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Topic di gioco


Maestro Speziale

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La chiave ruota pesantemente all'interno della serratura. Un giro, due giri, tre giri: ogni colpo è scandito da un sordo "cloc" metallico.
Avete la schiena indolenzita e le vesti sudate mentre un implacabile sole di inizio estate vi martella la testa, ma sta diventando quasi una routine: avete ancora una volta trasportato un carico per conto di Gurthdran Karakthatran, avido mercante di stirpe nanica con molti interessi nella capitale, dal porto fino a uno dei suoi magazzini nel Quartiere dei Commerci. Ufficialmente missione di scorta merci, non avete dubbi sul fatto che approfitti dei vostri servigi per risparmiare sul facchinaggio. Ma dopotutto i lavoretti che svolgete per lui vi permettono di sbarcare il lunario, e il fatto che sia anche il proprietario della taverna dove spendete i vostri guadagni ha ben poca importanza.
Sfortuna ha voluto che il magazzino in questione si trovi nell'Effluvio, la lunga via che dal Quartiere delle Gemme discende fino a quello dei Commerci. Bel posto, l'Effluvio, senza dubbio alcuno: botteghe intonacate, pavimentazione ben lastricata e quel perenne aroma a cui deve il suo nome, un misto di lavanda e di cannella, di rosa e di curcuma, più altri che non riuscite neanche ad identificare. E' infatti questa la zona dove si concentrano speziali, profumieri e farmacisti, ed è proprio grazie alle loro botteghe ed ai loro laboratori che il viale è perennemente avvolto da aromi esotici e pungenti. Il problema è che la strada è interdetta a cavalli e carrozze, cosa che obbliga gli sfortunati facchin... emh... le sfortunate scorte a trasportare i pesanti carichi solo con la forza delle braccia.
In ogni caso il lavoro è compiuto e già vi pregustate la fresca bevuta che potrete gustarvi al Petalo d'Oro, quando stasera riporterete la chiave a Gurthdran

Spoiler

Qualcuno si aggiunga "chiave magazzino" all'inventario.

Siete liberi di interagire tra di voi, se volete, o di ritornare alla locanda dove alloggiate (il petalo d'oro, appunto) se non volete. In ogni caso siete liberi di fare ciò che volete

 

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Sono sudato e fa caldo, per di più ci ritroviamo in una via troppo affollata e la calca accresce l'afa. Nonostante il buon profumo che aleggia nell'aria non vedo l'ora di poter tornare in locanda a degustarmi una fresca birra e ricevere il compenso. 

Mi asciugo la fronte con una mano, poi prendo la chiave del magazzino e la metto al sicuro in una tasca -Per questo maledetto lavoro quel nano dovrà ben ricompensarci questa volta! Vogliamo andare? Una birra mi attende...-

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Tahra

Sbuffo come un mantice sotto il peso del carico, tanto più grande di me che mi fa apparire come una formica intenta a trasportare una briciola di pane tre volte la sua stazza verso il formicaio. L'espressione cocciuta e irremovibile, come quella di una bestia da soma, fa da pari al leggero sorriso che increspa le mie labbra sottili quando finalmente scarico il peso nel magazzino, una volta giunti a destinazione.
A quel punto un sorriso raggiante compare sul mio visino quando mi rivolgo verso Marken Hai visto? L'ho portato tutto da sola! Sono stata brava? Eh? Eh?
Sarebbe il momento ideale per tuffarsi in un fresco ruscello di montagna, ma le montagne sono lontane giorni e giorni, mentre io alle puzze e al frastuono della città ancora non mi sono abituata, nè mai credo lo farò.
Ho sete! sbotto all'improvviso mentre annuso l'aria stantia del magazzino e, spinta dall'istinto, comincio a rovistare qua e là il contenuto di casse e imballaggi.
 

Modificato da Dmitrij
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Accaldata e sudatissima menomale che ho comprato queste vesti ampie di cotone da popolana... spingo l'ultima cassa che striscia con un rumore poco carino sull'acciottolato.

A lavoro finito, sfiancata e ansimante speriamo che non mi veda bene in viso nessuno... mi piego in due seduta sulla cassa per qualche minuto.

Anche io ho sete, eccome... Sono d'accordo, torniamo alla locanda. dico con un filo di voce.

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Lo spazio del magazzino non è altro che un grosso stanzone dalle pareti in mattoni, riempito di casse e scaffali. Un'unica porta, ben allucchettata, si apre su un ipotetico secondo ambiente, a cui non avete mai avuto accesso. Tahra si mette a curiosare, aprendo quei coperchi che non sono né inchiodati, né assicurati da una serratura (come lo sono invece, ad esempio, la cassa che avete or ora trasportato): al suo interno trova radici, erbe e fiori secchi, pistilli boccette di pistilli di zenzero, vasi di coccio, bottiglie e bottigliette dai contenuti che vanno dal trasparente, al bianco, al giallo torbido. Tutti i contenitori sono ben sigillati da della cera.

In un angolo, un piccolo ragnetto vi osserva mentre tesse la sua tela.

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Tahra

Rialzo la testa dalle casse con diversi strati di ragnatele a decorarmi la criniera, esplodendo in un tremendo starnuto.
Va bene, andiamo.
Mi avvio verso l'uscita masticando una radice di liquirizia raccattata dalla mercanzia.
Eagen, finalmente riconosco il tuo odore! dico con un sorrisone alla ragazza Di solito sai di gelsomino finto.
Una volta fuori, mi godo il sole sul viso e mi incammino saltellando dietro a Marken.

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Discendete lungo l'Effluvio col largo viale tutto per voi: è infatti l'ora in cui la gente si rintana nelle proprie abitazioni per consumare il pranzo, e in effetti potete sentire mischiarsi alle note floreali dei profumi quelle più decise di zuppe e carni. Laddove sui palazzi si aprono finestre e balconi, piante ben curate si godono l'intenso calore del sole, mentre l'azzurro del cielo è popolato da grossi rondoni che abitano i comignoli spenti da tempo. Una bella e pacifica giornata, insomma, lontana dal degrado che popola altri quartieri della capitale, tranquilla e priva di pericoli.

- AAAAH!

Un grido improvviso interrompe quel quadretto tardoprimaverile. La curva che la strada compie nel seguire la collina vi impedisce di capirne immediatamente l'origine. Qualcuno si affaccia alla finestra incuriosito. Qualcun altro invece chiude cautamente le imposte.

Avanzando, vi si palesa presto l'origine di quell'urlo. Ad una trentina di metri da voi, tre brutti ceffi sembrano aver aggredito due uomini: uno, dal lungo mantello rosso, tiene saldamente in mano una scimitarra, mentre l'altro brandisce uno spadino riccamente ornato, fatto più per essere esibito che per essere usato in combattimento. Gli aggressori, minacciandoli con dei coltellacci, li hanno costretti spalle al muro di un forno.

Un forno che fa angolo. Che fa angolo su un vicolo. Su un vicolo stretto e scuro. In cui vedete muoversi, di soppiatto, altri tre tipacci, apparentemente non visti dai due.

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Adran

Ma è possibile che non si possa mai stare in pace in questa città? Dopo un lungo e faticoso lavoro non ci si può nemmeno dirigere verso la taverna che si incontrano dei ladri al primo vicolo buio. Indeciso su come reagire mi fermo per osservare la situazione e noto altri tre aggressori pronti a intervenire. 
Osservo bene la situazione, in silenzio, e cerco una buona postazione in cui potrei nascondermi, come ad esempio una bancarella, una cassa o altro.

Spoiler

Uso Nascondersi +7 per celarmi alla vista degli aggressori rimanendo comunque abbastanza distante da loro. Se non ci sono posti in cui nascondersi osservo la scena e non mi muovo. 

 

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Eagen

Chino il capo sorridendo a metà alla battuta di Tahra...

 

Quando sento l'urlo faccio del mio meglio per nascondermi e comprendere meglio chi siano le due fazioni coinvolte: un assalto di briganti in pieno giorno? Qualcosa non torna.

Modificato da Nenya
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Marken 

stiamo camminando tranquillamente, quando un urlo interrompe la quiete. La fonte pare essere una coppia di bellimbusti minacciati da una piccola banda di ladruncoli.

Arricciando il naso per quella palese dimostrazione di illegalità, ed anche per la mancanza di risolutezza dei miei compagni, mi stacco la balestra dal fianco e dico ad alta voce, con tono minaccioso ed autoritario Lasciate stare quegli uomini. Gettate le armi, allontanatevi e vi posso garantire salva la vita!

Spoiler

Intimidire +1; azione preparata, se attaccano o non si ritirano, tiro al più vicino: balestra, +0, 1d8 danni 

 

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Tahra

Il mio zompettare spensierato si arresta di colpo all'apparire dei coltellacci in mano a due gruppi di uomini. L'istinto prende il sopravvento, facendomi accrocchiare a terra subito dietro Marken e annusare l'aria in direzione degli sconosciuti. Le mani hanno raggiunto l'impugnatura dell'ascia, pur senza estrarla ancora.
Dipendesse da me, mi darei alla macchia. Marken pero' e' cittadino, sa sicuramente meglio di me cosa c'e' bisogno di fare.

DM

Spoiler

Resto appena dietro Marken, ma mi muovo per frappormi tra lui e qualunque aggressore voglia attaccarlo, se dovesse succedere.


 

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Eagen e Adran fanno in tempo a gettarsi dietro l'angolo di un vicolo prima che la minaccia di Marken attiri l'attenzione di tutti. Sembra che uno degli uomini dica qualcosa, ma la distanza è tale da non riuscire a comprendere cosa. Una risposta ben più esaustiva non tarda però ad arrivare, quando un paio dei presunti aggressori si scostano dalle due vittime estraendo la balestra. Marken però ha i riflessi ben pronti, e un rapido dardo scocca verso la gamba del nemico, andando a ferirlo. Inutile risultano invece quelli scagliati contro di lui, che si limitano a fendere l'aria.

Nel frattempo, i tre ceffi nel vicolo saltano fuori. L'uomo ben vestito e quello dal mantello rosso, sorpresi, non possono far niente per evitare i colpi. Inoltre la scimitarra del secondo sembra l'unica a ferirli, dal momento che i movimenti del primo risultano piuttosto goffi a chiunque sappia di combattimenti

Spoiler

Adran: Nascondersi 20

Nenya: Nascondersi 14

Marken: Intimidire 11, tpc 18, 3 danni

Iniziativa:

Adren

Tahra

Nenya

Marken

 

Modificato da Maestro Speziale
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Adran

"Maledizione! Così quegli idioti si faranno uccidere!" penso preoccupato osservando l'evolversi della scena. Estraggo il mio arco e, rimanendo il più coperto possibile, miro al bandito più vicino e faccio partire il colpo.

Spoiler

Arco corto +3 al tpc, 1d6 danni perf., critico con 20 x3 + Attacco furtivo 1d6

 

 
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Tahra

La situazione precipita e gli sconosciuti ora attaccano il mio branco, puntando le loro balestre contro Marken.
Decisa a difenderci con le unghie e con i denti, lancio un acuto ruggito, soffiando come un animale furente. Mi lancio nella mischia e brandisco l'ascia menando fendenti a destra e a manca.

DM

Spoiler

Vado in frenesia
Ascia +4/+4 (o un attacco a +6 se devo muovermi), danno 1d10+6, 20/x3.
CA 19.
TS: +5/+6/+2 (+4 vs paura)

 

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Marken 

non mi aspettavo niente di diverso, gente che si permette di aggredire quelli che paiono nobili in pieno giorno non si fanno certo intimidire da qualche urlo. Prendo la mira con la balestra, tirando ad uno degli aggressori il più lontano possibile da Tahra 

Spoiler

Balestra leggera, +0, 1d8

 

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Eagen

 

Rimango aquattata e nascosta dietro l'angolo, non potendo comunicare coi miei compagni nel frastuono della battaglia.

A me la situazione continua a convincere pochissimo... Impotente guardo Adren armeggiare col suo arco. Quando ha tirato gli sussurro Dannazione ma non ti sembra strana la situazione?

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L'urlo di guerra della piccola halfling risuona nella via, dando vero inizio allo scontro. Mentre questa si avvicina furente al gruppetto, da dietro di lei i proiettili dei suoi alleati sibilano nell'aria. Quello di Adran si conficca in pieno petto del bandito ferito: guarda atterrito verso di voi, con un rivolo di sangue che gli esce dalla bocca, prima che quello di Marlen vada anch'esso a conficcarsi su di lui, finendolo. La risposta non tarda a farsi sentire e, presa accuratamente la mira, il quadrello dell'altro va rapido a mordere la spalla del chierico.

Nel frattempo, i due uomini sembrano star avendo la peggio contro i loro avversari: sebbene il tipo dal mantello rosso abbia appena atterrato un aggressore, il suo compagno appare in netta difficoltà ed una grossa macchia rossa gli macchia la bianca seta che veste il braccio

Spoiler

Tahra: distano 30 metri, quindi ho considerato che corri 24 m in modo da poter attaccare nel prossimo turno

Adran: tpc 13, 2 danni

Marken: tpc 14. 3 danni

Eagen: visto che ti sei tenuta fuori, ho considerato che tu ritardassi la tua azione. Motivo per cui ti ho fatta salire prima nell'ordine di iniziativa

Iniziativa:

Eagen

Adren

Banditi

Tahra

Marken

 

Modificato da Maestro Speziale
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