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Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio: Parte III


Messaggio consigliato

Entriamo nel vivo di questa rubrica di Rob Conley che in questo articolo ci guida nella realizzazione della mappa dell'Isola di Piall, dando forma alla sua geografia. 

Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio Parte I:
Una Sandbox Fantasy nel Dettaglio Parte II

Articolo di Robert Conley del 21 Settembre 2009

Questa è la terza parte di una serie che illustra nel dettaglio i 34 passi che consiglio di seguire per creare una Campagna Fantasy in stile Sandbox. Il post di oggi coprirà i seguenti passi: 

5. Prendiamo un foglio in formato A4 di carta esagonata.
6. La scala dovrebbe bastare per rappresentare un'area di 300 per 250 chilometri.
7. Disegniamo le montagne.
8. Disegniamo i fiumi.
9. Disegniamo le colline in modo da dividere la regione in valli fluviali separate.
10. Disegniamo la vegetazione (paludi, foreste, deserti, ecc.) 

Per vincoli di tempo andrò a dettagliare soltanto una grossa isola del Regno delle Isole. Si chiamerà Isola di Piall.

Come prima cosa organizzo la mia griglia a esagoni e la scala. Invece di 5 miglia per esagono opterò per 3 miglia per esagono in modo da avere un po' più di dettagli. 

Se volete mappare con un metodo la vostra ambientazione, vi consiglio la lettura di questo post relativo alla mappatura con gli esagoni. 

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Poi disegno la linea costiera. Non dimenticate elementi come i laghi e le isole minori. Notate che qui ho aggiunto delle piccole isole nella baia orientale. 

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Poi aggiungo le montagne. Siccome sto lavorando ad un'isola, mi porto avanti e aggiungo le colline. Avrete notato che sto usando una mappa simbolica perché probabilmente è la cosa più semplice con cui un novizio possa iniziare. Sentitevi liberi di usare lo stile che preferite per la mappa.

Un'isola avrà un massiccio centrale e verosimilmente svariate masse adiacenti che formano delle penisole. Queste diventano le montagne, le colline pedemontane e le semplici colline dell'isola. In mezzo ci sono le pianure. 

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Poi disegno i fiumi, assicurandomi che scorrano in discesa. 

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Dal momento che la mappa è piccola ed è solo un'isola, non mi preoccupo delle colline e del drenaggio di cui al punto 9. Vi darò qualche consiglio a riguardo alla fine del post. 

Poi disegniamo la vegetazione, che include foreste, paludi e sabbia. Mentre un deserto sarebbe fuori luogo, un'area di spiagge estese è del tutto plausibile. Quindi ne tratteggio una lungo la costa nell'esagono 0305.

Le paludi si formano spesso nelle regioni costiere, quindi ne colloco due. L'isola non è grande abbastanza da formare un'ombra pluviometrica. Ho già stabilito che le piogge monsoniche necessarie per l'agricoltura vengono da sud. Penso sia logico destinare quell'area agli insediamenti. Perciò inserisco un paio di foreste nelle aree settentrionali dell'isola, pensando che gli abitanti del posto non hanno ancora avuto il tempo di abbatterle.

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Il passo seguente, il numero 11, consiste nel collocare gli insediamenti. 

Drenaggio

Il motivo per cui è preferibile imparare qualcosina sul drenaggio è che aiuta a posizionare le colline. Specialmente nelle mappe di larga scala. Un esempio tipico di drenaggio:

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Somiglia molto a un albero con la foce del fiume come base. Il limitare del bacino idrografico sarà costituito dalle alture locali, spesso considerate terreno collinare. 

La area in cui vivo offre un chiaro esempio di come sia fatto un bacino idrografico. 

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Al limitare dell'area di drenaggio ci sono le alture e il terreno tutto intorno è piuttosto collinare addentrandosi nell'entroterra per qualche miglio. Se dovessi mappare questa realtà come ambientazione piazzerei una linea di colline che corre parallela alla costa a circa 5 o 10 miglia nell'interno. Poi metterei alcune colline tra il bacino del Torrente Conneaut e la costa. E infine aggiungerei delle colline al limitare meridionale del bacino idrografico. 

Inoltra, la penisola al centro della mappa è un banco di sabbia nota come Presque Isle. Si estende per diverse miglia e ha diverse spiagge eccellenti. È dopo aver scritto questo che ho deciso di aggiungere le grosse aree sabbiose alla mappa. 

Questo è quanto per la Parte III, a presto per la Parte IV.



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Mi sto leggendo tutti questi articoli, perché avevo qualche idea su provare a creare un'ambientazione. Ma sono davvero molto specifici! Per esempio la faccenda del drenaggio... è interessante, ma è davvero utile? Si certo può avere senso perché così quando traccio il percorso di un fiume non lo faccio comparire dove non dovrebbe e finire dove non ha senso che finisca. Ma non so, sarò io, non mi è mai capitato di guardare una mappa fantasy e dire "eh, il drenaggio è sbagliato".

Con questo non sto criticando né l'articolo né il bellissimo lavoro che state facendo voi con la traduzione, sia chiaro!!
Avevo pensato di creare un mondo passo-passo con l'uscita degli articoli, ma il dettaglio di queste prime tre puntate mi ha un po' scoraggiato. 

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36 minuti fa, Pauline95 ha scritto:

Mi sto leggendo tutti questi articoli, perché avevo qualche idea su provare a creare un'ambientazione. Ma sono davvero molto specifici! Per esempio la faccenda del drenaggio... è interessante, ma è davvero utile? Si certo può avere senso perché così quando traccio il percorso di un fiume non lo faccio comparire dove non dovrebbe e finire dove non ha senso che finisca. Ma non so, sarò io, non mi è mai capitato di guardare una mappa fantasy e dire "eh, il drenaggio è sbagliato".

Con questo non sto criticando né l'articolo né il bellissimo lavoro che state facendo voi con la traduzione, sia chiaro!!
Avevo pensato di creare un mondo passo-passo con l'uscita degli articoli, ma il dettaglio di queste prime tre puntate mi ha un po' scoraggiato. 

Ci sono principalmente due modi di realizzare un'ambientazione homebrew: dal grande al piccolo, spiegato in questa serie di articoli, e dal piccolo al grande, spiegato in un altro articolo sempre qui sul forum. Potresti vedere quale dei due modi fa più per te, oppure anche mischiarli.

Modificato da Grimorio
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Tutto mi sarei immaginato tranne che una mappa del drenaggio. Si inizia ad essere minuziosi per davvero, apprezzo moltissimo questi articoli.

C'è da dire che ovviamente non c'è da scoraggiarsi se qualcuno neanche aveva mai preso in considerazione una cosa del genere: è normale! Semplicemente, se il resto della struttura ti piace, salta questo punto! @Pauline95

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2 ore fa, Pauline95 ha scritto:

Mi sto leggendo tutti questi articoli, perché avevo qualche idea su provare a creare un'ambientazione. Ma sono davvero molto specifici! Per esempio la faccenda del drenaggio... è interessante, ma è davvero utile? Si certo può avere senso perché così quando traccio il percorso di un fiume non lo faccio comparire dove non dovrebbe e finire dove non ha senso che finisca. Ma non so, sarò io, non mi è mai capitato di guardare una mappa fantasy e dire "eh, il drenaggio è sbagliato".

Con questo non sto criticando né l'articolo né il bellissimo lavoro che state facendo voi con la traduzione, sia chiaro!!
Avevo pensato di creare un mondo passo-passo con l'uscita degli articoli, ma il dettaglio di queste prime tre puntate mi ha un po' scoraggiato. 

Comprendo benissimo lo smarrimento davanti a un tale livello di dettaglio. Considera che dal prossimo articolo in poi ci si focalizza sulle faccende vive dell'ambientazione: luoghi, insediamenti, trame, ecc. 

Come si può vedere anche in questo articolo, non è necessario scendere così tanto nel dettaglio, infatto nemmeno l'autore si preoccupa davvero del drenaggio in questa mappa. 

In pratica, questa serie offre molti spunti interessanti e una lista di punti che aiuta a convogliare il processo creativo senza disperdere troppe energie. Il livello di dettaglio lo decidi tu, così come decidi cosa prendere e cosa lasciare. 

Lo stesso autore nelle premesse avvisa i lettori che lui scende molto nel dettaglio (soprattutto della storia e dalla geologia) perche a lui piace, ma che non consiglia questo livello di approfondimento.

Modificato da Lucane
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Anche io condivido il dubbio, perché sinceramente il drenaggio, e simili "minuzie", sono importanti per una faccenda di realismo e logica della mappa (che poi in un fantasy sono relativi all'ambientazione), ma personalmente leggendo alcuni passi mi è sorto il dubbio se non si stia solo "allungando" la questione, inserendo dettagli minuziosi solo per aumentare il numero degli articoli

Posso capire che all'autore piacciano, ma questa attenzione quasi esagerata mi fa un poco paura per quanto riguarda insediamenti, storia e culture dei possibili abitanti dell'ambientazione

Aspetto i restanti articoli, complimenti a chi li traduce ed all'autore 

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3 hours ago, Pauline95 said:

Ma non so, sarò io, non mi è mai capitato di guardare una mappa fantasy e dire "eh, il drenaggio è sbagliato".

[...]

Avevo pensato di creare un mondo passo-passo con l'uscita degli articoli, ma il dettaglio di queste prime tre puntate mi ha un po' scoraggiato. 

Concordo con te e con altri qui, e soprattutto ci tengo a dirti di non farti scoraggiare. Credo di poter affermare con ragionevole certezza che il 99% dei gruppi gioca e si diverte, anche in ambientazioni inventate, senza arrivare nemmeno lontanamente a questo livello di dettaglio.

2 hours ago, Pauline95 said:

Si in effetti credo che (dopo essermi informata) l'approccio che preferisco usare sia quello da piccolo a grande. O una via di mezzo. 

È decisamente quello che raccomando anche io, nella maggior parte dei casi 🙂

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