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Attacchi di opportunità multipli


Manux88

Messaggio consigliato

Ciao a tutti, 

 

Avrei bisogno di chiarimenti in merito alla meccanica degli attacchi di opportunità, da nessuna parte trovo specificato se è possibile che 2 giocatori contemporaneamente possano effettuare opportunity attack, mi spiego meglio, è capitato qualche giorno fa in una sessione di gioco una casistica del genere: 

- Io paladino armato di alabarda con 10 piedi di reach, feat possedute "Polearm master + Sentinel", mostro origine della discussione si trova esattamente a 10 piedi da me.

- un mio compagno Barbaro armato di greataxe con 5 piedi di reach,  il mostro si trova esattamente a 5 piedi da lui.

- il mostro decide volontariamente di spostarsi fuori dai nostri range senza utilizzare l'azione Disengage.

- a questo punto sia io che il mio compagno decidiamo di spendere le nostre reaction per utilizzare l'attacco di opportunità contro il mostro in questione, io la utilizzo visto che il mostro sta per uscire da i miei 10 piedi di reach e il mio amico pure visto che sta per uscire dai suoi 5 piedi di reach.

- procedo prima io utilizzando l'opportunity attack, lo colpisco e per effetto di sentinel gli azzero la velocità bloccandolo li.

- a questo punto il mio amico barbaro vorrebbe utilizzare consecutivamente alla mia azione la sua opportunity attack ma il master lo blocca dicendogli che non esistono piu le condizioni di realizzazioni della stessa in quanto il mostro avendo velocità 0 non può piu provare a uscire dal suo range.

 

Ora per noi è stato oggetto di discussione visto che si erano già realizzate le condizioni tali per cui entrambi potevamo effettuare l'attacco di opportunità, ma alla fine il master ha deciso di far attaccare solo me e non il mio compagno.

 

Voi cosa ne pensate?

 

 

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Avrebbe fatto differenza se avesse attaccato prima il mio compagno e poi successivamente io?  abbiamo deciso a caso anche perchè in quel momento condividevamo lo stesso PC per giocare con 2 personaggi diversi.

anche io sono dell'idea che le 2 reazioni erano contemporanee e non vedo perchè preoccuparsi di chi debba farlo per primo, vorrei giusto capire se il nostro ragionamento è corretto piuttosto che no.

 

 

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Al limite, per le prossime volte, lascia la decisione al tiro di iniziariva. Se tu paladino avessi avuto 15 a init mentre il barbaro 13 avreste giocato come ora (io avrei permesso i due ado, anche perche la riduzione a zero emula un blocco, un attacco inaspettato che ti spiazza. Il barbaro aveva tutte le ragioni per beneficiare di questo momento), invertendo le iniziative attaccava prima il barbaro.

Questo proprio per rimanere in canoni "turnistici", io son dell'idea che siano contemporanee le due azioni di ado

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Si tratta di contemporaneità nel senso che le azioni di uno non influenzano quelle dell'altro.

Pertanto se il primo AdO ha bloccato il movimento del mostro, non importa, il secondo AdO è già partito.

Stessa cosa se il primo AdO avesse ucciso il mostro: il secondo giocatore non poteva "rinunciare" all'AdO per risparmiare la reazione.

Io la vedo così.

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  • 1 anno dopo...

Scusate l'intervento tardivo, ma stavo cercando delle info sull'AdO e mi sono imbattuta in questo thread.

Sul PHB c'è scritto chiaramente:
"Un personaggio può effettuare un attacco di opportunità quando una creatura ostile che egli sia in grado di vedere, muovendosi, ESCE dalla sua portata."

Quindi l'AdO parte quando il mostro si è già spostato, non prima, o almeno è come interpreto io in base a quanto scritto da regolamento (e come ho sempre visto applicato in gioco).

In soldoni: tutti i due attacchi di opportunità dovevano partire perché il mostro, quando tu hai ridotto la sua velocità a 0, si era già spostato (diversamente sarebbe successo se, con il suo movimento, fosse uscito dalla tua portata ma non da quella dell'altro personaggio. In quel caso ovviamente il tuo compagno non avrebbe avuto la possibilità di effettuare AdO).

Almeno questa è la mia umile opinione, correggetemi pure se sbaglio, sarebbe una bella rivelazione per il nostro tavolo XD

P.s. Aggiungo che nel PHB c'è scritto anche:
"L'attacco si verifica APPENA PRIMA che la creatura esca dalla portata del personaggio."
Ma mi sembra una precisazione "scenica" per spiegare come faccia l'attacco a prendere il nemico essendo questo ormai uscito dalla portata (della serie: quello si sta spostando e tu lo becchi poco prima che si allontani effettivamente, ma quello il "passo" ormai lo ha fatto).

Il punto comunque è che se la creatura non esce dalla portata, non c'è AdO per nessuno.

Modificato da Sandman
precisazioni
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1 ora fa, Sandman ha scritto:

P.s. Aggiungo che nel PHB c'è scritto anche:
"L'attacco si verifica APPENA PRIMA che la creatura esca dalla portata del personaggio."
Ma mi sembra una precisazione "scenica" per spiegare come faccia l'attacco a prendere il nemico essendo questo ormai uscito dalla portata (della serie: quello si sta spostando e tu lo becchi poco prima che si allontani effettivamente, ma quello il "passo" ormai lo ha fatto).

Il punto comunque è che se la creatura non esce dalla portata, non c'è AdO per nessuno.

Credo che il punto sia proprio questo: APPENA PRIMA che la creatura fosse effettivamente uscita dalla portata del paladino, il paladino ha ridotto la sua velocità a 0; impedendo che il nemico facesse quel fatidico "passo" che era in procinto di fare e che avrebbe, contestualmente, innescato l'AdO del barbaro. O almeno, questo credo sia stato il ragionamento del Master.

In effetti sarebbe bastato invertire l'ordine degli AdO per evitare qualsivoglia controversia. Ma da quanto ho capito è stato il paladino a scegliere di attaccare per primo, e il Master ha preso la sua decisione solo in seguito alle conseguenze dell'AdO del paladino.

Ps: Personalmente, considerando da un punto di vista scenico l'AdO come un'attacco che approfitta di una distrazione del nemico in un momento di vulnerabilità, un nemico con velocità 0 (de facto "immobilizzato") sarebbe ancora più vulnerabile, per cui avrei concesso volentieri il secondo AdO al barbaro.

 

Modificato da Le Fantome
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16 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Credo che il punto sia proprio questo: APPENA PRIMA che la creatura fosse effettivamente uscita dalla portata del paladino, il paladino ha ridotto la sua velocità a 0; impedendo che il nemico facesse quel fatidico "passo" che era in procinto di fare e che avrebbe, contestualmente, innescato l'AdO del barbaro. O almeno, questo credo sia stato il ragionamento del Master

 

Ripeto: se non esci dalla portata non c'è AdO, quindi il passo va fatto, poi la velocità viene ridotta a 0, ma avviene dopo. Il "passo" è in svolgimento mentre  l'attacco arriva, per cui il movimento viene fatto e poi si interrompe.

Altrimenti si sballerebbe tutta la regola per gli AdO, visto che è chiaramente scritto che il nemico deve USCIRE dalla portata.

Secondo me l'ordine di esecuzione non c'entra proprio nulla e onestamente il manuale del giocatore mi pare estremamente chiaro in merito. Il master ha semplicemente dato una sua interpretazione di una regola che però dice ben altro.

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In questo momento, Sandman ha scritto:

[...]

Non sto dicendo che hai torto, ho solo provato a dare una spiegazione di quale potrebbe esser stato il ragionamento del Master.

Purtroppo in un gioco a turni le azioni che avvengono in contemporanea danno sempre adito a discussioni in merito a come si applichino eventuali effetti.

 

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7 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Non sto dicendo che hai torto, ho solo provato a dare una spiegazione di quale potrebbe esser stato il ragionamento del Master.

Purtroppo in un gioco a turni le azioni che avvengono in contemporanea danno sempre adito a discussioni in merito a come si applichino eventuali effetti.

 

Sì, capisco, il punto è in fin dei conti il funzionamento di "Sentinella". Sarebbe interessante sapere se c'è un Sage Advice in merito, che magari puntualizza che va a interferire con il normale funzionamento dell'AdO (perché da descrizione non mi sembra dica nulla in proposito).

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La mia opinione è che:

L’ado interrompe l’azione del bersaglio che si allontana quindi viene effettuato prima che l’azione che lo innesca sia completata. Se si applica il talento sentinella, che azzera il movimento, l’azione di innesco non verrà completata e il bersaglio resterà nell’area minacciata di chi fa ado. Nel caso in esame entrambi i personaggi hanno diritto a fare ado solo se il bersaglio quando inizia ad uscire dall’area di chi ha sentinel attiva o ha già attivato anche l’ado dell’altro personaggio.

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