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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

I compagni decisero di fermarsi ai piedi delle scale. Pur non essendo tardi, la stanchezza per l'esplorazione ed i combattimenti si faceva sentire e li chiamava verso il sonno

Riposarono per alcune ore e quando decisero che era ora di muoversi, nonostante la scomodità del posto il riposo li aveva aiutati a recuperare le forze

Avevano organizzato dei turni di guardia, anche sfruttando l'aiuto di Huan e Hidrl: ora era venuto il momento di muoversi, anche poiché le torce che avevano con se presto si sarebbero esaurite.

@all

Spoiler

Potete ricuperare per un riposo pieno, con cura preventiva che vi da il doppio di HP

Ora ditemi pure dove volete andare.

 

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Wilhelm

Wil fu contento di constatare che i suoi timori si erano rivelati eccessivi. Tutto il gruppo ruscì a riposare e a recuperare le forze. Ciò che li attendeva avrebbe richiesto ogni stilla di energia.
Diamo un'occhiata agli altri due passaggi nella caverna dei pipistrelli, dopodiché possiamo usare queste scale per salire oltre.

DM
 

Spoiler

Hildr su per le scale farà fatica o non ce la farà proprio?

 
Cita

 

Squeezing

In some cases, you may have to squeeze into or through an area that isn’t as wide as the space you take up. You can squeeze through or into a space that is at least half as wide as your normal space. Each move into or through a narrow space counts as if it were 2 squares, and while squeezed in a narrow space you take a -4 penalty on attack rolls and a -4 penalty to AC.

When a Large creature (which normally takes up four squares) squeezes into a space that’s one square wide, the creature’s miniature figure occupies two squares, centered on the line between the two squares. For a bigger creature, center the creature likewise in the area it squeezes into.

A creature can squeeze past an opponent while moving but it can’t end its movement in an occupied square.

 

 

 

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Radagast il Verde

Il Druido si sentì completamente ristorato dal sonno e si stiracchiò ben bene al suo risveglio.

"Prima di andare ho bisogno di pregare un po', almeno un oretta. Per cui, o fate soli, oppure avete del tempo per affilare le vostre armi"

Detto questo, il Druido prese Huan e tornò sotto le scale dove si mise in tranquilla contemplazione.

Del muro.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Mentre Radagast si fermava a pregare, Wilhelm accompagnato da Olf tornarono nella caverna dei pipistrelli ormai vuota e si diresse nei due passaggi rimasti

Quello a sud portava chiaramente di nuovo al torrente presso un diverso punto di guado: a monte e a valle di quel punto, a differenza di quanto avveniva a valle dell'altro guado, non vi era aria fra l'acqua e la volta del canale impedendo così di risalire ulteriormente il corso d'acqua.

Quello a ovest portava invece ad una caverna senza uscita, il cui pavimento era interamente ricoperto da funghi di ogni forma e taglia

Sul soffitto, fra le ombre si vedevano ancora i pipistrelli sopravvissuti


@all

Spoiler

Mappa
https://drive.google.com/file/d/1b8t6wrFIiCBZRUcLtq318qwyOvX39G4e/view?usp=share_link

Hildr può provare a salire la scala a chiocciala ma il raggio è molto stretto e avrà difficoltà

 

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Wilhelm

Dopo aver controllato l'area, Wilhelm guidò il gruppo sui propri passi fino alla base della scalinata, sperando che nel frattempo Radagast avesse terminato il suo cerimoniale.
E' ora di salire a trovare i vicini. Olf, fai tu da apripista, io ti sarò subito dietro. Hildr ci seguirà per ultima, in modo da non intralciarci e proteggere la retroguardia.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Guidati da Wilhelm il gruppo risalì la scala a chiocciola fino a giungere in una piccola stanza quadrata di meno di due metri di lato, dalle pareti in pietra. 

Non vi era nessuno: alla luce della torcia sul soffitto, alto poco più di un metro e ottanta, si intravvedeva una botola in legno

Anche qui tutto era ricoperto di polvere e ragnatele erano tese in tutti gli angoli e sulla botola.

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Eike

Sembra abbandonata.. o dimenticata da tutti.. mormoro fra me e me guardando la polvere spessa sui gradini e le ragnatele che formano festoni agli angoli della stanza, ancora ben lontano da me. Avere il grosso quadrupede alle spalle mi impaurisce un po ancora adesso, eppure allo stesso tempo è un conforto: non è la schiena di Olf a farci da scudo da un pugnale nel buio o da quella faccia intravista al guado. Mi stringo nelle spalle e salgo un altro gradino, comprimendo le mie forme contro il vecchio druido che mi precede e suo sanbernardo: almeno questo di quadrupede non ha l'aspetto feroce del lupo alle mie spalle.  

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Wilhelm

Wil diede il tempo a Olf e Rad di indagare sulla stanza raggiunta, studiandone polvere e ragnatele per dar conto di eventuali passaggi più recenti, prima di affrontare la botola che li adocchiava da sopra le loro teste.
Olf, ci pensi tu a quella?
Si voltò a cercare lo sguardo di Eike brevemente, per sincerarsi che la ragazza fosse a posto e tranquilla.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Ci volle poco per Radagast per confermare che le ragnatele si dovevano essere sviluppate in anni dove nessuno era passato per quelle stanze

Olf quindi, salendo sulla scala raggiunse la botola aprendola con cautela ma anche con qualche difficoltà, in quanto sopra di essa doveva esservi terra e detriti che caddero quando si sollevò: subito il rumore della pioggia ed il freddo della notte entrarono

Dovevano aprirsi in qualche edificio diroccato in quanto non si vedeva completamente il cielo ma solo a tratti. 

Il buio copriva ogni cosa e probabilmente la loro luce sarebbe stata visibile da lontano.

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Eike

Manco morta penso immediatamente dopo le parole del druido, per nulla intenzionata ad avventurarmi al buio e sotto la pioggia chissà dove. Poi, vergognandomi della mia stessa meschinità, mi guardo intorno consapevole di essere la più mingherlina e agile, sicuramente quella più indicata a sgattaiolare fuori e, nel caso di problemi, a intortare gli stessi problemi perché si autoconvincano di non essere tali. Sospiro rassegnata sotto lo sguardo del templare e tiro la manica di Rad ci vado io. Spegnete le torce o nascondetele, quando esco. Aspettate qui fermi e zitti.. batterò tre colpi sulla botola velocemente, poi dopo una pausa,  lo rifarò per dirvi di uscire.. se no, aspettate. Ad aspettare però sono io, quasi voglia che qualcun'altro si faccia avanti al mio posto; ma so che ormai, dopo essermi fatta avanti, non permetterò a nessuno di fregarmi il palcoscenico.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

I compagni spesero le torce ed Eike, in silenzio, uscì dalla botola richiudendola alle sue spalle

@Eike

Spoiler

Come era parso quando Olf aveva socchiuso la botola, questa dava accesso ad una costruzione in rovina. Le pareti ed il soffitto erano parzialmente crollate e i detriti giacevano sul pavimento: la botola, in un angolo, era parzialmente coperta dagli stessi detriti

Nella costruzione la ragazza si accorse che alcune persone dormivano sulla nuda terra: ci volle un momento ma dal poco che si vedeva e dall'odore che emanavano la ragazza si rese conto che dovevano essere mendicanti

Affacciandosi dalle rovine Eike fece fatica a distinguere dove fossero: la pioggia chiedeva fitta. Davanti a lei si apriva un grosso cortile circondata da mura dove spiccavano alcuni grossi edifici che si vedevano abitati, date le luci che provenivano da lì. Dopo un attimo si accorse che era nel cortile del castello, ma era difficile al buio capire dove esattamente

 

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Eike

Mi godo le attenzioni, le coccole e le apprensioni dei miei compagni. Forse, dopo tutte le miglia calcate insieme, quelle scivolate sotto la chiglia della nostra barca e le incredibili avventure, i rischi, le battaglie e gli imbrogli, forse finalmente cominciamo ad esser qualcosa di più che semplici compagni. Forse stiamo diventando davvero una famiglia. L'abbraccio del vecchio druido è caldo come quello di un genitore, le parole di Wil suonano preoccupate come quelle di un amante, non fosse che quelle di un fratello non devo cercarle altrove che qui stesso. Sospiro e mi faccio aiutare ad uscire dalla botola, stringendo la frusta arrotolata nella sinistra e muovendomi cauta

@fuori

Spoiler

Respiro profondamente e mi costringo a calmarmi: finire del dormitorio pubblico non era tra i miei programmi, anche se sarebbe potuto esser di gran lunga peggio, tipo aprire la botola nelle segrete del castello stesso. Aspetto che gli occhi si adattino al buio per capire se posso muovermi tra i derelitti che ronfano nell'edificio decrepito e dare un'occhiata fuori, per farmi un idea di come siamo messi. L'incessante pioggia è una fortuna insperata, coprendo col suo scampanellio i battiti del mio cuore, partito a mille quando un fruscio mi congela sul posto. Alla fine, dopo quella che mi pare mezz'ora ma che più probabilmente è solo un minuto, mi decido ad abbandonare il mio nascondiglio in piena vista ed esco a dare un'occhiata fugace ai dintorni, curando particolare attenzione ai tetti e alle mura, dove mi aspetto sentinelle di ronda persino sotto questo diluvio.

@dm

+5 a cercare, nascondermi e muovermi silenziosamente, +10 ad ascoltare, +2 ad osservare -- mi limito a uscire dall'edificio il tanto che basta da farmi un idea precisa della conformazione della piazza, delle strade di accesso e la disposizione degli edifici con relative porte; se noto sentinelle mi ritiro immediatamente; finita la perlustrazione torno subito a riferire

 

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

@Eike

Spoiler

La ragazzi si affacciò. L'edificio in cui era non aveva porte, essendo completamente i rovini: vi era tuttavia una porta che dava accesso ad un edificio adiacente

Guardando il cortile vide che vi erano altri edifici, oltre le mura e le torri
Erano tutti edifici bassi, fatto salvo un grosso edificio sulla sinistra. Dagli edifici si vedevano luci

Nel cortile non vi era nessuno

@all

Spoiler

 

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Wilhelm

sotto

Spoiler

Una volta che Eike fu fuori, il templare impose al resto del gruppo un silenzio religioso. Le orecchie di tutti erano tese a cogliere ogni indizio o pericolo proveniente dall'esterno. Dal canto suo, aveva assicurato il martello alla cintola e le mani erano pronte a scattare per raggiungere la botola e precipitarsi in aiuto di una Eike in difficoltà.

 

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