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I registi del film su D&D ci parlano della loro futura opera


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1 ora fa, Albedo ha scritto:

Oltretutto lo scopo del film è uno solo: fare soldi e vendere in tutti i mercati possibili, sopratutto Cina.

I gusti dei cinesi sono alquanto diversi dai nostri in ambito cinematografico (adorano le scene d'azione iperattive, vedono i ruoli ben distinti e altro*) per cui considerando il tipo di prodotto che è D&D e quanto riportato dai registi... bhè sono molto pessimista sul risultato finale.

*per queste 10 parole ed altro vi riamando a questo articolo di wired:

https://www.wired.it/play/cinema/2020/05/06/cina-blockbuster-hollywood/

  1. azione e spettacolarità estremi: mi stà bene (10/10)... dopotutto stiamo parlando di un film su D&D, dove ci sono maghi e draghi!
  2. coralità: anche questo mi stà bene (10/10), visto che in D&D c'è sempre un gruppo di pg.
  3. personaggi digitali; in alcuni casi sono indispensabili (fare un drago in digitale lo renderà più realistico che con un "animatronics"), ma tutto dipende dalla qualità (se è al livello di Avatar -quello sugli alieni blu, intendo!- è perfetto); diciamo che mi và abbastanza bene (7/10).
  4. stereotipi chiari e di vecchio stampo (soprattutto sui sessi): no, no, no... siano nel 2020, non nel 1820! Scartato (1/10)

Media: 28/40 = 7/10

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1 ora fa, Albedo ha scritto:

I gusti dei cinesi sono alquanto diversi dai nostri in ambito cinematografico (adorano le scene d'azione iperattive, vedono i ruoli ben distinti e altro*) per cui considerando il tipo di prodotto che è D&D e quanto riportato dai registi...

Ma guarda, secondo me i gusti degli spettatori cinesi c'entrano fino a un certo punto. I registi hanno praticamente dichiarato che non puntano né a un monaco dndiano trasposto "alla Spiderman Homecoming/non prendiamoci troppo sul serio", né a uno "alla Kung Fu con David Carradine" né a uno "alla Ip Man3/faccio la raffica senza bazzillioni di cgi".

Loro puntano a un monaco alla "la più allucinante trasposizione live di Ken il Guerriero mai vista da essere umano"... e magari lo fanno pure antropomorfo solo ed esclusivamente per strizzar l'occhio a Kung Fu Panda.  😭

Modificato da Nyxator
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1 ora fa, Albedo ha scritto:

Parlo solo per me -gnè gnè- ma è anche da considerare che molte delle battute, delle risate che si fanno durante le partite derivano da commenti dei giocatori e NON dei pg, e spesso sono battute che mai il pg direbbe (al quarto 1 consecutivo il giocatore e gli altri commentano e fanno battute ma il pg non credo).

Che ci sia una battuta ogni tanto ci sta (vi sono in tutti film a meno che non siano drammi strappa lacrime), il rischio di fare cose da vergognarsi (vedi un certo mandarino che soffre di flatulenza in un certo film di supereroi), o di scadere nella macchietta è elevato. Oltretutto lo scopo del film è uno solo: fare soldi e vendere in tutti i mercati possibili, sopratutto Cina.

I gusti dei cinesi sono alquanto diversi dai nostri in ambito cinematografico (adorano le scene d'azione iperattive, vedono i ruoli ben distinti e altro*) per cui considerando il tipo di prodotto che è D&D e quanto riportato dai registi... bhè sono molto pessimista sul risultato finale.

*per queste 10 parole ed altro vi riamando a questo articolo di wired:

https://www.wired.it/play/cinema/2020/05/06/cina-blockbuster-hollywood/

è quello che sostengo.

39 minuti fa, bobon123 ha scritto:

Credo che sarà ambientato nei Forgotten Realms. Tolta l'ambientazione, Critical Role (di cui ho visto un episodio) sono effettivamente dei tipi che giocano a D&D. Vedere Critical Role è molto più D&D di leggere i libri di Dragonlance. Sia come mood leggero e divertente, che ricalca abbastanza fedelmente il clima di una sessione di gioco. Sia come situazioni e trama: le scene e la trama di Critical Role sono situazioni che possono sicuramente capitare giocando a D&D. I libri (prima ho citato Dragonlance ma potrei dire la stessa cosa per i Forgotten), con il loro tono epico e storie che non hanno niente a che vedere con quello che può capitare in una sessione (molte anche completamente irriproducibili in un gioco in cui si possono resuscitare le persone) hanno davvero poco a che vedere con D&D.

Nota 1: Ovviamente il film non deve sembrare cinque tipi che giocano a D&D, non voglio The Gamers. Ma vorrei un film con un mood e delle situazioni che ricalchino D&D, adattato al media cinematografico. Credo che quello che la Marvel ha fatto partendo dai fumetti sia sicuramente un'ispirazione. Quel tipo di lato comico unito ad azione convincente e trama leggera secondo me è ottimo.

Nota 2 : Per capirsi sulla trama, vorrei che dal film sia possibile estrarre un modulo di avventura di uno Starter Set senza cambiarlo radicalmente. Non vorrei sbagliarmi, ma non esiste nessun modulo di avventura, in nessuna edizione, basato fedelmente sulla trama di uno dei libri (al massimo il viceversa, come per Ravenloft). E, per quanto riguarda i libri che ho letto, direi che non potrebbe neanche esistere.

Siamo realistici: un film di D&D non può essere LOTR. Non può esserlo, non ne ha la struttura. LOTR -- il libro, era cinematografico di suo. Aspettava solo la tecnologia per essere messo al cinema. Il protagonista di LOTR è un personaggio "umano", per quanto Hobbit, e la coprotagonista è la Terra di Mezzo, ambientazione finemente curata per essere di supporto alla storia. Le ambientazioni di D&D sono dei mischioni fantasy fatti per permettere più o meno tutto ai giocatori -- come abbiamo visto, comprensive di mostri di Ultraman perché avevano i pupazzetti dei mostri di Ultraman sottomano -- e protagonisti gruppi di avventurieri potenti che cercano più potere. Anche le meccaniche del mondo, con la possibilità di resuscitare i caduti, non permette determinate sottotrame.

Domanda: In che modo una storia epica basata su dilemmi psicologici e relazionali, in un'ambientazione coerente costruita per essere da supporto alla storia, con situazioni drammatiche legate alla morte di un amico, sarebbe D&D?

Si può avere un Buon film o un film di D&D. Un film di D&D divertente da vedere (che non vuol dire The Gamers o intermezzi comici senza senso, ma appunto qualcosa come il Marvel Universe o i Transformers) è personalmente la cosa migliore che riesco ad immaginarmi: un film che venda bene, che la gente è contenta di trovare nella selezione dei film in un viaggio in aereo, e che porti nuove persone all'hobby (perché no, anche in Asia). Non riesco a immaginarmi invece un Buon film di D&D.

Io non credo che non possa esserci epicità in una storia sui FR o di D&D. il fatto è che, a meno di fare the games, un film su una storia fantasy epica non fa pensare a d&d a meno di usare personaggi e ambientazioni tipiche di d&D. FR (che adoro) non sono diversi da un high fantasy high magic. non basta ambientarli sui FR perchè un film sia D&D. Serve una storia che riporti a D&D, ma D&D è un miliardo di storie. 

Detto ciò preferisco un bel film fantasy che di D&D ha solo il titolo e magari qualche nome di PNG che un filmdemmerda che scimmiotta D&D.

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3 hours ago, Lord Danarc said:

Io non credo che non possa esserci epicità in una storia sui FR o di D&D.

Una storia epica nei FR è difficile, l'ambientazione non si presta, ma concordo che non sia impossibile. Una storia epica "di D&D" onestamente non vedo come si potrebbe realizzare e cosa avrebbe di D&D.

3 hours ago, Lord Danarc said:

Detto ciò preferisco un bel film fantasy che di D&D ha solo il titolo e magari qualche nome di PNG che un filmdemmerda che scimmiotta D&D.

Concordo che preferisco un bel film non di D&D, però questo rende la discussione un po' sterile. Cioé, quale è il valore aggiunto di fare un bel film fantasy, epico, e metterci poi il titolo D&D e Elminister che passa dietro? Se si tratta di questo, perfetto, ma allora ho una soluzione migliore: non metterci il titolo D&D. In un bel film, un titolo ispirato ad un gioco a cui poi non si ispira se non con dei cameo non lo aiuta sicuramente.

Tra i film in cui invece il marchio D&D aggiunge qualcosa, preferisco un film leggero e piacevole da vedere, che risuoni come una sessione di D&D. Crescita del gruppo, superamento dei personal flaw, combattimenti fighi che richiedono coordinazione tra i membri, mostri iconici, momenti divertenti, etc etc. Io quando ho visto Spider Man nuovo o i Guardiani della Galassia (in aereo, viaggio molto per lavoro) mi hanno fatto passare un paio d'ore divertenti. Questo è decisamente più di quello che mi aspetto da questo prodotto, e enormemente più di quello che erano i precedenti film di D&D: ne sarei quindi sicuramente contento.

Diciamocelo: la probabilità che da questo prodotto esca fuori qualcosa di decente è bassa, sia visti i precedenti sia vista l'oggettiva difficoltà. E la strada del film epico che si prende sul serio è dieci volte più difficile.

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Personalmente sono convinto che ci sia  un notevole interesse commerciale  sotto visto che la Wizard ha grandi interessi nell'operazione. E fin qui si scopre l'acqua calda. Per essere commerciale deve appassionare i bimbo minkia e omaggiare i vecchi giocatori/lettori con inchini alle loro ambientazioni e personaggi preferiti. Marvel ci è riuscita discretamente. Non so se i nostri ce la faranno. Uno dei film Marvel più riusciti è stato I Guardiani della Galassia, forse perché non vi erano troppe aspettative a riguardo e il trinomio epico- drammatico- comico è stato ben bilanciato. Se non sbaglio i primi sceneggiatori per il prossimo D&D movie avevano proprio i Guardiani della Galassia come modello di riferimento. Se sarà più o meno così non mi deluderà troppo. Sono comunque convinto che qualunque prodotto uscirà sarà deludente perché le aspettative sono troppo alte e diversificate. Quando si toccano dei miti come Star Wars, Marvel o D&D  le voci contrarie ci saranno sempre. Mi accontenterò se al termine della visione non sarò colpito dalla sindrome della corazzata Potemkin (o Kotemkim, visto che l'originale non poteva essere vilipeso). 

A proposito, sono anche io della zona di Sokovia-Vda.

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8 ore fa, MattoMatteo ha scritto:
  1. personaggi digitali; in alcuni casi sono indispensabili (fare un drago in digitale lo renderà più realistico che con un "animatronics"), ma tutto dipende dalla qualità (se è al livello di Avatar -quello sugli alieni blu, intendo!- è perfetto); diciamo che mi và abbastanza bene (7/10).

Come per fortuna registi e produttori stanno iniziando a capire negli ultimi anni, non c'è niente che batta l'uso combinato di animatronics, trucco, costumi ed effetti digitali. Il solo effetto digitale negli ultimi 15 anni ha dimostrato ampiamente di non funzionare, in quanto risulta decisamente ben poco realistico quando usato nelle interazioni con gli attori in carne e ossa (un ottimo esempio di questo effetto negativo è il pur ottimo King Kong del 2005).

Non è un caso se a Hollywood si continua a considerare Jurassic Park (1993) il miglior film in assoluto per quanto riguarda l'uso degli effetti speciali. Nonostante siano passati oramai 27 anni, infatti, e nonostante nel frattempo siano stati realizzati montagne di film super pompati, Jurassic Park non solo risulta ancora credibilissimo, ma risulta anche più credibile di molti film più recenti. E questo è dovuto al fatto che, oltre a un uso già ottimo degli effetti visivi digitali (nonostante fosse una delle prime sperimentazioni), utilizzò animatronix, costumi e trucco per gestire in maniera credibile l'interazione tra attori in carne e ossa e creature finte. Il digitale è ottimo per le distanze e per le situazioni in cui sono coinvolte solo elementi digitali. Quando, invece, devi far interagire l'attore con ciò che non esiste, è meglio usare un elemento fisico (costume, animatronix o attore con trucco), in modo da dare fisicità alla scena.

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15 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Ok altro film cagata pazzesca. 

Sarà pieno di macchiette e scenette alla boris. Il mago notaio martellonis sta per avere un infarto ma fa comunque faccette buffe mentre lancia stupide meteore di melf. Il guerriero é basito. F4. 

Ehm... il LOTR dove sarebbe divertente? Ha 4 battute in croce (in genere fatte dal nano o che hanno a che fare col nano) che non ci stanno molto oltretutto (sono i nani che vanno a dormire con le donnine pelose, preferisci avere un rialzo?...). Il LOTR non è un film che fa ridere. 

Il fatto che giocare a D&D sia divertente o che ci siano intermezzi fatti di battute non implica che una storia ambientata in una qualsiasi ambientazione di D&D debba far ridere. 

Forse non mi sono espresso bene, per me il lato divertente di LOTR sono quelle poche battute ironiche/intelligenti che spezzano un pò il lato cupo e di fine imminente del film! Il mio auspicio è che i registi del prossimo film di D&D non tirino troppo la corda e facciano scadere il tutto a causa di battute ironiche/stupide! p.s. tanto per fare un esempio un altro pg alla Damodar non credo di riuscire a sopportarlo a questo giro!

Modificato da Icy Winter
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Il 10/6/2020 alle 19:36, MattoMatteo ha scritto:

Fà un favore a te stesso, e non guardare mai i tre film di D&D; come diceva il mitico Fantozzi "sono una cagata pazzesca!" 😭
Io ho visto i primi due (il 2° sperando che mi facesse dimenticare il 1°, e invece me l'ha addirittura fatto rimpiangere!), e ti posso assicurare che sembrano quasi una parodia (che tra l'altro si prende troppo sul serio) a basso costo (e si che nel primo ci ha lavorato pure un'attore del calibro di Jeremy Irons!); roba che, al confronto, "Sharknado" pare quasi un film impegnato.

Non li citano esplicitamente ma, visti i "pg e png", il film è ambientato quasi certamente nei FR.

Guarda, sono quasi tentato 🤣

Ho visto il trailer del terzo film e certe espressioni dell'attore protagonista parlano da sole per la qualità del film. O certe frasi come "I've travelled to the pit of my own free will!". Già solo dal trailer si percepisce decadenza su pellicola ahahahahah.

Avevo visto da ragazzino il finale del primo o del secondo

SPOILER

Spoiler

centrava una gemma o qualcosa di simile

FINE SPOILER

in una delle repliche Mediaset mentre face zapping una domenica pomeriggio.

So sad.

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Il 10/6/2020 alle 23:51, bobon123 ha scritto:

Guarda, andrò controcorrente al limite del provocatorio, ma personalmente il tentativo di fare un film leggero mi sembra una buonissima soluzione. Tre motivi principali.

  • Dovendo ricreare non un mondo/una ambientazione di D&D, ma il feeling di giocare a D&D, è indubbio che il mix di serio e faceto è una caratteristica chiave di ogni partita ben riuscita. Quando ricordo le vecchie campagne con gli amici, ci soffermiamo tanto sui momenti assurdi e comici che sulle scene fighissime con cui abbiamo salvato il mondo. Lo spirito di giocare a D&D è uno spirito leggero, ludico. Altri sistemi li lego a ricordi diversi.
  • Le trame "eroiche" di D&D, che siano i libri di Dragonlance con i fratelli Mejere o le varie storie ambientate nei Forgotten Realms, non reggono il confronto con storie cinematografiche. Sono banalotte, un po' ridicole... il mago con le pupille a clessidra non può essere il protagonista di un film del 2020, sorry. Mi erano già parse banalotte quando avevo 14 anni, e sono invecchiate davvero male. Non è un caso che in tutti i film passati che hanno usato il brand hanno preferito evitarle come la peste: nonostante gli script alternativi fossero debolissimi, sono stati comunque preferiti rispetto a fare un film su un Drow buono che non cede alla pressione sociale delle sorelle malvagie. Li capisco, non sono trame adatte al cinema (magari un film d'animazione diretto ai giovanissimi).
  • Mentre nel passato film che si prendevano sul serio hanno fallito, l'esperienza di GdR vera, come Critical Role, è sicuramente un caso di successo culturale. Ed ha un tono decisamente leggero: anche in scene di tensione vedere un goblin parlare con un accento buffo e insultare l'halfling non infastidisce, perché è lo standard atteso in una partita di GdR.

Non mi dispiacerebbe un film leggero, con una trama semplice e diretta (mi immagino le Miniere Perdute di Phandelver... peccato che poi non si potrebbero più usare come campagna introduttiva), scene d'azione coinvolgenti, crescita del personaggio in termini di superare il suo flaw (classica trama Coming of Age), e qualche scena divertente da ricordare come materiale da meme. Bisogna essere realistici: non ho nessuna speranza di vedere un bel film basato su D&D, perché non sarebbe D&D. D&D è trame un po' ridicole e scene goffe, e il gruppo che si perde in una sottotrama minore ignorando il mondo che sta per essere distrutto, momenti di comicità che non si riesce a spiegare a chi non c'era.

E' la stessa cosa che vedo per i fumetti/film Marvel. I film Marvel sono il meglio che si può tirare fuori dai fumetti mantenendo il feeling di leggere quei fumetti. Un film di D&D che riesca a cogliere l'aspetto leggero del gioco come i film Marvel hanno fatto per i fumetti Marvel sarebbe di gran lunga il miglior risultato possibile, ampiamente sopra le mie aspettative per questo prodotto. Strettamente da preferire rispetto ad un film che si addentri su una trama qualsiasi dei Forgotten Realms provando a prendersi sul serio.

Un'opinione molto condivisibile e giustificata, non provocatoria a parer mio; anche se non corcordo con alcune considerazioni.

Parti dal presupposto che per me un film su DnD non ha ragion d'essere proprio perché DnD è un ombrello generico sotto il quale si ritrova materiale incredibilmente variegato. Sarebbe come se nel 2008 Jon Favreau e Robert Downey Jr. avessero dichiarato "facciamo un film sulla Marvel" invece di "giriamo Iron Man": ma che vuol dire? Ovviamente tengo in considerazione che l'universo Marvel e l'universo DnD sono molto diversi sia nella multimedialità che nelle narrazioni proposte e nell'adattabilità dei materiali.

Fatta questa premessa, per me occorre distinguere tra fare un film sull'esperienza GdR, come per esempio raccontata in Critical Role, e un film sull'universo fantasy di DnD. Se è sul giocare ai GdR che si vuole incentrare un film, allora credo abbia senso più un film alla The Gamers perché la comicità della narrazione della sessione filmata deve essere giustapposta ai giocatori. Perché faccia ridere che un elfo lanci una freccia in un boccale di birra come esperienza di GdR occorre necessariamente vedere il giocatore che fa agire il PG, oppure quella scena sarà giudicata come momento di una narrazione fantasy, magari insensato. Se vogliono fare un film, come sembra stiano impostandolo, sul e nell'universo fantasy di DnD, allora la comicità va dosata.

Porti l'esempio dell'MCU. Divergo dal tuo post nel non apprezzare la comicità Disney. Non è che la comicità non ci voglia, non sia mai: i classici film degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, pilastri del cinema pop, mischiano dramma e ironia. Persino, mi viene in mente mentre scrivo, Mad Max: Fury Road integra momenti più ironici (leggermente più ironici). Ma per me la Disney ha sbilanciato i suoi film e la sua visione del mondo Marvel troppo a favore di un alleggerimento bambinesco. Sto aprendo un discorso troppo grande da trattare qui, ma non dimentico gli attacchi isterici di Kylo Ren in Episodio VII o la demenziale battaglia finale di Guardiani della Galassia vol. 2

Per quel che riguarda la fonte ovvero libri e moduli di DnD, non posso esprimermi. Sono del 1997, gioco di ruolo da 4 anni e sto iniziando adesso a leggere qualcosa delle linee editoriali della Wizards of the Coast. Ho già trovato le opinioni più discordanti a proposito della qualità del materiale e non ne ho ancora una personale. Dico solo che come la Marvel ha alleggerito i toni di storie anche molto mature (non nego che il peso degli anni si senta sui primi vent'anni di storie della Marvel, ma i decenni successivi hanno prodotto storie molto adulte e complesse, non solo Spidey che prende in giro l'Uomo Gomma), così una produzione di DnD può prendere quanto di buono (parto dal presupposto che ci sia del buono) c'è nell'universo creato dalla Wizards e farne un buon/accettabile/sufficiente film.

La mia conclusione è molto vicina alla tua: un classico film d'avventura/azione con un buon sviluppo dei personaggi e momenti ironici ben bilanciati sarebbe più di quanto uno possa sperare. Però se travalicano e ne esce un film per famiglie come solo Hollywood/Disney sa farne sarebbe un'occasione un po' sprecata forse, ecco.

Un'occasione sprecata per un film che non ritengo avesse ragioni artistiche d'essere 😂.

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1 hour ago, Kuka97 said:

Fatta questa premessa, per me occorre distinguere tra fare un film sull'esperienza GdR, come per esempio raccontata in Critical Role, e un film sull'universo fantasy di DnD. Se è sul giocare ai GdR che si vuole incentrare un film, allora credo abbia senso più un film alla The Gamers perché la comicità della narrazione della sessione filmata deve essere giustapposta ai giocatori. Perché faccia ridere che un elfo lanci una freccia in un boccale di birra come esperienza di GdR occorre necessariamente vedere il giocatore che fa agire il PG, oppure quella scena sarà giudicata come momento di una narrazione fantasy, magari insensato. Se vogliono fare un film, come sembra stiano impostandolo, sul e nell'universo fantasy di DnD, allora la comicità va dosata.

No no, chiaramente non voglio un film sul giocare di ruolo, alla The Gamers. Così come non mi interessa che nei film MCU ci siano le vignette e le pose eroiche. Ma il tipo di feeling che si ha giocando non è il feeling di un dramma in costume, è un feeling spesso leggero. Anche nei momenti più bui, al tavolo si gioca, si sorride. I momenti più epici in D&D non sono dovuti alla trama, che è tipicamente dimenticata quando ci si ricorda la sessione dopo anni, ma a quello che fanno i giocatori. La battuta, ma anche l'azione eroica, la strategia combinata, il dialogo azzeccato. Questo tipo di sensazione di freschezza e di epicità si può tenere anche tenuto conto del cambio di media. Non un film che richiami al giocare di ruolo, ma un film in linea con il tipo di sensazioni che si hanno giocando di ruolo. E che quindi necessita anche di umorismo.

1 hour ago, Kuka97 said:

Porti l'esempio dell'MCU. Divergo dal tuo post nel non apprezzare la comicità Disney. Non è che la comicità non ci voglia, non sia mai: i classici film degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, pilastri del cinema pop, mischiano dramma e ironia. Persino, mi viene in mente mentre scrivo, Mad Max: Fury Road integra momenti più ironici (leggermente più ironici). Ma per me la Disney ha sbilanciato i suoi film e la sua visione del mondo Marvel troppo a favore di un alleggerimento bambinesco. Sto aprendo un discorso troppo grande da trattare qui, ma non dimentico gli attacchi isterici di Kylo Ren in Episodio VII o la demenziale battaglia finale di Guardiani della Galassia vol. 2

Sono assolutamente d'accordo che sia un discorso di toni di grigio, è esattamente quello che sostengo. Non ho visto GotG2 -- putroppo negli ultimi 3 anni (quando è nato mio figlio) non ho visto quasi nulla, ad eccezione di film visti sull'aereo. GotG1 mi è sembrato ben bilanciato. Chiaramente basta poco per scadere nel grottesco, ma da entrambe le parti: un film troppo buffonesco e un film che si prenda troppo sul serio sarebbero entrambi ugualmente inadatti. Quale sia il punto di ottimo, il giusto bilanciamento, non è facile discuterlo o quantificarlo. La parte di MCU che ho visto (il primo nuovo Spiderman, GotG1, Iron Man, Thor 1 e 2) mi è sembrata ragionevolmente bilanciata, non mi dispiacerebbe un film così.

Ho scritto perché appena gli autori hanno scritto dicendo che ci debba essere un'anima divertente, citando Homecoming, si è alzato un fitto lancio di pietre che non condivido. Ho trovato Homecoming abbastanza piacevole, e non mi sembra inutilmente ridicolo. Se poi sia meglio un po' più serio o un po' più comico non ne ho idea, ed è anche decisamente soggettivo.

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  • 7 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 3 mesi dopo...

Apparentemente sono uscite nuove info sulla trama:

Cita

"An ex-Harper turned thief escapes from prison with his partner, a female barbarian, and reunites with a no-talent wizard and a druid new to their team in an effort to rob the cheating conman who stole all their loot from the heist that landed them behind bars, and used it to install himself as the Lord of Neverwinter. Only the traitor is allied with a powerful Red Wizard who has something far more sinister in store."

 

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