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Ranger: nemico prescelto vs. ambiente prescelto


MadLuke

Messaggio consigliato

Ciao a tutti,
    ho alcuni dubbi riguardo le due abilità speciali in oggetto. Personalmente trovo che la meccanica dell'ambiente prescelto sia più sensato e soprattutto sia più accattivante del nemico prescelto, però:
1) l'ambiente prescelto è meno forte del nemico prescelto, o quanto meno favorisce le build di ranger più ladresche mentre con lo standard sono più combattivi;
2) nel caso concordaste sul punto 1), secondo voi con ambiente prescelto è fattibile conservare anche i bonus garantiti da nemico prescelto, però limitatamente a tutti e solo gli Animali (e Bestie magiche?) il cui ambiente naturale sia quello selezionato? Sarebbe bilanciato oppure si rischierebbe di sbracare dall'altro lato?
3) come si concilia la variante di classe Solitary Hunter con la variante di abilità Ambiente prescelto?

Ciao e grazie, MadLuke.

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Dipende, in un parte con diversi incantatore il ranger è di base una spanna sotto, quindi dargli i bonus come per il nemico prescelto (o addirittura ANCHE il terreno prescelto, tipo pathfinder), non sbilancia il gioco.
Se invece parliamo di un gruppo molto low magic (come mi pare siano le tue campagne), con guerrieri, monaci e paladini, di base il ranger è già una buona classe e potenziarlo può rischiare di sbilanciarlo.

Diciamo che come dici anche tu di base il terreno prescelto è meno forte perché priva il ranger della sua principale fonte di danno (e lui è un damage dealer). Sostituire in toto in bonus ci può anche stare: si possono già scegliere organizzazione o "arcanisti" come nemico prescelto, non vedo perché non anche un certo terreno.
Dal punto di vista della coerenza non fila però molto: con una creatura il ranger impara anatomicamente com'è fatta per fargli più male, conoscere meglio un pianura come può fare lo stesso?

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12 ore fa, KlunK ha scritto:

Dal punto di vista della coerenza non fila però molto: con una creatura il ranger impara anatomicamente com'è fatta per fargli più male, conoscere meglio un pianura come può fare lo stesso?

Conoscendo bene le pianure impari inevitabilmente anche a riconoscere le tracce degli animali (che portano all'acqua per esempio), e impari come cacciare i bisonti, ecc.

Però effettivamente le bestie magiche sarebbero troppo. In realtà sono troppo anche con l'abilità standard: quanti lupi invernali o pantere distorcenti può aver mai incontrato un ranger rispetto a un altro combattente per aver maturato bonus ai danni & co.? (Anche per questo penso sia meglio l'ambiente prescelto).

Conclusione: ambiente prescelto con solo Animali dell'ambiente nemici prescelti (contro lupi e tigri crudeli sarà sempre apprezzabile).

Grazie.

Modificato da MadLuke
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4 ore fa, MadLuke ha scritto:

Conoscendo bene le pianure impari inevitabilmente anche a riconoscere le tracce degli animali (che portano all'acqua per esempio), e impari come cacciare i bisonti, ecc.

Ma in una pianura ci può essere un bisonte come un allip, come fai ad avere gli stessi bonus solo perché stanno nello stesso posto?
E limitarli agli animali lascia il tempo che trova, in quel caso sicuramente non è sbilanciante.
Ma dovresti abbandonare l'idea ranger=cacciatore (di animali). Esistono ennemila ranger che potrebbero non avere mai cacciato un animale in vita propria.

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31 minuti fa, KlunK ha scritto:

Ma in una pianura ci può essere un bisonte come un allip

No. Non "come" bensì "molto raramente anche".
Per carità: le ambientazioni sono varie, e altrettante un master se ne può creare a suo piacimento, ma in un "ecosistema" per essere credibile gli erbivori devono essere mille volte più numerosi dei carnivori, gli animali mille volte più numerosi dei non-morti.
In secondo luogo: anche se in un'ambientazione fosse coerente che i draghi siano numerosi quanto i cavalli e quindi altrettanto facilmente incontrabili, un ranger non farebbe esperienza e quindi maturerebbe bonus (come succede coi cavalli o anche coi lupi), bensì entro il secondo sarebbe un ranger morto.

36 minuti fa, KlunK ha scritto:

Esistono ennemila ranger che potrebbero non avere mai cacciato un animale in vita propria.

Mai letto di ranger vegani in manuali o narrativa fantasy. 😄
E anche non li avesse uccisi, gli animali s'incontrano frequentemente in natura, per cui impari a seguirne le tracce, non farti vedere, ecc. (fin da quando sono ragazzini), i basilischi verosimilmente non li trovi manco se vai a cercarli, e perciò non li conoscerai mai.

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1 ora fa, MadLuke ha scritto:

Per carità: le ambientazioni sono varie, e altrettante un master se ne può creare a suo piacimento, ma in un "ecosistema" per essere credibile gli erbivori devono essere mille volte più numerosi dei carnivori, gli animali mille volte più numerosi dei non-morti.

Opinabile, ma è per questo che quindi dovrebbe applicarsi solo agli animali?

1 ora fa, MadLuke ha scritto:

Mai letto di ranger vegani in manuali o narrativa fantasy. 😄
E anche non li avesse uccisi, gli animali s'incontrano frequentemente in natura, per cui impari a seguirne le tracce, non farti vedere, ecc. (fin da quando sono ragazzini), i basilischi verosimilmente non li trovi manco se vai a cercarli, e perciò non li conoscerai mai.

E quindi come spieghi un ranger che ha nemico prescelto aberrazioni e non morti, ma non animali?

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10 minuti fa, KlunK ha scritto:

Opinabile, ma è per questo che quindi dovrebbe applicarsi solo agli animali?

Certo... Per maturare quei bonus devi aver maturato diverse esperienze di pedinamento, di fuga, di ammansire, e infine di ucciderli, e solo dei comuni animali garantiscono 1) di incorrere in simili incontri che siano sufficientemente numerosi e 2) di non schiattare al primo "tiro di dado sfortunato". Se poi tu vuoi dirmi che invece nella tua ambientazione/campagna 1) s'incontrano basilischi, lupi invernali, ecc. con la stessa facilità con cui s'incontrano cervi in Germania, e 2) che per giunta pure i ranger al primo livello sono usi a cavarsi agevolmente d'impiccio in quelle situazioni...

 

10 minuti fa, KlunK ha scritto:

E quindi come spieghi un ranger che ha nemico prescelto aberrazioni e non morti, ma non animali?

Non me lo sono mai spiegato. Per questo, dicevo, ho fatto fuori questa possibilità.

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8 ore fa, MadLuke ha scritto:

Certo... Per maturare quei bonus devi aver maturato diverse esperienze di pedinamento, di fuga, di ammansire, e infine di ucciderli, e solo dei comuni animali garantiscono 1) di incorrere in simili incontri che siano sufficientemente numerosi e 2) di non schiattare al primo "tiro di dado sfortunato". Se poi tu vuoi dirmi che invece nella tua ambientazione/campagna 1) s'incontrano basilischi, lupi invernali, ecc. con la stessa facilità con cui s'incontrano cervi in Germania, e 2) che per giunta pure i ranger al primo livello sono usi a cavarsi agevolmente d'impiccio in quelle situazioni...

Ma chi ha detto che il ranger al 1° livello deve andare da solo ad affrontare un drago enorme per avere nemico prescelto draghi?
Evidentemente il ranger o viene addestrato da un gruppo di "cacciatori di draghi" che gli fanno imparare prima "la teoria" con dei manichini, poi nel concreto magari con dei draghi "minori" come viverne, comunque sempre in gruppo (ed è così che acquisisce l'esperienza che gli vale quel +2), oppure da autodidatta allo stesso modo. Certo la cosa deve essere in linea teorica sempre sensata, ha poco senso un ranger con nemico prescelto giganti se è sempre vissuto in una città di umani. Questo però dovrebbe valere per tutte le cose.

8 ore fa, MadLuke ha scritto:

Non me lo sono mai spiegato. Per questo, dicevo, ho fatto fuori questa possibilità.

Ok, ma a questo punto ti ritrovi il problema di avere una capacità che rimane generalmente meno forte del nemico prescelto.
Inoltre ci sarebbe da discutere sul fatto di "sono bravo a muovermi nella pianura dove sono nato" = "sono bravo a muovermi in TUTTE le pianure del mondo"

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39 minuti fa, KlunK ha scritto:

Evidentemente il ranger o viene addestrato da un gruppo di "cacciatori di draghi" che gli fanno imparare prima "la teoria" con dei manichini, poi nel concreto magari con dei draghi "minori" come viverne,

Ma in quale ambientazione "seria" (FR non sono affatto seri) ci sono personaggi mentore che hanno affrontato tanti draghi così da poter istituire una scuola, con degli studenti che si preparano per un incontro che verosimilmente non succederà mai in tutta la loro vita (a meno che siano personaggi GIOCANTI, ovviamente)? Per non parlare di quelli che a un certo punto cominciano a incontrare non-morti, magari 2 o 3... E prendono nemico prescelto non-morti (vampiri, scheletri, spettri e lich... dentro tutti!). E perché i loro compagni di altre classi no allora?
L'ambiente invece è una cosa che "studi" anche nelle parti non giocate: il gruppo in 10 minuti reali attraversa 100 km di foresta e il ranger si addestra (mentre il guerriero badava solo a oliare le armi e il mago a studiare).

44 minuti fa, KlunK ha scritto:

Inoltre ci sarebbe da discutere sul fatto di "sono bravo a muovermi nella pianura dove sono nato" = "sono bravo a muovermi in TUTTE le pianure del mondo"

Bear Grylls conosce tutte le pianure del mondo. :-)

Comunque abbiamo idee diverse, è inutile insistere. Mi hai aiutato a raffinare la mia "variante di mezzo" e tanto mi basta, grazie.

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10 minuti fa, MadLuke ha scritto:

Ma in quale ambientazione "seria" (FR non sono affatto seri) ci sono personaggi mentore che hanno affrontato tanti draghi così da poter istituire una scuola, con degli studenti che si preparano per un incontro che verosimilmente non succederà mai in tutta la loro vita (a meno che siano personaggi GIOCANTI, ovviamente)? Per non parlare di quelli che a un certo punto cominciano a incontrare non-morti, magari 2 o 3... E prendono nemico prescelto non-morti (vampiri, scheletri, spettri e lich... dentro tutti!). E perché i loro compagni di altre classi no allora?

Esistono i libri, le accademie, la teoria. 
Prendiamo un ranger con nemico favorito "non morto". Può essere stato istruito da uomini di fede, e può aver letto tomi di religione, esorcismi e simili. Può aver appreso delle competenze basilari in materia di magia divina. Magari cosparge le sue armi di un particolare olio santificato, oppure benedice le sue frecce ogni mattina. 

Il ranger è un personaggio focalizzato sul conoscere la preda e ucciderla con metodi appropriati. Può essere, per fare un esempio relativamente attuale, un witcher. 

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2 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Esistono i libri, le accademie, la teoria. 

E passi per il nemico prescelto del 1° liv. (ha cominciato da ragazzino, ecc.), tutto il resto è finta giustificazione cui non crede nessuno, così come non è possibile che un guerriero puro al 5° liv. passi mago mentre tutti hanno visto nella sua carriera ha solo menato la spada.
Ma se a voi piace, cioè non interessa, preferite consentire tutte le forzature/combinazioni di abilità possibili per i PG al realismo, fate pure, io no, io se una roba del genere la leggessi in un romanzo chiuderei il libro e su Amazon gli metto voto 1.

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1 minuto fa, MadLuke ha scritto:

Ma se a voi piace, cioè non interessa, preferite consentire tutte le forzature/combinazioni di abilità possibili per i PG al realismo, fate pure, io no, io se una roba del genere la leggessi in un romanzo chiuderei il libro e su Amazon gli metto voto 1.

Una cosa non esclude l'altra, puoi creare un personaggio realistico con quasi qualsiasi combinazione di capacità. 
Per esempio esiste il buon vecchio downtime, che può anche durare per molti mesi. In secondo luogo stiamo deviando dal discorso principale.
Un conto è la build del personaggio (realistica o meno) fatta dal giocatore.
Un'altra cosa sono le capacità intrinseche della classe. 

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1 minuto fa, Pippomaster92 ha scritto:

Un conto è la build del personaggio (realistica o meno) fatta dal giocatore.
Un'altra cosa sono le capacità intrinseche della classe. 

Un ranger che aveva nemico prescelto bestie magiche, e al 5° liv., dopo aver incontrato giusto un paio di scheletri, intuendo che il master gliene piazzerà ancora, prende nemico prescelto non-morti è come un guerriero puro che passa mago. Nessuna deviazione dal discorso principale.

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No, è come un ranger che a quel livello riceve un secondo nemico favorito. La scelta del nemico è fatta dal giocatore (e può essere determinata o meno dal metagame). Ma la capacità è insita nella classe, non è parte di chissà quale build multiclasse.

Sta al DM e al giocatore trovare una giustificazione valida (come per mille altre cose, tra le quali l'aumento delle cerchie per tutti gli incantatori non spontanei). 

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Se uno vuole estendere il bonus ai danni contro tutti quelli che abitano in un certo ambiente la spiegazione via fuffa può essere che il ranger ha studiato tutte le creature di un certo ambiente invece che di un certo tipo.

 

Altre alternative possono essere:

1) Prendere spunto dal viandante dell'orizzonte per condere delle capacità legate all'ambiente ma potenzialmente utili anche in altri casi, puoi pure copiare pari pari tanto non dovrebbe rompere il gioco.

2) Prendere spunto da knowledge devotion e permettere al ranger di fare una prova di conoscenza per ottenere dei bonus contro le creature. A seconda di quanto ami il bookkeeping puoi decidere di tenere il bonus fisso per gli incontri successivi fino a che non spende dei punti abilità nella rispettiva conoscenza per cercare di dare un idea di realismo.

3) Compensi la perdida di potere dando dei talenti extra o l'accesso ai talenti specifici del guerriero come se fosse un guerriero di metà livello. Se non sbaglio c'erano in AD&D delle regole opzionali per dare al ranger la specializzazione nelle armi. In questo modo potenzi il lato mondano  del ranger.

 

Sulla questione apprendimento mi sembra che tu ti immagini il ranger come uno che impara a memoria la lezione sul singolo mostro, invece potrebbe imparare un metodo da adattare di volta in volta alle creature di un certo tipo che incontra. Che è un pò tipo quello che dovrebbe succedere con un livello di educazione avanzato, non impari solo nozioni ma anche il modo di risolvere i problemi che poi ti danno modo di produrre nuove nozioni mano a mano che incontri situaizoni nuove.

 

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