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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Eike

@fuori

Spoiler

Aspetto con calma, cercando di calmare i battiti del cuore accordandoli al ritmo lento della pioggia. Il buio bucato da tremule lame di luce riesce a distendermi abbastanza da convincermi a tirarmi su il cappuccio e arrischiare una rapida ispezione della porta. Con infinita precauzione, tento di aprirla e controllare dove conduce.

 

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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 9:30 [sereno]

@Eike

Spoiler

La ragazza socchiuse la porta. Al di là vi era una stanza con una scala e due porte. In un anglo vi era un pentolone acceso sul fuoco.+

Nella stanza vi era un odore vomitevole che causò immediatamente conati ad Eike

L'odore veniva da vicino ad una parete dove vi era una delle guardie seduta dietro ad un scrivania. La guardia sonnecchiava

Ma la ragazza rimase disgustata dal viso della guardia che si era tolta l'elmo appoggiandolo sulla scrivania: seppur ancora si riconoscevano le fattezze del volto la carne era una massa putrescente che incuteva paura al solo guardarla

@all

 

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Eike

@fuori

Spoiler

Mi ritraggo inorridita dallo spettacolo del viso dell'uomo, il cuore partito a mille che tambureggia nel mio petto. Accosto nuovamente la porta, lasciando uno spiraglio minuscolo dal quale spiare la stanza illuminata dalla sicurezza delle tenebre, ma so già che non riuscirò se non dopo enorme sforzo a varcare quella soglia: il Caos che ha devastato la faccia dell'uomo filtra fino a me sotto forma di lezzo insopportabile, chiudendomi la gola come la più efficiente delle garrote. Rinuncio dopo aver ricacciato indietro i conati ad avvicinare ancora la porta e mi volto indietro, tornando trafelata alla botola. Con infinita pazienza (e martoriandomi le labbra fra i dentini affilati ) infilo il coltello nella fessura della botola e la sollevo piano, tornando di sotto 

@all

Scivolo giù dai gradini, mimando perentoria col dito per intimare il silenzio, prima di richiudermi la botola alle spalle. Solo allora scendo a riabbracciare gli altri, sussurrando a voce ancora più bassa Andiamo ai piedi delle scale, che vi spiego dico spendendo l'ultimo fiato d'aria pulita rubata alla notte soprastante

La strada lì sopra non è la migliore, la botola si apre nel dormitorio dei mendicanti, un edificio in rovina affacciato sul cortile del castello rivelo a mezza voce, torcendomi le mani è buio e piove, nessuno a passeggio, solo qualche torcia buca le tenebre da qualche finestra. Sulla stanza si apre una porta che da accesso a una guardiola ma.. ma.. mando giù a fatica il groppo che ho in gola .. ho visto la guardia, all'interno.. non era.. non era.. ecco sospiro a fatica Era corrotta dal Caos, temo. Vi era un tanfo orribile nella stanza, mi ha assalito non appena ho socchiuso la porta.. e la faccia.. irriconoscibile.. sfatta..

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Eike

No no, tranquillo esclamo con voce soffocata dal vecchio druido Sonnecchiava su una sedia.. una fortuna insperata.. quando ho aperto la porta, l'odore mi ha colpito in pieno, bloccandomi. Sospiro pensierosa a ben pensarci, una fortuna, mi ha impedito di spalancare la porta e farmi avanti.. 

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

I compagni dovevano decidere come proseguire: certo far passare Huan e Hidrl per la botola sarebbe stato complesso e avrebbe reso necessario spingerli dal basso esponendosi alla vista di chiunque fosse al di là

Tuttavia il buio della notte per il momento li copriva

@all

Spoiler

Dmitri fino a venerdì non c'è: mi ha detto di muovervi in autonomia se volete

 

 

 

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Wilhelm

Il templare fu molto sollevato dal ritorno di Eike. Ottimo lavoro, un'esplorazione perfetta le disse, sinceramente ammirato. Eike si confermava una risorsa preziosa e affidabile in quella e molte altre situazioni.
Quindi rispose a Rad Temo che Huan e Hildr dovranno attenderci qui. Mettiamo in sicurezza i dintorni con le sole nostre forze. Quando portarli nel cortile sarà più sicuro, torneremo a prenderli. Disse l'ultima frase guardando la grande lupa, quasi come a scusarsi della scelta di abbandonarla in quello stanzino, anche se solo per poco tempo.
Forza Eike, facci strada. Se questa guardia dormicchia, possiamo approfittarne per metterla fuori gioco prima che dia l'allarme.
Contava soprattutto su di lei e su Olf per riuscirci. Nè lui nè Radagast erano i soggetti più silenziosi e discreti, quanto a combattimento.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Spenta la luce Byrnjolf aprì la botola

Sopra la notte pareva ancora più scura e la pioggia continuava a cadere

Come illustrato da Eike si trovavano in una costruzione in rovina. Le pareti ed il soffitto erano parzialmente crollate e i detriti giacevano sul pavimento; alcune persone dormivano sulla nuda terra e dall'odore che emanavano dovevano essere mendicanti. Vi era una porta che dava accesso ad un edificio adiacente: doveva essere quella che Eike aveva aperto accedendo alla stanza dove vi era la guardia.

Davanti alla casa si apriva un grosso cortile circondata da mura dove spiccavano alcuni grossi edifici che si vedevano abitati, date le luci che provenivano da lì.  Erano tutti edifici bassi, fatto salvo un grosso edificio sulla sinistra. 

Nel cortile non vi era nessuno

@all

 

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Eike e Olf si avvicinarono alla porta e la ragazza la aprì

Sorprendentemente al di là non vi era nessuno: pareva che la guardia se ne fosse andata portando con se il suo elmo

La stanza presentava una scala e due porte. In un anglo vi era un pentolone acceso sul fuoco e vicino alla parete vicino alle porte vi era una scrivania su cui erano appoggiati dei fogli

Un forte odore ancora si sentiva nell'aria. Dalla scala che saliva si udiva vagamente qualcuno che parlava

@all

 

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Eike

A sussurri e cenni guido gli altri dentro la stanza, dove la guardia non sonnecchia più. Non so se mi sento felice che non ci sia o ansiosa per la sua assenza, ma non ho tempo di indagare i miei sentimenti. Attraverso la soglia e punto dritta verso le porte a piccoli passi felpati, indicando con la mano e un cenno della testa ad Olf la scala. Arrivata alla porta, ascolto attraverso il legno i rumori dietro essa e con la mano tasto delicatamente la maniglia per capire se è aperta o chiusa a chiave

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Mentre Will stavano di guardia ed Olf saliva alcuni gradini della scala per assicurarsi che nessuno scendesse, Eike e Radagast si misero ad esaminare la stanza

Il druida notò subito che i fogli sul tavolo erano un registro degli ingressi al castello. Erano per lo più soldati ma era riportata anche la visita fatta dal dottore il giorno prima.

Eike intanto si era avvicinata alla porta sul fondo, superando il pentolone in cui sobbolliva acqua: dal di là non si udivano rumori nel si vedeva provenire luce.

@all

 

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Wilhelm

Beh gli abbiamo chiesto noi di salire al castello per chiedere un'udienza, anche se non credo ci abbia portato nulla di buono.
In realtà, in cuor suo Wilhelm stava faticando ad accettare che stessero strisciando come furfanti in casa altrui, piegando i propri principi all'utilità della causa e sperando che ciò li conducesse a dei risultati tangibili nella lotta contro il Chaos.
Rimise quei pensieri nel ripostiglio della sua mente e avanzò verso le scale, preparandosi a combattere con le guardie che presumeva attendessero là sopra.

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Eike

Dopo aver controllato la porta, mi volto ad affrontare il trio di compagni con sguardo serio. Richiamo la loro attenzione sbracciandomi un pochino e poi, quasi mimando più che pronunciando ad alta voce le parole, chiedo Ok, su per le scale o oltre la porta? chiedo accennando alle due direzioni, non volendo decidere da sola

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Mentre Wilhelm superò Olf e salì la rampa di scale, Eike aprì la porta al pino terra

@Eike

Spoiler

Al di là della porta vi era quella che doveva essere la base di una torre. Tutto era ricoperto di polvere come se non venisse usata da tempo. Sul soffitto di legno vi era una botola chiusa e da quella pendeva fino a terra una corda spessa

 

Wilhelm sorpassò Olf e stava per raggiungere il pianerottolo quando davanti a lui comparve una delle guardie: come aveva raccontato Eike avevano un aspetto raccapricciante, come fatto di carne putrescente. L'odore era nauseabondo

@all

 

Modificato da AndreaP
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