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Capitolo 3. Nel cuore dell'Impero


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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvoloso - metà primavera]

A metà pomeriggio la pioggia iniziò a scemare fino ad arrivare a smettere. Il vento da nord sempre freddo stava iniziando ad allontanare le nubi e un timido sole iniziò a trapassare i nembi. Anche Hultz pareva stare meglio e nonostante un forte male al capo aveva ripreso i sensi

Quando la Drakwald forest iniziava Gunnar indicò a Dieter di rallentare l'andatura: davanti a loro vi era casello di confine, che segnava il punto dove il Granducato di Middenland finiva e iniziava il territorio della città stato di Altdorf

Era costituito da due caselli messi ai lato della strada che veniva chiusa da una cancellata. Un'esattore uscì da uno dei caselli e si avvicinò alla carrozza che rallentava.

"Salute Gunnar" disse l'uomo dimostrando di conoscerlo "Come va il viaggio? e dov'è Hultz"

"Dentro" rispose il cocchiere "Siamo stati attaccati da mutati, e ce la siamo cavata a malapena"

L'uomo infilò lo sguardo all'interno per osservare chi ci fosse.

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvoloso - metà primavera]

"Niente niente" rispose l'uomo "siamo al confine e dovete pagare. Ma non temere amico, fa già parte del tuo biglietto"

"Siete in cinque qua dentro, più due sul tetto" mormorò quindi rivolgendosi al cocchiere "Fanno 28 penny, forza"

Gunnar si sporse e pagò l'uomo rispondendo "Alla prossima allora" per poi far muovere di nuovo i cavalli

La strada si addentrava nella pianura alluvionale che circondava Altdorf, un insieme di paludi inframmezzate a terreno coltivato e piccoli villaggi. La capitale dell'Impero sorgeva infatti su un ansa del grande fiume Reik 

In lontananza si iniziarono vedere le mura bianche della città e all'interno la collina dove sorgevano le abitazioni nobiliari fra cui il palazzo Imperiale e il grande tempio del Dio Sigmar, il patrono dell'Impero.

iS012HM.jpg

 

Il tramonto era ormai passato quando il gruppo entrò attraverso WolfGate, la porta settentrionale di Altdorf così chiamata perché da accesso alla strada che portava a Middenheim, la città del lupo bianco: era una porta antica, intarsiata con immagini di lupi e montagne.

Altdorf era enorme: la carrozza imboccò una grossa strada che si apriva fra i quartieri ormai avvolti dell'oscurità per la sera imminente. In giro vi era comunque molta gente.

Finalmente Gunnar fece fermare il carro in una grossa piazza affollata di gente. "Koenigsplatz. Termine della corsa" urlò il conducente.

@all

Spoiler

Mappa di Altdorf: la zona in verde la dovete immaginare come un colle in cima al quale vi è il palazzo dell'Imperatore. 
https://drive.google.com/open?id=1UdmT6xXEMLR4Fh3TDR1zdUaRdxgFWbWv

L'immagine della collina sopra riportata è presa da sud ovest guardando verso nord est

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Andimus

Il vecchio servo sembrava invecchiato di dieci anni.

Se non fosse stato tanto sconvolto, avrebbe notato come ironicamente somigliasse maggiormente al riccastro che avrebbe dovuto impersonare.

Fece a stento un lieve sobbalzo, quando la guardia infilò la testa nella carrozza, e registrò con la parte posteriore del cervello che nel biglietto era compresa la tassa, quindi non si curò dell'ingresso più di tanto.

Se non fosse stato tanto sconvolto, avrebbe osservato senza fiato quella città tanto grande rispetto alla piccola realtà cui era abituato.

Ma adesso, dopo quel viaggio infausto, riuscì solo ad osservare passivamente quello che altrimenti sarebbe stato per lui un vero splendore.

Modificato da L_Oscuro
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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

La piazza era affollata nonostante l'ora.

Gunnar sorrise a Maus "Vedi quella strada ragazzo" disse indicando una della strade che dalla piazza conduceva verso il Reik "è la strada delle centro taverne, dove troverai tutte le qualità di taverna che ti serve e comunque guardati intorno. Sono già venuti a cercarvi loro"

I compagni si resero conto infatti che la carrozza era circondata da molti giovani che urlando frasi come "da Angelino, il miglior cibo della città!" E "La tana del gatto e del topo! La migliore musica e i letti migliori!" provavano a prendere gli zaini degli amici per attirarli verso le locande che reclamizzavano.

"Ora scendete e lasciate su Hultz! porto la carrozza alla stalla della compagnia e lo aiuto fino a casa." concluse Gunnar

Ernst Heidemann, sceso dalla carrozza, con passo sicuro si mosse verso la parte ovest della piazza imboccando un vicolo, mentre Philippe si fermò ad aiutare Lulù a scendere dicendo "Mia cara, un'ultima notte insieme?"
 

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Dieter Halb

"Porca t**ia! Che razza di posto gigante!", commentò Dieter, alla vista di Altdorf, con la raffinatezza che sempre lo contraddistingueva.

Erano le prime parole che pronunciava da quando erano erano giunti in prossimità della capitale imperiale. 

"Non siamo nemmeno arrivati, che già provano a fo***rci per bene! Chissà quanto costa, alloggiare da queste parti. Cerchiamo di muoverci in fretta ed in gruppo, ma senza farci fregare. Qua dobbiamo sembrare loro degli stupidi polli di campagna da spennare...".

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Lulu' Lamour 

Dall' alto del predellino Lulu' fece scorrere lo sguardo nella folla cercando la famosa piuma rossa di cui le aveva parlato la contessa.

Se il giovane l'aspettava era probabile che sarebbe venuto a controllare gli arrivi.

Sarebbe un piacere rispose poi sorridendo a Philippe; Domattina io e i ragazzi abbiamo un appuntamento ma la notte è tutta mia. Dimmi, in quale albergo alloggi? Magari va bene anche a loro.

Spoiler

Se serve per cercare il ragazzo: percezione +42

 

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Gruttag

Il nano si guardò intorno, stiracchiandosi, prima di scendere dalla carrozza. Con la pertica, agitata davanti a sè come fosse una falce per tranciare spighe di grano, tenne alla larga la risacca umana di membra infantili che parevano fin troppo avide.  "Andatevene al porto, figli d'una trota! E' nel fiume che abboccano i lucci.", disse loro, citando due detti che includevano un pesce notoriamente di facili costumi ed un altro famelico almeno quanto poco saggio. Almeno nella tradizione della sua famiglia.

Rivolgendosi ai compagni, si disse d'accordo sul cercare un posto insieme. "Nella zona del porto dovrebbero esserci le robe più economiche. Anche i marinai hanno bisogno di dormire su un letto che non rolla e non beccheggia, e non hanno certo le tasche gonfie."

Modificato da PietroD
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Maus

Herz ringhiava a chiunque si avvicinasse "Per favore non avvicinatevi, è buona ma gelosa delle nostre cose" cercava di giustificarsi con i giovani che li avevano circondati. 

"Andiamo dove vi pare, ci serve un posto tranquillo dove riordinare idee e progetti"

Modificato da Vortex Surfer
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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

"Di solito vado alla Volpe Tielana" rispose Philippe "ma se preferisci stare in un altro posto con i tuoi amici va bene per me"

Gli occhi di Lulù però già vagavano nella piazza alla ricerca del giovane con la penna rossa sul berretto: la fortuna aiutò la ragazza che vide in mezzo alla piazza un ragazzo con il copricapo atteso che osservava sconsolato la carrozza

Gli altri compagni frattanto stavano tentando di farsi largo fra la folla per raggiungere la via delle cento taverne che conduceva anche verso il fiume come avrebbe voluto Gruttag.

Fu allora che la piazza venne invasa da un suono d trombe e di piedi in marcia: in pochissimo temo una processione di soldati inizio ad attraversare la piazza provenendo dalla porta della città e dirigendosi proprio lungo la stessa strada delle cento taverne verso la collina al di là del Reik

La folla iniziò ad aprirsi esultando mentre voci dicevano "E'il primo reggimento di fanteria del Reikland, la guardia Imperiale" e poi "Ecco l'Imperatore"

Fra i soldati l'Imperatore Karl Frantz, dall'aspetto squadrato e orgoglioso in armatura completa, cavalca vaso un magnifico destriero nero bardato in oro

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Dieter Halb

"Per la miseria! C'è il Gran Capo! E guardate che roba: l'armatura sul suo dito mignolo costa più di tutti noi messi assieme!", Dieter non poté evitare di meravigliarsi, mentre provava a farsi da parte, le mani che correvano subito a proteggere ľelsa della spada ed il borsello, ossia le poche cose di un minimo valore che avesse addosso. 

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Lulu Lamour 

La volpe Tielana e' uno splendido nome, mi piace. Aspetta solo un momento che devo parlare con una persona e arrivo.

Lulu' non aveva paura per il borsello, che teneva ben sotto le sue vesti, a contatto con la pelle, ma si mosse comunque contro le pareti cercando di non essere d'alcun impiccio al corteo, mentre raggiungeva il giovane munito di piuma: Messere, ho un messaggio da parte di Lady Isolde per lei, esordì a bassa voce.

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Octo

prima di scendere dalla carrozza controllo i miei pochi oggetti di valore e li assicuro nelle tasche interne dei vestiti, una volta giù prendo anche il mio zaino che era sul tetto della carrozza. Avevo da fare una consegna, un debito del mio maestro verso un suo amico. Sicuramente una prova anche questa preferisco adempiere subito a questa incombenza, domani chi sa dove ci porteranno i venti.

mi guardo intorno cercando la Gilda degli Alchimisti e la casa di Veit Pogner di Nuln Non sarà difficile trovarla, la descrizione del mio maestro è stata puntuale. 

L'arrivo dell'imperatore mi sorprende, fiero sul suo destriero passa mentre tutti gli fanno spazio. 

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Maus

Prese in braccio Herz, non voleva che nella folla qualcuno la pestasse. Attese il passaggio dell'imperatore guardando con la bocca un poco aperta tutto il gruppo della guardia imperiale e dell'imperatore. Tra tutti quelli che conosceva, a nessuno era mai capitato di stare così vicino a tali figure. Lo stupore e la curiosità si leggevano chiare sul suo volto.

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

Mentre la parata di soldati imboccava l'uscita dalla piazza, Lulù si allontanò dal gruppo sotto gli occhi di Philippe fermandosi a parlare con un uomo dal berretto con la piuma rossa

@Lulù

Spoiler

Il ragazzo pareva molto giovane e non avere la spocchia che la nobile aveva dimostrato: dapprima sembrò stupito alle parole di Lulù poi chiese "Sei una sua serva? Pensavo fosse su questa carrozza"

Octo approfittò del momento per provare a chiedere in giro dove fosse la Gilda degli Alchimisti e la casa di Veit Pogner di Nuln ma nessuno gli diede retta: la maggior parte della gente non voleva essere disturbata dal vedere l'Imperatore, e quelli che si voltavano per rispondergli erano interessati a proporgli un alloggio o un posto per mangiare, promettendo che lì avrebbe avuto le informazioni che cercava.

@Maus 

Spoiler

Maus stava osservando la parata quando vide una ragazzina che, approfittando della calca si era affiancata a Gruttag e stava allungando la mano verso la sua cintura. Bastò un istante e la mano si ritrasse con un borsello.

@Andimus

Spoiler

 

Ad un tratto Andimus notò alle sue spalle, vicino alle case e più lontani dalla calca, due uomini che lo osservavano: non avevano qualcosa che li distinguesse dalla folla, erano vestiti in abiti cittadini, uno più alto dai capelli neri il secondo con baffi e capelli castani

Mentre uno si guardava in giro, il secondo, rivolgendosi proprio verso il servitore, mise il mignolo della mano destra nell'orecchio sinistro e prese a grattarlo

 

@all

Spoiler

 

Riassumo i check di percepiton fatti
Maus: 3SL
Dieter: -1SL
Gruttag: -3SL
Andimus: 3SL
Octo: -2sK
Lulù: -1SL

Gossip
Octo: -6SL

 


 

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Andimus

Sempre attento e sul chi vivie, unico motivo per cui era ancora vivo in effetti, Andimus non si fece distrarre da quella grande parata, e non poté non notare i due che lo stavano fissando.

Un brivido lungo la schiena, chissà perché poi, lo spinse ad avvicinarsi di più ai suoi compagni, forse per mostrare a quei due che non era un viaggiatore solitario e facile preda.

Ma perché mai avrebbero dovuto prenderlo di mira? Lui non era nessuno, e nemmeno aveva con sé cose di valore...

Il servo ritirato si bloccò, spalancando bocca e occhi.

Ricordò improvvisamente le parole di Guttarg:

Non lo dico per invidia, ma non so se ti conviene diventar ricco da un giorno all'altro. Si attirano un sacco di carogne e di cattivi consiglieri, quando si ha troppo denaro.

Ma come potevano sapere? Cosa aveva detto Dieter?

Qui c'è scritto che chiunque abbia questo documento con sé è il vero Lieberung. Sta scritto qui. Nero su bianco.

Non è che ci sia anche un tuo dipinto disegnato.

Vero! Ma la cosa poteva andare anche a loro svantaggio. Magari i due conoscevano il vero erede, e avevano scambiato Andimus per lui, e ora volevano impadronirsi di quella specie di testamento!

Si avvicinò a Dieter, e gli bisbigliò.

"Non voltarti a guardare, ma pare che qualcuno sappia perfettamente che aspetto ha il tizio che mi somiglia! Almeno a giudicare da come mi guardano i due lì..."

E descrisse al bravaccio i due uomini e la loro posizione.

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