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Continua la crescita di D&D: nel 2020 le vendite salgono del 35% rispetto al 2019


SilentWolf

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La 5a Edizione di D&D continua la sua crescita, ininterrotta per 7 anni di fila.

In un articolo pubblicato sul sito del Los Angeles Times, Liz Shuh della Wizards of the Coast ha rivelato che, nonostante la pandemia, il 2020 è stato un ottimo anno per D&D 5e. Le vendite della 5a Edizione, infatti, sono cresciute del 35% rispetto al 2019, continuando la tendenza positiva iniziata fin dalla sua uscita nel 2014 e, dunque, rendendo il 2020 il 7° anno consecutivo di crescita per D&D (la crescita fino al 2018 era stata analizzata tempo fa da Bloomberg, mentre per il 2019 un rapporto trimestrale della Hasbro aveva identificato in D&D e Magic: the Gathering i due punti di forza per l'azienda in quel periodo).

Nel 2020 questa crescita deve essere dipesa molto anche dalle partite virtuali giocate attraverso servizi quali Roll20, Fantasy Grounds e D&D Beyond, visto che, come rivelato sempre da Liz Shuh, rispetto al 2019 il gioco online di D&D è aumentato addirittura dell'86%. Come avevano notato gli stessi Roll20 e Fantasy Grounds nel 2020, dopotutto, la pandemia ha spinto molti giocatori a continuare le loro partite online, il che deve aver permesso al settore Gdr di superare con meno scossoni il 2020 o, come nel caso di D&D, di continuare addirittura a crescere.



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13 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Buona notizia; significa che la 5° edizione rimarrà supportata (ergo, nessuna "6° edizione") ancora per un bel pò.

Le voci su una 6e vengono fatte circolare da anni e sono tutte infondate. 😉

Vedrai che se ci avvicineremo al momento di una Revised o di una 6e lo scopriremo in anticipo di qualche tempo attraverso il tipo di domande poste dai designer nei vari sondaggi, in particolare i sondaggi annuali sul futuro di D&D.

Solo quando inizieranno a comparire segnali concreti che la WotC stia puntando su un sostanziale aggiornamento delle regole (a prescindere che siano segnali diretti o indiretti, ovvero resi palesi dalla WotC o leggibili indirettamente dalle dichiarazioni e dalle azioni ufficiali dell'azienda), allora si potrà iniziare a ritenere credibile l'arrivo di una Revised o addirittura di una 6e.

Attualmente siamo ancora lontani da un simile scenario e, come tu stesso dici, la continua crescita della 5e rafforza questa valutazione. 😉

2 ore fa, Maiden ha scritto:

Fa piacere e riflettere al tempo stesso. Che si stiano concentrando molto sui nuovi arrivi mi sembra palese.

Per "nuovi arrivi" intendi i nuovi giocatori? Beh, è una cosa che fanno tutte le case editrici ogni volta che pubblicano un GDR nuovo. Lo stesso è successo con le precedenti edizioni di D&D. 

È importante mantenere fidelizzati i vecchi giocatori, ma allo stesso tempo, visto che questi ultimi negli anni tendono inevitabilmente a diminuire (molti smettono di giocare), se vuoi che le vendite del tuo gioco crescano devi per forza puntare a conquistare nuovi giocatori.

Modificato da SilentWolf
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3 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Le voci su una 6e vengono fatte circolare da anni e sono tutte infondate. 😉

Vedrai che se ci avvicineremo al momento di una Revised o di una 6e lo scopriremo in anticipo di qualche tempo attraverso il tipo di domande poste dai designer nei vari sondaggi, in particolare i sondaggi annuali sul futuro di D&D.

Solo quando inizieranno a comparire segnali concreti che la WotC stia puntando su un sostanziale aggiornamento delle regole (a prescindere che siano segnali diretti o indiretti, ovvero resi palesi dalla WotC o leggibili indirettamente dalle dichiarazioni e dalle azioni ufficiali dell'azienda), allora si potrà iniziare a ritenere credibile l'arrivo di una Revised o addirittura di una 6e.

Attualmente siamo ancora lontani da un simile scenario e, come tu stesso dici, la continua crescita della 5e rafforza questa valutazione. 😉

Per "nuovi arrivi" intendi i nuovi giocatori? Beh, è una cosa che fanno tutte le case editrici ogni volta che pubblicano un GDR nuovo. Lo stesso è successo con le precedenti edizioni di D&D. 

È importante mantenere fidelizzati i vecchi giocatori, ma allo stesso tempo, visto che questi ultimi negli anni tendono inevitabilmente a diminuire (molti smettono di giocare), se vuoi che le vendite del tuo gioco crescano devi per forza puntare a conquistare nuovi giocatori.

Secondo me non hanno intenzione di fare una 5.5 con tre nuovi manuali base né una 6e (per ora) ma direi che stiano più puntando ad un soft reboot rendendo regole che hanno dapprima presentato come opzionali non più opzionali nei successivi prodotti. Come si evince dall'ultino Arcani Rivelati.

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Sì ovviamente parlavo di nuovi giocatori. Ad ogni modo, credo che una nuova edizione non sia minimamente prevista, la quinta mi sembra una ottima base di partenza da poter modellare con manuali di interesse per ogni tavolo. Lo vedo come un qualcosa di modulare, sempre di più.

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3 ore fa, Grimorio ha scritto:

Secondo me non hanno intenzione di fare una 5.5 con tre nuovi manuali base né una 6e (per ora) ma direi che stiano più puntando ad un soft reboot rendendo regole che hanno dapprima presentato come opzionali non più opzionali nei successivi prodotti. Come si evince dall'ultino Arcani Rivelati.

Fino a che, però, non modificano direttamente i 3 Core, introducendo al loro interno nuove regole o modificandone alcune in maniera sostanziale, il soft reboot - se ci sarà davvero - esisterà solo per chi sceglie di usare le regole opzionali pubblicate in qualche nuovo supplemento. Tutti gli altri potranno continuare a giocare D&D 5e per come originalmente pubblicato nel 2014. Motivo per cui non si potrebbe in alcun modo parlare di un vero reboot o di una vera Revised.

Come ti dicevo in un altro topic, infatti, nella 5e non ci potrà essere alcuna Revised fino a quando non saranno modificati i 3 Core. È stata progettata per funzionare così. Tutte le regole pubblicate nei supplementi sono considerate opzionali, quindi ignorabili. Non a caso i designer hanno presentato nella 5e la regola del "I 3 Core + 1 supplemento".

È inevitabile che, col tempo, i supplementi introducano nuove regole che possono sostituire le regole dei core, se i giocatori scelgono di usarle (tipo l'Unearthed Arcana della 3e). Nel caso di una vera Revised, però, tutte o alcune di quelle modifiche diventerebbero obbligatorie. Fino a quando non saranno obbligatorie, continueremo ad essere lontani da una Revised.

E quindi, il recente Arcani Rivelati ha continuato a seguire la linea tracciata dal manuale di Tasha? Finché non cambiano i Core non  cambierà nulla, perché quelle nuove regole saranno pubblicate in un nuovo supplemento che potrà essere ignorato (o anche modificato dai giocatori per riportarle a una visione pre-Tasha.... paradossalmente usando le regole di modifica introdotte in Tasha).

EDIT: mi sono dimenticato un pezzo. La 5e, in ogni caso, è stata progettata apposta per introdurre man mano regole opzionali che possono sostituire quelle pubblicate nei 3 Core. È una cosa che è stata stabilita da almeno il 2013.

Modificato da SilentWolf
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2 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Fino a che, però, non modificano direttamente i 3 Core, introducendo al loro interno nuove regole o modificandone alcune in maniera sostanziale, il soft reboot - se ci sarà davvero - esisterà solo per chi sceglie di usare le regole opzionali pubblicate in qualche nuovo supplemento. Tutti gli altri potranno continuare a giocare D&D 5e per come originalmente pubblicato nel 2014. Motivo per cui non si potrebbe in alcun modo parlare di un vero reboot o di una vera Revised.

Come ti dicevo in un altro topic, infatti, nella 5e non ci potrà essere alcuna Revised fino a quando non saranno modificati i 3 Core. È stata progettata per funzionare così. Tutte le regole pubblicate nei supplementi sono considerate opzionali, quindi ignorabili. Non a caso i designer hanno presentato nella 5e la regola del "I 3 Core + 1 supplemento".

È inevitabile che, col tempo, i supplementi introducano nuove regole che possono sostituire le regole dei core, se i giocatori scelgono di usarle (tipo l'Unearthed Arcana della 3e). Nel caso di una vera Revised, però, tutte o alcune di quelle modifiche diventerebbero obbligatorie. Fino a quando non saranno obbligatorie, continueremo ad essere lontani da una Revised.

E quindi, il recente Arcani Rivelati ha continuato a seguire la linea tracciata dal manuale di Tasha? Finché non cambiano i Core non  cambierà nulla, perché quelle nuove regole saranno pubblicate in un nuovo supplemento che potrà essere ignorato (o anche modificato dai giocatori per riportarle a una visione pre-Tasha.... paradossalmente usando le regole di modifica introdotte in Tasha).

EDIT: mi sono dimenticato un pezzo. La 5e, in ogni caso, è stata progettata apposta per introdurre man mano regole opzionali che possono sostituire quelle pubblicate nei 3 Core. È una cosa che è stata stabilita da almeno il 2013.

Stando alla design note negli UA direi che hanno scelto loro per noi, almeno se non tornano indietro leggendo i feedback degli utenti.

La scelta la si da quando si offrono più opzioni, Tasha ha offerto una scelta, questo UA (se la cosa non cambia, essendo ancora playtest), la sta rimuovendo dalle mani dei giocatori, perché quelli che scelgono di non usare le regole di Tasha si ritroveranno con queste nuove razze che le seguono e quindi ci saranno razze con i bonus razziali fissi e razze con quelli a scelta. Invece di costringere i gruppi a modificarle a mano avrebbero dovuto offrire una scelta tramite una variante con le regole che loro stessi hanno creato e ci hanno venduto nei tre manuali base.

Definire i nuovi supplementi come opzionali è un tecnicalità, non si può vivere di soli core, ogni tanto un'aggiunta la si compra. Tutti i supplementi delle precedenti edizioni Wizards of the Coast erano comunque basati sulle regole presentate nei 3 core, questi supplementi aggiungevano opzioni, come il da te citato Unearthed Arcana 3.5, ma non sovrascrivevano nulla né presentavano razze o classi non in linea con quanto descritto nei tre manuali base.

Far capire ai propri clienti che se vorranno giocare le razze dei nuovi supplementi dovranno per forza usare una variante a cui potrebbero non essere interessati al posto delle regole ufficiali che gli sono state vendute nel PHB oppure non comprarli a me sembra una mossa ben poco inclusiva da parte di un'azienda che sta facendo dell'inclusività il suo vanto.

Ma in ogni caso è tutto da vedere, essendo materiale da playtest potrebbero ancora tornare indietro e offrire anche una variante con le regole ufficiali dei 3 core.

P.S. abbiamo entrambi detto la nostra, io la chiuderei qui oppure sposterei il tuo ultimo messaggio e questo mio in un nuovo topic, magari intitolato "Pensieri sulla nota di design dell'ultimo UA", dato che mi sembra che stiamo andando off topic rispetto al parlare dei risultati di vendita di D&D.

Modificato da Grimorio
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Sembrerebbe proprio che le politiche della Wizard stiano pagando almeno sul lato economico. Vuoi perché ci hanno azzeccato con il regolamento e la creazione del brand, vuoi perché hanno avuto fortuna per la pubblicità portata da show come Critical Role e altri. Se l'hobby cresce e diventa popolare non può essere che un bene. Io francamente spero che questa edizione duri ancora molti anni e spero che finalmente ci facciano vedere quanto può essere modulare. Un inizio già si è visto, fino a che punto si spingeranno?

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4 hours ago, Grimorio said:

La scelta la si da quando si offrono più opzioni, Tasha ha offerto una scelta, questo UA (se la cosa non cambia, essendo ancora playtest), la sta rimuovendo dalle mani dei giocatori, perché quelli che scelgono di non usare le regole di Tasha si ritroveranno con queste nuove razze che le seguono e quindi ci saranno razze con i bonus razziali fissi e razze con quelli a scelta. Invece di costringere i gruppi a modificarle a mano avrebbero dovuto offrire una scelta tramite una variante con le regole che loro stessi hanno creato e ci hanno venduto nei tre manuali base.

Concordo sul discorso generale, ma onestamente da un lato è un UA e conta poco, dall'altro queste non sono razze normali: potrebbe essere voluto e ragionevole anche senza le regole di Tasha avere il bonus a scelta. Anche nel contesto delle regole core, se il dhampir può provenire da qualsiasi razza, è normale che il bonus sia a scelta.

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