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Esame di Ammissione


Messaggio consigliato

Per la mia prossima campagna i miei giocatori interpreteranno dei "cacciatori di mostri", molto simili a degli witcher e ai guardiani grigi di Dragon Age.

In soldoni un ordine di cavalieri che combatte creature di vario genere, e per farlo utilizza armi di un materiale speciale (tossico per altre creature) e si sottopone ad un rituale che permette una specie di vita eterna. Ogni volta che muoiono tornano in vita, a patto che il corpo sia ragionevolmente integro. Useremo una versione leggermente modificata del revenant della Guida di Van Richten, ma questo non è importante. 

Premessa necessaria: i giocatori sanno tutto ciò e ne sono entusiasti. Sanno anche quanto segue.

Inizialmente ciascuno di loro dovrà creare 3 o 4 pg di lv1, e tutti assieme parteciperanno ad un "esame di ammissione" per entrare nell'ordine. Giocheranno i sopravvissuti. 

La mia idea era di permettere loro di modificare la classe e la build dei personaggi che sopravvivono, e anche il ruolo, ma non il concept di base. Se sopravvive un "maestro dei coltelli" potrà essere un monaco, un bladesinger, un assassino, un bardo o anche un mago refluffato o un hexblade. Ma dovrà essere il "maestro dei coltelli". 

Ora però mi chiedo: ci sono modi migliori per gestire un test d'ingresso ad altissimo grado di letalità? Certo potrei dire "i vostri personaggi sono sopravvissuti" e fare tutto narrativamente, ma preferirei far giocare la cosa ai giocatori. Usare il test/esame/mattanza per far legare già in game i personaggi tra loro. Sono sopravvissuti assieme. 

Idee? Non tanto sulle sfide in sé (sarà un dungeon, per così dire) ma su come gestire il concept di tanti personaggi che muoiono finché non ne restano pochi. 

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È l'approccio base di Dungeon Crawl Classic. E credo sia una buona idea.

Ammetto però che sono un po' perplesso riguardo questo aspetto:

1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

idea era di permettere loro di modificare la classe e la build dei personaggi che sopravvivono, e anche il ruolo, ma non il concept di base. Se sopravvive un "maestro dei coltelli" potrà essere un monaco, un bladesinger, un assassino, un bardo o anche un mago refluffato o un hexblade. Ma dovrà essere il "maestro dei coltelli". 

Secondo me la cosa funziona bene se i PG sono generati casualmente (come in DCC, e diventa una sorta di selezione naturale) oppure se un giocatore ha in mente 4 PG che gli piacerebbe giocare e gli va bene che sia definito "casualmente" (chi sopravvive). Capisco che l'idea di permettere ai giocatori di rivedere i PG sia utile per andare incontro ai gusti dei giocatori (tutti i miei PG sono morti, ne devo prendere uno da tizio ma lo rifaccio) però perde un po'. Funziona finché l'"imbuto" seleziona i PG offrendo pure aneddoti interessanti ma se poi ci posso rimettere mano quel tipo di atmosfera evapora completamente. 

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Probabilmente mi sono spiegato male. Funziona nell'altro senso. 

Il giocatore ha pensato, mettiamo, a questi tre personaggi:

  • John, Ladro appassionato di coltelli
  • Mick, Guerriero grosso e violento, un po' rozzo. 
  • Amber, Maga elementalista.

Ora, se sopravvive la maga bene o male è "forzato" a giocare un'elementalista. Può essere una maga o una stregona. Un'alchimista, magari. 
Se però sopravvive il ladro appassionato di coltelli e per caso è sopravvissuto un altro ladro (di un altro giocatore) può decidere di tenere il concept di John ma giocarlo come un guerriero (se serve un tank) che usa coltelli, oppure un chierico dell'inganno armato di coltello (e con incantesimi a tema). Ma resta John. Con il suo (magro) BG e il suo prestavolto e il suo concept. 

 

 

Il 11/5/2022 at 22:17, Percio ha scritto:

È l'approccio base di Dungeon Crawl Classic. E credo sia una buona idea.

Nello specifico, come funziona?

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2 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Nello specifico, come funziona?

Quickstart in italiano

Per riassumere: è una versione rivista del d20 system in cui i giocatori generano 4 PG a testa di livello 0, tirando le caratteristiche in ordine lanciando 3d6, i pf con 1d4 e il background (il mestiere, che determina l'arma iniziale e un oggetto particolare). In pratica vengono 4 popolani che potrebbero essere il becchino, il maniscalco, il prete e il cuoco. Le avventure iniziali sono pensate per decimare il party; i sopravvissuti diventano PG di livello 1 (Mago, Guerriero ecc).

Il tuo caso è un po' differente perché se non ho capito male vuoi che i PG siano già dei semi professionisti che vogliono diventare cacciatori di mostri, ma la sostanza non cambia.

Tuttavia, se come dicevo credo che l'idea si sposi perfettamente con l'aspetto randomico di DCC, il fatto di permettere una revisione dei PG sopravvissuti ai giocatori penso possa un po' alterare il senso del tutto.

Rimanendo in tema D&D secondo me potresti trovare una via di mezzo in questo modo:

  • I giocatori generano 4 PG a testa scegliendo la razza e tirando le caratteristiche in ordine lanciando 3d6 (i modificatori razziali si applicano dopo aver lanciato i dadi)
  • Determinano casualmente il background
  • Scelgono una classe 
  • I sopravvissuti salgono al livello 2 nella stessa classe iniziale MA i giocatori tirano nuovamente le caratteristiche con i classico "4d6 scarta il risultato peggiore" assegnando i valori seguendo quelli iniziali. In alternativa rimangono di livello 1 e ritirano solo le caratteristiche
  • Esempio: sopravvive Caio (Forza 13, Destrezza 14, Costituzione 10, Intelligenza 6, Saggezza 14, Carisma 10, Umano, Gladiatore, Chierico (?)
  • Caio diventa un Chierico di livello 2 (o rimane di livello 1) e tira nuovamente le caratteristiche. Prima determina i 6 valori lanciando 4d6 e scartando il dado peggiore (16, 16, 13 12, 11, 9) poi li assegna alle caratteristiche mettendo il valore più alto in quella più alta e così via: Destrezza e Saggezza passano da 14 a 16, la Forza rimane 13, la Costituzione da 10 diventa 12, il Carisma da 10 diventa 11 e l'intelligenza da 6 diventa 9.

 

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Ecco diciamo che il punto è questo.
A livello prettamente meccanico non ho problemi. So come gestire la cosa e i miei giocatori sono abbastanza esperti da saper gestire 3 pg a testa. 
D'altra parte non sono del tutto convinto né dall'opzione di lasciar scegliere la classe dopo né da quella di lasciarli con il pg sopravvissuto a prescindere da ciò che esce...

Probabilmente cerco una via mediana che non esiste

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Secondo me comunque è un'opportunità divertente avere la razza/classe/background iniziale determinata casualmente, a volte vincoli casuali ti spingono fuori dalla comfort zone e possono spingere l'immaginazione invece di limitarla.

Una possibilità potrebbe essere assumere che i sopravvissuti attesi siano più dei giocatori. Se ne sopravvivono 8 e tu hai 5 giocatori, puoi mettere tutti gli 8 personaggi a disposizione di tutti, con priorità a chi aveva giocato quel personaggio nell'introduzione. Così non stai vincolando veramente a una combinazione, ma dai la possibilità di scegliere tra 2-3 possibilità.

Ulteriori vantaggi sono che i) se a qualcuno sono morti tutti i personaggi può comunque giocare in modo naturale, ii) i giocatori hanno un vantaggio se riescono a sopravvivere con più personaggi: più possibilità di scelta. Questo aiuta perché così la prova può andare bene o male, mentre altrimenti sembra che il risultato finale sia comunque deciso. Infine iii) hai a disposizione dei PNG interessanti per il futuro, gli altri sopravvissuti, che sono legati ai PG dallo stesso evento traumatico.

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Si prospetta una campagna lunga o una cosa più breve? Perché secondo me è un punto fondamentale per gestire la cosa. 

Se è un qualcosa da 15/20 sessioni secondo me puoi andare tranquillo col "fatevi 3/4 pg a testa che vi piacerebbe giocare e tenete quello che sopravvive" (o scegliete tra i 2 che vi sopravvivono magari). 

Se è una campagna lunga che idealmente copre una quindicina di livelli, ne parlerei prima bene con i giocatori per capire come vorrebbero si gestisse la cosa (e come gestite solitamente un cambio pg se qualcuno ne avesse bisogno, tipo in caso di morte, conclusione del suo ciclo narrativo, noia o quant'altro): c'è il rischio che qualcuno si ritrovi incastrato a giocare per 1 o 2 anni un personaggio che non voleva davvero giocare ma che ha creato solo per fare da riempitivo e magari è sopravvissuto proprio quello. O magari voleva giocare un personaggio che andasse in sinergia con qualche altro tipo di pg che magari non è sopravvissuto. O magari ancora c'è il rischio di avere pg fotocopie come concept e uno dei giocatori forzato a cambiare le classi che aveva pensato per poi rotrovarsi con un pg che gli piace come concept ma che meccanicamente non gli interessa giocare. 

 

È davvero difficile da gestire come situazione 

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Ne abbiamo parlato ancora, perché voglio essere sicuro che siano tutti sulla stessa linea d'onda. 
In effetti alcuni credevano/pensavano che un pg tra quelli di ciascun giocatore sarebbe sopravvissuto "per forza". Non era in effetti la mia idea, e continua a non esserlo. 

Per ora la soluzione migliore che ci è venuta in mente è quella di presentare 3 pg a testa. E dividere la sfida in tre "branche", così. 

  1. Prima fase: partecipano i personaggi del giocatore A. I tre giocatori ne giocano uno a testa. 
  2. Seconda fase: uguale, ma con i personaggi del giocatore B. 
  3. Terza fase: uguale, ma con i personaggi del giocatore C. 

A questo punto le sfide verteranno su un sistema che preveda uno stop non appena resta un solo sopravvissuto. 

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