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Gilda aperta  ·  4 membri

Segmentum Pacificus

Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato


"Ma io... io non so di che si tratta. Sono parole che sono stato condizionato ad imparare, non le avevo mai sentite prima di oggi! Anche se devo ammettere di conoscere Saligus Klein" aggiunge stupito dalla cosa "Possa il Trono Dorato benedirlo, è stato uno degli uomini più vicini al mio signore, un caro amico e più volte gli ha salvato la vita. Eppure... credo che vi sarà impossibile trovarlo. Se quell'uomo non vuole essere scovato, nessuno può trovarlo. Ah, a quest'ora si sarà completamente mescolato con la popolazione locale" scuote il capo affranto "egli conosce decine di dialetti del basso gotico, e i costumi di centinaia di mondi del Suo Impero: non lo troverete mai"

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Ach'eron de Plano

«Il che vuol dire che, ovviamente, è una impresa quasi impossibile. Ma la mia domanda è: avevano un luogo particolare che ricordavano con affetto? Qualcosa di "simbolico" del loro rapporto.» chiedo incuriosito, pensando all'indovinello, se così si può definire.

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Dana Vervun

Deviana II è uno dei tre mondi "colonizzati" dall'Imperium nella zona. Un covo di criminalità, perdizione e, probabilmente, eresia. È un luogo a mala pena civilizzato, che si è dimostrato ostile persino ai predicatori del Trono Dorato. Spiego ai miei compagni, chiedendomi quanto abbia sofferto questo uomo nascondendosi tutti questi anni in un luogo del genere. O quanto sia corrotto. Saprebbe descriverci Saligus Klein e alcuni suoi tratti caratteristici? Potrebbero servirci per scovarlo. 

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"Non ero tanto in intimità con il mio signore" risponde, quasi scioccato, ad Ach'eron. Ma la domanda di Dana risveglia in lui qualche memoria "Alto e ben piantato, non ho mai saputo da dove provenisse, ma credo fosse un pianeta ferale di qualche tipo. Scuro di capelli e abbastanza di carnagione... era ben più giovane del mio signore, ma non dovrebbe avere meno di una sessantina d'anni ora. Aveva uso di dipingersi il volto con l'Aquila Imperiale, ma non era un tatuaggio permanente. Ma per il resto tutto ciò che posso dirvi dipende dall'abbigliamento, spesso appariscente, ma temo che non sia più vestito come alla corte del mio signore"

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"Come in numerosi altri luoghi, dopo tutto era un uomo molto potente e molto ricco. Ma non ho memoria di possedimenti nel sistema di Deviana" aggiunge dubbioso. Poi conferma "No, non aveva possedimenti o affari di cui io fossi a conoscenza. Comunque dovreste sapere che tutti i palazzi e gli edifici di proprietà del mio signore sono stati ampiamente esaminati e perquisiti"

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La mappa della Regione Velata non è completa e probabilmente nemmeno affidabile, ma esiste effettivamente un pianeta di nome Deviana II. Prima Discesa sembrerebbe uno dei tre nuclei predisposti per l'atterraggio di un velivolo, i pochi dati parlando di una città mineraria quasi abbandonata, con qualche giacimento esaurito di magnene, il metallo usato per la creazione delle armi plasma. Ci vivono ancora un paio di migliaia di persone, per lo più reietti e contrabbandieri. 

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Dana Vervun

La mappa conferma il mio sospetto: Prima Discesa è, effettivamente, un avamposto, una cittadina mineraria per la raccolta di magnene. Non sarà semplice trovare il nostro bersaglio senza insospettirlo: ormai si sarà integrato e, probabilmente, i locali non apprezzeranno degli agenti del Trono. Abbiamo una destinazione, signore. Come possiamo assicurarci che i nostri "rivali" non ci seguano? Non possiamo perdere il vantaggio. Chiedo al Mercante Corsaro, aggiungendo E in questo caso potrebbe essere sensato evitare nuovamente un approccio furtivo: sarà difficile non attirare l'attenzione. 

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Il Vagabondo

"Mi sembra una proposta sensata. I nostri avversari non vanno tanto per il sottile. È ora di ottimizzare il tempo a nostra disposizione, soprattutto adesso che abbiamo una meta", faccio eco alle riflessioni della donna. 

"Tra l'alto, loro non ci spareranno più addosso, almeno non per primi, perché abbiamo l'informatore con noi. Ma si staranno appostando per inseguirci al meglio".

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Ach'eron de Plano

«Abbiamo una destinazione ed un modus operandi...» dico mentre mi metto a riflettere un poco. «Direi che possiamo scendere pronti alla battaglia. Probabilmente anche se ci vedesse apparire "abbigliati e camuffati" il nostro uomo ci scoprirebbe ugualmente. Meglio mettere i cartelli a questo punto. »

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Raggiungete la Tristitia e impostate la rotta per la Regione Velata. Un salto nel warp, un breve periodo di tensione e paura... e dopo qualche giorno di navigazione, emergete vicini alla destinazione. 

Dopo i regolari controlli (la data corrisponde quasi del tutto a quella prevista, siete arrivati con tre giorni di ritardo, tempo rubatovi dal caos del warp) vi avvicinate a Deviana II. La sagoma inconfondibile di uno space hulk galleggia in ordita attorno al pianeta. Attorno, un nugolo di carcasse sventrate di navi, alcune vecchie diversi millenni. Inerti agli scanner. 

Un esame dai sistemi della Tristitia vi informa che lo space hulk non è più a tenuta stagna e non ci sono segni di vita a bordo, ma circa metà dell'agglomerato non si trova più al suo posto, bensì sulla superficie del pianeta. Ha scavato un bel cratere, a quanto pare. 

"Mio lord, nessuna risposta alle nostre chiamate. Secondo le registrazioni ci sono tre stazioni abilitate alle comunicazioni transorbitali, ma due non sono accessibili e una rifiuta di rispondere" commenta uno dei servitori, due spinotti che dalle orecchie si infilano con sinuosi cavi di rame fin nel sistema di comunicazione della nave. 

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Il Vagabondo

"Quelľosceno relitto non è certo una buona notizia", commento, una vibrazione di atavico raccapriccio ad increspare ma mia voce. 

"Donna-Dana, avevi forse qualche contezza di questo antico abominio? La possibilità che la sua presenza qui sia un semplice caso mi pare abbastanza remota...".

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Dana Vervun

Arriviamo vicini a Deviana nei tempi previsti, ma troviamo subito il primo ostacolo: nessuna delle stazioni transorbitali sembra voler comunicare. Che sia legato alla presenza dello Space Hulk? Non ho informazioni sul suo conto. Dico in risposta allo xeno, osservando l'enorme insieme di relitti con smania. Chissà quali tesori si nascondono tra le sue lamiere... E quali pericoli, probabilmente. E se le mancate risposte fossero causate proprio da quello? Queste carcasse diventano la casa di creature oscene: potrebbero essere "sbarcate" sul pianeta, rendendo impossibili le comunicazioni. Esclamo pensierosa dopo qualche istante, aggiungendo Per confermare questa ipotesi basterebbe trovare un modo per osservare la zona vicina al cratere: dovrebbero esserci dei segni dell'eventuale presenza di forme di vita. 

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Il Vagabondo

"Sarà un grosso problema. La parte schiantata del relitto potrebbe aver portato di tutto sulla superficie. Normalmente, questi colossi appaiono dal nulla e, credo, in maniera imprevedibile. Ma questa volta ho un terribile sospetto: non vorrei che si fosse palesato un altro giocatore, in questa nostra partita", rifletto allora. 

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Hyde Maztikazkiene

Ma... Kuindi di koza ztiamo parlando? chiese l'orko grattandosi la testa placcata di metallo Ki è il prozzimo giokatore? Si avvicinò ad una vetrata per vedere meglio il pianeta Ke zuccede ze ci avviciniamo? Kozì kapiamo ke zuccede lì zotto.... Zennò dovremmo andare vicino alle ztazioni kiuze... E aprirle noi! 

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Hyde

Spoiler

 

L'orko osservando l'ammasso di metallo spaziale ha uno dei suoi strani flash psichici, una manifestazione di puro warp che altri chiamano pensiero. Ha già visto qualcosa del genere? No, non lo ricorda. Potrebbe essere un ricordo rimasto nel pezzo di cervello che ha perso quella volta... oppure essere uno dei suoi ricordi atavici, kuelle koze ke gli orki zanno zempre

Quello è un relitto orko. E sul pianeta, sotto di voi, ci sono orki. Una parola aleggia nel cervello di Hyde... waaaaghhh....

 

 

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Ach'eron de Plano

Il mutismo dell'unica stazione rimasta mi inizia ad irritare.
Come si permettono di negarmi risposta? mi ritrovo a pensare, scacciando poi quel pensiero fin troppo necromundiano.
«Provate nuovamente a comunicare con l'unica stazione operativa, usando i codici per i soccorsi imperiali. Vediamo se questo li smuove leggermente. Se come credo lo space hulk era abitato da qualcosa, quel qualcosa è sicuramente contro l'Imperium ed i suoi figli. Quindi di sicuro avranno bisogno di aiuto, a terra e non. Vediamo che ci rispondo...»

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Hyde Maztikazkiene

Ma... Ma... Kuello è un relitto orko! esclamò Hyde finalmente connettendo i (due) pezzi del suo rozzo puzzle mentale.

E là zotto... Ce ne zono altri! Indico il pianeta Drokk! Li zento nella mia tezta! Kui zotto ztanno kombattendo! Forze... Forze hanno mezzo zu una WAAAAGH! gridò l'ultima frase ancora preso dall'eccitazione contagiosa tipica degli orki.

Modificato da Plettro
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