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[CdL]La sparizione della San Juria


Zellos

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Il giorno di Asmodeus è già passato ormai da mesi, il gelo lascia il posto alla primavera ed il mercato fluviale inizia a riattivarsi con forza, all'interno della città di Lahan.
Sono molte le merci che passano per il borgo: la maggior parte sono materie prime che vanno verso nord, per poi essere lavorate nei mercati dello stato confinante e poi venduti in giro per il mondo.
Una nave del Brevoy, la San Juria, è scesa da nord verso sud almeno una settimana fa, con alcuni lavoratori della città, utili sembra alla raccolta di frutta, pesci e cacciagione: uomini dediti alla caccia, battitori e cercatori di tartufi con i loro animali. La nave aveva una numerosa scorta, visto che le Terre Rubate sono un luogo assai pericoloso.
Sarebbe dovuta essere tornata da un giorno, ma non si è più saputo alcunché.
Cosa assai strana, un messaggio magico ha raggiunto i triumviri: la missiva si è aperta nella sala del governo, chiedendo di riferire se ci fosse notizia della nave. L'incantesimo era in grado di riportare indietro la notizia.
Nessuno aveva alcuna nozione su dove fosse finita la nave ed era ancora perfettamente nei tempi di un possibile incidente non troppo grave.

Sembra che qualcosa ci covi però, visto la preoccupazione per una nave tutto sommato priva di grandissima importanza...

«Gatta ci cova...ed una di quelle grandi e grosse del sud est, con le strisce nere ed il pelo rosso...una tigre crudele insomma.» vi dice Chelry con una smorfia. «Non si può mai star in pace...»

@tutti

Spoiler

@PietroD, @Geleb e @Landar benvenuti al nuovo atto.
Il buon Geleb ha a disposizione un suo negozio/casa, qualora non lo abbiate eletto ministro della magia/tetrarca della città o chissà cosa.
Tempo per la risposta fino a venerdì! Poi procederò! 

 

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Brank

I miei compagni sono molto nervosi, distratti. Posso comprenderlo da un arcanista, immerso nei suoi libri e nei suoi incanti, puo' finire per incantare se stesso se solo si guarda per errore di sbieco in uno specchio. Ma gli altri consoli... che staranno tramando? Mi tengono all'oscuro?

"Bhe? Salpiamo?"

@Geleb @Landar

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Ajantis

La notizia desta non poche preoccupazioni, problemi su problemi. Nemici alle porte, mostri all'interno della zona di caccia e come se non bastasse imminenti scontri diplomatici.

Annuisco verso Brank preparando una risposta affinché Nuova Stetvon non rivolga verso di noi attenzioni che non siano solo reciprocamente vantaggiose. Riuniti nella sala rispondiamo loro che purtroppo non sappiamo cosa sia accaduto alla Sa Juria ma sarà nostra premura indagare sull'accaduto e possibilmente recuperare quel che c'è da recuperare. E' necessario però sapere COSA c'è da recuperare.

Rivolgo quindi le domande necessarie a chi  "A quando risale l'ultimo contatto con la nave? Cosa doveva riportare esattamente? Faremo più del possibile per ritrovare l'imbarcazione e salvare l'equipaggio."

Una volta 'spedita' indietro la risposta mi rivolgo agli altri "Credo sia necessario ritrovarla, ignorare la questione genererebbe problemi non facilmente risolvibili. Andiamo al porticciolo, raccogliamo più risposte possibili e attendiamo il messaggio dal Brevoy. Quindi partiremo in cerca della San Juria. Se davvero aveva quella scorta trasportava qualche cosa di più prezioso dei tartufi."

Tutti

Spoiler

Beh no Galeb è eletto Ministro della Magia se a lui va bene

 

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Talaidhar 

avrei davvero apprezzato un po’ di riposo e tempo per potermi dedicare agli studi, e poter magari scrivere qualche pergamena in più, ma la notizia di un problema, che preannuncia un viaggio e un avventura, mi fa comunque sorridere e ben sperare. Preparo dunque le mie cose e una volta ritrovatomi con i miei nuovi compagni apprendo bene cosa c’è da fare 

“Penso che a questo punto il miglior modo per avere delle risposte sia fare come suggerito da Brank, che mi sembra anche piuttosto impaziente di sgranchire le ossa” 

Respiro a pieni polmoni, godendomi l’aria di una nuova casa, che devo gia abbandonare per non so quanti giorni, ma non si può scoprire niente rimanendo in panciolle tutto il giorno “ebbene signori, vi ho fatto attendere e vi chiedo scusa, ma ho finalmente terminato i miei lavori, son pronto per salpare”

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L'incantesimo non sembra permettere di "rispondere alle domande", oppure forse non vogliono rispondere.
Infatti Ajantis non ottiene alcuna risposta. 
Non attendevamo messaggi. Dovevano tornare un giorno fa. Sono già passati, oppure no?

La voce è abbastanza atona, diversa da quella che aveva riferito le prime domande. Non riuscite però ad identificarla e di certo  non è Lord Medvyed, colui che ha dato la lettera di baronia a tutti voi.
 

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Brank

"Conversazione chiusa. Mettiamoci in moto, se li troveranno per primi non sapremo mai che cosa stavano tentando di combinare e cosa li ha messi nei guai."

Mi rivolgo al nostro collega arcanista, lui e' piu' addentro in queste cose di tutti noi.

"Questa richiesta e' stata fatta a noi, invece che a un membro qualsiasi di quell'equipaggio. E' perche' bisogna sapere dove inviare il messaggio oppure dobbiamo supporre che non ci fosse piu' nessuno di loro in grado di rispondere ad un messaggio magico? Che limiti ha l'incanto con cui hanno comunicato con noi?"

Se devo andare a caccia di qualcosa, preferisco sapere se e' qualcosa che puo' reagire a un richiamo perche' vuole essere trovato, oppure e' inerte come un corpo morto e l'unico che un richiamo puo' attirare e' il predatore che lo ha ucciso.

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Talaidhar

Rifletto un po’ sugli scambi che si sono appena conclusi, sul significato delle parole dette e su quanto avvenuto. A tirarmi fuori dai miei pensieri e Brank con la sua domanda, più che lecita in effetti. Dopo aver riflettuto un attimo su come è avvenuto lo scambio gli rispondo “effettivamente esistono incanti che permettono di comunicare a lunga, se non lunghissima distanza. Probabilmente però, in questo caso posso supporre che sia stato un oggetto magico il cui scopo sia questo. Vedi, caro Brank, la magia ha, spesso ma non sempre, dei limiti o comunque delle precise richieste mentre la di utilizza. È possibile comunicare con qualcuno a lunghe distanze? Come già detto si” faccio una piccola pausa, mentre mi gratto appena all’attaccatura dai capelli “ma per farlo o si deve conoscere molto bene la persona con cui si parla, o in alcuni casi conoscere molto bene il luogo in cui si sta cercando qualcuno, ma la cosa più rara è poter avere una comunicazione del genere. O almeno, non è rara, ma è da incantatori parecchio navigati nelle arti magiche. Quindi suppongo che sia stato usato un qualche congegno, che permette di facilitare questo tipo di comunicazioni, perché altrimenti o con loro vi è il mago più sfortunato che esista da queste parti, in grado di compiere veri e propri miracoli della magia, o stiamo per andare in un luogo dove la magia non può far altro che…beh nulla in realtà. Quindi preferisco sperare in un qualche oggetto magico interessante”

finito di parlare continuo a gratticchiarmi, pensando però, fra le altre cose “certo che era da parecchio tempo che non tiravo fuori un Pippone del genere” 

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Ajantis

Sembro molto pensieroso ascoltando le ultime risposte "In ogni caso non mi fido di chi ci ha contattato l'ultima volta. Prepariamoci al peggio... forse una trappola perché ora temo che chi ha fatto sparire quella nave, e non ho dubbi sia successo questo, ci stia aspettando considerato che probabilmente gli abbiamo comunicato che stiamo per andare a indagare."

Mi sistemo l'armatura "Andiamo al porticciolo a cerchiamo di capire lì cosa hanno visto sentito o sospettato al primo passaggio della San Juria. Inoltre sul registro ci sarà sicuramente riportato qualche cosa, quantomeno il nome del capitano e il carico di passaggio."

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Brank

Non sono certo di aver capito del tutto quel che ci ha spiegato, ma a quanto pare potremmo anche trovarci in una zona priva di magia. Il che non mi dispiacerebbe affatto, date le mie caratteristiche ed il fatto che la mancanza di comunicazione con la nave non dipenderebbe dal fatto che sono morti tutti ma da questa peculiarità del luogo in cui sono arenati.

"Andiamo, dobbiamo anche chiedere al Capitano di predisporre una nave alla partenza, quindi il Porto è sicuramente la prima meta."

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Talaidhar

Come un fulmine a ciel sereno realizzo forse per la prima volta che dobbiamo effettivamente navigare. Forse è il caso che mi prepari meglio, aggiungendo alcuni incantesimi al mio libro e magari comprando anche qualche ingrediente alchemico, che stupido che son stato, avrei potuto prepararli io stesso, ma mi sa che questa volta dovrò spendere un po’ di più, a meno che non abbiamo ancora qualche giorno di tempo

Mi rivolgo dunque verso i miei due compagni “andate voi a cercare la barca, io penso che andrò a fare qualche altro acquisto prima della partenza, la prudenza non è mai troppa. Fra quanto vogliamo salpare dunque?Cosi almeno so come regolare i tempi e, di conseguenza, gli acquisti ”

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Brank

"Dobbiamo partire prima che ci raggiunga la loro spedizione di ricerca, se vogliamo essere per primi sul luogo."

Spoiler

Quanto ha impiegato la San Juan ad arrivare nella nostra città dal suo porto di partenza? Direi che possiamo prepararci per la metà di quel tempo, poi dovremmo partire per forza.

"In ogni caso, prima è, meglio è."

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  • 2 settimane dopo...

Partite il giorno dopo. Riprendete la fida chiatta dell’uomo che vi aveva già accompagnato alla vostra ultima e ben riuscita scampagnata, questa volta soltanto in tre. Avete con voi i vostri fidi zaini, razioni varie, pergamena ed alcuni attrezzi per la pesca.

Partite di buon mattino ed iniziate a scivolare lungo il fiume. Il viaggio verso sud si rivela essere, per un giorno abbondante, privo di qualsivoglia evento. Noioso quasi. È poco quattro del mattino che vi sveglia il nocchiero, con una leggera preoccupazione nella voce. L’apertura del lago un poco paludoso vi rivela, in un colpo d’occhio, la san Juria

La nave in questione si trova piantata in parte in acqua, in parte sulla terraferma, in parte su tre alberi, appoggiata come se qualcuno la avesse scagliata lì con la forza.

In lontananza, nella notte, notate il profilo della città di First Gate, con le sue spesse mura e le luci ancora accese, anche se poche, come la città dormisse. 

Dando un occhio a ciò che si può vedere sulla nave, sembra leggermente incatramata. La parte in acqua, ( più o meno metà nave), è discretamente sotto il livello dell’acqua e non sapete se imbarchi acqua. Sicuramente la nave non è in buone condizioni. Se proseguite alla velocità di crociera, arriverete fra una mezz’ora al vostro bersaglio. 

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Brank

La posizione della nave non mi piace affatto. Pare quella di un grosso vitello sollevato da un rapace e lasciato ricadere al suolo per frantumarne le ossa. Chiunque o qualunque cosa abbia fatto questo a quella nave, potrebbe non avrebbe problemi a fare altrettanto a questa.

"Accostiamo. Meglio proseguire a piedi, che questa tinozza mantenga la distanza attuale... sperando che sia sufficiente a garantirle sorte diversa."

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Talaidhar

Apprezzando l’iniziativa di Brank (soprattutto perché fornisce una motivazione ben più valida di un mio “sto male su questa cavolo di barca”) faccio un cenno di assenso e gli rispondo “concordo, oltretutto osservare la scena da terra ci concederebbe un ulteriore punto di vista, per poter apprendere al meglio quel che è successo all’imbarcazione in questione” cercando di darmi un tono e ringraziando non so quale Dio per l’esistenza dei sali contro il mal di mare che sono riuscito a prendere prima di partire, e per il fatto che funzionino anche se si naviga per fiumi e laghi. 

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Ajantis

"Non vedo altra soluzione se non vogliamo rischiare di finire come la San Juria." detto questo ordino al capitano della nostra barchetta di trovare subito un punto dove fermarci senza avvicinarci ulteriormente. Non immaginavo di trovare così presto il nostro obiettivo e non so se gioirne o meno, spero solo ci sia qualche sopravvissuto perché la situazione appare davvero pessima.

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Vi fermate con la chitarra quindi parecchio lontano dalla San Juria, iniziando ad attraversare la zona paludosa.

Il cammino non è per niente agevole per nessuno, forse quello che si trova meglio è il mezzorco.

Mentre vi incamminate, iniziate a sentire… qualcosa. L’aria è elettrica più vi avvicinate al relitto. 
La cosa però che vi colpisce di più è quando, improvvisamente, un fulmine azzurrastro parte dalla San Juria e colpisce in pieno un albero ad un trecento metri da voi, più vicino alla nave. L’albero muta improvvisamente: la base dell’albero diventa molto più curata, attorno alle radici una zona di mattonelle simili a quelle di una delle città dell’est, come Varisia o Egoria; la parte centrale dell’albero ridotta invece come se ci fosse stato un incendio terribile; sospesa per qualche secondo in aria, la chioma dell’albero ed un pezzo di tronco si ergono maestosi in un modo che richiama i boschi druidici ( e li fa sembrare alberi smorti), prima di rovinare a terra dopo pochi istanti, mancandogli una base su cui appoggiarsi. I colori dell’autore boreale si spargono nelle acque intorno alla nave per qualche istante, poi, nessuna nuova reazione giunge dal relitto.

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