltre potrei capire il tuo ragionamento se dietro alla scelta della WOTC ci fosse una decisione ponderata, ma hanno detto loro stessi che onnivedente (ad esempio) è stato un errore quando hanno pubblicato l’errata. Ergo perseverare…

Per il resto una società può fare quello che vuole ma chiaramente la risposta del pubblico è importante. Può decidere di usare i termini dei luoghi in italiano e non in inglese, e questo avrá delle conseguenze. In molti (forse minoranza rumorosa? Non so, possibile) hanno criticato la scelta e ne trarranno le conseguenze, immagino.

Ho sempre sentito dire che le localizzazioni vanno supportate acquistando, altrimenti non ci si può lamentare se il prodotto poi non viene tradotto. Questo è vero ma non è che per questa scusa allora uno deve comprare tutto. Lo stesso errore l’ho visto fare dalla GW con i romanzi di warhammer. La richiesta era di una traduzione dei libri vecchi, la GW ha fatto tradurre esclusivamente quelli nuovi (ora c’è una ristampa di un libro esistente e in preordine heisenhorn). Il risultato è che in molti (tra cui io) non ne ha comprato nessuno quando eravamo pronti ad acquistare numerosi libri, anche nuovi (ovvio che devono vendere anche i nuovi, ci si aspettava un 50-50 o 40-60). A quanto pare si stanno muovendo questa direzione però, quindi forse…

Allo stesso modo ho deciso di non comprare più manuali di dnd in italiano, e i prossimi che acquisterò (della prossima edizione) saranno in inglese. Questo comporterà l’eliminazione della localizzazione? No, non credo e non è certo quello il mio obiettivo, ma magari aiuterà a far capire che le cose, che vanno pagate perchè c’è lavoro dietro, devono essere della qualità adeguata. 

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1 ora fa, Graham_89 ha scritto:

Personalmente non mi cambia niente la localizzazione dei nomi (mi piacciono molto le versioni italianizzate delle città ad esempio), ma dal momento in cui fai poi uscire un'errata in cui lo segnali come tale, allora ti dai la zappa sui piedi. Se l'intento della Wizards è localizzare tutto, che mantenga la decisione e la linea. Quando la Wizards ha ripreso in mano le traduzioni e ha ripubblicato i tre manuali core (fra cui anche quelli dei mostri), se già da li avesse apportato queste modifiche probabilmente le lamentele sarebbero state ridotte.

Comunque - riportando quanto sto leggendo in alcuni gruppi Facebook dedicati all'argomento e premesso che non ho acquistato il manuale e non posso quindi verificare con mano - c'è anche da dire anche che sono stati trovati proprio errori di traduzione, che da un produttore come la Wizards non ti aspetti.

Sono d'accordo sul fatto che la qualità delle traduzioni sia peggiorata e ormai in linea con le mostruose traduzioni di altre case editrici di giochi di ruolo. Lo avevo detto proprio nel primo post. Provate a dare uno sguardo alle pagine duplicate e ai paragrafi saltati di Il mondo dell'Apocalisse. Bei momenti.

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