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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Radagast il Verde

Il druido passò silenziosamente il viaggio. Tutto ciò non gli piaceva. Anche Huan era rigido e silenzioso nei suoi movimenti, come se fosse pronto a qualcosa di brutto.

"Cerchiamo di seguire le loro tracce, non dovrebbe essere difficile" rispose il Druido a Olf

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Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Alba [Sereno  - fine primavera]

Corrobreth scosse il capo "No questi sono fenomeni del Chaos. Le colline spesso presentano fenomeni demoniaci da quando la luna del Chaos sputò su di loro. Nulla è normale nelle colline. Il cerchio di pietre l'abbiamo costruito noi druidi per tenere a bada il male che alberga in queste colline, nel punto dove è maggiore"

Gli amici si misero in marci

Gli alberi lentamente diminuirono, lasciando il posto a Querce Imperiali rinsecchite e contorte nella forma. Anche gli animali lentamente scomparvero: unici compagni nel viaggio parevano essere corvi dallo sguardo malvagio. L'aria divenne ferma e odorante di muffa.

Più penetravano nelle colline più la vita spariva e degli alberi rimanevano solo forme rinsecchite e pietrificate: gigantesche ragnatele pendevano dai loro rami, tessute vicino a funghi rossi e porpora che avevano scelto la corteccia come luogo per crescere.

Il silenzio, sempre più intenso, era rotto da improvvisi rumori come di qualcosa che si rompesse, anche se non era possibile capire se si trattasse di una albero che crollava o qualche creatura che si muoveva.

Alfine anche gli alberi scomparvero. Le colline erano coperte solo da uno strato di piccoli arbusti di un innaturale colore verde intenso, che parevano al passaggio degli amici muoversi verso di loro, non per il vento ma per una loro sinistra volontà

 

Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno  - fine primavera]

Il tramonto era ormai terminato quando i compagni, guidati da Corrobreth giunsero alla loro meta: il Devil Bowk. Il percorso era stato difficoltoso, camminando in un ambiente surreale dove ogni passo sollevava la polvere di un terreno che si disfaceva sotto i loro piedi. Huan e Hildr erano molto nervosi

La collina su cui erano giunti era ricoperta da uno spesso mantello di erba fosforescente. 
Sulla sommità vi era un lago, circondato da un cerchio di monoliti. "Il lago è il punto dove lo sputo della luna del Chaos cadde" spiegò corrobreth "nei secoli il cratere si è riempito d'acqua. I miei antenati hanno costruito questo cerchio di pietre per contenerne l'influenza, con scarsi risultati come avete visto."

Poi aggiunse "Per la notte propongo di accamparci all'ombra dei monoliti: ci proteggeranno"

Nel cielo quasi a risposta, la rossa Morrslieb, con il suo ghigno malefico che i compagni avevano imparato a conoscere negli infausti giorni di Bogenhafen, li osservava.

In giro non si vedeva nessuno.

@all

 

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Eike

Non sono felice della piega presa dagli eventi. Troppo silenzio e  troppa morte nella natura che dovrebbe essere incontaminata; troppo silenzio anche tra i miei compagni, la morte della serenità e della contentezza a favore di una serietà e determinazione ad estirpare con la forza il Caos. Risento dell'ambiente e dell'atteggiamento, all'inizio spavalda e ciarliera, poi via via sempre più silenziosa e cupa, soffrendo ad ogni passo per quel tetro e cupo cammino. A nulla serve arrivare fino al cerchio di pietre, prima tappa del nostro viaggio: non provo gioia alla conquista della vetta, né la soddisfazione che accompagna un compito portato a termine, solo vuoto, la mancanza di qualcosa. La vista del circondario dalla cima della vetta, il lago circondato dai possenti monoliti scalfiscono appena la mia apatia. Mi limito a scaricare lo zaino dalle spalle e a dare una mano con l'accampamento, priva dell'energia che di solito pervade ogni mio gesto, incapace di allietare l'aria con la mia voce; a stento trattengo una lacrima desiderosa di liberarsi e dar sfogo a questa sensazione di oppressione

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Wilhelm

Camminare in quelle lande desolate non gli portava tristezza o smarrimento. Semmai rinnovava la sua determinazione e rinsaldava la convinzione che la sua era una battaglia giusta, nonostante i tremendi sacrifici richiesti. Più si inoltravano nei territori rovinati dal Chaos, più il passo di Wilhelm si fece disteso e sicuro.
Sta bene, staremo vicini ai monoliti come suggerito da Corrobreth. E nessuno si allontanerà da solo, ma sempre almeno in coppia.
Quindi prese anche lui a dare una mano a preparare il campo, lasciando invece Hildr libera di perlustrare i dintorni. Se avesse notato qualcosa, la lupa avrebbe di certo attirato l'attenzione.
La sua invece si spostò su una Eike che vedeva sempre più stanca e sfiduciata.
Ti va di darmi una mano a cercare legna? le chiese, sperando così di creare l'occasione giusta per capire e magari sanare i turbamenti che si agitavano dentro la ragazza.

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Radagast il Verde

Il Druido fece un viaggio mesto e cupo, in previsione di un campo per la notte, raccolse lungo il tragitto dei legnetti secchi per accendere un fuoco. Si curò di prendere solo il legno meno deformato che trovava. Non gli piaceva per niente il comportamento della natura in quel luogo. Arrivato sulle rive del lago rimase per un po' a fissare le sue acque scure ed immobili. Era inquietante. Fece tutto quello che doveva fare in mortale silenzio. Aiutò i compagni a fare il campo poi una volta acceso il fuoco si sedette li vicino. Prese il suo otre d'acqua e lo avvicinò alle fiamme in modo da farlo stemperare. Ci infilò dentro delle foglie ed agitò il tutto molto lentamente facendo movimenti circolari. Poi chiamò i suoi compagni uno ad uno e gli fece bere questo infuso tiepido. Sapeva di menta, ribes e malva. Era un tonico rinfrancante, giusto per le notti agitate.

"Dividiamoci per i turni di guardia. Io vorrei fare quello centrale. Facciamoli a coppie però! Non mi fido."

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Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno  - fine primavera]

Non fu facile trovare nei pressi della legna utilizzabile e i compagni si dovettero accontentare di poco più dei rametti che aveva raccolto Radagast

Il silenzio regnava nel gruppo e anche Huan e Hildr parevano mesti

La sera avanzò mentre i compagni terminavano la cena fugace e si accingevano a preparare l'accampamento per la notte decidendo i turni di guardia. L'oscurità ormai ricopriva le colline anche se Morrslieb con il suo sguardo illuminava di una strana aura rossastra tutto ciò che li circondava.
L'aria primaverile era ferma ed insolitamente calma.

Ad un tratto mentre parlavano, Corrobreth attirò l'attenzione di tutti. Sullo specchio di acqua che riempiva il cratere si stavano formando delle scie di luce azzurrognola che increspavano l'acqua formando strani disegni.

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Radagast il Verde

"Dunque...dicevamo, io e Huan facciamo il turno centrale...chi ci fa compagnia?... e poi...anche see.. è? Che c'è??.... CHE MI PRENDA UNO SCACASCIO PURULENTO!!"

Il Druido richiamato dalle parole di Corro si voltò e rimase sbigottito nel vedere ciò che accadeva.

"Questa, vi giuro, non l'avevo mai vista... la racconterò a Terziglio!!"

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Wilhelm

Il leggero torpore in cui era caduto ipnotizzato dalle fiamme del magro falò che bruciavano a stento di colori insoliti, fu scompigliato dal richiamo di Corrobreth.
Nessuno di loro capiva cosa stava accadendo in quel luogo. Erano in balia di eventi e fenomeni a cui non potevano opporre nè logica nè conoscenza, ma soltanto fede e determinazione d'acciaio.
Non si mosse dall'involucro di coperta che si era attorcigliato attorno per combattere il freddo notturno, ma sotto di esso la mano cercò la rassicurante impugnatura del mantello.
Gettò una breve occhiata ad Hildr per studiarne lo stato d'animo, ma presto prese a guardare le strane luci che si formavano sul pelo di quello specchio d'acqua corrotto.

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Olf tuttofare

Bevo con piacere l'infuso di Radgast, e mi sto quasi per offrire a fare il turno di guardia con lui quando tutti scattano sull'attenti: nell'acqua succede qualcosa.
Niente da fare, questo non è proprio il mio campo, in attesa che i compagni più informatica diano un comando, continuo a tenere d'occhio lo specchio d'acqua.
Anche se per precauzione sfilo l'arco dallo zaino e tengo sottomano una freccia.

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Eike

La richiesta di Wil, di far legna con lui, non si concretizza, dato la scarsa quantità e la necessità, non corrisposta, di allontanarsi troppo per realizzarla. Pertanto approfitto dell'organizzazione dei turni di guardia per poter stare con lui. Preparo il mio giaciglio di fianco al suo, e quando Rad si propone di fare il turno centrale con un compagno, io sussurro a Wil Facciamo l'ultimo insieme? guardandolo da sotto in su con sguardo serio.

Non faccio in tempo nemmeno a scaldarmi le mani, avvolta nella coperta di fianco a lui, che il vecchio druido balza in piedi, agitato per chissà quale diavoleria. Purtroppo, con ottime ragioni. Mi alzo di scatto, abbandonando la coperta e getto uno sguardo al gioco di luci sulla superficie del lago, che sta attirando tutti gli sguardi dei presenti. Più che spaventata, sono affascinata dall'intreccio delle luci. Ciononostante, getto un rapido sguardo tutt'intorno a noi, lontano dal lago, prima di riportare l'attenzione su di esso. Nervosa, mormoro una canzoncina mentre distrattamente mi gratto un fianco.

@AndreaP

Spoiler

uso l'azione di movimento per osservare i campi attorno a noi (+2); azione standard per lanciare "individuazione del magico" e ispezionare le luci del lago (concentrazione +14 [grazie a Melodic Casting]; uso Incantesimi Camuffati per nascondere il lancio [di nuovo +14 alla prova di intrattenere contrapposta a osservare, se qualcuno vuole notare cosa sto facendo]; Sapienza Magica +8 per le prove delle aure magiche)

 

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Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno  - fine primavera]

@Eike

Spoiler

La ragazza si guardò intorno: tutto pareva irrealisticamente immobile. La sua magia e le sue conoscenze le dicevano che il fenomeno a cui stavano assistendo non era magico.

Tutti i compagni si fermarono a guardare le strane luci sull'acqua con i due animali che li accompagnavano che ringhiavano a quella che percepivano come una minaccia.

Le scie compivano figure irregolari che, girando nello specchio d'acqua, allargavano la propria traiettoria sempre di già avvicinandosi alla riva dove vi erano i compagni accampati.

La loro colorazione azzurra contrastava fortemente con la luce rossa che Morrslieb irradiava su tutto l'ambiente circostante.

Infine le scia azzurra si unirono in un'unica scia che rallentò mentre sull'acqua si creò un vorticare di scintille che lentamente si avvicinarono al luogo dove vi erano i compagni.

Presto le scintille presero una forma umanoide traslucida sempre più concreta. Era una donna, lo spettro di una donna. Si muoveva senza toccare l'acqua e aveva una evidente ferita sul fianco anche se non vi era sangue.

Una strana voce vibrante riempì l'aria "Aiutatemiii... per favore aiutatemiii... Date riposo alle mie ossaaa... Ho camminato lungo queste colline per troppo tempo, troppo tempooo..."

@all

 

Modificato da AndreaP
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Wilhelm

@Eike

Spoiler

Alla proposta di Eike sull'ultimo turno, Wil rispose con un convinto cenno di assenso del capo e il tentativo di offrire un sorriso rassicurante, dietro il quale nascose i suoi tormenti.

Dalle acque emerse uno spirito inquieto, una figura femminile che cerco' il loro aiuto.
Il templare avanzo' di qualche passo e si pose davanti al resto del gruppo, come a voler far loro scudo con la sua sola presenza.
Ti ascoltiamo, spirito. Come possiamo darti riposo.
Wilhelm resto' assai guardingo, non sapeva se potevano davvero fidarsi di quel fantasma tormentato.

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Eike

Supero il vecchio druido dandogli uno scappellotto, mormorando per la bestemmia, quindi faccio capolino tra Wil e Caspar, a sostenere la conversazione Siamo araldi della pace e della giustizia. Parla e sarai ascoltata. Se è la pace che cerchi, tra noi sono coloro che possono donartela. Apostrofo lo spirito con voce alta e ferma ma dolce, così da non spaventarlo, ma indurlo a parlare e fornirci più informazioni.

@AndreaP

Spoiler

Conoscenze (religioni) +5 per capire che tipo di creatura è [da giocatore ipotizzo che sia un fantasma, ma preferirei avere un responso in gioco, magari nell'ambientazione non sono affatto comuni e quindi sarebbe ingiustificata la mia conoscenza]; Diplomazia (se serve) +18

 

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Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno  - fine primavera]

@Eike

Spoiler

Eike aveva sentito molte storie sulla non morte. Alcune raccontavano di morti che non trovavano riposo a causa del motivo della loro morte o perché non tumulati con la preghiera di un prete di Mòrr. Altri erano disturbati nel loro riposo eterno da stregoni che li evocavano per fini malvagi: forte fra gli accademici era la discussione se questo fosse Chaos o Malvagità.

Lo spettro guardò con occhi vacui i compagni

"La mia è una storia triste." disse "Mi chiamavo Brunhilde Gratten, ed ero uno scout. Molto tempo fa accompagnai in queste colline il mio signore alla ricerca di una pietra che lui diceva essere caduta dal cielo in questi luoghi. Ma quando lui la trovò, cambiò totalmente divenendo dapprima silenzioso e poi... poi ci uccise tutti nel sonno."
"E la morte non volle accogliermi"

 

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Wilhelm

Il racconto del fantasma combaciava con quanto Corrobreth aveva detto loro sull'origine del cratere che oggi, riempito d'acqua, costitutiva lo specchio d'acqua accanto a cui erano accampati.
Come può il tuo spirito trovare riposo?
Poi aggiunse
Hai visto altri uomini in questi dintorni? Li guida una donna.

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Königstag 4 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno  - fine primavera]

"Date riposo alle mie ossa" disse il fantasma con un tono disperato "Anni, troppi anni sono rimasta qui" 

Poi guardando Wilhelm con "Nessuno passa mai di qui! E chi passa di qui non aiuta Brunhilde! Aiutatemi, aiutatemi... il mio signor mi ha uccisa"

Poi volando a mezz'aria iniziò a muoversi per uscire dal cerchio di pietre.

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