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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì


TheBaddus

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Olivia Clark 

"Anche dei non morti si parla ovunque male... dovrei essere malvagia pure io allora" ribatto un pizzico indispettita dal fatto che la mia ipotesi sia stata confutata tanto velocemente. 

"In ogni caso ok, mi fido.. lei ne saprà sicuramente molto più di noi a riguardo.."

aggiungo con tono rispettoso rivolta allo zio. La verità però è che rimango tuttora perplessa. Mi ritornano in mente le scene in cui l'incappucciato sgozzava Violet e rabbrividisco 

"no.. non riesco ad accettare l'idea che quel mostro sia un nostro alleato.. non voglio avere nulla a che fare con lui.. non posso rischiare che rifaccia di nuovo del male a Violet... o peggio.. a Christine.."

I miei pensieri vengono interrotti dalla domanda di Seamus.

"Beh.. io coi libri di magia di Craig credo di non essere di nessuna utilità.. Se Max vuole andare a parlare coi suoi creat... ehm.. genitori, io lo accompagnerei se per lui va bene."

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Craig

"Nessuno entrerà a casa mia, soprattutto in quello che dovrebbe essere orario scolastico. Porterò io qui i diari", dico, seccato. 

"Non voglio il circo a spasso per la mia camera", aggiungo, squadrando Seamus, "ma mi pare effettivamente utile che il signor Stuart veda gli scritti. Aspettatemi qui".

Modificato da Ghal Maraz
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Max Keynes

Roteo gli occhi al cielo quando Adam definisce il mio confronto con i miei creatori "curiosità personali": non deve aver capito nulla, evidentemente. Lo eviterei con piacere, fosse per me. Annuisco poi all'osservazione fatta dal signor Stuart, riflettendo quindi sulle parole di Olivia: non ha tutti i torti, in effetti. "Forse Morgana viene tenuta prigioniera da qualcuno, che è diverso dal pazzo mascherato. Ecco spiegata la figura di luce che hai visto" Propongo pensieroso dopo la diatriba, facendo segno ad Olivia di non preoccuparsi: io stesso non li definisco genitori. "Andrò a parlargli con Olivia. Non si tratta di una curiosità: ne sanno qualcosa, ne sono certo. Come minimo, avremo modo di comprendere che rituale abbiano usato: potrebbe darci degli indizi su Morgana" Concludo, guardando quindi Coraline "Te la senti di venire anche tu? Penso che dovremmo affrontarli assieme" Anche perché voglio capire se c'entrino qualcosa con lei e con le cose che è stata costretta a subire. 

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Adam Bishop

Sto capendo poco di tutte queste chiacchiere, forse perché distratto dai miei pensieri tanto che qualche volta mi  affaccio all'esterno, non preoccupato o ansioso ma curioso come se mi aspettassi di trovare qualcuno che ci spia.
"Beh non intendevo di andare lì a testa bassa ma voi stessi avevate detto inizialmente di muoverci per non rischiare 'l'ultimo' reset. E poi... cavolo... quando mai si è sentito che Morgana è una brava persona? E' una str***a anche in Trollshunter. Invece di non-morti buoni se ne vedono parecchi, pensa a Blade. Forse ti serve una spada Olivia! Una katana." ridacchio impaziente di capire cosa faremo a breve.

  • Haha 2
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"La magia dei sidhe è potente..." Comincia Stuart, rispondendo al nipote. "Se paragonata alle nostre capacità noi non siamo che piccole scintille contro un enorme fuoco ruggente." Il suo tono nasconde una punta di paura, forse addirittura terrore. "Ci sono sicuramente incantesimi e formule, ma noi non saremmo in grado di sfruttarli."

"Certo, vengo anche io." Risponde Coraline a Max.

Zio Stuart fa un cenno di assenso quando Craig dice di voler andare a prendere i diari della zia. Questo esce, accompagnato da Max, Olivia e Cora che però si dirigono in un'altra direzione.

Craig

Spoiler

Le strade di Morgasten sono tranquille e, nonostante il freddo non perda mordente, il sole aiuta un po' ad alzare la temperatura.

Arrivi a casa e quando entri la trovi vuota. Non sai se ti aspettassi di trovarla vuota, coi tuoi a casa o con strani mostri in giro; sta di fatto che non è così.

Sali le scale fino a dove tieni i libri della tua zia strega e la apri: il plettro di Lisa ti accoglie riflettendoti addosso la luce.

I diari sono lì, tutti quanti, come se aspettassero solo di essere presi.

Nota

Spoiler

Descrivi pure cosa fai ora e anche cosa fai quando ritorni da Seamus, Adam e zio Stuart, che loro sono fermi a far nulla al momento.

Così mandiamo bene avanti la storia 

 

Max, Olivia

Spoiler

Andate verso casa di Max dopo esservi separati da Craig.

Coraline è nervosa, ma il giovane Keynes lo è molto di più.

Mai aveva confrontato i suoi creatori come voleva fare oggi, e non se ne sarebbe andato senza ricevere risposte.

Una volta davanti alla porta di casa gira le chiavi nella serratura ed entrate. Sentendo il rumore i due signori Keynes si precipitano verso l'ingresso per capire cosa stia succedendo e quando vedono il figlio rimangono così stupiti da risultarne quasi paralizzati. 

"M-max... c-cosa ci fai... q-qui? Per-perché non sei a s-scuola?" Balbetta sua madre. "E... quelli sono tuoi amici?"

Nota

Spoiler

Lascio nelle vostre mani tutto il gioco così la gestite come volete

 

 

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Seamus

Olivia, qua non stia parlando in generale dico con calma, ed in tono serio la questione non è "tutti i sidhe, o i fatati, o gli umani sono cattivi; la questione è: Hitler era un pazzo assassino? Risposta: si; stiamo valutando un singolo umano, non tutta la razza. Stesso discorso: Morgana è una pericolosa e malvagia strega? Risposta: si. finito il momento serio, mi concedo un sorriso poi, che da qualche parte esistano non morte buone la credo, appena ne vedrò una te la presenterò

in ogni caso, quando gli altri escono, non avendo nulla di meglio da fare, decido di rimanere nella falegnameria, magari per parlare con zio Stuart di quello che sta succedendo più nello specifico

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Max Keynes

Con Olivia

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Durante la strada verso casa mia sono abbastanza nervoso: non posso fare a meno di chiedermi se io sia pronto ad affrontarli. E se rovinassi tutto e scappassi, come ho fatto sempre? Non parlo molto con le due ragazze e tengo la testa bassa, ragionando tra me e me. Una volta arrivati nelle vicinanze di casa mia prendo un profondo respiro e suono al campanello: il momento è giunto e ormai è inutile scappare. "Ciao, Laura. Sì, sono due mie amiche" Dico rispondendo alla mia creatrice, ancora una volta con la mia solita gentilezza estrema, solita di quando parlo con loro. No, non è il momento di assecondarli! Devo prendere coraggio! "Dobbiamo parlare assolutamente. Preferibilmente in casa" Concludo guardandola con estrema serietà. 

 

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Olivia Clark

con Max

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Percorro la strada fino a casa di Max in religioso silenzio. Continua a ripensare alla conversazione che abbiamo tenuto poco fa con lo zio di Seamus. "Quindi.. sono realmente.. una non morta.. una specie di zombie che cammina.." il pensiero continua a frullarmi in testa e la presa di consapevolezza di quello che in fondo in cuor mio già sapevo è terribile. "Quindi quella fame.. Quel desiderio profondo che ogni tanto ho avvertito era..." non concludo il pensiero, scuotendo la testa. Anche il solo pensiero che io salti addosso a qualcuno per cibarmi mi fa rabbrividire in questo momento. Lo sguardo mi cade su Coraline e su Max. Sono molto silenziosi anche loro. "Ancora non ci credo.. Io sarò pure resuscitata dalla morte.. Ma almeno sono esistita.. Sono nata e vissuta realmente.. Loro sono stati creati.." penso, distogliendo così l'attenzione dai miei di problemi. Nei miei pensieri non c'è giudizio o ribrezzo nei loro confronti, ma sincero stupore e meraviglia. Quando ci fermiamo davanti a casa di Max noto sul suo volto tutto il disagio di questo mondo. Non sono molto brava in queste cose, ma, titubante, alzo una mano e gliela appoggio su una spalla. Forse il gesto ha il suo effetto, o forse è solo schifato dall'essere toccato da una cosa morta, sta di fatto che il ragazzo si fa coraggio ed apre la porta.

Entrati mi guardo attorno incuriosita. La casa di Max è molto più ampia e bella della mia e mi ritrovo a provare una punta di invidia nei suoi confronti. Quando, però i suoi genitori ci si presentano davanti e noto il forte disagio del ragazzo mi ricordo che in realtà non sono i suoi genitori.. sono i suoi creatori. L'invidia viene sostituita da un genuino dispiacere per lui.

Rimango zitta, lasciando che sia lui a parlare. Mi limito semplicemente ad alzare una mano in segno di saluto quando i due signori Keynes posano gli occhi su me e Coraline. 

 

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Craig Stonewall

Solo

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Mi prendo qualche minuto per sfogliare le pagine con pazienza e curiosità, cercando di ricordarmi delle mille volte in cui le ho scorse e portando alla memoria tutti i riferimenti a strane rune, linguaggi non umani e tradizioni fatate.

Non è facile anche solo pensare di condividere questo mio tesoro ancestrale, di lasciare che altri svelino i suoi segreti. I miei segreti. 

Un quarto d'ora non è niente, nell'ottica di giornate sempre uguali, che si ripetono solo con sfumature dettate dalle nostre azioni...

Rigiro i volumi ed esploro la loro consistenza, scandagliando anche le copertine e i loro interni, come se puntassi a uno scompartimento segreto: non è spesso così, nelle storie? Potrebbe essere diverso, per la magia e questa nostra follia condivisa?

Quindici minuti diventano trenta, poi quarantacinque, in questo mio frenetico tentativo: mi inventerò qualche scusa. 

Ripongo il plettro di Lisa, svuoto lo zaino dai pochi libri di scuola e lo riempio coi diari, poi mi precipito al negozio. 

Con Seamus e Adam

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Torno dopo quasi un'ora, affannato.

"Scusate, c'erano i miei a casa e ho dovuto aspettare che se ne andassero. Ho i diari, comunque", spiego, riversando il contenuto del mio zaino sul tavolo. 

 

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Craig

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Non ti hanno spiegato benissimo le cose che c'erano nella radura, e in più tu non conosci né l'alfabeto fatato né tantomeno i suoi dialetti più antichi.

In ogni caso sfogliando i diari trovi qualche riferimento alla magia delle fate e le rune rituali. Tuttavia le pagine sono scritte in un misto di lingue: tra l'arcaico inglese della zia, oltre alla particolare calligrafia, ci sono almeno altre due lingue con simboli strani e diversi. Forse Seamus o Stuart riusciranno a decifrarlo.

Quando hai guardato tutto, torni da loro

Seamus, Adam

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Stuart è molto più preoccupato di quanto Seamus lo abbia mai visto, ma vedete sul suo volto che è cosciente del fatto che siete gli unici che possano fare qualcosa in questa situazione, e non ci sono altre strade per tenervi più al sicuro.

Dopo circa un'ora, arriva Craig.

Craig, Seamus, Adam

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Quando Craig ritorna nella falegnameria Stuart viene come scosso da un fremito e si drizza in piedi, fissandolo. Quando il ragazzo tira fuori i diari lui li esamina rapidamente e poi ne prende uno, iniziando a sfogliarlo.

"Lo sapevo! Magia fatata!" Esclama eccitato, cambiando subito dopo espressione in una più sorpresa. "Questo misto di dialetti... non dovrebbe avere senso, a meno che..." Sfoglia qualche pagina indietro e poi qualche pagina più avanti. "Craig, quella tua antenata era una strega prodigiosa! Ha mischiato la magia che conosceva lei con quella dei fatati." Dice nuovamente eccitato.

"Datemi qualche minuto per controllare questi diari, ma sono abbastanza sicuro che troveremo lo stesso incantesimo di confinamento che è stato usato per Morgana, in modo da capirci qualcosa in più." E poi si mette a leggere, sfogliando i diari in modo alternato e lasciandoli aperti sul tavolo, a pagine specifiche.

Nel frattempo se volete potete controllare anche voi qualche diario, oppure discutere sul da farsi lasciando spazio a Stuart per studiare i diari.

Max, Olivia

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Laura apre la porta e vi fa entrare.

Venite accolti da lei e dal signor Keynes, che squadrano Max in un misto di confusione e rabbia, probabilmente perché non è a scuola. "Dovrai spiegarci perché non sei a scuola, dopo." Dice severo suo padre, dopodiché vi fanno accomodare al tavolo in sala da pranzo.

"Gradite un tè?" Chiede Laura, versando dell'acqua in un bollitore e accendendolo. "O preferite un bicchier d'acqua?" Dopo avervi serviti si siedono, seri come non mai.

"Dicci Max, cosa c'è di così importante che ti ha portato a saltare scuola e a farla saltare anche a due tue compagne?" Paul è serissimo, quasi glaciale. L'espressione sua e di Laura tende più all'inespressivo che all'arrabbiato o al deluso.

 

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Adam Bishop

Con Craig e Seamus da Zio Stuart

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Mi apparto un pochino, braccia conserte, osservando la scena nel tentativo di capirci qualche cosa. Tuttavia il risultato è proprio deludente. Parlano di magia, sì provoca in me un lieve friccicore ma d'altronde cosa dovrei farmene della magia quando posso correre più veloce di qualsiasi umano, fiutare il sangue e altro da distanze impensabili e sbranare cervi 'beh oddio... forse saper fare qualche magia utile è meglio in effetti'.

"Quindi?" guardo Craig e Seamus "Pensavo che la magia dei fatati potesse essere lanciata solo usando una qualche polverina magica che producete solo voi. Invece non è così. Quale è la cosa più sbalorditiva che avete fatto usando la vostra magia?" chiedo curioso a entrambi prima di focalizzarmi su qualsiasi cosa loro decidano di fare: se studiare diari o iniziare ad approntare un piano d'attacco o di difesa.

 

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Seamus 

con Adam e Craig 

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Lascia stare i film della Disney, qua non stiamo parlando di quel genere di fate, e zia Beira vuole ancora i diritti per quella roba dico ad Adam, prendendo anche io un diario ed iniziando a sfogliarlo qua parliamo di magia vera, cose da Sidhe, nemmeno da fatati come noi due. Che un’umana l’abbia imparata, e che sia riuscita a mischiarla con la sua, è incredibile! Detto ciò, se non capiamo con cosa abbiamo a che fare, è inutile far piani secondo me. Quanto alla tua domanda… diciamo che sono abile nel “risvegliare” certi istinti nelle persone, specialmente se di sesso femminile 

 

Modificato da Voignar
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Craig Stonewall

Con Adam e Seamus 

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"Qualche semplice fattura, l'avevo detto. Ho imparato da autodidatta, sto ancora sperimentando... e a sentire il signor Stuart, è già qualcosa così", aggiungo, in risposta ad Adam. 

"In ogni caso, non credevo che la zia fosse così brava... anche se questo in parte spiega come io abbia fatto a capirci qualcosa, semplicemente leggendo la sua roba".

Prendo uno dei diari e mi metto a sedere, sfogliandolo con la solita avidità: c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare, anche se ci capisco meno della metà, ad andar bene. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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Max Keynes

Con Olivia

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Probabilmente non sono stato in grado di mostrarlo pienamente, ma la mano di Olivia sulla mia spalla mi ha aiutato a trovare il coraggio di bussare: è un gesto umano. Come... Come un'amica che mi sostenga nel momento del bisogno. Lo sguardo inquisitorio di Paul mi fa dubitare per qualche istante, ma trovo nuovamente il coraggio ricordandomi il mio obiettivo: dobbiamo fermare il ciclo e "vincere la partita". Guardo Cora e Olivia, andandomi poi a sedere assieme a loro in sala da pranzo. "Dovete raccontarmi come sono stato creato. Voglio sapere cos'è successo di preciso nella radura di cui vi avevo parlato questa mattina" dico, cercando tutto il mio coraggio per affrontare una delle mie paure più grandi. "Quel giorno potreste aver toccato e distrutto qualcosa di cruciale. E, probabilmente, sapete di cosa sto parlando, visto la reazione che avete avuto questa mattina" Per ora non voglio giocarmi la carta di Coraline. E deve essere lei a scegliere di intervenire. 

Master

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Vorrei attivare Mantenere il Controllo. Ho Freddo -1

 

 

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olivia clark

Con Max

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Alla domanda della signora Keynes mi affretto a risponderle "non si preoccupi, signora.. non ce ne è bisogno.. dell'acqua va più che bene.." dico, alludendo al fatto che non debba scomodarsi a prepararci del te..

Poi, alla domanda del padre di Max, mi sfugge un "a dire il vero, le lezioni di oggi non direi proprio che ce le siamo perse.. anzi" mi esce sottovoce, quasi come se stessi parlando da sola.

Mi zittisco subito e lascio che sia Max ad affrontare il discorso come meglio crede.

 

 

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Max, Olivia

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Paul e Laura si scambiano un'occhiata eloquente, entrambi evidentemente perplessi e leggermente spaventati dalla domanda.

"Max..." Esordisce la signora Keynes. "È... una faccenda... delicata. Sicuro che possano ascoltare?" Dice, riferendosi ad Olivia e Coraline. Ma nonostante tutto questo possa esporlo enormemente Max si dimostra fermo sulla sua posizione, più sicuro che mai. "Bene..."

"È nato tutto come un curioso ed interessante esperimento." Prende parola Paul sostituendosi alla moglie, probabilmente più in grado di reggere la tensione del momento. "Volevamo creare un automa somigliante ad un umano, poi più andavamo avanti e più la nostra ambizione cresceva. Siamo arrivati a voler costruire qualcosa che fosse totalmente indistinguibile da un umano, ma alzando la posta in gioco anche la difficoltà aumentò esponenzialmente." Scambia un'occhiata triste ed un mesto sorriso con Laura. "Eravamo vicini tanto così, il corpo era del tutto funzionante, indistinguibile da ogni altro corpo, ma per quanto provassimo non eravamo in grado di dargli una coscienza."

"Quindi siamo dovuti ricorrere ad un altro modo..." La signora Keynes interrompe il marito prendendo la parola, ora più risoluta. "Ricordandomi di alcune storie che mio nonno mi raccontava sempre quando ero piccola ci siamo addentrati nella foresta fino ad una radura, la stessa di cui parlate voi: lì abita uno spirito, con poteri aldilà della nostra banale comprensione umana. Con una piccola offerta di sangue siamo riusciti a richiamarlo e a chiedergli aiuto." Entrambi mostrano la mano destra, ed entrambe le mani hanno la cicatrice di un taglio esattamente uguale. "Lo spirito ha infuso la scintilla della vita nel corpo di Max, rendendolo come lo conoscete ora. Non ci venne chiesto nulla in cambio, ma sapevamo che prima o poi avremmo dovuto pagare qualcosa; ancora non sappiamo quale sia il prezzo." Finisce guardandosi le mani e poi gettandovi dentro il viso, come se fosse orripilata dalle sue stesse azioni.

Paul rimane impassibile e vi scruta coi suoi occhi gelidi, in cerca di capire il motivo della domanda. Probabilmente chiedendosi se sia giunto il momento di pagare.

Adam, Seamus, Craig

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Stuart ignora bellamente la domanda di Adam, concentrato a leggere il diario che ha in mano, mentre voi discutete.

"Eccolo!" Esclama, mostrandovi una pagina del diario dove sono disegnate delle rune disposte come nella radura e sotto sono collegate per comporre il rituale. "Questo è pari pari a quello che hanno fatto a Morgana, la stessa identica magia fatata. Però..." Si blocca, come se si aspettasse di trovare qualcosa in più. "Ah-Ha!" Esclama di nuovo, dopo aver voltato qualche pagina. "Ci sono degli appunti su altri rituali di confinamento, magia umana." Si ferma un attimo, leggendo attentamente. "Craig, qui tua zia scrive che il confinamento fatato è fatto per durare una quantità di tempo praticamente illimitata, ma lentamente perde di potenza: è per questo che Morgana riesce a far passare 'da questa parte' alcuni dei suoi incantesimi." Continua a sfogliare, cercando ancora più informazioni. "Ma nient'altro, né su come rinforzare il confinamento, né su altro che ci possa aiutare." Sbuffa. "Niente che io riesca a capire, almeno." Porge il libro verso di voi, nel caso lo vogliate esaminare.

 

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Max Keynes

Con Olivia

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Sapevo esattamente a cosa andavo incontro, ma rimango comunque scosso dalla storia di Paul e Laura. Forse perché non ne conoscevo ogni pezzo o forse perché non ero veramente pronto a trovarmi di fronte alla nuda verità, nonostante le mie parole affermassero il contrario. Lancio spontaneamente degli sguardi ad Olivia e Coraline, cercando di nascondere la mia paura e provando a capire la loro reazione al racconto: forse possono capirmi, vista la loro natura, ma voglio che continuino a considerarmi un normale essere umano e non una cavia di laboratorio degna della loro pietà. Quindi lo zio di Seamus e i miei calcoli avevano ragione: sono veramente la causa di tutta questa storia. E tutto solamente per cieca ambizione e sete di gloria. "Avete già pagato quel prezzo: quell'essere era imprigionato e voi avete contribuito a liberarlo." Dico accusatorio, cercando di scacciare le mie preoccupazioni e provando con tutto me stesso a concentrarmi solamente sui miei creatori. "Quello che avete fatto nella radura... Ne avete parlato con qualcuno? E, per caso, io sono l'unico o avete tentato questo esperimento un'altra volta, per avere più soggetti su cui condurre "i vostri studi"?" Concludo con evidente disprezzo quando pronuncio le ultime parole. E se Coraline fosse un tentativo scartato? O forse voglio solo trovare qualcun altro come me, che possa capirmi veramente?

 

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Olivia Clark 

Con Max

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Ascoltando il racconto dei "genitori" di Max la mia prima reazione è di disgusto nei confronti del loro egoismo e della loro leggerezza nel voler perseguire quella loro ridicola ambizione. Considerando poi che però il risultato finale è stato Max cambio leggermente idea.. "Dopotutto è praticamente umano.. certo.. a volte un po strano.. ma se non fosse venuta fuori tutta questa storia non avrei mai pensato che fosse.. un automa.. Spero solo che, visto il risultato, lo abbiano trattato come un figlio.. e non come un esperimento da studiare..." mi rabbuio un po pensando che in realtà non sempre essere trattato come un figlio sia per forza una cosa positiva.. Distolgo rapidamente la mente dal pensiero di mia madre e torno a concentrarmi sulla conversazione che nel mentre verte sul prezzo da pagare per la magia di Morgana.

"Tutti sembrano essere così convinti che lei effettivamente sia la malvagia.. Eppure continuo ad avere dubbi.. La sua magia scorre in Max.. è merito suo se è qui ed è così..  umano.. E lo stesso vale per me.. Se quello che dice lo zio di Seamus è vero pure io sono ancora qui grazie alla sua magia.. come è possibile che proprio noi siamo quelli destinati a fermarla... Le cose non mi tornano proprio.. Avrebbe più senso che invece il nostro obiettivo fosse quello di.. liberarla.."

sul mio viso è ben dipinta un'espressione di confusione ed è evidente che sono molto pensierosa.

"Max.. la magia di.. quell'essere.. scorre in te...in modo differente, ma scorre anche in me a quanto pare.. e probabilmente anche in Cora... Dopotutto.. è grazie a lei se siamo qui..."

Dico, non riuscendo a trattenere più i miei pensieri e le mie perplessità.. non concludo la frase, lasciando però intendere quale sia la natura del mio dubbio. 

 

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Seamus 

Topi di biblioteca 

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Beh, io di magia capisco poco, meglio se ci dai uno sguardo tu Craig. Sono i diari di tua zia, e trattano una magia che conosci, magari tu ci tiri fuori qualcosa 

mentre parlo, controllo l’orario, per capire se magari i nostri compagni, e possibili bersagli del matto, sono usciti da scuola 

Messaggio sul cellulare a Olivia 

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Noi stiamo iniziano a trovare qualcosa, forse roba utile. Voi? Hai già provato a sgranocchiare Max? XD

 

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Craig

Spoiler

"Io non capisco il livello di potere. Ma se riuscissi ad accedere a qualcosa di significativo per questa gente fuori di testa... magari potrei imparare qualcosa. Non dico qualcosa di Morgana, che se ne sta nel Paese delle Meraviglie, ma il nostro amico assassino o chi è collegato a lui", dico. 

"Potrei iniziare da quel maiale di Francis, ma, per non sprecare una fattura, mi servirebbe sapere quando è che combina qualcosa di magico. Non so se abbia una routine giornaliera in cui infila anche i suoi giochetti da burattinaio pervertito...".

 

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