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Prove di Conoscenze e Conoscenze Oscure


primate

Messaggio consigliato

11 minutes ago, Tanis said:

@illuramasei quello che si è avvicinato di più a quello di cui ho parlato fino ad ad adesso 😑

Credo che ci siano tre punti in ballo, vediamo se ho capito bene.

 

Punto 1: è giusto chiedere ad Aldo una prova per identificare il bebilith come tale, come prerequisito per poter poi usare Conoscenze Oscure in modo adeguato?

Mia risposta al punto 1: sì, è giusto, ma non ha importanza perché visto che tale prova è gratuita (in generale: ma vedi punto 3) il personaggio può farla, ed eventualmente può farla anche con tutte le sue abilità di Conoscenze, in una frazione di secondo senza dover rimandare l'uso di Conoscenze Oscure. Così la penso io.

 

Punto 2: è necessario chiedere quella prova per qualsiasi mostro, nemico o animale, o è necessaria solo nel caso in cui sia la prima volta che i personaggi hanno di fronte un bebilith?

Mia risposta al punto 2: ovviamente la seconda e non ho mai pensato che tu facessi altrimenti. Quelli sul cane, il delfino, l'uccello e il mammifero erano solo esempi per fare dei parallelismi con il nostro mondo e chiarire il concetto, non credo che qualcuno volesse davvero insinuare che tu chiedessi prove anche in questi casi.

 

Punto 3: se Aldo non può vedere direttamente il bebilith e deve basarsi sulle descrizioni degli altri, che cosa cambia?

Mia risposta al punto 3: cambia molto, infatti avevo puntualizzato questa eccezione sin dalla mia prima risposta. È chiaro che comunicare adeguatamente la descrizione richiede tempo. Quindi in quel caso il passaggio di informazioni (l'altro personaggio che descrive il mostro ad Aldo) può richiedere un'azione di movimento o anche un'azione di round completo, o perfino di più. Non ci troverei niente da dire. Solo che non è la prova di Conoscenze a richiedere questo tempo, è la descrizione verbale, la comunicazione. Una volta fatta quella, si svolgerebbe di nuovo tutto come al punto 1.

Modificato da Bille Boo
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 @Bille Boo, mi hai anticipato. Stavo per scrivere uno schema come il tuo. Questo è esattamente il modo in cui metto in pratica la conoscenza del Personaggio (non del Giocatore).
l'unica differenza è che ho sempre calcolato la conoscenza come azione standard.
ora che questa abilità viene rapportata con un PG che la deve usare continuamente è ovvio che devo ridurla a un'azione molto più veloce perchè si riscontra un problema di meccaniche

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3 minutes ago, Tanis said:

 @Bille Boo, mi hai anticipato. Stavo per scrivere uno schema come il tuo. Questo è esattamente il modo in cui metto in pratica la conoscenza del Personaggio (non del Giocatore).
l'unica differenza è che ho sempre calcolato la conoscenza come azione standard.
ora che questa abilità viene rapportata con un PG che la deve usare continuamente è ovvio che devo ridurla a un'azione molto più veloce perchè si riscontra un problema di meccaniche

Allora problema risolto?

Edit: comunque mi sembrava che al cuore del problema ci fosse anche la questione su se il DM deve dire quale abilità usare oppure no, anzi, mi sembrava la questione più importante, per questo mi ero concentrato su quella

Modificato da Bille Boo
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2 minutes ago, Tanis said:

no, non è questo quello si sta facendo, non stiamo giocando a pictionary. Inoltre questa cosa non viene usata OGNI VOLTA, ma contro creature che i giocatori incontrano per la prima volta.

con questa meccanica non viene messa alla prova la conoscenza del manuale dei mostri che ha il giocatore (è stata usata con successo anche con neofiti che non hanno mai letto il manuale dei mostri). chechè se ne dica è possibile giocare anche senza conosce il manuale dei mostri.

Ok, allora cosa stai testando, se non è la sua conoscenza del manuale dei mostri, chiedendo al giocatore di individuare il tipo dalla tua descrizione? Quale scopo meccanico riveste?

2 minutes ago, Tanis said:

la richiesta viene fatta contro creature che non si conoscono. il quesito è: come faccio a sapere se posso usare la mia abilità contro di lui?

la mia risposta è: effettuami una prova di conoscenza adeguata.

E perché dovrebbe essere il giocatore a capire la skill da usare, e quindi il tipo di creatura, basandosi sulla tua descrizione e non il suo personaggio, che è un archivista arcano che ha studiato tutta la vita queste creature e ne ha una di fronte? Decidi cosa fargli tirare, o tira tu sulla skill interessata senza dirgli quale sia se pensi possa sbagliare (magari ai primi livelli). O diglielo direttamente nel 99% dei casi, facendolo tirare nei casi in cui possa essere ragionevole e divertente sbagliare. Se tanto la prova è un'azione gratuita con una CD necessariamente molto bassa, a parte rallentare il gioco a che serve?

Comunque non è mai il giocatore a scegliere la abilità da usare, in nessuna prova, è sempre il DM. Non dico : uso "arrampicare" per scalare la montagna; dico: scalo la montagna, a cui il master risponde con tira su "arrampicare". Questo sottogioco che hai inserito in cui i giocatori devono indovinare la skill, e falliscono se sbagliano la skill da usare, che scopo riveste?

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Che poi sarebbe come dire "il drago esala un getto di fiamme oscure che ti investe, fammi un tiro salvezza" 

"18 di dado su riflessi, totale 32!"

"mi spiace, ma la CD era 22 su tempra, ma visto che hai tirato su riflessi è automaticamente fallito" 

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1 ora fa, Bille Boo ha scritto:

comunque mi sembrava che al cuore del problema ci fosse anche la questione su se il DM deve dire quale abilità usare oppure no, anzi, mi sembrava la questione più importante, per questo mi ero concentrato su quella

la questione è infatti questa.

40 minuti fa, bobon123 ha scritto:

Comunque non è mai il giocatore a scegliere la abilità da usare, in nessuna prova, è sempre il DM. Non dico : uso "arrampicare" per scalare la montagna; dico: scalo la montagna, a cui il master risponde con tira su "arrampicare". Questo sottogioco che hai inserito in cui i giocatori devono indovinare la skill, e falliscono se sbagliano la skill da usare, che scopo riveste?

29 minuti fa, Minsc ha scritto:

Che poi sarebbe come dire "il drago esala un getto di fiamme oscure che ti investe, fammi un tiro salvezza" 

"18 di dado su riflessi, totale 32!"

"mi spiace, ma la CD era 22 su tempra, ma visto che hai tirato su riflessi è automaticamente fallito" 

entrambi state ancora allargando il discorso ad abilità che non sono oggetto della discussione, @Minsc , non offenderti ma il tuo mi sembra completamente sconclusionato. Non sono i TS a essere presi in esame e in ogni caso non ti chiedo di tirarmi un TS al posto di un altro, nè lascio che sia il giocatore a scegliere per comodità.

Stiamo parlando di prove di Conoscenza, l'unica abilità che a mio parere deve essere scelta quando ti trovi in una situazione di dubbio, basata tra l'altro su delle creature incontrate per la prima volta in gioco dai personaggi. Il personaggio potrebbe anche essere un luminare e avere +20 alla prova (gradi+mod Int+altri bonus), ma se hai fallito il tiro facendo1 e la CD è 22...non sai rispondere a quella domanda. Questo non vuol dire che non ti dirò nulla. La mia politica è sempre stata quella di accompagnarti comunque verso la prova giusta con consigli velati (ambiente, dicerie e soprattutto contesto).

Nelle mie partite vige la verosimiglianza della concitazione in combattimento, cioè, che durante un combattimento devi spendere tempo per effettuare azioni specifiche. Che si tratti di un'azione standard o gratuita(io ne concedo solo una per round) non importa, quel lasso di tempo deve spenderlo. cercherò di fare un esempio in contesto di gioco per far rendere conto a chi non ha capito il contesto di cosa sto parlando.

il party sta camminando per un sentiero tra le colline, sanno che un gruppo di razziatori Goblinoidi di qualche tipo imperversa nella zona. Sembra che il loro capo sia molto più grande del resto dei razziatori, forse un Orco davvero grosso. in un'insenatura c'è un'imboscata, il party fa in tempo ad accorgersene(quindi nessun round di sorpresa).

DM: all'improvviso tra i cespugli e le grosse rocce sbucano degli umanoidi, una dozzina forse, e tutti piccoli come degli gnomi. Da sopra un albero si lascia cadere un altro umanoide, anche se non avete tempo di discernere i suoi dettagli, è chiaramente più grosso degli altri, della stazza di un cavallo almeno. Non cercano di spaventarvi o di parlare ma cercano di lanciarsi subito contro di voi mentre il grosso umanoide urla qualcosa ai più piccoli.
[inizia la turnistica di combattimento]
Giocatore Guerriero al DM: sono dei goblin?
DM: per adesso hai notato solo quello che ti ho descritto, lascio a te la supposizioni, ma se vuoi osservarli meglio tutti devi effettuarmi una prova di Osservare generica.
Giocatore Guerriero al DM: no, sono piccoli e ci stanno attaccando. Li osserverò meglio quando saranno morti, carico e li attacco.
[roll]
Giocatore Ladro al DM: io invece voglio spendere un momento a osservarli tutti e capire chi sono.
DM: effettuami una prova di osservare
[roll]
DM: sono chiaramente goblin, indossano vesti tribali, pitture di guerra e sono armati di lance. Inoltre indossano tutti una collana di ossa con un teschio di un qualche roditore al collo. l'umanoide più grosso sarà alto all'incirca 2metri e mezzo, ma ricorda solo vagamente un Orco, la sua pelle è blu e sulla sua fronte ci sono delle escrescenze ossee che ricordano un paio di piccole corna. Anche lui indossa delle vesti tribali e tatuaggi sul volto, ma impugna uno spadone e al collo ha una collana di ossa con un teschio umano. Sembra chiaramente un superiore dei Goblin, dato che hai notato urlare degli ordini ai goblin, incitandoli ad attaccare.
Giocatore Ladro al DM: ok, il capo non mi sembra una cosa comune mentre mi muovo urlo <<Goblin! il bestione blu con le corna non mi sembra un Orco!>>
[roll]
Giocatore archivista al DM: il ladro ha detto che il capo, quello con le corna non gli sembra un Orco, anche se non mi sono concentrato nell'osservarlo posso supporre che sia un immondo di qualche tipo, per la descrizione della sua pelle e delle corna. Posso usare la mia abilità Conoscenze Oscure su di lui?
DM: puoi rischiare e usare la tua capacità, oppure puoi spendere qualche momento a studiare la creatura per capire se è un'immondo.
Giocatore archivista al DM: ho pochi usi della mia capacità, preferisco controllare. Suppongo che sia un'immondo, quindi effettuo Conoscenze [Piani].
[roll]
DM: la descrizione è la stessa che ho fornito al ladro, ma mentre lo osservi e lo studi per qualche secondo ti rendi conto che potrebbe non trattarsi di un immondo, le corna sono delle escrescenze ossee troppo poco sviluppate per essere delle vere corna demoniache e la pelle ha delle sfumature rosate in alcuni punti. Non ci sono elementi tanto innaturali nel suo aspetto per farti capire che si tratti di un immondo. probabilmente si tratta di un gigante di qualche tipo.
Giocatore arcanista al DM: un gigante, allora richiederebbe conoscenze Natura. Anche se ce l'ho tra le mie abilità, le mie Conoscenze Oscure non sono influenzate da Natura, quindi non posso usarla. Farò altro in questo combattimento.

se il giocatore al round successivo avesse usato comunque conoscenze Natura avrebbe scoperto altre cose (che ad esempio il gigante è un Ogre Magi, che può lanciare degli incantesimi, vola e si rigenera solo se ferito da fuoco e acido). I contesti nelle mie partita sono così.

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Ok @Tanis. E qual è la domanda che ci rivolgi?

Nel senso, se si tratta solo di prendere atto di quello che fai, io lo rispetto ma non so cosa dirti.

Se invece sei incerto su qualcosa, o disposto a cambiare qualcosa, vorrei sapere che cosa.

In altre parole: come posso aiutarti?

Modificato da Bille Boo
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Per lo stile di gioco che uso io, reputo giusto dedicare un'azione(gratuita) all'uso di conoscenze e di lasciare che il giocatore scelga quale usare per questa prova. La sfida che un giocatore deve affrontare è, secondo me, anche di tipo intuitivo non solo a livello di gioco. Non bisogna essere dei geni, basta avere un pò di ingegno e logica. Personalmente non vedo il dedicare un'azione e scegliere quale conoscenza usare come una "perdita di tempo" o una penalizzazione di qualche tipo per il giocatore. Dato che comunque lo vado a indirizzare lo stesso nella giusta direzione (se ha le abilità che glielo permettono). Quello che volevo chiedere  è: cosa ne pensate a questo proposito?

ciò che è stato discusso fino ad adesso mi ha già dato modo di riflettere abbastanza sulla dinamica in questione.

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1 ora fa, Tanis ha scritto:

entrambi state ancora allargando il discorso ad abilità che non sono oggetto della discussione, @Minsc , non offenderti ma il tuo mi sembra completamente sconclusionato. Non sono i TS a essere presi in esame e in ogni caso non ti chiedo di tirarmi un TS al posto di un altro, nè lascio che sia il giocatore a scegliere per comodità.

Stiamo parlando di prove di Conoscenza, l'unica abilità che a mio parere deve essere scelta quando ti trovi in una situazione di dubbio, basata tra l'altro su delle creature incontrate per la prima volta in gioco dai personaggi. Il personaggio potrebbe anche essere un luminare e avere +20 alla prova (gradi+mod Int+altri bonus), ma se hai fallito il tiro facendo1 e la CD è 22...non sai rispondere a quella domanda. Questo non vuol dire che non ti dirò nulla. La mia politica è sempre stata quella di accompagnarti comunque verso la prova giusta con consigli velati (ambiente, dicerie e soprattutto contesto).

Nelle mie partite vige la verosimiglianza della concitazione in combattimento, cioè, che durante un combattimento devi spendere tempo per effettuare azioni specifiche. Che si tratti di un'azione standard o gratuita(io ne concedo solo una per round) non importa, quel lasso di tempo deve spenderlo. cercherò di fare un esempio in contesto di gioco per far rendere conto a chi non ha capito il contesto di cosa sto parlando.

Il punto quale sarebbe allora, scusa? 

Quello che ti abbiamo detto è come funziona il regolamento della 3.5 dove una prova di conoscenze non richiede azioni e se ne possono fare quante se ne vogliono in un turno. Esempio stupido: knowledge devotion (vai a leggere la descrizione del talento per l'ennesima riprova) 

 

Il tuo usare il tempo in maniera differente dal regolamento (azioni gratuite limitate durante un round, prove di osservare/conoscenze che richiedono azioni) sono delle HR tue. 

Se la domanda è "possono andar bene le mie HR?" La risposta è ovviamente "dipende dallo stile di gioco di ogni gruppo" 

Se invece la domanda è "un nuovo giocatore del nostro gruppo gioca l'archivista, le sue lamentele hanno senso?" La risposta è "ovviamente si, perché sono HR che palesemente penalizzano una classe" 

Modificato da Minsc
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52 minutes ago, Tanis said:

DM: all'improvviso tra i cespugli e le grosse rocce sbucano degli umanoidi, una dozzina forse, e tutti piccoli come degli gnomi. Da sopra un albero si lascia cadere un altro umanoide, anche se non avete tempo di discernere i suoi dettagli, è chiaramente più grosso degli altri, della stazza di un cavallo almeno. Non cercano di spaventarvi o di parlare ma cercano di lanciarsi subito contro di voi mentre il grosso umanoide urla qualcosa ai più piccoli.

 

[inizia la turnistica di combattimento]
Giocatore Guerriero al DM: sono dei goblin?
DM: per adesso hai notato solo quello che ti ho descritto, lascio a te la supposizioni, ma se vuoi osservarli meglio tutti devi effettuarmi una prova di Osservare generica.

Primo caso di meta-gaming. Si sta valutando qui la conoscenza dei giocatori rispetto alle tue descrizioni. I personaggi ovviamente non hanno bisogno invece della tua descrizione, in cui non ha citato fatti chiave come il fatto che l'umanoide in questione sia blu, avendo le bestie davanti agli occhi.

52 minutes ago, Tanis said:

Giocatore Guerriero al DM: no, sono piccoli e ci stanno attaccando. Li osserverò meglio quando saranno morti, carico e li attacco.
[roll]
Giocatore Ladro al DM: io invece voglio spendere un momento a osservarli tutti e capire chi sono.
DM: effettuami una prova di osservare
[roll]
DM: sono chiaramente goblin, indossano vesti tribali, pitture di guerra e sono armati di lance. Inoltre indossano tutti una collana di ossa con un teschio di un qualche roditore al collo. l'umanoide più grosso sarà alto all'incirca 2metri e mezzo, ma ricorda solo vagamente un Orco, la sua pelle è blu e sulla sua fronte ci sono delle escrescenze ossee che ricordano un paio di piccole corna. Anche lui indossa delle vesti tribali e tatuaggi sul volto, ma impugna uno spadone e al collo ha una collana di ossa con un teschio umano. Sembra chiaramente un superiore dei Goblin, dato che hai notato urlare degli ordini ai goblin, incitandoli ad attaccare.

Ecco, questo non è neanche metagaming. Stai descrivendo ad un giocatore una creatura, con lo scopo di non farla sembrare un Orco. Dici al giocatore che sembra un orco solo vagamente. Non si tratta di conoscere il manuale, si tratta di conoscere il DM: mi sta provando a ingannare? Il personaggio invece non ha questo problema. Lui ha una figura davanti. Nessuno gliela sta descrivendo. In particolare il personaggio Archivista è specializzato in questo, conoscere creature misteriose, e ne ha una davanti: è naturale o esoterica? Ha studiato le creature planari, le aberrazioni, i non morti. Deve decidere se la creatura in questione sia una di queste. Perché questa scelta deve farla il giocatore, in base ad una descrizione che il DM ha fatto al ladro, forse corretta o forse no, e che poi il giocatore del ladro ha riportato al giocatore dell'archivista? Il personaggio dell'archivista ha davanti la creatura in tutto ciò.

52 minutes ago, Tanis said:

Giocatore Ladro al DM: ok, il capo non mi sembra una cosa comune mentre mi muovo urlo <<Goblin! il bestione blu con le corna non mi sembra un Orco!>>
[roll]
Giocatore archivista al DM: il ladro ha detto che il capo, quello con le corna non gli sembra un Orco, anche se non mi sono concentrato nell'osservarlo posso supporre che sia un immondo di qualche tipo, per la descrizione della sua pelle e delle corna. Posso usare la mia abilità Conoscenze Oscure su di lui?
DM: puoi rischiare e usare la tua capacità, oppure puoi spendere qualche momento a studiare la creatura per capire se è un'immondo.
Giocatore archivista al DM: ho pochi usi della mia capacità, preferisco controllare. Suppongo che sia un'immondo, quindi effettuo Conoscenze [Piani].
[roll]
DM: la descrizione è la stessa che ho fornito al ladro, ma mentre lo osservi e lo studi per qualche secondo ti rendi conto che potrebbe non trattarsi di un immondo, le corna sono delle escrescenze ossee troppo poco sviluppate per essere delle vere corna demoniache e la pelle ha delle sfumature rosate in alcuni punti. Non ci sono elementi tanto innaturali nel suo aspetto per farti capire che si tratti di un immondo. probabilmente si tratta di un gigante di qualche tipo.

E se invece non fosse stata una creatura planare ma una aberrazione, e avrebbe dovuto tirare su Knowledge (dungeoneering)? Da quello che tu dicevi nei primi post, il giocatore non avrebbe avuto nessun indizio in tal senso. Questo è il punto chiave di cui si sta discutendo.

Se è questo il caso, ripeto la domanda: quale scopo ha questa regola che hai introdotto? Quali elementi aveva il giocatore per decidere? In base a cosa ti sembra ragionevole castrare il personaggio se il giocatore non ha idea di quali piccoli hint vi possano essere nella tua descrizione rispetto ad una tipologia o un'altra?

Il punto è che non si capisce perché la capacità del giocatore di decifrare le tue descrizioni (cioé quanto il giocatore ti conosca) debba dare un vantaggio al personaggio. Lo scopo del giocatore non è conoscere il modo di ragionare del DM, quali indizi lui possa dare rispetto ad una tipologia o un'altra.

Per fare un esempio, io la situazione la avrei gestita così.

DM: all'improvviso tra i cespugli e le grosse rocce sbucano degli umanoidi, una dozzina forse, e tutti piccoli come degli gnomi. Riconoscete immediatamente i goblin che vi stanno assalendo. Da sopra un albero si lascia cadere un altro umanoide, anche se non avete tempo di discernere i suoi dettagli, è chiaramente più grosso degli altri, della stazza di un cavallo almeno. Non cercano di spaventarvi o di parlare ma cercano di lanciarsi subito contro di voi mentre il grosso umanoide urla qualcosa ai più piccoli.

Giocatore Guerriero al DM: è un grosso goblin?

DM: (tiro su Knowledge (Natura) per tutti i personaggi). No, sicuramente non è un goblin. Credi sia un orco. <indicando il giocatore del ladro, che probabilmente ha tirato basso ma non lo sa> Secondo te la creatura più grande sembra un orco solo vagamente, ma non sembra un orco normale.

Giocatore del Ladro: Mentre mi muovo urlo <<Goblin! il bestione blu con le corna non mi sembra un Orco!>>

Giocatore Arcanista: Potrebbe essere una creatura esoterica?

DM (opzione 1): Non ti sembra, sembra solo un orco molto più grande del normale.

DM (opzione 2): <valuto che potrebbe essere scambiato per un planare o una aberrazione, tiro su Knowledge su plane (+9) e dungeoneering (+5); CD10. Risultati 20, 9> Non ti sembrerebbe. Non sei ferratissimo sulle aberrazioni, non lo escluderesti, ma di sicuro non ha i classici tratti delle creature planari.

Opzione 1 o 2 dipende da quanto voglio che sia fattibile che l'orco sia scambiabile per una creatura planare/aberrazione. Se l'orco è effettivamente mostruoso, tanto da lasciare il dubbio ad uno studioso che sia di natura esoterica, andrei all'opzione 2. Se è solo un po' più grande, non c'è motivo. Stesso criterio per cui scelgo di non tirare religione o arcana anche scegliendo l'opzione due. Ma scelgo io, DM, su quali creature il personaggio potrebbe confondersi. Il giocatore non c'entra niente.

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1 ora fa, Minsc ha scritto:

Se la domanda è "possono andar bene le mie HR?" La risposta è ovviamente "dipende dallo stile di gioco di ogni gruppo" 

Se invece la domanda è "un nuovo giocatore del nostro gruppo gioca l'archivista, le sue lamentele hanno senso?" La risposta è "ovviamente si, perché sono HR che palesemente penalizzano una classe" 

non sono completamente d'accordo, tuttavia apprezzo la tua opinione. Ne terrò conto quando tirerò le somme.

58 minuti fa, bobon123 ha scritto:

Primo caso di meta-gaming. Si sta valutando qui la conoscenza dei giocatori rispetto alle tue descrizioni.

veramente quando faccio queste descrizioni non sto testando la loro conoscenza, in un'azione concitata descrivo quello che vedono nella confusione. nulla di più nulla di meno. 

1 ora fa, bobon123 ha scritto:

E se invece non fosse stata una creatura planare ma una aberrazione, e avrebbe dovuto tirare su Knowledge (dungeoneering)? Da quello che tu dicevi nei primi post, il giocatore non avrebbe avuto nessun indizio in tal senso. Questo è il punto chiave di cui si sta discutendo.

Se è questo il caso, ripeto la domanda: quale scopo ha questa regola che hai introdotto? Quali elementi aveva il giocatore per decidere? In base a cosa ti sembra ragionevole castrare il personaggio se il giocatore non ha idea di quali piccoli hint vi possano essere nella tua descrizione rispetto ad una tipologia o un'altra?

se la creatura sarebbe stata un'aberrazione (visibilmente almeno) avrebbe avuto una descrizione appropriata...magari più palese e forse non sarebbe servito stare a scegliere. il mio esempio è stato generico, ma ho voluto descrivere una situazione in gioco non questa in esame.

Apprezzo comunque che tu mi dica come avresti gestito la situazione, anche se non mi convince l'idea.

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5 minutes ago, Tanis said:

se la creatura sarebbe stata un'aberrazione (visibilmente almeno) avrebbe avuto una descrizione appropriata...magari più palese e forse non sarebbe servito stare a scegliere.

Riletto questa frase, ma proprio non la capisco, né cosa significhi né come possa essere collegata alla discussione. Ti ho chiesto cosa succedeva se il giocatore non capiva la tua descrizione. Cioé, immaginando che nelle tue note fosse una aberrazione, e che tu avessi descritto la creatura come una aberrazione (?), ma il giocatore fraintendeva e ti diceva che voleva testare knowledge (planes). Cosa succedeva? Questo è il punto in questione di cui si lamenta il giocatore, no?

Punto a margine. Da quello che scrivi sembra che secondo te da quella descrizione (è blu e ha le corna) il giocatore poteva escludere che l'essere fosse una aberrazione, leggo correttamente?

5 minutes ago, Tanis said:

Apprezzo comunque che tu mi dica come avresti gestito la situazione, anche se non mi convince l'idea.

Non mi prendo nessun merito eh, nessuna invenzione, è semplicemente il regolamento.

  • Le prove di conoscenza sono azioni gratuite e non sono limitate nel round.
  • Il master decide le skill da usare, e non il giocatore. Quest'ultimo può suggerire, ma spetta al DM la scelta finale. In particolare il DM non fa fallire un test se il giocatore sbaglia a proporre la skill da usare.

Sono tutte cose scritte (o non scritte) nel manuale, nessun effetto speciale.

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4 ore fa, bobon123 ha scritto:

Riletto questa frase, ma proprio non la capisco, né cosa significhi né come possa essere collegata alla discussione. Ti ho chiesto cosa succedeva se il giocatore non capiva la tua descrizione. Cioé, immaginando che nelle tue note fosse una aberrazione, e che tu avessi descritto la creatura come una aberrazione (?), ma il giocatore fraintendeva e ti diceva che voleva testare knowledge (planes). Cosa succedeva? Questo è il punto in questione di cui si lamenta il giocatore, no?

la stessa cosa che ho fatto nell'esempio e lo avrei indirizzato verso l'altra prova di conoscenza. magari descrivendo  che non si tratta di un esterno ma di una creatura Aberrante. Ribadisco che se possiede la prova di conoscenze adeguata poi lo indirizzo nella giusta direzione.

4 ore fa, bobon123 ha scritto:

Le prove di conoscenza sono azioni gratuite e non sono limitate nel round.

secondo manuale il master a sua discrezione può limitare il numero di azioni gratuite (quelle immediate o veloci per quanti mi riguarda fanno parte della stessa categoria) e dal canto mio le ho limitate a una per round.

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1 minute ago, Tanis said:

la stessa cosa che ho fatto nell'esempio e lo avrei indirizzato verso l'altra prova di conoscenza. magari descrivendo  che non si tratta di un esterno ma di una creatura Aberrante. Ribadisco che se possiede la prova di conoscenze adeguata poi lo indirizzo nella giusta direzione.

Ok, e quindi deve aspettare il turno dopo, visto che limiti di tuo arbitrio le prove una a turno, giusto? Quindi, provo a vedere se siamo sullo stesso piano.

Nella tua Home Rule il giocatore sceglie la skill da usare basandosi sulla tua descrizione. Se sbaglia paga un prezzo: deve aspettare il prossimo turno e sprecare la sua azione "gratuita" per quel turno.

A questo punto sono un po' perso. Evito di rispondere al resto (non siamo d'accordo su moltissimo), e faccio solo una domanda.

Prima mi hai risposto

5 hours ago, Tanis said:

non sto testando la loro [dei giocatori] conoscenza

E allora mi ero detto: Ok, allora non ho capito qualcosa. Perché direi che il sistema che avevo capito è esclusivamente questo: un test della conoscenza del manuale dei mostri e di quello che il DM pensa da parte del giocatore. Il DM porta una descrizione, e il giocatore deve capire se si tratti di un'aberrazione o un planare da questa descrizione, o paga un round.

Quindi, la domanda: cosa non ho capito?

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On 6/8/2020 at 4:41 PM, Tanis said:

Ad esempio un non morto che ricorda nell'aspetto un vegetale potrebbe trarre in inganno un giocatore con una descrizione sommaria. Ma se alla sua richiesta di effettuare una prova di conoscenza gli chiedessi di effettuare una prova di conoscenza Religioni (anzichè una conoscenza Natura) gli starei già rivelando un'informazione importante, che è insinta nella sfida di trarre in inganno il giocatore.

Il conoscere o meno quel non-morto dall'aspetto ingannevole e il riconoscerlo sono già compresi nel tiro di conoscenze.

La memoria non è organizzata in cartelle; non si fa una scelta consapevole di quale cartella aprire e consultare.

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