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Gli autori di Dragonlance fanno causa alla WotC


Grimorio

Messaggio consigliato

3 minutes ago, Grimorio said:

Non siamo una giuria, non abbiamo nessun dovere di imparzialità. Siamo fan di Dragonlance, almeno quelli di noi che sanno di cosa si sta parlando, e ovviamente ci schieriamo con gli autori conoscendo il loro stile ed avendo letto i loro libri, sia quelli di Dragonlance, i quali erano comunque sotto il controllo di TSR prima e Wizards of the Coast dopo, che quelli indipendenti dove potevano fare ciò che volevano ma hanno comunque scelto di mantenere uno stile adatto a tutti e senza estremi.
In più abbiamo anche parecchi motivi di sospettare che la WOTC stia temporeggiando e stia vedendo politicamente scorretto anche dove non ce n'è a causa del "moralistic panic" avvenuto di recente.

Non ho mai parlato di dovere di imparzialità. Né ho negato che ci siano valide ragioni di sospetto (infatti ho detto "legittimamente").

Rispetto la tua opinione. Come rispetto anche i dubbi di @Hicks, che condivido. Confido che non valga il dovere di pensarla tutti allo stesso modo, o il principio "o con noi o contro di noi".

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50 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Abbiamo evidenza di questo? Voglio dire, evidenza diretta, non quello che gli autori sostengono che Hasbro sostiene.

Avranno i loro validi motivi per sostenerlo. Intendo, basterebbe da solo il fatto di non accettare più le bozze per dare ragione agli autori, per cui non avrebbero motivo di aggiungere altro, anzi circostanziando in quel modo potrebbero anche andare contro i loro interessi dando alla Hasbro la possibilità di difendersi dicendo che fanno per motivi autocautelativi e bla bla bla.

32 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Confido che non valga il dovere di pensarla tutti allo stesso modo, o il principio "o con noi o contro di noi".

Dovere che si spera valga sempre e per tutti.

edit: l'ultima frase può sembrare ambigua, quindi la chiarisco: si spera  che valga sempre il principio di poter NON pensare tutti allo stesso modo, in ogni circostanza e in ogni contesto.

 

Modificato da Albedo
correzioni di battiture.
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8 minuti fa, Albedo ha scritto:

Avranno i loro validi motivi per sostenerlo. Intendo, basterebbe da solo il fatto di non accettare più le bozze per dare ragione agli autori, per cui non avrebbero motivo di aggiungere altro, anzi circostanziando in quel modo potrebebro anche andare contro i loro interessi dando alla Hasbro la possibilità di difendersi dicendo che fanno pe rmotivi autocautelativi e bla bla bla.

In realtà, dettagliando i fatti, gli autori dimostrano (immagino avranno delle email a riguardo) che nonostante abbiano recepito tutti i dubbi della WotC e abbiano modificato i manoscritti (riscrivendo ben 70 pagine), la WotC ha unilateralmente e senza motivo interrotto ogni rapporto.

Una cosa inoltre che viene poco citata è che la WotC a inizio anno ha cercato di scavalcare gli autori rivolgendosi direttamente a quello che doveva essere l'editore dei libri (il quale aveva un contratto con Weis e Hickman) una scorrettezza non da poco.

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1 minute ago, aza said:

nonostante abbiano recepito tutti i dubbi della WotC e abbiano modificato i manoscritti (riscrivendo ben 70 pagine), la WotC ha unilateralmente e senza motivo interrotto ogni rapporto.

Appunto. Quindi, i presunti aspetti di "politicamente corretto" erano la motivazione, o erano un pretesto? (Pretesto che gli autori hanno smascherato accettando le modifiche anziché respingerle.)

A me sembra più credibile la seconda opzione.

 

19 minutes ago, Albedo said:

valga sempre il principio di poter NON pensare tutti allo stesso modo, in ogni circostanza e in ogni contesto.

Ovviamente vale sempre il principio di non dover aver tutti lo stesso pensiero.

Spoiler

Il che non equivale a dire che qualunque pensiero espresso va sempre bene, in qualunque circostanza e contesto: bisogna ovviamente fare salvo il rispetto dell'interlocutore, del prossimo, dei diritti fondamentali e dei principi costituzionali. Ma questo è così scontato che è pedante, da parte mia, specificarlo. E, per la cronaca, apprezzo il fatto che in Dragons' Lair ho trovato in genere una grande attenzione sotto questo aspetto, rispetto alla media di Internet.

 

 

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16 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Ma questo è così scontato che è pedante

se è scontato perchè l'hai scritto? 

 

16 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Il che non equivale a dire che qualunque pensiero espresso va sempre bene

PEr questo esiste il codice civile, il codice penale, il codice tributario, la costituzione...

Esattamente come "libertà di parola" non vuol dire che si possa dire quello che si vuole.

Ma come anche tu avrai sicuramente notato, molti hanno frainteso che l'espressione "Stato di Diritto" non vuol dire "stato dove puoi fare quello che vuoi", ma "Stato dove esistono leggi e regole che vanno rispettate (aggiungendo l'art 3 della costituzione) senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

 

16 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Dragons' Lair ho trovato in genere una grande attenzione sotto questo aspetto, rispetto alla media di Internet

Perchè ha la fortuna di avere una diversa utenza, un'utenza "particolare", buona parte della quale sa cosa vuol dire essere mal visti per un qualcosa da chi quel "qualcosa" manco sa cos'è

 

Ma si sta andando decisamente OT

Modificato da Albedo
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5 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Appunto. Quindi, i presunti aspetti di "politicamente corretto" erano la motivazione, o erano un pretesto? (Pretesto che gli autori hanno smascherato accettando le modifiche anziché respingerle.)

A me sembra più credibile la seconda opzione.

 

 

Può essere anche entrambi, ricordiamoci che non sono cose che si organizzano in una settimana.

La WOTC aveva in programma il revamp di vecchie ambientazioni e il fatto che gli autori di Dragonlance fossero a lavoro su una nuova trilogia fa pensare che essa fosse una delle ambientazioni scelte, dato che tutti i romanzi di Dragonlance sono sempre usciti insieme alla loro controparte di manuali di gioco.

Tutto questo era già stato organizzato anni fa, come si evince dalle dichiarazioni degli autori.

Nei mesi recenti c'è stato lo scoppio di varie polemiche, tra orchi e avventure orientali, polemiche che hanno portato la WOTC a bollare come "sbagliato" tutto ciò uscito prima della 5a edizione e ad assumere dei "sensitivity readers" per vagliare il proprio materiale, persone che è plausibile facciano parte del nuovo team che si occupa di approvare le bozze dei romanzi di Dragonlance.

È plausibile anche che la WOTC a questo punto non voglia più avere a che fare con le vecchie ambientazioni che lei stessa considera sbagliate, eccetto Forgotten Realms che è da sempre una macchina da soldi, perché ritenute adesso troppo "pericolose" in luce delle recenti polemiche e che abbia trovato questo modo subdolo di interrompere il contratto.

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Il 30/10/2020 alle 10:17, Grimorio ha scritto:

È plausibile anche che la WOTC a questo punto non voglia più avere a che fare con le vecchie ambientazioni che lei stessa considera sbagliate, eccetto Forgotten Realms che è da sempre una macchina da soldi, perché ritenute adesso troppo "pericolose" in luce delle recenti polemiche e che abbia trovato questo modo subdolo di interrompere il contratto.

Premessa: se stavi parlando solo specificatamente dei romanzi che sfruttano le ambientazioni classiche, mi scuso per il mio intervento pignolo. Anche in questo caso, però, è fondamentale che tu precisi in maniera chiara nel tuo post cosa intendevi dire. Un utente qualunque potrebbe farsi l'errata idea che la WotC abbia deciso di non pubblicare più le ambientazioni classiche per D&D 5e, cosa non vera.
 

Mi spiace trovarmi a dover fare un puntiglio su un altro tuo post nell'arco di poco tempo. Ti assicuro che non ti sto perseguitando. 😅

Come ti spiegavo nell'altro topic, infatti, in quanto newser specializzato sulla 5a Edizione, in genere intervengo per mettere in chiaro agli utenti la differenza tra i fatti noti sulla storia editoriale di D&D 5e e le, per quanto legittime, speculazioni personali dei singoli utenti. In parole povere, io intervengo solo per evitare il diffondersi di false informazioni sulla realtà attuale della 5e, prima che poi la gente inizi a credere come fatti concreti cose che, invece, sono solo speculazioni personali di un singolo utente. 😉

Riguardo alle ambientazioni, ad esempio, non solo non ci sono prove concrete che dimostrino che la WotC abbia deciso di abbandonare la pubblicazione delle ambientazioni classiche, problematiche o meno che siano per la sensibilità attuale, ma, al contrario, è da anni noto che la WotC è ufficialmente impegnata in merito alla loro pubblicazione all'interno della 5e (ha preso un impegno ufficiale di fronte al pubblico in innumerevoli eventi ufficiali, mentre sono sono note da anni le attività interne della WotC per la conversione e pianificazione delle ambientazioni classiche in D&D 5e, in numerosi casi rivelate su twitter da Mearls, Crawford, Perkins e Nathan Stewart). Addirittura, proprio pochi mesi fa lo stesso Ray Winninger, Produttore Esecutivo di D&D e nuovo capo del D&D Team, ha ufficialmente dichiarato che nei prossimi 2 anni saranno pubblicare 3 ambientazioni classiche per D&D 5e.

Piuttosto che cestinare le ambientazioni classiche per la questioine della diversità, cosa che farebbe infuriare il grosso del pubblico di D&D, è più probabile che la WotC si limiti a revisionarle in alcuni dettagli, smussando gli angoli dove necessario, oppure lasciando ai giocatori la libertà di scegliere da sè come gestire specifici elementi narrativi, là dove possibile. Cosa che può non far piacere, ma questo è un altro discorso.

E' più che plausibile che la WotC possa avere qualche scrupolo riguardo la pubblicazione dei romanzi collegati alle ambientazioni, considerato il problema del doverli far scrivere da autori esterni con cui si può avere qualche differenza di opinione di troppo (e qui sono d'accordo con il fatto che la WotC abbia gestito male il caso dei romanzi su Dragonlance). Ma l'idea che la WotC possa decidere di abbandonare la pubblicazione delle ambientazioni classiche in sè per sè (dunque anche nel Gdr) è decisamente implausibile, non solo per le innumerevoli promesse fatte fin ora, ma soprattutto per la loro richiesta da parte di una grossa fetta del pubblico.

Attualmente non ci sono fatti concreti e ufficiali che dimostrino l'abbandono delle ambientazioni classiche da parte della WotC. Anzi, è decisamente credibile il fatto che le ambientazioni saranno sicuramente (non una questione di se, ma di quando) pubblicate in qualche versione per la 5e. Potrebbero venir modificate e riadattate, potrebbero assumere forme diverse da quelle che abbiamo conosciuto nelle edizioni passate (avventure alla Curse of Strahd o manuali alla Eberron: Rising from the Last War), potrebbero piacere o non piacere. Ma rimane che non ci sono prove a sostegno di una rinuncia della WotC verso le ambientazioni, mentre ce ne sono numerose a sostegno del contrario.

Modificato da SilentWolf
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1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

Premessa: se stavi parlando solo specificatamente dei romanzi che sfruttano le ambientazioni classiche, mi scuso per il mio intervento pignolo. Anche in questo caso, però, è fondamentale che tu precisi in maniera chiara nel tuo post cosa intendevi dire. Un utente qualunque potrebbe farsi l'errata idea che la WotC abbia deciso di non pubblicare più le ambientazioni classiche per D&D 5e, cosa non vera.
 

Mi spiace trovarmi a dover fare un puntiglio su un altro tuo post nell'arco di poco tempo. Ti assicuro che non ti sto perseguitando. 😅

Come ti spiegavo nell'altro topic, infatti, in quanto newser specializzato sulla 5a Edizione, in genere intervengo per mettere in chiaro agli utenti la differenza tra i fatti noti sulla storia editoriale di D&D 5e e le, per quanto legittime, speculazioni personali dei singoli utenti. In parole povere, io intervengo solo per evitare il diffondersi di false informazioni sulla realtà attuale della 5e, prima che poi la gente inizi a credere come fatti concreti cose che, invece, sono solo speculazioni personali di un singolo utente. 😉

Riguardo alle ambientazioni, ad esempio, non solo non ci sono prove concrete che dimostrino che la WotC abbia deciso di abbandonare la pubblicazione delle ambientazioni classiche, problematiche o meno che siano per la sensibilità attuale, ma, al contrario, è da anni noto che la WotC è ufficialmente impegnata in merito alla loro pubblicazione all'interno della 5e (ha preso un impegno ufficiale di fronte al pubblico in innumerevoli eventi ufficiali, mentre sono sono note da anni le attività interne della WotC per la conversione e pianificazione delle ambientazioni classiche in D&D 5e, in numerosi casi rivelate su twitter da Mearls, Crawford, Perkins e Nathan Stewart). Addirittura, proprio pochi mesi fa lo stesso Ray Winninger, Produttore Esecutivo di D&D e nuovo capo del D&D Team, ha ufficialmente dichiarato che nei prossimi 2 anni saranno pubblicare 3 ambientazioni classiche per D&D 5e.

Piuttosto che cestinare le ambientazioni classiche per la questioine della diversità, cosa che farebbe infuriare il grosso del pubblico di D&D, è più probabile che la WotC si limiti a revisionarle in alcuni dettagli, smussando gli angoli dove necessario, oppure lasciando ai giocatori la libertà di scegliere da sè come gestire specifici elementi narrativi, là dove possibile. Cosa che può non far piacere, ma questo è un altro discorso.

E' più che plausibile che la WotC possa avere qualche scrupolo riguardo la pubblicazione dei romanzi collegati alle ambientazioni, considerato il problema del doverli far scrivere da autori esterni con cui si può avere qualche differenza di opinione di troppo (e qui sono d'accordo con il fatto che la WotC abbia gestito male il caso dei romanzi su Dragonlance). Ma l'idea che la WotC possa decidere di abbandonare la pubblicazione delle ambientazioni classiche in sè per sè (dunque anche nel Gdr) è decisamente implausibile, non solo per le innumerevoli promesse fatte fin ora, ma soprattutto per la loro richiesta da parte di una grossa fetta del pubblico.

Attualmente non ci sono fatti concreti e ufficiali che dimostrino l'abbandono delle ambientazioni classiche da parte della WotC. Anzi, è decisamente credibile il fatto che le ambientazioni saranno sicuramente (non una questione di se, ma di quando) pubblicate in qualche versione per la 5e. Potrebbero venir modificate e riadattate, potrebbero assumere forme diverse da quelle che abbiamo conosciuto nelle edizioni passate (avventure alla Curse of Strahd o manuali alla Eberron: Rising from the Last War), potrebbero piacere o non piacere. Ma rimane che non ci sono prove a sostegno di una rinuncia della WotC verso le ambientazioni, mentre ce ne sono numerose a sostegno del contrario.

 

P.S: è più che lecito, legittimo e giusto che qualunque utente possa esprimere in un post una sua speculazione personale sulla WotC, su D&D 5e, su D&D o su qualunque altra cosa. In questo caso, però, è fondamentale chiarire subito nel post che la propria dichiarazione è solo una speculazione personale, così da non rischiare di fuorviare i lettori. 😉

Ricordati: sei uno dei redattori del sito. Se nei tuoi post scrivi una dichiarazione presentandola come un fatto, la gente potrebbe convincersi che lo sia. E' nostra responsabilità, però, evidenziare la differenza tra fatti, rumour e speculazioni personali. 😉

Aspettati che io faccia il pignolo anche in altri topic, se dovesse capitami di trovare affermazioni non corrette rispetto a quanto oggettivamente noto e a quanto ufficiale. In nessun caso si tratterà di questioni personali. M'interessa solo evitare che circolino false informazioni. 😉

Vedremo, non sono certo se voler non vedere proprio le ambientazioni vecchie per la 5a o doverle vedere rimaneggiate per il politicamente corretto per non triggerare i social justice warriors.

So anche io dell'annuncio sulle ambientazioni vecchie ma nonostante l'annuncio sia stato fatto quest'anno di certo ci stanno lavorando già da qualche tempo, perchè le compagnie fanno gli annunci solo quando hanno già qualcosa di concreto in mano. Ma con tutte le polemiche che ci sono state potrebbe benissimo essere che i piani su quali ambientazioni fare siano cambiati, magari non ci sarà più Dragonlance ma SpellJammer e Planescape, entrambe più sci-fi e che offrono più la diversità che oggi va tanto di moda, mentre Dragonlance ha degli elementi che farebbero storcere il naso ai maniaci del politicamente corretto.

Sono fatti? Assolutamente no, non ho prove al riguardo o le avrei fornite, sono mie supposizioni personali, da fan, perchè ti ricordo che è questo che siamo qui dentro, noi siamo fan e come tali commentiamo le notizie. Non siamo giornalisti, non abbiamo un contratto, non siamo pagati, e non siamo iscritti all'albo dei giornalisti, siamo dei volontari che si organizzano tra di loro, senza che ci sia uno superiore all'altro, che mettono il proprio tempo a disposizione della comunità dei gdr.

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On 10/30/2020 at 9:49 AM, aza said:

In realtà, dettagliando i fatti, gli autori dimostrano (immagino avranno delle email a riguardo) che nonostante abbiano recepito tutti i dubbi della WotC e abbiano modificato i manoscritti (riscrivendo ben 70 pagine), la WotC ha unilateralmente e senza motivo interrotto ogni rapporto.

Una cosa inoltre che viene poco citata è che la WotC a inizio anno ha cercato di scavalcare gli autori rivolgendosi direttamente a quello che doveva essere l'editore dei libri (il quale aveva un contratto con Weis e Hickman) una scorrettezza non da poco.

Onestamente credo venga poco citata perché in realtà questa parte della discussione interessa poco. Ci sono tre discussioni sottese in questo thread: una interessante per il pubblico di giocatori tutto, una interessante per il sottogruppo dei giocatori interessati a tematiche di giustizia sociale,  e una priva di qualsiasi interesse per quasi tutti.

Quella interessante per tutti, è se la WotC abbia cambiato le sue politiche editoriali verso tematiche più inclusive da un lato e meno adulte dall'altro, di cui questo sarebbe un esempio. Questa è sicuramente una discussione d'interesse diretto per i giocatori di ruolo, e abbiamo molti dati per parlarne: e effettivamente è ampiamente discussa. A margine: la mia opinione personale sull'argomento è che D&D sia un prodotto mirato a essere Family Friendly almeno dagli anni '90, e non è cambiato in niente da questo punto di vista. È cambiato leggermente cosa voglia dire essere Family Friendly in questi anni, ma onestamente se avessi letto un libro di D&D di oggi negli anni '90 senza sapere delle querelle, non mi sarei accorto di nulla (a parte essere super eccitato per l'evoluzione meccanica del gioco). Gioco per famiglie era, e gioco per famiglie rimane - il che non vuol dire che fosse un gioco mirato commercialmente alle famiglie.

Dicussione parallela legata allo spirito del tempo, meno interessante per i giocatori in quanto tali ma che accende gli animi maggiormente, è perché la WotC abbia fatto queste ipotetiche scelte, e in particolare se si sia fatta trascinare in questa ipotetica scelta da una fetta di pubblico piccola ma indignata e rumorosa, rovinando il gioco alla maggioranza che non è interessata e quindi perdendo soldi. Questa parte è legata alla questione attuale perché è parte centrale della causa: perché la WotC non vorrebbe continuare la collaborazione? Ma rimane una discussione diversa. Questa seconda discussione, spesso confusa con altre cose (e con termini come censura - difficile da capire cosa c'entri), è chiaramente un tema acceso, e quindi se ne dibatte. Sulla mia opinione, concordo con @Bille Boo che se ne parli molto più di quanto la nostra conoscenza dei fatti ci permetterebbe: capire le scelte di un'azienda non è affatto facile. E tendo a essere molto dubbioso di chi dice con pochi dati aneddotici che un'azienda abbia perso soldi con una scelta fatta in un processo decisionale professionale informato da statistiche quantitative.

La terza discussione, a cui il tuo commento fa riferimento, è quella specifica su questa causa legale e sul comportamento delle parti, chi abbia ragione: se la WotC abbia agito nel rispetto del contratto o no, se dovranno pagare extracorte qualcosa agli autori. Onestamente questo ha davvero poco a che vedere con qualsiasi tema d'interesse dei giocatori. Le due aziende avranno stretto un accordo, gli avvocati avranno messo nero su bianco l'accordo cercando entrambe di farlo nel modo più vantaggioso possibile per le rispettive parti, e poi hanno provato tutti come sempre a rispettare l'accordo il meno possibile per il proprio interesse economico. Niente di particolarmente interessante: scoprire che gli avvocati della WotC siano particolarmente maldestri, o particolarmente spietati,  non cambierebbe una virgola nessuna mia opinione su temi per me rilevanti. L'eventuale intervento della WotC a scavalcare gli autori e parlare con la casa editrice direttamente entra in questa discussione legale direttamente, ma non ha nessuna affinità con le discussioni interessanti: non ci dice nulla sulle scelte editoriali della WotC o se siano influenzate dal politically correct.

Molti commenti creano un'unica discussione, anche in questo thread, come se decidere chi abbia ragione sulla causa legale abbia una qualche affinità con decidere se la WotC stia abbassando il target d'età o decidere i motivi del perché la WotC abbia deciso di essere più inclusiva. E creando fazioni che spazzano tutte e tre le discussioni. Mi ricordano le discussioni Apple vs Samsung che parlavano della causa legale sui brevetti mantenendo rigorosamente le stesse fazioni che si osservavano discutendo di sistemi operativi: chi preferiva iOS dava ragione a Apple, chi preferiva Android dava ragione a Samsung. E discutevano delle due cose insieme a post alterni o nello stesso post, come se vi fosse una relazione tra chi ha ragione in tribunale e chi fa un buon sistema operativo.

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30 minutes ago, Ji ji said:

Puoi chiarire questo punto? Cosa intendi?

Che con gioco per famiglie o family friendly si intende il suo essere potenzialmente accessibile anche a bambini e ragazzi giovanissimi. La scelta di fare un prodotto family friendly non vuol dire necessariamente che si stia mirando principalmente o esclusivamente a quel target, ma è una scelta di marketing che può avere mille motivi.

Un gioco family friendly evoca leggerezza nel marchio, divertimento senza troppi pensieri e senza discussione di temi difficili.

Un gioco family friendly permette di essere venduto in negozi di un certo tipo e viene messo in determinate posizioni in esposizione nella grande distribuzione, e questo permette ad esempio di venderlo a gente che vuole giocarci con la ragazza e gli amici e altrimenti avrebbe potuto comprare Catan - un mercato molto importante e centrale nel successo di D&D negli ultimi anni.

Un gioco family friendly permette di essere discusso a lavoro e in altri ambienti in cui puoi non vuoi discutere di temi religiosi, politici, scabrosi, sessuali, etc etc.

Questo è sempre stato a mio parere il genere di stile che D&D ha cercato di evocare dagli anni '90 e sicuramente dall'acquisto di WotC: poco nerd, divertente, molto poco impegnato. Non per niente il principale contendente negli anni '90, WoD, aveva cercato proprio di occupare la nicchia più edgy lasciata vuota. Il management dietro D&D cercava di allargare la base invece, e diventare main stream nella crowd nerd-friendly e non solo tra i nerd purosangue - e finalmente ci sono riusciti. Il mese scorso mia sorella, 35 anni di vita in cui ha testardamente evitato ogni mio tentativo di convincerla a provare un GdR, mi ha chiesto che circolo scegliere per il suo druido, che con i colleghi avevano iniziato una campagna su Zoom.

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Premessa: Credimi se ti dico che non ti rispondo con alcuna intenzione polemica. Mi spiace se ti ho dato l'impressione di voler fare il polemico o il saputone. Rispondo solo per chiarire, in particolare il fatto che non avevo intenzione di scassarti le balle. Dopo questo post, comqune, ti lascerò stare, anche perchè sto facendo OT. 🙂

E scusami per il post lunghissimo.  😅

4 ore fa, Grimorio ha scritto:

Vedremo, non sono certo se voler non vedere proprio le ambientazioni vecchie per la 5a o doverle vedere rimaneggiate per il politicamente corretto per non triggerare i social justice warriors.

E' giustamente tuo diritto aspettarti le ambientazioni progettate nel modo che ritieni più coerente con il tuo gusto.
Vedremo quel che succederà.

Cita

So anche io dell'annuncio sulle ambientazioni vecchie ma nonostante l'annuncio sia stato fatto quest'anno di certo ci stanno lavorando già da qualche tempo, perchè le compagnie fanno gli annunci solo quando hanno già qualcosa di concreto in mano. Ma con tutte le polemiche che ci sono state potrebbe benissimo essere che i piani su quali ambientazioni fare siano cambiati, magari non ci sarà più Dragonlance ma SpellJammer e Planescape, entrambe più sci-fi e che offrono più la diversità che oggi va tanto di moda, mentre Dragonlance ha degli elementi che farebbero storcere il naso ai maniaci del politicamente corretto.

Premessa 2: non scrivo quanto segue per fare il saputone, ma solo per chiarire nel caso in cui non conosca tutto nel dettaglio. Come ti avevo già scritto qualche tempo fa, io non so e non posso sapere tutto quel che sai di D&D 5e o di altro (ti conosco qua sul forum solo da qualche mese). Ad utenti come Muso, Alonewolf o altri, ad esempio, non starei a spiegare nulla, perchè da qualche anno so che conoscono bene le news di D&D 5e quanto me. Se non so cosa sai, invece, per evitare equivoci chiarisco, prima che una informazione errata finisca con il creare qualche casino: prevenire è meglio che curare. Nel caso tu ste cose le sappia già, mi scuso per la pedanteria (in particolare, non ho capito se sulle ambientazioni classiche conosci solo l'annuncio recente o se conosci tutta la storia fin dal 2012).

  • Le prime dichiarazioni ufficiali riguardo all'intenzione della WotC di voler pubblicare per la 5e tutte le ambientazioni classiche risalgono alla fase di sviluppo e di pubblicazione di D&D 5e (2012-2014).
     
  • Nel 2015 i designer pubblicarono un primo sondaggio dedicato al chiedere ai giocatori quale ambientazioni avrebbero voluto veder pubblicato per la 5e (poi ce ne sono stati altri negli anni). Il problema del D&D Team dell'epoca, però, era il fatto che era composto di sole 15 persone (di cui non tutte game designer), motivo per cui ha avuto per anni difficoltà nel delineare come gestire la pubblicazione dei setting....soprattutto considerando che non sapevano in che forma pubblicarle (vedi sotto).
  • In base a quel che si sa - info direttamente rilasciate dai designer via Twitter e news scoperte da siti come EN World -, i designer hanno iniziato a lavorare più concretamente alle ambientazioni nel 2017, quando la Hasbro ha finalmente consentito al D&D Team di espandere il proprio organico. Il problema annoso per la WotC, però, è stato fin dall'inizio (ovvero dal 2012) il riuscire a individuare la forma da dare alle ambientazioni nella 5e, visto che il ritmo lento delle uscite deciso fin dall'inizio e la richiesta dei giocatori in uno dei primi sondaggi di evitare il sistema a splatbook hanno imposto di trovare una soluzione diversa. Per questo ci sono state le sperimentazioni Curse of Strahd, Wayfinder Guide to Eberron e Ravnica (uscita anche e soprattutto per volere della Hasbro; per dire, è stato l'unico manuale di D&D 5e per cui la Hasbro ha fatto direttamente promozione). Di recente, come tu stesso dici, si è aggiunto il problema della revisione delle ambientazioni per la questione diversità.
     
  • Attualmente non sono note le ambientazioni su cui il D&D Team è al lavoro, se non per il fatto che si sa approssimativamente quelle più richieste dal pubblico. E' decisamente possibile che tu abbia ragione quando dici che c'era tra i piani Dragonlance: i romanzi sostengono chiaramente questa possibilità, oltre al fatto che si tratta di una delle ambientazioni probabilmente più facili da convertire. Dal primo sondaggio rilasciato nel 2015, però, si sa che è meno richiesto rispetto ad altri setting (la situazione può essere cambiata negli ultimi anni, grazie ai più recenti sondaggi). E' possibile, comunque, che la questione diversità abbia creato qualche difficoltà, così come è possibile che la questione blocchi semplicemente l'uscita dei romanzi e non quella dei supplementi per il Gdr. Vedremo quel che succederà e incrociamo le dita.
     
  • Non ci sono nemmeno notizie chiare su Spelljammer, anche se è possibile che tu abbia ragione quando dici che potrebbe uscire per il fatto che la WotC vuole inseguire la recente moda del Sci-fi. E' già da qualche anno, però, che si ipotizza l'uscita di Spelljammer per la 5e, da ben prima che esplodesse il recente delirio sul tema della diversità (un esempio tra i tanti di articoli, news e speculazioni basati su indizi rilasciati dalla WotC è questo articolo pubblicato nel 2018 da En World). E' dai primi anni di vita della 5e, infatti, che la WotC stuzzica i fan di spelljammer rilasciando indizi, materiale e citazioni interne ai manuali dedicati a Spelljammer.
     
  • Lo stesso discorso fatto su Spelljammer lo si può fare anche su Planescape. Rispetto a Spelljammer, però, negli anni la WotC ha rilasciato molti meno indizi e ha stuzzicato meno i giocatori (che, però, hanno diomostrarto molto spesso sui social e nei sondaggi la loro richiesta per il setting).
     
  • Parallelamente a Spelljammer, Planescape e ad Eberron (che, però, nel frattempo è uscito) il D&D Team ha rilasciato negli anni numerosi indizi e rimandi (soprattutto tramite UA) anche ad un'altra ambientazione considerata tra le più probabili: Dark Sun. Ma qui ci vogliono le regole, che mancano (potrebbero averle già iniziate a progettare, ma al momento non lo sappiamo).

Insomma, sicuramente la questione sulla diversità ha avuto e avrà un impatto sulla gestione delle ambientazioni classiche. Queste ultime, però, sono in pianificazione dal molti anni (in maniera più seria dal 2017), diverso tempo prima che scoppiasse il delirio attuale sulla diversità che sta spingendo molti a censurare le cose, a volte anche a caso. Per questo è improbabile che la WotC rinunci di botto a tutte le ambientazioni classiche: ci ha speso troppe energie, troppi soldi e troppa reputazione dietro per poter rinunciare di botto a qualcosa che i giocatori chiedono a gran voce dal 2014 almeno almeno.

Cita

Non siamo giornalisti, non abbiamo un contratto, non siamo pagati, e non siamo iscritti all'albo dei giornalisti, siamo dei volontari che si organizzano tra di loro, senza che ci sia uno superiore all'altro, che mettono il proprio tempo a disposizione della comunità dei gdr.

Sicuro e nessuno pretende il contrario. Mi scuso se il mio post può aver fatto credere questo. Anche se non siamo giornalisti, però, pubblichiamo news per aiutare gli altri fan come noi a conoscere i fatti concreti sul passatempo che abbiamo in comune. Se noi per primi iniziamo a creare confusione sulle news che noi stessi pubblichiamo, poi viene fuori un casino.🙂

Sicuramente facciamo questo per passatempo. Ma se poi roviniamo tutto con lo smentire un secondo dopo quello che stiamo facendo, non è un po' come aver sprecato il nostro tempo?

E non sto dicendo che non puoi o che, in generale, non si possono postare opinioni personali, ipotesi, speculazioni, speranze o timori. Cavolo, io per primo ho postato innumerevoli volte mie speculazioni su ciò che penso sulla 5e o su altri argomenti (in particolare ipotizzai l'uscita di Planescape, mentre poi uscì Ravnica). Quando lo faccio, però, specifico chiaramentre nel post (o anche nell'Articolo, quando pubblico Rumour) se si tratta di mie opinioni o speculazioni. 😉

Detto questo, come promesso, non risponderò più. Spero, però, che tu sappia che se in futuro ti correggerò ancora non è perchè ce l'ho con te o perchè voglio fare il saputone o il padrone del sito. Correggo perchè ci tengo (il Gdr è anche una mia passione) e perchè a vedere circolare informazioni sbagliate sulla 5e mi fa sembrare che il mio tempo libero sia stato sprecato. Al posto mio credo che anche tu vorresti che gli sforzi fatti per raccogliere news non siano butati nel water inutilmente. 🙂

Modificato da SilentWolf
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8 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Premessa: Credimi se ti dico che non ti rispondo con alcuna intenzione polemica. Mi spiace se ti ho dato l'impressione di voler fare il polemico o il saputone. Rispondo solo per chiarire, in particolare il fatto che non avevo intenzione di scassarti le balle. Dopo questo post, comqune, ti lascerò stare, anche perchè sto facendo OT. 🙂

E scusami per il post lunghissimo.  😅

E' giustamente tuo diritto aspettarti le ambientazioni progettate nel modo che ritieni più coerente con il tuo gusto.
Vedremo quel che succederà.

Premessa 2: non scrivo quanto segue per fare il saputone, ma solo per chiarire nel caso in cui non conosca tutto nel dettaglio. Come ti avevo già scritto qualche tempo fa, io non so e non posso sapere tutto quel che sai di D&D 5e o di altro (ti conosco qua sul forum solo da qualche mese). Ad utenti come Muso, Alonewolf o altri, ad esempio, non starei a spiegare nulla, perchè da qualche anno so che conoscono bene le news di D&D 5e quanto me. Se non so cosa sai, invece, per evitare equivoci chiarisco, prima che una informazione errata finisca con il creare qualche casino: prevenire è meglio che curare. Nel caso tu ste cose le sappia già, mi scuso per la pedanteria (in particolare, non ho capito se sulle ambientazioni classiche conosci solo l'annuncio recente o se conosci tutta la storia fin dal 2012).

  • Le prime dichiarazioni ufficiali riguardo all'intenzione della WotC di voler pubblicare per la 5e tutte le ambientazioni classiche risalgono alla fase di sviluppo e di pubblicazione di D&D 5e (2012-2014).
     
  • Nel 2015 i designer pubblicarono un primo sondaggio dedicato al chiedere ai giocatori quale ambientazioni avrebbero voluto veder pubblicato per la 5e (poi ce ne sono stati altri negli anni). Il problema del D&D Team dell'epoca, però, era il fatto che era composto di sole 15 persone (di cui non tutte game designer), motivo per cui ha avuto per anni difficoltà nel delineare come gestire la pubblicazione dei setting....soprattutto considerando che non sapevano in che forma pubblicarle (vedi sotto).
  • In base a quel che si sa - info direttamente rilasciate dai designer via Twitter e news scoperte da siti come EN World -, i designer hanno iniziato a lavorare più concretamente alle ambientazioni nel 2017, quando la Hasbro ha finalmente consentito al D&D Team di espandere il proprio organico. Il problema annoso per la WotC, però, è stato fin dall'inizio (ovvero dal 2012) il riuscire a individuare la forma da dare alle ambientazioni nella 5e, visto che il ritmo lento delle uscite deciso fin dall'inizio e la richiesta dei giocatori in uno dei primi sondaggi di evitare il sistema a splatbook hanno imposto di trovare una soluzione diversa. Per questo ci sono state le sperimentazioni Curse of Strahd, Wayfinder Guide to Eberron e Ravnica (uscita anche e soprattutto per volere della Hasbro; per dire, è stato l'unico manuale di D&D 5e per cui la Hasbro ha fatto direttamente promozione). Di recente, come tu stesso dici, si è aggiunto il problema della revisione delle ambientazioni per la questione diversità.
     
  • Attualmente non sono note le ambientazioni su cui il D&D Team è al lavoro, se non per il fatto che si sa approssimativamente quelle più richieste dal pubblico. E' decisamente possibile che tu abbia ragione quando dici che c'era tra i piani Dragonlance: i romanzi sostengono chiaramente questa possibilità, oltre al fatto che si tratta di una delle ambientazioni probabilmente più facili da convertire. Dal primo sondaggio rilasciato nel 2015, però, si sa che è meno richiesto rispetto ad altri setting (la situazione può essere cambiata negli ultimi anni, grazie ai più recenti sondaggi). E' possibile, comunque, che la questione diversità abbia creato qualche difficoltà, così come è possibile che la questione blocchi semplicemente l'uscita dei romanzi e non quella dei supplementi per il Gdr. Vedremo quel che succederà e incrociamo le dita.
     
  • Non ci sono nemmeno notizie chiare su Spelljammer, anche se è possibile che tu abbia ragione quando dici che potrebbe uscire per il fatto che la WotC vuole inseguire la recente moda del Sci-fi. E' già da qualche anno, però, che si ipotizza l'uscita di Spelljammer per la 5e, da ben prima che esplodesse il recente delirio sul tema della diversità (un esempio tra i tanti di articoli, news e speculazioni basati su indizi rilasciati dalla WotC è questo articolo pubblicato nel 2018 da En World). E' dai primi anni di vita della 5e, infatti, che la WotC stuzzica i fan di spelljammer rilasciando indizi, materiale e citazioni interne ai manuali dedicati a Spelljammer.
     
  • Lo stesso discorso fatto su Spelljammer lo si può fare anche su Planescape. Rispetto a Spelljammer, però, negli anni la WotC ha rilasciato molti meno indizi e ha stuzzicato meno i giocatori (che, però, hanno diomostrarto molto spesso sui social e nei sondaggi la loro richiesta per il setting).
     
  • Parallelamente a Spelljammer, Planescape e ad Eberron (che, però, nel frattempo è uscito) il D&D Team ha rilasciato negli anni numerosi indizi e rimandi (soprattutto tramite UA) anche ad un'altra ambientazione considerata tra le più probabili: Dark Sun. Ma qui ci vogliono le regole, che mancano (potrebbero averle già iniziate a progettare, ma al momento non lo sappiamo).

Insomma, sicuramente la questione sulla diversità ha avuto e avrà un impatto sulla gestione delle ambientazioni classiche. Queste ultime, però, sono in pianificazione dal molti anni (in maniera più seria dal 2017), diverso tempo prima che scoppiasse il delirio attuale sulla diversità che sta spingendo molti a censurare le cose, a volte anche a caso. Per questo è improbabile che la WotC rinunci di botto a tutte le ambientazioni classiche: ci ha speso troppe energie, troppi soldi e troppa reputazione dietro per poter rinunciare di botto a qualcosa che i giocatori chiedono a gran voce dal 2014 almeno almeno.

Sicuro e nessuno pretende il contrario. Mi scuso se il mio post può aver fatto credere questo. Anche se non siamo giornalisti, però, pubblichiamo news per aiutare gli altri fan come noi a conoscere i fatti concreti sul passatempo che abbiamo in comune. Se noi per primi iniziamo a creare confusione sulle news che noi stessi pubblichiamo, poi viene fuori un casino.🙂

Sicuramente facciamo questo per passatempo. Ma se poi roviniamo tutto con lo smentire un secondo dopo quello che stiamo facendo, non è un po' come aver sprecato il nostro tempo?

E non sto dicendo che non puoi o che, in generale, non si possono postare opinioni personali, ipotesi, speculazioni, speranze o timori. Cavolo, io per primo ho postato innumerevoli volte mie speculazioni su ciò che penso sulla 5e o su altri argomenti (in particolare ipotizzai l'uscita di Planescape, mentre poi uscì Ravnica). Quando lo faccio, però, specifico chiaramentre nel post (o anche nell'Articolo, quando pubblico Rumour) se si tratta di mie opinioni o speculazioni. 😉

Detto questo, come promesso, non risponderò più. Spero, però, che tu sappia che se in futuro ti correggerò ancora non è perchè ce l'ho con te o perchè voglio fare il saputone o il padrone del sito. Correggo perchè ci tengo (il Gdr è anche una mia passione) e perchè a vedere circolare informazioni sbagliate sulla 5e mi fa sembrare che il mio tempo libero sia stato sprecato. Al posto mio credo che anche tu vorresti che gli sforzi fatti per raccogliere news non siano butati nel water inutilmente. 🙂

Io personalmente ritengo che i nostri lettori, vecchi e nuovi, sappiano distinguere benissimo tra fatti e opinioni, tra news (quelle pubblicate negli articoli) e opinioni sulle news (quelle nei commenti). Non ritengo i nostri lettori degli stupidi che abbiano bisogno di ricevere lezioni o spiegazioni da noi per farsi le proprie idee in merito alle notizie che pubblichiamo.

Per il resto le differenze di opinioni sono il sale di un forum ma, visto che mi chiedi di mettermi al tuo posto, eviterei di pensare di voler correggere qualcuno come se fossimo a scuola e tu fossi il maestro e noi i tuoi alunni.

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Il 30/10/2020 alle 10:17, Grimorio ha scritto:

È plausibile anche che la WOTC a questo punto non voglia più avere a che fare con le vecchie ambientazioni che lei stessa considera sbagliate

Fosse veramente così, sarebbe proprio un bello schifo. Ma la baracca è sua ora, ci facesse quello che gli pare. Francamente a me tutte queste polemiche cominciano a stancare.

Sono disgustato. Non sto parlando della nostra discussione qui, che reputo interessante, informativa e ricca di spunti di riflessione, ma dello stillicidio di 'problemi' che non dovrebbero neanche esistere e che invece continuano a tirar fuori dal cappello.

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4 ore fa, Grimorio ha scritto:

Io personalmente ritengo che i nostri lettori, vecchi e nuovi, sappiano distinguere benissimo tra fatti e opinioni, tra news (quelle pubblicate negli articoli) e opinioni sulle news (quelle nei commenti). Non ritengo i nostri lettori degli stupidi che abbiano bisogno di ricevere lezioni o spiegazioni da noi per farsi le proprie idee in merito alle notizie che pubblichiamo.

Nemmeno io ritengo i nostri lettori/utenti degli stupidi, come non ritengo nemmeno te uno stupido. È importante ricordare, però, che non tutti gli utenti/lettori hanno il tempo, la voglia e/o la conoscenza dei siti (siti di informazione esteri, account social dei designer, ecc) per cercare le informazioni concrete e affidabili su quel che succede nel settore.

Gli utenti/lettori si fidano di noi affinché gli consentiamo di avere un luogo comodo dove reperire notizie affidabili. Altrimenti che lo leggono a fare Dragons' Lair? 

E visto che ci fanno il favore di leggere i nostri articoli, il minimo che possiamo fare è rispettarli abbastanza da non fornirgli come vere informazioni che non lo sono. Non c'è bisogno di essere dei giornalisti per prestare un minimo di attenzione nel chiarire agli utenti quando si posta un fatto ritenuto una notizia affidabile o quando, invece, si posta una semplice opinione personale, per quanto legittima.

Cita

Per il resto le differenze di opinioni sono il sale di un forum ma, visto che mi chiedi di mettermi al tuo posto, eviterei di pensare di voler correggere qualcuno come se fossimo a scuola e tu fossi il maestro e noi i tuoi alunni.

Non era e non è mia intenzione apparire come il maestrino che ti vuole bacchettare. Ripeto ancora: il mio intervento non era pensato come un attacco contro di te, ma come un chiarimento per chiunque legga e si informi via forum (ancora una volta, i commenti sono pubblici e molte persone leggono i forum anche se non sono iscritte). Mi spiace se ti sei sentito offeso, ma, se presenti una tua opinione come un fatto oggettivo, fai un disservizio agli utenti che tanto stimi, crei confusione e rischi di provocare flame quando la gente inizia a farsi idee sbagliate sulla realtà dei fatti.

Se non vuoi essere corretto nel caso in cui tu finissi ancora per il presentare una tua opinione come un fatto, ti basta usare un semplice metodo:

  • Quando vuoi esprimere una tua opinione personale (cosa che sei liberissimo di fare) specificalo nel post usando espressioni come "secondo me", "secondo la mia opinione", "è mia opinione che", "personalmente penso che", "personalmente suppongo che", "se dovessi fare una mia personale congettura", ecc.

Non c'è bisogno di essere giornalisti per fare questo. Mi spiace ancora se il mio intervento ti ha offeso. Ma per favore, cerchiamo di non creare confusione nel forum. 🙂

 

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1 minuto fa, Mezzanotte ha scritto:

Fosse veramente così, sarebbe proprio un bello schifo. Ma la baracca è sua ora, ci facesse quello che gli pare. Francamente a me tutte queste polemiche cominciano a stancare.

Sono disgustato. Non sto parlando della nostra discussione qui, che reputo interessante, informativa e ricca di spunti di riflessione, ma dello stillicidio di 'problemi' che non dovrebbero neanche esistere e che invece continuano a tirar fuori dal cappello.

Anche io sono disgustato dal comportamento della WOTC, ed è per questo che mi sto orientando su materiale OGL.

Quanto ai moduli, ripeto, non c'è nulla di ufficiale riguardo quali vecchie ambientazioni vogliano resuscitare né come. Al momento sono tutte speculazioni senza dati di fatto, sia il "toto-ambientazioni" sia il mio personale dubbio sul fatto se il progetto sia ancora in porto o meno.

Quello che so è che tra Forgotten Realms che da continente si è ridotto ad una sola regione e Ravenloft che è lasciata lì sulla DMGuild a prendere polvere personalmente non mi fido molto di come la WOTC potrebbe gestire le vecchie ambientazioni.

Ma ovviamente potrei sbagliarmi, così come no.

È una questione che si dipanerà col tempo.

5 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Nemmeno io ritengo i nostri lettori/utenti degli stupidi, come non ritengo nemmeno te uno stupido. È importante ricordare, però, che non tutti gli utenti/lettori hanno il tempo, la voglia e/o la conoscenza dei siti (siti di informazione esteri, account social dei designer, ecc) per cercare le informazioni concrete e affidabili su quel che succede nel settore.

Gli utenti/lettori si fidano di noi affinché gli consentiamo di avere un luogo comodo dove reperire notizie affidabili. Altrimenti che lo leggono a fare Dragons' Lair? 

E visto che ci fanno il favore di leggere i nostri articoli, il minimo che possiamo fare è rispettarli abbastanza da non fornirgli come vere informazioni che non lo sono. Non c'è bisogno di essere dei giornalisti per prestare un minimo di attenzione nel chiarire agli utenti quando si posta un fatto ritenuto una notizia affidabile o quando, invece, si posta una semplice opinione personale, per quanto legittima.

Non era e non è mia intenzione apparire come il maestrino che ti vuole bacchettare. Ripeto ancora: il mio intervento non era pensato come un attacco contro di te, ma come un chiarimento per chiunque legga e si informi via forum (ancora una volta, i commenti sono pubblici e molte persone leggono i forum anche se non sono iscritte). Mi spiace se ti sei sentito offeso, ma, se presenti una tua opinione come un fatto oggettivo, fai un disservizio agli utenti che tanto stimi, crei confusione e rischi di provocare flame quando la gente inizia a farsi idee sbagliate sulla realtà dei fatti.

Se non vuoi essere corretto nel caso in cui tu finissi ancora per il presentare una tua opinione come un fatto, ti basta usare un semplice metodo:

  • Quando vuoi esprimere una tua opinione personale (cosa che sei liberissimo di fare) specificalo nel post usando espressioni come "secondo me", "secondo la mia opinione", "è mia opinione che", "personalmente penso che", "personalmente suppongo che", "se dovessi fare una mia personale congettura", ecc.

Non c'è bisogno di essere giornalisti per fare questo. Mi spiace ancora se il mio intervento ti ha offeso. Ma per favore, cerchiamo di non creare confusione nel forum. 🙂

 

Ti ricordo che l'ho scritto nella mia firma apposta

Tutto ciò che scrivo è frutto di un'opinione personale e come tale va interpretato, eccetto quando fornisco prove a riguardo della mia tesi.

e non mi pare che nessuno si sia confuso qui dentro

Il 30/10/2020 alle 10:27, Bille Boo ha scritto:

@Grimorio credo che la tua sia un'ipotesi plausibile.

 

12 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

Fosse veramente così, sarebbe proprio un bello schifo. Ma la baracca è sua ora, ci facesse quello che gli pare. Francamente a me tutte queste polemiche cominciano a stancare.

 

 

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1 ora fa, Grimorio ha scritto:

Anche io sono disgustato dal comportamento della WOTC, ed è per questo che mi sto orientando su materiale OGL.

Quanto ai moduli, ripeto, non c'è nulla di ufficiale riguardo quali vecchie ambientazioni vogliano resuscitare né come. Al momento sono tutte speculazioni senza dati di fatto, sia il "toto-ambientazioni" sia il mio personale dubbio sul fatto se il progetto sia ancora in porto o meno.

Quello che so è che tra Forgotten Realms che da continente si è ridotto ad una sola regione e Ravenloft che è lasciata lì sulla DMGuild a prendere polvere personalmente non mi fido molto di come la WOTC potrebbe gestire le vecchie ambientazioni.

Ma ovviamente potrei sbagliarmi, così come no.

È una questione che si dipanerà col tempo.

Ti ricordo che l'ho scritto nella mia firma apposta

Tutto ciò che scrivo è frutto di un'opinione personale e come tale va interpretato, eccetto quando fornisco prove a riguardo della mia tesi.

e non mi pare che nessuno si sia confuso qui dentro

Oltre a quanto specificato da Alonewolf, non tutti gli utenti leggono la firma. Per questo è sempre meglio, per il quieto vivere di tutti, essere chiari fin da subito nel testo dei propri post.

Riguardo al fatto, poi, che alcuni utenti riescano subito a notare che stai esprimendo semplicemente una tua opinione, non significa che tutti gli utenti lo notino. La maggioranza dei flame nei forum (e in qualunque luogo in cui si discute via scritto) nascono per incomprensione del testo, o perché chi scrive il messaggio non è sufficientemente chiaro riguardo a quello che intende dire o perché chi legge lo fa frettolosamente o con poca attenzione. Per questo è sempre buona norma scrivere nel modo più chiaro possibile ciò che si intende dire, quanto lo è leggere con attenzione ciò che gli altri scrivono.

Credo che specificare in maniera più chiara nei propri post quando si sta esprimendo una propria opinione personale sia un piccolissimo prezzo da pagare per evitare fraintendimenti e flame tra gli utenti. Non credi?

Dai, mica ti sto chiedendo la luna. E non lo devi fare perché lo dico io (ci mancherebbe!). Fallo per aiutare il forum ad essere un luogo in cui sia più facile discutere.

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