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La Terra dei Fiori #3: Brynth


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Continuiamo a scoprire altri luoghi del peculiare mondo inventato da GoblinPunch.

La Terra dei Fiori
La Terra dei Fiori #2: Noth

Articolo di Goblin Punch del 15 novembre 2013

Un'altra parte del mio progetto per dare vita a Centerra, l'ambientazione della Terra dei Fiori. Non posso mostrarvi i dungeon, ma posso parlarvi di alcuni dei luoghi più rilevanti che circondano il Mare del Pesce.
 
Come Brynth, la Terra di cani, leggi e combattimenti nudi.
 
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Storia

Mentre Noth sta cercando di diventare un impero, Brynth lo è già da molto tempo. Era formalmente una delle capitali di Cheox, il più grande impero mai visto. L'impero cheoxiano era composto da crudeli schiavisti, e quando una vera e propria armata di assassini afner (halfling) li sterminò tutti quanti nella famosa Guerra delle Otto Ore nessuno si disperò per la cosa. 

Così l'impero cheoxiano crollò, eccezion fatta per Brynth. È qui che fuggirono tutti i leader e i resti delle armate dell'impero. Un po' come i nazisiti che fuggirono dopo la guerra, pieni di vergogna e odiati dal mondo intero. Nei quarant'anni successivi praticamente tutte le nazioni del mondo tentarono, a turno, di conquistare Brynth. E fallirono tutte. 

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Tutto ciò è accaduto poco meno di cento anni fa. Gli schiavisti, i despoti e i generali si sono calmati, e il mondo si è rilassato. Più o meno. 

Gli afner odiano Brynth, perché sono quelli che hanno sofferto di più sotto l'impero e nelle guerre che seguirono la sua caduta. Decenni dopo la caduta di Cheox, soldati d'élite afner si infiltravano a Brynth e rapivano i vecchi leader cheoxiani. Costoro venivano caricati su delle barche e spediti nelle terre controllate dagli afner, dove subivano lunghi processi che finivano invariabilmente con un'esecuzione. 

Inoltre la moderna Brynth si immischia sempre negli affari stranieri. Può farlo perché:

  1. Politicamente sono ancora dei bastardi;
  2. Sono decisamente tosti. 

Anche se sono una delle nazioni più piccole del mondo (Noth è dieci volte più grande per massa e popolazione), hanno la terza armata più grande in assoluto. 

Esercito

Questo è possibile grazie alla draconiana filosofia di Brynth che favorisce le truppe, la cosiddetta Legge del Ferro. Ciò significa che il comparto militare è sempre tenuto in considerazione per prima a prescindere dalla situazione. Certamente questo ha condotto a screzi con i contadini, e ha portato a più di un paio di carestie. Non c'è nobiltà decadente, o un sovrano debosciato, a governare Brynth. Ci sono ammiragli decadenti e generali debosciati, ma almeno portano la scimitarra e hanno un taglio di capelli ordinato. 

I bambini malaticci o deformi sono portati alla Chiesa, e mentre il prete chiede perdono al Paradiso per il terribile sacrificio, i bambini vengono strangolati. Tutti servono nell'esercito almeno quattro anni, e molti restano più a lungo dato che l'esercito è l'unica forma di avanzamento sociale, l'unica scala da salire per diventare importanti. 

Ogni mercante che incontrate è un ex-militare, e anche il vecchio ubriacone nel vicolo ha probabilmente ammazzato un paio di persone o più. Tutti portano armi, anche i bambini, di solito spade corte o accette. I brynthiani vi diranno che è per questo che la loro nazione è la più sicura al mondo. In effetti il tasso di criminalità è piuttosto basso, ma questo è dovuto più che altro al sistema legale (che spiegheremo meglio più avanti).

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Guerra

Nel mondo, le truppe di Brynth sono nota per combattere le cosidette "guerre nude". Questa è in realtà un'esagerazione. Quando combattono schermaglie organizzate tra le proprie unità, le genti di Brynth a volte si spogliano e si dipingono di colori diversi e si gettano nella mischia portando con sé solo una lancia, uno scudo e una spada corta (chiusa nel fodero). L'idea è che questo tipo di scontro parifichi le differenze economiche tra i partecipanti (nessuno indossa armature costose) e permetta a chi ha maggiori abilità di sconfiggere chi è solo fortunato (cosa dibattile). Riduce anche il numero di feriti (tecnicamente vero, perché un maggior numero di ferite sono direttamente fatali) e queste rapide schermaglie durano così davvero poco. 

Queste "schermaglie nude" non accadono spesso, e di solito gli alti ufficiali non partecipano (sono giochi da ragazzini), ma sono parte dello stereotipo brynthiano. Inoltre se ne possono trarre fantastiche opere d'arte. Un paesaggio di cadaveri sanguinolenti, pile di cadaveri blu accatastate tra quelli verdi, mentre in lontananza due eroi si studiano, armati di lance. 

Tutto ciò si riflette nell'arte pubblica. I brynthiani amano le statue di guerrieri muscolosi e nudi. Li troverete agli angoli delle strade. Le statue sono fatte di bianchissimo marmo, ma vengono dipinte con colori brillanti. Rosso scarlatto, giallo elettrico, spesso con motivi e disegni. 

Se la statua rappresenta qualcuno che è (o sta per diventare) un generale o un ammiraglio, è sempre scolpita con un'erezione di calibro imperiale. È una cosa culturale. Non approfondirò oltre. 

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Animali domestici

Non ci vuole molto, girando per Patra, prima di vedere il primo mastino brynthiano. Sono grossi cani, della taglia di un danese, e spesso portano un'armatura: anche se è solo un elmetto e una protezione per il collo. Sono macchine di morte con il pedigree, ma al contrario delle altre note macchine da guerra con il pedigree questi cani sono immortali

Ecco, immortali fino ad un certo punto. C'è una condizione. Devono bere uno specifico té tutte le mattine, altrimenti si ammalano rapidamente e muoiono. Il té è fatto con la pianta ceruz, e di solito è chiamato con lo stesso nome. E ovviamente se qualcuno dovesse pugnalare uno di questi cani nel cuore, lo ucciderebbe... ma pugnalare al cuore un cane corazzato che ha combattuto cento anni di guerre non è una prospettiva allettante. 

Questi cani sono creati dai maghi dell'Accademia Sanguetitano. Accettano un po' di cuccioli ogni anno, e dopo un anno una piccola frazione di ceruzar (è il nome della razza originale) sarà presentata sotto forma di mastino brynthiano (quelli immortali). I cani che falliscono vengono riportati ai loro padroni, che ovviamente li amano decisamente meno dei mastini immortali. Il processo probabilmente non funziona sulle persone, altrimenti ci sarebbero signori della guerra immortali, no?

I cani sono tramandati nelle famiglie come parte dell'eredità, anche se a volte vengono impegnati come contropartita quando la famiglia è in difficoltà economiche. Anche se i loro padroni vi diranno il contrario, questi cani non sono più intelligenti di quelli normali. Sono terrificanti mostri che possono uccidere dozzine di uomini armati, ma sono anche fedelissimi. Sono noti per far visita alle tombe dei loro padroni. Andate in un cimitero brynthiano e vedrete un gran mucchio di macchine assassine che ciondolano davanti alle tombe dei loro ultimi otto padroni, oppure ulunano tutti assieme in triste sincronia. 

L'immortalità è molto solitaria, per un cane.

Forse è per questa ragione che amano così tanto i bambini. Diventa davvero difficile costringere un mastino ad attaccare un bambino. Forse è perché sono addestrati ad uccidere solo i soldati, ma forse è anche parte della loro natura. Non è raro vedere uno di questi mostri girare per la città con una collana di fiori fatta da un bambino, oppure vedere la figlioletta di un tenente che cavalca uno di questi mastini. Per un cane che può indossare venti chili di armatura e correre alla carica degli arcieri nemici, un bambino di quattro anni non pesa nulla. 

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Cultura

Brynth è sia terribilmente sessista che terribilmente egalitario. Se i tuoi capelli sono corti sei un uomo, a prescindere da cos'hai tra le gambe. Se hai i capelli lunghi sei una donna. Fine. 

Sanno che nelle altre nazioni non funziona così, ma mostrate ad un brynthiano eterosessuale una bellissima donna dai capelli corti, e vedrete che avrà difficoltà a trovarla attraente. Vale per tutti i generi e tutte le inclinazioni sessuali. 

Ovviamente essere "un uomo con i capelli corti" non significa essere automaticamente rispettato. Finché non avete ammazzato un po' di gente, sarete trattati con disprezzo. "Le donne coi capelli lunghi" sono trattate anche peggio, perché non hanno diritto a promozioni e non hanno diritto di voto. Al massimo sono considerate come dei bambini. Il trattamento è così pessimo che le donne straniere si tagliano quasi tutte i capelli prima di visitare Brynth.

L'omosessualità è perfettamente normale, a meno che la coppia non abbia lo stesso taglio di capelli. Quello è davvero malvisto. 

Ogni famiglia ha un altare della guerra. Si trova di solito in sala da pranzo, ed è un piccolo altare a Hesaya che funge anche da vetrina. Per tradizione ogni arma o oggetto sull'altare rappresenta un'uccisione fatta da un membro della famiglia (vivo o defunto). 

Se volete fare un regalo ad un brynthiano, dategli una bella spada. Sul serio. Anche se state solo cercando di portarvelo a letto. Il dono di una bella spada nuova, ben oliata, è intossicante. Per questo motivo qui le spade nuove costano un po' di più che altrove. Scudi e lance sono molto apprezzati, ma le spade sono più tradizionali. 

Senza eccezione i brynthiani sono vegetariani. Bevono con moderazione e quasi nessuno fuma. Credono nell'adagio "una mente sana in un corpo sano". Per questo la gente troppo magra o troppo grassa è trattata con sospetto. Che sconsiderato stile di vita conducono, per non aver messo su un po' di muscoli?

I brynthiani sono patiti di tre sport, che praticano ad ogni opportunità. Le corse a piedi, la lotta e il calcia-uccello. L'uccello è un modellino in legno legato al soffitto con uno spago. Viene posto a due metri dal terreno, due metri e mezzo, tre metri... i brynthiani sono ottimi saltatori. Il gioco è ancora divertente dopo un paio di bicchieri di vino. 

Non è considerato strano o omosessuale per un uomo l'atto di invitare un amico a cena e ad un incontro di lotta. (Magari avrete questa esperienza dopo avergli regalato una spada. Le implicazioni freudiane sono... interessanti). 

La musica brynthiana fa schifo. Lo dicono tutti, anche a Brynth. 

Anche se tutti entrano nell'esercito, solo chi ha già dei figli per tramandare il proprio nome viene mandato in prima linea. Così se un brynthiano vi sta chiedendo se avete figli, vi sta chiedendo qualcos'altro. Se direte di no, annuirà riluttante. Non sta implicando che siete dei codardi, ma non lo esclude nemmeno. 

I brynthiani indossano un solo tipo di gioiello: il torque. Più pesante è, meglio è. Sono indossati in via semi-permanente, e sono gli unici gioielli indossati dai civili. Quando scoppia un combattimento, se indossate un torque, è facile che vi scambino per un civile. 

Brynth ha colossali fari costieri, di proprietà pubblica, e hanno colossali giardini che vengono fatti crescere attorno ad essi, alcuni dei quali sono meglio descritti come "piccole foreste ricche di statue".

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Legge

Tecnicamente la nazione è governata dal Gran Comandante e dal Supremo Ammiraglio, e ciò porta ad una grande rivalità (chiamiamola così) tra armate e flotta (e in certi posti si comportano come gang rivali). Ma siccome è facile porre una questione ad un voto popolare, che può essere usato per scavalcare i due ufficiali, la legge non è suprema. 

Brynth è tra le nazioni più democratiche del mondo. Ogni ufficiale ha un voto, dal caporale in su. Siccome ci si aspetta che un ufficiale venga dallo stesso quartiere dei suoi uomini, il suo voto diventa una rappresentazione del pensiero popolare. 

Le compagnie che non apprezzano il proprio comandante possono votarne la sfiducia. Di solito queste petizioni hanno successo. Se invece falliscono possono votare per rendersi volontari per missioni più pericolose, possibilmente missioni sucide (ci sono leggi apposite che lo permettono). Il comandante, di solito, capisce il suggerimento e si dimette. 

Brynth è anche famosa nel mondo per avere abitanti dalla mente logica e, per questo, molti processi. Quando due nazioni dichiarano un armistizio chiamano un diplomatico brynthiano come testimone e consulente. Quando le grandi case mercantili concludono affari particolarmente costosi, il contratto è controfirmato da un notaio bryntiano. 

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Parliamo degli avvocati

C'è una sola forma di punizione per i crimini più seri, ed è il giudizio per duello.

Ovviamente, prima c'è un processo normale. Il giudice ascolta le parti in causa (non c'è giuria) e decide gli estremi del combattimento. Se l'accusato è ovviamente un assassino, allora comincia il combattimento con un braccio e un piede legati. In effetti il combattimento diventa un'esecuzione. Se due fratelli vogliono tutta l'eredità per loro stessi, e non riescono a mettersi d'accordo, si devono affrontare con le medesime armi e nelle medesime condizioni.

In realtà tra esecuzione vera e propria e duello c'è tutta una scala di sfumature, e tali sfumature sono decise dai giudici di Brynth. TUTTI i dettagli del duello sono in mano al giudice. 

Il giudice potrebbe dire "Dato che uno di voi ha sicuramente affogato il figlio dei Marten, io vi condanno ad un duello all'ultimo sangue in una stanza che si riempie d'acqua. Potete armarvi con un cordone ombelicale secco o con un pettine di ferro, a vostra scelta. Ne uscirà un innocente, oppure nessuno".

Oppure potrebbe dire "Dato che l'accusato potrebbe aver rubato le mucche dalla fattoria, lo condanno ad essere trasformato in una mucca per 14 giorni, e vivrà nella mandria che ha minacciato. L'allevatore verrà tramutato in un lupo per il medesimo periodo di tempo, e se l'accusato sopravvive al processo è innocente".

Ancora, potrebbe stabilire che "Dato che il crimine è stato commesso con la sorpresa, così sarà il giudizio. Vi condanno a combattere fino alla morte con queste armi. Ora". E poi il giudice tirerebbe fuori una spada e un rametto e li getterebbe di fronte a sé. Sta all'accusa e alla difesa agire con prontezza e afferrare l'arma per uccidere l'avversario. 

Un giudice potrebbe dire che "Poiché c'è una piccola possibilità che l'accusato non abbia rubato nulla al pescivendolo, i due duelleranno fino alla resa. Il pescivendolo sarà armato con un arpione e avrà l'armatura completa, mentre l'accusato avrà solo un pesce surgelato".

Dimenticavo! Quando ciò è possibile, le parti in causa combattono nude e pitturate.

Sorprendentemente i giudici non si limitano a tirar fuori le sentenze dal nulla. C'è una lunga e dettagliata storia di leggi e precedenti che deve essere consultata. Non che renda il tutto meno ridicolo, o meno popolare tra gli spettatori. 

Gli avvocati di Brynth sono chiamati penalisti. Si può diventare un penalista solo dopo aver ucciso un sacco di gente in guerra e aver superato un esame orale sulla legge di Brynth, mentre gli altri penalisti vi assalgono con dei bastoni. Il tutto per 24 ore, e sulla cima di una montagna. 

I penalisti sono sia i legali rappresentanti dei loro clienti (come i comuni avvocati) che dei mercenari con licenza di scendere in campo al posto degli imputati. Dato che rischiano la pelle si fanno pagare grosse somme e sono molto schizzinosi sul tipo di processo da accettare. Molto dipende da chi è l'altro penalista in causa, se ce n'è uno. 

Esistono sentenze che colpiscono più persone per volta. Di solito la grande mischia non avviene dentro la corte (ma può succedere) e viene tenuta nell'arena o in una gabbia piena di tigri sedate che cominciano a svegliarsi. 

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La Terra dei Fiori

Ricordate quando ho detto che Brynth è sempre invischiata nelle faccende del mondo? Sono i più interessati a fermare l'espansione di Noth. Forse vogliono solo un'altra guerra, oppure non vogliono che sorga un altro impero del male (ci sono passati per primi). Forse non gli piace il suono delle parole "colonie imperiali". 

Hanno quindi messo un forte sul lato opposto dell'isola. Dicono di essere qui per domare la terra, ora che è stata scoperta di nuovo, ma è molto probabile che siano qui solo per infastidire la gente di Noth. 

Quale che sia la verità, hanno portato un sacco di soldati, mastini e avvocati...

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Quindi, ricapitoliamo come funziona la giustizia nella ridente Brynth:

1) Il Giudice ha una sorta di potere assoluto su come condurre il processo; in teoria deve consultare una lunga serie di codici e precedenti, ma all'atto pratico può decidere dal nulla di far combattere sul momento accusa e imputato con una spada e un bastone di legno.

2) A prescindere dal crimine che uno ha commesso, il giudice può tranquillamente dargli condizioni favorevoli non solo per evitare la pena capitale, ma anche per infierire o uccidere brutalmente l'accusa.

3) Nel caso di più imputati il processo si conclude con una carneficina in una gabbia piena di leoni...!

4) Se non si riesce a dimostrare la colpevolezza dell'accusato, comunque dovrà combattere per salvaguardare la sua vita. 

Potrei andare avanti, ma diventerei pedante. Questo sistema penale non ha alcun senso, è semplicemente folle, non garantisce nessuna forma di giustizia sociale e non vedo in che modo possa aiutare a non far piombare Brynth nell'anarchia o nella rivolta delle gerarchie militari inferiori.

 

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4 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Quindi, ricapitoliamo come funziona la giustizia nella ridente Brynth:

1) Il Giudice ha una sorta di potere assoluto su come condurre il processo; in teoria deve consultare una lunga serie di codici e precedenti, ma all'atto pratico può decidere dal nulla di far combattere sul momento accusa e imputato con una spada e un bastone di legno.

2) A prescindere dal crimine che uno ha commesso, il giudice può tranquillamente dargli condizioni favorevoli non solo per evitare la pena capitale, ma anche per infierire o uccidere brutalmente l'accusa.

3) Nel caso di più imputati il processo si conclude con una carneficina in una gabbia piena di leoni...!

4) Se non si riesce a dimostrare la colpevolezza dell'accusato, comunque dovrà combattere per salvaguardare la sua vita. 

Potrei andare avanti, ma diventerei pedante. Questo sistema penale non ha alcun senso, è semplicemente folle, non garantisce nessuna forma di giustizia sociale e non vedo in che modo possa aiutare a non far piombare Brynth nell'anarchia o nella rivolta delle gerarchie militari inferiori.

 

Come tutti i sistemi giuridici che prevedono la pena di morte e/o mutilazione, non funziona. Perché i deterrenti non funzionano mai contro i crimini. Di per sé, nemmeno tutto il sistema legale americano funziona in Texas (esempio di stato con pena di morte) perché in effetti non ha impedito nessun omicidio. Oddio, qualcuno potrebbe dire che ne ha impediti un sacco e non lo sapremo mai. Ma all'atto pratica ogni 10 omicidi commessi in Texas, il sistema legale americano ha impedito 10 omicidi. Perciò... non funziona. 

La legge dovrebbe servire per punire adeguatamente un colpevole. Ma di solito la paura di una punizione non impedisce di commettere i crimini. Al più spinge le persone a cercare di non far scoprire il proprio crimine alle autorità. Alla fine è la stessa cosa dei bambini dei genitori più severi: non diventano angioletti, ma sono solo più bravi degli altri a nascondere le marachelle. 

A Brynth si è deciso che i giudici possano comportarsi in modo assolutamente tirannico per incutere timore. E c'è una sorta di legge del taglione, infilata nel tipo di punizione. Ovviamente GP la rende più assurda e fuori di testa della norma.
Ma siamo onesti, ancora in età moderna un bel po' di nazioni avevano la tortura come punizione, oltre alla pena di morte. Per non parlare della tortura come forma di raccolta delle testimonianze, per esempio in epoca romana (anche se ci sono dei dubbi sulla verità di quest'ultima cosa, perché sembra che la tortura fosse impiegata solo in casi davvero gravi come la morte del padrone). 
Pensiamo alla famosa pratica medio-orientale (e non solo) di mozzare una mano al ladro. Anche lì un giudice consulta degli scritti (religiosi) e decide quale sia la giusta punizione. 

A ben vendere GP mette in luce un altro elemento interessante, sotto tutta questa storia di morti e punizioni. C'è un fortissimo parallelismo con la giustizia anglosassone. 
Il giudice analizza il caso.
Ascolta accusa e difesa. C'è la possibilità di chiamare in causa avvocati di professione, costosissimi, che scenderanno in campo solo se sono certi di non uscire sconfitti (morti a Brynth, con cattiva pubblicità in America).
Il giudice consulta i precedenti.
Fin qui non è diverso da come funziona il sistema legale anglosassone!
Poi, invece di una pena, viene decisa una punizione per taglione/contrappasso. Può coinvolgere o meno l'accusa. Se la difesa vince, è innocente a prescindere dalle prove raccolte

Significa che se io uccido tuo fratello, e viene deciso dal giudice che io debba affrontare mio fratello in un duello all'ultimo sangue e io lo uccido, sono innocente. Nessuno può più accusarmi di un omicidio. Barbarico? Forse, ma in una società improntata sulla guerra, sulla prestanza fisica e sulle armi è un sistema che funziona. A livello di investimento sociale, intendo. L'individuo si affida all'imparzialità dei giudici, ma anche alla propria prestanza e forza. Effettivamente ha in mano il proprio destino. 

 

Naturalmente non è un sistema privo di difetti, anzi. E come al solito GP non scende molto nei dettagli. Ma è meno sciocco di quel che possa sembrare...

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2 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Come tutti i sistemi giuridici che prevedono la pena di morte e/o mutilazione, non funziona. Perché i deterrenti non funzionano mai contro i crimini. Di per sé, nemmeno tutto il sistema legale americano funziona in Texas (esempio di stato con pena di morte) perché in effetti non ha impedito nessun omicidio. Oddio, qualcuno potrebbe dire che ne ha impediti un sacco e non lo sapremo mai. Ma all'atto pratica ogni 10 omicidi commessi in Texas, il sistema legale americano ha impedito 10 omicidi. Perciò... non funziona. 

Su questo sono perfettamente d'accordo, c'è un'ampia letteratura che dimostra ciò, perciò non posso che condividere.

3 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

A Brynth si è deciso che i giudici possano comportarsi in modo assolutamente tirannico per incutere timore. E c'è una sorta di legge del taglione, infilata nel tipo di punizione. Ovviamente GP la rende più assurda e fuori di testa della norma.
Ma siamo onesti, ancora in età moderna un bel po' di nazioni avevano la tortura come punizione, oltre alla pena di morte. Per non parlare della tortura come forma di raccolta delle testimonianze, per esempio in epoca romana (anche se ci sono dei dubbi sulla verità di quest'ultima cosa, perché sembra che la tortura fosse impiegata solo in casi davvero gravi come la morte del padrone). 
Pensiamo alla famosa pratica medio-orientale (e non solo) di mozzare una mano al ladro. Anche lì un giudice consulta degli scritti (religiosi) e decide quale sia la giusta punizione. 

Anche questo è vero; ma il fatto che nella realtà siano esistiti davvero dei sistemi di giustizia ai nostri occhi "folli" o "deviati" non rende quello creato da GP meno "folle" e "deviato" :'D

4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Poi, invece di una pena, viene decisa una punizione per taglione/contrappasso. Può coinvolgere o meno l'accusa. Se la difesa vince, è innocente a prescindere dalle prove raccolte

Questa è la parte che reputo più grave in assoluto: a cosa serve di preciso un processo, se le prove, per quanto evidenti, posso essere invalidate? Il mio è un discorso squisitamente logico, non morale: mi domando proprio il senso di imbastire un processo con tutti i crismi, se poi alla fine si riduce tutto a un massacro. 

Poi, ovviamente, da un punto di vista etico mi sembra aberrante; ma quello è coerente con una cittadella ultra-militarizzata, devota alla guerra e al massacro, ultima vestigia di un impero fantasy proto-nazista. 

7 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Significa che se io uccido tuo fratello, e viene deciso dal giudice che io debba affrontare mio fratello in un duello all'ultimo sangue e io lo uccido, sono innocente. Nessuno può più accusarmi di un omicidio. Barbarico? Forse, ma in una società improntata sulla guerra, sulla prestanza fisica e sulle armi è un sistema che funziona. A livello di investimento sociale, intendo. L'individuo si affida all'imparzialità dei giudici, ma anche alla propria prestanza e forza. Effettivamente ha in mano il proprio destino. 

Ecco, su questo invece mi sento di dissentire.

Non credo che da un punto di vista sociale funzioni: così si rischia di alimentare faide senza fine, di indebolire il (già fragile) tessuto sociale, di alimentare un clima di odio nei confronti delle istituzioni.

Inoltre, un brutale assassino, per quanto fisicamente prestante, non sarà mai affidabile come soldato: che garanzia può darti un individuo del genere di non tradire e assassinare i suoi stessi compagni? O anche solo di obbedire agli ordini del suo comandante?

Millenni di storia della guerra insegnano che solo una ferrea organizzazione e una lucida strategia possono condurre alla vittoria, anche in condizioni di svantaggio tecnologico e numerico (entri certi limiti, ovviamente).

Un esercito composto unicamente da violenti assassini credo che verrebbe facilmente distrutto da qualsiasi armata ben organizzata. 

 

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1 minuto fa, Le Fantome ha scritto:

Questa è la parte che reputo più grave in assoluto: a cosa serve di preciso un processo, se le prove, per quanto evidenti, posso essere invalidate? Il mio è un discorso squisitamente logico, non morale: mi domando proprio il senso di imbastire un processo con tutti i crismi, se poi alla fine si riduce tutto a un massacro. 

Ok, ma pensa a quanti processi (sempre secondo il sistema anglosassone) possono essere invalidati da un errore nella raccolta delle prove. 
Inoltre le prove vengono analizzate dal giudice per decidere che tipo di punizione imporre. Più prove ci sono contro di te, più difficile sarà la prova alla quale sarai sottoposto. A livello puramente etico (non morale) il giudice è responsabile della vita dell'accusato, e può disporne solo seguendo il codice di precedenti legali. 
Per esempio, se è ovvio che hai commesso un crimine orrendo, non può darti una pena facile da scontare. Viceversa non dovrebbe metterti in una situazione senza via d'uscita se non ha abbastanza prove contro di te. In quel caso lascia che siano il fato e la tua abilità a salvarti o condannarti. 

7 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Ecco, su questo invece mi sento di dissentire.

Non credo che da un punto di vista sociale funzioni: così si rischia di alimentare faide senza fine, di indebolire il (già fragile) tessuto sociale, di alimentare un clima di odio nei confronti delle istituzioni.

Inoltre, un brutale assassino, per quanto fisicamente prestante, non sarà mai affidabile come soldato: che garanzia può darti un individuo del genere di non tradire e assassinare i suoi stessi compagni? O anche solo di obbedire agli ordini del suo comandante?

Millenni di storia della guerra insegnano che solo una ferrea organizzazione e una lucida strategia possono condurre alla vittoria, anche in condizioni di svantaggio tecnologico e numerico (entri certi limiti, ovviamente).

Un esercito composto unicamente da violenti assassini credo che verrebbe facilmente distrutto da qualsiasi armata ben organizzata. 

Però per la società tu non sei un violento assassino, sei innocente. Tecnicamente parlando non esistono criminali a Brynth, solo persone in attesa del processo. Appena vieni giudicato sei innocente oppure morto. Non c'è una terza opzione (vivo e colpevole). 

Inoltre esistono già i processi ingiusti, la corruzione e i cavilli legali. Pensiamo a quanti eclatanti assassini l'hanno scampata per una semplice questione legale (O. J. Simpson, che sia stato colpevole o meno, è un buon esempio). 

Sugli eserciti composti da assassini... insomma. Fino all'età moderna i soldati si sono sempre lasciati andare a saccheggi, stupri, massacri. Pensiamo a Nanchino, al sacco di Roma, alle crociate. Dopo la battaglia i soldati si comportavano comunque in modo estremamente violento, per una serie di questioni psicologiche. Il singolo individuo può aver detestato le azioni dei suoi commilitoni, ma non per questo l'unità dell'esercito è stata minacciata. 

Inoltre un sistema legale come questo non è favorevole ai serial killer. 
Io posso uccidere te per una questione privata (o per accidente) e sopravvivere al processo. Sono un assassino, ma non ho necessariamente più probabilità di altri di uccidere di nuovo. 
Un assassino seriale, se viene beccato, dovrà superare un processo probabilmente più difficile. Se sopravvive ed è recidivo, deve sopravvivere ad un secondo processo... e così via. Poco probabile che sopravviva. 

 

Naturalmente è un sistema barbarico e non lo difendo in quanto tale, ma ha la sua logica. 

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15 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Questa è la parte che reputo più grave in assoluto: a cosa serve di preciso un processo, se le prove, per quanto evidenti, posso essere invalidate?

In Italia ciò è accaduto (e anche il contrario) plurime volte (ci salviamo un po' perché abbiamo 3 gradi di processo ma spesso nei tre gradi ci sono 2 sentenze diverse).

Poi da noi è anche peggio: si liberano persone giudicate colpevoli perché nella documentazione la punteggiatura è errata (vedi giudice Carnevale)

Inoltre un po' in tutti i paesi qualsiasi prova se acquisita senza un mandato specifico è nulla. Non importa se tu hai trovato la prova definitiva, se non avevi l'autorizzazione quella prova non solo non può essere ammessa, ma non potrà essere ammessa nemmeno in futuro.

 

Ho trovato molto interessante la parte sui cani

 

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11 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

[...]

Hai portato delle buone argomentazioni; chiaramente quando parlavo di eserciti "ben organizzati" non stavo dando un valore morale alla casta militare. Riflettevo semplicemente che troppi elementi destabilizzanti, troppe "mine vaganti" di certo non sono positive per un'armata, in un discorso di mera efficienza militare.

Che i soldati possano (e siano stati) brutali assassini e indubbio. Ma sono questioni complesse e, soprattutto, non credo che negli eserciti regolari fossero visti di buon grado criminali e avanzi di galera che avessero già compiuto crimini efferati tra la popolazione dello stesso stato.

Saccheggi e brutalità varie erano solitamente inflitti alla popolazione invasa, non a quella degli invasori. Ma sto dicendo delle ovvietà.

Che non sia favorevole ai serial killer fino a un certo punto... un avvocato di successo a Brynth, fino a prova contraria, è proprio un assassino seriale :]

 

 

4 minuti fa, Albedo ha scritto:

In Italia ciò è accaduto (e anche il contrario) plurime volte (ci salviamo un po' perché abbiamo 3 gradi di processo ma spesso nei tre gradi ci sono 2 sentenze diverse).

Poi da noi è anche peggio: si liberano persone giudicate colpevoli perché nella documentazione la punteggiatura è errata (vedi giudice Carnevale)

Inoltre un po' in tutti i paesi qualsiasi prova se acquisita senza un mandato specifico è nulla. Non importa se tu hai trovato la prova definitiva, se non avevi l'autorizzazione quella prova non solo non può essere ammessa, ma non potrà essere ammessa nemmeno in futuro.

 

Ho trovato molto interessante la parte sui cani

 

Mi sembrano situazioni molto diverse... a Brinth se tu fisicamente riesci a uccidere l'accusa sei innocente, a prescindere da qualsivoglia cosa tu possa aver compiuto... insomma, è tutto molto più estremo e deviato di eventuali errori della giustizia nostrana. Forse è una questione di sensibilità personale.

Modificato da Le Fantome
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La storia degli avvocati assassini mi ha ricordato molto sia Luna di Ian McDonald che un più vecchio racconto dove i giudici erano pistoleri (non ricordo né autore né titolo, dannazione!). 
 

P.s. nell'esercito napoleonico, anche per questioni di numeri, erano regolarmente incorporati galeotti di vario genere. 

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5 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

P.s. nell'esercito napoleonico, anche per questioni di numeri, erano regolarmente incorporati galeotti di vario genere. 

L'armata napoleonica però era immensa, oltre 1.200.000 di uomini complessivamente nel 1812. Dovremmo vedere quanto erano "diluiti" questi criminali tra i militari "normali"; ovviamente 1 criminale su 100 non potrà essere eccessivamente destabilizzante per l'efficienza della truppa, 50 su 100 potrebbero facilmente portare a una rivolta nei confronti dell'ufficiale in comando.

 

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46 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

L'armata napoleonica però era immensa, oltre 1.200.000 di uomini complessivamente nel 1812. Dovremmo vedere quanto erano "diluiti" questi criminali tra i militari "normali"; ovviamente 1 criminale su 100 non potrà essere eccessivamente destabilizzante per l'efficienza della truppa, 50 su 100 potrebbero facilmente portare a una rivolta nei confronti dell'ufficiale in comando.

 

vero ma tieni anche conto che...

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglione_di_disciplina

 

Nota un battaglione non è tanto piccolo, considerando che in genere 2 o più battaglioni formano un reggimento, e un battaglione è composto in genere da 2 o più compagnie ognuna basata su 2m o più plotoni.

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5 hours ago, Le Fantome said:

Quindi, ricapitoliamo come funziona la giustizia nella ridente Brynth:

1) Il Giudice ha una sorta di potere assoluto su come condurre il processo; in teoria deve consultare una lunga serie di codici e precedenti, ma all'atto pratico può decidere dal nulla di far combattere sul momento accusa e imputato con una spada e un bastone di legno.

2) A prescindere dal crimine che uno ha commesso, il giudice può tranquillamente dargli condizioni favorevoli non solo per evitare la pena capitale, ma anche per infierire o uccidere brutalmente l'accusa.

Leggendo avevo inteso in realtà il giudizio del giudice come una procedura tecnica e precisa, ispirata dai precedenti, complessi e assurdi a piacere ma non una scelta insensata o bizza del giudice.

Devo dire che, inteso in questo modo, preferisco questo processo alle tipiche rappresentazioni che abbiamo del processo medievale ispirato all'Ordalia longobarda, tropos molto comune nel fantasy: il duello come verdetto divino al posto del processo, da Ivanhoe di Walter Scott a Game of Thrones di George Martin. L'ho sempre trovato assurdo come concetto, che il più forte e violento dimostri la sua innocenza dimostrando di essere più forte e violento, eppure è stato storicamente presente (seppur raro) in tutta Europa fino al dodicesimo secolo, e in forma varia fino al 1700.

Nell'ordalia, se si sceglie il duello le prove non hanno un ruolo: il più forte ha ragione. Nel processo liberale moderno, se hai sufficienti prove sei colpevole, se non hai sufficienti prove sei assolto, e la soglia è arbitraria (in particolare nei sistemi dove è prevista una giuria). Qui vi è una continuità interessante: se hai sufficienti prove contro di te, il duello è una formalità: inizi legato ed è una esecuzione con una coreografia. All'estremo opposto, se non vi sono prove ed è la tua parola contro la sua, vi è il duello d'onore, comune anche in Italia fino a tempi relativamente moderni. Nei vari casi intermedi - qualche prova, qualche indizio, qualche aggravante - il combattimento era anche questo una via di mezzo tra il duello alla pari e l'esecuzione.

Mi sembra molto più ragionevole dell'ordalia!

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1 ora fa, bobon123 ha scritto:

Leggendo avevo inteso in realtà il giudizio del giudice come una procedura tecnica e precisa, ispirata dai precedenti, complessi e assurdi a piacere ma non una scelta insensata o bizza del giudice.

Devo dire che, inteso in questo modo, preferisco questo processo alle tipiche rappresentazioni che abbiamo del processo medievale ispirato all'Ordalia longobarda, tropos molto comune nel fantasy: il duello come verdetto divino al posto del processo, da Ivanhoe di Walter Scott a Game of Thrones di George Martin. L'ho sempre trovato assurdo come concetto, che il più forte e violento dimostri la sua innocenza dimostrando di essere più forte e violento, eppure è stato storicamente presente (seppur raro) in tutta Europa fino al dodicesimo secolo, e in forma varia fino al 1700.

Nell'ordalia, se si sceglie il duello le prove non hanno un ruolo: il più forte ha ragione. Nel processo liberale moderno, se hai sufficienti prove sei colpevole, se non hai sufficienti prove sei assolto, e la soglia è arbitraria (in particolare nei sistemi dove è prevista una giuria). Qui vi è una continuità interessante: se hai sufficienti prove contro di te, il duello è una formalità: inizi legato ed è una esecuzione con una coreografia. All'estremo opposto, se non vi sono prove ed è la tua parola contro la sua, vi è il duello d'onore, comune anche in Italia fino a tempi relativamente moderni. Nei vari casi intermedi - qualche prova, qualche indizio, qualche aggravante - il combattimento era anche questo una via di mezzo tra il duello alla pari e l'esecuzione.

Mi sembra molto più ragionevole dell'ordalia!

Il tuo ragionamento è perfetto, ma dall'articolo traspare una marcata arbitrarietà (nonchè brutalità) dei giudici... come il duello a sorpresa: cosa mi rappresenta esattamente il giudice che tira fuori una spada, un bastone e li butta a terra, iniziando un sanguinario duello dal nulla e senza regole? 

Oppure, perchè più imputati dovrebbero essere inseriti in una gabbia piena di leoni? Oppure uno trasformato in pecora e un'altro in lupo? Cosa centra l'onore, in prove del genere, dove i partecipati non hanno ne' un solo avversario, ne' il proprio stesso corpo? E vogliamo parlare della possibilità per un ricco di ingagiare un guerriero di rara abilità per combattere (o soccombere) al proprio posto? In pratica una persona abbastanza facoltosa potrà quasi sempre vincere qualsiasi processo o, al massimo, trovare qualche disperato che muoia al suo posto.

Mi sembra un sistema con troppe situazioni al limite dell'assurdo.

Modificato da Le Fantome
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Praticamente una lista delle immagini più famose della letteratura divulgativa storica degli ultimi dieci anni:

- "i bambini vengono strangolati" Sparta

- "guerre nude e pitturate" e i duelli "nudi e pitturati": famosa divulgazione (è ovunque su Quora) sui bretoni nudi e pitturati che spaventavano i romani

- "statue bianchissime ma dipinte" recente divulgazione sul fatto che le statue greche erano in realtà colorate

- statue "in eredizione", come prima, sua linea sulla disinibizione greca nella nudità delle statue (questa a differenza delle altre con la letteratura storica divulgativa contemporanea centra poco)

- eguaglianza dei sessi e omosessualità accettata in società militaresca: Sparta

- "solo chi ha dei figli per tramandare il proprio nome viene mandato in battaglia" Sparta

- frugalità nella dieta: Sparta

- "rivalità tra armata e flotta" quello che successe in Giappone durante la IIWW

- etc.

 

Un po' come quelle rane o quei pesci trasparenti, i riferimenti innestati in blocco, se li scopri, non ti fanno rispettare l'autore. Se poi gli visualizzi pure i processi mentali a partire da quei riferimenti, come quella costruzione traballante e opaca sull'appoggio dei militari (Impero romano), peggio. 

Ci sono alcune eccezioni, per esempio quella roba delle statue in erezione: quello è un concept suo, a partire dalla pensata sulla disinibizione greca alla nudità delle statue, e sulla considerazione del fatto che i genitali fossero piccoli e non in erezione. A partire da questo ha manipolato, semplicemente invertendo. 

Poi ci butta in mezzo le teorie che si è fatto lui a partire da quelle letture divulgative. Probabilmente sono la parte più interessante, ma sono sempre troppi opache e troppo poco definite. 

 

 

La cosa veramente buona è il metodo - scelto intuitivamente - da ribattezzare "Wünderkammer": al posto una struttura "a saggio", una drogosa mitragliatrice di curiosità. Molto più efficace, tanto che la distinzione rispetto a quell'altro impero militaresco è molto netta, e alla fine 'sta cosa è piacevole. 

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12 minuti fa, Dyeus ha scritto:

Ci sono alcune eccezioni, per esempio quella roba delle statue in erezione: quello è un concept suo, a partire dalla pensata sulla disinibizione greca alla nudità delle statue, e sulla considerazione del fatto che i genitali fossero piccoli e non in erezione. A partire da questo ha manipolato, semplicemente invertendo. 

No quella è una cosa tutta romana (ma non solo, in realtà). I simboli fallici sono stati comunissimi per tutta la durata della "Roma antica" (qualsiasi cosa voglia dire, visto che la durata di "Roma antica" la rende decisamente una struttura sociale e culturale eterogenea e diversa). 
Statue di Priapo o semplicemente di falli eretti erano presenti agli incroci e in casa. Non era solo un elemento sessuale, ma un elemento di fertilità (maschile, pe questioni di maschilismo romano) ergo ricchezza ergo buona sorte. L'attuale "cornetto" napoletano è una versione edulcorata e safe for vision dei falli di Priapo. 

In merito alle ispirazioni, bene o male tutte le civiltà fantastiche di cui si scrive derivano da qualcosa di facilmente riconoscibile dal lettore, oppure sono così aliene da non essere davvero comprensibili. E a quel punto non sono né troppo interessanti né particolarmente utili ai fini di un gioco di ruolo. 

Teoricamente si dovrebbe poter giocare a Brynth, dunque io giocatore dovrei poter capire in fretta che tipo di posto è e che tipo di gente ci vive. Credo sia abbastanza facile e interessante prendere un elemento di un popolo e fonderlo con quello di un altro. Roma+Sparta è una combinazione banale ma efficace. 

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1 minuto fa, Pippomaster92 ha scritto:

No quella è una cosa tutta romana (ma non solo, in realtà). I simboli fallici sono stati comunissimi per tutta la durata della "Roma antica" (qualsiasi cosa voglia dire, visto che la durata di "Roma antica" la rende decisamente una struttura sociale e culturale eterogenea e diversa). 
Statue di Priapo o semplicemente di falli eretti erano presenti agli incroci e in casa. Non era solo un elemento sessuale, ma un elemento di fertilità (maschile, pe questioni di maschilismo romano) ergo ricchezza ergo buona sorte. L'attuale "cornetto" napoletano è una versione edulcorata e safe for vision dei falli di Priapo. 

In merito alle ispirazioni, bene o male tutte le civiltà fantastiche di cui si scrive derivano da qualcosa di facilmente riconoscibile dal lettore, oppure sono così aliene da non essere davvero comprensibili. E a quel punto non sono né troppo interessanti né particolarmente utili ai fini di un gioco di ruolo. 

Teoricamente si dovrebbe poter giocare a Brynth, dunque io giocatore dovrei poter capire in fretta che tipo di posto è e che tipo di gente ci vive. Credo sia abbastanza facile e interessante prendere un elemento di un popolo e fonderlo con quello di un altro. Roma+Sparta è una combinazione banale ma efficace. 

 

Mica stavo dicendo che io penso quella cosa, ma che lui ha costruito quel concept pensando quella cosa delle statue greche (che poi, greche o romane cambia nulal). Che poi la pensavo pure io, la cosa non cambia. In effetti, mi ricordo 'sta cosa che gli Etruschi erano più abituati alle immagini pornografiche dei maggiordomi di Arcore. Anoway, grazie. 

 

Su quel "descrivono qualcosa di facilmente riconoscibile al lettore" contra "talmente aliene da essere incomprensibili" è 'nu discorso lungo, facciamo così che ne riparliamo. Ditto per: "io giocatore dovrei riconoscere facilmente che tipo di posto è", ne riparliamo. 

Ma poi Filì, tu lo sai benissimo che io mica faccio worldbuilding per giocarci, ci mancherebbe.

'Sta roba è molto sopra la media in ottica gioco. 

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14 hours ago, Dyeus said:

Mica stavo dicendo che io penso quella cosa, ma che lui ha costruito quel concept pensando quella cosa delle statue greche (che poi, greche o romane cambia nulal). Che poi la pensavo pure io, la cosa non cambia. In effetti, mi ricordo 'sta cosa che gli Etruschi erano più abituati alle immagini pornografiche dei maggiordomi di Arcore. Anoway, grazie. 

Come fai a sapere da cosa gli è nata l'idea del fallo eretto sulle statue? Non ci sono né fonti né note a margine dell'autore. 

 

14 hours ago, Dyeus said:

Ma poi Filì, tu lo sai benissimo che io mica faccio worldbuilding per giocarci, ci mancherebbe.

P.s. ma ci conosciamo in real? Perché è la prima volta che ti vedo qui su DL.

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15 ore fa, Dyeus ha scritto:

- "i bambini vengono strangolati" Sparta

- "guerre nude e pitturate" e i duelli "nudi e pitturati": famosa divulgazione (è ovunque su Quora) sui bretoni nudi e pitturati che spaventavano i romani

- "statue bianchissime ma dipinte" recente divulgazione sul fatto che le statue greche erano in realtà colorate

- statue "in eredizione", come prima, sua linea sulla disinibizione greca nella nudità delle statue (questa a differenza delle altre con la letteratura storica divulgativa contemporanea centra poco)

- eguaglianza dei sessi e omosessualità accettata in società militaresca: Sparta

- "solo chi ha dei figli per tramandare il proprio nome viene mandato in battaglia" Sparta

- frugalità nella dieta: Sparta

- "rivalità tra armata e flotta" quello che successe in Giappone durante la IIWW

il festival del luogo comune (edit: non per tutti i punti (in particolare le statue policrome), alcuni però generici: l'omosessualità non era accettata solo a Sparta, ma sostanzialmente ovunque)

14 ore fa, Dyeus ha scritto:

Anoway

Voluta, o errore?

14 ore fa, Dyeus ha scritto:

'nu

tradotto in italiano?

 

14 ore fa, Dyeus ha scritto:

greche o romane cambia nulal

dillo ai greci e ai romani. Ed anche a storici, archeologi, studiosi d'arte...

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15 hours ago, Le Fantome said:

Oppure, perchè più imputati dovrebbero essere inseriti in una gabbia piena di leoni? Oppure uno trasformato in pecora e un'altro in lupo? Cosa centra l'onore, in prove del genere, dove i partecipati non hanno ne' un solo avversario, ne' il proprio stesso corpo? E vogliamo parlare della possibilità per un ricco di ingagiare un guerriero di rara abilità per combattere (o soccombere) al proprio posto? In pratica una persona abbastanza facoltosa potrà quasi sempre vincere qualsiasi processo o, al massimo, trovare qualche disperato che muoia al suo posto.

Sicuramente GP come al solito spinge un po' il piede sull'acceleratore, e supera sempre un po' la linea del buonsenso. Ma considera anche che la parte per me più fastidiosa, i penalisti che combattono al posto tuo, sono anche questi solidamente ancorati nello storico e nel tropos fantasy: il poter chiamare in causa un campione nelle ordalie, è centrale anche in Ivanhoe di Walter Scott (e in molte campagne che ho giocato).

Trovo insomma questa di GP una soluzione più elegante dell'assurdità originale, seppur sempre ovviamente aberrante rispetto ad un processo liberale.

15 hours ago, Dyeus said:

Praticamente una lista delle immagini più famose della letteratura divulgativa storica degli ultimi dieci anni:

Ma lo scopo di GP è sempre qualcosa di simile al thread "Briciole di creatività" qui su DL: non credo qualcuno usi l'ambientazione così come è buttata giù da GP, se ne prendono idee da rielaborare e amalgamare. Ad esempio, come dicevo, la combinazione di processo - ordalia presentata mi piace, offre credibilità al processo e all'ordalia e crea nuove possibilità di storie: facile offrirsi come campione della damigella accusata di stregoneria, ma lo faresti se parti legato al palo?

In un certo qual modo il fatto che le briciole non siano amalgamate e trasformate, ma messe solo in vetrina, aiuta a sceglierle e selezionarle.

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8 ore fa, Albedo ha scritto:

il festival del luogo comune 

Non ho capito che intendi: se vuoi dire che l'attribuzione di quei riferimenti solamente a quelle nazioni o quei contesti storici sono luoghi comuni, non significa che l'autore non abbia pensato proprio a quelle nazioni o contesti storici. Al massimo, a meno che non abbia un PhD in storia delle tribù della Papunesia, ne aumenta la probabilità.

Tu veramente stai sostenendo che (per rispondere anche a @Pippomaster92 sull'assenza di note a margine + pm) la selezione eugenetica dei neonati lui l'ha presa da X, e ti dico X perché sto avendo difficoltà a trovare "selective infanticide" di neonati deformi in altre società altre che non siano Sparta, però poi ha cambiato riferimento e ha preso quella cosa che solo i padri con un figlio per tramandare il nome possono andare in battaglia dalla cultura Y (buona fortuna a trovarmi un'altra roba del genere) che non sia Sparta, e la frugalità della dieta dalla cultura Z?

Perché tu non solo mi devi trovare X, Y, e Z, tu mi devi dire perché 3 anziché 1 e devono essere tutti dei primissimi riferimenti a cui ti ispireresti se volessi worldbuildare una cultura militaresca, tipo i nazisti che lui ha citato all'inizio. Se poi su queste culture della Polinesia precolombiana o del Turkmenistan nel periodo assiale ci hanno fatto un film di impatto come 300, quando letteralmente qualsiasi nerd si è andato a vedere qualcosa su Sparta dopo il film e per un bel po' di tempo ancora, tanto meglio.

Qui volevo parlare di Martin e di come interpreti Sparta in chiave topos cari alla cultura "nazista", compresa una facile previsione, praticamene uno spoiler, sul Doom of Valyria, ma lasciamo stare. 

 

Quando i riferimenti sono telefonati e trasferiti di peso, l'autore non lo rispetti, perché lo "bluffcatchi" a volerti impressionare con cose che già sai. Solo questo che volevo dire. 

Se io leggo "i neonati deformi vengono uccisi", @bobon123, mi immagino l'autore che dopo aver visto 300 si rilegge la pagina di Wikipedia e la vuole usare per darmi sense of wonder. Proprio no. Spezza l'immersione. A meno di precisi intenti, tipo quello satirico (ma lì appunto il gioco serve la presenza dell'autore che sfotte qualcosa per creare una sensazione di complicità tra te e l'autore). Se invece il riferimento è amalgamato, fuso, evoluto o intrecciato con altro, questo troncamento dell'immersione non avviene. Per esempio la cosa inventata da lui delle statue in erezione, ci stava molto più del resto.

Ma però se poi tu dici che sono solo spunti, va. Buene. 

Ah su Briciole di Creatività :elminster-old: Visto che sei un fisico teorico, tieniti caldi Lee Smolin, Ilya Progogine ed Erik Verlinde che prima o poi ti sfido in un modellino naïve e triviale di "Hard" worldbuilding (quel box del DMM 3.5 su leggi fisiche diverse) contro il contingente di cui parlavi :butcher-old:

 

:rose-old:

 

 

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1 ora fa, Dyeus ha scritto:

 sto avendo difficoltà a trovare "selective infanticide" di neonati deformi in altre società altre che non siano Sparta, 

Prova a cercare sotto "qualsiasi altro popolo dell'antichità e non solo". L'esposizione dei neonati deformi è una pratica utilizzata da tutta l'umanità in tutto il mondo in tutta la storia. Solo che non se ne parla mai. Ma mantenere un figlio nato con le gambe storte costava troppo in termini di risorse ed energie. E non si faceva praticamente mai, specie in comunità povere e agricole. 

Gli spartani avevano un luogo designato e un metodo un filo più severo per decidere quali bambini fossero deboli e quali forti (ed è per questo che sono famosi). Tutto qui. Non è che ad Atene i figli deformi o malati venissero portati in trionfo, eh. 

 

Comunque ripeto, GP scrive per il mondo del GDR, un mondo dove è necessario che il giocatore medio sia in grado di identificare facilmente gli archetipi e le impronte narrative. Se gioco a Brynth di di aspettarmi una certa ambientazione, e non cercherò gilde di mercanti corrotti e plutocrati pseudo-mafiosi. È una questione di aspettative. 

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