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Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio: Parte IV


Messaggio consigliato

Volete riempire la vostra ambientazione di insediamenti, rovine e tane di mostri con una certa logica? Rob Conley ci spiega come, e ci offre una panoramica sul funzionamento degli insediamenti in una società fantasy.

Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio Parte I
Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio Parte II
Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio Parte III

Articolo di Robert Conley del 22 Settembre 2009

Questa è la quarta parte di una serie che illustra nel dettaglio i 34 passi che consiglio di seguire per creare una Campagna Fantasy in stile Sandbox. Il post di oggi coprirà i seguenti passi:

11. Decidiamo dove collocare Località Popolate. Annotiamo la razza, includendo i mostri sociali.
12. Decidiamo dove collocare le Tane (località che ruotano attorno alla dimora di mostri).
13. Decidiamo dove collocare le Rovine (località che ruotano attorno ad un sito).

Ecco gli elementi che ho per poter decidere. So che l'isola fa parte del Regno delle Isole, il quale fa parte dei Regni Eainiani. Quando ho impostato la geografia dell'isola ho lasciato libera la parte meridionale. Quindi è qui che andrò a collocare i miei insediamenti. 

Posiziono un castello (il solido punto nero), un paio di paesini (i triangoli) e un villaggio (il rombo) attorno alla baia orientale. Penso che vorrò introdurre alcuni nani e halfling, quindi colloco un villaggio vicino alla collina nella baia meridionale e un altro villaggio sul fiume, vicino alla costa sud. 

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Ora un paio di Tane. Essendo un'isola avrò sicuramente bisogno di qualche incontro marino, quindi ne sparpaglio qualcuno. Uno sta bene nella foresta, altri due nel versante occidentale, relativamente disabitato.

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Ora tocca alle Rovine. La grande montagna al centro se ne merita una, probabilmente un dungeon di qualche tipo. Metto qualcosa nell'oceano al largo della costa sud, probabilmente il relitto di una nave. Poi altre due nell'entroterra. Probabilmente saranno in qualche modo collegate alle rovine della montagna centrale. 

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Per via delle dimensioni contenute della mappa non ho molto spazio, quindi le varie località sono un po' ammassate. Ma può andar bene per questo esercizio. Cerco di sparpagliare tutto così che ci sia una bella distribuzione uniforme su tutta la mappa. L'unico raggruppamento di roba è intorno alla baia orientale. 

Collocare gli insediamenti

Gli insediamenti seguono una gerarchia. I villaggi sono i più numerosi, seguiti dalle piccole città e poi dalle grandi città. 

Come regola generale, i villaggi si raggruppano attorno a un borgo commerciale centrale spesso dotato di una fortezza. I villaggi del circondario si trovano a mezza giornata di distanza dal borgo commerciale. Circa 15 chilometri. I borghi commerciali ospitano un mercato più o meno ogni due settimane. I borghi commerciali si trovano a circa una giornata di viaggio da una piccola città (30 chilometri). Le grandi città ospitano a loro volta un mercato giornaliero e si trovano generalmente al centro di una rete di villaggi commerciali fittamente raggruppati attorno alla città. 

Usando una mappa a esagono con una scala di 8 chilometri, un borgo commerciale avrà dei villaggi satellite nell'esagono centrale e sparpagliati nei sei esagoni circostanti. Una piccola città avrà villaggi commerciali satellite sparsi in un raggio di quattro esagoni di distanza. Una grande città, al contrario, avrà circa ogni esagono nel raggio di un esagono di distanza occupato da un villaggio commerciale e una rete più fitta di villaggi nel raggio di quattro esagoni. 

La metropoli principale di un'ambientazione avrà un raggio di quattro esagoni intorno a sè gremiti di villaggi e borghi commerciali, così come di carovane giornaliere e convogli che trasportano il cibo in eccedenza dai dintorni per centinaia di chilometri. Roma riceveva carichi di grano fin dal lontano Egitto. 

Ora, molte città fantasy sono spesso più vicine alle terre selvagge. Usare modelli ''realistici'' ci porterà ad avere le città circondate da campagne ben curate nel raggio di dozzine di chilometri. Spesso giustifico la cesura dei modelli storici adottando la regola del 20%. Una società fantasy è  molto simile a una società medievale, ma è migliore di un 20% per via della magia. Meno malattie, più cibo, vestiti migliori. Anche se l'uso della magia non è spettacolare, l'effetto combinato di tutti gli utilizzatori di magia e dei chierici produce una società più prospera rispetto a quella esistita nel nostro mondo. Questo significa che il gran numero di poderi, latifondi e fattorie che sono necessarie a supportare la nostra metropoli fantasy può essere ridotto ad una dimensione più gestibile.

Le mappe in questo post sono un buon esempio di come io posiziono gli insediamenti. 

Questo è quanto per la Parte IV, a presto per la parte V!



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La seconda parte è interessante, la prima mi sembra fatta in modo molto approssimativo tanto per riempire un poco e dare qualche esempio vago

Tra l'altro, mi permetto di dire che trovo un poco approssimativa la definizione di "medievale" in riferimento all'ambientazione fantasy, un millennio circa di anni in cui l'Europa è cambiata in maniera così profonda sia sul piano sociale che urbano che andrebbe spezzettato secolo per secolo, generalizzando comunque situazioni e soluzioni estremamente diverse tra zone molto lontane; buono il suggerimento di considerare la vita un 20% migliore rispetto a quello del periodo di riferimento, ma credo sia opportuno specificare che si può farlo se ci si attiene al fantasy "classico" in un'ambientazione con vari incantatori potenti, o quantomeno una buona diffusione della magia

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52 minuti fa, Voignar ha scritto:

La seconda parte è interessante, la prima mi sembra fatta in modo molto approssimativo tanto per riempire un poco e dare qualche esempio vago

Considera che questa serie si sviluppa in molti passaggi: le tane, le rovine e gli insediamenti che ora sono solo delle X sulla mappa, verranno sviluppati nel dettaglio (forse anche troppo) nei passaggi successivi. 

Per quanto riguarda la generica definizione di "medievale", sono d'accordo con te, è molto generico. Credo che però sia molto efficace nel dare un consistente termine di paragone che chiunque può comprendere. Al termine medioevo si associano tutta una serie di stereotipi, alcuni fondati, altri meno, da cui il fantasy attinge a piene mani.

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