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Journeys Through the Radiant Citadel sarà il prossimo manuale di D&D


aza

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Il prossimo manuale di D&D sarà un'antologia di avventure dal titolo: Journeys Through the Radiant Citadel.

Il prossimo manuale di D&D è previsto per il 21 giugno e sarà un'antologia di avventure di 224 pagine ambientato in una città che fluttua nel Piano Etereo, chiamata Radiant Citadel

Il manuale è stato scritto interamente da persone di colore, tra cui Ajit George, che è stata la prima persona di origine indiana a scrivere materiale per D&D di ispirazione indiana (nella Guida di Van Richten a Ravenloft). Circa 50 scrittori di colore sono stati coinvolti in vari modi in questo progetto. 

La Radiant Citadel si trova sul Piano Etereo ed è ricavata da un fossile gigante di un mostro sconosciuto. Un'enorme gemma chiamata Royal Diamond si trova al suo centro, circondata da un gruppo di piccoli "Gioielli della Concordia", che sono le porte alle civiltà fondatrici della Cittadella. I DM possono collegare qualsiasi mondo alla cittadella posizionandovi un "Giolello della Concordia".

La Cittadella, a differenza di molti luoghi di D&D è più un santuario che un luogo di pericolo.

Attraverso le nebbie del Piano Etereo risplende la Radiant Citadel. I viaggiatori provenienti da tutto il multiverso si riversano in questo misterioso bastione per condividere le loro tradizioni, storie e ricerche di eroi. Crocevia di meraviglie e avventure, la Radiant Citadel è il primo passo sulla via della leggenda. Dove ti porteranno i tuoi viaggi?

Journeys through the Radiant Citadel è una raccolta di tredici brevi avventure di D&D indipendenti con sfide per i personaggi di livello 1–14. Ogni avventura ha legami con la Radiant Citadel, una città magica con portali verso terre ricche di avventure e pericoli, e ognuna può essere giocata da sola o come parte di una campagna. Esplora questa ricca e variegata collezione di avventure in terre magiche.

  • Tredici nuove avventure indipendenti per i livelli da 1 a 14, ognuna con il proprio set di mappe;
  • Introduce la Radiant Citadel, situata sul Piano Etereo, che collega gli avventurieri a luoghi dettagliati e distinti situati nel multiverso di D&D;
  • Ogni avventura può essere giocata in qualsiasi ambientazione esistente o su mondi progettati da voi;
  • Introduce 11 nuovi mostri di D&D;
  • C'è una storia per ogni gruppo di avventurieri, da quella stravagante e leggera a quella oscura e inquietante e tutto ciò che c'è in mezzo.

citadel_cover.jpg
Copertina di Even Fong

Le avventure contenute sono:

  1. Salted Legacy
  2. Written In Blood
  3. The Fiend of Hollow Mine
  4. Wages of Vice
  5. Sins of Our Elders
  6. Gold for Fools and Princes
  7. Trail of Destruction
  8. In the Mists of Manivarsha
  9. Between Tangled Roots
  10. Shadow of the Sun
  11. The Nightsea’s Succor
  12. Buried Dynasty
  13. Orchids of the Invisible Mountain

citadel_alt.jpg
Copertina alternativa di Sija Hong


 

 


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Epperò che sega co ste similcampagnette. Per quanto utili le miniavventure monolivello se vogliono fare un manuale con una cavolo di ambientazione lo facessero. Sta specie di planescape ma anche un po' universo marvel con un po' di ambientazione mi lascia davvero bho, annoiato. Non stanno riuscendo a farmi venire la voglia di comprare un manuale che è uno da Tasha (comunque ancora da tradurre). 

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4 ore fa, aza ha scritto:

Il manuale è stato scritto interamente da persone di colore, tra cui Ajit George, che è stata la prima persona di origine indiana a scrivere materiale per D&D di ispirazione indiana (nella Guida di Van Richten a Ravenloft). Circa 50 scrittori di colore sono stati coinvolti in vari modi in questo progetto.

Scusate, ma a me che me ne frega se gli autori sono di colore?
Sono felice che sempre più gente si interessi a D&D (bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, a pallini blu, uomini, donne, transessuali, genderfluid, alieni Grigi del pianeta Zeta Reticuli, eccetera), ma a me serve che sappiano scrivere buone avventure, e basta.

Modificato da MattoMatteo
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Ecco diciamo che ce so passato sopra ma sta cosa me fa davvero ridere. Non so che dire perchè uno non puó che essere contento se viene coinvolta e gioca più gente possibile o di diverse etnie e orientamenti ma questo a me pare proprio una strumentale manipolazione della questione. Insomma un to(l)k(i)en (per chi continua a seguire south park)

Ehi guardateci siamo la wotc siamo inclusivi comprate i nostri manuali etnici.

Per me ottengono il risultato opposto

 

Modificato da Lord Danarc
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11 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Scusate, ma a me che me ne frega se gli autori sono di colore?
Sono felice che sempre più gente si interessi a D&D (bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, a pallini blu, uomini, donne, transessuali, genderfluid, alieni Grigi del pianeta Zeta Reticuli, eccetera), ma a me serve che sappiano scrivere buone avventure, e basta.

Tramite fonti affidabili so per certo che gli alieni Grigi preferiscono Numenera 😁

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  • Amministratore
7 ore fa, Icy Winter ha scritto:

Era proprio troppo difficile e complicato far uscire Planescape? Meglio invece tirare fuori una sconosciuta città extraplanare! Mah!

Da un articolo su Polygon:

Unlike other cities from the modern D&D lore — places like Baldur’s Gate and Waterdeep — the Radiant Citadel isn’t overrun by crime lords, demons, or mind flayers. Instead, it’s a place where people can live together in peace.

“The Radiant Citadel is not a place of backstabbing, and lurking monsters, and crime just around the corner,” George said. “The Radiant Citadel was meant to give players a real hope, a respite, a place to regroup and rebuild after facing the worst and most tragic challenges [...] where they could launch incredible stories and adventures [across the multiverse].”

Meno male che non ha nulla a che fare con Planescape...

Tra l'altro personalmente trovo la copertina terribile...

 

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10 ore fa, Icy Winter ha scritto:

Era proprio troppo difficile e complicato far uscire Planescape?

Planescape per 5e?

Dopo 'sta "mezza anteprima" di Sigil in salsa buonista (vedasi articolo su Polygon), direi: ma anche no.

Ci manca solo di vedere la Lady of Pain retconnata stile fatina buona (visto che ormai per WotC il feywild è un po' come il cacio sui maccheroni) che aiuta i visitatori smarriti a districarsi coi portali...

 

 

 

Modificato da Nyxator
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Da https://www.tomshw.it/culturapop/dungeons-dragons-annunciato-journeys-through-the-radiant-citadel/

Cita

L’antologia presenterà avventure che trarranno ispirazione dai legami con varie culture del mondo reale e mitologie dei diversi autori. Ognuna di queste metterà in evidenza un luogo diverso, introducendo nuovi personaggi, mostri e altro ancora; In “Salted Legacy“, l’avventura di primo livello, i giocatori avranno a che fare con un mistero comico ambientato in un vivace mercato notturno, mentre in “Written in Blood“, l’avventura di terzo livello, i personaggi verranno mandati a indagare su una fattoria con un terrificante tema inquietante.
L’avventura di undicesimo livello, “Shadow of the Sun” sarà incentrata sulla scelta delle alleanze all’interno di una città governata dagli angeli, sfondo di crescenti tensioni.

 

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13 ore fa, Nyxator ha scritto:

Planescape per 5e?

Dopo 'sta "mezza anteprima" di Sigil in salsa buonista (vedasi articolo su Polygon), direi: ma anche no.

Ci manca solo di vedere la Lady of Pain retconnata stile fatina buona (visto che ormai per WotC il feywild è un po' come il cacio sui maccheroni) che aiuta i visitatori smarriti a districarsi coi portali...

 

 

 

Solo a paventare una simile possibilità mi si stanno drizzando i capelli in testa!

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16 ore fa, aza ha scritto:

Da un articolo su Polygon:

Unlike other cities from the modern D&D lore — places like Baldur’s Gate and Waterdeep — the Radiant Citadel isn’t overrun by crime lords, demons, or mind flayers. Instead, it’s a place where people can live together in peace.

“The Radiant Citadel is not a place of backstabbing, and lurking monsters, and crime just around the corner,” George said. “The Radiant Citadel was meant to give players a real hope, a respite, a place to regroup and rebuild after facing the worst and most tragic challenges [...] where they could launch incredible stories and adventures [across the multiverse].”

Meno male che non ha nulla a che fare con Planescape...

Tra l'altro personalmente trovo la copertina terribile...

 

Leggendo l'articolo che riguarda la Radiant Citadel, mi viene da dire solo una cosa, sai che noia!

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Potrei fare un eccezione e tornare ad occuparmi di D&D partendo da questo manuale.

Il fatto che sia un male che abbiano deciso di tirar fuori qualcosa di nuovo dal cappello anziché lavorare sul vecchio è opinabile: a me sinceramente di vedere per la Nesima volta vecchie ambientazioni rimaneggiate e storpiate mi mette il voltastomaco.

Sulle accuse di tokenism/buonismo in salsa boomer ci andrei piano; la Wizard stessa non ha pubblicizzato la cosa, dal momento che sul sito ufficiale sta questa descrizione:

Spoiler

LIGHT YOUR PATH TO ADVENTURE

An anthology of thirteen stand-alone adventures set in wondrous lands for the world’s greatest roleplaying game.

Through the mists of the Ethereal Plane shines the Radiant Citadel. Travelers from across the multiverse flock to this mysterious bastion to share their traditions, stories, and calls for heroes. A crossroads of wonders and adventures, the Radiant Citadel is the first step on the path to legend. Where will your journeys take you?

Journeys through the Radiant Citadel is a collection of thirteen short, stand-alone D&D adventures featuring challenges for character levels 1–14. Each adventure has ties to the Radiant Citadel, a magical city with connections to lands rich with excitement and danger, and each can be run by itself or as part of an ongoing campaign. Explore this rich and varied collection of adventures in magical lands.

  • Thirteen new stand-alone adventures spanning levels 1 to 14, each with its own set of maps
  • Introduces the Radiant Citadel, a new location on the Ethereal Plane that connects adventurers to richly detailed and distinct corners of the D&D multiverse
  • Each adventure can be set in any existing D&D campaign setting or on worlds of your own design
  • Introduces eleven new D&D monsters
  • There’s a story for every adventuring party, from whimsical and light to dark and foreboding and everything in between

 

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4 ore fa, Arglist ha scritto:

Sulle accuse di tokenism/buonismo in salsa boomer ci andrei piano;

...disse colui che "da" del boomer al prossimo postando la stessa cosa che si trova tradotta in italiano a inizio articolo, senza tener conto che alcuni dei commenti ivi presenti (location di primo acchito noiosa e/o banale e/o infarcita di buonismo) sono focalizzati sulle prime descrizioni della Radiant Citadel fornite da uno degli autori del manuale... 😄

Modificato da Nyxator
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24 minuti fa, Arglist ha scritto:

Il fatto che sia un male che abbiano deciso di tirar fuori qualcosa di nuovo dal cappello anziché lavorare sul vecchio è opinabile: a me sinceramente di vedere per la Nesima volta vecchie ambientazioni rimaneggiate e storpiate mi mette il voltastomaco.

L’Nesima nuova “ambientazione” e stavolta anche noiosa. 

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Ad una prima letta mi ha dato le stesse sensazioni di quando leggo la descrizione di un prodotto amatoriale della DMS Guild.. una raccolta di avventure adattabili a qualunque ambientazione, con l'introduzione di qualche mostro particolare e l'inserimento di una città con i suoi PNG caratteristici. Ci mancherebbe, come materiale è anche utile secondo me - e probabilmente quando e se arriverà in Italiano la prenderò, tuttavia è veramente un peccato che non siano andati a recuperare cose già esistenti (come appunto Sigil che già qualcuno ha citato).

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22 ore fa, Nyxator ha scritto:

...disse colui che "da" del boomer al prossimo postando la stessa cosa che si trova tradotta in italiano a inizio articolo, senza tener conto che alcuni dei commenti ivi presenti (location di primo acchito noiosa e/o banale e/o infarcita di buonismo) sono focalizzati sulle prime descrizioni della Radiant Citadel fornite da uno degli autori del manuale... 😄

Relegare un manuale a banale, per quanto soggettivamente inopinabile, è un po' mèh. Fermo restando che ci saranno comunque 13 avventure all'interno del libro - segno che le occasioni per "lanciarsi nella mischia" non mancheranno - una città planare scavata nella roccia che prende a piene mani da culture per ora poco approfondite - in 5E - mi sembra tutto fuorché banale. E abbiamo una preview appena accennata, senza aver letto ciò che ci sarà dentro il manuale. Tra l'altro, considerato soprattutto il recente cambio di direzione al design artistico con TWBTW, avessero tirato fuori dal cappello una cittadina pervasa da criminali, demoni e mindflayer ci saremmo trovati davanti alla copia quasi sputata - e in questo caso probabilmente anche più banale - di Sigil.

Dare della salsa buonista (sbagliando oltretutto il termine, se proprio si poteva usare Noblebright e trollare in modo serio anziché buttarla in caciara utilizzando termini politici poco azzeccati) ad un tipo di design artistico differente dalle solite cose (dimenticandosi forse che storie Noblebright "alla Star Trek" hanno sempre offerto un'alternativa piacevole al Grimdark Warhammeriano che ormai pervade tutto da 10-15 anni a questa parte) per aver creato qualcosa che oggettivamente non abbiamo ancora visto in 5E significa proprio lanciarsi ad utilizzare termini a sproposito.

E sul tokenism ho proprio poco da dire: di questo passo qualcuno comincerà a pensare che si sta facendo tokenism anche chiedendo alle etnie sinti/rom di migliorare i Vistani stereotipati già presenti. Ah, no, qualcuno l'ha già fatto. Fermo restando, poi, che la WOTC stessa non ha lanciato JTTRC utilizzando il fatto che sia scritto da persone di colore come elemento migliorativo/commerciabile ed è stato il co-direttore al design a dirlo (e, tra l'altro, in una intervista dove il focus NON è sugli artisti ma sulla città stessa).

L'unica cosa che non posso criticare è il trovare l'ambientazione noiosa: lì intervengono gusti personali e c'è poco da fare; personalmente lo trovo un po' strano, considerate le premesse, ma sui gusti non si discute.

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