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I Sopravvissuti - Capitolo III


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Friedrich Seidel

La richiesta finale dell'uomo è abbastanza... caratteristica, ma per lo meno ci siamo guadagnati un piccolo manipolo. In questo modo potremmo muoverci agilmente e soccorrere i nostri compagni, magari sferrando un colpo ai nemici. Faccio un cenno di ringraziamento a Shurat e mi congedo, tornando verso lo shuttle per discutere con la Sezione III: non sono un esperto di tattica militare, al contrario di Aaron, Shen o Akai. 

Sezione III

Spoiler

Una volta arrivato di fronte allo shuttle aspetto che il portellone venga aperto e che qualcuno venga a parlarmi: voglio approfittare di questi ultimi momenti per capire cos'abbiano fatto dal loro risveglio. Magari saprò come farli aprire maggiormente. 

 

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Reyna

Sezione III

Spoiler

Il sogno di una nuova umanità commento laconica per poi vedere che Friedrich si presenta davanti allo shuttle ci parlo io 

Apro il portellone giusto il tempo di far entrare Friedrich sono "particolari" questi vostri alleati... commento senza però alcuna traccia di accusa nella voce Ognuno avrà fatto le sue scelte per sopravvivere li avete incontrati da molto?

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Ajand Fundar

Se Mosis alla Sezione ha le mani nei capelli per l’adorabile questione delle orecchie, che fa sembrare VERAMENTE i Savi il meglio possibile trovabile, Ajand era un po’ poco di buon umore. 

@reyna ( leggibile a tutta la sezione III)

Spoiler

Se puoi, vedi di farli entrare con la sicura messa oppure non con le armi alzate. 

 

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Reyna

Poco ammetto scrollando le spalle abbiamo stretto alleanza con un popolo che si fa chiamare Habad, ma non abbiamo avuto modo di approfondire la storia di questo pianeta. Abbiamo dedotto che un virus si sia insinuato nella Vishnu e che le popolazioni che abbiamo trovato qui siano discendenti di una delle sezioni, ma poco altro Guardo Friedrich negli occhi prima hai deliberatamente ignorato la mia domanda? Da quanto vi siete risvegliati?

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I soldati che giungono sullo shuttle sono... esotici. Hanno un che di guerrigliero del ventunesimo secolo, con un miscuglio di armi più o meno moderne e antiche, oggetti tribali e divise standard. In effetti tutti portano una specie di divisa verde oliva, da fatica, ma ciascuna è talmente decorata con fasce di stoffa, bandoliere, gioielli, trofei (qualche orecchio mummificato), armi bianche e toppe da farli sembrare dei ragazzi travestiti da guerrieri con ciò che hanno trovato. 

Le armi sono comunque ben tenute, e il senso di eterogenia non dà proprio l'idea di sciatteria. Sono solo guerrieri di un altro secolo, un altro mondo. Per voi totalmente alieno. Eppure sono umani come voi, più di alcuni di voi. 

Alla vista dello shuttle sembrano ammirati, ma non troppo nervosi. Devono averne visti di simili, ma certamente non di così puliti e "nuovi". Si siedono dove ordinate loro, in silenzio a parte qualche bisbiglio. Quando il velivolo si alza da terra cominciano ad agitarsi appena un po', ma poi si adeguano. 

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Shen Yun-Chow

Mi unisco ai guerrieri nostri alleati, sedendo in mezzo a loro: ho conquistato il loro rispetto mostrando le mie capacità, ma ora voglio meritarmi la loro fiducia unendomi a loro. 

D'altronde, il mio stesso passato non mi rende particolarmente integrato con nessuno. Quindi, se devo scegliere dove stare, è bene che io lo faccia mettendomi al livello degli "estranei".

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Friedrich Seidel

Sì, ho ignorato quella domanda. E non intendo rispondervi: le informazioni sono preziose, come ben sai. Concludo in risposta alla donna. Non è tanto sfiducia nei confronti di Reyna, quando nei confronti del resto della Sezione: il Progetto Samsara si è rivelato essere tutto meno che onesto e aperto, non ho nulla ad assicurarmi che l'attuale Sezione II non sia controllata da un uomo privo di scrupoli. Ma concordo pienamente con il vostro punto di vista. La missione originale del progetto è fallita e l'unica speranza di sistemare lievemente le cose siamo noi. O almeno spero...

Entro quindi nel jet, andando a sedermi vicino a Clarke e al resto della Sezione III. Ho raccolto abbastanza informazioni, ora dobbiamo prepararci allo scontro: penseremo più tardi a come gestire questa situazione. 

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Aaron Clarke

Fortunatamente ci permettono di salire sullo Shuttle nonostante l'arrivo dei venti guerrieri Berleigh: evidentemente, visto che hanno ascoltato la conversazione con il loro drone, hanno acconsentito tacitamente. Evito di interferire nella discussione tra Friedrich e Reina, preferisco far finta di non ascoltare e lasciare ai due amici (forse?) la questione.
Vi ringrazio per averci permesso di portarli con noi, senza di loro avremmo avuto poche chance di farcela. Senza di voi, nessuna. Dico ai nostri soccorritori dopo essermi assicurato che i soldati siano ai loro posti.
Tra poco vado a parlare con i miei uomini, nel frattempo vi chiedo di attraccare nelle vicinanze dello scontro: non vogliamo avvertirli della nostra presenza, e se li sorvolassimo con il vostro shuttle li metteremmo in allerta. Da lì in poi spetta a voi, se vorrete aspettarci o andarvene, non importa. Anche se vorremmo potervi ringraziare come si deve, una volta che sarà tutto finito.

Con gli Uomini (Non è segreto, è solo rivolto ai combattenti e a chiunque sia interessato ad ascoltare)

Spoiler

La mia idea è questa. Ci faremo trasportare nei pressi della zona dello scontro. Non so cosa troveremo di preciso, potrebbero essere accampati attorno alla base per aspettare una resa da parte dei nostri, oppure potremmo ritrovarci di fronte uno scenario da guerra di trincea. Spiego agli uomini che accompagnerò sul campo di battaglia, teso, ma anche un pò eccitato, dalla prospettiva di dover nuovamente coordinare degli uomini in battaglia.
Una prospettiva orribile e spaventosa, ma l'istinto, l'adrenalina e la smania di salvare i nostri coloni si fanno sentire.
In ogni caso, non importa. Avanzeremo lentamente per cercare di ingaggiare il nemico alle spalle, non facendoci vedere. Friedrich, una volta scesi, te la senti di utilizzare nuovamente le tue nanomacchine per fare da scout? Così avremo una chiara visuale sul nemico e potremo adattarci in base alle circostanze. Nonostante tutto, l'idea è molto semplice: sparargli alle spalle, coprire i movimenti di Shen ed Akai per permettergli di colpire duramente a distanza ravvicinata... E sperare che il resto dei rinforzi dall'interno della Sezione si decidano ad approfittare del caos per intervenire.

Tutto chiaro? Niente da ridire?

 

Modificato da Plettro
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Sumio

Almeno a parole, si dicono d-accordo. Eppure Fredrich si chiude alle domane. Certo quel che non si può chiedere si può intuire.

@gm

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Posso usare le mie conoscenze mediche e della tecnologia in nostro possesso per stimare quanto sia vecchia una persona (all'incirca, non gli anni esatti).

Io sono un medico, non un guerriero. Rispondo a Clarke, di certo non ho intenzione di combattere se non per difendermi o i miei interessi diretti, come per proteggere lo sciuttle dovesse finire sotto attacco.

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Ajand Fundar

Mentre prendo nota della risposta di Friederich ( e mi appunto che il prossimo passaggio lo pagherà abbondantemente il triplo di quanto sarebbe costato su Marte), do un’occhiata a Clarke ringraziando di avere l’elmo sul viso.

In tutto questo questo cerco di non manifestare nervosismo od altra emozione, ma incrocio le braccia ed inizio a tamburellare sul braccio meccanico.

Che faranno questi quando scopriranno che arriveremo di sicuro tardi?

@sezione III, solito canale privato

Spoiler

Signori e signore, senza farlo vedere troppo, tenetevi pronti e tenete le armi su stordimento: per quello che avevamo visto, anche con lo shuttle saremmo arrivati a battaglia già conclusa da un pezzo. Il piccolo strappo che abbiamo dato ai guerriglieri non credo abbia migliorato la cosa. Non sappiamo come la possano prendere, quindi…armi su stordimento, grazie. Per chi può, ovvio. Non voglio che venga rischiata una sola nostra vita.

 

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Harumori "Akai" Ashikaga

Facce nuove, astronavi, assalti alla sezione. Nulla di tutto questo mi tange finché Aycan è spaventata, e si regge a me in questo turbinìo di eventi che se già per me è traumatico, per lei dev'essere infernale. Mi sono messo in disparte insieme a lei per tutto questo tempo, tenendole le mani e rassicurandola. Con quelle poche parole che so nella sua lingua le ripeto che va tutto bene. Fin quando è con me, né questi improbabili alleati, né i Gurahal che ci aspettano a casa potranno farle del male.

Intanto osservo in silenzio ciò che accade attorno a noi: riconosco alcuni visi che come il mio, non sono cambiati nemmeno dopo secoli nelle bare di ghiaccio. Mi sembra l'altro giorno che facevamo conoscenza sulla luna. Non che abbia più importanza.

La diffidenza regna sovrana. Non potrebbe essere altrimenti. Le guerre in corso su Kepler sono con tutta probabilità frutto di altri figli della Visnu, come possiamo essere sicuri che loro siano diversi? E per loro deve valere la stessa cosa.

Il respiro di Aycan è più regolare adesso. Le accarezzo i capelli e la lascio per andare verso Clarke-sama, che sta dando gli ordini in plancia. "Io e Shen li prenderemo dal lato, non visti. Attraete il fuoco su di voi quanto basta, e tenete al sicuro la Aycan."

Poi dò un'occhiata agli altri della Sezione III: c'è Reyna, che ricordo vagamente. I miei occhi istintivamente volano sulla sua maglietta: chissà se ha ancora quelle lucine che diventano parole a comando...?

"Clarke-taicho. La Sezione III si unirà a noi?"

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Aaron Clarke

Non credo, Akai. Non sono tenuti a farlo: ci hanno già dato molto. In ogni caso, io non li fermerò di certo dal partecipare allo scontro se vorranno... rispondo non troppo fiducioso al samurai, non mi aspetto il loro aiuto anche in questo campo: anche solo guardandoli, è palese che non hanno gli uomini per permettersi di affrontare perdite, né mi sembra che vi siano buoni soldati e guerrieri.
Certo, hanno la bambina pirocinetica, ma la sua assenza mi fa intuire che sia morta. Sì, non sono decisamente in condizione di affrontare una schermaglia con leggerezza.
In ogni caso, certo, Akai. Il piano è quello. Vi daremo fuoco di copertura in modo da permettervi di ingaggiarli a distanza ravvicinata: lì sarete in vantaggio.

Modificato da Plettro
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Sumio

Spoiler

Senza un'analisi biometrica puoi solo fare delle stime. Specie per persone che vengono dal "passato" quando tra chirurgia e terapie ormonali era possibile ringiovanire per davvero. 

Lo shuttle continua il suo viaggio, più rapido di qualsiasi colonna armata, di qualunque esploratore. La meta è nel mezzo della fittissima foresta aliena, però, e lo shuttle non può atterrare di certo. Né volete farvi vedere dal nemico. Perciò si addossa ad un albero particolarmente alto e largo, da usare come aiuto per la discesa, e cala una serie di scalette di corda. Gli ultimi due metri vanno fatti in caduta libera, comunque!

Vicino alla perduta Sezione II

Spoiler

Prima ancora di dividervi notate i primi segni degli scontri. I difensori hanno sparato contro gente che si è assiepata nel sottobosco, calpestando piante carnose e spargendo quello che sembra (più che linfa) sangue. 
Tre assalitori giacciono a terra, colpiti al collo e alla parte superiore del petto da armi ad alto impatto: ciascuna ha lasciato un foro grosso come un pugno, letale senza via di scampo. Riconoscete i segni dell'arma di precisione che avete visto recuperare da Pascal Rommo. 

Ciò che vi stupisce, però, è che tutti e tre i caduti hanno divise identiche e abbastanza "moderne", da assaltatori commando. Impugnano armi ben costruite e hanno piccole radio compatte (ma sempre radio sono). Inoltre sono tutti e tre perfettamente identici. Tra di loro, e a Petersen-Howly. 

 

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Harumori "Akai" Ashikaga

@Pressi della Sezione II

Spoiler

Se mi fossi trovato in questa situazione qualche tempo fa, avrei dato di matto. Corpi simili, facce tutte uguali...e familiari. Sono stupito, ma dopo tutto ciò che ho visto su questo pianeta, è difficile dire che sia sconvolto. 

"Clarke-sama, sono...come te."

Non voglio toccarli. Chissà quale altra sorpresa potebbero riservare. E poi, anche se cloni, sono pur sempre esseri umani morti. Porto rispetto per il nemico.

 

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