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Annunciato il prossimo romanzo di Dragonlance: Dragons of Deceit


aza

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Confermata l'uscita per il 9 agosto 2022. Margaret Weis ha condiviso la copertina del primo libro della nuova trilogia di romanzi di Dragonlance, Dragons of Deceit!

 

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Le informazioni precedenti indicavano che il secondo libro della trilogia si sarebbe chiamato Dragons of Fate.
Tracy Hickman ha condiviso alcune informazioni in più, inclusa la descrizione del libro.

È ufficiale! Dragons of Deceit di Margaret Weis e Tracy Hickman, pubblicato da Del Rey, uscirà il 9 agosto 2022. Ritroveremo i vecchi amici e introdurremo una nuova eroina nel mondo classico di Dragonlance. Il nostro regalo per voi per le festività natalizie è condividere la copertina!

Margaret Weis e Tracy Hickman tornano nell'indimenticabile mondo della serie bestseller del New York Times: Dragonlance, mentre una nuova eroina, desiderosa di riportare in vita il suo amato padre, inizia una ricerca per cambiare il passato.

Destina Rosethorn, come suggerisce il suo nome, crede di essere una figlia prediletta del destino. Ma quando suo padre muore durante la Guerra delle Lance, lei osserva crollare il suo mondo accuratamente costruito. Non solo perde il suo amato padre, ma l'eredità che le ha lasciato: le terre di famiglia e il castello. Per salvare suo padre, escogita un piano audace: tornare indietro nel tempo e prevenire la sua morte.

Per prima cosa, deve assicurarsi il Dispositivo del Viaggio nel Tempo, l'ultimo noto in possesso del kender Tasslehoff Burrfoot. Ma per cambiare il tempo, ha bisogno di un altro artefatto magico, il più potente e pericoloso artefatto mai creato. La ricerca di Destina la porterà dal regno nanico di Thorbardin alla città di Solace e oltre, mettendo in moto una catena di eventi disastrosi che minacciano di deviare il corso del Fiume del Tempo, alterare il passato e cambiare per sempre il futuro.

Margaret Weis ha commentato l'utilizzo del logo classico: "Siamo così contenti che la Wizards of the Coast ci abbia permesso di utilizzare il classico logo di Dragonlance dal 1984. Il logo è stato progettato dall'art director della TSR all'epoca, il compianto James Roslof, ed è stato dipinto a mano da Larry Elmore."

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Meglio saperlo un po' in ritardo che mai, incrociamo le dita. 

Perché se da un lato si viaggia sul velluto (gli autori non hanno bisogno di presentazioni e il viaggio nel tempo nella saga dei gemelli è stato un classico di Dragonlance...per 3x uscì pure un manuale¹) dall'altro bisogna vedere se tutta la bega legale, le censure (tragicomiche "aiuto! C'è una pozione d'ammore!") del nuovo team interno di WotC e relative richieste di riscrittura ecc non hanno influito sul risultato.

¹

Spoiler

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Modificato da Nyxator
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Mah... della saga ho apprezzato molto le prime due trilogie, forse complice anche l'età e la novità (all'epoca) del genere letterario. Tutte le uscite successive, tranne rarissime eccezioni, sono state romanzi tranquillamente dimenticabili.

Il problema di cui soffrono queste saghe infinite sta nella ripetitività degli eventi, nella scarsa immaginazione degli autori (che hanno dato il meglio nei libri iniziali) e nelle ferra determinazione a rovinare quanto di buono hanno fatto, vedasi lo scempio di Salvatore che pur di usare Drizzt e compagnia danzante ha scritto ogni genere di porcheria (a livello di trama, continuità, originalità, ecc.).

Purtroppo si scrive ormai per fare cassa, non perchè si ha effettivamente qualcosa da proporre. E la serialità di queste pubblicazioni, unite alla miopia di tanti appassionati, finisce col produrre una montagna di materiale di bassissima qualità.

Modificato da firwood
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Concordo sulla validità delle prime due trilogie. 

Sono incuriosito dal possibile impatto ludico: vogliono usare la nuova saga per fare un soft reboot che liberi Krynn da decenni di porcate? Con possibile setting successivo alla Guerra delle Lance utilizzabile nei gdr?

Allora sono interessato.

La mia ultima campagna è ambientata a Dragonlance 6 anni dopo la Guerra, e tutto ciò che accade dopo non è canonico nè per me nè per il mio gruppo: per il grande pubblico l'ambientazione è iconica, ma ha bisogno di aria per poter lasciare ai Master la giusta libertà d'azione.

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Dragonlance, come la Terra di Mezzo di Tolkien, sono due ambientazioni che il meglio di sé l'hanno dato nei romanzi, chiudendo di fatto qualsiasi possibilità di sviluppo. 

Sono ambientazioni fantastiche ma... come andare oltre agli eventi narrati nei libri senza essere monotoni o ripetitivi? L'unica soluzione, per me, sta nel passato delle due ambientazioni, delle quali si conosce poco e ci si può sbizzarrire. Ma basta eventi catastrofici che azzerano tutto e si riparte. 

Alla WoTC hanno già fatto una porcata immane con i Forgotten Realms 4ed: Abeir-Toril erano in realtà due mondi distinti che poi collidono, una malattia magica per cui dopo 100 anni nessuno ricorda più nulla del passato o quasi (con razze che campano dai 300 anni in su!!!) e altre amenità simili.

L'alternativa è puntare su regioni meno conosciute e crearsi il proprio continuum con le avventure, tenendo gli eventi principali narrati nei libri come eventi sullo sfondo o legati alla trama in modo secondario, facendo incrociare in modo fugace le proprie campagne con alcuni eventi citati nei romanzi.

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3 ore fa, firwood ha scritto:

Il problema di cui soffrono queste saghe infinite sta nella ripetitività degli eventi, nella scarsa immaginazione degli autori (che hanno dato il meglio nei libri iniziali) e nelle ferra determinazione a rovinare quanto di buono hanno fatto, vedasi lo scempio di Salvatore che pur di usare Drizzt e compagnia danzante ha scritto ogni genere di porcheria (a livello di trama, continuità, originalità, ecc.).

Al di là dell'indubbia serialità (ma quella ormai c'è a camionate quasi ovunque) sui personaggi riproposti allo sfinimento imho non siam ancora a livelli di Drizzt&co. (Non che le porcate dei FR 4e sian esattamente tutta colpa di Salvatore comunque)

Se andiamo a guardare i personaggi più noti delle prime  trilogie di Dragonlance, di sopravvissuti ce ne sono pochini: o sono morti durante quelle saghe o nel periodo che precede e/o include la Guerra delle Anime.

Il resto dei libri di Dragonlance o è prequel (vedasi le Cronache Perdute, uscite più di un decennio fa e che dovrebbero essere tra gli ultimi di Weis&Hickman) o sono spin off con personaggi noti, ex novo e/o non sempre all'altezza di quelli storici - e sì, concordo che la Mina della Guerra delle Anime fungeva cento volte meglio là, e che gli Dei di Krynn han perso smalto - o è riempitivo d'altri autori. (l'era dei Dragoni)

 

Ciò detto, pure io son ben lungi dal dire che questo romanzo sarà una pietra miliare nella storia di Dragonlance o del fantasy tutto. 

3 ore fa, Dracomilan ha scritto:

Sono incuriosito dal possibile impatto ludico: vogliono usare la nuova saga per fare un soft reboot che liberi Krynn da decenni di porcate? Con possibile setting successivo alla Guerra delle Lance utilizzabile nei gdr?

Allora sono interessato.

Se va "bene" la WotC andrà giù di retcon compulsivo solo con la mania dei kender di prendere in prestito le cose, i nani di fosso, la nascita dei draconici e qualcosina qui e là (magari diranno che Nuitari appare solo ai maghi dopo un'indigestione di peperonata)

Se va male, beh...

Spoiler

 

 

Modificato da Nyxator
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6 ore fa, Nyxator ha scritto:

Se va male, beh...

Mi fa sempre ridere questa scena.

Weiss & Hickmann hanno però un certo peso sia come autori di libri che come autori di gdr che come (quasi più importante) editori/produttori. Potrebbero riuscire a negoziare una visione ragionevole e rispettosa del passato. 

Poi se non ci riescono… Tales of the Lance è sempre sulla mia libreria.

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2 ore fa, neurone ha scritto:

Tra l'altro in copertina siamo pure zuppati di politically correct, ve ne siete accorti?

vediamo un po in copertina ci sono:

2 barche

1 grossa casa in stil fantasy europeo medievale

1 villaggio stile europeo su un albero 

1 drago rosso

1 nano (presumo)

1 giovane elfo/a (se piatta di seno)

1 umana.

Dove sarebbe il politically correct? Scusa il "zuppato" politically correct? 

 

 

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  • Supermoderatore
14 minuti fa, Albedo ha scritto:

1 giovane elfo/a (se piatta di seno)

Potrei sbagliarmi ma visto l'hoopak secondo me quello è un kender (un pò androgino sicuramente)

14 minuti fa, Albedo ha scritto:

Dove sarebbe il politically correct? Scusa il "zuppato" politically correct? 

Provo a spararla lì, ma credo intendesse nel fatto che l'umano fosse una donna di colore.

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