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Sicko


Nadrim

Messaggio consigliato

Visto. Bello. Recensisco (e faccio come i giornalisti 'uappi che iniziano con una citazione strafiga, e mettono l'articolo davanti al nome)

"Negli Usa cinquanta milioni di persone, fra cui nove milioni di bambini non hanno assistenza sanitaria. Per questo, la sanità non dovrebbe produrre profitti".

Michael Moore, "Il Venerdi" di Repubblica. 2/10/2007

"Se, vabbè."

Nadrim, Forum DL. 3/10/2007

Il film è triste...nel senso:

E' bello...ma ti mette sconforto addosso per determinate cose. Credo che per me ha avuto un effetto "terapeutico": ti fa rivalutare il sistema sanitario italiano. Ed è quanto dire per uno che vive in Campania.

Come sempre il Moore riesce a guardare con toni a volte ironici, a volte beffardi (beato lui che ci riesce)ad un problema reale, concreto molto più di quello trattato in altri suoi film. Anche se stavolta ha rischiato di cadere (secondo me a volte ci è caduto per davvero) in quella forma di reportage televisivo che ti sbatte il dolore in prima pagina, condito con le solite lacrime, ricordi di tempi felicie musichetta tristissima in sottofondo tipo carillon. Cosa che a Studio Aperto è considerato il Top del reportage giornalistico.

Un pò te lo aspetti sin dalle primissime scene: si parla di sanità....qualcuno che sta (o è stato) male c'è per forza, è inevitabile non vedere il dolore della gente. Forse lo esagera, questo si. Credo che la differenza con i precedenti film di Moore sia questa. qui il contatto con la genete è di gran lunga superiorie.

In "Bowling a Colombine" c'èra tutto il discorso fatto su (e contro) la RIFLE Association per via delle armi.

In "9/11" c'era una panoramica sui rapporti tra i grandi del petrolio americani e quelli che gli stessi americani definiscono stati "canaglia".

Qui:

Spoiler:  
si parla di agenzie per assicurazioni sanitarie, ma più che togliere il velo a chissa quali dicerie o voci di corridio, più che parlare di queste agenzie Moore fa parlare personi comuni, sulla base delle loro esperienze.

Se questo sia un bene, o un male, non so: andatevelo a vedere e decidete voi.

Sul comportamento delle agenzie assicurative non si dilunga troppo, nè va oltre quello che già si sa, o si intuisce facilmente.

Mostra (con documenti visivi alla mano) il comportamento degli ospedali di queste stesse agenzie nei confronti di alcuni pazienti: fa venire la pelle d'oca.

Altra impressione che ho avuto è che questo sia il più "americano" dei suoi film. Non nel senso di Americanata (no, Moore che fa l'ingresso alla superman per salvare la vecchietta con carrozzina non c'è) però è "rivolto" agli americani. Una specie di esortazione ad aprire gli occhi su una determinata realtà (la sanità americana) che funziona in maniera opposta a quanto si crede; ed aprire gli occhi su un'altra realtà (la sanità pubblica, come quella che abbiamo qui in Europa) ritenuta dagli americani un mostro mentre funziona in maniera diversa dalla loro.

Da vedere!

Ultima cosa: dopo aver visto sto film, sto facendo seri pensiari sul trasfermi in ...(non l'avrei mai detto)....

Spoiler:  
Francia.
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Principali partecipanti

A me e` piaciuto piu` di Fahrenheit (quante h ho messo?) 9/11, perche` qui fa il finto avvocato del diavolo, e chiede a canadesi, inglesi e francesi quello che un americano convinto della bonta` delle assicurazioni sanitarie chiederebbe.

Pero` il film e` effettivamente triste e fa impressione pensare che ci sia uno stato "evoluto" e "moderno" ridotto in quello stato per quanto riguarda sanita` e istruzione.

Aggiungo per i denigratori del bel paese: la sanita` italiana e` al secondo posto nel mondo, dietro solo a quella (sick) francese.

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A me e` piaciuto piu` di Fahrenheit (quante h ho messo?) 9/11, perche` qui fa il finto avvocato del diavolo, e chiede a canadesi, inglesi e francesi quello che un americano convinto della bonta` delle assicurazioni sanitarie chiederebbe.

In effetti ho riso come un pazzo quando parlava

Spoiler:  
con "l'amico" dei sui parenti canadesi, favorevole alla sanità puibblica:

"Lei è socialista?"

"No"

"Lei è comunista?

"No...sono un conservatore"

Comunque è un film da vedere...quasi quasi ci porto i miei....

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Non ancora visto, ma so bene cosa ci troverò.

Per i curiosi e gli scettici: http://www.epicentro.iss.it/focus/globale/oms-stat07.asp

Ne emerge, in soldoni, che quelli che spendono di più sono quelli che ottengono di meno.

Complimenti per la privatizzazione parziale e la gestione ottusa delle diversità, ragazzi! ;-)

Per una volta appariamo come quelli che ottengono il massimo risultato (2° posto) con il minimo dispendio di risorse (1800 $/cranio).

Però sono scettico su due cose (non sulla bontà del nostro sistema!):

1. come sono calcolate le posizioni? assolutamente soggettivo e opinabile

2. mi sa che dai nostri 1800 sono sparite un sacco di spese "affondate" del sistema sanitario, che pesa molto di più sui conti pubblici (almeno secondo le stime prodotte dal nostro Ministero della Sanità).

Anche perchè spesso il confine tra previdenza e assistenza sanitaria è molto labile, e ci sono cose (costi) che stanno di qua o di la a seconda delle statistiche.

Questo non toglie nulla a ciò che si è detto sopra sulla sanità italiana.

:bye:

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Però sono scettico su due cose (non sulla bontà del nostro sistema!):

1. come sono calcolate le posizioni? assolutamente soggettivo e opinabile

2. mi sa che dai nostri 1800 sono sparite un sacco di spese "affondate" del sistema sanitario, che pesa molto di più sui conti pubblici (almeno secondo le stime prodotte dal nostro Ministero della Sanità).

beh si, concordo in pieno.

Poi bisogna ammettere che non è tutto positivo o tutto negativo.

1) la sanità pubblica si paga con le tasse e se la mentalità è quella "meno tasse" allora bisogna ammettere pure meno spesa e meno sanità, e molte persone pensano che avere più soldi in tasca sia meglio di avere una copertura sanitaria per un problema fisico che magari non avranno mai.

2) ogni cosa ha dei pro e dei contro: il modo in cui sono gestiti gli ospedali li rende posti che i meno abbienti non possono permettersi, ma li rende pure centri di eccellenza per quel che riguarda la cura e la sperimentazione.

3) io il sistema italiano non lo baratterei con niente al mondo, ma se qualcuno invece di mangiare tutto quello che arriva per amici, parenti, familiari e portaborse pensasse a migliorarlo, magari introducendo degli aiuti da parte del settore privato, si vivrebbe molto meglio.

Che poi gli americano pensino di avere il miglior sistema sanitario del mondo quello è vero putroppo, però pensano anche che l'effetto serra non esista...:rolleyes:

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In effetti quello che a me è sembrato è che del sistema Americano viene messo sotto accusa il sistema.

Cioè la questione privatizzazione, ed il fatto che delle compagnie che si vogliono sanitarie ma sono solo a scopo di lucro (assicurazioni) decidano sulla salute della gente. Indipendentemente da come esso venga gestito presenta un errore di base.

Il caso italiano, credo, sia più che altro una questione di gestione, come già detto da allsunday nel caso degli ospedali. Il sistema in se e per se è corretto: sanità gratis per tutti. In una idea del genere cosa c'è che non va?

Moore fa un bello sforzo per farlo capire agli americani che, a quanto traspare dal film, considerano una idea del genere troppo "populista" per essere efficiente.

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