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Sfida tra i PG e un Team rivale


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Qualcuno ricorda la figura dell'allenatore 'rivale' nei giochi dei pokemon? Da tempo mi chiedo se un qualcosa di simile possa essere trasportato efficacemente in una campagna di D&D. Ebbene finalmente ci sto provando! Riassumo la situazione. 

Sto creando una avventura per PG umani di liv. 1 ma di giovane età (tra i 12 e 14 anni, taglia piccola e malus di - 2 a FOR e SAG). Ho creato 8 personaggi per un team di 4 persone. I giocatori quindi potranno scegliere i propri personaggi e cominciare l'avventura.

Nel loro villaggio un po barbarico i PG incontreranno i 4 personaggi dei quali hanno scartato le schede come PNG che hanno costituiscono un altro gruppo di giovani avventurieri. Quindi  un adulto (membro di team di adulti di liv. 6-7 lancerà una sfida: darà una bella ricompensa al gruppo di giovani avventurieri che per primo gli riporterà la pelle di un warg. Gli animali nella zona del villaggio sono stati sterminati ma  si possono ancora trovare degli esemplari in una foresta a qualche giorno di viaggio.

Questa andando molto al succo é l'idea di base. Ora devo capire come potrebbero comportarsi i giocatori di fronte ad una situazione simile. E non per guidarli o incanalarli ma semplicemente per avere qualche idea su quali scenari possono verificarsi, sempre consapevole che spesso i giocatori ti stupiscono. 

Nel prossimo messaggio qualche idea che mi sono fatto

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Situazione 1) I pg vogliono ammazzare il team avversario. 

Situazione 2) I pg vogliono sabotare il team avversario. 

Situazione 3) I pg vogliono accordarsi con altri png per uccidere o sabotare il team avversario. 

Situazione 4) I pg vogliono accordarsi con il team avversario

Situazione 5) i pg vogliono fingere di accordarsi con il team avversario

Situazione impossibile) i pg vogliono che la competizione si svolga lealmente e onestamente. 

Quello su cui sto riflettendo è che in d&d é abbastanza difficile dare vita a degli scontri non mortali che permettano a due team avversari di livello 1 di scontrarsi, poi prendere ognuno la sua strada, per poi reincontrarsi e quindi riscontrarsi magari a liv. 4 e così via. 

Per evitare che lo scontro sia fatale si deve sostanzialmente ricorrere ad elementi narrativi.

Peró è interessante immaginare di avere questo team che non solo é un interessante elemento di contesto, dato che si muove spesso nella stessa zona degli avventurieri e che, pur non essendo propriamente un  nemico, influenza con le sue azioni le avventure del team dei pg. 

 

 

Modificato da Kowalsky86
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ma sono ragazzini, e dello stesso villaggio.. perchè dovrebbero ammazzarsi? che razza di barbari sarebbero, più che barbari assassini psicopatici 😅

Possono scontrarsi con danni non letali e lasciare gli avversari a terra contusi mentre si così avvantaggiano nella missione guadagnando tempo

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11 ore fa, Kowalsky86 ha scritto:

Qualcuno ricorda la figura dell'allenatore 'rivale' nei giochi dei pokemon? Da tempo mi chiedo se un qualcosa di simile possa essere trasportato efficacemente in una campagna di D&D. Ebbene finalmente ci sto provando! Riassumo la situazione. 

Mah, non prenderla come un'offesa, ma la figura del rivale fatta in questo modo mi sembra un po' puerile.

L'idea ci può stare in un contesto limitato ad una competizione tra gruppi rivali. Tipo: bisogna trovare l'oggetto X, o salvare la principessa Y, il gruppo che riesce prima dell'altro nell'impresa vice ricompensa, gloria, onore ecc...
Poi anche in quel caso ci possono essere alleanze, tradimenti o leali competizioni a seconda di chi sia l'uno o l'altro gruppo.

11 ore fa, Kowalsky86 ha scritto:

Quello su cui sto riflettendo è che in d&d é abbastanza difficile dare vita a degli scontri non mortali che permettano a due team avversari di livello 1 di scontrarsi, poi prendere ognuno la sua strada, per poi reincontrarsi e quindi riscontrarsi magari a liv. 4 e così via. 

Se sono amici di infanzia potrebbero sfidare a duello per decidere chi vince la sfida finale. È verosimile che se gli altri si sono comportati lealmente anche i PG non intendono ucciderli. Poi va beh, dipende anche dai giocatori, se interpretano come un videogioco infischiandosene dell'interpretazione non starebbero neanche a pensarci.

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4 hours ago, KlunK said:

Mah, non prenderla come un'offesa, ma la figura del rivale fatta in questo modo mi sembra un po' puerile.

L'idea ci può stare in un contesto limitato ad una competizione tra gruppi rivali. Tipo: bisogna trovare l'oggetto X, o salvare la principessa Y, il gruppo che riesce prima dell'altro nell'impresa vice ricompensa, gloria, onore ecc...
Poi anche in quel caso ci possono essere alleanze, tradimenti o leali competizioni a seconda di chi sia l'uno o l'altro gruppo.

Se sono amici di infanzia potrebbero sfidare a duello per decidere chi vince la sfida finale. È verosimile che se gli altri si sono comportati lealmente anche i PG non intendono ucciderli. Poi va beh, dipende anche dai giocatori, se interpretano come un videogioco infischiandosene dell'interpretazione non starebbero neanche a pensarci.

Tranquillo non mi offendo, se ho scritto su un forum é proprio per avere un feedback da altri dm e giocatori. Comunque ho detto 'qualcosa di simile', quello dei pokemon, non vorrei che l'idea di questo spunto per una situazione che potrebbe essere interessante  sia stato frainteso come la volontà di adottare un rigido schema di quello che succede.

La mia idea di base é proprio cominciare a proporre una situazione di questo genere nel contesto, appunto limitato, della prima avventura per poi vedere che succede introducendo tra l'altro una certa variabilità degli eventi anche per il master. 

Provo a spiegarmi con alcuni esempi: 

Facciamo che entrambi i team partono dal punto A e vogliano raggiungere il punti C. Alla fine del primo giorno i PG arrivano nel punto B. Con schematici tiri di dado vedo cosa sta succedendo agli avversari

Magari sono sono gia al punto C e quando i pg vi arriveranno in seguito potrebbero trovare delle loro tracce o venire a sapere del loro passaggio. Oppure i pg hanno seminato gli avversari, oppure ancora i due gruppi sono più o meno allo stesso punto quindi é possibile che si incontrino casualmente. Oppure é possibile che un membro del team avversario muoia durante il viaggio e i pg potrebbero venirlo a sapere, potrebbero scoprirlo quando li incontrano o potrebbero scoprire che gli avversari hanno preso una strada alternativa che forse sarà più veloce o forse no. Oppure ancora si sono allontanati dalla strada principale per fare 'altro'. 

Se il gruppo di PNG é avanti potrebbe imbattersi in qualche problema prima dei PG, perdere tempo quindi 'rischiando di venir raggiunti e magari rendergli involontariamente la strada più spianata. Ma la stessa cosa potrebbero fare i PG. 

Spero di aver reso la mia idea un po meglio.

 

Grazie per il feddback! 

 

 

 

 

5 hours ago, AVDF said:

ma sono ragazzini, e dello stesso villaggio.. perchè dovrebbero ammazzarsi? che razza di barbari sarebbero, più che barbari assassini psicopatici 😅

Possono scontrarsi con danni non letali e lasciare gli avversari a terra contusi mentre si così avvantaggiano nella missione guadagnando tempo

Tendenzialmente non dovrebbero volersi ammazzare, escludo infatti che gli avversari abbiano questa strategia contro i pg che tra l'altro mi sembra molto stupida. Ma sono sicuro che molti giocatori di D&D valuterebbero immediatamente questa opzione. 

Io da DM posso far presente elementi di ambientazione e di background ma devo accettare il fatto che alcuni giocatori possano comunque volerli ammazzare e non voglio negargli questa strada. Potrebbero esserci chiaramente conseguenze, non come punizione ma come spunto per continuare l'avventura in una direzione. 

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11 minuti fa, Kowalsky86 ha scritto:

Facciamo che entrambi i team partono dal punto A e vogliano raggiungere il punti C. Alla fine del primo giorno i PG arrivano nel punto B. Con schematici tiri di dado vedo cosa sta succedendo agli avversari

Io preferisco un approccio meno probabilistico, ovvero i PNG viene deciso a priori cosa fanno e dove vanno. Se i PG si trovano nello stesso posto allo stesso momento, interagiscono con la possibilità di farli deviare dal loro percorso.

2 minuti fa, Kowalsky86 ha scritto:

Tendenzialmente non dovrebbero volersi ammazzare, escludo infatti che gli avversari abbiano questa strategia contro i pg che tra l'altro mi sembra molto stupida. Ma sono sicuro che molti giocatori di D&D valuterebbero immediatamente questa opzione. 

Come ho scritto sopra dipende molto dai PG e anche dai giocatori. Se sono PG neutrali che affrontano loro vecchi conoscenti che in quel momento sono loro rivali (e anche avversari), se li ammazzano senza pensarci è cattiva interpretazione.

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11 minuti fa, KlunK ha scritto:

Io preferisco un approccio meno probabilistico, ovvero i PNG viene deciso a priori cosa fanno e dove vanno. Se i PG si trovano nello stesso posto allo stesso momento, interagiscono con la possibilità di farli deviare dal loro percorso.

Tendenzialmente dovrei sapere cosa hanno intenzione di fare i PNG ma in partita poi dovró sempre tener conto delle interazioni che hanno avuto con i pg nel villaggio e dopo. 

Poi l'uso dei dadi per determinare l'esito delle azioni dei png é molto discrezionale. A me piace inserire dei tiri semplificati, aggiunge una variabile che rende la storia in continua evoluzione anche per me. 

 

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più che altro il grosso ostacolo che vedo è: come gestirai i png.... o meglio il gruppo di pg del master (perchè talis aranno visti dai pg). Immagino che duranta la "missione" i pg possano subire danni, perdere qualcosa o trovare qualcosa. Le stesse cose come pensi di gestirle per i png?

Quello che faranno i pg/giocatori è secondario in quanto non puoi farci molto, giusto sfruttare l'adulto che da il via alla competizione che detta poche semplcie regole: tipo non ammazzatevi, e cose simili.

Modificato da Albedo
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Giusto, hai messo l'accento due  problemi  importanti. 

1) Non avevo valutato che il team avversario sarà percepito come un gruppo di pg del master e non come semplici png. Cosa che odio perché c'é il serio rischio che i giocatori approccino il gioco con uno spirito di contrapposizione tra giocatori e master che di solito non amo. Dovrei fare molta attenzione a non alimentarlo. 

2) La mia idea fino a questo momento era di fare i tiri per gli 'eventi' dei png alla fine di ogni giornata in modo da sapere come comportarmi il giorno successivo (se ad esempio c'é possibilità che si incontrino o che i pg possano venire a sapere qualcosa di quello che é successo). 

Effettivamente non avevo valutato che, al pari dei pg, riuscire o meno a fare qualcosa puó voler dire comunque perdere punti ferita, utilizzare incantesimi o altre risorse. Se poi i due team si incontrano é importante tenerlo presente in qualche modo. 

Per ragioni di fluidità della partita eviterei tabelle complesse che tengano conto di tutti i fattori con troppi tiri di dadi. Credo la cosa migliore sia tenere presenti gli elementi principali e poi integrare ad occhio. 

Ad esempio il team condividerebbe la tabella di incontri/eventi casuali dei pg durante il viaggio. Un successivo tiro con bonus e malus in base alla difficoltà dell'incontro potrebbe stabilire come é andato l'incontro e quindi 'orientativamente' sapere se é qualcuno é morto, se uno di loro é gravemente ferito, se 2 di loro sono lievemente feriti, quante magie/risorse aggiuntive sonk state consumate etc.

Per le sottomissioni che incontrano nel loro cammino qui un paio di tiri con eventuali modificatori in base alle abilità e risorse del team dovrebbero stabilire cosa riescono a fare e soprattutto gli eventuali effetti che questo avrà poi questo sui PG. 

Esempio stupido: un sentiero é interrotto, nel team dei png vi sono due personaggi forti e quindi provano a sgomberarlo. Ci riescono in tot tempo. Quando i pg passano di li troveranno il sentiero agibile e potranno quindi ridurre lo scarto. 

Altro esempio stupido: il team dei png incontra il png X e riesce a ottenere aiuto, informazioni o oggetti utili. Se poi il team dei pg incontra X cosa potrà ottenere? 

__________

Più ci penso più l'idea del team avversario mi piace. Credo che per un avventura di 1°-2° livello  introduca un bel tocco di varietà nelle cose che possono accadere. Poi la mia alta considerazione del giocatore di d&d medio mi fa pensare che se proponessi l'avventura a 4 team diversi, 3 volte su 4 il team dei giocatori proverebbe immediatamente ad uccidere i membri del team avversario. Purtroppo fare il master rende cinici! XD

 

2 ore fa, Albedo ha scritto:

più che altro il grosso ostacolo che vedo è: come gestirai i png.... o meglio il gruppo di pg del master (perchè talis aranno visti dai pg). Immagino che duranta la "missione" i pg possano subire danni, perdere qualcosa o trovare qualcosa. Le stesse cose come pensi di gestirle per i png?

Quello che faranno i pg/giocatori è secondario in quanto non puoi farci molto, giusto sfruttare l'adulto che da il via alla competizione che detta poche semplcie regole: tipo non ammazzatevi, e cose simili

 

Modificato da Kowalsky86
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