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Atto IX [Lakeshrine] Sussurri di una ninfa


Zellos

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Principali partecipanti

Koen

Master

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La spiegazione dell'uomo mi rattrista: non pensavo che le criptiche frasi di Hamelin indicassero il lascito di una creatura morente. Allora credo che dovremo fare tutto il necessario per rispettare la sua volontà. E, a quanto capisco, sarà fondamentale essere celeri. Dico all'uomo, quasi riflettendo ad alta voce. Potrebbe accompagnarci da lei o indicarci un luogo dove trovarla? Non possiamo permetterci di setacciare la foresta a vuoto. La Clessidra deve essere l'oggetto di cui parlava Hamelin. Mi chiedo come funzioni di preciso. E, soprattutto, perché sia una maledizione

Master

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Conoscenze (Storia) +14 e Arcane +16 sulla clessidra

 

 

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Juliano Demetrios

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La gnoma mi coglie di sorpresa, la bassa statura le permette di aggirarsi non vista tra la folla, facendomi fare un lieve sobbalzo.
La guardo con lieve disappunto e mi schiarisco la gola, cercando di coprire la mia sorpresa Desidero prendere visione dei vostri archivi o, ancora meglio, di parlare con qualcuno che gli avesse studiati: voglio  una lista di tutti i regni fondati e caduti nelle Terre Rubate, fino ad oggi. spiego schietto alla gnoma, non c'è molto tempo.

 

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@Koen

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La clessidra è con ogni evidenza un artefatto, ma non ne sai assolutamente niente. Mai sentita.

Annatar si fa un attimo pensoso.

<<Direi che vi aspetta dove ha teso la prima trappola all’eroe delle terre rubate. Quanto ad accompagnarvi, potrei anche, volendo. Non so a cosa potrei servirvi, ma va bene.>>

@Juliano

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La gnoma ti guarda un attimo perplesso. 
<<Posso andare a chiedere se le daranno il permesso, ma non fate parte della loggia. È assai probabile ve lo neghino.>> dice facendo spallucce. <<Qualora ve lo negassero, suppongo che una quantità maggiore di informazioni la abbiano i regni confinanti alle terre rubate. E che forse potreste cercare l’aiuto della Barda divenuta Libro.>> sull’ultimo appunto sembra pensierosa.

Avete la mappa “pronta per l’uso”. Mancano solo due all’appello, sembra.

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Koen

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«Ci sono così tante possibili regole da rispettare...in primis, non presentatevi con i vostri nomi, ma con le vostre cariche. Non portate con voi visibili e non offrite oggetti di ferro o ferro freddo. Vestitevi di colori tendenzialmente sgargianti e non spenti. Usate meno metafore possibile. Cercate di non sminuirle se non iniziano loro a farlo con voi (non che il loro iniziare sia una sicurezza di nessuna reazione contraria, ma meglio non lasciargliela vinta). Cercate di non spaccare piante od uccidere animali entro almeno dodici ore prima. Ah, se potete non mangiare carne prima di andar li sarebbe assai buono. » dice pensieroso. «Mi sembra di esser stato relativamente completo, più o meno. Se volete che venga con voi, dovrò fare qualche preparativo, nulla di troppo lungo.»

 

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Koen

Master

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Annuisco ai suggerimenti dell'uomo, prendendo il mio taccuino per segnare quanto mi è stato detto. Non è necessario, soprattutto se non pensa di poterci essere d'aiuto. E, in ogni caso, mi dispiacerebbe "strapparla" ai miei collaboratori. Concludo sorridendo, aggiungendo La ringrazio per l'aiuto che ci ha fornito: ci faccia sapere se io o i miei compagni potremo sdebitarci in qualche modo. 

Master

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Dopo la risposta di Annatar Koen si congeda e si riunisce agli altri

 

 

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Juliano Demetrios

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E' questione di vita o di morte, questo non cambia niente? In fondo si tratta solo di cedere una lista di nomi e di date. Non sono informazioni fondamentali. spiego alla gnoma, sperando di non aver reso questo teletrasporto inutile Potresti accompagnarmi lì? E... Già che ci sei, parlami di questa "Barda divenuta Libro", almeno so a chi rivolgermi in caso mi sbattessero la porta in faccia. 

 

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@Koen

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Lo Straniero fa un cenno con la mano, come a far segno di lasciar perdere. «Non mi abbisogna nulla, sinceramente.»
 

@Juliano

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«Non per essere scortese, ma per quanto si conosca il suo nome, non la conosciamo. E di solito, per molti, ogni cosa è situazione di vita o di morte.» dice lei con un sorriso di circostanza, sospirando leggermente. «Inoltre, se vi aspettate di trovare un elenco di regni con data di fondazione e data di distruzione, vi posso già deludere. Si tratterebbe di scartabellare varie pergamene e libri per leggere di quelli che conosciamo. Ed alcuni, anche come è normale, si sovrappongono: regni conquistati da altri regni, catastrofi naturali, fusioni dovute a matrimoni e molto, molto altro. Comunque vi faccio strada per la ex-halfling.»
A quel punto la gnoma ti accompagna verso una libreria, portandoti verso il settore di narrativa. Una volta portato lì, ti lascia vicino ad un tavolo ingombro di libri e, magicamente, uno di questi fluttua leggermente controllando sembra il contenuto degli altri. E' pieno di annotazioni, fogli, oggetti vari e simili all'interno.

 

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Koen

Master

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Annuisco all'uomo, congedandomi quindi da lui. Sarà meglio trovare un modo per sdebitarsi: non amo l'idea di dovere un favore ad uno sconosciuto. 

Esco dalla comune degli inventori e mi reco verso la locanda di Oleg, per incontrarmi con gli altri Eptarchi. 

Ho ottenuto le informazioni che cercavamo. Dico una volta arrivato, iniziando a riassumere quanto mi è stato detto da Annatar. La ninfa a cui si riferisce il messaggio è la stessa fata affrontata dall'eroe dei Regni Fluviali anni orsono. A quanto mi è stato detto, sta morendo e intende "espiare" i suoi peccati informandoci sulla Clessidra dei Regni, un artefatto maledetto, e donandoci ciò che resta del suo potere. Spiego ai tre, attendendo le loro domande per continuare Mi sono stati poi dati dei consigli di comportamento: il popolo fatato ha delle regole peculiari, che sarebbe meglio non infrangere. Non dobbiamo mai usare i nostri nomi e non dobbiamo portare degli oggetti di ferro in bella vista o offrirli come doni. Dobbiamo vestirci con colori sgargianti, se possibile, parlare nella maniera più franca possibile, evitando le metafore, ed evitare di sminuire o istigare lei o qualunque altro rappresentante del suo popolo. Infine, sarebbe meglio evitare di mangiare carne nelle ore precedenti all'incontro e distruggere piante o animali. 

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Valena Aurica

"Bene, Koen. Alcune cose ci sono già state spiegate da Oleg, ma le regole di comportamento sono certamente preziose. Non ho mai avuto a che fare con le fate, non mi sento del tutto a mio agio a rapportarmi con qualcuno di così... caotico. Ma facciamo un tentativo" intanto penso se grigio e rosso possano essere definiti colori sgargianti. Io credo che siano piuttosto d'effetto e facciano la loro bella figura. Ma chi può dire che cosa passa per la testa di un folletto?

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Jasmine Al-Alrae

"Giusto così. Oleg ci ha detto dove poter tentare di contattarla. Direi di stabilire un orario, premunendoci di non aver pasteggiato a carne poco prima", annuisco. 

"Potrei venire con i miei abiti da danza, magari portando la scimitarra aurea che mi hanno donato i Cavalieri del Chiodo: potrebbe rendersi utile, finalmente. Che ne dite?".

Modificato da Ghal Maraz
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Valena Aurica

"Ecco, in effetti... ferro, o metallo? Perché potrebbe fare la differenza. Anche io preferirei non dovermi avventurare senza la mia armatura. Se è l'unico modo correrò il rischio. Ma non con piacere" c'è un motivo se i seguaci di Iomedae sono patiti delle armature pesanti: servono!

Una volta che siamo pronti mi metto in testa alla comitiva "Partiamo e risolviamo questa faccenda"

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Valena Aurica

"La mia armatura è in acciaio, dovrebbe andar bene" passo una mano sul pettorale, sentendo anche attraverso le dita del guanto d'arme le tacche e i graffi che non ho mai fatto riparare. Ora che l'armatura è stata incantata resteranno per sempre come medaglie. Sono lieta di non dovermi disfare, seppur temporaneamente, di questo vecchio ammasso di metallo. 

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