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Prove di Conoscenze e Conoscenze Oscure


primate

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Domanda: come gestite le prove di conoscenza per evitare di dar indizi sul tipo di prova? 

Al contempo, se il personaggio non sa quale prova di conoscenza è adatta alla creatura che ha di fronte, come utilizza abilità come le dark knowledge (archivista) o knowledge devotion (talento)? 

Ora, io so che conoscenza è una non prova, ed è il master a dover dire cosa tirare, sia per l'abilità che per la capacità di classe o per il talento, ma mettiamo il caso che si ritenga dirlo.. Troppo esposto al metà game, come risolvete? 

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1 ora fa, primate ha scritto:

Domanda: come gestite le prove di conoscenza per evitare di dar indizi sul tipo di prova? 

Al contempo, se il personaggio non sa quale prova di conoscenza è adatta alla creatura che ha di fronte, come utilizza abilità come le dark knowledge (archivista) o knowledge devotion (talento)? 

Ora, io so che conoscenza è una non prova, ed è il master a dover dire cosa tirare, sia per l'abilità che per la capacità di classe o per il talento, ma mettiamo il caso che si ritenga dirlo.. Troppo esposto al metà game, come risolvete? 

La suddivisione in tipi delle creature è talmente arbitraria che, di base, dire apertamente "tira Religione" o "tira Arcana" non dovrebbe causare alcun problema. Anche se il giocatore così scopre che si tratta di un non morto o di una bestia magica, che potrà mai succedere?

Nel caso in cui la conoscenza del tipo di creatura potrebbe fornire un qualche tipo di vantaggio (magari il personaggio ha un incantesimo che fa danni raddoppiati contro le aberrazioni), bisogna solo decidere apertamente con il giocatore come stabilire quando il personaggio dovrebbe essere consapevole del tipo del mostro che si trova davanti:

- se la creatura è un grosso polipo pieno di tentacoli che sputa buchi neri, magari potrà sospettare che si tratti di un'aberrazione anche fallendo la prova di conoscenze; 
- se la creatura è un gatto senza segni particolari, magari non dovrebbe usare l'informazione ottenuta tramite il "tira Dungeon" per capire che si tratta di un'aberrazione (o una melma o una caverna, per quel che vale).

Se il giocatore decide lo stesso di utilizzare informazioni di questo tipo a suo vantaggio, molto probabilmente nel gruppo non c'è ancora chiarezza su quale sia lo stile di gioco che si vuole adottare. L'ideale è parlarne per capire come si vuole giocare: se si decide di non sfruttare la conoscenza del giocatore a vantaggio del personaggio, basterà dire "wè, no, non sai che è un'aberrazione" (o, se per i giocatori è proprio possibile resistere, il master si dovrà segnare tutti i bonus di tutte le abilità problematiche e chiedere ai giocatori un semplice tiro, ma gestirla così è volersi male); se si decide di sfruttare conoscenze esterne, va benissimo lo stesso.

Se si decide di accettare il metagame pesante da parte dei giocatori, ci si può affidare all'eterna saggezza di Curmudgeon (link)

Cita

Well, you could always metagame right back. If someone has a bow in hand and switches to a sling after they fail their Knowledge (religion) check to identify a skeleton, you could give the skeleton a +10 metagame bonus to AC. The metagame bonus applies whenever any PC makes obvious use of player-only knowledge. So the previous PC could hit vs. AC 15, but the metagame player will say "Ha! I hit AC 23 with my sling!" and you simply reply: "You miss" because they would need to hit the metagame-adjusted AC of 25.

 

Modificato da Nathaniel Joseph Claw
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Quindi a parte far tirare al master, che però vuol dire caricarlo di altro lavoro, non ci stanno tante soluzioni. Poi, concordo che il metagame non sia un problema, ma non posso essere io a stravolgere il modo in cui un master è abituato a gestirlo. 

Per le altre capacità che ho citato , ricordo bene? 

Chiedo perché stavo cercando una via di mezzo dalla versione basica del regolamento a quella HR per cui conoscenze diventa un azione, e devi pure dire quali conoscenze tiri, e quindi puoi anche sbagliare. Il che significa che capacità come dark knowledge potrebbero venir sprecate o divenire inusabili. Idem con patate per KD. 

Modificato da primate
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19 minutes ago, primate said:

Quindi a parte far tirare al master, che però vuol dire caricarlo di altro lavoro, non ci stanno tante soluzioni. Poi, concordo che il metagame non sia un problema, ma non posso essere io a stravolgere il modo in cui un master è abituato a gestirlo. 

Per le altre capacità che ho citato , ricordo bene? 

Chiedo perché stavo cercando una via di mezzo dalla versione basica del regolamento a quella HR per cui conoscenze diventa un azione, e devi pure dire quali conoscenze tiri, e quindi puoi anche sbagliare. Il che significa che capacità come dark knowledge potrebbero venir sprecate o divenire inusabili. Idem con patate per KD. 

Mi sono un po' perso tra le varie capacità e abilità, mi potresti fare un esempio pratico?

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22 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Mi sono un po' perso tra le varie capacità e abilità, mi potresti fare un esempio pratico?

"Al contempo, se il personaggio non sa quale prova di conoscenza è adatta alla creatura che ha di fronte, come utilizza abilità come le dark knowledge (archivista) o knowledge devotion (talento)? 

 

Ora, io so che conoscenza è una non prova, ed è il master a dover dire cosa tirare, sia per l'abilità che per la capacità di classe o per il talento, ma mettiamo il caso che si ritenga dirlo.. Troppo esposto al metà game, come risolvete ? "

 

Queste 3

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5 hours ago, primate said:

"Al contempo, se il personaggio non sa quale prova di conoscenza è adatta alla creatura che ha di fronte, come utilizza abilità come le dark knowledge (archivista) o knowledge devotion (talento)? 

 

Ora, io so che conoscenza è una non prova, ed è il master a dover dire cosa tirare, sia per l'abilità che per la capacità di classe o per il talento, ma mettiamo il caso che si ritenga dirlo.. Troppo esposto al metà game, come risolvete ? "

 

Queste 3

Provo a fare io un esempio pratico. Dimmi se lo ritieni appropriato.

C'è un mostro X e non si sa che cosa sia. Supponiamo che sia un non morto, ma che i giocatori non lo sappiano.

Il personaggio Pino ha il talento Knowledge Devotion e vuole usarlo. Il personaggio Gino è un archivista e vuole usare dark knowledge.

Se il DM dicesse a uno di loro: "fammi una prova di Conoscenze (religioni)", starebbe rivelando che è un non morto, e questo non ti va bene perché lo consideri "metagame".

Ho compreso bene?

 

Se ho compreso bene, ecco la mia risposta:

  • Per il talento Knowledge Devotion il problema non si pone perché compiere una prova di Conoscenze come richiesto dal talento non richiede un'azione. Pino può semplicemente fare una prova con ogni abilità di Conoscenze che possiede, e poi attivare Knowledge Devotion su quella che ha dimostrato di funzionare.
  • Non me ne intendo molto di archivisti, ma io da DM interpreterei anche lì una cosa simile: Gino può fare una prova con ciascuna abilità di Conoscenze che possiede, e poi attivare dark knowledge sulla base del risultato di quella che ha dimostrato di funzionare. E' una mia interpretazione, non ho documenti che la supportino.

Detto ciò, un commento più generale: qual è la CD di Conoscenze (religioni) per capire che X è un non morto? Non che cosa è, le sue capacità eccetera: solo per capire che è un non morto. Io da DM ho sempre supposto che questa CD fosse molto bassa. Diciamo pure tendente a zero. Ora, se la CD per capire che X è un non morto (non per capire la specie e la capacità, solo che è un non morto) è pari o inferiore a 1 + il modificatore di Conoscenze (religioni) del personaggio considerato, è matematicamente certo che ce la farà, quindi non "spoileri" nulla a dirgli sin dall'inizio che l'abilità giusta è quella. Per dire, per me anche un +5 a Conoscenze (religioni) è già ampiamente sufficiente per riconoscere quali creature sono non morti a prima vista, senza stare a fare prove. Anzi, faccio proprio outing: per me anche 1 grado in Conoscenze (religioni) è sufficiente per questo.

Diverso, naturalmente, è il caso in cui è difficile capire che X è un non morto perché è in qualche modo camuffato, trasmutato, mascherato con illusioni o simili. Ma in quel caso, prima di poter fare qualsiasi prova di Conoscenze efficace, bisogna accorgersi dell'inganno con la metodica appropriata.

 

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"tira 1d20 e passami un momento la scheda che devo leggere un tuo modificatore" 

 

Per le poche volte che ti capiterà di dover fare una cosa del genere, basta leggerlo direttamente sulla sua scheda senza doverti stare a ricopiare tutto ad ogni livello

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B

Il 7/6/2020 alle 00:15, Minsc ha scritto:

"tira 1d20 e passami un momento la scheda che devo leggere un tuo modificatore" 

 

Per le poche volte che ti capiterà di dover fare una cosa del genere, basta leggerlo direttamente sulla sua scheda senza doverti stare a ricopiare tutto ad ogni livello

Poche? È un abilità di classe da usare 6 volte al giorno, o un talento da usare in ogni scontro. 

 

La tua idea billi non mi dispiace, però al massimo la prova me la si concede gratuita (quindi massimo 2 a round). Il discorso metagame è un pallino del master, quindi prendilo per necessario.

Proporrò una prova per riconoscere di quale categoria è la creatura, ma vorrei evitare un d20 puro, magari una media tra le prove conoscenza? 

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4 minuti fa, primate ha scritto:

Poche? È un abilità di classe da usare 6 volte al giorno, o un talento da usare in ogni scontro. 

Intendo "per le poche volte che ti capiterà di far fare la prova senza dovergli far sapere di che tipo è la bestia" 

Se poi incontrano 6 volte al giorno vampiri con sembianze umane, licantropi in forma umana e draghi con illusioni castate per sembrare hobgoblin, alzo le mani 🤣

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8 hours ago, primate said:

me la si concede gratuita (quindi massimo 2 a round)

Non ho capito: gratuita ma massimo 2 a round? Come mai?

 

8 hours ago, primate said:

Proporrò una prova per riconoscere di quale categoria è la creatura, ma vorrei evitare un d20 puro, magari una media tra le prove conoscenza? 

Una media sarebbe molto inappropriata. Mettiamo che tu abbia Conoscenze (religioni) +12, unica abilità di Conoscenze: la tua media è +12? Se al livello dopo metti 1 grado in Conoscenze (arcane), che va diciamo a +4, la tua media di colpo cala a +8? Se invece fosse, a prescindere, la media su tutte (anche quelle che non hai) in pratica verrebbe sempre 0 o quasi.

Considera quest'altra proposta: un esperto dell'argomento X, quindi uno che ha Conoscenze (X), è plausibile che abbia la capacità di capire quando una creatura rientra nel campo di studi X (questo a prescindere da quanto è esperto negli altri campi di studi). Ed è plausibile che sia una prova molto facile, perché è una domanda davvero elementare (senza quella, ogni ulteriore nozione sulle creature è inutile). Facciamo CD 10? Ottimo. Per le prove di abilità non si applica il fallimento automatico per 1 naturale. Quindi, di fatto, chiunque abbia almeno +9 nelle conoscenze X riconosce a colpo d'occhio se un mostro ci rientra o no, senza bisogno di tirare.

Questo, ripeto, a meno che uno specifico mostro non abbia camuffamenti, metamorfosi o roba del genere (ma quello dovrebbe essere un caso raro).

 

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Salve ragazzi, ho un nuovo dilemma.
consigliatemi un post più adatto se esiste, non ne ho trovati cercando.
Abbiamo da poco inserito un nuovo giocatore che usa l'Archivista, e da subito l'uso dell'abilità Conoscenze oscure si è scontrato con alcuni dei nostri metodi di gioco.
se prendo in esame la situazione diventa lunga da spiegare, ma cercherò di essere conciso.
l'abilità Conoscenza cita nel manuale che "generalmente non richiede nessuna azione" ma a differenza di altre abilità (come ad esempio Concentrazione) che specificano il fatto di non richiedere un'azione particolare, è considerata gratuita o parte di un'azione. Tuttavia la descrizione di Conoscenze non specifica nemmeno che si tratta di un'azione gratuita.
Da anni (probabilmente un decennio per quanto mi riguarda) abbiamo sempre applicato la regola che effettuare una prova di Conoscenze (generalmente per capire che creatura fosse e quali fossero le sue peculiarità) durante un combattimento è un'azione standard (questo per rendere verosimile il fatto che in un round di 6 secondi qualche secondo lo devi impiegare per ricordarti le peculiarità di quella creatura). Mi rendo conto che alcuni di voi potrebbero dire "un'azione Standard!? ma è troppo!" eppure ci siamo sempre trovati bene, questa tempistica non è mai risultata frustrante per il fatto di aver impiegato qualche round e aver ottenuto informazioni che sono sempre valse questa spesa. inoltre la scelta di quale Conoscenza specifica  usare per fare la prova (tra quelle a disposizione del personaggio) è sempre stata lasciata al giocatore, di rado propongo io la giusta prova di Conoscenza. Questo perchè ci sono creature che con il loro aspetto o una descrizione sommaria, possono sembrare altri tipi di creature e trarre in inganno il giocatore, una cosa che ho sempre tenuto conto per aggiungere quell'elemento di "non scontatezza" che apprezzo particolarmente. Ad esempio un non morto che ricorda nell'aspetto un vegetale potrebbe trarre in inganno un giocatore con una descrizione sommaria. Ma se alla sua richiesta di effettuare una prova di conoscenza gli chiedessi di effettuare una prova di conoscenza Religioni (anzichè una conoscenza Natura) gli starei già rivelando un'informazione importante, che è insinta nella sfida di trarre in inganno il giocatore. Io inoltre ho sempre indirizzato i giocatori nella giusta direzione se usavano una conoscenza errata, in modo che alla seconda prova andavano più sul sicuro. (usando come riferimento l'esempio di sopra risponderei: "il corpo scavato della creatura è sicuramente marcescente, tuttavia al suo interno crescono viticci e foglie, con macchie di muschio sul corpo. quindi si tratta probabilmente di una creatura viva, appartenente al mondo naturale" )

fatta questa premessa

il giocatore mi ha lamentato il fatto che con questo approccio delle regole, lui dovrebbe sprecare troppi round a effettuare prove di conoscenza cercando di azzeccare la giusta categoria (in altre partite con altri master gli è stato detto quali categorie effettuare).

in secondo luogo, mi ha anche lamentato che lui dovrebbe sapere in automatico che categoria lanciare per la capacità di Conoscenze Oscure, senza dover scegliere e quindi sprecare tempo e usi della capacità, anche se non sa che creatura ha di fronte. 

Personalmente per poter garantire i bonus deve avere un'idea chiara della creatura sulla quale deve effettuare la prova per poter usare la capacità, può anche non vederla, ma deve almeno sapere cos'è (magari basandosi su una prova di conoscenze dei compagni o perchè qualcun'altro l'ha riconosciuta). E se si tratta di una creatura di cui non ha riconosciuto, almeno sapere a quale categoria appartenga.

che mi dite?

PS: abbiamo comunque deciso di abbassare le prove di conoscenza a un'azione gratuita, ma non mi sento di dover aggiungere altre meccaniche dato che come abbiamo usato le regole fino ad adesso sono sempre funzionate.

 

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37 minutes ago, Tanis said:

in secondo luogo, mi ha anche lamentato che lui dovrebbe sapere in automatico che categoria lanciare per la capacità di Conoscenze Oscure, senza dover scegliere e quindi sprecare tempo e usi della capacità, anche se non sa che creatura ha di fronte. 

Personalmente per poter garantire i bonus deve avere un'idea chiara della creatura sulla quale deve effettuare la prova per poter usare la capacità, può anche non vederla, ma deve almeno sapere cos'è (magari basandosi su una prova di conoscenze dei compagni o perchè qualcun'altro l'ha riconosciuta). E se si tratta di una creatura di cui non ha riconosciuto, almeno sapere a quale categoria appartenga.

che mi dite?

PS: abbiamo comunque deciso di abbassare le prove di conoscenza a un'azione gratuita, ma non mi sento di dover aggiungere altre meccaniche dato che come abbiamo usato le regole fino ad adesso sono sempre funzionate.

Ho l'impressione che ci sia una certa correlazione con questo thread:

Potresti dare un'occhiata alle mie risposte in merito, e vedere se ti sembrano appropriate?

 

Se avete già deciso di fare che è un'azione gratuita non tornerò su quel punto.

Mi concentro invece sul resto.

 

Supponiamo per prima cosa che il personaggio abbia la creatura davanti.

In tal caso io, come DM, ho sempre detto apertamente qual era l'abilità cognitiva giusta per dedurne informazioni (purche' il personaggio ce l'avesse, quell'abilità). Capisco che ricordare informazioni utili su un non morto richieda un tiro di dado, ma almeno capire se è un non morto o no, per uno che ha studiato la materia, mi è sempre sembrato piuttosto ovvio.

Se non sei di questo avviso ti invito a riflettere su un'altra cosa: anche ammesso che serva una prova per capire che quel mostro che hai davanti è un non morto, la CD dovrebbe ragionevolmente essere molto più bassa rispetto a quella per ottenere altre informazioni. E se la CD è tipo 5 o 10 è praticamente certo che il PG la passi, quindi gli si può anche dire direttamente senza perdere tempo.

 

Ben diversi sono i seguenti casi (ma nella mia esperienza sono l'eccezione, non la regola):

  • Il caso il cui il personaggio esperto non ha la creatura davanti e deve basarsi su una descrizione fatta da altri.
  • Il caso il cui la creatura sia soggetta a qualche tipo di camuffamento, illusione, metamorfosi o simili per cui capire cosa sia realmente non è immediato.

Primo punto: sono abbastanza d'accordo che in questo caso le CD aumentino, e l'informazione su quale abilità usare non sia garantita, però la situazione dovrebbe presentarsi fuori dal combattimento (suppongo) quindi di tempo ce n'è in abbondanza.

Secondo punto: bisognerà prima fare le prove appropriate per "vedere attraverso" il mascheramento o la trasformazione, solo dopo sarà possibile usare le conoscenze.

 

Comunque, sostengo fortemente la posizione per cui, se un archivista non sa a quale genere appartiene il mostro che ha davanti, può provare con tutte le sue abilità e poi applicare la capacità da archivista al risultato dell'abilità che si è rivelata appropriata. Dire altrimenti (cioè, che il personaggio deve prima indovinare se quello che ha di fronte è, tipo, un esterno o un non morto, poi tirare su quell'abilità usando la capacità da archivista, e se si rivela quella sbagliata ha sprecato l'utilizzo) mi sembrerebbe davvero un controsenso, perche' paradossalmente andrebbe a penalizzare chi ha più abilità di conoscenze a disposizione, cioè più sei sapiente e più rischi di non sapere nulla. Socratico, forse, ma poco giocabile. 😉

Quello che succederebbe in pratica è che la persona fruga nella memoria in cerca di informazioni su quel mostro. Il fatto di avere una più vasta gamma di conoscenze non dovrebbe penalizzarlo, ne' come tempo ne' come efficacia.

 

 

 

 

 

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20 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Quello che succederebbe in pratica è che la persona fruga nella memoria in cerca di informazioni su quel mostro. Il fatto di avere una più vasta gamma di conoscenze non dovrebbe penalizzarlo, ne' come tempo ne' come efficacia.

il fatto è che non capisco in che modo dover fare queste prove lo penalizzi

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3 minuti fa, Tanis ha scritto:

il fatto è che non capisco in che modo dover fare queste prove lo penalizzi

Non ho ben capito se stai parlando di 3  o di 5e, tuttavia da regole le prove di caratteristica occupano un'azione (proprio come facevi tu da diverso tempo). Ovviamente il master può concedere eccezioni oppure usare regole diverse (come prove con azione gratuita).

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15 minutes ago, Tanis said:

il fatto è che non capisco in che modo dover fare queste prove lo penalizzi

La penalizzazione è:

1 hour ago, Tanis said:

sprecare tempo e usi della capacità

Se ciò non avviene allora non c'è problema.

Tipo, per me può fare contemporaneamente una prova su tutte le sue abilità di Conoscenze e applicare poi Conoscenze Oscure a quella che si rivela funzionante.

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15 ore fa, Minsc ha scritto:

Intendo "per le poche volte che ti capiterà di far fare la prova senza dovergli far sapere di che tipo è la bestia" 

Se poi incontrano 6 volte al giorno vampiri con sembianze umane, licantropi in forma umana e draghi con illusioni castate per sembrare hobgoblin, alzo le mani 🤣

Ed è qua che secondo me si crea un metaplay davvero antipatico. Cioè, io come giocatore magari riconosco la creatura anche solo dalle prime parole della descrizione, ma il personaggio? Devo fingere di non sapere, e sbagliare la prova iniziale, oppure devo usare questa informazione a priori? E' complicato e non vorrei far questa scelta.


Il riconoscimento automatico no, è un punto su cui ha insisito molto il master. Vediamo la questione del tiro per riconoscere.

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18 minutes ago, primate said:

Il riconoscimento automatico no, è un punto su cui ha insisito molto il master. Vediamo la questione del tiro per riconoscere.

Però, un attimo: distinguiamo tra "riconoscimento automatico" del tipo "ma quello è un ghoul superiore che sputa acido!" e "riconoscimento automatico" del tipo "ma quello è un non morto".

I non morti si distinguono per una serie di tratti che sono evidenti a prima vista anche a noi "dilettanti", figuriamoci ad un esperto della materia, con gradi nelle Conoscenze appropriate.

In altri termini: uno che ha Conoscenze (religioni) dovrebbe essere abbastanza esperto da capire al volo quando usarla. Come uno che ha Disattivare Congegni dovrebbe riconoscere a prima vista un apparato meccanico: poi non è detto che riesca a sabotarlo nel modo voluto, ma almeno capire che può usarci sopra Disattivare Congegni dovrebbe essere automatico, è il punto di partenza di tutto. No?

Comunque: il mio discorso precedente ti convince?

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anche un paladino perde usi di punire o un chierico di scacciare se li usano contro creature non idonee, e per evitare di sprecarle devono accertarsi che le creature sulle quali usarle rispondano ai loro requisiti, quindi spendere tempo

54 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

per me può fare contemporaneamente una prova su tutte le sue abilità di Conoscenze e applicare poi Conoscenze Oscure a quella che si rivela funzionante.

invece quanto tempo prenderebbe fare questa cosa? a quel punto anche io sono d'accordo che è decisamente troppo

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3 minutes ago, Tanis said:

anche un paladino perde usi di punire o un chierico di scacciare se li usano contro creature non idonee, e per evitare di sprecarle devono accertarsi che le creature sulle quali usarle rispondano ai loro requisiti, quindi spendere tempo

Stiamo dicendo due cose diverse. Se un chierico vuole essere sicuro di riconoscere i non morti come tali si addestra in Conoscenze (religioni). Io non dico che non deve farlo. Dico che se devi usare Conoscenze (religioni) per capire se puoi usare Conoscenze (religioni) mi sembra un po' un cane che si morde la coda. E una complicazione non necessaria, perche' in molte situazioni un esperto della materia (cioè uno che è addestrato nell'abilità) il fatto che una certa cosa rientri o non rientri nel suo campo di studi dovrebbe capirlo a colpo d'occhio. Non è come un paladino (che peraltro comunque ha individuazione del male sempre attivo, se non sbaglio).

Comunque, per quanto riguarda lo spendere tempo: è da un po'  che non gioco alla 3.5 ma sono convinto che una prova di Conoscenze non richieda alcun tempo, RAW. Ma se mi sbaglio dimmi pure.

 

7 minutes ago, Tanis said:

invece quanto tempo prenderebbe fare questa cosa? a quel punto anche io sono d'accordo che è decisamente troppo

Non ho capito. Tempo in game o tempo al tavolo?

In game il tempo è il solito, infatti ho precisato "contemporaneamente". Le conoscenze (tutte insieme) di una persona sono un unico tool. Non è che, di fronte a un problema, uno che ha studiato ingegneria e biologia ci mette il doppio del tempo a risolverlo perche' prima prova a usare l'ingegneria e poi a usare la biologia, come se fossero due "canali" mentali alternativi tra cui switchare. Non so se ho reso l'idea.

Se il problema è il tempo al tavolo, ho la soluzione perfetta: il giocatore lancia una sola volta il d20 e il risultato vale per tutte le sue abilità di Conoscenze, dopodiche' in pratica conterà solo quella adatta, ovviamente.

 

 

 

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