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Sezione III - Capitolo 2 - Una nuova casa


Pippomaster92

Messaggio consigliato


Reyna

Spoiler

Non riconosci il codice del segnale, ma il segnale in sé sembra supportare solo audio, senza altri codici che potrebbero creare problemi.
Il punto è che, tu lo sai bene, ci sono anche armi soniche che possono essere trasmesse via messaggio. Su Terra ci sono stati un paio di attentati e un omicidio politico portati a termine così. 

NOTE
 

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 29 ottobre.
  • @Zellos Mosis muovilo tu, in questo caso. 

 

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Ajand Fundar 

Mosis osserva per un secondo Ajantis, come stupito. Poi fa spallucce.

<<Ammetto che non mi sarei mai aspettato tanta celerità. Curioso, assai curioso. Ovviamente continuiamo la decrittazione separata dalla rete ed effettuiamo la prima... lettura del messaggio in sicurezza. Con gli impianti dell’ex capo sezione suppongo sia possibile creare qualcosa per la ricezione in sicurezza. Abbiamo qualche esperto per il settore?>>

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Alla domanda del capo sezione si fa avanti Hoey Spectre, l'hacker. Il fisico magro e il volto dai tratti sottili sono incorniciati da un gran numero di modifiche e aggiunte meccaniche: interfacce, potenziamenti neurali e almeno un chip di memoria. L'hacker è nervos* e ha chiaramente difficoltà a parlare in pubblico "Diciamo che... ehm... ho qualche capacità" 

Con il suo aiuto isolate la trasmissione e la analizzate. Si tratta di una registrazione, perciò non potrete interagirvi direttamente, e pare non ci siano nascoste brutte sorprese. Un po' di apprensione c'è comunque, ma il file viene aperto senza che accada nulla di preoccupante. 

Eshu-III proietta il file su uno dei megaschermi a disposizione nella "sala comune".
Sullo schermo compare il volto di un uomo dalla pelle scura, il naso aquilino e una lunga e folta barba bianca molto curata. Le sopracciglia altrettanto folte sono aggrottate, gli occhi... gli occhi sono chiaramente artificiali, di quelli in grado di vedere diversi spettri della luce, il calore e in generale dotati di una definizione migliore. L'impianto non è certo recente, perché la sottile rete di cicatrici attorno alle palpebre è vecchia. E appunto, l'impianto ha lasciato vistose cicatrici che un bravo chirurgo di Terra avrebbe avuto vergogna a guardare. Un impianto rozzo, ma sembra funzionale.
Vedete solo volto e spalle, e l'uomo sembra indossare un qualche tipo di caftano azzurro e nero, e un turbante simile a quello degli antichi sikh, ma con una specie di velo a coprire il collo. Alza una mano a salutarvi, palmo verso di voi e dita chiuse. I vari anelli sono fatti con parti di pad riciclate.
Parla, nella strana lingua che state faticosamente cercando di tradurre. 
Il programma improvvisato necessita di due visualizzazioni per la raccolta del vocabolario, e di dieci minuti per "rompere" il codice linguistico. Ma ora ha abbastanza a disposizione da fornire una traduzione. Che è quanto segue.

"Salute a voi, stranieri. Io sono Al Rays, colui che parla per Al Ashub. Rappresento il Consiglio dei Savi di Habad, ed è mio onore il compito di incontrare i popoli stranieri. Rileviamo il vostro messaggio e lo analizziamo. Scopriamo che siete simili a noi. Conoscete Rid'iat e Al'shara, dunque ci siete fratelli nello spirito. Comprendiamo la vostra prudenza nel restare celati e nel mandare un messaggio scritto. Chiediamo fiducia e un incontro virtuale"
La traduzione è lungi dall'essere perfetta, e alcune parole sono probabilmente nomi propri o forse parole troppo mutate per essere traslate. Ma il succo è chiaro. 

Sulla sezione cala il silenzio. Un uomo, con una cultura chiaramente di origine terrestre!

NOTA

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 2 novembre

 

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Xi Pei Lan

"Conosciamo Rid'iat e Al'shara... Che siano o termini ad indicare la matematica e logica?

Ad ogni modo concordo per un incontro virtuale. Abbiamo modo per comunicare in... Diretta streaming?"

Faccio difficoltà a trovare il termine adeguato, cercando nelle mie reminescenze

"Soprattutto, abbiamo modo di implementare il traduttore affinché agisca in simultanea, e magari dar loro lo stesso traduttore per farci capire?"

La mia scarsa conoscenza dell'informatica mi fa parlare con uno di quei vecchi che credono che con un computer si possa fare di tutto, ma magari qui c'è davvero qualcuno in grado di fare una cosa simile.

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Ajand Fundar 

<<Uhm...ci mancano proprio due termini che sarebbero assai utili...>> dice Mosis, guardandosi intorno. <<Qualcuno di voi ha idea di che cosa intendano? Comunque direi che un incontro virtuale non sarebbe una cattiva idea. Per niente.>>
Faccio un cenno assentivo col capo per sostenere Mosis nella scelta.

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"Credo che l'interpretazione del colono Xi Pei Lan sia corretta" suggerisce Mark Padhi II, il poeta "Sembrano versioni abbastanza simili all'originale, e potrebbero aver senso. Nel dubbio restiamo sul vago se ci chiedono qualcosa"

Viene esaminato il programma di traduzione, si apporta qualche modifica e si fanno un paio di test con video che avete nella banca dati: film, musica, trasmissioni. Funziona, anche se con qualche secondo di sfasamento tra l'originale e la traduzione. 

Preparate una postazione pulita e ordinata, in modo che chiunque voglia entrare nel video appaia come un individuo importante, efficiente, serio. L'inevitabile sporcizia e disordine della Sezione vengono tenuti fuori dall'inquadratura. 

Tutto è pronto, viene inviato da voi un semplice messaggio di avviso: siete disponibili ad un incontro digitale. E così, meno di un quarto d'ora dopo, ricevete una trasmissione in ingresso. La analizzate: è tutto a posto. Accendete lo schermo.
Il volto di Al Rays è di nuovo dinanzi a voi. 

"Io sono Al Rays, colui che parla per Al Ashub. Il Consiglio dei Savi è lieto della vostra celere risposta. Vogliamo cominciare con le presentazioni, affinché possa chiamarvi per nome o per titolo? O le vostre usanze differiscono dalle nostre?"

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 3 novembre.

 

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Xi Pei Lan

Tutto viene predisposto per bene, e la conversazione virtuale ha inizio.

Mi metto defilato, non voglio comparire nella trasmissione. 

Ma sono interessato a cogliere ogni minimo dettaglio della conversazione che sta per avere luogo, quindi mi metto defilato, ma in una posizione comoda per osservare il tutto.

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Ajand Fundar 

<<Non posso che considerarmi onorato della scelta, in qualità di capo della sezione...ad interim.>> dice Mosis con un sorriso, prima di andarsi a sistemare al meglio, per quanto possibile.
Quando si inizia a preparare la comunicazione, si lascia preparare dai due gemelli per la sua apparizione in video.

<<Glitch, prepara un canale di scrittura sicuro per noi che sia trasmesso al mio Square, affinché chiunque della sezione possa inviarmi eventuali domande. Siete d’accordo a presentarci come uomini, ma come chi realmente siamo? Perché procederei in tal senso.>>
Una volta terminata la preparazione ed essersi messo quasi in posa, Mosis sorride leggermente alla telecamera, con espressione quasi paterna.

<<Il mio nome è Mosis Gold, e parlo a nome della Sezione III del progetto Samsara in qualità di capo sezione. Sono assai curioso di come siano le vostre tradizioni poiché sono, probabilmente, figlie delle nostre, portate nello spazio da altri come noi.>>

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La presentazione di Mosis (e della Sezione) lascia Al Ashub interdetto. Il suo sguardo non si sposta dallo schermo, ma resta in silenzio, annuendo piano un paio di volte. Ha forse un qualche impianto che gli permette di comunicare con la sua gente?

"Dunque voi venite da oltre il pozzo gravitazionale di Khefler? Questa notizia è... sconcertante. Abbiamo sentito tutti raccontare la storia di come gli uomini siano giunti qui, dalle stelle con grandi velivoli in grado di resistere il vuoto siderale. Ma è storia antica, sono passati numerosi secoli... quasi venti, ormai. E noi tutti abbiamo sempre creduto che i velivoli siderali fossero precipitati al suolo non molto tempo dopo, distrutti dall'atmosfera o dall'impatto. Perdonate la mia mancanza di fiducia, ma come è possibile che..." si interrompe, abbassa lo sguardo, annuisce ancora, il suo audio si disattiva e lui, una mano sulla bocca, probabilmente dice qualcosa a chi è fuori dall'inquadratura. Poi torna l'audio "scusate, ma il vostro annuncio ci ha turbato al punto da farci dimenticare le buone maniere. Ci chiediamo se forse non abbiamo tratto delle conclusioni troppo in fretta. Forse siete giunti qui su Khefler ora, con una nuova spedizione siderale?"

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 5 novembre. 
  • Se posso rispondo prima visto che siamo in un botta-e-risposta. 

 

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Ajand Fundar

Sapere precisamente di essere "in ritardo" di venti secoli mi lascia interdetto, ma almeno Mosis persiste nell'avere la sua faccia di bronzo, fredda come il ghiaccio che ci ha tenuto fermi così a lungo.

«Mi dispiace lasciarvi incredulo, Al Rays. Siamo giunti con i vostri "padri", anche se il termine, visto il tempo passato è senz'altro un eufemismo. Credo sappiate che per giungere qui dalla lontana Terra, gli uomini del progetto Samsara dovettero immergersi in un sonno di ghiaccio per poter svegliarsi qui. Ci siamo svegliati da poco, ecco spiegato l'immane ritardo. La tecnologia della Terra è miracolosa, non è vero?» dice terminando con un sorriso freddo Mosis.

Modificato da Zellos
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Sumio

Ci crederanno se mostriamo prove che siamo sulla nave funzionante! Dico a Reyna, lontano dal comunicatore.

La conoscenza che il tempo passato è di 20 secoli da peso alla nostra storia. Le tracce che avevamo indicato indicavano almeno molti secoli ma due cifre? Difficile comprendere quanto sia.

Scrivo a Mosis attraverso il canale sicuro. Signore, potrebbe essere una buona idea nascondere il motivo del nostro tardo risveglio. Potremmo fingere sia tutto parte del piano, così le tecnologie del passato non vadano perdute? Sicuramente meglio che dire che ci siamo persi in un qualche disastro.

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Ajand Fundar

Un lieve istante di silenzio. Anche qualcosa di più. 
Mosis sorride ad Al Ashub.

<<No, no. La sezione III è giunta allo stesso momento delle altre, venti secoli fa. Ognuna allo stesso tempo, ognuna con differente compito.>> dice col sorriso, lasciando un seme di dubbio ad Al Ashub su quale sia il compito. <<Ricordate di quale siete discendenti, voi?>>

Modificato da Zellos
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Al Ashub annuisce pensieroso. Altro (probabile) scambio di informazioni con qualcuno non presente nel video.
"Si, noi ricordiamo di discendere dalla nave siderale nota con il nome di Visnu, e in specie dalla sua Prima Sezione. Fino ad oggi abbiamo sempre creduto che le altre fossero andate perdute, distrutte chissà quando e disseminate negli spazi senza fine o nel profondo dei mari. Se non sono indiscreto, per quale motivo avete atteso così a lungo?"

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Reyna

Quindi non sanno nulla delle altre sezioni? mormoro con una punta di dispiacere, ma anche con della speranza Direi di evitargli di dirgli che era un piano a questo punto. Potrebbero avere ancora qualche conoscenza del passato e sapere che non era possibile costruire una seconda Visnu scrivo a Mosis proporrei di dirgli che non siamo a conoscenza del perchè, cosa che in fondo non è neanche una bugia

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