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Annunciati I Nuovi Piani della WotC per la Localizzazione di D&D


Alonewolf87

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D&D tornerà in Italia tramite le nuove localizzazioni organizzate dalla WotC dopo che aveva ripreso in mano le licenze di traduzione qualche mese fa.

Ray Winninger, produttore esecutivo di D&D per conto della WotC, ha annunciato ieri come si procederà in futuro per la localizzazione dei manuali e dei prodotti di Dungeons & Dragons 5E. La WotC sta mettendo in piedi un nuovo team di traduttori e revisori e ha intenzione di tradurre una serie di prodotti al momento ancora inediti al di fuori dall'inglese.

Questo nuovo modello vedrà il via a partire da questo Settembre, con l'uscita prevista per il 24 Settembre delle nuove versioni in francese, tedesco, italiano e spagnolo dei tre manuali core (aggiornati con le ultime errata e sottoposti ad attente revisioni) e dell'Essential Kit, un prodotto che finora non era mai stato tradotto. Dettaglio molto importante ed interessante per i fan, i prezzi di questi prodotti saranno trasposti da 49,95$ a 39,99€.

Il 19 Ottobre sarà invece reso disponibile un altro prodotto a sua volta finora unicamente stampato in inglese, il Set Regalo dei Manuali Base, che include i tre manuali base e uno schermo del DM, il tutto raccolto in un cofanetto. Questo prodotto sarà in vendita a 129,99€.

Per il futuro la WotC intende impostare un modello di uscite trimestrali di prodotti, con la dichiarata intenzione di allineare le uscite in lingua dei nuovi prodotti laddove possibile.

Il Team D&D provvederà anche poi a rendere disponibili delle pagine localizzate del sito ufficiale e avvierà una campagna per una presenza più massiccia e coesa sui social.

A questo link potete leggere l'intero annuncio ufficiale in italiano.


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4 minuti fa, Marco¦jk¦47 ha scritto:

Bhe non so come andrà a finire ma sono felice della notizia se i prodotti vengono localizzati con maggiore velocità. Spero solo che non vadano a cambiare radicalmente alcune terminologie importanti rendendo "antiquati" i manuali editi dalla povera asmodee.

É quella la mia paura più grande,D&D può essere tradotto in molti modi, vedasi la differenza tra la traduzione asmodee e quella editori folli. Spero non ci siano problemi di copyright sulla traduzione delle terminologie importanti.

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Concordo sull'inutilità della traduzione reboot.

Forse non è il luogo giusto questa chat, ma volevo esprimere qualche disagio.

Sono un po' perplesso circa la piega del politically correct che ha invaso anche D&D. Spiego.

Gli allineamenti, per quanto grossolani e schematici, forniscono un'idea e un indice sintetico per poter inquadrare il personaggio in modo rapido. Ideali, legami, difetti e quant'altro,per quanto utili, appesantiscono la definizione del personaggio limitandolo a quella chiave interpretativa dalla quale comunque devi estrarre una allineamento di massima. quindi doppio lavoro per il DM e meno gradi di libertà.

Siamo inoltre reduci dall'ondata del "Black lives matter". Concordo pienamente  e risolutamente nella sostanza della protesta, tuttavia non vedo cosa c'entri con le razze in D&D che hanno una  funzione di archetipo, di orientamento culturale generale e di omaggio alla tradizione fantasy dove l'orco, pur con eccezioni, è un tipo poco raccomandabile . Poi certamente possono esistono Drow buoni (Drizzt per esempio); paladini di Torm orchi o mezz'orchi; goblin intelligenti e caritatevoli, così come degli Aasimar malvagi, ma cedere al politicamente corretto non mi pare una grande conquista. Anzi. Inoltre non vedo come la diluizione di razze in etnie abbia a che fare con il colore dell'epidermide nel mondo reale, fatto assolutamente ininfluente  nel distinguere un uomo da un altro. Gli elfi sono di base altezzosi e un poco razzisti, i nani pure a modo loro, gli halfling sono gelosi della loro tranquillità, mentre gli umani per varietà e relazioni tendono a essere cosmopoliti.

Mi sembrava che in Waterdeep  Dragon Heist vi fosse un ottimo compromesso tra ossequio alla tradizione e necessità di innovazione  culturale. Sono un poco perplesso ora con le nuove pubblicazioni in inglese: Tasha e Van Richten (dove neppure i vampiri sono definiti malvagi).

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Il 12/6/2021 alle 09:35, Lord Danarc ha scritto:

Intanto rallenterà necessariamente le traduzioni di roba nuova che aspettiamo da un pezzo compresa roba già pronta (tipo volo). Secondariamente non è peregrino il dubbio espresso sul cambiamento di termini. Cheppalle. 

Dico, la Volo mica può uscire entro il decennio così com'è. Non se prima non si tolgono lo sfizio di aggiungere due righe su Aevendrow, Lorendrow, and Udadrow. 😄

Senza contare che con Greyhawk ormai caduto nel dimenticatoio manualistico magari potrebbero pure essere al lavoro per "svelarci" le versioni 5e di png nuovissimi e non malvagi...chessò Nilonim  o Jawal Severnain  😅


 
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Beh, il discorso è molto parvo: se in x manuale cI sono x termini di gioco/meccaniche/quelcheè, o x versioni "datate" di x creatura e/o rimandi a x creatura, esiste ragionevolmente la probabilità che tali cose vengano sottoposte a (cito) attenta revisione, e aggiornate. 

Ergo, se il vecchio piano editoriale prevedeva come data di uscita in ita di x manuale già pronto Ieri, questo nuovo piano editoriale ha già esteso l'attesa per chi non ha già x manuale in inglese. 

 

 

 

 

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