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Capitolo 4. Verso Bögenhafen


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Königstag 30 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [pioggia incessante - metà primavera]

Incitati da Dieter gli amici uscirono dalla locanda. Fuori faceva freddo e la pioggia cadeva copiosa nascondendo con il suo velo tutta la cittadina

Lulù e Maus aspettavano a lato della taverna, in un punto coperto dalla spiovente del tetto dove non essendoci finestre non si poteva essere visti

Davanti a loro sotto la collinetta Weißbruck era buia, con solo pochissimi edifici illuminati. In meno di una decina di minuti sotto la pioggia il gruppo avrebbe comodamente potuto raggiungere la barca di Joseph

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Gruttag

Il nano si butto' direttamente sotto la pioggia, lasciando perdere il tetto spiovente. Era convinto che i bagni inevitabili era meglio farli inzuppandosi d'un botto, che infradiciandosi pian piano. Tanto piu' che non aveva birre in mano che potessero annacquarsi.

"Vi dico la mia. Torniamo alla barca e proseguiamo con loro. Il tizio che ci segue ci precedera' al prossimo porto come ha fatto a questo, che questo sia buono o brutto lo scopriremo la'. Inoltre non avremo altri problemi con i bravacci locali, che la prossima volta potrebbero presentarsi in maggior numero."

Il fiume offriva la via e la sicurezza di non poter essere presi di sopresa. 
La barca era il mezzo piu' sicuro tanto per fermarsi quanto per proseguire, e in quest'ultimo caso anche il piu' veloce ed economico.
Dovevano tornarci prima possibile e rimanerci fino alla partenza.

Modificato da PietroD
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Octo

riuscì con poco sforzo a modellare i venti così da non far aderire troppo l'acqua a sè ed evitare così di bagnarsi nonostante la pioggia battente. il giovane apprendista guardò il nano e gli altri prima di iniziare a muoversi La notte non è ancora finita e la pioggia non pare che smetterà di cadere.

 

Spoiler

come da TDS ho usato protezione dalla pioggia.

 

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Andimus

Il vecchio servo non ci stava capendo nulla.

Chi lo stava cercando per ammazzarlo? E chi invece per parlargli?

Era la stessa persona? Uno che voleva parlargli per poi ammazzarlo?

"A questo punto, non sarebbe meglio parlare con quello che ci sta seguendo? Affrontarlo direttamente e farci dire che cosa vuole? Siamo in tanti... Lui è solo, se lo becchiamo al momento giusto..."

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Königstag 30 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [pioggia incessante - metà primavera]

Gli amici si incamminarono sul terreno fangoso delle strade di Weissbruk: scelsero di passare nelle vie più ampie dove un minimo di luce permetteva di muoversi più agilemten

La pioggia cadeva incessante e presto il gruppo si trovò fradicio fino al midollo

In giro non vi era nessuno e senza problemi poterono raggiungere il molo dove era attraccata al Berebeli di Josef Quartjin

Davanti, dalla taverna dell'Oro Nero, si vedeva ancora provenire una luce anche se non si udiva più i vociare della gente

Anche la barca era silenziosa e dall'interno non si vedevano venire luci

Gli amici si fermarono un momento a guardarsi intorno: in giro non vi era neppure un cane.

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Königstag 30 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [pioggia incessante - metà primavera]

Maus, Dieter e Gruttag salirono sulla barca: intorno tutto era silenzio e solo il rumore della pioggia copriva il suono del fiume.

Lentamente i tre si avvicinarono alla porta della cabina e la aprirono: all'interno nella poca luce videro Josef seduto e accasciato sul tavolo. 

Fatto un passo nella stanza il piede del farabutto urtò una bottiglia di vino che rotolava a terra e Josef con un sussulto farfugliò "lascia stare il mio vino" per poi riaccasciarsi sul tavolo

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Königstag 30 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [pioggia incessante - metà primavera]

@Fuori

Spoiler

 

Nonostante Dieter Gruttag e Maus fossero entrati non si udivano rumori di scontro ma solo la profonda voce di Josef che diceva "lascia stare il mio vino"

Tutto lasciava prevedere che non ci fossero nemici.

 

@Dentro

Spoiler

 

Josef provò a guardare i compagni ma dopo un istante ricadde sul tavolo addormentato. Dall'altra stanza si udì un gemito della piccola Elsa che probabilmente si era svegliata per le urla del barcaiolo

Tutto pareva normale.

 

 

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