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Rigore vs. elasticità


Rigore vs. elasticità dei giocatori  

19 voti

  1. 1. Quanto rigore è lecito pretendere negli aspetti come il rispetto dei giorni/orari di gioco o rispetto della frequenza di mail, approccio immersivo ovvero impersonale, l'impegno richiesto, e più in generale verso qualsiasi altra cosa sia stata stabilita a inizio dell'avventura o campagna e quanto invece l'organizzazione iniziale deve essere considerata solo una linea guida generica cui chi vuole si attiene e chi no va ugualmente accettato?

    • 1 - Rigore assoluto: le regole per giocatori stabilite all'inizio devono essere rispettate da tutti ogni volta che si gioca, persone che vengono meno all'accordo iniziale vanno richiamate se vengono meno all'impegno preso, eventualmente anche allontanate se persistono nella loro condotta. A meno di decidere di comune accordo delle modifiche alle suddette regole, non si ammettono deroghe.
    • 2
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    • 4
    • 5 - Elasticità massima: gli accordi iniziali valgono solo come linee guida, poi ognuno condurrà il suo gioco in base alle proprie possibilità ma anche in base a come più si sente disposto al momento. Finché il giocatore vuole comunque continuare a partecipare alla campagna si accomoderanno le situazioni in modo da permettergli di farlo.
  2. 2. Quanto voi avete mantenuto fede alle regole del gruppo stabilite inizialmente?

    • 1 - Rigore assoluto: in tutta coscienza rispetto sempre l'impegno preso, gioco come stabilito anche quando non ne ho particolarmente voglia, ecc.
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    • 5 - Elasticità massima: a meno che mi sia proprio proibito faccio quando e quanto mi sento di fare, non mi sento vincolato da impegno nei confronti del master o gli altri giocatori, ecc.


Messaggio consigliato

Ciao a tutti,
    vorrei avere un parere su un aspetto molto delicato del gioco: secondo voi quanto rigore è giusto imporre al tavolo (reale o virtuale che sia) e quanto occorre essere accondiscendenti verso richieste, negligenze, svarioni dei giocatori?

Per la natura di questo sondaggio credo che i soggetti più interessati siano i giocatori (quelli che usano PG) ma indubbiamente anche i master possono avere una condotta più o meno corretta, avere un livello di serietà ovvero distrazione diverso da quanto stabilito inizialmente, interpretare i PnG in maniera immersiva ovvero spiccia diverso da quanto stabilito inizialmente, attenersi alle regole con scrupolo ovvero improvvisazione rispetto a quanto stabilito inizialmente, ecc.

Ciao, MadLuke.

Modificato da MadLuke
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11 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

sempre sostenuto che il GDR deve esser elastico ,

 le regole servono le persone ,

 non devono essere le persone asservite alle regole .

occhio che se capisco bene non parliamo delle regole del manuale, ma di tutto quello che sono regole sociali / organizzative, esterne al gioco stesso.

Personalmente, avrei messo "1" (rigore assoluto), se non fosse che spesso vengono infrante senza "malizia", e ce ne accorgiamo solo dopo. Parlo ovviamente non tanto degli orari, quanto del tono che vogliamo dare alla campagna, oppure all'approccio o altro.

Comunque, per me è fondamentale che tali regole:
1) vengano rispettate
2) se non vengono rispettate (da qualcuno o da tutti), capirne le motivazioni, e agire di conseguenza (che può voler dire allontanare quella persona, oppure modificare la regola o altro)

Strumenti quali DDI e sessione 0 hanno proprio lo scopo di fungere da facilitatori in questi compiti

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11 minuti fa, Fioppo ha scritto:

occhio che se capisco bene non parliamo delle regole del manuale, ma di tutto quello che sono regole sociali / organizzative, esterne al gioco stesso.

Certamente. Ho parlato infatti di rispetto dell'orario e distrazione al tavolo, mica di AdO e capacità di carico.

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8 minuti fa, Fioppo ha scritto:

occhio che se capisco bene non parliamo delle regole del manuale, ma di tutto quello che sono regole sociali / organizzative, esterne al gioco stesso.

Personalmente, avrei messo "1" (rigore assoluto), se non fosse che spesso vengono infrante senza "malizia", e ce ne accorgiamo solo dopo. Parlo ovviamente non tanto degli orari, quanto del tono che vogliamo dare alla campagna, oppure all'approccio o altro.

Comunque, per me è fondamentale che tali regole:
1) vengano rispettate
2) se non vengono rispettate (da qualcuno o da tutti), capirne le motivazioni, e agire di conseguenza (che può voler dire allontanare quella persona, oppure modificare la regola o altro)

Strumenti quali DDI e sessione 0 hanno proprio lo scopo di fungere da facilitatori in questi compiti

da parte mia ,

 può essere applicabile anche in questi ambiti .

la sessione 0 può aver una sua utilità ,

 ma gli esseri umani sono sfaccettati ,

 e ci sono molte situazioni che si presentano al tavolo ,

 difficile anticiparle tutte .

diciamo che basterebbe un pò di rispetto e buon senso ,

 ma negli anni noto che sono calati ai tavoli .

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8 ore fa, MadLuke ha scritto:

vorrei avere un parere su un aspetto molto delicato del gioco

Imho c'entra poco e niente col gioco, c'entra col rapporto tra persone. Ci sono i ritardatari cronici per qualsiasi appuntamento e quelli che vanno in crisi se non si trovano al ristorante 15 minuti prima della prenotazione. 

Non c'è una risposta giusta o sbagliata, vera o falsa: Ci sono dinamiche diverse tra i gruppi di amici, ci sono priorità differenti nelle varie fasce d'età, ci sono gruppi che scelgono di giocare di ruolo perché amano il gioco di ruolo e altri che lo fanno solo per avere una scusa per stare insieme. E una qualsiasi risposta in questo sondaggio lascia il tempo che trova...non c'è una quantità "giusta" di accondiscendenza per stare bene al tavolo, ci sono solo persone che si trovano a proprio agio con determinati comportamenti e persone che si trovano a proprio agio con altri

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38 minuti fa, Minsc ha scritto:

Imho c'entra poco e niente col gioco, c'entra col rapporto tra persone. Ci sono i ritardatari cronici per qualsiasi appuntamento e quelli che vanno in crisi se non si trovano al ristorante 15 minuti prima della prenotazione. 

Non c'è una risposta giusta o sbagliata, vera o falsa: Ci sono dinamiche diverse tra i gruppi di amici, ci sono priorità differenti nelle varie fasce d'età, ci sono gruppi che scelgono di giocare di ruolo perché amano il gioco di ruolo e altri che lo fanno solo per avere una scusa per stare insieme. E una qualsiasi risposta in questo sondaggio lascia il tempo che trova...non c'è una quantità "giusta" di accondiscendenza per stare bene al tavolo, ci sono solo persone che si trovano a proprio agio con determinati comportamenti e persone che si trovano a proprio agio con altri

concordo in buona parte .

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Un altro aspetto da considerare è se il gruppo è di amici che si conoscono da anni e si trovano anche fuori dal gioco o se il gruppo è di sconosciuti e si è formato solo per giocare.

Nel primo caso l'elasticità è d'obbligo, finchè non è evidente che qualcuno deve lasciare il tavolo se vuole restare nostro amico - nel secondo caso il rigore è un patto tra le parti, che condividono solo un momento insieme e quel momento deve essere normato.

Modificato da Dracomilan
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E' un po' difficile rispondere al sondaggio, perche' a parte i due estremi, non si capisce bene cosa indichino i vari numeri. 1 = rigore assoluto 5 = elasticita' massima, ma cosa rappresentano esattamente i numeri in mezzo?

In linea di massima, la mia visione e' che le regole concordate si dovrebbero rispettare (senno' a cosa serve averle stabilite?), pero' come in tutte le cose ci vuole un po' di buon senso, e credo che l'applicazione draconiana di regole arbitrarie a prescindere da tutto porti piu' problemi di quanti ne risolva. Pero' trovo difficile parlare di questo argomento senza fare riferimento a situazioni concrete. Per esempio, alcune regole imposte inizialmente potrebbero essere irragionevoli o irrealistiche, oppure con l'andare del tempo potrebbero non riflettere piu' l'atteggiamento del gruppo.

Qualche esempio per chiarire il mio punto di vista:

  • Abbiamo stabilito che giochiamo il venerdi' dalle 21:00 a mezzanotte. Se qualche giocatore occasionalmente salta per varie ragioni (ferie, eventi, malattie, ecc), non ne faccio un problema. Se lo stesso giocatore inizia a saltare le sessioni in modo regolare, dopo un po' che succede ci parlo in privato e gli dico "guarda, ho notato che ultimamente hai saltato parecchie sessioni, ce l'hai ancora tempo per la campagna?", e se la risposta e' no, gli chiedero' se preferisce lasciarla per il momento e reinserirsi quando ha piu' tempo. Se il giocatore insiste che vuole partecipare ma continua a saltare le sessioni, probabilmente dopo un po' ci parlero' di nuovo e gli proporro' di nuovo di lasciare la campagna perche' mi pare che non abbia tempo. In alternativa, se il gruppo e' nutrito (4-5 giocatori) gli direi che a questo punto quando decidiamo di giocare con gli altri membri del gruppo, non lo prendiamo in considerazione e si unira' quando puo'. Se si tratta di un piccolo gruppo (3 giocatori) gli spiegherei che la sua partecipazione a singhiozzo rende la campagna difficile da gestire e che avremo bisogno di sostituirlo.
  • Abbiamo stabilito che i personaggi devono rimanere in rapporti amichevoli tra di loro e che non ci sara' alcun conflitto tra i membri del gruppo. Se vedo che c'e' un singolo giocatore il cui personaggio continua ad entrare in conflitto con gli altri, e la cosa non e' gradita, ci parlerei in privato e gli ricorderei cosa abbiamo stabilito in sessione zero. Se continua, ci parlo di nuovo e gli spiego che se non cambia comportamento, gli chiedero' di lasciare il personaggio e farne un altro che vada piu' d'accordo con il resto del gruppo. Se continua, valuterei di allontanarlo dal gruppo. Se pero' e' una cosa che non interessa un singolo giocatore/personaggio e/o che sembra divertente, alla fine di una sessione parlerei con l'intero gruppo e direi "guardate, avevamo detto che non ci sarebbe stato alcun conflitto tra i personaggi, ma ho notato che si sono naturalmente create delle situazioni di quel tipo e mi pare che non vi sia dispiaciuto. Cosa ne pensate?"
  • Avevamo stabilito che si sarebbero seguite le regole di D&D in modo ragionevolmente fedele, e che la morte del personaggio fosse contemplata. Tuttavia, durante una sessione a meta' della campagna il gruppo viene decimato. Seguire le regole di D&D fedelmente vorrebbe dire che i personaggi sono morti, e a causa della particolare campagna che si era creata, inserire un nuovo gruppo sarebbe difficile o impossibile - in altre parole, saremmo costretti ad abbandonare la campagna. A quel punto come DM direi "ok, lo so che avevamo detto in sessione zero che avremmo seguito le regole, ed eravamo tutti d'accordo che i personaggi potevano morire ecc. ecc. Pero' io ho queste riserve: blah blah blah. Cosa ne dite se invece di un TPK i nemici vi hanno catturato?" e vedo come risponde il gruppo.

Insomma, per riassumere: la mia aspettativa e' che le varie regole stabilite dal gruppo vengano seguite nei limiti di cio' che e' ragionevole. Se le regole vengono "trasgredite" occasionalmente, in molti casi non ne faccio un problema - se la "trasgressione" diventa una cosa regolare, e' una cosa di cui si dovrebbe discutere. Penso comunque che il buon senso dovrebbe avere la precedenza sul rispetto cieco delle regole: se le circostanze cambiano, le regole dovrebbero adattarsi e non viceversa.

Modificato da greymatter
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7 ore fa, Minsc ha scritto:

Non c'è una risposta giusta o sbagliata, vera o falsa: Ci sono dinamiche diverse tra i gruppi di amici, ci sono priorità differenti nelle varie fasce d'età

Ma cosa c'entra?? Non ti ho chiesto un report sulle abitudini di gioco di tutti i giocatori del mondo... Mi bastava mi parlassi di come ti regoli tu coi tuoi amici.
Banalmente è il presupposto di ogni sondaggio: ognuno parla per se e alla fine viene fuori il parere mondiale.
Altrimenti non rispondere neanche a "preferisci il mare o la montagna" perché (non tu, bensì) tuo cugino preferisce l'escursionismo, il tuo collega i tuffi dalla barca... e tu quindi non puoi dire nulla.

U.C.A.S. 😐

Modificato da MadLuke
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5 ore fa, greymatter ha scritto:

E' un po' difficile rispondere al sondaggio, perche' a parte i due estremi, non si capisce bene cosa indichino i vari numeri. 1 = rigore assoluto 5 = elasticita' massima, ma cosa rappresentano esattamente i numeri in mezzo?

Beh, penso sia abbastanza semplice pensare che, se 1 è un'estremo della scala, e 5 è un'altro, i numeri 2/3/4 rappresentino step intermedi.
Diciamo che, ad occhio, le percentuali dovrebbero essere:

  • 1 = 100% A e 0% B; in alternativa, 80-100% A e 0-20% B.
  • 2 = 75% A e 25% B; in alternativa, 60-80% A e 20-40% B.
  • 3 = 50% A e 50% B; in alternativa, 40-60% A e 40-60% B.
  • 4 = 25% A e 75% B; in alternativa, 20-40% A e 60-80% B.
  • 5 = 0% A e 100% B: in alternativa, 0-20% A e 80-100% B.

Con A = "rigore assoluto" e B = "elasticità massima".

Per il resto, concordo al 100% col tuo post.

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Ho votato 1 a entrambe. Mi sono scassato del gioco caciarone: il GDR è immersione e funziona solo se tutti si sforzano di immedesimarsi e aiutano gli altri nel farlo.

Se dobbiamo riunirci a raccontarci barzellette lo facciamo davanti ad una birra: è l'occasione consona e, soprattutto, non c'è un master il cui lavoro va a carte quarantotto.

Modificato da Hero81
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mi fa molta "paura" chi ha votato 5..
In pratica sta dicendo "diciamoci pure quello che volete all'inizio, tanto non varrà una cippa, poi in sessione faccio un po' come mi pare a prescindere se agli altri va bene o meno"..
E "non mi sento vincolato da impegno nei confronti del master o gli altri giocatori, ecc."

Io queste cose le interpreto come totale menefreghismo del resto del gruppo, del tipo "se voglio fare X perchè mi piace / mi diverte / c'ho voglia, lo faccio. Se poi X fa schifo al resto del gruppo, "who cares".."

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Da parte mia devo dire che in sessione zero metto sempre tutto bene in chiaro: per me il gioco di ruolo e' portare avanti un'attivita' insieme, come fossimo ad esempio una squadra sportiva, saltando allenamenti e partite non si raggiunge un risultato (il risultato non e'vincere ma sapere di aver lavorato assieme per tutto il campionato/torneo).

Si gioca quindi solo se tutti sono convinti e ne hanno sinceramente voglia.

Devo dire che negli ultimi 3 anni e' andata molto bene, le defezioni sono state molto rare, sempre per impegni importanti (lavoro, famiglia) sempre accompagnate da proposte alternative sull'eventuale giorno di "recupero" mai all'ultimo minuto salvo malattia.

Io ho votato 2 ad entrambe le voci.

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Il problema è che alla sessione 0 sono sempre tutti caricati a molla, spacchiamo tutto, uno per tutti e tutti per uno... Dopo sei mesi comincia il primo inghiottito dal nulla, l'altro non può perché ha una papilla infiammata, l'altro che alla recitazione di un minuto buono del master risponde laconico "faccio una prova di Diplomazia per chiedergli uno sconto", ecc. ecc. ecc.

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Secondo me la questione è cone la spiegai anni fa a gente che (non giocando) diceva che non succedeva niente se qualcuno mancava a “un gioco”.

ok quando andate a giocare a calcetto e vi trovate in 9 invece che in 10 per tre partite a fila vediamo che ne pensate. Ecco. È una questione di rispetto e affidabilità che vale in qualunque cosa una persona faccia. Quel sondaggio non vale per il gdr ma per tutto, cone minime oscillazioni dipendenti dalla serietà della questione (ovviamente lavorare e un hobby non sono la stessa cosa, idem dicasi per altri aspetti, ma la linea di fondo è la stessa). 

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Il 4/1/2022 at 22:05, MadLuke ha scritto:

Il problema è che alla sessione 0 sono sempre tutti caricati a molla, spacchiamo tutto, uno per tutti e tutti per uno... Dopo sei mesi comincia il primo inghiottito dal nulla, l'altro non può perché ha una papilla infiammata, l'altro che alla recitazione di un minuto buono del master risponde laconico "faccio una prova di Diplomazia per chiedergli uno sconto", ecc. ecc. ecc.

Il mio pensiero, che non so in quanti possano condividere, e' che all'inghiottito dal nulla chiedo se e' ancora interessato a giocare o possiamo continuare senza di lui (noi mai giocato con un assente) la papilla infiammata puo' capitare, e magari si recupera con doppia serata la settimana dopo (noi giochiamo il ogni giovedi) e l'interpretazione... beh, per me e' facoltativa, uno splendido abbellimento che io cerco sempre di fare ma che non pretendo da nessuno. Ho al tavolo 2 giocatori (su 5) che non interpretano ma sono comunque molto attenti alla trama ed al gioco in generale.

Insomma, forse sbaglio, ma non vedo gli stessi problemi che vedi tu in quel che dici.

 

Il 4/1/2022 at 22:16, Lord Danarc ha scritto:

Secondo me la questione è cone la spiegai anni fa a gente che (non giocando) diceva che non succedeva niente se qualcuno mancava a “un gioco”.

ok quando andate a giocare a calcetto e vi trovate in 9 invece che in 10 per tre partite a fila vediamo che ne pensate. Ecco. È una questione di rispetto e affidabilità che vale in qualunque cosa una persona faccia. Quel sondaggio non vale per il gdr ma per tutto, cone minime oscillazioni dipendenti dalla serietà della questione (ovviamente lavorare e un hobby non sono la stessa cosa, idem dicasi per altri aspetti, ma la linea di fondo è la stessa). 

Io credo che la sessione zero serva proprio per capire se i giocatori sono disposti a prendersi quel tipo di impegno (puntualita' e presenza) ..un errore, a parere mio, giocare senza un personaggio. Noi, se manca qualcuno rimandiamo, cambiamo giorno o alla peggio saltiamo.

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13 minuti fa, Gmon ha scritto:

Insomma, forse sbaglio, ma non vedo gli stessi problemi che vedi tu in quel che dici.

 

7 minuti fa, Gmon ha scritto:

Noi, se manca qualcuno rimandiamo, cambiamo giorno o alla peggio saltiamo.

Non è questione di come siete organizzate voi o come è giusto secondo me, parlo di come ogni gruppo aveva "solennemente" promesso all'inizio. Ovvio che se fin dall'inizio voi o chiunque altro eravate d'accordo proprio per gestire le disdette/rinvii in quel modo e l'interpretazione proprio in quel modo, vai con Dio.

...Ma a me sembrava di essere stato chiaro nella domanda iniziale. :'-(

Modificato da MadLuke
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1 minuto fa, MadLuke ha scritto:

 

Non è questione di come siete organizzate voi o come è giusto secondo me, parlo di come ogni gruppo aveva "solennemente" promesso all'inizio. Ovvio che se fin dall'inizio voi o chiunque altro eravate d'accordo proprio per gestire le disdette/rinvii in quel modo e l'interpretazione proprio in quel modo, vai con Dio.

Ma a me sembrava di essere stato chiaro nella domanda iniziale... :'-(

Perdono. In effetti ho divagato con esempi personali.

Per me e' lecito esigere un certo rigore, non maniacale ma sostenuto.

Cosi' facendo io ho perso alcuni gruppi ma ho anche raggiunto la tranquillita' di gioco con persone che ci tengono a giocare quanto me.

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1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Secondo me la questione è cone la spiegai anni fa a gente che (non giocando) diceva che non succedeva niente se qualcuno mancava a “un gioco”.

ok quando andate a giocare a calcetto e vi trovate in 9 invece che in 10 per tre partite a fila vediamo che ne pensate. Ecco. È una questione di rispetto e affidabilità che vale in qualunque cosa una persona faccia. Quel sondaggio non vale per il gdr ma per tutto, cone minime oscillazioni dipendenti dalla serietà della questione (ovviamente lavorare e un hobby non sono la stessa cosa, idem dicasi per altri aspetti, ma la linea di fondo è la stessa). 

ti direi che una soluzione potrebbe non essere fare campagne lunghe 6 mesi 😄
Oppure giocare a "stagioni", con in mezzo pausa, eventuale riassestment di DDI + sessione 0, e poi si riparte con un altro arco narrativo

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