Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue

[shadizar]

Amelia Meadowcroft 

Menkhap un " maestro"? Non so' perché ma me lo vedo più come un esecutore che come la mente dell'organizzazione.  Però può essere si affrettò a dire la ragazza per non sminuire l'intuizione del bel capitano. Di certo però questo libro è prezioso, più del fez che pare essere ripetibile. Quindi intendo custodirlo con estrema attenzione. 

Signor Banks è ancora valida la sua proposta di portarci il pranzo? Inizio ad avere un bel languorino. 

[Daimadoshi85]

Roderick Barrington

Barrington sospirò, terminando con un sorriso verso l'avventuriera "Se è tua intenzione custodirlo, vorrà dire allora che dovrò accompagnarti." Sorrise ancora, non gli dispiaceva la cosa sicuramente, anche se cercava di nasconderlo.

Poi si rabbuiò, pensando ancora a quel libro e alle parole vergate sopra.

"Spero davvero che Demir abbia una soluzione che non richieda di dover dominare questo...Affare...Pensi sia il caso di mandare un telegramma?"

[Ghal Maraz]

George Banks

"Qualsiasi cosa pur di uscire da qui, miss", George rispose alla richiesta di Amelia, scattando fuori dalla cabina in direzione del vagone ristorante. 

[shadizar]

Amelia

Abbiamo promesso a Smith un telegramma da ogni stazione, quindi si', dobbiamo assolutamente fargli sapere che qualche progresso lo abbiamo fatto. Eviterei però di specificare "come" o anche di menzionare che i libri sono in nostro possesso. Chiediamogli invece di indagare sul Barone e le cause del suo malessere.

Per quanto riguarda Demir invece, preferirei non allertare i nostri nemici sul suo riguardo. Meglio non parlarne e non scrivergli per evitare sappiano che qualcuno ci aspetta a Costantinopoli. 

Modificato 6 Maggio 2022 da shadizar

[AndreaP]

Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 18:25 [sereno]

@Banks

Spoiler

Banks lasciò la cabina diretto alla carrozza ristorante per procurarsi la cena

Nel corridoio del loro vagone vi era l'uomo di Menkhap chiamato Kapov con indosso il suo Fez rosso: l'uomo osservò senza dire una parola il passaggio di George tornando poi a tenere gli occhi sulle cabine dei compagni

@no Banks

Spoiler

I compagni continuarono a pianificare i prossimi passi. Per mandare un telegramma avrebbero dovuto attendere Costantinopoli, la prossima stazione: non vi erano più fermate prima di allora

@all

Spoiler

Mappa del viaggio
https://drive.google.com/open?id=1__GSjpyTV-BD94X41eqcVQt8WyP7aMLz&usp=drive_fs

 

[Ghal Maraz]

George Banks

Spoiler

"Che fai, amico? Il letto della tua cuccetta è scomodo?", George non riuscì ad esimersi dal provocare Kapov, facendo una domanda a bruciapelo quasi in confidenza. 

Era curioso di sapere come avrebbe potuto reagire. 

 

[Daimadoshi85]

Roderick

Spoiler

"Dovremo attendere Costantinopoli ormai, manca poco all'arrivo. " Rispose all'avventuriera. "Hai ragione comunque...Dovremo essere discreti al massimo ora, faranno la loro mossa sicuramente."

 

[AndreaP]

Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 18:25 [sereno]

@Banks

Spoiler

Capo guardò con astio il farabutto. Poi lo indicò passandosi poi il dito sulla gola e accompagnando tutto ciò con parole irate in una lingua sconosciuta la giovane ma che doveva essere Slavo

@no Banks

Spoiler

I compagni vennero interrotti da un parlare ad alta voce in modo irato in una lingua sconosciuta. La voce veniva dal corridoio.

 

[shadizar]

Amelia

Spoiler

La ragazza mise a posto i libri: quello sussurrante con dedica nella valigia di Roderick ( controllando prima che le parole vi fossero ancora), e quello lasciato dal barone nella sua, sotto la sottoveste e gli intimi in pizzo.

Che succede? Chiese preoccupata.

 

[Ghal Maraz]

George Banks

Spoiler

Soffocando un ghigno sarcastico, George mosse via dall'uomo, diretto alla volta del ristorante. 

 

[Daimadoshi85]

Roderick

Spoiler

Roderick fece segno di diniego con la testa, ponendo una mano in avanti per dire a tutti di stare in silenzio. Non gli parve il caso di uscire, a meno che lo scompiglio non si fosse protratto ancora.

 

[PietroD]

Docteur Saroch

@ tutti, prima che Banks si allontani per la cena

Spoiler

"Non lasciatevi sviare dal fatto che siano tutti con il fez. E' pur sempre un copricapo tipico di quella nazione, come ci aspetteremmo il turbante in India o la bombetta fra i Lords di Londra. Da quel che ho visto, c'è una differenza considerevole fra le persone ammalate che indossavano il fez 'adulterato' e quelli con il fez normale. Cioè il fez sembra saldarsi alla pelle del cranio, come diventasse un tutt'uno, tanto che al povero studente di Smith volevo rimuoverlo praticando una incisione col bisturi. Se vogliamo verificare di che tipo di fez si tratti, è sufficiente vedere se è saldato. Magari inducendo il portatore a fare un saluto levando il cappello, oppure aspettando un colpo di vento più forte..."

Spoiler

@Ghal Maraz suggerimento implicito... 😉

 

 

[Daimadoshi85]

Roderick

Spoiler

"Ne è certo, dottore? Leggendo, ho pensato che il fatto che il fez fosse saldato fosse la 'prova' di dominio. Una volta che la persona riesce a dominarlo ho pensato potesse tranquillamente anche toglierselo...Non sappiamo ancora abbastanza, purtroppo...Ma abbiamo entrambi i libri."

Spoiler

Possiamo provare a vedere se nell'apocrypha dice qualcosa sulla "fusione del fez"?

 

 

[AndreaP]

Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 18:45 [sereno]

@No Banks

Spoiler

Presto le parole nel corridoio si esaurirono e la pace tornò, permettendo agli amici di continuare la loro discussione

Ricercando notizie sull'indossare il Fez ne trovarono sia sull'apocrifa che sul Wishpering. in particolare modo sul secondo vi era scritto come indossare il Fez senza comprenderne i poteri porti alla morte di chilo indossi. Una volta che una persona abbia indossato il Fez, solo la distruzione totale di tutti i Fez creati potrà salvare chi li indossi e anche allora il processo potrebbe ucciderli. 

Finalmente George tornò nella cabina con la cena.

@all

Spoiler

Rimetto l'estratto dell'apocryfa

https://drive.google.com/open?id=13X6TWiYBdxqd6uE5EO_xdb9MBBl48--h&usp=drive_fs

 

[Daimadoshi85]

Roderick

"Grazie, George!" sorrido al giovane, col timore nel cuore. "Non ci resta altro che arrivare a Costantinopoli da Demir...Avessimo almeno una foto per riconoscerlo."

[AndreaP]

Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 22:00 [sereno]

I compagni passarono la serata in camera, discutendo sul da farsi per poi andare a coricarsi presto, ben consci che il giorno seguente sarebbe stato importante

Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:00 [sereno]

L'orologio di Banks segnava le 2 di notte quando il giovane si svegliò. Nella cabina era buio e dal finestrino si vedevano nell'oscurità il passaggio muoversi velocemente.

Poi un rumore tozzo alla porta gli fece alzare la testa: l'anta era chiusa ma il rumore veniva da lì. L'occhio gli cadde sul pavimento: una nebbiolina lo ricopriva. 

[Ghal Maraz]

George Banks

La mente di George gli intimava di tornare a dormire. Che, se avesse fatto finta di nulla, tutto sarebbe tornato normale. 

Un'altra parte di lui, tuttavia, ormai in qualche modo assuefatta alle stranezze di quel viaggio, gli impose di alzarsi e reagire. 

Non sapeva bene cosa stesse accadendo quindi fece qualsiasi cosa il suo istinto gli suggerisse: scattò verso il finestrino, per aprirlo, mentre chiamava i compagni per nome, pur senza urlare. 

[AndreaP]

Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:00 [sereno]

George in piedi aprì il finestrino chiamando gli amici.

Saroch si svegliò di soprassalto mentre dall'altra parte della parete i due compagni capirono subito che qualcosa stia accadendo e il loro sguardo andò verso il bagno che collegava i due ambienti.

@George e Saroch

Spoiler

I due compagni osservano con ansia la maniglia che si muoveva e dopo un istante la serratura che girava come manovrata dall'esterno. L'anta iniziò a socchiudersi

 

[Daimadoshi85]

Roderick

R&A

Spoiler

Roderick cominciò a sentire uno strano trambusto, la sua mente militare prese il sopravvento e aprì gli occhi. Gli parve di sentire George dall'altra stanza. "Amelia?" la chiamò piano.

 

[Ghal Maraz]

George Drake

Spoiler

George cercò di confondersi con le ombre, mentre recuperava il suo fidato coltellaccio da sotto il cuscino.