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GDR ai tempi del covid


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Dopo più di 1 anno che per salvaguardare la salute si è passati a giocare online, ho notato quanto i rapporti siano alterati nella ricerca di giocatori/master ecc.

Atteggiamenti negativi ed altro sembrano amplificati.

ALCUNI ESEMPI:

- chi si dichiara neofita del gioco senza esserlo

- chi cambia più gruppi che vestiti

- chi partecipa poi sparisce 

- chi si comporta in maniera aggressiva verso il gruppo

- altro

Che esperienze avete avuto? Come avete risolto? Qualcuno si è fatto un idea del perché? 

Modificato da nolavocals
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Personalmente non ho notato grossi cambiamenti, ma semplicemente abbiamo traslocato il gioco con il gruppo dal live all’online, quindi credo che alla fine il mio esempio non sia particolarmente indicativo.

Ma uno dei miei giocatori ha masterizzato gente trovata online e non ne é stato affatto contento…

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Non è una questione di VTT vs RTT ma di sempice rispetto. La maggior parte della gente vuole solamente  una "sveltina" per passare il tempo perché non ne hanno la sbatta o semplicemente perché vedono il GdR come un videogioco da accedere e spegnere quando vogliono. Il mio consiglio è di cercare persone che vogliono impegnarsi con le tue stesse aspettative e che vogliono impegnarsi in una campagna a lungo termine basata. PErsone che se si prenotano per una sessione si presentano e non se la svignano per andare a giocare a fortine all'ultimo minuto. La ricerca può essere dura ma ne vale totalmente la pena. Personalmente gioco esclusivamente con amici o colleghi onde evitare pataccate del genere ma ho avuto esperienze molto positive con giocatori da community di collective storytelling molto affiatate.

Modificato da AngoloDelGdR
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Ciao,

io prima della fase covid non avevo mai giocato online.

Dopo, ho giocato online diverse volte, con molti gruppi diversi, sia con persone che conoscevo sia con perfetti sconosciuti.

Devo dire di non aver riscontrato nessuna delle negatività che elenchi, anzi, la mia esperienza è complessivamente molto positiva (anche se non vedo l'ora di tornare a giocare dal vivo).

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Non credo sia VTT vs RTT, è semplicemente che VTT spesso sono gruppi random. Chi giocava RTT con gruppi random (fiere, ludoteche, annunci) aveva la stessa esperienza. In generale non sorprende che se qualcuno ha investito meno nelle relazioni sociali ha anche meno interesse a spendere energia per fare funzionare qualcosa. La strategia di abbandonare la nave è più facile se non hai i tuoi amici e parenti a bordo.

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Difficile per me fare un paragone, visto che pre covid non giocavo online.
E' cambiato quindi interamente il "pubblico".
Di mio posso dire che degli esempi presentati non me ne preoccupa neanche 1, perchè con 1 annuncio ben fatto, strumenti quali DDI e sessione 0, si intercettano tutti e si scremano questi giocatori ancora prima di perderci tempo 

 

Per altro su questi due:

- chi partecipa poi sparisce 

- chi si comporta in maniera aggressiva verso il gruppo

mi sento di dire che esistevano anche prima in real

 

Questi atteggiamenti sono tossici, ma sono legati alla buona educazione prima ancora che al gdr.
E' chiaro che il veicolo "virtuale" può accentuare determinati comportamenti (i classici "leoni da tastiera" &co), ma come detto all'inizio, queste persone si identificano facilmente con gli strumenti giusti

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sicuramente certi comportamenti esistevano anche prima. Attualmente noto più il presentarsi in maniera errata omettendo o mentendo su cosa si cerca ecc. questo porta inevitabilmente alla rottura di un'avventura. Ho notato anche come il concetto di campagna, gdr ecc sia molto diverso tra persone (sia per esperienze precedenti che per "cultura" sulla materia)

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5 minutes ago, nolavocals said:

Ho notato anche come il concetto di campagna, gdr ecc sia molto diverso tra persone (sia per esperienze precedenti che per "cultura" sulla materia)

Questo è un altro argomento. Anche questa cosa è sempre esistita, e secondo me non è negativa, anzi, è una ricchezza. Poi se due persone hanno concetti incompatibili vorrà dire che non giocheranno insieme.

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Metti un giocatore che cerca gruppo e ti contatta (mettendo sia tu il master) per giocare.

Tu gli esponi il tuo "stile di gioco", regole ecc (nel caso di HR o regole ufficiali non utilizzate (es pesi).

Lui ti conferma il suo interesse con entusiasmo e fate scheda ecc.

Dopo di che sparisce/abbandona il tavolo a 5/10 sessioni di distanza senza dire nulla o dicendoti perchè non è un gioco consono al suo stile di gioco.

*Se si sta facendo un avventura ufficiale o di quel tipo (che ci sia quel pg o un altro non cambia) ma in caso di un'avventura incentrata sul pg creato sono casini, come poter evitare giocatori del genere? visto che anche parlando apertamente mentono solo per avere un posto al tavolo in quel momento?

 

 

Modificato da nolavocals
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12 minuti fa, nolavocals ha scritto:

sicuramente certi comportamenti esistevano anche prima. Attualmente noto più il presentarsi in maniera errata omettendo o mentendo su cosa si cerca ecc. questo porta inevitabilmente alla rottura di un'avventura. Ho notato anche come il concetto di campagna, gdr ecc sia molto diverso tra persone (sia per esperienze precedenti che per "cultura" sulla materia)

Secondo me, da quello che dici, stai notando maggiormente determinati comportamenti perchè non adotti strumenti per prevenirli quali appunto DDI/sessione 0, un po' di dialogo pre creazione del gruppo con i giocatori etc etc

In real, per n motivi, anche senza questi strumenti tirar su un gruppo "decente" era relativamente facile.
Online lo è molto di meno.

Il punto cardine però non è imo "online i giocatori sono mediamente "peggiori" ", quanto il fatto che serve usare determinati strumenti.

Poi oh, io quando all'epoca 5/6 anni fa ho creato un gruppo in real tramite gdrplayers, ho chiesto a tutti i giocatori man mano che mi contattavano di incontrarci per una birra a un pub e chicchierare un po' prima di valutare se fare gruppo o meno..
Quindi forse è per questo che non percepisco tutti sti problemi, perchè già da prima certe cose cercavo di prevenirle sul nascere
(poi vabbeh, una mela marcia nel nostro gruppo ce la siamo beccata uguale, però non ha intaccato gli altri..dopo un po' l'abbiamo allontanato e morta li)

2 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Metti un giocatore che cerca gruppo e ti contatta (mettendo sia tu il master) per giocare.

Tu gli esponi il tuo "stile di gioco", regole ecc (nel caso di HR o regole ufficiali non utilizzate (es pesi).

Lui ti conferma il suo interesse con entusiasmo e fate scheda ecc.

Dopo di che sparisce/abbandona il tavolo a 5/10 sessioni di distanza senza dire nulla o dicendoti perchè non è un gioco consono al suo stile di gioco.

 

 

Mai successo, e onestamente sarei curioso di capire cosa vi siete detti e come, perchè io di solito certe persone le "sgamo" subito da una prima chiacchierata (o alla peggio in sessione 0)

 

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ovviamente ci sono anche persone tranquille e l'esempio che ho fatto è solo ipotetico ma devo dire che nell'ultimo anno ho scovato soggetti davvero "fantasiosi" altri che, info da altri master, cambiano 5/6 gruppi al mese. Sicuramente il problema non è il gdr ma personale, ma il fatto che ora D&D sia "famoso" attira di tutto. Poi anche i concetti base come campagna ecc. o il gioco stile d20 system ha sicuramente modificato il rapporto con questo gioco.

Modificato da nolavocals
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Mah, come ogni cosa si evolve, io onestamente preferisco l'ambiente com'è ora piuttosto che 10/15 anni fa (e parlo di "gdr" non "d&d")

C'è mediamente una maturità maggiore, c'è un boom di prodotti anche made in italy, un sacco di realtà che promuovono a vari livelli questo nostro hobby..
Insomma, non tornerei indietro manco morto 😄

 

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Nel senso che uno dei benefici di internet è la possibilità di far girare l'informazione

20anni fa quando non era così diffuso, e non vi erano tutte queste realtà in Italia, era facile che tu ti sedessi al tavolo con 4 amici, e stop. Quello era il tuo mondo del gdr. Non vi era confronto con altre realtà, o comunque in misura molto ridottsa

Adesso invece vi è un continuo scambio di informazioni, modi di giocare etc etc
Questo porta ad un arricchimento (e si, anche a discussioni ovviamente, ma al netto di tutto porta ad un arricchimento imo)

Per dire, 20anni fa concetti come "DDI" o "sessione 0" non esistevano (o per lo meno non esistevano codificati come lo sono oggi), e anche il tipo di gdr secondo me è cambiato: 20anni fa avevi dnd, oggi sebbene dnd resta in cima, ci sono una valanga di altri titoli con un approccio totalmetne differente (pbta, masterless, narrativi e chi più ne ha più ne metta)

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sicuramente era più difficile ampliare le conoscenze personali, ma quando formavi un gruppo era duraturo in confronto alla media d'oggi giorno. Dove tutto è smart con i suoi pro e contro.

Un altro aspetto di quello che dici era il motivo per il quale D&D ha 3 manuali e non uno unico, in un tavolo si dovevano acquistare e solo il master aveva al spesa maggiore dovendo conoscere regole specifiche.

ora con PDF internet ecc il giocatore apprende info da meta-game continuamente per questo anche l'approccio al gioco per alcuni è diventato più da videogioco/board-game che un gdr.

Poi come per te sono personali considerazioni. Ora in questo ultimo anno, ho notato questo modo di fare gruppo che personalmente non capisco.

Stessa cosa vale per il concetto di campagna e sul fatto che il gdr non sia considerato un impegno anche se richiede tempo da dedicarci, come per qualunque cosa ed essendo un gioco di gruppo ognuna con impegni di vita, richiede rispetto e serietà da parte di tutti.

Modificato da nolavocals
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1 minuto fa, nolavocals ha scritto:

sicuramente era più difficile ampliare le conoscenze personali, ma quando formavi un gruppo era duraturo in confronto alla media d'oggi giorno. Dove tutto è smart con i suoi pro e contro.

Un altro aspetto di quello che dici era il motivo per il quale D&D ha 3 manuali e non uno unico, in un tavolo si dovevano acquistare e solo il master aveva al spesa maggiore dovendo conoscere regole specifiche.

ora con PDF internet ecc il giocatore apprende info da meta-game continuamente per questo anche l'approccio al gioco per alcuni è diventato più da videogioco/board-game che un gdr.

Poi come per te sono personali considerazioni. Ora in questo ultimo anno, ho notato questo modo di fare gruppo che personalmente non capisco.

Stessa cosa vale per il concetto di campagna e sul fatto che il gdr non sia considerato un impegno anche se richiede tempo da dedicarci, come per qualunque cosa ed essendo un gioco di gruppo (di molte persone) ognuna con impegni di vita.

Non sono d'accordo.

Come dicevo ho formato un gruppo 6 anni fa in real, stiamo ancora giocando (online adesso).

Prima il gruppo durava di più sai perchè?
Perchè eri in un certo senso "obbligato" a stare con quel gruppo..
Se abitavi in una piccola città, c'era quel gruppo...o quel gruppo! 😉

Non avevi opzioni.
 

Rispetto a 20 anni fa è cambiato il modo di vivere e giocare questo hobby? si cavoli, e meno male!
Se qualcosa rimane statica, immobile per 20 anni, vuol dire che è morta!

Ci sono pro e contro nell'attuale situazione, ma imo i pro superano ENORMEMENTE i contro.
Principalmente perchè la stragrande maggioranza dei contro che citi sono facilmente gestibili con gli strumenti appositi.

Il concetto di campagna è cambiato, vero, e quindi? Prima solo campagne da 2+anni, adesso durano mesi. Dov'è il problema? uno dei due modi è "migliore" dell'altro? Non penso.
Semplicemente alcune persone ricercano una cosa, altre un'altra.
Basta specificarlo in DDI e trovare persone con gusti affini con cui giocare..

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Certamente, poi sono sempre punti di vista soggettivi.

Tornando al motivo per cui chiedevo a chi erano capitate situazioni analoghe e come trovare soluzioni al problema di giocatori (che per motivi a me sconosciuti, spesso agiscono in cattiva fede) che sessioni 0 e similari non possono evitare, alla fine sembra che l'unico sia evitare di formare un gruppo online tra sconosciuti, o qualcuno ha idee?

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