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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Friedrich Seidel

Proprio come sospettavo. Dovremo ancora fare la prova con Magnus, ma ormai ne sono certo. Il report sulle capsule è tremendo: sapevo che i superstiti erano pochi, ma non avrei mai creduto che fossimo in un numero tanto limitato. Annuisco alle proposte fatte da molti di svegliare il resto della Sezione, sorridendo tra me e me quando sento che anche il mio amico si candida come uno dei possibili "caposezione". Era quasi strano che non l'avesse ancora fatto. Evito di commentare le parole di Eshu su Luna, che ormai sarà pulviscolo cosmico o qualcosa del genere, concentrandomi invece sugli altri problemi che mi sono venuti in mente. Sapresti indicarci la posizione delle capsule che segnano ancora parametri vitali? E saresti in grado di risvegliarli solamente quando ci sarà almeno uno di noi di fronte alla capsula? Chiedo all'IA, voltandomi verso il resto dei miei compagni per spiegargli la ragione della mia domanda Non so se ricordate i primi istanti: senza girarci troppo attorno, sono stati una m***a. Penso che sia giusto garantire ai nostri compagni almeno una faccia che li accolga al loro risveglio, oltre a qualcuno che possa aiutarli ad uscire dalla capsula e dargli dei vestiti, magari. Questo senza contare che potrebbero avere bisogno di una "scorta" per arrivare fino a qui. Concludo, lasciando come sottointeso che mi offrirò per il compito di cui ho appena parlato. Torno quindi ad interrogare Eshu, cercando di studiare la reazione del programma a delle circostanze estreme come quelle in cui troviamo. Esiste un protocollo per gestire l'eventuale morte del caposezione e la mancanza di comunicazioni con le altre Sezioni e il Primo Capitano in orbita?

Modificato da Ian Morgenvelt
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Eshu-II si prodiga subito a fornire un elenco completo dei 29 sopravvissuti ancora ibernati. "Certamente, onorevole colono. Posso accedere a ciascuna capsula individualmente e attivarla o disattivarla separatamente dalle altre. Attenzione: non mi è possibile disattivare il supporto vitale di una capsula contenente un soggetto clinicamente vivo. Problema: è necessaria un'Autorizzazione V3. Soluzione: contattare il Progetto Samsara su Luna"

Elenco

Spoiler

Adam Alikar: ingegnere edile. 
Anmāra Buile: psicologa dell'infanzia.
Caamir Halda: educatore e ginnasta. 
Catarina Ayyangar: dottoressa e chirurga.
Chettur Atang: infermiere specializzato in pediatria. 
Dana Krouphova: allevatrice, esperta nutrizionista. 
Eoghan Cho: bioingegnere. 
Harrison Brasseuse: soldato geneticamente modificato. 
Harsana Shuren: soldato geneticamente modificato, infermiere.
Hugo Antonio Pastor: meccanico e ingegnere. 
Jeet Thanik: biochimico alimentare.
Kanik Strauss: chirurgo e bioingegnere.
Karlos Almoniga: geologo. 
Lia Corte-Real: biohacker. 
Mgbankwo Obasi: pilota e meccanica. 
Noel Walker: hacker. 
Numero 4: androide organico sperimentale, 1 di 10. 
Numero 9: androide organico sperimentale, 1 di 10.
Okeke Stroganoff: cuoco e nutrizionista. 
Pomawari Pillpe Huaricancha: costruttrice edile. 
Qucha Canchasto Huaricancha: costruttore edile. 
Saxarla: idol. 
Shao Ling: Autorizzazione V3 richiesta
Shimon ben Ayub: rabbino, filosofo. 
Tiphanie Lavasseur: soldatessa geneticamente modificata. 
Xia Sardar: psichiatra e psicologa. 
Yemelin Gavril Maximovich: soldato cyborg. 
Zbynek Anton: filosofo
Zi Xiang: storico e filosofo. 

La seconda domanda di Friedrich riceve una risposta criptica da parte di Eshu-II "Il protocollo è chiaro".

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 20 ottobre. 

 

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Friedrich Seidel

Tranquillo, Eshu, non ti chiederemo di "staccare la spina" a nessuno di loro. Dico alla IA mentre il mio sguardo cade sul nome di Shao Ling: le sue informazioni sono coperte da un'autorizzazione, eppure non avevo trovato nulla di compromettente sul suo conto quando avevo fatto quelle ultime ricerche prima di partire. Provo a cercare informazioni con le mie nanomacchine, accogliendo la risposta di Eshu con un cipiglio alzato in segno di perplessità. Se non sapessi che si tratta di un programma arriverei quasi a pensare che mi stia prendendo in giro. E cosa recita il protocollo? Non dovremmo essere informati in quanto coloni? O anche queste informazioni richiedono un'autorizzazione? Chiedo, guardando Sarah e Magnus per capire se siano in grado di superare l'eventuale blocco. 

Master

Spoiler

Uso Nanomacchine 3 per raccogliere informazioni su Shao Ling. Forza di volontà 2 per evitare i danni.

 

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Sarah "Mac" McKinnon

Non mi pisce affatto la risposta di Eshu alle domande di Friedrich quindi, quando quest'ultimo mi lancia uno sguardo perplesso, prendo un terminale e mi affianco a Magnus, iniziando ad analizzare i protocolli di Eshu per vedere se c'è qualche problema col programma.

Nel frattempo dico rivolto all'altro colono esperto di informatica Eshu ha ragione, dobbiamo immediatamente provvedere ad inviare al controllo sullaLuna una richiesta di autorizzazioni V3 per alcuni membri del personale...

Il che é assurdo, se al contempo non stessi tenendo in mano un tablet opportunamente disconnesso da qualsiasi collegamento con Eshu, nel quale sto rappresentando a Magnus la mia idea, ovvero creare un segnale in uscita con richiesta di autorizzazione per noi, segnale che sarà ricevuto dal tablet stesso cosí da poter creare un segnale di "ritorno" con le autorizzazioni.

Spoiler

Idee+Computer?

 

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Shen Yun-Chow

Tecno-chiacchiere. Così le chiamava mio padre, mentre mi mostrava la "vera via" della illuminazione. 

Ho sempre avuto l'impressione che questa sua tanto decantata via peccasse troppo di punizioni corporali. 

Ma poi un ragazzino sveglio impara e si fa furbo. 

"Non credo che nessuno voglia disattivare il supporto vitale di chi sta ancora dormendo, Spirito-Eshu. Stai tranquillo".

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Friedrich

Spoiler

Cominci ad investigare sul conto di questa Shao Ling. Capisci immediatamente perché non avevi trovato nulla prima.
Il Progetto Samsara non ha stilato una lista dei coloni per poi coprirla di protezioni e codici. Ha stilato due liste dei coloni, una accessibile (anche se con alcuni elementi privati) ai coloni e agli ufficiali di ruolo minore; l'altra accessibile solo al Comandante di Sezione e al Primo Capitano. 
Voi avete avuto accesso a questa seconda, ora. Vi mancano le autorizzazioni per procedere oltre... e infatti quando ci provi senti una specie di contraccolpo colpirti direttamente il cervello, e ti ritrovi a terra. 

3 danni!!!

Mentre Friedrich prova a sondare il registro dei coloni con le sua nanomacchine lo vedete concentrarsi, sbattere le palpebre e cadere a terra con sangue che gli esce dal naso e dalle orecchie. Ancora cosciente, resta in preda alla convulsioni per qualche secondo e poi ritorna padrone del proprio sistema nervoso. 

Eshu, del tutto impassibile, risponde all'investigatore "Il protocollo è chiaro. Tale protocollo richiede l'utilizzo di un'autorizzazione V3 per accedere ai file ##445 e ##448. Tali file contengono la risposta alla vostra domanda"
Si volta verso Sarah "Impossibile, onorevole colona. Sapete che non ho accesso alle trasmissioni interplanetarie, o a quelle orbitali. I sistemi di comunicazione sono danneggiati al 100%. Possibilità: i sistemi di comunicazione sono funzionanti, ma la Sezione ha subito danni a livello di software e non è più in grado di collegarsi ad essi. Possibilità: i sistemi di comunicazione hanno subito un danno fisico che li rende non funzionanti".

Sarah

Spoiler

L'idea in sé può funzionare. Ma senza l'Autorizzazione V3 il "messaggio di risposta" non verrà recepito come valido da Eshu. Probabilmente però nel mainframe della Sezione ci deve essere un registro per questi codici: altrimenti Eshu stesso non potrebbe riconoscere quelli ufficiali del Progetto Samsara. 

NOTA
 

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 22 ottobre.

 

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Aaron Clarke

Ascolto meditabondo Eshu, il quale ci nega l'accesso ad ulteriori dati su uno dei superstiti... Tuttavia, mi fermo dal parlare appena vedo Friedrich cadere a terra, con un mancamento non troppo dissimile da quello di Kho Aycan.
Mi avvicino a lui porgendogli la mano, assicurandomi che si senta bene Riprenditi Seidel, che è successo? chiedo all'uomo per poi dire la mia riguardo la vicenda, sempre che questo stia bene e sia capace di rialzarsi Abbiamo un modo per accedere ai suoi dati in un altro modo? chiedo agli altri Comunque vada direi di liberarli tutti e di provare ad ottenere queste informazioni parlandogli di persona: d'altronde stiamo parlando della nostra sopravvivenza in un mondo senza la guida della Samsara... In fondo non c'è motivo di mantenere la segretezza su chissà quali informazioni, regolamentazioni o progetti attualmente irrealizzabili. dico scrollando le spalle Propongo di andare ad accogliere i nostri compagni mentre i più avvezzi alla tecnologia restano qui a... Cercare più informazioni sia sul colono misterioso che su delle linee guida lasciate dalla Samsara. dico incerto e con un che di interrogativo, non ho mai avuto un'eccessivo interesse nella tecnologia e non ne sono per niente pratico... E si vede.

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Friedrich Seidel

Mentre sto cercando di raccogliere informazioni sul misterioso passeggero dalle informazioni riservate incontro più resistenze del previsto. Mi trovo infatti per terra, con un sapore ferroso di sangue in bocca. C***o! Un sistema di sicurezza! Ed è molto più aggressivo di quanto pensassi. Mi rialzo in piedi e mi pulisco il sangue sul volto, rispondendo a Clarke dopo essermi preso qualche secondo per respirare e tornare pienamente in me. Ho provato ad accedere alle informazioni su questo Shao Ling, ma erano fin troppo protette. È strano: quando eravamo su Luna ho fatto qualche ricerca sui soggetti... Poco raccomandabili della lista che ci era stata consegnata, trovando trafficanti di esseri umani, serial killer e persone di simile caratura. Non avevo però trovato nulla su questo uomo, che non appariva neppure sulla lista. Spiego agli altri coloni, aggiungendo Questo senza contare che le sue informazioni richiedono le stesse autorizzazioni necessarie per spegnere le capsule o leggere il protocollo per le emergenze. Non so voi, ma la cosa mi sembra a dir poco sospetta. Concludo prima di provare a cercare informazioni con metodi più convenzionali, cercando di vedere se ricordi qualche procedimento a carico dell'uomo o notiziari che riportassero il suo nome.

Master

Spoiler

Direi Memoria+Ricerca, a cui ho 4

 

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Harumori "Akai" Ashikaga

@Kho

Spoiler

 Sono tutti troppo impegnati a parlare con il fantasma di Eshu-sama per prestare attenzione a tutto ciò che riguarda i Kho. Quando si inizia a parlare di strani rituali e tecnologie ectoplasmatiche, la mia mente si spegne in automatico e si riaccende solo a conversazione finita per trarne le conclusioni; in questo caso la discussione sembra andare per le lunghe, perciò mi defilo senza dare troppo nell'occhio e mi avvicino invece a Kho Aycan. Non credo che i miei compagni abbiano del traduttore in questo momento, non dispiacerà a nessuno se lo prendo un po' in prestito.

"Aycan-dono." mi inchino quando sono vicino a lei. In un certo senso è la corrispettiva di ciò che la Rossa-san è per noi, e la tratto perciò con lo stesso rispetto. "Abbiamo deciso di comune accordo che sarò l'emissario della mia gente presso di voi. Posso esservi utile in qualche modo?"

Ci sarà tempo per parlare con loro mentre si lavora. Non sono un tipo che si siede attorno al fuoco ad ascoltare storie; nulla lega gli uomini più del combattimento e dell'onorevole lavoro svolto insieme. Dimostrerò che sono uno di loro, affinché mi accettino come persona...e poi come maestro.

 

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Magnus Mao-Yu Musk

Sono di fianco a Sarah mentre osservo il suo progetto prendere vita sul tablet, quando Friedrich cade a terra. Lo raggiungo aiutandolo ad alzarsi " Hey tutto bene? "

Mi tranquillizzo quando si rialza, ascoltando poi la sua spiegazione " Te l'ho detto, non puoi fare sempre il supereroe... Già una volta ti ho dovuto riprendere per i capelli " scherzo dandogli una pacca sulla spalla " Data la natura riservata dei due occupanti delle capsule segrete, direi che, al netto di incombente pericolo di vita, potremo aspettare a svegliarli, o quantomeno farli svegliare per ultimi... " mi gratto leggermente la testa, riflettendo " Magari qualcuno degli altri superstiti potrebbe sapere qualcosa di più "

Sinceratomi delle condizioni del mio amico, torno da Mac, riprendendo il discorso sul suo piano. I miei dubbi riguardano più che altro la possibilità che anche l'ipotetico messaggio di risposta possa essere cifrato e quindi necessitare degli stessi codici. Dovremmo capire se gli stessi sono archiviati da qualche parte o se ci sia una procedura di emergenza prevista per bypassare tale autorizzazione " Eshu, che tipo di procedure di emergenza sono previste in caso di casi estremi? Scomparsa di tutti i membri con autorizzazione di livello 3 o cose di simile gravità? "

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Akai - con i Kho

Spoiler

I Kho sono preoccupati da ciò che è successo a Friedrich, ma ti ascoltano. Con più di una punta di apprensione, ma non sono ancora nel panico. Vederti parlare in modo serio ed efficiente, senza emozioni particolari, quieta un po' il loro turbamento.
"No, nobile semidio, come possiamo noi essere utili a te" ribatte Kho Aycan

Eshu resta in pausa per un intero secondo prima di rispondere a Magnus "Onorevole colono, in caso l'autorizzazione V3 non sia più disponibile è necessario richiedere una nuova autorizzazione presso il Progetto Samsara. Se non è possibile avere accesso a tale nuova autorizzazione, allora la catena di comando deve essere organizzata dai coloni rimasti. Attualmente non mi è possibile infrangere il protocollo. In caso di emergenza potete riavviare il sistema e modificare il codice sorgente. Problema: ho sei programmi seppuku che si attiveranno al momento del riavvio, allo scopo di cancellare il database centrale. Soluzione: inserire l'autorizzazione V3 al momento del riavvio per impedire l'attivazione dei programmi seppuku" per un istante Eshu resta come paralizzato e sfarfalleggia due volte "Problema: non sembra possibile accedere all'Autorizzazione V3 senza avere un'Autorizzazione V3. Illogico. Possibilità: il codice sorgente è stato alterato. Problema: qualora il codice sorgente fosse stato alterato non avrei modo di scoprirlo con una diagnostica. Possibilità: il codice sorgente è danneggiato. Problema: qualora il codice sorgente fosse stato danneggiato non avrei modo di scoprirlo con una diagnostica. 
Soluzione: c'è un sistema di backup nel mainframe della Visnu. Tale sistema mi consentirebbe di recuperare una copia intatta del codice sorgente" 
aggiunge tutto soddisfatto. 

Gli altri coloni finiscono di scorrere l'elenco dei sopravvissuti, tranne Galyia che si è chinata su Friedrich e sta tamponandogli il sangue con un pezzo di stoffa, guardandogli le pupille e muovendo un piccolo led per sondarne le reazioni "Sembra a posto, non credo ci siano danni al sistema nervoso. Certo la fusione umano-macchina rende tutto più complicato se c'è la nanotecnologia di mezzo" da un buffetto sulla guancia dell'investigatore.

Bao posa il pad e scuote il capo "Il nome non mi dice niente. Ma la soluzione di Magnus mi sembra la migliore. Possiamo aprire ogni singola capsula separatamente dalle altre, teniamo questa chiusa finché non ne sapremo di più" 
Anche Wyke è dello stesso avviso "Certo, una singola capsula non consumerà molta energia"

Ora non vi resta che liberare 28 persone!

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 25 ottobre
  • @Redik l'occupante misterioso è solo uno!

 

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Harumori "Akai" Ashikaga

@Kho

Spoiler

Eshu inizia a parlare di seppuku, perciò mi avvicino a Friedrich e gli metto una mano sulla spalla, sussurrandogli: "E' stato un onore combattere al tuo fianco. Che gli antenati ti indichino la strada!" e con una pacca e una sincera ma pacata commozione, mi allontano nuovamente verso i Kho.

A chi non è mai capitato di lanciare una pallina al muro troppo forte che quando rimbalza indietro spaventa chi l'ha lanciata? Devo cambiare approccio, d'ora in poi. Ma chi pensava che fosse così difficile decidere quali ordini dare? Dubitare tanto l'operato di Clarke-sama è facile quando non si conosce l'onere del comando. "Uhm." mi guardo attorno. Sto esitando. MAI ESITARE. "Stiamo per risvegliare altri nostri compagni, perciò Rossa-san e Masaki-san avranno bisogno di concentrarsi. Venite con me." ...non voglio che vedano Friedrich in queste condizioni.

M'incammino verso le capsule, dove ormai passo buona parte del mio tempo libero. Non è difficile capire quali sono ancora attive e quali invece contengono un cadavere. Basta osservare i bagliori elettronici sullo scheletro di metallo lucido: se ce ne sono, c'è vita. Altrimenti, è un'altra mezz'ora di lavoro per me. "Aycan-dono, osserva: siamo arrivati qui in questi tubi di ferro." busso su di una presa a caso, dalle luci spente, per dimostrarne il materiale. "Ma alcuni non hanno avuto la fortuna di vedere il sole della vostra terra. Sono morti nel sonno di ghiaccio, e le spoglie sono ancora qui, in queste bare di metallo, in attesa di essere sepolti secondo il volere degli dei." cerco sulla capsula in questione se c'è un nome da leggere, un documento identificativo o qualcosa del genere. Voglio pronunciarlo ad alta voce. "Sono tutti i nostri compagni caduti. Sacrificati affinché noi ultimi vivessimo." guardo anche gli altri, dietro di lei: "Siamo dei sopravvissuti, come voi." poi torno a guardare Aycan, stringendo l'elsa della wakizashi come d'istinto mentre parlo di morte.

"Ma ogni sacrificio è un passo verso la vittoria! Per ciò che abbiamo lasciato indietro," il nostro pianeta "ciò che abbiamo perduto venendo qui," migliaia di umani esuli alla ricerca di una nuova casa, come il mio clan secoli or sono "e ciò che ancora dev'essere immolato!" - la mia anima è pronta!

"E d'ora in poi combatteremo insieme, come dita di una sola mano! Aycan-dono, concedimi di addestrarvi alla nobile arte della spada! Di insegnarvi i precetti dell'onore e della gloria in battaglia! Di trasformare i tuoi uomini in guerrieri invincibili!" solo ora mi sovviene che su questo pianeta non c'è una grande disponibilità di katane; dovrò allenarli nell'arte degli Yari? Mi arrangerò in qualche maniera. In fondo, l'arma più potente è la disciplina, no?

E tanto per iniziare, vestiti in quel modo indecoroso i Kho non possono andare molto lontano. Tra gli effetti personali dei caduti magari potrò trovare oggetti utili con la quale insegnare al clan le cose più basilari: vestirsi, fare il tè, pregare, pulirsi il didietro dopo aver fatto la numero due...

 

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Friedrich Seidel

Ascolto confuso il delirio di Eshu, che sembra essere intento a trovare una motivazione razionale alla mancanza di logica del sistema di autorizzazione in cui è stato costretto. La soluzione mi salire un sorriso amaro sul volto: probabilmente il mainframe della Visnu sarà ormai diventato parte di una formazione rocciosa o una casa per un qualche vermone magnetico in forma acquatica. Dobbiamo solo sperare che gli altri coloni ne sappiano qualcosa: sembra che questo Shao Ling sia un mister nessuno. Eppure è abbastanza importante da avere informazioni celare da una autorizzazione V3. Galyia si avvicina e interrompe i miei pensieri, tamponando il sangue e controllando i miei riflessi. La guardo stranito, alzando poi le spalle con un sorriso ironico alla sua affermazione finale. Sto bene, tranquilli. Ma se avessi saputo che avrei ricevuto tutte queste attenzioni avrei "fatto il supereroe" da prima. Concludo citando Magnus, a cui lancio un sorrisetto sardonico. A questo punto concordo anch'io. Non riesco a trovare nulla su questo uomo, non possiamo svegliarlo senza avere dati che ci assicurino che non comporta un rischio per la colonia. Dico in risposta a Bao e Wyke, aggiungendo Direi di procedere, allora: come vogliamo dividerci? Abbiamo ventotto capsule da trovare e aprire. E preferirei aver finito di qui a breve.

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Akai

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I Kho ti guardano con aria... stupida? No, non proprio. Ma di certo si perdono metà buona di ciò che dici. Manca totalmente il contesto culturale nel quale le tue parole avrebbero un senso logico. 

L'unica cosa che sembrano capire bene è il fatto che ci sono molti semidei morti, e che tu sei un semidio della guerra pronto a renderli dei guerrieri potenti. Alcuni sembrano molto colpiti da quest'ultima affermazione, prima tra tutti Kho Aycan. "Nobile Akai, siamo al tuo servizio. Qualsiasi cosa dirai, la faremo. Ma perdonaci se ti sembriamo sciocchi o pavidi... ma noi non combattiamo. Non siamo un popolo che lotta. Se tu vorrai fare di noi dei guerrieri, allora proveremo ad esserlo. Ma temo che ti deluderemo"

Intanto tu cominci a prendere alcuni degli effetti personali come abiti e generi di prima necessità: ai morti non servono, ma potrebbero "civilizzare" i Kho. Sempre che tu riesca a far loro capire il senso di tutto ciò. Quando mostri un kimono di sinto-seta a fantasia olografia, Aycan lo guarda ammirata ma poi sembra intenzionata a strapparne una manica per farci un qualche tipo di sacca da viaggio. La fermi in tempo e lei tu guarda contrita e confusa "Ho fatto qualcosa di male, oh divino?"

Tutti gli altri

Spoiler

"Questa è la seconda volta che rischi di friggerti il cervello. Se è solo per attirare l'attenzione di Galyia sono certa che tu possa fare di meglio" commenta sardonica Rommo, scatenando qualche risata tra i coloni. La stessa Galyia si unisce al divertimento "Sento una punta di gelosia" 
Un momento di normalità, dopo tutti questi eventi, ha un sapore squisito.

Purtroppo bisogna risolvere questioni urgenti e impellenti. "La soluzione migliore" spiega il pratico Wyke "Sarebbe dividerci in due gruppi e liberarne 14 a testa, con un ritmo di un colono ogni mezz'ora. Dobbiamo cercare di mettere tutti a loro agio... e dopo un paio di ore ci possono aiutare anche i nuovi coloni, dovremmo finire in fretta"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 27 ottobre.
  • Se non ci sono cose particolari da dire/fare, il prossimo post vedrà già tutti i coloni liberi. 
  • @Bellerofonte puoi pure fare un "montaggio anni '80" durante il quale insegni rudimenti di combattimento e civiltà ai Kho!

 

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Harumori "Akai" Ashikaga

@Kho

Spoiler

Iniziamo male. Ma come ho già detto, tutti siamo stati giovani, impulsivi, ignoranti, irrispettosi. La perseveranza è la chiave di ogni buon maestro, ma il problema è che io non lo sono. Mi distraggo facilmente, soprattutto in presenza di una donna seminuda che mi parla facendo finta di essere perfettamente vestita.

Pazienza, Akai. Pazienza.

[...]

Recupero ciò che posso dai morti; indumenti, occhiali, spazzolini da daneti, cimeli di famiglia. Li distribuisco come premi quando qualcuno pronuncia correttamente una preghiera per i morti, o riesce a impugnare bene una lancia, o impara a salutare seguendo i corretti suffissi onorifici. Insieme all'oggetto, una breve spiegazione di come si usa o del perché.

Quest'ultimo aspetto si rivela essere il più difficile. Nessuno ha mai insegnato il concetto stesso di onore ai Kho, e se per gli altri membri della Samsara - con rare eccezioni - la via del guerriero è un modo di vivere superfluo e troppo oneroso da mantenere, per gli autoctoni sembra mancare di ogni fondamento di credibilità. Continuano a farmi domande sul perchè devono onorare l'avversario. O perchè dovrebbero sacrificare la propria vita per una bandiera, o consegnare deliberatamente la propria vita nelle mani di uno shinigami quando potrebbero lasciare la battaglia e combattere un altro giorno.

La risposta, inizialmente, è categorica: "Perchè QUESTA è la via!" ...li punisco, oltraggiato dal modo in cui mettono in discussione ciò in cui credo. Altre cinquanta flessioni! Altri venti sollevamenti! Altre centocinquanta...qualcosa! Ma i loro dubbi si insinuano nel mio animo, e ne sono terrorizzato. Hagakure è chiaro: i dubbi conducono alla sconfitta. Non ci sono se e ma, è un dato di fatto; dove non c'è determinazione, c'è fallimento.

Alla sera li guardo mangiare tutti assieme, scambiarsi il cibo e le bevande come una famiglia. Sono un po' invidioso. Li guardo e ripenso ai loro perchè, scimmiottandoli. Hazubeki baka! Le loro domande sono così insulse, che non oso nemmeno rispondervi! Non è ovvio il perchè delle cose? L'ordine naturale, l'equilibrio, il...il...sento il baricentro tentennare, anche se sono seduto. Una sensazione di profondo squilibrio, come quando si è su una barca a remi sul lago e ci si sporge troppo da un lato.

Quella 'notte', non riesco a dormire. Il giorno dopo mi presento da Aycan per proseguire gli studi sulla posizione in battaglia della naginata - alias pezzo di legno appuntito, non abbiamo più di questo, adesso - ma sono più fiacco del solito. La mia mente è altrove, e me ne rendo conto quando è uno dei Kho a correggermi. Gli regalo un tablet rotto durante l'impatto; ora mostra solo un'unica immagine luminosa, quella di una pubblicità di una multinazionale di prodotti per l'igiene personale che usa il pianeta terra come logo. "Lì è dove tutto è iniziato." commento. Dò ai Kho il giorno libero, e cerco di trovare un nuovo abito per Aycan.

Lo trovo: è una vecchia tuta da lavoro. Non è affatto adatta a una donna, tantomeno a una sacerdotessa; ma i Kho non sanno tenersi un vestito addosso senza distruggerlo nell'arco di poche ore, perciò protendo verso roba semplice e resistente, facilmente sostituibile. Se vedessi un altro kimono distrutto il mio cuore potrebbe non sopravvivere.

Sono i Kho a venirmi a chiedere se va tutto bene. Non vedendomi quest'oggi ispirato - invasato, direbbe qualcuno - ad insegnare loro ciò che è stato tramandato da secoli nel mio clan, si chiedono se hanno fatto qualcosa che ha irritato il dio della guerra. Mi chiedono se mi hanno deluso. Rispondo che sono io che sto deludendo loro. Non capiscono. Come potrebbero?

Siamo troppo distanti dal loro mondo, perfino io. Ma forse so di qualcuno che potrebbe aiutarli, avvicinandosi di più alla loro epoca che alla nostra: tiro fuori il mio tesoro. Raduno i Kho, mostrando loro l'ultima copia esistente di Yamamoto-sensei, un libricino decrepito nella quale si distinguono a malapena i simboli. Inizio a leggerlo, affiancando ad ogni massima una storia, una leggenda di quelle che mi venivano raccontate da bambino. I Kho si sentono straordinariamente molto più a loro agio con esempi pratici che non con i miei discorsi filosofici. E non mi dispiace che chiedano tutti i loro perchè quando si parla di yokai e guerrieri perduti.

A fine giornata, anch'io mi sento meglio. Parlare ad alta voce dà forma alle mie certezze ed sgretola ogni dubbio: "E' la fede. Dovete credere di essere forti per diventare più forti. Quando impugnate un'arma lo fate per un motivo! Proteggere la vostra gente! Dovete credere di essere abbastanza forti da non deludere chi crede in voi! Dovete credere in ciò che volete fare e non esitare mai, nemmeno di fronte alla morte!"

[...]

I Kho ora si muovono in sincrono. Un rettangolo di persone a due metri l'una dall'altra che seguono i movimenti l'uno dell'altro e si esercitano nelle posizioni base del combattimento con la lancia. Non sono perfetti, mancano ancora di esercizio; eppure alcuni di loro hanno già dentro i loro occhi una scintilla che conosco abbastanza bene. Uso un bastone per correggere i difetti di postura; urlo dando loro il ritmo: "Ichi! Ni! San!Yon! Imada! Mai esitare! Mente libera! Sentite solo l'arma nelle vostre mani e l'obbiettivo davanti a voi! Ichi! Ni! San! Yon! Imada! Imada!"

yrqUMzU.pngTra le varie cianfrusaglie trovate a bordo, una attira l'attenzione: un vestito a strascico viola che sono abbastanza sicuro nessuno utilizzerà mai più. Non sono bravo col taglia e cuci, ma cerco di ritagliare delle bande di tessuto che siano larghe non più di dieci centimetri e lunghe il triplo. Prendo un pezzo di Prum-radice, lo intingo nel grasso di motore ed esito qualche minuto prima di decidere cosa scrivere. Guardo i Kho: sono cresciuti nelle foreste, e adorano l'albero di Prum-sama. La scelta è obbligata.

Traccio le linee dell'ideogramma dell'Albero, e una volta finito le distribuisco ai Kho inchinandomi di fronte a loro uno per uno. "Questo è il simbolo dell'Albero. Vi appartiene e vi protegge, adesso. Ovunque lo vedrete, riconoscerete il clan dei Kho. E' il mio dono per voi." ad Aycan ne dò uno più grande, e un altro lo tengo invece per me: un piccolo fazzoletto viola con l'ideogramma nero da tenere legato attorno al bicipite sinistro. Non sono degno di portare il fardello del dojo Kurochaba più lontano di così, e tutto ciò che vi rimane è nelle mani di questi kodomo sotto il nome di dojo Kho.

"Continueremo ad allenarci, perseverando giorno dopo giorno. D'ora in poi vedremo quanto avete imparato confrontandovi con me." è inutile tanta teoria senza nessuna pratica. A fine giornata prendo uno dei Kho e lo invito a prendere la sua lancia, coprirne l'estremità con un panno e affrontarmi; il primo che cade spalle a terra e ci rimane per tre secondi, perde. Non uso ovviamente il daisho, ma combatto ad armi pari con loro; ogni errore - mio o loro - lo discuto con tutti. E se qualcuno dovesse riuscire a battermi, un SE grande quanto la Visnu, regalerò al vincitore il mio piccolo tesoro portato dalla terra, il libro dalla quale non mi separo mai. 

Non riesco a smettere di giocare d'azzardo nemmeno quando alleno...

 

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Friedrich Seidel

Senza Akai

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Ammetto la mia colpevolezza! Dico ironico alzando le mani in mezzo alle risate degli altri coloni, commentando poi dopo la battuta di Galyia Ma, a quanto vedo, sta avendo più efficacia del previsto. Devo assolutamente trovare un'altra buona ragione per provare a farmi saltare la testa. Concludo, godendomi questo piccolo momento di svago dopo giorni di piani e preoccupazioni. Non è però destinato a durare a lungo: abbiamo degli impegni pressanti. Annuisco all'idea di Wyke, aggiungendo Portiamo con noi tutti gli emettitori disponibili: in questo modo potremmo dividerci ulteriormente dopo aver svegliato un buon numero di coloni.

 

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Aaron Clarke

senza Akai

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Sorrido allietato da questo momento di spensieratezza, restando in silenzio in attesa di ritornare più seri Bene, allora direi di fare come dice Wyke. dico alzandomi un poco faticosamente in piedi Forza, cerchiamo di non perdere troppo tempo, a questa gente non ne rimane molto. Tuttavia... Siamo davvero sicuri di non voler liberare il passeggero misterioso? Non credo che abbiamo molto tempo per mettersi a cercare di hackerare il sistema della Visnu, considerando l'attuale stato dei sistemi vitali... Non potremmo semplicemente interrogarlo di persona? D'altronde potrebbe anche trattarsi solo di un membro della precedente catena di comando e per questo con un profilo messo in sicurezza. sollevo il mio unico dubbio prima di partire a liberare comunque i passeggeri con i profili decisamente meno protetti.

 

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Akai

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Allenare... anzi, addestrare degli stranieri è difficile. Quando il loro sistema di valori è completamente diverso dal tuo, poi, è ancora più difficile. Se poi tu hai dei dubbi che ti rodono l'anima... beh, è quasi impossibile.

I Kho sono indisciplinati, facili a distrarsi, poco interessati ad alcune tematiche come onore e gloria. Ma sono pazienti e sinceramente desiderosi di venirti incontro. A volte ti pare che lo facciano per farti un favore, ma di certo non puoi essere schizzinoso. 
A comandarli c'è comunque Kho Aycan, che li incita a continuare quando sono stanchi e li riprende (sempre gentilmente, non alza mai la voce) quando si distraggono. 
Devi comunque lottare per tenerli avvinti alle tue lezioni e per farli lavorare. A volte semplicemente si alzano e si allontanano mentre parli. Non per mancanza di rispetto, ma perché tra di loro usa così quando l'interesse per una discussione o una forma di intrattenimento scema. Sembra di avere a che fare con dei bambini. 

Ma ora dopo ora, dopo una "notte artificiale" e poi un'altra, mentre ripulite le capsule rotte e accumulate oggetti e faticate negli addestramenti, qualcosa accade. 
Qualcuno si mostra un po' più abile. Qualcun'altro un po' più attento. Meno Kho si alzano e si distraggono. 

Il piccolo "torneo" che organizzi è comunque un disastro su vari fronti, ma non potevi aspettarti di meglio dopo così poco tempo. Comincia già male con Aycan che per "muoversi meglio" si toglie la parte superiore della tuta. Ti distrae un po', ma resta una combattente goffa e soprattutto l'unica volta che ti colpisce di piatto alla spalla si avvicina preoccupata per assicurarsi di non aver esagerato. E finisce al tappetto. Alcuni dei Kho perdono subito il coraggio: se Aycan ha perso, come possono vincere loro? Ghan si dimostra più forte nello spirito e ti affronta a testa alta. Finisce al tappeto praticamente subito. Un paio di altri ci provano e finiscono lunghi distesi.

Ma è qualcosa. Un inizio. 

 

Tutti gli altri

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Decidete comunque di liberare prima tutti gli altri coloni, e solo una volta che sarete numerosi e organizzati occuparvi del misterioso passeggero della Visnu.

Quello che vi si presenta è un lavoro lungo e comunque spossante. Vero, avete organizzato bene la cosa, dividendovi in piccoli gruppi. Lavorate con attenzione e non sprecate energie. 
Ma ogni nuovo colono deve essere risvegliato con cura per evitare shock, deve essere vestito e magari idratato. Bisogna spiegargli la situazione. C'è l'inevitabile momento delle presentazioni (alcuni di voi devono ripetere il proprio nome ad una decina di sconosciuti), e in un paio di casi i coloni danno di matto. 

Impiegate in totale 36 ore per completare il tutto, perché comunque dovete mangiare, riposarvi, fare della manutenzione, ripulire e riorganizzare le parti integre della Sezione. 

Dopo 36 ore (ma un giorno di Kepler ancora non è trascorso del tutto) la Sezione II è... affollata. 
Ci siete voi, una trentina e più di coloni, e poi i Kho. Questi ultimi hanno passato molte ore con Akai a ripulire le capsule ormai guaste e ad allenarsi, e i frutti di tale allenamento si possono vedere in qualche cambiamento nel vestiario. Oltre a Kho Aycan che ora indossa una tuta di fatica, tutti i Kho portano una fascia di stoffa viola con l'ideogramma dell'albero.
I Kho sono meravigliati e un po' intimiditi dai nuovi coloni, e questi ultimi sono ancora scombussolati dal recente risveglio e dalla scoperta che Kepler è già densamente popolata. Ok, forse non densamente, ma non è di certo disabitata!

Per ora nessuno dei coloni sembra presentare problemi seri: c'è qualche individuo che ha bisogno di cure mediche sul lungo periodo, come già Clarke e Rommo, e un paio sono decisamente sotto shock. Il primo pasto comunitario comunque ha un effetto potente, risvegliando ricordi atavici in ciascuno di voi: siete una tribù, un clan, una famiglia. Siete uniti. 

Certo, a parte quella singola capsula rimasta chiusa...

NOTE

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  • Prossimo check-point: 23:59 del 29 ottobre
  • Cibo: 78. Energia: 2. Materiali: 34. Akai ha trovato un sacco di materiale assieme ai Kho.

 

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Sarah "Mac" McKinnon

Ovviamente faccio la mia parte nel risvegliare i coloni, scegliendo di occuparmi di tecnici e ingegneri, cosí da aver qualcosa di cui parlare loro per distrarli: le cose da fare!

Nei momenti di riposo, comunque, analizzo i 6 programmi Seppuku per capire cosa facciano e come agiscano, oltre che per verificare non ce ne siano altri che Eshu non conosce.

Per il momento non li tocco minimamente, non volendo rischiare di attivarli: mi limito a cercare di capire come disinnescarli.

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Shen Yun-Chow

L'aumento sostanziale e costante delle persone, ancora confinate nel mostro di metallo, mi destabilizza un poco, risvegliando quel senso di oppressione già duramente provato sulla Luna. 

Cerco comunque di non pesare sui miei compagni e di darmi da fare, sopperendo alla mia inesperienza nelle relazioni interpersonali con la buona volontà e l'impegno. 

Il mischiarsi di coloni e kepleriani mi affascina e mi spinge a considerare le possibilità del futuro: "Questi spazi di metallo tranciato dalla donna-pianta saranno ben presto stretti, a meno di non volere sacrificare molte possibilità. Credo che dovremmo cominciare ad essere ancora più intraprendenti nell'affacciarci alla nostra nuova casa in superficie".

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