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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.50

La nebbia circondava la carrozza che si muoveva lungo le vie deserte di Londra. Ognuno dei quattro amici aveva ricevuto appena dopo mezzanotte un messaggio consegnato da uno degli scugnizzi che imperversavano la capitale dell'Impero. 

https://drive.google.com/open?id=1zh4sZEMlCzHY9o7SIfy4TZmLbr19ST6z

La loro destinazione era Whitechapel, un'area in rovina della periferia est di Londra, un posto pericoloso in cui aggirarsi di notte. Ma nessuno di loro avrebbe detto no alla convocazione del prof. Smith: casanova e giovane studioso di fama, Smith aveva da poco ottenuto una cattedra al City and Guilds College dell'Università di Londra per i sui studi in antropologia.

Durward Street era una strada stretta e scarsamente illuminata con alcune case derelitte, un'azienda di macellazione di cavalli, la Harrison, Barber & Co, e in fondo una scuola del Consiglio per i Poveri. La strada era precedentemente conosciuta come Bucks Row e la sua estremità meridionale della strada era il luogo dove il corpo della prima vittima di Jack lo Squartatore, Polly Nichols, fu trovato cinque anni prima.

La nebbia e le ombre coprivano tutto lasciando intravvedere solo delle ombre che si muovevano. Giunti al numero 5 gli amici videro Smith che camminava agitato avanti e indietro davanti all'ingresso chiaramente agitato in attesa del loro arrivo. Appena li vide fece signo loro di raggiungerlo.

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Docteur Jean-Louis Saroch

Il messaggio ricevuto dal prof. Smith era di quelli impossibili da ignorare. Per molte ragioni.

Una era il mittente. Un invito da quel giovane luminare che andava acquisendo popolarita' per i suoi studi di antropologia, che gli erano valsi anche la relativa cattedra, non poteva che essere accolto positivamente dal docteur, che aveva posto l'uomo non solo al centro della propria professione, ma anche sotto la lente della propria insaziabile curiosita'. Era bastato incontrare Smith una volta per curarlo da una peculiare febbre contratta durante una delle sue missioni, per accendere l'interesse del medico francese per l'accademico ben oltre quello del classico rapporto ippocratico. 

L'orario in cui era giunto il messaggio, poi, davvero consono alle situazioni d'emergenza, aumentava l'urgenza di giungere a destinazione di Jean-Louis. Esercitando la professione ormai da piu' di ventanni, associava istintivamente quell'orario a determinate situazioni. Una convocazione notturna lasciava presagire qualcosa di incombente, da capezzale di moribondo. La notte, per un medico, era letale per principio, la prognosi gia' nefasta per questo semplice, banale, ma importantissimo tempismo.

Era gia' predisposto a raccogliere il proprio pastrano, il cappello e la valigetta quando l'occhio e la coscienza gli erano caduti su quella parola. "Gun". 
Non era uno sciocco, ne' un novizio della lingua inglese. Gli si consigliava di procurarsi un'arma da fuoco. 
Non ne possedeva, non avrebbe saputo dove procurarsela. 
Considero' l'idea di non andare all'appuntamento non potendone portare. Scarto' l'idea. Non era nuovo a ricucir buchi nel tronco con la sutura a borsa di tabacco, a Smith ed a chi altro egli avesse convocato per quell'incontro con possibilita' di scontro a fuoco sarebbe presto forse servita l'esperienza di un medico.

Controllo' la borsa, tirandone fuori la piccola ma robusta sega da ossa. La rimise al suo posto, sentendosi ridicolo per aver solo ipotizzato d'usarla per propria difesa.
Prese invece la fascia bianca con la croce rossa e la pose sull'avambraccio sinistro, sopra il cappotto.
Come fosse il proprio personale scudo. Sperando non diventasse il centro del bersaglio.

In carrozza, continuo' a riflettere su quella frase, su quella richiesta. Aveva aggiunto qualche boccetta di tintura di Laudano. Si auguro' di non doverla usare.
Ancora se lo augurava quando riconobbe il cenno del prof. Smith e si avvio' verso di lui, toccandosi la falda del cappello in segno di saluto.

Modificato da PietroD
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George Banks

"Ma che diamine!", pensava George, guardandosi attorno quasi sovrappensiero. Un fredda mattinata di un gelido inverno, in una zona maledettamente malfrequentata ed,  ultimamente, particolarmente ricca di pessima fama. 

Non che a George quelle caratteristiche dessero, di base, alcun fastidio. 

Però lo innervosiva doversi alzare tanto presto per un qualche assurdo motivo di cui non sapeva niente. Ecco! In effetti, era il non saperne niente a dargli particolare fastidio. 

Però, Smith era una di quelle persone a cui non poteva negare alcun favore. E non perché George lo temesse o perché potesse essere per lui fonte di guadagno facile: George era riconoscente e devoto a quel professore della Londra bene. Una cosa quasi rara, per il ragazzo. 

Un rumore secco e basso alla sua sinistra fece contrarre la mano destra di George, avvolta serrata nella tasca del soprabito di lana, appena sufficiente a scacciare il peggio di quel gelo mattutino. 

Solo un rumore da poco, probabilmente un gatto randagio o un topo affamato che aveva urtato qualcosa. 

George decise comunque di affrettare il passo verso il professore, che si era fatto ormai apertamente riconoscere. 

 

Modificato da AndreaP
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Amelia Meadowcroft

Tornata a Londra per quella che pensava "una breve sosta per cambiare abiti in valigia", Amelia era ormai incastrata nella capitale da quasi un mese e temeva seriamente di impazzire.

La convocazione del professor Smith fu quanto di più inaspettato e meraviglioso potesse capitargli, tanto più che sulla carrozza ebbe modo di incontrare il capitano Barrington!

Capitano ben ritrovato disse mentre osservava le altre persone che erano state convocate: io sono Amelia Meadowcroft, con chi ho il piacere?

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Capitano Roderick Barrington

Ormai erano mesi che il capitano era in congedo, a seguito del suo servizio in Afghanistan. Barrington era in attesa di una nuova chiamata, una nuova missione, qualcosa che gli permettesse di sfuggire alla monotonia, e portarlo a fare ciò che adorava di più: proteggere la gente. Proprio in quella carrozza, a seguito della chiamata del professor Smith, una convocazione che, sperava, potesse fare proprio al suo caso, incontrò una vecchia conoscenza...

"Amelia! Che piacere rivederti! E' bello incontrare una faccia amica, a una convocazione del Professor Smith! Come l'hai conosciuto, anche tu?" 

Rispose il capitano all'avventuriera. Si guardò poi intorno, altre personalità dell'Oriental Club, a quanto vedeva. "Dottor Saroch, ben trovato. Sa per caso qualcosa di questa chiamata?"

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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.50

La carrozza, che il professore aveva mandato a raccogliere gli amici, si fermò davanti al numero 5 rispondendo al gesto di Smith che con la mano faceva cenno di fermarsi

@i lettori del diario

Spoiler

Il giovane Smith era completamente diverso dall'uomo sovrappeso e pacioso che avevano conosciuto. Questo era un aitante trentenne in carriera distintamente vestito che seppur stanco emanava un fascino borghese

Smith fu di poche parole "Che bello vedervi. Seguitemi ora" ma il sorriso che le accompagnava fu pregnante di significato.

Le case di un piano davanti a cui si trovavano, erano costituite come 'fette' di un lungo edificio, con una porta sul fronte ed un giardinetto sul retro
Il professore saliti i pochi gradini raggiunse la porta e bussò: dopo una lunga attesa una donna di più di quaranta anni in vestaglia la socchiuse: Smith le sussurrò qualcosa e poi, dopo un veloce passaggio di denaro, la porta venne aperta.

Il professore disse solo "Andiamo" e entrato nel corridoio al di là imboccò le scale che portavano al primo piano.

@Goerge

Spoiler

Fu questione di un istante a George parve vedere nella nebbia un uomo che si era fermato a guardarli. Non si vedeva chiaramente ma pareva indossare uno di quei cappelli orientali chiamati Fez. Dopo un attimo sparì avvolto nella notte.

 

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Capitano Roderick Barrington

Il capitano terminò i convenevoli in carrozza con gli altri, nuovi, compagni. Una volta sceso, salutò con un sorriso il professore e, come se avesse ricevuto un ordine, lo cominciò a seguire lungo le case, fino a fermarsi a una porta dove, dopo una lunga attesa in silenzio, una donna in vestaglia aprì la porta, previo una piccola, evidentemente necessaria, sovvenzione.

Roderick, con fare galante, fece entrare prima di lui l'avventuriera, Amelia, con un largo sorriso e un breve inchino, dicendo "Prego, prima le signore." offrendole la sua mano per farla passare.

Da lì di nuovo il professore, monosillabo, condusse tutti verso una rampa di scale al primo piano.

Avrebbe voluto veramente chiedere tutto subito, sulle motivazioni della chiamata e del luogo, ma preferì attendere. Se il professore non aveva ancora detto niente, probabilmente, era perché doveva mostrarci qualcosa, e parlarci lontano da orecchie indiscrete.

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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.55

In cima alle scale vi era un ballatoio con tre porte. Smith senza indugiare si diresse verso quella di mezzo aprendola. 

Subito un disgustoso odore di pesce andato a male, frattaglie e vomito riempì l'aria. La stanza era nella semioscurità illuminata da due lampade a gas accesse. La camera pareva abitata con avanzi di cibo appoggiati su un tavolo insieme a fogli di carta.

Un uomo giaceva privo di sensi suon vecchio letto: anziano, con la pelle increspata e apparentemente moribondo, l'uomo era nudo fatta eccezione per alcuni brandelli di abiti macchiati e un Fez che indossava sulla testa. L'odore veniva da lui

Al suo capezzale sul letto stava un secondo uomo con un mantello nero: sulla quarantina appena il gruppo entrò nella stanza si alzò facendosi avanti

"Amici questo è il dottor Hobbs, medico e consulente della polizia di Londra" disse Smith invitandoli ad entrare.

@all

Spoiler

 

Avevo dimenticato l'immagine del giovane Smith

https://i.imgur.com/LHPpHsT.jpg

 

 

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Docteur Saroch

In carrozza, alla domanda del Capitano, aveva dovuto ammettere di essere nella stessa condizione di totale ignoranza riguardo i motivi di quella convocazione.

Aveva guardato i presenti immaginando tutti loro indossare un'arma da fuoco, avventuriera inclusa. D'altra parte, il gentilsesso convocato a mezzanotte ad uno scontro a fuoco era certamente più duro che gentile, soprattutto considerando le donne di questo lato della Manica.

La presentazione era stata stringata, poiché in realtà non era necessaria. I baffi lo denunciavano come francese, il nastro con la croce e la valigetta sulle ginocchia lo dimostravano medico.

Le parole rimasero poche anche dopo l'incontro con la comune conoscenza che li aveva convocati. La curiosità restava, ma il contegno imponeva il silenzio.

Non poté trattenersi invece di fronte alla scena in quella stanza... e all'odore.

"Mon dieu!" si avvicinò al medico inglese e all'anziano "Sono il docteur Saroch, posso offrire la mia assistenza, collega?"

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George Banks

George si limitò a fare un cenno ed a togliersi il cappello, come aveva sempre visto fare, per salutare la padrona di casa (che puzzava di torbido lontano un miglio), mantenendo poi il capo scoperto. 

Nel sentire parlare di polizia, storse istintivamente il naso, che pure non era sembrato troppo sconvolto dal fetore osceno della stanza. 

Fu solo osservando meglio il vecchio, che non riuscì a trattenersi: "Com'è che è già il secondo tizio che ha un fez in testa? Professore, anche quello fuori dalla casa ha a che fare con questa storia?".

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Capitano Roderick Barrington

Entrato nella stanza perfino il capitano, nonostante non fosse il primo cadavere che vedeva, arricciò il naso dal disgusto, cercando però di mantenere la compostezza. Cercò di rimanere in silenzio, ma voleva capire perché un uomo moribondo fosse nudo, con gli abiti a brandelli, su un letto con un fez in testa e un fetore da far vomitare perfino un affetto da anosmia, e provò cercando di sfruttare tutte le sue conoscenze a riguardo anche a seguito del suo servizio in Afghanistan.

"Può spiegarci il motivo della convocazione, finalmente? Cos'ha quest'uomo?"

Spoiler

Primo soccorso 50%

Occulto 20%

Individuare 50%

A livello di conoscenze...boh, col fatto che conosco il persiano, magari ho qualche conoscenza in più sulla cultura. Il fez ha qualche significato particolare, su un moribondo?

 

Modificato da Daimadoshi85
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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.55

@Barrington

Spoiler

Barrington si rese conto subito che vi era qualcosa che non andava: l'uomo, ora libero, dove essere stato legato al letto con strisce di cuoio, che ancora pendevano dai lati. Il capitano ripensò al Fez: diffusissimo nell'Impero Ottomano, dove era parte dell'uniforme dell'esercito e per volontà del Sultano da più di cinquant'anni copricapo ufficiale della popolazione in sostituzione del turbante. Più raro in occidente, dove veniva indossato sopra lo smoking da alcuni gentiluomini per eventi particolari, non veniva mai usato all'aperto se non da gente proveniente dall'est

Il dottor Hobbes strinse la mano a Saroch "Purtroppo temo non ci sia nulla da fare qui" disse "quell'uomo è consumato da una malattia sconosciuta. Comunque venga a vedere lei stesso"

@Saroch

Spoiler

Saroch guardò l'uomo: pareva un vecchio ma era chiaramente giovane. Qualunque malattia lo stesse consumando era devastante

Intanto Smith rispose a Banks con fare preoccupato "C'era un uomo con il Fez fuori? Mio Dio dobbiamo fare presto"
Poi aggiunse "Vi riassumerò velocemente la situazione. Quattro giorni fa un tipo ben vestito sulla quarantina, con i capelli brizzolati, un cappello a cilindro e una giacca da smoking, ha offerto alla signora Grim, l'affittacamere di questo edificio, una bella cifra per la stanza. Ben presto uomini in fez trascinarono nella stanza un uomo semicosciente. La porta venne mantenuta chiusa e solo l'uomo con il cappello a cilindro andava e veniva. La seconda notte strani rumori afflissero gli altri inquilini, come se l'edificio fosse pieno di sussurri. Gli inquilini dissero di aver visto strane ombre sul pianerottolo e se ne lamentarono con la signora Grim."
"La terza notte ci furono urla e rumori di rissa e l'uomo con il cappello a cilindro uscì e offrì più soldi per la connivenza della padrona di casa, dicendo che aveva un fratello tossicodipendente che stava cercando di curare. Ma arrivati alla quarta notte, stanotte, le cose non potevano essere ignorate. Urla di agonia scoppiarono dalla stanza e rumori inumani, sonagli e tonfi scossero l'intero edificio. La padrona di casa mandò uno dei suoi inquilini fuori nella notte per chiamare la polizia."
"L'uomo con il cappello a cilindro e gli uomini in fez dovevano essersene accorti ed erano fuggiti, lasciando solo il vecchio corpo avvizzito sul letto. La polizia è arrivata e ha chiamato un medico che collabora con loro, il dottor Hobbs qui presente." 

Hobbes intervenne "L'uomo fece a tempo a sussurrare il nome del professor Smith e svenne."

Riprese Smith "La polizia è venuta a casa mia e mi ha scortato qui, ma considera sciocchezze le chiacchiere dei vicini: non c'è crimine, solo un uomo malato che ha bisogno di essere assistito o ricoverato in ospedale. Quindi i Bobby se ne sono andati"
"Penso di conoscere l'identità di quest'uomo, che è molto più giovane di quanto sembri. Seppur in queste condizioni l'ho riconosciuto come  Matthew Pook, uno studente di un miocollega a Costantinopoli, il professor Demir: ma questa parte della storia forse è meglio che ve la racconti più tardi con calma"

 

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Amelia Meadowcroft 

La puzza era talmente orribile che Amelia dovette sciogliersi il foulard di seta che portava perennemente al collo per coprire naso e bocca.

Quindi questo posto è sorvegliato, disse avvicinandosi defilata ad una finestrella che dava verso l'esterno per controllarlo.

Se sono fuggiti in fretta magari hanno dimenticato qualche indizio importante; suggerisco di guardare ovunque mentre i gentili dottori cercano di comprendere le cause della morte di questo povero ragazzo.

Poi andiamocene in fretta.

Spoiler

c'è una finestra? Sennò sbircio dalla porta d'ingresso dell'appartamento  con la pistola in pugno dentro la tasca.

Se potesse mettersi Smith di guardia mi unirei a chi cerca.

Spot hidden 30

Listen 35

Stealth 40

 

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Capitano Roderick Barrington

"Curiosa la presenza di tutta questa gente con un fez, in Europa. Erano orientali? Parevano militari, forse? Avete dovuto slegare il pover'uomo o era già libero? " chiese Barrington, dubbioso. 

"l'uomo col cilindro... Forse l'unico europeo, magari inglese, del gruppo? Professore, ha ancora contatti con Demir?" 

Quante informazioni vorticavano nella mente del capitano, più uomo d'azione che di mente, in realtà. Seguí il consiglio di Amelia, cercando di trovare altri indizi utili, tracce dei fuggitivi. 

Spoiler

Individuare 50

 

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George Banks

"Sì, c'era un tizio lì fuori, nella nebbia. Ed aveva uno di quegli affari assurdi in testa. Non son se cercava o controllava noi o questo posto, però io sono sicuro di ciò che dico e non mi sbaglio mai", intervenne il ragazzo, rispondendo in parte a Smith: certo non pareva dotato di particolare umiltà...

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Domenica 5 Febbraio 1893 - ore 1.55

@Amelia

Spoiler

Amelia si avvicinò con circospezione alla finestra. Fuori la nebbia e l'oscurità impedivano una chiara visione: tuttavia all'avventuriera parve di vedere qualcuno che girava intorno alla casa

@Roderik

Spoiler

Il capitano osservò l'ambiente. Doveva essere stato abitato da almeno 4 persone per alcuni giorni. Vi erano resti di sigarette e di cibo buttati a terra


"Tante domande, a cui risponderò volentieri dopo" riprese Smith "Quando la polizia è arrivata questo disgraziato era da solo e legato al letto"
"Quanto agli uomini con il Fez fanno parte di un gruppo con scopi malvagi. Vi ho chiamato per chiedere il vostro aiuto. Quest'uomo deve essere portato all'ospedale al più presto."

@Saroch

Spoiler

Il medico affiancato dal collega della polizia continuò l'esame dell'uomo. La cosa che subito lo stupì fu il Fez: la carne pareva essere cresciuta nel bordo del Fez, spingendosi tra i capelli redendo impossibile rimuoverlo se non con un'operazione chirurgica.
Lo stesso Fez aveva il colore del vecchio sangue secco: l'odore che si sentiva nella stanza proveniva da quel copricapo che aveva anche un aspetto umido, come se fosse stato immerso nell'olio. La sua superficie era attraversata da strani simboli che sembravano iscritti sotto la superficie del tessuto stesso, e parevano muoversi alla luce delle candele. Avvicinando l'orecchio Saroch si accorse anche che il Fez emetteva un ronzio basso. Chinandosi più vicino pareva di sentire uno strano sussurro sibilante, pronunciare sillabe completamente aliene che sembravano molto chiaramente provenire da sotto il cappello stesso.

 

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  • 2 settimane dopo...

Saroch

"Dobbiamo tentare di rimuovere la parte superiore del Fez. Sembra quasi che sia ancorato al cranio da una sorta di anastomosi con la cute, ma giurerei che al di sotto c'e' qualcosa di vivo. Non vorrei che qualche animale, forse qualche insetto parassita, vi avesse preso residenza e stesse martoriando il cranio di questo povero malcapitato." apri' la propria borsa, estraendone delle pinze ed un bisturi. 
"Non incidero' la pelle, ma il tessuto, tuttavia, dato il tipo di strumento, per quanto improbabile sara' meglio che qualcuno tenga fermo saldamente il paziente, cosi' che non faccia movimenti inconsulti finendo per ferire se stesso."

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Capitano Roderick Barrington

"L'aiuto io, dottore." affermo, preparandomi a bloccare le braccia e il busto del corpo. "Qualcuno tenga le gambe. Non si sa mai. Dottore, se questo parassita o...qualunque diavoleria sia, è presente...è meglio avere qualcosa, un bicchiere, per bloccarlo?" 

DM

Spoiler

Occulto 20% sulle parole del dottore, conosco qualche creatura che si comporti così? Altrimenti di nuovo una prova riguardo il fez, sempre occulto.

 

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