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Dardan

Messaggio consigliato


21 minuti fa, SamPey ha scritto:

requisiti chiede CL 8

Livello dell'Incantatore (LI): La voce successiva nelle note indica il livello dell'incantatore dell'oggetto, la misura del suo potere relativo. Il livello dell'incantatore determina il bonus ai Tiri Salvezza dell'oggetto, il raggio di azione e altri aspetti dipendenti dal livello di potere dell'oggetto (se variabili). Determina anche il livello per contrastare gli effetti di un dissolvi magie lanciato sull'oggetto o di una situazione simile.

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@SamPey

Non puoi usare i bracciali dell'armatura con l'armatura i due bonus difensivi non si sommano.

La penalità di armatura alla prova è la penalità che si applica alle prove di Abilità basate su Forza e Destrezza mentre si indossa un certo tipo di armatura che nel caso della tua armatura è -4 , il fatto che tu sia competente nell'armatura non influenza la penalità. 

la corazza di piastre flessibile +1 con resistenza al veleno ti costa 3650 mo (400 per l'armatura flessibile base , +1000 per il bonus +1 , +2250 per la resistenza al veleno)

Modificato da Dardan
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Ho sistemato un po' la scheda (soprattutto per quanto riguarda l'equipaggiamento) e fatto il background:

Oliver Frye

 

Background

Spoiler

Per generazioni l'Ordine dei Cavalieri dell'Aquila dell'Andoran ha accolto tra le sue fila i giovani della famiglia Frye.

Per generazioni padri orgogliosi hanno aiutato i figli a stringere i legacci delle loro armature e seguire i Reclutatori augurandogli di portare gloria al buon nome della famiglia.

Per generazioni madri preoccupate hanno osservato la scena pregando Iomedae di riportare i loro bambini a casa sani e salvi un giorno, nascondendo le lacrime per non dar loro dispiacere.

Per generazioni. Già. Almeno fino a che non venne il turno di Oliver.

 

Pigro, sfacciato e forse più devoto a Cayden Cailean che a Iomedae, il giovane Oliver in realtà non nascose mai al padre di non avere alcuna intenzione di seguire le sue orme e quelle degli altri membri della famiglia, anzi. Cionondimeno, quando venne il giorno stabilito ed il Reclutatore si presentò a casa Frye, Candar tentò in ogni modo di far sì che il figlio partisse, ma ebbe parecchi problemi a farsi ascoltare. Sicuramente il fatto che Oliver fosse riverso a terra nella stalla ancora ubriaco dalla sera prima, non facilitò di certo il dialogo padre-figlio.

 

Con quell'evento a fungere da proverbiale goccia che fa traboccare il vaso, Oliver "decise" di allontanarsi dalla famiglia e di cominciare a viaggiare in lungo e in largo per l'Avistan. Negli anni in cui rimase lontano da casa ebbe modo di affinare le tecniche di combattimento cavalleresco insegnategli dal padre, ma modellandole in modo tale da farsele calzare meglio addosso aggiungendo trucchetti imparati durante le movimentate serate in alcune delle taverne peggiori del continente.

 

Dopo sette anni di lontananza da casa, la morte della povera Evelyn spinse il figlio a ritornare nell'Andoran. Nonostante tutto Oliver era sempre stato fortemente legato alla madre, probabilmente perché l'unica in famiglia a non giudicarlo troppo duramente per le scelte diverse dai canoni Frye, e con la sua prematura scomparsa si decise a far ritorno a casa.

Una voce dentro di lui gli diceva che qualcosa non tornava in questa triste vicenda, ma chissà: purtroppo a volte in circostanze come questa il cervello gioca brutti scherzi e ci mostra scenari che altro non sono se non illusioni che tentano di spiegare qualcosa che ahimè un senso non ha.

Descrizione

Spoiler

Oliver è un ragazzo di circa trent'anni, alto, muscoloso, con lunghi capelli biondi e splendidi occhi verdi. Sembra, a tutti gli effetti, il prototipo del bel principe delle favole che salva la donzella in difficoltà uccidendo in un cavalleresco scontro il malvagio gruppo di banditi che l'ha rapita. Ecco, sembra. Perché in realtà è più facile trovare Oliver intento a scolarsi litri di birra in taverna con una bella cameriera sulle gambe, per poi presentarsi sul campo di battaglia instillando terrore nei suoi avversari con la sua presenza minacciosa e le sue tecniche di combattimento brutali.

Immagine

Spoiler

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Bene , ci siamo quasi , quando avrò tutte le schede potremo iniziare.

Se nei vostri bg ci saranno fatti interessati o che possono in qualche modo essre collegati all'avventura li userò 😀

Voi che dite , i vostri personaggi si conoscono già o siete meri sconosciuti , per l'avventura in se non fa differenza , vedete un po voi.

 

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Dovrei aver risolto gli errori.

Gael, del Nord

Aspetto e descrizione

Spoiler

Gael è un ragazzo, pare tra i 25 e i 28 anni, alto 178 cm e con un fisico asciutto, ha gli occhi verdi e i capelli castano scuri portati fino alle spalle. Indossa un equipaggiamento di buona fattura, ma non sembra trovarsi a suo agio, eccezion fatta per lo spadone. é un tipo riservato e pare sempre molto spaesato, ovunque egli vada. é sicuro delle sue capacità (lo prova raccontando storie di "prede cacciate") ma non è incline a prendere decisioni (per un motivo che neanche lui sa spiegare, come se non fosse sicuro), infatti spesso è facilmente condizionabile.

Gael.jpg.eb985ebaf125a1e8d9b003c89f4b0b02.jpg

Background

Spoiler

Nelle terre dei Regni Fluviali, in un piccolo e dimenticato villaggio, nasce e cresce Arthur Mayer. Figlio di fattori, Arthur ripudia, nella sua arroganza, la vita da campagna e alla prima occasione si trasferisce a Daggermark, abbandonando le sue origini. La vita di città è più adatta alla mentalità del giovane ragazzo, ma il suo animo ribelle e la sua arroganza lo portano sulla strada sbagliata. Inizia cosi una carriera da ladro e scassinatore, "professioni" nelle quali Arthur si trova a suo agio. Tra donne, alcol e "lavori facili facili" Arthur si gode la sua gioventù, acclamato dai suoi amici sempliciotti come colui che sarebbe diventato il miglior ladro in circolazione. In realtà ad Arthur questo importava ben poco, voleva semplicemente vivere bene e spassarsela, senza pensare troppo al futuro. Dopo anni vissuti in questo modo, Arthur inizia a stancarsi della vita a Daggermark, desiderando lasciare la città per spostarsi in qualche altra grande città. Decide di fare il suo ultimo colpo: rapinare di tutti i suoi averi un avventuriero viaggiatore, che si era da poco stanziato nella città. Raggirandolo, Arthur riesce a tendergli un'imboscata ma le doti di sopravvivenza dell'avversario mettono a dura prova le capacità di Arthur, il quale insieme ai suoi scagnozzi, uccide l'avventuriero per evitare di essere scoperto. Tuttavia il piano ha avuto troppe complicanze e le guardie intervengono, Arthur fugge col bottino (nascosto dentro la borsa da viaggio dell'avventuriero assassinato) lasciando i suoi scagnozzi in balia delle guardie. Inseguito però, il giovane è costretto ad abbandonare la città senza poter recuperare i suoi averi. Durante la sua fuga scoppia un temporale (Arthur amava compiere i suoi colpi prima delle tempeste, era convinto che fossero le condizioni favorevoli per effettuare dei furti) e il giovane si perde nelle terre della regione. Avendo perso l'orientamento, Arthur si trova a scappare alla cieca, ancora braccato da alcune guardie caparbie. Arrivato ad un punto cieco sopra un dirupo, Arthur scivola rovinosamente nel fiume sottostante, sbattendo più volte la testa. Le guardie lo crederanno morto, e la corrente trascina via il suo corpo insieme alla sacca col bottino (rigorosamente legata alle spalle).

Arthur si risveglierà senza memoria nelle vicinanze di Wilkesmont, ferito e spaesato. Essendo senza ricordi e molto spaesato decide di rifugiarsi nella foresta, creandosi un rifugio per sopravvivere. Vedendo il sacco sulle sue spalle trova ricamato sopra un nome "Gael", aprendolo trova il set di oggetti magici ed equipaggiamento dell'avventuriero da lui ucciso e, inconsapevole di averli rubati, li indossa convinto che siano i suoi e che il suo nome sia Gael. Il ragazzo inzia a viaggiare verso su, lasciando i Regni Fluviali nella completa solitudine. Arrivato nell'Andoran, viene riconosciuto come un abitante del nord (dalle fattezze e dalla carnagione) e da questo, non sapendo nulla e non avendo ricordato nulla del suo passato, decide di affibbiarsi questo soprannome, nella speranza di risultare meno atipico del previsto. Durante il viaggio verso l'Adoran, in "Gael" si insidia sempre più la convinzione che, prima dell'amnesia, lui fosse un cacciatore, un uomo che viveva per predare i malvagi riscuotendo ricompense come un cacciatore di taglie. Da questa fissazione dovuta forse ad una sorta di pazzia causata dalla perdità di memoria, Gael incomincia cosi un nuovo percorso, proprio come cacciatore di taglie.

 

Ps. @Dardan il background è abbastanza superficiale, non conoscendo nulla spero di non aver incasinato nulla con i posti. In ogni caso il sunto del BG è che il pg ha un vuoto di memoria (paraculata per il mio non sapere nulla di luoghi, eventi, dei ecc) e ora si è instillata in lui una determinazione e convinzione su ciò che è cosi forte da far si che lui si sia addirittura creato degli aneddoti del passato (mostri che lui ha cacciato, assassini che ha catturato, ecc). Spero vada bene. Ah si, l'arroganza e l'impertinenza della "vita passata" non esistono più in lui.

 

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