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La realtà sociologica di D&D


Dark_Megres

Messaggio consigliato

[MOD] - Ho riportato qui i post riguardanti la discussione sul tipo di società esistente nel mondo di D&D; se il titolo non vi piace o non vi sembra adeguato, mandatemi un mp che lo cambio ;-) - Samirah

Ripeto, siamo figli della nostra società.

La gente si uccideva in duelli anche nel 1800, e nessuno lo trovava scandaloso.

Non è corretto giudicare comportamenti fantasy con il nostro (moderno) metro di giudizio.

[...]

Vi ricordo che, parlando di ladri/furti/crimini, al medioevo le punizioni non erano "toh, ti do uno schiaffo, mi raccomando, non farlo mai più, va bene ???" ma piuttosto "impiccatelo / tagliategli la mano / ecc".

E per molto meno. A volte per una mela, per un pezzo di pane, qualche moneta.

Qui si parla di una reliquia sacra (per Dio!!!)!! :mrgreen:

edit: anche oggi, se qualcuno si accingesse a rubare una reliquia della chiesa cattolica, ti assicuro che nessuno lo troverebbe scandaloso sapere che il ladro è stato ucciso nel tentativo dalle guardie. Anzi.

Se è sbagliato valutare le azioni del nano con i nostri canoni di giudizio è sbagliato anche valutarle con i canoni di giudizio di una socità tipicamente medievale. La realtà di D&D non è di stampo medievale, non facciamo confusione.

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S La realtà di D&D non è di stampo medievale, non facciamo confusione.

Come no?ma allora da 8 anni a questa parte ho pensato a una cosa sbagliata?

Io so che D&D è su stampo medievale,possiamo discutere se alto medioevo o basso medioevo...però medievale sicuramente.

Io appoggio in pieno Elayne,ha fatto una analisi giusta su basi sociologiche del tempo.

E se vogliamo ancora andare più a fondo e essere precisi,Thor è un dio nordico.

Il Pantheon nordico è costituito da divinità guerriere,e le leggi sono leggi guerriere,il comportamento del nostro amico è plausibile anche solo per una semplice offesa.

Pensa al disonore caduto sul nano a cui è stato rubata la reliquia del grande dio Thor!!!!

Un onta da lavare subito e con il sangue e il nano lo ha fatto.

Il suo onore di guerriero prima e chierico di Thor dopo è salvo.

Per me non poteva fare meglio.

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Come no?ma allora da 8 anni a questa parte ho pensato a una cosa sbagliata?

Io so che D&D è su stampo medievale,possiamo discutere se alto medioevo o basso medioevo...però medievale sicuramente.

Ah si? A me sembra relativamente varia, sovente anche rinascimentale. Eberron ti sembra medievale? E faerun?

D&D non è un GdR di stampo Medievale, il medioevo è solo una delle accezioni di D&D... il D&D è di stampo Sword&Sorcery, non medievale.

Inutile dire oltretutto che le citazioni a thor sono oppotune solo a metà: noi immaginiamo i nani simili ai vichinghi perché hanno la barba lunga... ma la socità nanica si accosta molto di più a quella degli antichi romani che non a quella dei vichinghi. Sono i mezz'orchi e gli orchi ad accostarsi alle popolazioni barbare del nord. Non facciamo pseudo-sociologica. prendiamo il D&D per l'universo che è, altrimenti si fa solo una grande confisione. il D&D NON è medievale, semmai è quasi medievaleggiante.

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Ah che bello, un duello verbale con Dark Megres :mrgreen:

Se è sbagliato valutare le azioni del nano con i nostri canoni di giudizio è sbagliato anche valutarle con i canoni di giudizio di una socità tipicamente medievale. La realtà di D&D non è di stampo medievale, non facciamo confusione.

è sicuramente più vicina a quella medievale di quella moderna.

Anzi, quella medievale è quella più vicina a quella fantasy D&D di tutte quelle esistenti in realtà, perché, storicamente, D&D è stato concepito su queste basi societarie.

Con della magia in più (concetto che aggiunge molto, in linea teorica, alla complessità e natura della società, ma in linea pratica, no).

[...]

Piccola aggiunta: in molti mondi D&D, ci sono molte società/culture diverse. Anche in Faerun, come in Greyhawk. Ma il mondo “classico D&D” rimane quello medioevo, per definizione.

Era cosi in 2ed, e prima ancora. Lo è ancora in 3ed, dove c’è un Pantheon “canonico” di Greyhawk (di default si potrebbe dire), classi canoniche, tutto canonico.

Se vogliamo veramente essere pignoli, è questo mondo che consideriamo nelle discussioni dove non è specificato “dove e in che periodo si gioca”. Se no ad ogni discussione bisognerebbe chiedere “in che mondo ? quale periodo ? e con quale DM ? :-D

Chiaramente, senza polemiche e tutto IMHO. ;-)

Edit: comunque vinco io. Tu devi occuparti del PbF, del Manuale dei Livelli Infimi, ecc. Non hai tempo da perdere a duellare con me. :mrgreen:

arrenditi :D

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Edit: comunque vinco io. Tu devi occuparti del PbF, del Manuale dei Livelli Infimi, ecc. Non hai tempo da perdere a duellare con me. :mrgreen:

arrenditi :D

Mai :lollollol

è sicuramente più vicina a quella medievale di quella moderna.

Vicina non è sinonimo di fruibile, per quanto concerne questa situazione.

Anzi, quella medievale è quella più vicina a quella fantasy D&D di tutte quelle esistenti in realtà, perché, storicamente, D&D è stato concepito su queste basi societarie.

Ah si? Nell'introduzione del manuale del giocatore io leggo "Il D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione".

Ora, leggete qui:

Spoiler:  
Fantasy è un termine mutuato dalla lingua inglese con il quale si indica il genere letterario nato nell'ottocento, i cui elementi dominanti sono il mito e la fiaba.

Al contrario della narrativa fantastica tout court, che affronta l'intrusione vera o supposta dell'elemento fantastico nella nostra realtà, il fantasy descrive mondi o dimensioni immaginarie completamente avulse dal nostro mondo.

Il fantasy contemporaneo si distingue in due filoni, la sword and sorcery e l'heroic fantasy. Lo sword and sorcery deriva dal romanzo d'avventura (Jules Verne, Emilio Salgari) e nasce nella sua trasposizione fantasy dalle riviste pulp (Pulp magazine) pubblicate negli Stati Uniti fino agli anni cinquanta. Caratteristica di questo filone è la presenza di un'eroe muscolare che si muove in avventure dalla forte connotazione esotica, sulfurea e sensuale lottando con forze magiche e sovrannaturali e salvando eroine e principesse misteriose. L'apice del genere Sword and sorcery è raggiunto nei racconti di Robert Ervin Howard specialmente nei cicli di Conan il Barbaro. Il filone di heroic fantasy, o fantasy classica o high fantasy, deriva dalla letteratura di William Morris esponente del movimento ottocentesco del neogotico e si richiama direttamente al mito ed alla letteratura di corte medievale. Oltre a Morris, il principale esponente di questo filone è John Ronald Reuel Tolkien con la sua opera sulla Terra di Mezzo.

Nulla lascia intendere che le sue basi sociali del D&D siano di stampo medievale, piuttosto che il D&D possa essere riconducibili a un tipo di letteratura tendenzialmente medievaleggiante. Basta aprire il manuale dei mostri (e quello del master) per capire che D&D è un gioco di stampo fantasy nel senso più ampio del termine, che racchiude in un guscio generale tutto quello che può essere considerato tale. E direi che almeno questo punto l'ho chiarito.

[...]

Piccola aggiunta: in molti mondi D&D, ci sono molte società/culture diverse. Anche in Faerun, come in Greyhawk. Ma il mondo “classico D&D” rimane quello medioevo, per definizione.

Era cosi in 2ed, e prima ancora. Lo è ancora in 3ed, dove c’è un Pantheon “canonico” di Greyhawk (di default si potrebbe dire), classi canoniche, tutto canonico.

Se vogliamo veramente essere pignoli, è questo mondo che consideriamo nelle discussioni dove non è specificato “dove e in che periodo si gioca”. Se no ad ogni discussione bisognerebbe chiedere “in che mondo ? quale periodo ? e con quale DM ? :-D

Scusa, ma per definizione di chi? è qui che casca l'asino...

Chiaramente, senza polemiche e tutto IMHO. ;-)

E direi che siamo in due ;-)

Pece and Love

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E ma cosi (= rispondendo cosi perfettamente), mi impedisci di continuare a duellare!! :cry:

Vicina non è sinonimo di fruibile, per quanto concerne questa situazione.

La situazione non essendo stata definita in termini sociali, per me è totalmente fruibile, visto che ho usato i canoni “classici di D&D”.

Ah si? Nell'introduzione del manuale del giocatore io leggo "Il D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione".

Questo è un colpo basso, *io* non ho il manuale sotto mano, ma non preoccuparti, andrò a leggermelo per bene quanto prima. :mrgreen:

Ora, leggete qui…

(…)

Suppongo tratto da wikipedia o altra fonte.

Laddove sbagli, caro collega, :mrgreen: è in quanto D&D si basa su un mondo/società piuttosto definita del “sword & sorcery”, e non una da dizionario.

Magari non sarà super precisa, ma non è neanche cosi “generica”.

Per darti un esempio, che è di 2ed, lo so, ma dire che tale concetto è inesistente in 3.5 sarebbe chiaramente illogico.

In 2ed, ci fu un momento dove la scuola di Magia Universale fu “ampliata” e cambiò.

Ecco la giustificazione

Spoiler:  
Most of the low-level spells on this list enable the wizard to undertake his basic studies in books of arcane lore and safe¬guard his laboratory and spell book against intruders. Teleport, teleport without error, and astral spell are included since the abil¬ity to travel vast distances in the blink of an eye is a common power among wizards in fantasy literature. Last but not least, enchant an item and permanency are universal magic because every wizard should have the ability to create magical items when he or she reaches the appropriate level.

Da questo si capisce che il “fantasy” sul quale si basa D&D è comunque delineato, come la magia del resto.

Alcuni spunti sono stati usati, altri no.

Sono d’accordo che si tratta di semantica e dettagli, ma di sicuro il succo resta: non si tratta di una definizione da dizionario. ;-)

Rimane il fatto che mentre nulla, come lo dici tu, “lascia intendere che le sue basi sociali del D&D siano di stampo medievale”, nulla dice neppure il contrario, e se tu guardi al microscopio la società classica D&D, la prima che ti viene in mente è quella medievale. Hai servi, tasse & punizioni similari, lo stesso equipaggiamento non magico, lo stesso grado di tecnologia, ecc. ecc.

Le basi sociali sono queste, che non ci sia scritto da nessuna parte è come negare che non siamo fatti di acqua perché non c’è scritto sul manuale.

Chiaro, a Waterdeep ci sono elfi, anche a dosso di grifone, ci sono sacerdoti e maghi, persone da grandi poteri, il tutto cambia radicalmente (o cosi dovrebbe) la società, eppure già Waterdeep è un posto ben preciso di Faerun (e molto all’avvanguardia), e non di Greyhawk. E anche a Waterdeep, la gente comune vive normalmente, con pochi diretti contatti con questi “grossi cambiamenti” (dovuti alla natura magica del mondo – di D&D).

Infatti, il mondo, o la società, di D&D ha questa chiara stranezza… Le città dovrebbero essere tutte con Luci Perenni, eppure non si vedono.. ecc. ecc.

Come a volere mantenere, in generale, l’atmosfera medievale anche se il mondo spruzza di magia. ;-)

Sul resto, non ho niente da dire, ti sei spiegato molto bene, e concordo.

Non avevo capito il tuo intervento originale in questa ottica. ;-)

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Laddove sbagli, caro collega, :mrgreen: è in quanto D&D si basa su un mondo/società piuttosto definita del “sword & sorcery”, e non una da dizionario.

Magari non sarà super precisa, ma non è neanche cosi “generica”.

Diciamo invece che di certo la realtà Sword&Sorcery del D&D non è abbastanza definita da poter essere definita medievale. Questo è più corretto.

Non comincerò a sbilanciarmi in una "guerra di esempi", è sempre inconcludente e può continuare all'infinito.

La realtà del D&D è troppo generica per poter essere considerata medievale, tanto che in un D&D standard e privo di ambientazione io, da master, mi sentirei di consentire una lunga serie di elementi che nel medioevo non esistevano (e non parlo di sovrannaturale, ma di strutture politiche e di tecnologia)

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Diciamo invece che di certo la realtà Sword&Sorcery del D&D non è abbastanza definita da poter essere definita medievale. Questo è più corretto.

Non comincerò a sbilanciarmi in una "guerra di esempi", è sempre inconcludente e può continuare all'infinito.

La realtà del D&D è troppo generica per poter essere considerata medievale, tanto che in un D&D standard e privo di ambientazione io, da master, mi sentirei di consentire una lunga serie di elementi che nel medioevo non esistevano (e non parlo di sovrannaturale, ma di strutture politiche e di tecnologia)

Però pensa un po' a questa frase, che hai riportato

Il filone di heroic fantasy, o fantasy classica o high fantasy, deriva dalla letteratura di William Morris esponente del movimento ottocentesco del neogotico e si richiama direttamente al mito ed alla letteratura di corte medievale

La letteratura di corte medievale, è espressione di quale società?

Non mi risulta che in D&D esista una Carta dei Diritti dell'Uomo, o una qualsivoglia teorizzazione dello stato di stampo hobsiano. Se sono queste cose ad essere lo specchio di una "società moderna", in mancanza di queste D&D è automaticamente configurato come una "società arretrata". Lo stampo dato a questa società è quello europeo, che va grossomodo dalla cultura greca a quella inglese tardorinascimentale.

Ok, non è medioevo in senso stretto... ma è indubbio che sia molto più "violenta" della società in cui viviamo. Per questo, il valore della vita in D&D è molto più basso di quello che noi gli attribuiamo.

( senza contare che, fino alla seconda guerra mondiale, la vita di un essere umano non era un valore assoluto)

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Io Eberron non lo conosco nemmeno Ravenloft e Dragonlance.

Io conosco Greyhawk e Faerun.

E da quello che so e che ho visto,in aggiunta all'esperienza di giocatore,non ho mai avuto dubbi sulla medievalicità del contesto,ovviamente non medievale al 100% ma un buon 80% sicuramente.

Non ho capito(sempre in relazione di Faerun e Greyhawk)quali sono gli elementi che ti portano a dire che le suddette ambientazioni non sono medievali.:bye:

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Io Eberron non lo conosco nemmeno Ravenloft e Dragonlance.

Io conosco Greyhawk e Faerun.

Il fatto che tu non le conosca non le rende meno importanti al fine di delineare le radici sociologiche di D&D. Eberron è ufficiale, ravenloft lo è stata :ka:

Non ho capito(sempre in relazione di Faerun e Greyhawk)quali sono gli elementi che ti portano a dire che le suddette ambientazioni non sono medievali.:bye:

Non so... la polvere da sparo, gli psionici, le società tribalizzate del chult, quelle egizianeggianti del Mulhorand, quele tiranneggianti\faraoniche del Thay, quelle simili alla francia ottocentesca del Corrmyr, gli ordini monastici sparsi per tutto il faerun, di stampo orientale... per non parlare della realtà di Waterdeep, come anche dei caratteri esotici dello splendente sud, o della natura tolkeniana di Evermeet... Devo davvero continuare? :rolleyes:

D&D trasuda letteralmente caratteristiche direttamente legate alla realtà dello Sword&Sorcery che esulano totalmente da un contesto medievale. Considera che ti ho fatto pochi semplici esempi, e ho abbracciato (geograficamente) più del 50% di faerun. (l'ambientazione più spinta del D&D3.5)

La letteratura di corte medievale, è espressione di quale società?

Di nessuna, nel modo in cui è stata utilizzata nel D&D. Come ho già scritto (riporto testualmente): "Nulla lascia intendere che le sue basi sociali del D&D siano di stampo medievale, piuttosto che il D&D possa essere riconducibile a un tipo di letteratura tendenzialmente medievaleggiante."

I richiami ad una letteratura di stampo medievale sono immersi in una realtà così eterogenea ed esotica da non permettere nessuna connessione diretta. Il D&D non è un gioco di stampo medievale, è un gioco di stampo Fantasy. Il fatto che alcuni caratteri collimano non fa coincidere le due cose.

Non mi risulta che in D&D esista una Carta dei Diritti dell'Uomo, o una qualsivoglia teorizzazione dello stato di stampo hobsiano. Se sono queste cose ad essere lo specchio di una "società moderna", in mancanza di queste D&D è automaticamente configurato come una "società arretrata". Lo stampo dato a questa società è quello europeo, che va grossomodo dalla cultura greca a quella inglese tardorinascimentale.

Ah si? e tutte le socità nate prima ol ad di fuori di queste? Io in D&D vedo mummie e stregoni dai poteri faraonici... medioevale? No egiziano. E questo è solo uno degli esempi.

Come già detto, non è che nell'universo del D&D non si possano ritrovare aspetti tipici della società medievali, ma i richiami ad altre culture e ad altri modelli sociali sono semplicemente troppi per affermare che D&D sia un gioco di stampo medievale.

Ok, non è medioevo in senso stretto...

Esatto...

ma è indubbio che sia molto più "violenta" della società in cui viviamo. Per questo, il valore della vita in D&D è molto più basso di quello che noi gli attribuiamo.

Questo discorso andrebbe fatto nell'altro topic ;-)

Sono comunque d'accordo con te, nel topic precedente ho illustrato i motivi del mio scorno. ^_^

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Vogliamo dirne di saperne di piu' di coloro i quali il gioco l'hanno scritto e creato?

No, ma posso dire che un commento volante orpellato di un aggettivazione non basta a definire un ambiente.

Mi fido più dell'introduzione (ben ponderata e stesa con cura) dei manuali ufficiali piuttosto che di un commento volante di uno sviluppatore.

Inutile dire che l'introduzione del manuale del giocatore recita:

"Il D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione"

ed è scevra da qualsiasi riferimento al medioevo.

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Bon, son felice che alla fine siamo giunti alla stessa conclusione.

Mi sembra strano negare che, se il fantasy si rifà alla letteratura cortigiana medievale, e la letteratura cortigiana medievale si rifà al medioevo, allora in fantasy si rifà al medievo. Dai sillogismi è difficile scappare, ma dalle cattive definizioni fortunatamente no! ;-)

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Il fatto che tu non le conosca non le rende meno importanti al fine di delineare le radici sociologiche di D&D. Eberron è ufficiale, ravenloft lo è stata :ka:

Ma chi ha detto niente?non le conosco,quindi non posso parlare per loro...

Non so... la polvere da sparo, gli psionici, le società tribalizzate del chult, quelle egizianeggianti del Mulhorand, quele tiranneggianti\faraoniche del Thay, quelle simili alla francia ottocentesca del Corrmyr, gli ordini monastici sparsi per tutto il faerun, di stampo orientale... per non parlare della realtà di Waterdeep, come anche dei caratteri esotici dello splendente sud, o della natura tolkeniana di Evermeet... Devo davvero continuare? :rolleyes:

Era ancora medievo quando arrivò la polvere da sparo comparso in Europa nel 1241 e gli ordini monastici sono tipici del medievo in maniera categorica,i primi sono nati nel XII secolo,il Cormyr può anche non essere diverso dalla Francia di Carlo Magno,tutto sto 800 io non l'ho visto,visto che si parla ancora di cavalieri in armatura,Waterdeep può essere paragonata alla Firenze medicea (tardo medioevo ma sempre medioevo) in quanto cosmpolitismo

...secondo me cataloghi un pò troppo...forzando un pò...

Convengo che magari su alcuni usi,o oggetti ci sia dell'anacronismo in avanti o indietro però secondo me non ci spuò fermare al solo medievalizzante.

Medioevo Fantasy...ma Medioevo...non Età dello Sword and Sorcery...

Come già detto, non è che nell'universo del D&D non si possano ritrovare aspetti tipici della società medievali, ma i richiami ad altre culture e ad altri modelli sociali sono semplicemente troppi per affermare che D&D sia un gioco di stampo medievale.

la guerra?la stratificazione sociale?la tecnologia bellica?usi e costumi(sagre,giostre,tornei)?il lavoro (prevalentemente contadino,totale assenze di industrie,economia di sussistenza)?

Secondo me è il contrario di quello che tu dici,non solo elementi medievali a mischirasi in un contesto non medievale,ma sono elementi non medievali a mischiarsi in un contesto medievale.

Un medioevo non al 100% ma di certo all'80%

"Il D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione"

ed è scevra da qualsiasi riferimento al medioevo.

Mah...,secondo me è fare un pò di free climbing da uno specchio,non possiamo basarci su questo,non dice niente da qui possiamo dire che D&D si gioca durante la seconda guerra mondiale...

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Era ancora medievo quando arrivò la polvere da sparo comparso in Europa nel 1241 e gli ordini monastici sono tipici del medievo in maniera categorica,i primi sono nati nel XII secolo,il Cormyr può anche non essere diverso dalla Francia di Carlo Magno,tutto sto 800 io non l'ho visto,visto che si parla ancora di cavalieri in armatura,Waterdeep può essere paragonata alla Firenze medicea (tardo medioevo ma sempre medioevo) in quanto cosmpolitismo

...secondo me cataloghi un pò troppo...forzando un pò...

Ok, dai, coraggio. Ti mancano ancora il thay, il mulorhand, lo splendente sud, gli ordini monastici (non fare lo gnorri, parlo degli ordini monastici alla D&D, alla monastero shaolin. gli ordini monastici tipici del medioevo erano giusto un tantinello diversi ^^) ed Evermeet. Parlando solo dei pochi esempi che ho avanzato.

Ti sembra davvero che stia forzando la mano? non è il contrario? queste cose dove le inserisci nel medioevo? considara che sto parlando più o meno del 40% dell'estensione geografica di faerun.

Convengo che magari su alcuni usi,o oggetti ci sia dell'anacronismo in avanti o indietro però secondo me non ci spuò fermare al solo medievalizzante.

Medioevo Fantasy...ma Medioevo...non Età dello Sword and Sorcery...

Io parlando di D&D riesco a inserire Conan e La storia Infinita, che non hanno nulla mi medievale. Questo me lo chiami medioevo fantasy?

la guerra?la stratificazione sociale?la tecnologia bellica?usi e costumi(sagre,giostre,tornei)?il lavoro (prevalentemente contadino,totale assenze di industrie,economia di sussistenza)?

Tu parli delle terre centrali, più della metà di faerun non possiede nessuna di queste consuetudini (a parte la guerra, che oltretutto in D&D è del tutto differente dal concetto della guerra nel medioevo, oltretutto ^^)

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Piccola parentesi : non esiste solo il medioevo europeo! :-D

A parte questo, non dovremmo categorizzare troppo, ne troppo poco.

In effetti "medioevo fantasy" dovrebbe essere un ambientazione collocata nel nostro pianeta, in un frangente di tempo che va dal 476 al 1453 ( o 1492, a seconda delle opinioni), arricchito dagli elementi del fantasy ( magia, elfi, nani, e via così).

D&D forse è più un "ambientazione fantasy d'ispirazione medievale" = sword & sorcery.

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Eh no, qui devo intervenire!!! :mrgreen:

Il fatto che tu non le conosca non le rende meno importanti al fine di delineare le radici sociologiche di D&D. Eberron è ufficiale, ravenloft lo è stata :ka:

Ravenloft, benché avendo vari paesi con culture diverse, parte da un paese centrale ben preciso (Barovia, dove la società è quella del medioevo), per poi espandersi in altri paesi. Certo, hai anche il rinascimento (Richemulot), l’Egizio (Har-a-Kir), il mondo indiano, e anche terre senza società.

Nel resto, è tutto medioevo.

E infatti, hai tabelle ufficiali che scrivono proprio il termine medioevo nel grado tecnologico e nella società.

A Ravenloft era necessario, visto che il mondo è piccolo, dare tutte queste informazioni, mentre posso capire che in mondo tipo Faerun (che è enorme, ma anche di 3ed, quindi, con meno info culturali che in 2ed, come il MM, del resto), non ce ne sia stato il bisogno (ci possono essere accessori per ogni parte del mondo “diversa”, quindi è inutile mettere una tabella nel manuale principale.

Dire che D&D non ha niente a che vedere con il medioevo è un controsenso (non ho detto che l’hai detto). D&D sarà, per primo, un fantasy, ma un fantasy attaccato (che prende spunto da) al medioevo. Il mondo di default lo dimostra, i manuali di default lo dimostrano, ecc ecc. Certo, dopo possiamo sempre dire che c’è Qalidnay, Mastica, ecc. ecc., ma questi mondi non sono il centro di D&D, sono “aggiunte”, come lo può essere il Ninja o il Samurai nelle classi esistenti.

D&D non è un melting pot. Lo diventa per esigenze di completezza nei manuali addizionali, e per fare felice tutti. Ma la base è quella del medioevo.

Quindi quando si parla “in generale”, senza contesto che possa fare capire di parlare di un determinato mondo/società, allora è imho sbagliato cercare di fare di tutta l’erba un fascio e dire “ehh guarda, il medioevo non è la società per definizione di D&D, ecco perché blablabla”.

Quando su un manuale del giocatore / dm vedrò che al posto del classico guerriero umano del medioevo ne ho uno con una pistola, o un cinese, o altra illustrazione “non standard” (seguito da un'altra classe con un illustrazione di un'altra società ancora), allora ne potremo riparlare.

Non so... la polvere da sparo, gli psionici, le società tribalizzate del chult, quelle egizianeggianti del Mulhorand, quele tiranneggianti\faraoniche del Thay, quelle simili alla francia ottocentesca del Corrmyr, gli ordini monastici sparsi per tutto il faerun, di stampo orientale... per non parlare della realtà di Waterdeep, come anche dei caratteri esotici dello splendente sud, o della natura tolkeniana di Evermeet... Devo davvero continuare? :rolleyes:

Vedi qui sopra, e ti faccio notare che la polvere da sparo e i psionici non sono un fattore di società. La polvere da sparo è considerata opzionale per definizione, tranne nelle ambientazioni con un livello tecnologico più elevato. I psionici non sono diversi dei monaci.. sono una classe… e non hanno nessun impatto sulla sociologia di D&D. Tutte queste sono classi che si giocano e che interagiscono, senza influenzarla minimamente, con la società di default medievale di D&D. Quindi che ci sia un psionico o meno in una società, non cambia (e non ha mai cambiato) le leggi del posto, il modo di comportarsi, ecc. ecc.

Magari è strano, come ho già detto in passato, ma lo è molto di meno che di vedere che la MAGIA in se non influenzi molto la società di D&D.

D&D trasuda letteralmente caratteristiche direttamente legate alla realtà dello Sword&Sorcery che esulano totalmente da un contesto medievale. Considera che ti ho fatto pochi semplici esempi, e ho abbracciato (geograficamente) più del 50% di faerun. (l'ambientazione più spinta del D&D3.5)

Faerun non è l’ambientazione di default di D&D. Può essere la più completa. Magari la tua preferita.

Di sicuro non va presa in considerazione in un topic “generico” per definire la questione.

Che ci siano, poi, esempi che esulano totalmente da un contesto medievale, non cambia il fatto che sono, come già dimostrato, esempi, e non la regola. Trovare una cosa strana, come i poteri psionici, la magia, un arma esotica, non cambia il fatto che la società (che era il punto di partenza della discussione) è basata su un modello medievale.

È come se uno dicesse che non è Italiano perché non mangia la pasta, ma il Borsh (piatto russo), ma vive sempre in Italia (ed ha il passaporto Italiano).

Questo è il reale impatto dei poteri psionici / magia / strane armi sulla società medievale di D&D: nullo.

Come già detto, non è che nell'universo del D&D non si possano ritrovare aspetti tipici della società medievali, ma i richiami ad altre culture e ad altri modelli sociali sono semplicemente troppi per affermare che D&D sia un gioco di stampo medievale.

Quando sento questo sorrido, e mi dico che tra 20 anni, i nuovi giocatori, seguendo le orme di Megres, diranno che D&D non è veramente un GdR, perché ci sono troppi richiami al PP, miniature, e altro ancora…

Caro Dark Megres, stai mettendo le priorità al contrario! Le culture “non del medioevo” di D&D non sono D&D, sono le sue appendici!

Vogliamo ricordarsi D&D base ? (o qualsiasi delle edizioni precedenti ?) ;-)

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Piccola parentesi : non esiste solo il medioevo europeo! :-D

A parte questo, non dovremmo categorizzare troppo, ne troppo poco.

In effetti "medioevo fantasy" dovrebbe essere un ambientazione collocata nel nostro pianeta, in un frangente di tempo che va dal 476 al 1453 ( o 1492, a seconda delle opinioni), arricchito dagli elementi del fantasy ( magia, elfi, nani, e via così).

D&D forse è più un "ambientazione fantasy d'ispirazione medievale" = sword & sorcery.

Medievo fantasy o ispirazione medievale il concetto e' sempre quello :-p

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Ok, dai, coraggio. Ti mancano ancora il thay, il mulorhand, lo splendente sud, gli ordini monastici (non fare lo gnorri, parlo degli ordini monastici alla D&D, alla monastero shaolin. gli ordini monastici tipici del medioevo erano giusto un tantinello diversi ^^) ed Evermeet. Parlando solo dei pochi esempi che ho avanzato.

Per lo shaolin ancora peggio,visto che si parla di primi monasteri shaolin già nel 500 d.C.pensa te se non c'erano e non erano fiorenti nel medioevo.

mi ricordavi la società tribalizzante del sud...niente di così diverso dei beduini della dinastia almohade del nord africa nel medioevo.

il Thay è una magocrazia e vive di commercio giusto,di oggetti magici...Venezia era un patriziato fondato sul commercio in questo caso di spezie...si può fare questo paragone secondo me.

Il mulhorand è egizianizzante...e va bene punto per te...Evermeet e lo splendente sud mo me le riguardo che non le ho presenti...

Cmq farebbero parte del 20%non medioevo che ho preventivato

Io parlando di D&D riesco a inserire Conan e La storia Infinita, che non hanno nulla mi medievale. Questo me lo chiami medioevo fantasy?

Conan ci sta...la storia infinita se toglia la parte bambino ai giorni nostri non lo so...è troppo indefinita come cosa che io non la sarei come esempio

a parte la guerra, che oltretutto in D&D è del tutto differente dal concetto della guerra nel medioevo, oltretutto ^^

battaglie campali...assedi...campagne militari...no in effetti è del tutto diverso^^

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