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Capitolo Uno - Le bestie di Jasmal


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Capitolo Uno – Le bestie di Jasmal

Se la storia di molti eroi cominciava nelle locande, i tempi di tumulto che si avvicendavano su Arth sembravano lasciar presagire a ben altro tipo di ritrovi. Frondargentea aveva dichiarato guerra a Glantria e gli elfi marciavano in una guerra-lampo a cui la famiglia Von Gebsatell non era preparata, dopo che il tentato salvataggio della giovane principessa elfica Ciradyl aveva portato il tirannico Signore delle Fronde alla pazzia. Pur trovandosi più a sud, nella Lega di Ilitar la minaccia di un’entrata in guerra sembrava via via farsi più concreta. Per quanto re Augustus Mac-Tir non volesse portare gli stati su cui regnava a combattere, l’antica amicizia con Glantria richiedeva una risposta, pressata dai matrimoni organizzati come quello del principino ereditario Dorian Von Gebsatell con la erede al ducato di Acquastrino, la giovane e instabile Vassilixia Draconis, peraltro nipote della regina e moglie di Augustus, Vixenia, e quello del giovane Demetrius Mac-Tir, figlio della coppia reale, con la scagliosa celestiale Eoliòn Von Gebsatell.

Laddove Augustus temporeggiava, i nobili delle regioni iniziavano ad organizzarsi. Perfino la regione più lontana dagli scontri, la rigogliosa Brughioro famosa per i suoi dorati campi di grano e i ricchi allevamenti di animali più grandi della norma, cercava di riunire alleati e sancire amicizie che potessero difendere quella che era la parte più debole e pacifica dell’intera Lega di Ilitar. Dopotutto il grasso conte Plinio Bistefani (degno figlio di suo padre!) aveva tutto fuorchè l’aria del condottiero, ben più adatto a parlare di agricoltura e produzioni di pane piuttosto che di strategie militari. Ciò che però il conte mancava in esperienza militare lo compensava in risorse e ingegno, invitando a banchetti e cerimonie sfarzose tutti gli avventurieri più esperti con cui avesse a che fare nella capitale Moenia. Tra bignè alla crema, mignon e bomboloni alla marmellata (per chi avesse papille gustative) dignitari e persone celebri si scambiavano promesse e protezione, combinavano matrimoni e facevano preventivi per le decime che sarebbero giunte come pegno alla guerra. Tra i bisbigli degli ospiti, non mancavano domande circa la presenza di Maxillium, il membro disconosciuto della famiglia Ivarstill, così come quella assai inusuale dettata dal selvaggio Gunnar (e il suo allievo drow) e dall’umile Bainzu (con tigre al seguito). Se gli occhi della maggior parte degli uomini in sala seguivano le movenze delicate e la figura della leggiadra Sophia Zhuge, qualunque gara per attirare l’attenzione sarebbe stata comunque vinta a mani basse da Osymannoch l’Inatteso, il lich delle terre del nord.

L’evento, che in quella tarda mattinata avrebbe sancito l’inizio di un festeggiamento per il raccolto della durata di tre giorni, venne però presto interrotta dall’arrivo di un ospite inatteso. Egli non era però un assassino che colpiva dal buio, anche perché la sua carriera sarebbe stata assai breve. Anticipato da un sonoro squillare di trombe, una delegazione entrò nella capitale di Brughioro, facendosi strada fino all’ingresso del palazzo del conte Bistefani, il quale assieme alla collettività presente a quel party, si recò a vedere chi fosse giunto fino alla soglia di casa.

La visita diplomatica che si presentò aveva più l’aspetto di una parata di carnevale, al punto da domandarsi se il principe giunto avesse messo in scena questo spettacolo per impressionarli o se, semplicemente, fosse costumanza a Kahoor, il cui vessillo di un diamante azzurro su sfondo verde. Essa era una nuova nazione nata a sud di Brughioro, un vero e proprio esperimento di colonizzazione e rinvigorimento della natura che aveva dato i suoi frutti, creando uno stato ricco e promettente, pur essendo il più esposto alla Savana (ulteriori dettagli richiedono una prova di conoscenze locali), tale da poter garantire ricchezza ai nobili che non mancavano di esibire il proprio sfarzo come stava lì accadendo. Al centro della processione si trovava una pesante e sfarzosa portantina, sopra la quale sedeva colui che doveva essere il principe in persona, portato in spalla da quattro corpulenti eunuchi dalla pelle abbronzata e le teste rasate. Dai lunghi capelli scuri e un pesante trucco sul viso, compresa una grande U dipinta al centro del viso, egli non rivolse parola ai presenti, soppesando appena il suo pesante scettro in oro in tinta con la veste porpora bordata di ermellino. Su entrambi i lati della processione si trovavano una decina di donne, dal capo chino e i volti coperti da veli color blu notte, lo stesso colore delle leggeri e svolazzanti vesti che indossano sopra gli atletici corpi da danzatrici. Sia davanti che dietro marciavano quattro guerrieri dall’aspetto massiccio, cinti da armature a scaglie imbullonate, ciascuno di essi armato di una coppia di scimitarre che brillano di riflessi blu, gli elmi calati al punto da lasciar intravedere solo un bagliore rossastro all’interno, come se all’interno covasse un fuoco. In testa a questo corteo si trovava un uomo magro con occhiali dalle spesse lenti nere, una U rovesciata disegnata sul viso e vestito da una tunica grigia con un mantello screziato intessuto per somigliare alle ali di una falena. Armato di una lunga bacchetta d’argento, egli sembrava dettare il ritmo mentre si schiaffeggiava la coscia ad ogni passo.

La processione si fermò davanti ai quattro campioni, l’uomo-falena che prese la parola Il principe Nuskahm, signore della provinca di Jasmal, nella splendida Kahoor! proclamò, per poi fare un inchino di cortesia ai presenti Il mio nome invece è Mal’Rannuz, maggiordomo e capo della scorta del principe Mal’Rannuz fece un cenno alle donne che accompagnavano il principe, mezza dozzina delle quali avanzarono portando ognuna con sé (in apparenza senza sforzo) una scultura in legno nero alta circa un metro che depositarono ai piedi di ciascuno degli eroi presenti Un dono in occasione di questo incontro disse Mal’Rannuz. Le sei sculture erano uguali, a parte minuscole differenze, ed erano intagliate a forma di tigre, con intarsi in oro disposti in maniera tale da marcare le striature dell’animale nella sua colorazione naturale. Pisittu osservò il gruppo di sculture con un misto di sorpresa e sospetto, non certa se la sesta fosse un dono nei suoi confronti, almeno fino a che una figura non raggiunse gli eroi con un incedere sicuro Auspicando che sia di suo gradimento disse Mal’Rannuz rivolto a Celeste Borealis, la psionica che aveva contribuito a salvare il mondo una quindicina di anni prima. Nessuno degli altri presenti poteva anche solo pensare di rivaleggiare con la potenza dei sei presenti, coloro a cui il principe Nuskham (per mezzo del suo maggiordomo) si era rivolto.

I membri della scorta, in particolare gli eunuchi e le ancelle, si guardarono attorno con sorpresa in quell’ambiente, mentre una piccola folla cominciava ad assieparsi alla distanza. Il principe di Jasmal, dal canto suo, non pronunciò una sola parola.

Spoiler

 

Inizio ufficiale della campagna. Taggo tutti i partecipanti @Zellos @Von @Organo84 @DaoSeeker @Cuppo @aykman a cui consiglio l’iscrizione alla discussione per non perdersi ogni aggiornamento

Gli incantatori che preparano incantesimi sono pregati, entro due giorni, di postare le proprie liste. Potete scrivere in uno spoiler la lista o pubblicare uno screen, purchè avvenga qui nel topic di gioco.

Ognuno degli avventurieri può, se lo vuole, aggiungere una scultura di tigre nel proprio inventario. Per capirne il valore serve una prova di Valutare.

Checkpoint nella notte tra il 17 e il 18 gennaio per il proseguio

 

 

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Per una volta desiderò di sbagliarsi.. Che quel presentimento fosse solo il frutto di una lieve paranoia e che sarebbe potuta ritornare a casa il più presto possibile con un nulla di fatto. Tuttavia negli ultimi tempi si stavano verificando alcune lievi coincidenze che non potevano essere sottovalutate, almeno non per lei.. Spostarsi all'interno di Arth non è nemmeno un problema, anzi poteva essere ovunque volesse nel giro di pochi istanti, un motivo in più per essere zelante. 
Una delle sue ultime tappe la condusse a Moenia, nella regione di Brughioro, con come obbiettivo il palazzo del giovane conte Bistefani. Non si aspettava di incappare in una festività regionale, Brughioro non era mai stata una tappa troppo frequenta dall'elocatrice né tantomeno non si aspettava l'arrivo di una delegazione estera con tanta sfacciata esuberanza. Si augurò fosse un incontro pacifico, perché di altre faide politiche Arth ora come ora non ne aveva bisogno. L'evento era sicuramente da assistere, vista la presenza di Plinio e per altri impliciti motivi. Senza troppe moine raggiunse il centro dell'evento con lo scopo di assistere, affiancandosi ad alcuni individui che personalmente non conosceva, ma di cui aveva sentito nominare, o la cui presenza le aveva fatto sorgere qualche perplessità.. Si tenne per sé qualunque impressione, mostrando solo un'espressione sopresa, ma ferma quando il maggiordomo Mal’Rannuz si rivolse espressamente anche a lei nella distribuzione dei doni. Uhm, stavate aspettando anche a me? Chiese poggiando la mano sinistra sul muso della scultura della tigre.. 

Per chiunque non avesse mai avuto a che fare con Celeste Borealis, o che la conoscesse solo di nome dopo gli avvenimenti che scossero il mondo e gli alternativi piani di esistenza quindici anni fa, ad oggi è una donna di 39 anni i cui geni probabilmente sembrano essere stati benedetti dagli stessi della madre. Il suo viso non più quello di una ragazzina, parrebbe maturato nei tratti, ma senza reali tracce di invecchiamento, mostando una carnagione delicata e priva di rughe o macchie. Il viso è decorato da una capigliatura bianca come la neve appena posata sul terreno, tenuti lisci e dalla lunghezza media, appena sotto il collo e non come in gioventù, lunghi fino al bacino. Gli occhi riprendono il colore del suo nome di battesimo, un azzurro chiaro e brillante, un lieve naso e labbra poco marcate. Fisicamente appare non più alta della media, snella ed appena tonica, come se si prestasse ad allenamenti di routine quotidiani. Tuttavia il fisico così minuto non spiega l'enormità dell'arma che si porta sulle spalle come se fosse nulla. Anche grazie all'allenamento le sue qualità femminili vengono valorizzate in maniera decisamente tonica. Oltre a ciò i suoi capi di vestiario sono interessanti, poiché privi di qualsiasi tipo di protezione fisica come placche od armature. Indossa una giacca blu scuro con spalloni ampi come le tenute militari e decorata da dettagli bianchi ed oro, tenuto sopra sopra ad una maglietta nera che mette in risalto un pendente che avrebbe l'aria di essere un orologio in adamantio, con una catenina che le percorre il collo. Calzoni lunghi e probabilmente il capo di abbigliamento più importante per la donna, un paio di stivaletti bianchi ed alti fino a sotto il ginocchio. In maniera stranamente impressionante parrebberono non essere mai sporchi e nemmeno consumati, forse sono nuovi? L'altro elemento distintivo della donna è l'arma.. Uno spadone largo, nero e bianco al centro, con due cuori posti agli opposti della lama, non appuntita ma larga, quasi come se la punta fosse una mannaia. Il manico in argento e lungo è privo di guardia, tuttavia la lama è preceduta da una decorazione molto elaborata alla base.

Immagini

Spoiler

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Gunnar Artigli di Sangue [Mezzo Gigante - Combattente Orso]

C'era un detto che sua moglie Liz gli ripeteva spesso: "Il valore di una persona si misura in base alle promesse che mantiene." Visto il luogo in cui si trovava, di certo Gunnar non poteva valere più di un paio di stivali bucati. Aveva promesso di abbandonare il suo Nome, di stare per sempre lontano dai guai, ma non aveva fatto i conti con il piccolissimo particolare che, a quanto pareva, qualunque cosa facesse, in qualunque posto decidesse di rintanarsi, i guai trovavano sempre un modo per bussare alla sua porta. 

Quando l'invito era giunto, aveva persino pensato fosse una buona cosa: Non è niente di che, si era detto. Sarà una buona occasione per temprare Mhorannan o alla peggio partecipare ad un banchetto.. Diavolo, aveva ricevuto inviti ben peggiori in vita sua. Per tutti i morti, quanto si sbagliava!

Non sapeva nulla di politica, nè tantomeno gli interessava, e il ritrovarsi all'interno di quella corte lo faceva sentire vagamente a disagio. Mentre assaggiava le prelibatezze che quel luogo donava, si rese conto di non essere il solo al centro dell'attenzione: osservò gli altri "invitati speciali", soffermandosi in particolare sul lich, ma non si avvicinò a nessuno di essi. Preferì rimanere in compagnia del drow, in disparte.

Almeno fino all'arrivo della a dir poco pittoresca delegazione del principe Nuskahm durante la quale, suo malgrado, si ritrovò di fronte a tutti e nuovo possessore di una scultura di tigre di cui, francamente, non aveva la più pallida idea di cosa farsene. Inarcò un sopracciglio con fare stupito e gettò un'occhiata furtiva verso gli altri cinque personaggi vicino a lui cercando di vedere anche le loro reazioni. Aveva diverse domande che gli ronzavano in testa, ma decise di non dire nulla e di attendere che l'uomo chiamato Mal’Rannuz parlasse ancora.

 

@Descrizione

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Gunnar è un massiccio Mezzo Gigante dai lunghi capelli grigi e occhi di un penetrante blu scuro. Fino a poco tempo prima vagava per il mondo indossando semplici vesti da viaggiatore e una borsa a tracolla dentro la quale aveva nascosto tutta la sua vita passata. Ora, dopo uno strano incontro con un drow, aveva indossato nuovamente il suo vecchio equipaggiamento da guerra: una pelliccia d'orso sulle spalle cucita ad un lungo mantello, piastre di cuoio a protezione delle cosce, due grossi bracciali, una cintura di pelle con incisa sopra una zampa d'orso (simbolo del suo Clan ormai estinto), pesanti stivali e una grossa catena al collo alla quale sono attaccati un pendente a forma di pugno e un piccolo anello dorato. Come armi porta un possente maglio e un grande arco, oltre ad un pugnale legato alla cintura. Quando non tiene alzato il cappuccio a forma di testa d'orso si può notare al centro della fronte un piccolo cristallo grigio.

@Immagine

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Forma Mezzo Gigante e Orso

 

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Bainzu Doddore 

Tendo una mano e accarezzo ammirato la scultura che Pisittu squadra con diffidenza. Trattengo a stento una risata e piano piano le sussurro qualcosa in druidico 

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Più bella tu sei, Palla di Pelo. La gelosa non fare. 

Tutta questa scena e il gran fracasso della città non fanno per me, ma la raccolta di informazioni porta sempre, purtroppo, a incontrarsi con la civiltà, e questa tende ad esser sempre rumorosa e eccessivamente sfarzosa. Dubito che davvero questo principe e il suo grottesco corteo si aspettassero di trovarmi qui, non credo neanche che sappiano chi sono, ma al momento la cosa è del tutto irrilevante: se davvero le persone riunite qui sono, a modo loro, importanti, allora questo è il posto giusto dove cercare risposte. Accenno un inchino e mormoro un Grazie in Comune, aspettando pazientemente che questa farsa ceda il posto a qualcosa di più serio e utile, studiando gli altri figuri a cui sono state donate le statue: alcuni più interessanti, altri più equivoci. Il mio metro e ottanta mi mette al di sopra della media, ma in questo consesso sono in tanti a uguagliarmi o superarmi; né il mio fisico asciutto e poco definito, né i miei abiti di semplice tessuto suscitano interesse. Il mantello portato su una spalla lascia intravedere una faretra e una borsa appese ad una semplice cintura di corda, ma nessuna arma, nemmeno un coltello. Il volto di un uomo maturo, che si appresta alla mezza età, con labbra carnose e un naso un poco schiacciato, ben abbronzato dalla vita all'aria aperta laddove non è coperto da un'ispida barba, è eccezionale solo nella sua semplicità; rughe accennate e qualche filo bianco tra la barba e i capelli neri, vecchi occhi saggi di un diplomatico color nocciola completano un quadro la cui scena viene allegramente rubata dal felino che gli cammina attorno: una bella tigre di notevoli dimensioni, lunga più di un cavallo, dal pelo folto e lucente, protetta da una bardatura di cuoio lavorato che ne sottolinea le forme possenti forme

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Osymannoch l’Inatteso

Descrizione

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Osymannoch sembra un giovane uomo sui vent’anni, vestito in maniera abbastanza ricca: le pelli conciate sono di ottima fattura, così come il cuoio è lucido e ben tenuto, oltre a portare vestiti di grande eleganza. La moda è del nord, ma è “contaminata” da quella di Fyredrakes: sembra probabile che nel suo viaggio dal nord si sia fermato in quel regno. Al fianco porta una spada il cui manico intarsiato raffigura probabilmente il becco di un rapace. Gli occhi brillano di un innaturale azzurro-bianco tipico delle tempeste di ghiaccio, stesso colore di alcuni tatuaggi che gli decorano la zona dietro alle orecchie. Pigramente gli gira intorno alla testa una pietra color rosa terriccio.

Per quanto nel suo aspetto sembri vivo, si nota perfettamente come non respiri assolutamente e non sbatta le palpebre, cosa che a volte lo fa sembrare una statua.

Estremamente...curioso. Era da molto che non sentivo più del cibo. Si ritrovò a pensare mentre afferrava uno dei dolci che aveva preso su un piccolo piatto e che aveva iniziato a studiare. Lo osservò per un poco, girandolo con la piccola forchetta, lo tagliò per sentirne la consistenza e vederne l’interno. Poi lo prese con la forchetta e gli diede un leggero morso, per sentirne la consistenza fra i denti e sulla lingua. 
Ovviamente non poteva assolutamente sentirne il sapore, ma ciononostante trovò l’esperienza nostalgica.

<<Uhm...chissà che sapore ha...>> si ritrovò a pensare mentre si avvicinava alla bocca ciò che aveva masticato e che mise in un fazzoletto, per poi avvicinarsi ad un cameriere a cui ne consegnò il contenuto evitando di toccarlo. <<Servo. Assaggia questo dolce per me e descrivimene il sapore.>> 

Una volta ottenuto un eventuale responso, soddisfatto od insoddisfatto, mi sposto verso due degli eroi di quindici anni prima: una donna dai capelli bianchi ed un barbaro vestito di una pelle d’orso.

Curioso...molto curioso.

<<Voce del Principe...perché omaggi noi di doni invece che il padrone di casa? Cosa spinge il tuo Padrone ad un simile comportamento?>> domando assai incuriosito di un simile comportamento.

@Bomba

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Lista Ur Priest incoming!

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Modificato da Zellos
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Maxillium Nairdal ( Umano-Mente Guerriera)

Quando Maxillium ricevé al suo tempo l'invito fu molto tentato di rifiutarlo: ritrovarsi in una stanza piena di nobili e leccapiedi era l'ultima cosa che voleva, ma doveva al conte un paio di favori da quando aveva coperto i danni causati da un inseguimento, quindi strinse i denti e si presentò alla festa. Quello che i commensali videro entrare era un uomo sulla quarantina, alto e ben piazzato, con capelli castani (con qualche accenno di grigio) che incorniciavano un viso quadrato con una mezza barba e i primi segni dell'età intorno a degli occhi che molti descriverebbero freddi come il ghiaccio, i quali al momento sembravano più glaciali del solito, dovuto al malcontento che emanavano. Sulla testa portava un cappello di un blu quasi nero e indossava un completo da nobile costituito da pantaloni neri, camicia bianca e cravatta rossa coperti da un gilè marroncino. Ma sicuramente il capo di abbigliamento che attirava l'attenzione era il suo cappotto, lungo fino ai piedi, che dalla vita in poi era suddiviso in strisce di tessuto che svolazzavano attorno a lui ogni volta che una corrente le ingaggiava.

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Spoiler

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Il cacciatore si fece strada nella stanza scoccando occhiatacce a qualunque nobile che tentasse di avvicinarlo "Ugh... Non ne posso già più..." e scrutò con attenzione gli altri "invitati speciali" "Mmmh... che personaggi interessanti...addirittura un lich..." considerò con un mezzo sorriso, per poi dirigersi al tavolo e prendere una coppa di vino per poi posizionarsi, per forza dell'abitudine, in un punto della stanza da dove potesse tenere d'occhio tutte le entrate, e costringendosi a fare conversazione di circostanza con chi gli si avvicinasse. Quando la parata fece il suo ingresso e posò la statua della tigre davanti a lui Max li guardò un attimo interdetto "E questi da dove spuntano?" prima di dire a voce alta "Scusatemi buon signori... ma cosa rappresenta questa scultura? E cosa dovrei farmene?" "Ah dannazione... forse sono stato troppo diretto... troppo tempo passato tra la feccia, ahimè".

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DM

 

Il cameriere a cui si rivolse Osymannoch cercò di descrivere l’esperienza al meglio delle sue capacità La consistenza è pastosa, con un ripieno di crema dal sapore fresco e dolce, tale da spandersi nel palato. Il tutto tende a sciogliersi in bocca, dando una sensazione di rilassamento e piacere articolò, intimorito dalla vicinanza del non-morto.

Le perplessità esposte da Maxillium e dal lich, comunque, non tardarono a ricevere risposta da parte di Mal’Rannuz, che sbattè l’asta color argento contro il proprio fianco Un semplice dono diplomatico alle vostre persone, un omaggio nei vostri confronti disse Tuttavia è vero, vi è un motivo se il principe è giunto di persona per incontrarvi aggiunse.

Forse sapete che nella terra di Kahoor, nei pressi del principato di Jasmal su cui regna Sua Altezza, si trova una bestia più grande e terribile di qualsiasi altra abbia mai calcato Arth. Essa è la Bestia della Savana

X Bainzu

Spoiler

Forte delle sue conoscenze, Bainzu sapeva che il termine Bestia della Savana era un soprannome dato dai popoli del sud al tarrasque

l’antico devastatore di regni. Nessun guerriero è mai stato in grado di prevalere su questa creatura, poiché la sua pelle è più dura dell’acciaio e le sue mascelle sono in grado di divorare interi eserciti mentre Mal’Rannuz parlava, gli avventurieri ebbero la sensazione che egli lo facesse con una punta di orgoglio nei confronti della Bestia, come se essa fosse una specie di mascotte nazionale La Bestia della Savana dorme per anni, ma quando essa si desta devasta tutto ciò che la circonda. Per impedire troppi danni è nostra costumanza preparare delle offerte: bestiame, barili di buon vino, fanciulle non sposate… che egli divora, saziando il proprio appetito e tornando alla sua tana. E’ sempre stato così e nessuno di noi ha mai provato ad ucciderlo, in quanto le leggende dicono che egli non possa essere sconfitto. Per capire quando la Bestia si desta ci rivolgiamo con anticipo ai nostri studiosi, capaci di predirne il risveglio e permetterci in questo modo di preparare con largo anticipo le offerte, che richiedono mesi per essere ultimate data la mole della creatura di cui stiamo parlando.

Non sappiamo perché, ma la Bestia della Savana si è svegliata troppo presto, prima che potessimo preparare le nostre offerte. La Bestia si è infuriata e sta trasformando Jasmal in una terra desolata. Kahoor è nota per i suoi feroci guerrieri che non conoscono la paura e molti dei nostri migliori combattenti sono usciti per affrontare la Bestia, ma quando hanno provato a rallentare la sua marcia o costringerla ad arretrare sono stati ignorati o peggio divorati, non riuscendo nemmeno una volta a scalfire la impenetrabile corazza di cui è ammantata. E’ per questo che ci rivolgiamo a voi disse solennemente Mal’Rannuz

Abbiamo sentito storie della vostra forza, narrate da tutti i menestrelli del regno. Gli artisti hanno intessuto arazzi con le vostre figure, allo scopo di adornare le più esclusive ville. Perfino sua Eminenza Celeste, Re Parhay il Trentunesimo, ha fatto i vostri nomi nella Sala degli Antenati, dove ha bruciato olibano in vostro onore alla Festa delle Nove Sfere spiegò il maggiordomo del principe Abbiamo bisogno di campioni. Abbiamo bisogno di eroi!

L’elfo oscuro vicino a Gunnar gli diede un colpetto di gomito, per poi avvicinarsi al suo orecchio

X Gunnar

Spoiler

Maestro, non mi sento proprio in gran forma oggi. Magari potrebbe occuparsene lei, stavolta? domandò.

Mal’Rannuz però non sembrava aver finito Il principe non intende chiedervi un atto di puro eroismo, per quanto la vita di molti innocenti in pericolo possa aver già smosso i vostri cuori. Egli è infatti disposto a concedere in dono ad ognuno di voi una parte del suo principato, che potete governare e amministrare come preferite, qualora riusciate a fermare la minaccia della Bestia. Non è necessario che la uccidiate, in verità non credo sia nemmeno possibile, sarà sufficiente riportarla alla sua tana e convincerla a riprendere il suo sonno.

La tana del tarrasque non era una meta inesplorata: Celeste Borealis l’aveva brevemente visitata anni addietro, nel corso dei suoi viaggi. Essa si trovava a sud di Kahoor, a qualche miglio di distanza dall’ultimo insediamento che si trovava all’interno del principato di Jasmal, il villaggio di Zubunti. Diverse miglia distanziavano sia l’insediamento che la tana dal Muro di Grand Iora, una colossale opera muraria costruita dalla collaborazione di Acquastrino, Brughioro e le popolazioni della Savana, che avevano collaborato per creare un confine artificiale all’interno della Savana, tale da separare l’area desertica che stava prendendo il nome di Domini di Sepsis, in onore del comandante militare hobgoblin che aveva unito tutti i membri della sua razza e gli orchi creando un esercito nomade di preoccupanti dimensioni.

Dettaglio del confine sud della Lega di Ilitar

Spoiler

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Spoiler

Checkpoint nella notte tra il 18 e il 19 gennaio per offrire risposte ad eventuali domande o interazioni, oltre che per la presentazione delle liste degli incantesimi preparati (vedi post precedente). Nella notte tra il 20 e il 21 i giocatori saranno chiamati a decidere se accettare o meno la missione richiesta e, nel caso di coloro che vi partecipino, dove intendono recarsi.

 

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Bainzu Doddore

Una novità, sorprendente addirittura. Dopo anni a girovagare e catalogare bestie e piante, ecco una novità. Nessuna notizia circa strane crepe nel creato, né di incursioni di extraplanari nel regno, eppure ecco qui, servito su un piatto d'argento, una notizia degna di un re. A stento il vecchio druido trattiene una risata di felicità, pensando a quell'unica possibilità di studio della bestia. L'idea in sé è ridicola, le leggende parlano di eroi che a malapena deviano la strada della Bestia, o di genti comuni che offrono offerte per tentare di placarlo, non di ambasciate al fine di studiarne l'anatomia: ma Bainzu non è esattamente l'ultimo degli sprovveduti, né il più lucido degli uomini preda della tentazione. Nonostante i dubbi circa la conoscenza da parte del nobile e l'assoluta inutilità di un regno da governare, sente che è già pronto ad accettare; magari discutendo di un differente compenso.

 

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Maxillium Nairdal

Una volta udita la richiesta Maxillium non ci pensò due volte: se a qualcuno serviva aiuto lui avrebbe fatto il possibile a prescindere dalla situazione "Non ho mai passato molto tempo nella Savana, ma sembra un luogo quantomeno particolare se la tana dii questa Bestia si trova lì! Ebbene, miei gentili signori accolgo la vostra richiesta di aiuto per sconfiggere, od almeno respingere questa vostra Calamità." esordì il cacciatore "Per quanto riguarda la ricompensa, non c'è bisogno che vi arrovelliate: non ho bisogno di incentivi per aiutare un popolo in difficoltà." Avendo confermato la sua posizione Maxillium spostò lo sguardo verso gli altri avventurieri, curioso di sapere la loro risposta.

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Sophia Zhuge

Non era il primo evento "sofisticato" per la giovane Zhuge, che aveva avuto modo di partecipare ad altri eventi simili.
Certo però che la presenza di un Lich era qualcosa di nuovo per lei, e probabilmente anche tutti gli altri ospiti, soprattutto considerando che non sapeva nemmeno troppo bene che creatura fosse, era la prima volta che incontrava qualcuno come lui.
Avrebbe voluto andare a scambiare due parole con lui, ma l'arrivo del principe la obbligò a rimandare l'incontro.

Osservo piuttosto stupita la statua di legno che le venne donata cosa dovrei farmene di una statua di legno di una tigre? pensò osservando l'opera d'arte, che accettò suo malgrado cercando di mostrare apprezzamento.

La ringrazio per l'offerta di una porzione di principato, ne sono onorata. Non saprei, però, quanto sia in grado di gestire una tale responsabilità. Inoltre al momento non sono ancora pronta a decidere se e dove mettere radici per spostarmi dai luoghi in cui sono cresciuta. Con questo non voglio dire che non ho intenzione di aiutarvi con la Bestia della Savana, anzi lo farò più che volentieri. Tuttavia se fosse possibile cambiare il compenso o affidarmi il principato solo in modo nominale per il momento sarebbe forse meglio. - rispondo con tono delicato e gentile, sperando che la mia controproposta non offenda il principe.

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Gunnar Artigli di Sangue

Gunnar ascoltò con attenzione quanto Mal’Rannuz avesse da dire, storcendo lievemente il naso all'udire delle "offerte". Non approvava i sacrifici umani, ma, viste le circostanze, decise di non farne parola in quel momento.

Bestia della Savana.. il nome gli era completamente nuovo e guardò gli altri per cercare di capire se anche per loro era lo stesso. Dal racconto del maggiordomo doveva trattarsi di una creatura di dimensioni enormi e dalla pericolosità massima: una creatura degna di una leggenda, senza alcun dubbio. Di certo non una sfida per Mhorannan.

@Mhorannan

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Sì, Mhorannan rispose al drow Non credo sia saggio che tu mi accompagni: rimarrai qui. Più tardi parleremo di come occuperai il tuo tempo in attesa del mio ritorno. Aggiunse infine abbozzando un sorriso. Se crede di concedersi una vacanza, si sbaglia di grosso..

Anche lui avrebbe accettato il lavoro gratis, vista la gravità della situazione, ma non disdegnava di certo le ricompense..specie se utili e quanto gli veniva offerta lo allettava non poco. Da qualche tempo l'idea di rifondare il Clan dell'Orso stuzzicava la sua mente e avere un luogo a propria disposizione poteva rappresentare una bel punto di partenza. Cosa mai ne saprai tu su come governare.. Al solito la parte razionale del suo cervello, con la voce di Liz, si fece avanti. Scacciò il pensiero. Tempo al tempo, Gunnar. La creatura rappresenta una seria minaccia e richiede un intervento: partiamo da questo. Questa Bestia della Savana.. chiese a Mal'Rannuz ..esattamente di che creatura si tratta? Dai suoi racconti è di certo una bestia leggendaria e terribile, ma non la conosco. E' possibile saperne di più?

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Non era difficile capire quanto fossero tribali alcune delle usanze dei jasmaeliani, bastava semplicemente guardare la scorta del principe e le comodità privilegiate a lui e negate ad altri. E certamente lo sguardo dell'elocatrice rivolto al maggiordomo quando rivelò i metodi utilizzati per "sedare la bestia", non furono dei più accomodanti. Tuttavia, come al solito, delle vite erano in gioco in questa faccenda ed all'eroina della Xorvintaal generalmente non bastava sentire altro per accettare un incarico simile.. La ricompensa erano titoli, possedimenti ed opulenza sotto i dettami del regno in questione.. Un contratto di appartenenza in sostanza.. Non sarebbe andata diversamente dalle volte in cui l'elocatrice rifiutò per quattro volte il titolo di cavliere di Firedrakes, un posto nella lega Illtar dopo il salvataggio di Augustus o dai propri ex-compagni di viaggio Jarl Bjorn Hardvarson e Sharifa che le avevano sempre offerto un posto dove andare.. Celeste ha sempre creduto di poter fare molto più bene se libera da vincoli.. Sicuramente non avrebbe potuto compiere al meglio il proprio dovere degli ultimi anni.. 

Sì.. Conosco la creatura, l'ho vista da vicino più di dieci anni fa.. Ed avete detto di non conoscere il motivo del suo improvviso risveglio, giusto? Chiese, intuendo la risposta, o la sua conferma. Non avete mai provato a comunicare con i lucertoloidi del sud della savana? La Sheyk di quel popolo, Sharifa, concede spesso aiuto ad i popoli che si propongono come alleati. Oppure avete avuto problematiche per via degli orchi? Chiese, consapevole del fatto di quanto venti anni abbiano fatto la differenza sul proprio approcciarsi.. Ho intenzione di aiutarvi, ovviamente. Disse abbozzando un sorriso. Mi sembra il minimo, la bestia era già un problema allora, ora potrebbe essere un buon momento per risolvere la situazione.. Poi passò un occhio agli altri.. Inoltre alcuni degli altri mi sembrano volentierosi di aiutare. Disse mostrando loro un sorriso che, perfino allora, veniva definito "solare". Invero.. Per una calamità del genere avrebbe voluto avere al proprio fianco persone la cui fiducia era ferrea.. Ma sapeva che chi in questo momento non si stava organizzando al proprio fronte, come Clint o Bjorn o era sparito dalla circolazione, come Oceiros, oppure era passato a miglior vita.. Si sorprese come due dei neo conosciuti individui vollero desistere dalla ricompensa offertagli. Celeste invece era certa di cosa volesse. Però per quanto riguarda quello che avrete da offrire, preferirei chiederle altro.. Un favore, piuttosto, se e quando ne avrò bisogno. Disse concisa. 

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Osymannoch l’Inatteso

Popolo pragmatico...sacrifici in onore di una bestia antica e potentissima, inarrestabile. I pochi per I molti...uhm...
<<Non posso che concordare col gigantesco ursiforme.>> 
disse con voce cadenzata il lich ( anche se le sembianze continuavano a sembrare umane). Al momento impugnava la spada come fosse un bastone, tenuta nel fodero con un laccio ben stretto.

<<Il pagamento per questa impresa sembra gran cosa, ma è saggio colui che non si ferma alle prime lusinghe. Inoltre siete così pronto a cedere alcunché...a me?>> il peso della domanda si percepisce dall’intonazione e dallo scandire delle parole in maniera secca ed arida. 
Riprese a parlare poco dopo.

<<Invero, non credo di aver alcun desiderio di governo sui mortali...e neppure voglio influenzare negativamente con la mia presenza altre persone. Anche se invero, dopo quanto ho sentito dell’Esercito degli Eroi sono assai curioso della “compagnia” di altri potenti. Accetto di partecipare, comunque. Per la ricompensa...la accetto, per adesso. In caso da qui alla conclusione dell’incarico cambi idea, avrete ricevuto un dono inatteso e chissà se gli astri me ne ricompenseranno.>>

Modificato da Zellos
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DM

Mal’Rannuz ascoltò in silenzio le domande e le richieste dei sei campioni, rivolgendo quindi uno sguardo al suo signore. Il principe Nuskahm ancora una volta non proferì parola, l’ombra di un sorriso solo quando udì l’assenso generale e la volontà di Maxillium di non chiedere una ricompensa. Che tale comportamento fosse parte di un sottile metodo di comunicazione non fu dato a sapere, ma in compenso il maggiordomo del signore di Jasmal non tardò a fornire una risposta La Bestia di Jasmal è conosciuta volgarmente con il nome di tarrasque disse rivolto a Gunnar Un essere unico la cui origine è ignota, grande come un palazzo e dalle fauci capaci di rompere qualunque cosa e divorare ogni essere vivente descrisse con parole solenni. Quando Celeste chiese circa un sostegno da sud, il portavoce del principe fu costretto a scuotere la testa I rapporti con i lucertoloidi sono tesi da qualche anno a questa parte. Da quando Acquastrino e Brughioro hanno portato la civiltà, colonizzando e risanando le aree più promettenti dando vita alla prosperosa Kahoor, gli abitanti della sabbia hanno visto questa come una invasione del loro territorio, quando esso in realtà non era di nessuno spiegò La morte del drago di ottone Unvarkerentilarhys e i rapporti tesi con la Duchessa di Acquastrino non hanno aiutato, motivo per il quale essi al momento non stanno commerciando con nessun regno, preferendo una autarchia che non promette bene per il loro futuro Mal’Rannuz fece spallucce Ma non penso ci siano loro dietro questo comportamento anomalo della Bestia della Savana. A corte la servitù chiacchiera molto e varie tesi sono state discusse circa la strana tempesta vista la notte del suo risveglio anticipato. Forse vorrete parlarne con loro direttamente. Se avete bisogno di disfare i vostri bagagli potrete farlo nelle sale degli ospiti del palazzo del principe suggerì il maggiordomo In alternativa posso darvi una descrizione sufficiente affinchè possiate raggiungere subito il villaggio di Zubunti, a un paio di ore di viaggio dal palazzo, l’insediamento più vicino alla tana della Bestia e forse il luogo più vicino da dove poterla rintracciare.

Mal’Rannuz si aggiustò una manica della veste grigia Quale approccio seguirete, il principe e io torneremo comunque a palazzo. Se riuscirete a tornare vittoriosi, sono certo che la tesoreria del principe saprà offrire più di una valida alternativa alle terre, ai vigneti e ai poderi che Sua Altezza ha offerto in premio concluse.

Spoiler

 

@aykman avevo richiesto di postare la lista degli incantesimi preparati, non il link alla scheda. Questa è una richiesta specifica, perché mi serve per annotare gli incantesimi preparati al di sopra di ogni dubbio. Normalmente non dovrei considerare quella che hai messo, ma dato che è la prima volta ti lascio il tempo fino al checkpoint per fare lo screen e postarla. Vedi ad esempio come ha fatto Zellos.

Checkpoint nella notte tra il 20 e il 21 per decidere dove i personaggi intendano recarsi. Come nella maggior parte delle scelte, il gruppo proseguirà a voto in base alla maggioranza. In caso di pareggio vincerà l’opzione scelta dal primo utente a postare. Mal’Rannuz è in grado di lanciare Teletrasporto, tuttavia i suoi usi sono sufficienti per sé, il principe e la sua scorta e non ha modo di trasportare ulteriori persone.

 

 

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Bainzu Doddore

Io verrò. La Bestia è unica nel suo genere, e in tanti anni non sono mai riuscito a vederla: non mi lascerò sfuggire l'occasione dichiaro convinto, anche se la compagnia non mi è molto familiare. Scrollo le spalle quando il pensiero mi coglie, ma in fin dei conti, il problema è tutt'altro che grave: nuove conoscenze, nuovi orizzonti. 

@Bomba

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Maxillium Nairdal (Umano Mente Guerriera)

"Molto bene Vostra Maestà. Gradirei le indicazioni per il villaggio di Zubunti. Ci vedremo a palazzo in un modo o nell'altro." Maxillium poggiò la coppa su un tavolo e si avvicinò al gruppetto dei nuovi invitati che si era formato, con le strisce del cappotto che si agitavano attorno a lui, mosse dalla corrente generata da suo movimento. Avvicinandosi si tolse il cappello per appoggiarselo sul petto e fare un breve inchino "Piacere di conoscervi gentiluomini, e gentile signora. Sono Maxillium Nairdal, cacciatore di taglie. Pare che dovremmo passare qualche tempo assieme." Si raddrizzò e si rimise il cappello "Tarrasque eh... mai sentito, ma sembra che si tramuterà in una storia degna di essere raccontata..."

"Come ritenete si debba procedere? Io personalmente ho già tutto quello che mi serve, quindi potremmo andare direttamente al villaggio e fare una prima indagine".

"Per favore... voglio uscire da qui il prima possibile".

 

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Ci mancava solo questa.. Ultimamente è difficile non immaginare il continente il conflitto.. Comunque una tempesta ha scosso il tarrasque? Non so.. Mi sembra improbabile che una normale tempesta, per giunta nella Savana e già questo è strano, abbia svegliato la bestia. Cioè, la scorsa volta erano servite una ventina di martellate di Thorlum sul muso per farlo destare.. Sì, la descrizione del villaggio sarebbe gradita, se non le dispiace. Mi sarebbe utile in caso volessimo tentare un teletrasporto. DIsse, per poi, ottenuta la risposta, voltarsi in direzione del gruppo.. In quel frangente fu Maxillium che si presentò per primo a tutti. Nardail eh? Lieta di conoscere voi tutti. Io sono Celeste Borealis, una volta ero una semplice avventuriera girovaga, ora ho una sfilza di titoli che mi sento in disagio a pronunciare.. Disse con tono rilassato ed un lieve sorriso sul volto, ricordando che nel corso della guerra aveva ottenuto numerosi titoli ed appellativi, ma mai si sarebbe separata da quello di "casa". Vi dico subito che in qualsiasi momento potrei portarci tutti alla tana della creatura, grazie alle mie conoscenze sullo spostamento "spazio-dimensionale", anche se sarebbe decisamente incauto. Personalmente voglio andare al Zubunti, perché come ha suggerito il signor Nardail ci sarebbero delle alcune cose che vorrei controllorare prima di trovarmi davanti alla creatura. Un teletrasporto simile con diversi individui a carico sarebbe meno preciso, ma non da escludere.. Sempre che qualcuno non soffra il "mal di teletrasporto".. Detto questo, si soffermò per qualche istante ad osservare gli altri, per poi portare lo sguardo in direzione di Plinio Bistefani.. Scusate, intanto che decidete devo parlare un attimo con una persona.. Si sarebbe assentata più o meno cinque minuti, sempre a portata di vista parlando appunto in privato col principe Bistefani.

X DM

Spoiler

Il dialogo è avvenuto in PM per vie tempistiche.

-Voto di raggiungerer il villaggio Zubunti. 

Eventuale mezzo Teletrasporto Psionico, costo 5 mana ad utilizzo, può portare con se 9 persone alla volta.

 

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Osymannoch l’Inatteso

<<Concordo con l’eroina...girovaga.>> disse facendo un leggero sorriso, cosa che non faceva spesso. Anzi, quasi mai ( specialmente considerando che non aveva più le labbra, ma vabbè).

<<Ritengo che fare una opportuna indagine prima di affrontare il tarrasque sia d’uopo: a che servirebbe sconfiggerlo ed addormentarlo nuovamente, qualora coloro che lo hanno svegliato ( se esistono, ovviamente) ripetessero quanto già fatto? Sarebbe uno spreco di tempo per tutti noi, oltre che di risorse...>>
 

@master

Spoiler

Voto anche io per andare nel villaggio di Zubunti. Se Celeste offre un teleport, ben venga u.u

 

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Gunnar Artigli di Sangue

E sia disse Gunnar quando il portavoce ebbe terminato Accetto.

Non aveva ancora ben chiaro a cosa stesse andando incontro, ma il solo fatto di poter scongiurare un tale pericolo era per lui sufficiente. Per la questione ricompensa..beh per quella ci avrebbe pensato strada facendo. 

Quando udì alcuni degli altri presentarsi si voltò Il mio nome è Gunnar del Clan dell'Orso disse Noto come Gunnar Artigli di Sangue. Piacere. Aggiunse infine con un tono un po' brusco che lasciava trasparire tutta la sua scarsa abitudine alle interazioni sociali. 

Guardò bene gli altri componenti di quello strano gruppo, mentre, quasi senza accorgersene, con la mano incominciò a giocherellare con l'anello dorato al collo. Speriamo in bene.. 

Concordo anche io sulla destinazione. Più informazioni riusciremo a recuperare, meglio sarà. 

Quando vedo Celeste allontanarsi un attimo, mi rendo conto che, preso dalla foga, stavo quasi per dimenticarmi del drow. Gli faccio cenno di avvicinarsi e gli dico a bassa voce.

Spoiler

Attendi qui il mio ritorno, Mhorannan. Ma nel frattempo continua ad addestrarti.. fece un piccolo sospiro ..e, per tutti i morti, cerca di stare lontano dai guai! Bel suggerimento, Gunnar..mi pare di averlo già sentito!

 

@DM

Spoiler

Per quanto riguarda Mhorannan essendo PNG non so quanta libertà d'azione ho su di lui. Come scritto gli dico comunque di proseguire l'addestramento, ma senza rischiare troppo. È possibile chiedere a Bistefani ospitalità per lui in modo che mi attenda qui?

PS: ma Bistefani nell'invito, mi aveva detto il perché della mia chiamata?

Detto questo, Zubunti anche per me! 

 

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Sophia Zhuge

Sophia Zhuge, piacere disse presentandosi al resto del gruppo. Non ho capito qual è il vostro nome. disse poi rivolta al lich, che non si era presentato. 

Beh, mi sembra che siamo tutti d'accordo sul andare a Zubunti, come vogliamo arrivarci? Chiese rivolgendosi in particolare a chi aveva proposto un teletrasporto Uno spostamento tramite la manipolazione dello spazio può non essere preciso...

@DM

Spoiler

Check di conoscenze per il tarrasque. Arcana +25

 

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