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HotDQ Capitolo 4: Sulla Strada


SamPey

Messaggio consigliato

Lily

@Cuppo

Spoiler

Il decimo giorno, la sera stessa della discussione quindi, non mi trovi nel carro, né quando vai a riposare, né alla fine della trance.
Compaio però, nella zona dei cavalli, la mattina presto del dodicesimo giorno, per prepararti, come sempre la colazione.

Oh finalmente, l'avevo immaginata più come un racconto divertente durante la cena, quando ci saremmo riuniti tutti e cinque assieme, ma.....

Ascolto e guardo e sorrido, poso la nuca sulla sua spalla.

Sto bene, almeno, è la cosa più comoda da dire. E fisicamente è vero. Sto bene, un po' stretta nei miei stessi panni, ma bene.

Ma, vedi, nessuno di voi ha pensato che io ho praticamente perso tutto in pochi giorni. Non potrò più andare a casa, te lo immagini? Avevano una bimba elfica e torna a casa un adulto draconide. Come minimo si scanneranno pensando a corna, a sotterfugi, a tradimenti e bugie. Meglio mi credano morta o scappata e basta, sono arrabbiata con loro, ma non voglio distruggere il resto della loro vita di coppia.
Avevo pensato di, bè, poter avere voi come famiglia, ma siamo seri, Nicodemo dice apertamente che sta facendo delle cose senza dire niente a nessuno e non gli dicono nulla. A me tutta quella sparata, quando poi non era nemmeno vero. 
E poi adesso non posso spogliarmi nel carro con te, non posso piegarmi senza guardare dietro, non posso andare a farmi il bagno al ruscello. Non posso avvicinarmi ai carri senza che la gente si ritragga o si agiti o mi guardi o mi eviti. Diciamocelo, diventare una donna è una merda di suo, diventarlo in 20 secondi è traumatico. E non parliamo poi di Greenest, con che faccia torno a casa?

Ehi ciao, sai ho sbagliato a contare i miei anni, ne avevo un centinaio, è andata a finire che in realtà sono adulta, ahahah che ridere.

Non ho più nulla a parte voi, ma, in realtà, non ho nemmeno voi.
Ah e trovo Selvek straordinariamente bello ... non che tu non lo sia, o non lo sia NIcodemo o Brando, ma parlo di altro, e poi tu mi hai vista nuda un sacco di volte, non ci sarebbe nessuna sorpresa...

Lo dico provando a scherzare e sorridendogli, ma è un sorriso abbastanza triste e stanco.

Mi dispiace, non credo fosse questo che speravi di sentire.
 

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Mi metto a mangiare dove mangio sempre e come sempre sono pronta, nel caso arrivassero tutti a dar da mangiare a tutti.

@Calistar

 

Spoiler

Parlare a gruppi così uno per uno, mi da solo altri nervi. Io non posso parlare solo con Elae, cosa per altro che non era affatto vera, ma va bene se ognuno fa i cavoli suoi e si confida e racconta e .. vedi Flambard, gli elfi di solito non sono così. Noi non ci apriamo prima di qualche decennio, Nicodemo ti potrà sembrare algido ed altezzoso, ma non è nulla di diverso da quello che siamo noi normalmente. 
Magari mio fratello si sente vicino a te, per via del viso, ma ti assicuro che per noi non è come per voi halfling.
Le razze hanno un patrimonio di tradizione, di istinto e di abitudine, profondamente diverso. Io poi ho parlato più con gli animali del bosco che con altra gente.
Sbagli nel credere che tutti debbano essere espansivi come te per tenere a qualcuno.
Nicodemo tiene ad ognuno di noi, si metterebbe davanti ad una pugnalata per chiunque di noi, ma pressarlo con richieste e racconti e storielle, finirà sempre per sembrati uno odioso! Ma sono viva grazie a lui e quando siamo stati in pericolo, mi avrebbe costretta a scappare, coprendomi.
Non puoi applicare a noi il tuo metodo, lui è cresciuto in una altezzosa casata nobiliare, io con gli orsi ed i cervi ... Io, comunque, non ho perso i miei genitori, per quanto ne so, sono vivi e vegeti e verranno a prendermi tra due anni, o meglio, non li avevo persi sino a che non mi sono cresciute le poppe, ora è meglio che mi credano morta e non mi ha cresciuta gente di merda, mi ha istruita gente di merda, i miei mi hanno cresciuta in una casa piena di animali e di amore. 

Mi alzo.
Preferirei limitare queste conversazioni a coppia, non avranno altro risultato che dividere ancora di più il gruppo ed allontanare Nicodemo. Lascio qui la zuppa, se per caso arrivassero gli altri, basta riscaldarla e poi rimetterla nella borsa di Elae, così non si rovina.

@SamPey

Spoiler

Vado dai fratelli.

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV.

Mi avvicino ad Elaethan, a bassa voce.
Potresti cacciare me, depistare tutti, poi torno elfa e scompaio nel bosco, facendo perdere le mie tracce con la magia. Così salviamo quella povera bestia, anche se, preferire approfittare per andare a spiare i cultisti in forma felina.

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Flambard

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

SOLO @Vind Nulend e @SamPey

Spoiler

Ascolto silenziosamente Brando parlare. La sua storia è molto triste, sento le sue emozioni scorrermi addosso attraverso le sue parole: il dolore, il senso di colpa, l’angoscia. Appoggio una mano sul suo fianco, quando lo sento vacillare, quando sento che cerco da parte mia qualcuno che possa giustificarlo per quello che ha fatto. Non posso fare altro che fargli sentire che gli sono vicino. Quando termina di parlare, gli sorrido gentilmente, mentre la mano gli dà delle pacche dolci.

Capisco Brando. Capisco. E’… No. Tu non hai sbagliato a comportarti così. Hai fatto ciò che credevi fosse meglio per te, nonostante bevessi fino a scordarti chi eri, nonostante i sensi di colpa per aver lasciato da sole tua mamma e le tue sorelle, nonostante tutto. Sono sicuro che loro non ti facciano una colpa per questo: quando vuoi bene a qualcuno, vuoi solamente il meglio per lui. E forse l'ho capito troppo tardi, quando quel fantasma, nonostante le differenze e il fatto che non fossi suo figlio, mi ha accettato lo stesso, e voluto bene. Nonostante tu non sia con loro, sono sopravvissute a tanto. Se la caveranno, tutte insieme. Ne sono sicuro. E un giorno, quando avremo risolto tutto questo, potrai tornare da loro. Potrai dire che cose belle hai fatto finora, quanto bene e giustizia hai portato. Potrai di nuovo abbracciarle, tutte insieme, con le tue forti e possenti braccia. E la tua dea, quella che vedi nei sogni, sarà orgogliosa di te.

Non mi sento di aggiungere altro, rimango a camminare lì per un po’, continuando a sorridergli, cercando di infondergli un po’ della speranza e della fiducia che io stesso ho per lui. Alla fine, dopo un po’ di tempo, lo saluto, richiamato dai doveri. Gli offro il braccio, afferrando il suo, molto più grande del mio, guardandolo con occhi forti e sicuri, e un sorriso sincero.

Quando vuoi, io ci sono. Ti farò sapere se otterrò qualche risultato sulla mia ricerca, ok? Ci riaggiorniamo nei prossimi giorni.

SOLO  @Cuppo e @SamPey

Spoiler

Anche la storia di Cuppo mi porta addosso un sacco di emozioni forti: un drago? Incredibile solo che sia ancora vivo! Ma capisco cosa prova, il senso di impotenza che si sente quando non si riesce a proteggere qualcuno a cui tieni, qualcosa di molto prezioso per te, quando ci si sente totalmente inferiori a qualcuno e si viene pestati da chi ci è più forte. In tutto il tempo, rimango serio, con uno sguardo comprensivo. Avvicino una mano alla guancia, per poi lasciarla appoggiata, quando delle lacrime gli bagnano il viso, con un gesto affettuoso e delicato, e un sorriso apprensivo e rincuorante. Sorrido nuovamente quando sento parlare così bene di Ontharr, quel mio padre affettivo a cui devo così tanto anche io, per poi riascoltarlo pensoso, quando mi racconta del Forte. Mi sorprendono i gesti, e non posso fare altro che sorridere come un bambino. Poi, con un viso raggiante, comincio a parlare.

È bellissima Elae, questa cosa che hai fatto. Grazie.

Beh, mio caro amico, hai dell’incredibile. Dico sul serio! Forse non ti rendi conto quanto Tymora fosse con te quel giorno. Non è da tutti riuscire a sopravvivere ad un drago! Io non ne ho mai visto uno, non so nemmeno come potrebbe essere fatto, ma tutti, quando si parla di queste creature, sentono timore e paura. Io penso che la tua città, Plyke giusto? Che non fosse colpa tua. Non puoi continuare ad incolparti così. Le cose, purtroppo, accadono, senza un motivo. C’è sofferenza dovunque ti volti, ma alla fine, per quale ragione? Scuoto il capo, sempre sorridente, per poi riconfermare i miei occhi nei suoi. Quello che potevi fare, l’hai fatto, e adesso, più forte, con più rabbia e forza di volontà, puoi schiacciarli te mimando il gesto con la mano. Ed io e i miei antenati, saremo il tuo scudo, che tu voglia o non voglia, fattene una ragione. Come puoi aiutarci? Non posso darti io questa risposta, ma sono sicuro che la troverai. Se vacillerai, ricordati che dietro di te qualcuno ti sosterrà. Non sarò sempre io, ma anche Nicodemo, Brando e Lily lo faranno. La fiducia che riponiamo nell’altro, nonostante le incomprensioni, il pestarci i piedi, è ben forte e salda. Ricordatelo.

Poi, faccio un lungo sospiro, mi faccio un po’ più serio, e cerco di raccontargli le cose che ho detto anche a Brando, con qualcosina in più per lui.

Ve ne avevo già parlato, la prima volta che ci vedemmo con Ontharr: non ho più padre né madre da quando ho 7 anni. Ho vissuto nelle strade di Elturel da allora. Non era semplice, ma volevo a tutti i costi comportarmi bene, essere una persona che papà e mamma avrebbero potuto essere fieri. Come mi consigliavano, “se la vita ti dà grane, o la gratti e ci condisci la pasta, o te le conservi, che prima o poi i soldi sono sempre utili”, lo diceva sempre mio padre, e così accumulai, accumulai tantissimo, finché guadagnai il corrispettivo della mia prima moneta d’oro, fatta di tanti piccoli sacrifici, digiuni e quant’altro. Ero così felice, ma un uomo, Ric, mi portò via tutto: i miei risparmi, l’onestà, i miei pochi averi che mi rimanevano dei miei genitori. Mi costrinse a rubare, e se non lo facevo… indico la schiena con un dito. Mi costrinse ad uccidere… Ci si abitua anche a questo, sai? Ci si abitua a tutto, pur di sopravvivere. E io volevo a tutti i costi vivere, ma deludevo ogni giorno di più la memoria dei miei genitori, finché me ne dimenticai del tutto; la fame e il dolore fanno miracoli, non c’è che dire. Scuoto la testa amaramente. Un giorno però rimasi ferito gravemente. Ric mi picchiò fino a farmi svenire, e sarei morto da un momento all’altro, se quegli spiriti che mi accompagnano quando perdo il controllo, non mi avessero parlato e incoraggiato a non mollare. Questa io me la feci mentre, con il coltello che mi aveva dato lui per “difendermi”. L’alcool e il fumo fanno cose terribili se messe insieme. E Ontharr mi salvò, e fu l’unico a darmi una scelta, dopo tutto quello che avevo vissuto fino a quel momento. Lo seguii, gli diedi tutto di me stesso, e lui fece lo stesso con me. Mi insegnò a proteggere gli altri, piuttosto che ucciderli. E, forse, lui sapeva già tutto. Sapeva che io e te ci saremmo incontrati, che avremmo combattuto insieme e ci saremmo difesi a vicenda. Era tutto scritto, o meglio, Tymora aveva già estratto. Mi rende davvero felice, pensare questa cosa.

Purtroppo, adesso ad Ontharr gli prenderà un colpo al cuore, vedendomi così hahahaha. Sia pace all’anima sua. A proposito, al Forte: noi halfling normalmente non abbiamo paura di nulla, ma questo non vuol dire che non possiamo provarla, come potrai aver ben notato. Quella famiglia felice mi ha fatto stare male: volevo che fosse la mia, che non ne ho mai avuta una. O meglio, che ce l'avevo, finché non morirono. Sono stato colto dalla gelosia, desideravo che fosse la mia, di famiglia. E così, stregato da questi pensieri, mi sono lasciato andare troppo, e... Quando ho visto il suo volto, il suo corpo, ricoprirsi di quelle ferite... Ho risentito qualcosa che dentro di me era stato sopito fino ad ora: il dolore e il terrore che provai quando persi mia madre e mio padre. Non ho dimenticato del tutto, alla fine, avevo solo bloccato questo. E’ un pensiero che mi rasserena, il non averli persi. Chissà se tra quegli spiriti ci siano anche loro? La mia espressione è molto serena nel raccontare di queste cose, probabilmente perché già affrontate e superate.

E giusto, quando ho visto poi gli spiriti dei miei antenati, per me è stato davvero uno shock: io non riuscivo a vederli perché la mia rabbia mi accecava, non mi permetteva di vedere altro all'infuori di quello che volevo vedere io, e basta. Oltre quella volta, li avevo rivisti nello scontro con gli hobgoblin, quando fui colpito da quei raggi di fuoco che mi bucarono lo scudo e il petto. Ma non mi incoraggiarono per nulla questa volta. Scossero la testa, e se ne andarono. Ma fino al Forte, non avevo capito chi fossero, se fossero sogni o altro. Durante la sera, ho deciso di farmi due passi da solo verso il bosco, per accettare quello che era successo, e perché ero curioso di rivederli. Purtroppo, la rabbia accesa, se non c'è un pretesto vicino, anche fittizio, sparisce da sé in poco tempo, quindi non sono riuscito nemmeno a chiedere loro qualcosa. E mi sto arrovellando il cervello per capire come fare a poterci parlare: vorrei sapere se i miei genitori fossero lì, o chi sia ciascuno di loro. Ma come posso mantenere la rabbia attiva così tanto, se non in combattimento? Mentre rischio di morire? Nonostante i dubbi, sembra come se qualcosa mi stia facendo vedere questa cosa in maniera diversa, il che mi rende felice.

E così, in questi giorni, me ne sono stato da solo durante le pause. A pensare, a riflettere a voce alta, in discorsi infiniti. Capire chi fossi diventato è stata la parte più dura, perché mi sono scontrato ogni volta con il passato, con il fatto che mi sarei comportato in una certa maniera piuttosto che in un'altra. E ho dovuto accettarlo, per forza, ma dire che lo capisco? E' quasi naturale, ma ti fa strano. Prima piangi, dopo ridi. Prima soffri, dopo sei sereno. Non ha senso. Cioè, meglio eh, non lo metto in dubbio. Ma non torna qualcosa, sembra che manchi qualcosa in tutto questo. E poi capisci certe cose che prima non capivi. E poi alcune cose ti sembrano stupide, infantili, e magari eri il primo a farle prima. Anche Lily, no, la capisco solo in parte, perché certe cose che fa le ritengo davvero stupide e insensate. Perché cavolo si dovrebbe comportare così? Poi penso: ma perché fa così? Cioè, io ho vissuto una vita, finora, lei un'altra. Io ho sempre cercato di sorridere alle avversità, ma da quando ho trovato voi, ho cominciato ad appoggiarmi e sfogarmi con qualcuno, risultando lagnoso, egoista e troppo emotivo. Non ho mai avuto modo di esserlo, di sfogarmi davvero con qualcuno che mi ascoltasse, non ho mai avuto amici. Ontharr era più un padre che non avevo, ma non era un vero e proprio amico. Voi siete i miei primi amici che ho mai avuto, ed è per questo che vi voglio così tanto bene, e nonostante succedano questi problemi, non ho intenzione di demordere mai. Voglio provare a capirvi tutti, soprattutto Nicodemo e Lily, che risultano i più lontani, i più difficili da arrivare e raggiungere… ma anche te e Brando ovviamente. E’ per questo che vorrei davvero parlare con tutti voi, siete tutti delle persone stupende, potete insegnarmi tanto, nonostante la mia crescita mi dia delle certezze, voi siete diversi, ma avete qualcosa in comune, ognuno di voi con me. Sono certo che se le mettessimo tutti insieme, se davvero provassimo a fare un passo in più tutti noi, ne saremmo tutti migliorati. Ma ora, mi sto perdendo in divagazioni personali. Non tutto va come dovrebbe sempre, bisogna solo accettarlo, e non superare certe linee.

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

SOLO @unendlich e @SamPey

Spoiler

Come immaginavo, parlare con Lily sarebbe stato più difficile di tutti. Ci sarebbero momenti in cui vorrei sospirare esasperato, ma mi trattengo, ascoltando silenziosamente, con attenzione, tutto quello che mi dice. Quando si alza, mi alzo di scatto anche io e l’afferro un polso con delicatezza, senza farle male. Se andasse avanti, la presa non sarebbe abbastanza forte da trattenerla. Ma in ogni caso, voglio che non scappi nuovamente. Con un tono di voce un po’ serio, un po’ tenero, e con un piccolo sorriso, tento almeno di farla rimanere ad ascoltarmi.

Lily, fermati un secondo, e ascoltami. Hai fatto una descrizione perfetta di quello che ero: una persona immatura, egoista, insensibile, che non si preoccupava di quello che faceva, che non prestava ascolto agli altri; espansiva e odiosa, come dici tu. Ma sono cresciuto, tanto io, quanto te, che lo volessimo o meno. Io non so ancora che persona sei diventata, ed è proprio per questo che ti ho chiesto, ma non ho preteso niente da te, quanto dagli altri. Se hanno detto qualcosa, lo hanno fatto perché se lo sentivano, non per il mio insistere. Anche adesso, vorrei che tu rimanessi a parlare con me, che tu non te ne andassi subito, ma non ti sto obbligando e non farò altro, oltre a questo, per fermarti. Sei libera, la decisione è tua. Prendo un attimo di pausa, sospiro profondamente prima di ripartire, e continuo con un tono un po’ meno paterno adesso.

Hai ragione, io sono diverso da tu, Nicodemo ed Elaethan. Abbiamo mondi in cui siamo cresciuti totalmente diversi. Elae però mi ha raccontato di Plyke, di come sia sopravvissuto e lo abbia salvato Ontharr, l’uomo che mi ha cresciuto e dato un motivo per vivere. Noi non condividiamo solo un marchio, una cicatrice, ma uno scopo in comune, che ci è stato donato da Ontharr stesso, e un desiderio di proteggere gli altri a qualsiasi costo. Per questo, ho intenzione di supportarlo al meglio possibile, poterlo sorreggere se ne avrà bisogno, esserci quando sarà in pericolo, o tendergli una mano e un orecchio se il cuore gli dolerà.

Nicodemo invece mi ha dimostrato fin da subito questo suo lato, ma non potevi saperlo: mi chiese, il giorno della partenza, di vegliare su di te, di proteggerti. All’inizio, non capivo: vedevo un’amica da proteggere, in ogni caso, e non avrei mai pensato che quello fosse il modo di Nicodemo di chiedermi di farlo per lui, che, lontano, non avrebbe potuto farlo così liberamente. Poi, ho notato il suo zelo per la cultura: ora riesco più o meno a leggere, seppur lentamente, e il mio modo di parlare è cambiato tanto, dopo le parole che mi ha riservato. I consigli che mi diede sono sempre stati precisi e coincisi. Questo non vuol dire che lui mi reputi un amico, non per forza, ma so che su di lui posso contare, e lui sa che può fare lo stesso su di me: la fiducia è reciproca.

Ora, si, è vero, hai ancora i tuoi genitori, a differenza mia. Nel dirlo, un velo di amarezza scende sul mio volto, e le parole risultano più dure rispetto a quelle di prima, dolci al punto giusto, decise sempre. Ma se pensi davvero che sia meglio così, Lily, che sia meglio far finta di essere morta, allora mi dispiace dirtelo, ma non hai capito nulla. I genitori non abbandonano mai i figli, continueranno a volergli bene nonostante tutto e tutti. Sei diversa, si. Sei invecchiata, e hai delle scaglie che prima non avevi. Ma rimarrai comunque la loro figlia. Devi solo parlargliene, una volta che avremo terminato la nostra missione. Avrai non uno, non due, nemmeno tre, ma ben quattro persone a farti forza, a sorreggerti se cadrai e che ci saranno per te, che ti proteggeranno e che si metteranno davanti a qualunque pericolo, pur di salvarti.

Le lascio il braccio. Io penso che, in un gruppo, si possa parlare così, come sto facendo da qualche giorno. E’ possibile allacciare legami più profondi, più importanti, più sinceri, senza che il gruppo si divida e Nicodemo si allontani. Sono certo che se unissimo di più i motivi che ci accomunano, se davvero provassimo a fare un passo in più tutti noi, ne saremmo tutti migliorati. Ma ora, mi sto perdendo in divagazioni personali. Non tutto va come dovrebbe sempre, bisogna solo accettarlo, e non superare certe linee. Ma se non sai quali sono queste linee, nessuno ti capirà mai, e piano piano, anche le persone a cui vuoi bene, se ne andranno. Rifletti su quello che ti ho detto, e in futuro, quando ne vorrai riparlare, io ti ascolterò volentieri, e ti racconterò di me, come ho fatto con gli altri.

Detto questo, mi risiedo, prendendo la zuppa e portandomi un sorso alla bocca.

Giusto, le tue zuppe sono davvero squisite, anche da fredde. Grazie Lily.

 

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Brando

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Solo con Flambie

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Le parole di Flambie mi aiutano, mi risollevano un po' lo spirito. Non mi sento di dire più niente e cammino con lui un poco in silenzio. Quando poi riprende a parlare rispondo solo con un laconico "Va bene". Ormai non ho altre parole da aggiungere ma il mio sorriso è sincero quanto il suo e nei miei occhi lucidi si vede l'affetto che ho nei suoi confronti.

 

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Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@unendlich

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I due fratelli ti ascoltano, nel tuo piccolo sfogo. Selvek si limita a darti una pacca affettuosa sulle spalle, mentre Noohvar ti parla dolcemente "Crescere non è mai facile. e ti sembrerà strano ma soprattutto per gli elfi. Noi abbiamo il dono di una lunga vita, ma questo ci porta ad essere spesso estraniati dal resto del mondo. Ci mettiamo tanto tempo, forse troppo, in tutto. Tu hai avuto la sfortuna di crescere velocemente e per un elfo questo è molto angosciante. Potrai pensare il contrario, che trent'anni non siano poi molti per noi, ma gli elfi sono animi fragili, necessitano di essere temprati col giusto tempo. Tu, piccola Indilluin, sei stata temprata troppo velocemente, ma sei cosi forte che riesci a reagire a testa alta. Io personalmente sono molto orgoglioso di te, anche se capisco che accettarti e accettare tutto ciò che ora comporterà la tua prospettiva del mondo, non sia facile. Hai però molte persone che ti vogliono bene, anche se hanno cambiato comportamento con te, sappi che è normale, solo...velocizzato. Fa parte del corso della vita cambiare...ha i suoi difetti ma ha anche i suoi pregi"

Il discorso poi prosegue con toni più leggeri, la battuta dell'età fa ridere molto Noohvar, che ti dice perfino di non preoccuparsi per Achenry. L'elfo chiacchierone ti offre da mangiare qualcosa, per poi spiegarti di quella volta che in taverna è stato definito come "Leccatore di culi di vacca" una storia molto divertente, tirata molto per le lunghe, come suo solito. 

La sera, i due elfi ti fanno dormire senza problemi.

@Alabaster

Spoiler

Edherli si siede accanto a te, osservando il cielo. "Si, sto bene. Quei funghi hanno tirato fuori vecchi ricordi, sono stati peggio dei fantasmi. Ma sto bene..." 

Poi colmando un silenzio complice, l'elfa ti incalza "...io ero come la tua amica. Mi sono sempre dovuta arrangiare, ma a differenza sua, non avevo nessuno su cui contare. Non so perché te l'ho detto, quando dici di essere la persona più sbagliata con cui parlare, hai perfettamente ragione. Tuttavia, mi sembri l'unico che non reagisca ai miei modi di fare. Persino i miei sottoposti molte volte non mi apprezzano. Troppo meticolosa con i miei oggetti e troppo impaziente con le persone...è vero?"

Tra l'undicesimo e il quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV.

@Vind Nulend

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Noti con piacere che il tempo tra te e Mirna è sempre maggiore. Molte volte vi incrociate sulla strada tra un lavoro e l'altro e la sua compagnia porta sempre allegria. Non sai molto di religioni, ma sai che Lathanter è il signore dell'alba, della rinascita e della vitalità. Mirna incarna veramente questi concetti, porta allegria e gioia. 

Una sera, viene a parlarti del più e del meno. "Ma dimmi Brando, come mai tu sei in viaggio? intendo..il vero motivo. Io...e va bene, te lo dico. Ma prometti di non ridere...Ecco, io ho detto a tutti che sono partita per migliorarmi, ma in realtà è perchè...vedi io vengo dalla campagna, mia mamma è una fioraia solo che ha perso l'olfatto dopo che ci siamo trasferiti a Baldur's Gate. Sto viaggiando verso Waterdeep per diventare una brava chierica e curare cosi il naso di mia mamma...oh perché te l'ho detto?! é cosi imbarazzante!" Mirna si copre il volto con le mani, visibilmente imbarazzata.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

Nonostante le vostre aspettative, anche questa volta i cultisti non si sono esposti troppo, mandando solo due guardie insieme al gruppo di caccia. Lilly evoca un rapace di medie dimensioni, il più minaccioso possibile, e lo manda in perlustrazione. 

@Cuppo

Spoiler

Noti Jonah parlare con Edherli. Il ragazzo sembra chiedergli qualcosa, l'elfa risponde con un assenso e indica il carro, mentre Jonah sembra annuire deciso e iniziare a lavorare per pulire le ruote e i cardini del carro. Del loro gruppo, nessuno sembra essere interessato alla cosa. 

Passano circa un paio d'ore tranquille, quando il rapace di lilly torna da lei. Fa giusto in tempo a trasmettegli qualche informazione e sensazioni, per poi scomparire in una nuvoletta di piume marroni. Nel mentre Iside continua a perlustrare la zona sotto ordini di Nicodemo, pronta ad avvisare in caso di necessità. 

@unendlich

Spoiler

Il rapace ti trasmette diverse immagini. Non può comunicare verbalmente con te, ma è in grado di farti capire. Un fiumiciattolo, delle rovine quasi completamente coperte dalla terra e dal bosco, un laghetto limpido in mezzo alla radura, con questo cervo d'orato che si sta abbeverando. 

Percepisci che in quel momento il rapace è piombato minaccioso, ma l'animale ha alzato la testa, senza muoversi. Percepisci rispetto e maestosità, il rapace ha sentito queste emozioni guardandolo. Poi le emozioni ti spazzano, perché in via telepatica, il rapace ti trasmette ciò che ha sentito "Va via, mio pennuto amico" . La voce proveniva dal cervo, sai che il rapace non ha capito cosa stesse dicendo, ma ha afferrato il concetto, mentre tu sei ben conscia di ciò che hai sentito. Il cervo parla Silvano.

@tutti

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Spero di non essermi dimenticato nulla. 

I FB con @Calistar li lascio risolvere a voi!

 

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Nicodemo

Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@SamPey

Spoiler

Rimango in silenzio ad ascoltare l'elfa parlare

Suppongo che la differenza la faccia la scelta. Anche io mi sono bene o male sempre arrangiato ma la mia era una scelta, non una necessità. Per lo più le persone erano un disturbo ai miei studi e quindi non ho mai coltivato particolari rapporti, se non con qualche mentore davvero capace.

Abbozzo un sorriso

E non bado molto a certi dettagli, quello che conta sono i fatti e i risultati, ed essere più capaci porta inesorabilmente a creare scontento in qualcuno. Puoi immaginare come diversi altri studiosi, giovani e meno giovani, mi potessero vedere. Anche certi insegnanti a dire il vero. Quasi sempre il più intelligente, il più istruito, il più capace. L'invidia è una brutta creatura e credo che questo che mi renda poco propenso a dare peso a certe cose. Ad un certo punto ho smesso di badare a queste banalità e a concentrarmi su ciò che è necessario. Pensa che ci fu anche chi ha cercato di rabbonirmi con belle parole per convincermi a lavorare assieme a qualche ricerca in modo da farmi fare il grosso del lavoro con l'intenzione di prendersi una parte sostanziale di merito. Credo che in molti casi se investissero tutte quelle energie in qualcosa di produttivo invece che di cercare scorciatoie otterrebbero risultati nettamente superiori. 

Sospiro

Immagino che, come al solito, io stia divagando. 

Faccio una pausa per riprendere il filo del discorso

Certo, imparare a misurare le parole può tornare utile ma non credo sia una delle mie doti migliori. 

E alzo i palmi come a indicare un sorta di rassegnazione. 

Ma se non riesco io non vuol dire che non ci possa riuscire tu. E se nel frattempo vorrai sfogarti sai dove trovarmi, almeno per un po', e la cosa peggiore che possa succedere è che ad un certo punto io ti ignori per leggere un libro.

 

Tredicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Calistar

Spoiler

Rimango ad ascoltare l'halfling

Non hai nulla di cui scusarti, onestamente avevo già dimenticato tutto nel momento in cui mi sono dedicato ad altro. Anche perché non vedo cosa sia successo di così terribile, siete invecchiati di qualche anno ma non sappiamo nemmeno se usciremo vivi da questa storia, un leggero invecchiamento precoce è l'ultimo dei problemi. Fin che siamo vivi si possono trovare delle soluzioni ed infatti esistono diversi modi per prolungare la vita di un essere vivente. Se proprio ci ti turba tanto una di queste decadi potrei occuparmene.

Aggiungo dopo qualche istante

Ammesso che noi si sopravviva a questa missione. 

Sospiro

Se proprio ci tieni e servirà a essere lasciato lavorare...

Per quanto mi riguarda, non c'è molto da dire, sono uno studioso, un ricercatore. Cerco risposte e spiegazioni, lo faccio fin da quando sono piccolo e continuerò a farlo finché potrò. Vengo da uno dei principali clan elfici di Evermeet ma anche uno dei più eccentrici e non diamo molta importanza al nostro lignaggio, abbiamo cose più importanti di cui occuparci di solito. Ho una zia che studia un metodo per industrializzare sistemi di trasporto a propulsione arcana.

Citando la ricerca della zia gli occhi sembra quasi mi si illuminino, ben diverso dal tono poco interessato precedente

Immagina se dovesse riuscirci e chiunque con un minimo di capitale potesse permettersene uno. Un carro senza bisogno di cavalli, che non deve mangiare, riposare o altre limitazioni simili. Con una potenza maggiore si potrebbero trasportare quantità di merci maggiori con carri più robusti anche se più pesanti.

Un colpetto di tosse e riprendo il modo di fare distaccato precedente 

Ma sto divagando. Il fatto è che do poco significato a reazioni dettate dai sentimenti, nella maggior parte dei casi sono cose passeggere e inefficienti, rivelandosi per lo più perdite di tempo che potrebbe essere meglio impiegato. Un giorno sei arrabbiato ed il decennio successivo non ti ricordi nemmeno perché. Quello che conta davvero è affrontare i problemi a mente fredda e rimanere vivi. Ed è quello che cerco di fare. Raccogliere informazioni e tenerci vivi. 

Guardo l'halfling

E non prenderla come un'offesa personale ma non sono molto interessato alla tua storia passata più di quanto tu non ci abbia già raccontato, né la tua né quella degli altri sia chiaro. In compenso mi affascina quel tuo peculiare potere di evozione di spiriti, credo che potrei metterlo in qualche modo a frutto. 

Guardo l'halfling dritto negli occhi

E se hai tutto questo tempo libero per chiacchierare, dovresti studiare di più. 

Serio quanto solo il rettore di una prestigiosa università potrebbe esserlo su un argomento simile. 

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Continuo con le mie mansioni. 

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Flambard

Tredicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Alabaster

Spoiler

Mi viene da sorridere quando mi parla di un modo per allungare la vita, e quando racconta con interesse delle ricerche della zia, sento dentro di me un senso di euforia crescente, mi sembra quasi di vederlo con i miei occhi.

Si, decisamente, sarebbe utilissimo oltre che un grande… progresso? Passo in avanti, ecco, per tutti. Spero davvero di poterlo vedere un giorno.

Le parole successive però mi fanno riflettere non poco.

Non c’è problema. Non ero venuto qui per parlare di me, anzi… grazie. Accennando un debole sorriso. Ma se pensi di potermi aiutare con gli spiriti, ben venga. Quando hai un momento libero, possiamo fare degli esperimenti.

A proposito dello studio, con quello che abbiamo fatto finora sono in pari. Non so, che altro c’è? Magari potresti prestarmi un libro e provo a leggerlo, mentre continuo ad esercitarmi a scrivere. Che ne pensi?

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Ritorno alla carrozza di Lai. Noto con piacere che sia Gren che Shaw ormai stanno molto bene, anche se quello che forse ci soffre di più è il mago. Qualche incantesimo basilare lo usa, a detta sua, ma se si sforza anche un poco, comincia ad avere emicranie. E continua ad avere amnesia. So che dovrei parlarne con Lily, è l'unica che può fare qualcosa, ma... Dopo qualche minuto assorto nei miei pensieri, decido di tornare indietro e dirglielo. Tanto, bisogna pur pranzare, perché non insieme, così pensiamo a come agire?

Torno dagli altri Se mangiassimo tutti insieme? Se avete degli impegni, non importa, ma... Mmm, credo che sia chiaro no? E... Lily, Shaw continua a soffrire di emicranie e l'amnesia. Se puoi fare qualcosa, sono sicuro che apprezzerà. Oltre che magari fargli ricordare qualcosa di più

Modificato da Calistar
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Elaethan Erashlooke

@unendlich

Spoiler

Beh, nulla vieta di usarla anche così! Le dico agitando per un attimo l'armonica magica. Ci tenevo solo ad averti come unica spettatrice al primo concerto. Sorrido. Tutto qui.

Torno serio e ascolto quanto ha da dirmi. Non oso nemmeno pensare a quello che hai passato e stai passando, Lily. Le dico infine. Quello che ti è successo è..terribile è vero, ma bisognerà conviverci al meglio. Hai fatto un'analisi molto dettagliata delle tue possibilità future e l'unica su cui sono d'accordo è la prima. Conosci, ovviamente, meglio di me la tua famiglia e le conseguenze che un tuo ritorno in queste condizioni potrebbe provocare, perciò..alzo le mani.

Per Greenest, penso però che tu ti stia preoccupando troppo. Sei partita per un'avventura e ne torni cambiata: non saresti nè la prima nè l'ultima. Penso basterebbe spiegare anche solo superficialmente cosa ti è successo e sono sicuro che nessuno avrebbe nulla da dire. In fondo ti vogliono bene e penso tu debba dargli un po' più di fiducia sotto questo punto di vista.

Faccio una piccola pausa poi proseguo. Ma il punto su cui sono in completo disaccordo è quello che riguarda noi. Cerco la sua mano per stringergliela. Ho perso tutto, Lily, e dopo lungo tempo ho trovato voi. Sai una cosa? Ho sempre creduto fortemente che i sentieri che si percorrono lungo il cammino della vita non si prendano per caso..e se siamo qui, ora, insieme è perchè c'è una ragione. Fin dai primi giorni insieme ho capito che un forte legame ci unisce..un legame identico a quello che sentivo per la mia famiglia.. Con una mano stringo il bucaneve al collo. Noi siamo una famiglia, Indilluin. Non una perfetta, forse, ma nondimeno una famiglia.

Torno a sorriderle. Non possiamo cambiare ciò che è successo, ma possiamo usarlo al meglio per il futuro. Sai cosa diceva sempre mio nonno quando gli parlavo dei miei problemi? Diceva: "Elaethan, quando la vita ti mette davanti un dannato drago, prendi le sue scaglie e ti ci fai un'armatura, le sue zanne e ci fai una collana, la sua testa e ci fai un fott**o trono."

 

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Calistar

Spoiler

Grazie, Flambie. Gli dico fissandolo negli occhi. Non puoi immaginare quanto sia importante per me sentirvi vicini e sapere di poter contare su di voi. E hai ragione: non posso incolparmi per Plyke. E' una cosa che so..a Greenest, tempo fa, ero giunto a questa conclusione..ero riuscito a lasciarmi alle spalle gran parte di quel dolore..poi al Forte.. Sospiro lasciando in sospeso la frase. Ma non importa! Con voi al mio fianco, andrà tutto bene. Sorrido e ascolto il resto delle sue parole.

Mi dispiace per quanto ti è successo. E' l'unica cosa che riesco a dire per qualche istante. Nessuno dovrebbe vivere ciò che hai vissuto tu. Ma sai una cosa? Sono sicuro al cento per cento che la tua famiglia è estremamente orgogliosa di te. Non sono una persona molto religiosa, non lo sono mai stato, ma so che non siamo mai da soli. So che le persone a noi care, che purtroppo perdiamo lungo la via, continuano a seguirci..a vegliare su di noi. Non conosco il tuo potere, Flambie, ma conosco la tua tenacia e sono sicuro che un giorno riuscirai a saperne di più.

Così come so che affronterai al meglio anche questo enorme e terribile cambiamento. Come dicevo con Lily, non posso nemmeno pensare cosa stiate passando, ma il mio consiglio è: cercate di usare al meglio gli ostacoli che la vita vi mette davanti. Appoggio una mano sulla spalla. E come già detto..non siete soli! Sono..siamo con voi.

E' bello che tu voglia parlare con tutti noi e provi a comprenderci tutti, ma preparati perchè potrebbe non essere possibile. E questo non per demerito tuo o nostro, ma semplicemente perchè a volte, per quanto ci sforziamo, non riusciremo mai a capire del tutto una persona. Ci saranno sempre atteggiamenti, parole, silenzi che non comprenderemo..che ci faranno arrabbiare..ma il bello sai qual è? Sorrido. Che non importa. Non serve capire per amare. Non serve comprendere per ergersi al fianco di qualcuno.

E noi sappiamo di poter contare sul nostro baluardo halfling! Lo guardo dritto negli occhi. Grazie. Grazie. Ainu Cundo. Spirito Guardiano.

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

 In quanti sono andati, dunque? Domando a Tobun, notando poi il volatile planare sulla spalla di Lily. Cosa ha visto? Le domando con un lieve accenno di preoccupazione nella voce.

E' una buona idea. Rispondo a Flambie. Tu, Lily, volevi provare a controllare il carro? Chiedo alla druida abbassando il tono della voce e gettando uno sguardo furtivo verso i Cultisti.

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Lily

@fratelli Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV

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Ringrazio molto i due e cerco di farmi dare altre informazioni su come dovrebbe essere curato Selvek o sul demone. Chissà mai che un giorno possa aiutarli, o trovare qualcuno che possa farlo...

Io...sai...a me ecco piaceva cantare, ma non sono brava. Cioè sono un elfo qualsiasi, nulla di speciale. Ma mi piacerebbe migliorare, vuoi... insegnarmi qualcosa Selvek? Se per te non è brutto o pesante, naturalmente. Altrimenti, assolutamente no.

Dodicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Cuppo

Spoiler

Guardami fratello, ero una bambina elfica, ora sono un draconide adulto.
Non sembro nemmeno la stessa persona che ero. Ciò che avevo, devo ben scordarmelo. Certo, assorbire da elfo trenta anni in un attimo, non è un gioco, noi cresciamo lentamente, pigramente, pieni di attenzioni e in piena sicurezza. Non aiuta, è indubbio. 


Lascio che la sua mano trovi la mia, intreccio le dita alle sue.

Io sono figlia unica, ma credo che avere un fratello maggiore sia più o meno così, è vero o anche come Nicodemo anche lui è un po' un fratellone, strambo, ma noi dovremmo anche essere un gruppo e dovremmo anche essere capaci di parlare di cosa fare tutti insieme. Invece non lo siamo, io scazzo come una vespa ubriaca quando non mi ascoltate, so che dovrei calmarmi, so che dovrei capire che in me vedete, o vedevate una bambina, ma io ero una bimba prodigio ... non a caso. Sai, so usare anche le spade, so combattere anche in altri modi, so usare molte magie per fare male alla gente, quel cogxione del mio maestro, avrei ben potuto ammazzarlo prima di fuggire. Ero già adulta, ora ho anche il corpo di un'adulta, forse parzialmente la mente di un'adulta, ma il tempo che ho trascorso fuori di casa dei miei, sono tipo 3 mesi per un umano. Per me non è facile, non mi piace nemmeno parlare con la gente. Non sopporto che mi si guardi come se avessi bisogno di qualcosa. Vorrei solo che le mie poppe non avessero cambiato la mia vita. Ma, a quanto pare, è decisamente, troppo.

Mentre parlo cerco di staccare una delle mie scaglie e di regalargliela.

Tuo nonno deve essere stato qualcosa di davvero speciale. Mi dispiace da morire per la tua perdita, per tutte le tue perdite.

Dolcemente, lievemente, gli bacio il volto segnato. Spero tu non viva la colpa del superstite, non sono scappata di nuovo solo per te. Sei la cosa più preziosa che ho.
Uff volevo regalarti una scaglia, ma non c'è verso di staccarla. Che peccato.

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Calistar

Spoiler

Lo guardo dall'alto al basso, guardo la mano che mi trattiene, in modo anche alquanto maleducato.
 

Io, davvero, non mi capacito di cosa tu capisca da quello che dico. Non ho fatto alcuna descrizione su di te, non ho detto proprio nulla di ciò che stai dicendo tu. Vedi, io sono esattamente la stessa persona non devi capire cosa sono diventata, devi capire perché caxxo non capisci una parola di quello che ti dico, ti parlo di come sono e ci leggi cosa sei tu? E quanto al non trattenermi, mi sembra che sia un'iperbole, a dir poco, visto che sto cercando di allontanarmi, ma non mi è permesso.
Io non conosco la storia di nessuno degli altri e sto bene così, potresti evitare di raccontarmela tu?
Non parlare di me e della mia famiglia come se sapessi tutto, innanzitutto...

mi fermo sospiro

...lasciamo perdere tanto non ascolti mai Flambard, pensi solo a ciò che vuoi ottenere da me, senza pensare a cosa vorrei io. Sei tu che devi pensare a quanto hai distorto le mie parole e a quanto questo sia offensivo per me. E per favore, evita di fermarmi di nuovo, perché è una cosa che odio davvero davvero tanto.

Capisco che le tue intenzioni siano buone, ma temo che tu non abbia capito nulla di me, non ero una bambina prima, non lo sono ora. Ricordati, che mentre tu avevi paura della gente io ti coprivo, io non temo la gente, solamente la malsopporto. Ripeto. Non ero una bambina prima, non lo sono ora. Ti dirò una cosa, su cui riflettere tu. Una cosa molto importante. Si dice che i corteggiamenti elfici durino 25 anni. Spero ti faccia capire quanto questo pressarmi così risulti ... scomodo e poco consono.

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV 

Visito i due regolarmente ed ogni volta che ha una crisi mi chia.....
mi fermo per il rapace, assumo un'espressione fortemente sorpresa. ..ma. Skyta.

Parla sylvan ... mi ha parlato attraverso ... oddio...quanto vorrei andare da lui ...
Guardo laconicamente verso il luogo in cui so trovarsi ora il cervo. Per la prima volta da giorni, sul mio viso appare un sorriso pieno, sostituito subito da delusione e disillusione.

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Flambard

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Cuppo

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Non riesco a dire altro. Lo guardo seriamente, ogni tanto con un accenno di sorriso, che poi scompare per lasciare un'espressione più pensierosa. Ainu Cundo. Spirito guardiano... Mi piace. Peccato che non rende nello stesso modo se lo dici te faccio un piccolo sorriso imbarazzato. Beh, direi che ti ho trattenuto anche fin troppo. Sembrava che avessi cose da fare, e ti ho rubato del tempo prezioso. Scusami tanto... Ma grazie Gli offro il braccio, afferrando il suo, guardandolo con occhi forti e sicuri, e un sorriso sincero. Questo è un saluto tra guerrieri che si rispettano. E' un po' scomodo per la differenza di altezza, ma... Vado, scusa hahahahaha e mi allontano.

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@unendlich

Spoiler

Ogni parola di Lily, ogni frase detta mi fa abbassare lo sguardo sempre di più, finché alla fine non mi vedo solo i piedi, e piccole lacrime cominciano a cadere per terra. Cosa potrei mai voler ottenere da te? Eh? Capirti? Esserti amico? Esserti riconoscente per tutto quello che hai sempre fatto per me? Poterti ascoltare? Avere qualcuno che possa condividere con te i momenti felici e i momenti tristi? Difenderti? Ma te non hai bisogno di nulla, non vuoi nulla... E io continuo a ignorare quello che vuoi te... Mi fermo, il tempo per asciugarmi il viso, e poi guardo verso l'alto, verso il cielo. Poi scoppio a ridere, imbarazzato, frustrato, nervoso, arrabbiato, e mille altre emozioni. Sono davvero orribile... Io... No, lascia stare... Resto io qui per la zuppa, te vai pure dove dovevi andare prima che ti trattenessi.

Aspetto che arrivino gli altri per la cena, se dopo un po' non arrivano, riporto tutto a Elaethan e gli dico che va rimessa nella borsa. Poi, mi allontano, da solo, di nuovo, nel bosco.

@SamPey

Spoiler

Ci sono mille cose che continuo a ripetermi, da quando Lily mi ha fatto notare il mio atteggiamento nei suoi confronti. Sono sicuro che con gli altri non era la stessa cosa, me ne sono reso conto anche io che con Lily c'è stato qualcosa di diverso. Sono cresciuto, ma con lei, sono rimasto indietro. Ma tutte queste emozioni che mi porto dietro... Non riesco a sopportarle più. Non basta camminare, non basta correre, non basta urlare.

Mi fermo, davanti a un grosso albero, e comincio a sfogare la mia rabbia, il mio dolore, il mio senso di autocommiserazione, il fatto che ho sbagliato tutto, che mi sento così, con i pugni. Uno, due, tre, quattro. Ogni pugno che tiro, e più tutto questo sale. Come cavolo è possibile? Continuo, continuo, continuo. Niente. Non c'è verso. Alla fine, grondante di sangue, mi accascio con la schiena all'albero, stanco, sudato, ma non mi sento migliore rispetto a prima. Non è cambiato nulla. Piango, da solo, nel bosco.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV 

Sono leggermente confuso. Il cervo dici? Oh... dico, vedendo la sua espressione cambiare. Guardo Elaethan. Non credo che... Insomma... Sospiro profondamente, cercando comunque di evitare il suo sguardo Lily... Io non sono nessuno per dirti cosa fare e cosa non fare. Decidi da sola. E non pensare alla missione, pensa a te stessa. Elae, andiamo a parlarne con gli altri e lasciamo Lily da sola. Quando mai gli ricapiterebbe di parlare con un cervo parlante?

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Lily

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

@Calistar

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Sospiro.
Continui a mettermi in bocca parole che non ho pronunciato. In effetti, so che il mio comune non è buono, ma tu lo fai sembrare davvero terribile. Non ho detto nulla di quello, ho solo provato a spiegarti che ... per nostra propria natura siamo molto diversi. Non mi disturba la tua cordialità ed il tuo modo di essere, mi disturba che tu cerchi in ogni modo di farmi essere così, come te. Tu sei tu, io sono io.

Ah il te, si usa quando non è soggetto. Dovresti dire tu non hai bisogno di nulla, tu non vuoi nessuno e tu vai pure. Ad ogni modo, è un'accozzaglia di caxxate. Io HO BISOGNO che voi ci siate, io HO BISOGNO di poter credere a qualcuno. Ho bisogno e voglio amici, perché, forse non ci hai pensato, ma io ho perso tutto quello che avevo, a parte voi. Avrei preferito non perdere anche voi, ma sai, sono stata molto a lungo sola, posso vivere lo stesso. Ma potere non equivale a volere. Posso stare bene da sola? Si. Voglio essere sola? No.

Mi abbasso e gli asciugo gli occhi, come ho già fatto altre volte.

Ma io non sono te, ho i miei modi, i miei tempi, lunghi, i miei desideri e le mie priorità.

Mi rialzo e mi allontano, andando dai fratellelfi.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV 

Fisso per un po' il mio "fratellone".
Di alla gente, se la vedi seguire la mia direzione, che sono andata a cercare un luogo per farmi il bagno. Fallo con faccia truce e sguardo duro. Che abbiano paura della tua rabbia e non gli venga in mente di seguirmi.

Prendo e mi rigiro tra le mani un piccolo corno. Ascolto attentamente il suo utilizzo e lo appendo al collo.

Farò attenzione, ma non preoccupatevi troppo, i boschi sono miei amici

Scivolo nel bosco, con grazia e quasi subito lascio che i miei sensi vengano avvolti dal familiare odore, dalla consistenza, gli sprazzi di sole nel viso, tra le foglie, il mio corpo sfiorato dolcemente dai germogli e dai rami.
Chiudo gli occhi, prendo un profondo respiro e mi sento bene, mi sento a mio agio.
[cast]
Scivolo in una delle forme a me preferite, un veloce felino che si lancia nel percorso mostratomi dal mio pennuto.
Corro sino a raggiungere il fiume che ho visto nei suoi occhi.
Se il cervo è ancora lì mi avvicino, piano, riprendendo forma elfica, altrimenti annuso e seguo il suo odore.
se lo trovo

Spoiler

Ciao, sono quella che aveva mandato il rapace per farti allontanare ... Non volevo fare altro che avvisarti. Gli umani ti stanno cacciando...
Il mio nome è Indilluin Alatáriël Tinúviel


 

Modificato da unendlich
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Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV (24esimo giorno di viaggio, quarto riposo).

@unendlich

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Selvek pare contento della tua richiesta e ti risponde in modo affermativo, aiutandoti come può.

@Alabaster

Spoiler

Se inizierai ad ignorarmi per un libro, potrei farti molto male...è non c'è magia che possa proteggerti.

Edherli cerca di scherzare, lievemente imbarazzata

D'accordo allora, se vorrai parlare di qualche tua scoperta, fammi un fischio.

L'elfa ti lascia nuovamente ai tuoi lavori.

Quattordicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV.

@Calistar

Spoiler

Dopo il tuo sfogo, Turgon esce dalla tasca guardandoti infastidito. Nonostante tutto, ti rimane vicino, annusandoti le dita insanguinate.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

Nicodemo e Brando continuano con le loro mansioni, Flambie rimane in disparte e Elaethan presta il suo corno a Lilly, pronta ad andare in avanscoperta alla ricerca del Cervo.

@unendlich

Spoiler

Lanci due incantesimi su te stessa, poi ti trasformi in animale e sfrecci nella boscaglia. 

Grazie ai ricordi del rapace, ti muovi rapida. Percepisci in lontananza gli altri membri della carovana, completamente fuori strada. Prosegui nella tua corsa silente, fino a trovare un luogo particolare. Il bosco intorno a te si fa leggermente piu luminoso, fino a quando non raggiungi una radura con al suo interno delle rovine semi coperte dalla terra e un laghetto.

Proprio da questo laghetto, un elfo dei boschi adulto, uno della tua specie, si muove lentamente per uscire dall'acqua. È completamente nudo e la sua bellezza è degna delle leggende elfiche. Sembra essersi accorto di te, ma nonostante tutto, si tuffa nuovalente in acqua. Ti avvicini ancora un pò e lo vedi questa volta uscire completamente. L'elfo si staglia di fronte a te virile, con le sue nudità esposte. Ti sorride e in un attimo, prende le sembianze del magnifico cervo dal manto dorato. 

Dopo che ti sei presentata lui fa ll stesso "Salve Indilluin Alatáriël Tinúviel. Ho percepito la stessa energia quando sei entrata. Complimenti per avermi trovato. La tua premura è rassicurante, ma quei giovani non mi troveranno. Io sono...mm, il mio nome ha perso di importanza tantissimi anni fa. Puoi chiamarmi Cervo, è quello che sono dopotutto".

 

 

Modificato da SamPey
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Lilly

Spoiler
Spoiler

Would you

pick me up when I am down

just like we always used to do

before it got like this?

Would you 

still run to my side,

though the opposition just keeps tearing us apart?

Life's been spinning too fast

but I just want you to know:

That if there was an arrow on your trail, 

I'd take it for you.

And if there was an army full of men,

I'd fight them for you.

And if we were stuck in the silence, surrounded,

I'd still save you.

I would do anything just to go home again.

If we were stranded by ourselves,

I would find a way for you!

I would do anything just to go home again,

so please, let's go home.

in giallo le correzioni alla canzone XD

Canto guardando Selvek negli occhi, con un piccolo sorriso allusivo.
Temo di non avere a disposizione i 25 anni consoni!
Aspetto le sue correzioni, le seguo con attenzione sui gesti, cenni, sulle emissioni di voce e provo a fare quello che mi suggerisce di fare, riprovando i pezzi di canzone che mi ha corretto di più. Oltre alle chiare allusioni della canzone non ho alcun cambio di atteggiamento.

Spoiler

 

 

Sedicesimo giorno di Kythorn

Spoiler

Seguo con gli occhi l'eleganza del suo incedere sia in acqua che a terra.
CERVO sembra oltremodo riduttivo, ma va bene. Non devi cambiare forma per me, anzi, avrei proprio bisogno di un bagno anche io, era una scusa per avvertirti del pericolo, ma sono molto fuori strada e poi, non credo sappiano riconoscerti se hai le sembianze di un elfo.

Inizio a spogliarmi, abbastanza indifferente, proprio come era lui.

I boschi sono sempre stati la mia casa, sarebbe stato un disonore non riuscire a trovare un ... cervo. E' difficile usare la stessa parola come nome proprio e come definizione!

Se non fa alcuna rimostranza al mio procedere alla nudità, finisco di spogliarmi ed entro lentamente in acqua.

E' il bosco che proteggi? Stiamo dando fastidio nella tua terra?

 

Modificato da unendlich
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Flambard

Quattordicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV.

@SamPey

Spoiler

Guardo Turgon uscire, mentre mi annusa le dita. Fanno male, ma sopporto. Nessuno mi ha chiesto di picchiare un albero, una cosa stupidissima in effetti, pensandoci meglio, ora che mi sono calmato un po'. Gli do una leggera carezza. Scusami, ti ho fatto preoccupare. Sto meglio adesso. sorrido debolmente, alzando lo sguardo al cielo. Ripenso di nuovo alle parole di Lily Se solo sapessi come fare... 

Torno al campo silenziosamente, provo a medicarmi le dita al meglio possibile, sciacquandole con acqua per levare il grosso del sangue, e avvolgendo ciascun dito in una sottile garza, per fermare l'uscita del sangue. Il giorno dopo le levo, e cerco di fare attenzione durante il lavoro, sopportando il dolore che mi sono autoinflitto.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

Una volta rimasti solo io e Elaethan, osservo Lily andare, scuotendo la testa leggermente, mentre dei pensieri mi invadono la testa.

Bene, Elae, cosa vogliamo fare? Possiamo ignorarli, ma perderemmo un'opportunità. Magari si sentirebbero più sicuri, se li lasciassimo perdere per un po'. Potremmo provare a sentire gli altri, ma sono occupati con le mansioni. Potremmo semplicemente spiarli da fuori. Non abbiamo modo di entrare di soppiatto dentro i carri, l'unica era Lily che, trasformandosi in qualcosa di piccolo, che genera poca attenzione... Aspetta... Mi balena un lampo di genio. Tiro fuori Turgon dalla tasca, mentre sonnecchiava (come al solito). Tu potresti parlarci, l'hai già fatto, no? Se gli spiegassimo quello che deve fare, magari... Non lo so, non mi viene in mente altro... Hai idee?

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Brando 

Arrivo alla cena con un poco di ritardo. Nicodemo era impegnato e quindi non c'è ma con mia sorpresa non vedo neanche Lily. In compenso Flambie e Elaethan stanno confabulando con un topo. "Mi sono perso qualcosa? È Lily quella o mi sono davvero perso qualcosa?" chiedo mentre mi avvicino agli altri. "se ti serve comunque posso usare anche io un piccolo incantesimo per parlare con gli animali" 

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Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

@unendlich

Spoiler

Il cervo non si scompone a te che ti spogli ed entri in acqua "Purtroppo non posso farti compagnia in acqua, mia bella Indilluin. Mi è concesso prendere forma elfica solo una volta al giorno ed esclusivamente per fare il bagno in questo laghetto. Se fossi arrivata prima forse...non importa. Riposati e lascia che quest'acqua lavi via la fatica"

Ti osserva, senti il suo sguardo penetrante analizzare i tuoi comportamenti. Quando sei immersa, il cervo si avvicina, sedendosi sulla riva. 

"Non è da tutti trovarmi, ma tu ci sei riuscita. Molti tentano di cacciarmi anche se nessuno si è mai avvicinato. Sarebbe esagerato dire che proteggo questo bosco, io sono un suo abitante. Lo rispetto. Questa è sempre stata casa mia, i contandini della zona mi rappresentano come un segno di fortuna. A dire il vero non so se è cosi, però io rispetto la Natura e lei mi offre consiglio. Non mi date fastidio, non temere. Perdonami se parlo molto, non ho molti visitatori. Raccontami di te, perché sei triste, mia bella Indilluin? Preferisci continuare in elfico?" 

@tutti

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Attendo vostre idee nel mentre Une ruola la sua parte.

 

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Lily

@cervo

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Parlo bene il sylvan, è in comune che faccio schifo, soprattutto scritto .. non ho mai finito quella parte di addestramento.
Sai, fino a pochi giorni fa, io avevo 73 anni, poi abbiamo incontrato dei fantasmi ed è successo qualcosa, a molte persone della carovana, in un battito di ciglia per me sono passati circa trenta anni, più che per me, per il mio corpo. Trenta anni sarebbero pochi per un elfo, ma in questo caso, sono una vita, questo corpo, è nuovo, è la prima volta che lo vedo per intero, vedi, ho qualcosa di strano.

Mi avvicino e faccio muovere il braccio, così che le scaglie prendano la luce.

Non posso mostrarmi, devo fare attenzione e stare coperta. 

a pancia in sotto mi distendo sulla riva. Vicina.

Parla pure quanto vuoi, non so parlare con gli umani, ma di solito sono molto brava con gli animali.

Mi allungo fino alla mia scarsella, ne estraggo dei semi di fragole di bosco e ne faccio crescere alcune piantine.

Ti piace?

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Intanto mi faccio un riposo breve

 

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Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

@unendlich

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Il cervo ti ascolta parlare, con interesse "trent'anni in un battito di ciglia. Suppongo tu stia viaggiando, quindi questo è proprio un imprevisto. Mi dispiace ti abbia turbato cosi tanto. I cambiamenti improvvisi sono difficili da accettare.  E perche dici che il tuo corpo è strano? Io lo definirei unico"

il cervo, in tutta la sua saggezza, inizia ad annusare i semini che crescono "sei molto brava. Accetto volentieri il tuo gesto" e inizia a mangiare.

Senza accorgertene, noti che il tempo sta passando, probabillente non potrai fermarti ancora a lungo.

"Che bel pomeriggio, era da tempo che non mi divertivo cosi. Ora cosa farai, mia bella Indilluin?"

 

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Lily

@cervo

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Devo tornare indietro prima che faccia buio, o ai miei compagni verrà un colpo, non credo riescano bene a capire quanto io stia meglio qui che nella carovana.
Mi piacerebbe molto dirti che tornerò a trovarti, accamparmi qualche giorno, tornare a parlare ancora con te, a fare il bagno con te, ma un grande male sta per calare sulle nostre terre, io ed il mio gruppo proveremo a fermarlo, e non sono molto ottimista sulle nostre possibilità, per quanto ognuno di noi, a suo modo, ci provi, non siamo proprio bravi a parlare tra noi. In campo siamo forti, ottima sinergia di combattimento, ma come strategia al tavolo ... siamo terribili a dir poco.

Esco dal lago e mi metto ad asciugare al sole, sistemandomi i capelli, strecciandoli e pettinandoli.

Non so se ne avrò possibilità, ma proverò a passare domani mattina, alle prime luci dell'alba.
La carovana è lenta a mettersi in marcia, io invece posso essere molto veloce.

Mi rivesto parzialmente, non avendo bisogno, per ora, di coprirmi del tutto.

Quali sono i tuoi frutti e germogli preferiti? Vorrei provare a lasciarti un ricordo di me, così, quando ti sentirai solo, avrei almeno un ricordo di un piacevole pomeriggio a chiacchierare con una strana bimba prodigio finita nel corpo di una donna dalle scaglie di platino.

Preparo un piccolo appezzamento di terreno, lontano, ma non troppo dal lago, che sia protetto, ma al contempo che possa beneficiare del terreno umido per restare sempre innaffiato e faccio crescere cose che gli piacciono, se ne ho nella scarsella dei semini.

Poi mi alzo, mi avvicino e lo accarezzo piano, sul manto.

Sei davvero bellissimo in ogni forma, saggio, forte, stupendo. Non farti prendere mai dagli stupidi cacciatori ignoranti.

Namárië, ar nai aistalë Bahamut ar Sylvanus hilya le! Eleni sílar antalyannar!*

Spero di tornare domani mattina, ma se così non sarà, addio è stato un onore per me.

 

*Addio, e possa la benedizione di Bahamut e di Silvanus accompagnare il tuo cammino. Che le stelle ti illumino il volto!

 

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Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

@unendlich

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"Forse è perchè cercate in tutti i modi di capirvi che non riuscite a farlo. Le parole non sono sempre la risposta. Sono sicuro che riuscirete a comprendervi prima o poi, avete ancora molta strada da percorrere. Se anche i tuoi amici sono come te, mia bella Indilluin, sono certo che riuscirete a sconfiggere questo grande male"

Il cervo poi ti chiede dei lamponi, rivelando che sono il suo frutto preferito. Ti osserva lavorare e ti tiene compagnia con la sua sola presenza.

"Grazie, mia amica. I cacciatori non riusciranno a prendermi, non temere. Ahimè, trovarmi è difficile e trovare questo posto due volte consecutivamente è ancor piu difficile. Questo è un addio, per ora. Mi sono davvero divertito, mia bella Indilluin. Quando sarà finito, mi piacerebbe se riuscissimo ad incontrarci ancora. Chissà..."

Il cervo si fa accarezzare ancora per qualche istante, poi ti guarda negli occhi. Per un momento, nelle sue grandi e nere pupille, si muove un fiume d'oro. Il cervo riprende a parlarti "anche io voglio farti un dono. Afferra una delle punte delle mie corna"

Spoiler

Assumo tu lo faccia.

Non appena afferri una delle punte del corno, esso si spezza tra le tue mani. Prima che tu possa impanicarti o chiedergli scusa, il cervo ti rassicura "tranquilla, non mi uai fatto male. Ora osserva" la maestosta creatura avvicina il muso alle tue mani e sbuffa. Una piccola polvere dorata cade sul suo corno spezzato, il quale inizia a mutare forma. Lentamente e con eleganza, tra le tue mani il residuo di ciò che era il corno si trasforma in un falcetto elegante. La lama ricurva è fatta d'argento e brilla come il chiaro di luna, mentre il manico è ricavato dal corno stesso, come fosse stato lavorato. Ti accorgi che è perfetto tra le tue mani.

"Questo è il mio ricordo per te. Usalo contro i tuoi nemici, come fossero erbacce da estirpare. Usalo sui tuoi compagni, per lenire le loro ferite. Sii forte mia bella Indiluin. È stato un piacere conoscerti" 

Il cervo poggia la sua grossa testa contro la tua, il suo pelo morbieocti accarezza la nuca. Rimani per un pò in quella posizione, poi senti che è il momento di andare.

Terminate le tue parole di addio, il cervo ti dice un'ultima frase "Mia bella Indilluin segui il fiume d'oro, fino al castello nel cielo. Non posso prometterti che tutti sopravviverano, ma tu puoi fare la differenza. Addio, mia amica".

Off

Spoiler

Allora hai ottenuto un oggetto magico!

Sei entrata magicamente in sintonia con esso (puoi avere fino a 3 oggetti con sintonia contemporaneamente).

L'oggetto in questione è questo: Falcetto del Cervo

Oltre alle cose seguenti, aggiungi che l'arma ua la proprietà finesse (scala quindi su destrezza).

Spero ti piaccia ^^

 

 

  • Miaoo 1
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Nicodemo

Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV (24esimo giorno di viaggio, quarto riposo).

@SamPey

Spoiler

Ne avresti ben donde.

Faccio un mezzo sorriso

E se tu vorrai parlare di... bhe quello che preferisci sarò qui ancora per qualche giorno. Buon riposo.

E mi ritiro per la notte.

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV (trentesimo giorno di viaggio, quinto riposo)

@SamPey

Spoiler

Dopo essermi assicurato che Samartag sia a posto o comunque tenendolo in vista, lascia agli altri di preoccuparsi di cervi e quant'altro e cerco di chiacchierare con qualcuno non della nostra carovana che sembri aver ricevuto un minimo di istruzione, per farmi raccontare qualche storia locale se possibile.

 

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