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Capitolo 3 - Grim Pursuit


AndreaP

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Magnus

La cena fu un lieto evento, Magnus partecipò poco ma osservò molto. Le chiacchiere sembravano solo chiacchiere, storse un po' il naso al racconto sulle donne di Volders ma con molta probabilità ci sarebbero passati e avrebbero verificato.

Anche la notte trascorse serena e al mattino erano freschi e riposati per riprendere il viaggio.

Ranalt come tutti gli altri luoghi all'apparenza sembrava inospitale, gli abitanti diffidenti.
"Tanto vale tenerle chiuse così da risparmiarsi la fatica di chiuderle e aprirle in continuazione." commentò rivolto verso gli altri. Proseguirono.

Il cielo recava pessime notizie per il proseguo del viaggio e quando si scatenò la tempesta fortunatamente trovarono riparo.
"Accendiamo il fuoco e teniamo d'occhio l'oscurità alle nostre spalle."

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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Primo pomeriggio [tempesta - fine primavera]

Il calore del fuoco acceso da Magnus riempì velocemente l'imboccatura della caverna, mentre fuori la tempesta divampava violenta

La luce del fuoco evidenziò subito che all'imboccatura non vi erano tracce di lupi o orsi, ne di altre bestie.

Un rapido controllo del torrente all'esterno mostrò che la conformazione del terreno lo avrebbe tenuto lontano anche in caso di piena, rendendo la grotta abbastanza sicura.

Lampi e tuoni scquarciarono l'aria: il fondo della caverna, con la sua oscurità, rimaneva frattanto inseplorato e silenzioso.

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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Primo pomeriggio [tempesta - fine primavera]

Afferrata la torcia Markus avanzò lentamente nella caverna

Gli unici rumori che si udivano erano quello della pioggia ed il respiro dei presenti

Dopo una quindicina di metri sul lato sinistro del passaggio, che poi proseguiva, si apriva un piccolo anfratto quasi a formare una stanza nella roccia. Lì a terra giaceva lo scheletro di un uomo con indosso un'armatura di maglia arrugginita e un medaglione a forma di corvo ed una spada nel fodero al suo fianco.
 

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Knochen

"Un... cavaliere di Morr? Intendo: un altro cavaliere di Morr? Solo che stavolta ha già raggiunto il dio...", commentò Johann, con una strana, amara punta di sarcasmo, dal momento che non gli sfuggiva del tutto l'ironia della cosa. 

"Deve essere morto da un pezzo. Però non sembra che lo hanno mangiato".

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Magnus

Riservò una breve preghiera per il morto anche se ormai... morto da chissà quanto tempo "Vediamo cosa ha e cerchiamo di capire di cosa sia morto. La spada è nel fodero quindi non ha combattuto prima di cadere."

Modificato da Landar
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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Primo pomeriggio [tempesta - fine primavera]

I compagni si misero a perquisire il morto

In tasca aveva sette scellini riportanti sulla croce l'aquila imperiale mentre sulla testa le sembianze di una donna con una corona, oltre alla dicitura in piccolo Brüner indicante chi l'avesse battuta.

Sulla mano sinistra aveva un anello d'argento con incastonata un'ametista a forma di goccia.

Quando ebbero sfoderato la spada videro che, nonostante il fodero fosse pesantemente rovinato, la lama era perfetta, come se fosse stata appena forgiata: vicino all'elsa, ricoperta in pelle nera, su entrambi i lati della lama stessa vi era incisa una porta aperta, simbolo di Mòrr

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Markus

quest'uomo non sembra essere un tipo qualunque! Possibile che non abbia dei documenti o delle lettere con se? La spada è preziosa temprata da mani talentuose, nonostante il tempo e l'utilizzo non sembra abbia perso il filo.

poi osservando le monete aggiunse Queste sette monete mi sembrano particolari il simbolo dell'aquila o della donna con una corona vi dice qualcosa? perse poi alcuni istanti a capire chi aveva forgiato le monete.

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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Primo pomeriggio [tempesta - fine primavera]

Le monete parevano antiche e l'immagine della donna doveva essere quella di una qualche Imperatrice. Forse un esperto avrebbe potuto identificarla

Più avanti la caverna proseguiva oltre questo anfratto nell'oscurità e da lì non si udiva nulla. Fuori la pioggia continuava a cadere

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Magnus

"Credo che la nostra curiosità sia stata soddisfatta." disse scrutando più attentamente le tenebre della grotta "Ora credo sia tempo di riposare. Tutte le domande su monete e spada troveranno sicuramente risposta quando raggiungeremo il luogo dove dobbiamo arrivare."

Modificato da Landar
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Markus

Markus prese gli oggetti dal cadavere e con cura li portò nel suo equipaggiamento Vorrei provare ad indagare ulteriormente, fuori piove e non credo ci corra dietro nessuno, domani non potremo fare due tappe, dovremo comunque fermarci al prossimo villaggio prima di ripartire. La presenza di un alto cavalier di Morr mi incuriosisce, ma se non volete proseguire posso procedere da solo non credo sarà molto profonda la caverna.

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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Pomeriggio [tempesta - fine primavera]

Come supposto da Markus la caverna proseguiva per al più 10 metri per poi aprirsi in un'altra camera.
Spoglia come la precedente a terra presentava solo qualche frammento di abito, oltre ad un medaglione: questo rappresentava una cometa a due code ma queste erano orientate verso l'alto non verso il basso come solitamente era per quelle di Sigmar

La cosa che colpì di più i compagni era il freddo umido e l'aria chiusa di quell'ambiente che diede a tutti i presenti un forte senso di ansia.

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Bakertag 12 Sigmarzeit 2515 i.c. - Tramonto [tempesta - fine primavera]

Markus raccolse il medaglione

Guardandolo furono Magnus e Knocken a ricordare di averlo già visto, in quel villaggio sperduto nella foresta proibita e presso il cerchio di pietre, dove avevano incontrato il cavaliere senza testa che lo portava al bavero.

I ricordi delle storie sentite nei mesi passati sentiti da Fratello Emil e dal vecchio archivista di Eppiswald tornarono alla loro mente ricordando loro la storia dell'Ottavo teogonia.

Questo simbolo li legava alla ricerca che stavano facendo di fratello Barthelme presso Karak Hirn.

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Magnus

Si avvicinò a Markus osservando meglio il medaglione grazie alla luce della torcia "Questo sì, è un'indizio utile." disse grattandosi un occhio per allontanare il senso di ansia che permeava quell'ambiente "E' quello che cerchiamo. Teniamolo e lo mostreremo a chi di dovere.".
Si guardò velocemente attorno in cerca di altro di utile, altri ingressi o passaggi. Fece un rapido giro della caverna torcia in mano cercando di sopportare quella maledetta sensazione ma prima di muoversi rivolse lo sguardo verso l'alto controllando anche il soffitto.

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