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TdG - Larta 'h Vekkdin - I - Sulla porta di casa


Pippomaster92

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Snorri Laikarakkin

Non sarà semplice... Abbiamo ucciso tre uomini: padri di famiglia, mariti, figli... Rispondo ad Andr, lisciandomi la barba, anche se non totalmente contrario all'idea.

Dopo quello che gli abbiamo fatto, nulla li vieta di soverchiarci quando li raggiungeremo per patteggiare: noi siamo cinque, loro quaranta. Non sono contrario a questa soluzione, disporre di quaranta lavoratori significa aumentare la produttività del villaggio e risolvere tutti i nostri problemi, ma prima dovremmo trovare delle precauzioni...

Altrimenti dovremo accontentarci di cacciarli con le cattive e usare il loro equipaggiamento per risarcire i danni.

Modificato da Plettro
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Chazia

E briganti aggiungo alle parole di Snorri che si sono approfittati della testa vuota di quella ragazza Il piano di Andr potrebbe funzionare, anche se mi sembra piuttosto in bilico non so, anche fossero una quindicina armati è un rischio.  Per andare a fare i diplomatici dovremmo almeno portarci dietro qualcuno, armarlo alla meglio e far finta di avere una forza in grado di schiacciarli. 

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Moggo Din

Sono d'accordo con Snorri e Chazia. "Dimenticate il draco. Gli umani sono subdoli, e se li prendiamo con noi qualche simpaticone potrebbe vendicarsi del marito/fratello/cognato stuzzicando la cosa più pericolosa nel raggio di miglia.

È troppo tardi per la diplomazia." semmai fosse stata anche necessaria. "E non credo che 'sti cretini vogliano davvero lavorare. Sono uomini liberi. Sono qui perché non vogliono stare sotto nessuna bandiera. Tantomeno la nostra.

Detto ciò" mi avvicino alla ragazza, prendendole il mento tra due dita e sorridendo malvagio "Riportiamo la colombella a casa e usiamo i prigionieri per strappare un accordo. Li riavranno indietro quando se ne saranno andati. E se provano a fare brutti scherzi, se la vedranno con l'intera Kel Boldar."

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Naugrim Dhurak

<<Gli umani non sono più subdoli di qualsiasi altra razza…>> o dei nani, a dire il vero, guarda in che stato siamo… <<…quanto al resto, al massimo possiamo chiedere se i morti fossero parenti od amici di qualcuno. Ma ugualmente, abbiamo agito spinti da un padre terrorizzato per la sorte della figlia cretina, dubito che qualcuno possa dir alcunché…a voce alta.>> faccio un poco mente locale, guardando tutti costoro <<Ottanta persone sono tante ed al momento non credo saremmo in grado di sostentarle, sempre se madama Chazia non abbia modo di far crescere più velocemente piante e similari. Dovremo cacciare con molto più fervore. Al massimo potremmo…aiutarli a divenire più che briganti ed un villaggio vassallo ma che pensi a se da solo. Quanto al convincerli a parlare, potremmo spaventarli. Fuoco e fiamme a non finire potrebbero aiutarci in tal senso, ma ho bisogno di tempo e materiali per crearne abbastanza ed utilizzabile da chiunque.>>

Modificato da Zellos
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Snorri Laikarakkin

Però potremmo comunque offrirgli di lavorare: sono sicuro che tra loro ci sarà qualcuno non poi tanto interessato alla ricerca della completa libertà... Il resto lo cacciamo, ma non prima di essere stati ripagati a dovere. Che paghino con l'oro, l'equipaggiamento o il lavoro, non importa. Chi se ne vuole andare, paga. Chi vuole restare, lavora. Mi sembra una proposta equilibrata, e se ci facciamo anche accompagnare da un piccolo gruppo di nostri simili armati, potremmo pure illuderli di avere una forza con cui dare perso alle nostre condizioni, proprio come dice Chazia.

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Moggo Din

"Se li lasciamo senza un soldo e li cacciamo via, non solo ci odieranno ma non avranno altra scelta che vendicarsi. Facciamoci dare qualcosa, ma non esageriamo." guardo i volti dei briganti legati. "Lo dico per noi, non per loro!"

Sull'arruolare qualche umano non ho problemi, e non metto il naso. Spero che al villaggio la pensino come me...

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Andr Ruhn

È comunque evidente che uno scontro diretto non sia una strada percorribile, non senza il pieno supporto della Dimora Benedetta. Dico ai miei compagni dopo le loro obiezioni. Potremmo mandare uno di loro come messo. Propongo indicando i prigionieri, aggiungendo Sarebbe un gesto di buona volontà e potrebbe renderli più proni a parlamentare. 

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Snorri Laikarakkin

Tu, ti chiami Ektor, giusto? Chiedo al brigante che sembrava rispondere a quel nome Abbiamo deciso: tu ti spoglierai del tuo equipaggiamento e partirai verso l'accampamento da solo. Tieniti addosso solo i tuoi vestiti: l'armatura, le armi ed il denaro non ti serviranno. Dovrai dire ai tuoi amici di trovarsi una nuova terra libera, e che se non lo faranno entro tre giorni, li cacceremo con la forza e terremo i tuoi compagni prigionieri. 

Una volta che avrai ricevuto una risposta, verrai al villaggio per riferire. 

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Snorri Laikarakkin

Ah, un'altra cosa, Ektor. Lo fermo prima di lasciarlo andare. Se il tuo capo accetterà di andarsene e non avrà una controproposta, digli di iniziare a preparare la partenza mentre tu sarai via. Tu ed i prigionieri tornerete al campo insieme a noi, quando andremo a controllare che abbiate rispettato la vostra parte del patto. Puntualizzo, per poi guardare interrogativo gli altri, proverò a spiegarglielo al meglio delle mie possibilità, ma ammetto che un aiutino da parte di qualcuno più versato alla vita all'aperto mi farebbe comodo.

Spoiler

Non so se è necessario, ma forse Survival +0 per consigliarli bene ed evitare che si perda? Lascio a te rollare in caso fosse necessario.

 

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Andr Ruhn

Non concordo con Snorri e Moggo, ma anche questo corso d'azione sembra essere vantaggioso per noi: dovrebbe evitare altri problemi al villaggio. I viaggiatori torneranno con noi al villaggio. Lì saranno liberi di fare ciò che preferiscono. Spiego ad Ektor, aggiungendo in korth ai miei compagni Potrebbe aver senso recarsi al loro campo dopo l'incontro. Voglio osservarlo almeno una volta. E forse dovremmo segnalare queste tensioni tra i coloni e le tribù per il futuro. 

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2488 dell'Endag 
Notte tra il 12 e il 13 di andia

I banditi non hanno nulla da ribattere alle vostre richieste. Liberate Ektor, e lui con uno sguardo preoccupato verso i due compagni ancora vivi si addentra nella foresta, promettendovi di rispettare gli accordi.
I due prigionieri acconsentono dal canto loro di accompagnarvi, legati. Prima chiedono di poter ricomporre i loro caduti, se non possono seppellirli. Il servo del mercante si offre di aiutarli. 

Loot

Spoiler

Contando anche l'equipaggiamento di Ektor e dei prigionieri, ecco cosa avete trovato:

  • Sei armature di cuoio (avete lasciato tenere la sua Ektor, visto che è disarmato)
  • Un'ascia da guerra
  • Una mazza da guerra
  • Due lance 
  • Tre spade corte e cinque pugnali
  • Tre balestre leggere e trentadue quadrelli
  • Un sacchetto contenente 23mo e 45ar; un bracciale da uomo klaya del valore di 1mo
  • I due klaya hanno ciascuno un collare di metallo, intrecciato. Chi conosce il loro popolo sa che sono personali e sacri. La donna, Vigga, chiede di poter tenere lei quello del caduto. Valgono 1mo a testa. 

Periodo tra il 13 e il 16 andia
Durante il viaggio i prigionieri non vi danno noie. Anzi, il problema principale viene dalla ragazza, la figlia del mercante dopo un giorno e mezzo si stanca e comincia a rallentarvi.  I due banditi, Vigga e l'uomo che scoprite chiamarsi Fint, parlano poco se non vengono interrogati. Però sono chiaramente consci della vostra superiorità e non provano né a fuggire né a fare resistenze. 

Arrivate al villaggio nel tardo pomeriggio del 16 di anida. Scoprite che il mercante è stato accolto in una delle case dei braccianti, ma i nani non sono molto contenti della sua presenza. Mangia e non fa altro che lamentarsi, beve e si lamenta. Ha superato di gran lunga l'ospitalità che gli è stata concessa. 

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Moggo Din

Per quanto mi riguarda, i klaya possono tenersi i gioielli dei caduti. Due ninnoli non mi cambieranno la vita.

Quello su cui metto gli occhi sono l'armatura di cuoio, ma dopo averla soppesata capisco che è troppo pesante per i miei gusti. La ributto nel mucchio. Piuttosto prendo la grossa ascia da battaglia e me la lego, deciso a sostituirla a quella da falegname appena possibile. E perché no? Anche un pugnale, che male non fa. Il resto delle cose scintillanti non m'interessa; che fossero gli altri a spartirselo.

[...]

Per tutto il viaggio continuo a ripetere alla ragazza che questi buoni a nulla non avrebbero portato niente di buono né a lei né a loro stessi. Tornare da suo padre è l'unica scelta sensata. Basta guardarla per capire che non è adatta a randagiare, dopotutto.

[...]

Sono felice di rivedere il villaggio. Quando mi accorgo che il padre della ragazza si è messo più comodo del dovuto mi viene voglia di rimangiarmi tutto quello che ho detto alla ragazza e di rispedirla dai briganti solo per sfregio a quell'avido ingrato.

"Vecchio, la gozzoviglia è finita. Ti abbiamo portato tua figlia."

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Andr Ruhn

Propongo ai miei compagni di lasciare i bracciali alla donna: non mi pare il caso di disonorare i morti per dei monili di poco conto. Non saremmo troppo diversi da loro, altrimenti. Li aiuto inoltre a seppellire i morti, sempre come segno di rispetto, pronunciando di tanto in tanto delle rapide preghiere in korth: non vorrei attirare attenzioni indesiderate dai miei patroni. 

Il viaggio di ritorno è più rilassato e tranquillo, nonostante i prigionieri. Il problema più grande è la figlia del mercante, senza alcuna esperienza sulla vita all'aperto. E lei sperava di poter partire all'avventura affidandosi a dei banditi? Arriviamo quindi al villaggio, che troviamo ancora in buone condizioni e senza problemi di sorta. Il vecchio che abbiamo salvato, però, non è proprio un buon ospite. Le tribù klaya conoscevano il valore dell'ospitalità, per lo meno. Seguo Moggo, entrando nella casa in cui è stato alloggiato, e prendo parola dopo il guerriero. Sua figlia e il suo servo sono salvi. Può prepararsi per partire nuovamente: la Montagna ha già ampiamente ripagato il suo debito, a quanto vedo. Dico guardandolo con durezza dopo i racconti dei contadini. La ragazza è stata ingenua, ma non mi sento di biasimarla. 

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